Pesco - leggendo e rileggendo il libriccino di JDO - questa citazione di Jean-Saint Fort Paillard, che traduco visto che mi pare di capirla:
"Qualsiasi azione del cavaliere avrà un effetto sul cavallo. Talora migliorerà il suo addestramento, talora lo confermerà, talora lo deteriorerà".
A suo tempo abbiamo discusso sull'opportunità che il comune cavaliere conosca, o non conosca, i principi dell'addestramento; qualcuno ha sostenuto che l'addestramento è meglio farlo far fare agli addestratori. Secondo me questa frase - che condivido pienamente, ci mancherebbe - risolve la questione: in effetti basterebbe che il cavaliere comune con le sue azioni confermi l'addestramento del cavallo, anche senza pretendere di migliorarlo; ma deve sapere quello che fa, altrimenti, invece di confermarlo, lo rovinerà.
La cosa sarebbe valida se il cavallo fosse un soggetto passivo, invece mi sembra un bel gioco rigirare la frase da un'altro punto di vista, perciò eccola:
"Qualsiasi iniziativa del cavallo avrà un effetto sul cavaliere. Talora lo sorprenderà piacevolmente anticipando e rispondendo meglio del previsto, talora lo renderà contento rispondendo come ci si aspetta, talora lo metterà alla prova cercando di evadere le richieste".
Da questo punto di vista risulta quindi che...... :- D