Avevo già scritto in un topic già esistente, ma evidentemente non molto frequentato...
Quindi ripropongo qui il quesito..
Anch'io finalmente mi sto accingendo ad acquistare un van trasporto per due cavalli con patente B.. Ho già letto le risposte dell'altro topic che sono state utilissime, ma ho ancora qualche dubbio...
Se dovessi intestare il van (per comodità) a mio papà, ma di fatto lo guiderebbe mio marito la quasi totalità delle volte, e si dovessero iscrivere entrambi all'ASL per trasporto animali vivi, ci sono problemi in caso di controllo della polizia stradale?
Bisogna sempre fare il foglio rosa per qualsiasi trasporto, anche per pochi km?
Io principalmente lo utilizzerei per trasportare i cavalli (intestati sempre ai miei genitori) al maneggio per fare lezioni, oppure per fare passeggiate/trekking in zone diverse...
Grazie mille a chi vorrà aiutarmi..
Rispondo solo per la parte che so:
Si, il modello IV, rosa (dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali), andrebbe sempre compilato, anche se vai a fare solo una rotonda con sopra il cavallo e torni in maneggio e con il libretto del cavallo sempre al seguito (aggiornato e in regola). Questo perché se per caso ti fermano proprio a quella rotonda bisogna che tu possa esibire tutti i doc che ti chiedono.
Per il resto non so bene come funzionino le cose con i van. Se è un van privato e i cavalli di proprietà della stessa famiglia può darsi che nessuno contesti niente.
Io penso che la normativa sul trasporto cavalli sia una delle migliori prove che viviamo in una comunità in stato confusionale. In particolare mi fa inferocire che si facciano norme che, oltre che assurde, sono tali da renderne praticamente impossibile l'osservanza; così siamo tutti, costantemente, in una condizione di "contravvenzione". Ma quello che mi fa inorridire non è tanto la forsennata attività legislativa, che non ha eguali nel mondo civile, ma l'acquiescenza passiva del Popolo Sovrano.
Prendiamo un punto, quello della disinfezione dei van, finalizzata, suppongo, a evitare il diffondersi di patologie infettive animali. Se i cavalli fossero galline, ok. Ma il cavallo è esso stesso un mezzo di trasporto, capace di superare distanze di decine (facile) o centinaia (possibilissimo) di chilometri. Che faccio: disinfetto il cavallo quando oltrepasso una certa distanza dal maneggio?
Ho un foglio di richiesta di permesso di utilizzo del van, dove dovrei dichiarare che l'utilizzo è riservato esclusivamente al cavallo di mia proprietà. E quello che invece è di proprietà di mia moglie, con cui siamo in regime di "divisione dei beni"? E quello di un amico?
E che senso ha che io compili un modulo di trasporto per un animale che è di mia proprietà, come sarebbe facilissimo dimostrare, dall'anagrafe equina? A quando la compilazione di un modulo di trasporto per la mia automobile, nel caso che l'automobile si sposti?
Il modello rosa dovrebbe servire solo quando si effettua uno spostamento permanente, perché è carta copiativa in quatto copie, che servono per essere trasmesse o portate alle asl di partenza e di arrivo, per comunicare lo spostamento.
Ma siccome che vale anche come "bolla" di trasporto è meglio farlo anche se è uno spostamento a circuito chiuso (partenza e arrivo nello stesso posto), purtroppo il cavallo è considerato "merce" in questo caso.
Quando ho fatto degli stages spostandomi anche per una sola settimana, i maneggi "seri" hanno preteso che il cavallo venisse scaricato dall'asl di dov'era e venisse caricato in quella loro. Dopodiché tutto di nuovo ma al contrario alla ripartenza. In questo caso si è trovata piena applicazione dei fogli rosa.
Quando ci si sposta a cavallo.... bisognerebbe fare il foglio ed avere i documenti dietro!
Purtroppo non fa ridere, ma effettivamente, quando ti sposti a sella sarebbe la stessa cosa!
LA DISINFEZIONE DEL CAVALLO E' RAPPRESENTATA DAL LIBRETTO SANITARIO SEMPRE AGGIORNATO E DAL CAVALLO SEMPRE VACCINATO E SVERMATO ETC.
Guarda... quando mi "immergo" nel cercare di capire una legge di solito (ci metto un po' eh) arrivo a che effettivamente tutto ha sempre senso.
Nel caso del trasporto dei cavalli pare ci sia solo un gap normativo, e riguarda la contestazione del trasporto a scopo di lucro nel caso ti fermino con cavalli non tuoi (come se ti contestassero di fare il tassista abusivo con in auto gente che non sono tuoi parenti stretti). Il fatto stesso che un rimorchio o un van sia intestato a persona fisica e i cavalli siano di proprietà di persone fisiche questo dovrebbe bastare per consentire di caricare i cavalli che ci pare così come possiamo caricare chi ci pare in auto (fatto salvo tutti i documenti di trasporto in regola). Se qualcuno mi accusa che sto facendo il tassista abusivo sarà pure sulla base di qualcos'altro oltre che l'avermi fermato con amici a bordo!!! Pare che non sia così semplice, pare che qualcuno abbia avuto rogne in tal senso, ma non ho mai avuto modo di parlare con qualcuno di davvero competente su queste contestazioni.
L'ultima cosa che hai detto l'hanno detta in molti anche a me, purtroppo spesso contrariamente a quanto dice la legge si é "colpevoli fino a prova contraria" :icon_confused:
quindi non sono loro che devono dimostrare che tu stavi facendo un trasporto a pagamento..... se tu che devi dimostrare che NON lo stavi facendo....anche se trasportavi il cavallo di un amico e l'amico era seduto accanto a te a testimoniare :dontknow:
Mi hanno parlato tra l'altro anche di un altro certificato che rilascia l'ASL dopo due giorni di corso e che parrebbe obbligatorio per chi trasporta specificatamente i cavalli.
Nel senso che la patente permette di guidare il rimorchio, ma poi per trasportare i cavalli ci vuole questo documento (scusate mi sfugge il nome).
La confusione legislativa italiana (paese che, credo, potrebbe conquistare il suo Guinnes per il numero di leggi) è stata moltiplicata per venti con l'attribuzione di potestà legislativa alle Regioni. Inutile parlarne in termini generali: occorre conoscere norme specifiche regionali. Se poi nel vostro viaggio attraversate il territorio di più regioni, tanti auguri.
Ovviamente poi ci sono le "mini-leggi" a livello comunale, ordinanze e regolamenti sulle cose più strane.
E a tutti, sembra, va bene così.
Si, la storia del "patentino" pare che cambi a seconda delle regioni che lo "sovrappongono" come requisito alla legge nazionale.
Da me, per trasportare cavalli in conto proprio, non serve patentino ma basta essere iscritti nel registro della propria asl come trasportatore in conto proprio, come dice la legge nazionale senza ulteriori requisiti.
Ci sono altri requisiti sanitari e legislativi più complessi come l'obbligo del cronotachigrafo o corsi obbligatori più "impegnativi" ma riguardano solo il trasporto conto terzi, vale a dire per chi ha il trasporto animali come attività economica prevalente.
Per quanto riguarda il discorso di Silvy la dimostrazione che non sto lucrando sul trasporto che sto facendo è il fatto stesso che tutto venga svolto con mezzi e beni privati ed io sia registrato come trasportatore conto proprio...
Probabilmente, e dico probabilmente, la leggenda del "funzionario brutto e cattivo" è nata da qualcuno che ha avuto noie essendo stato fermato con il mezzo della ditta (caso frequente: fuoristrada immatricolato autocarro intestato alla ditta per comodità fiscale) con agganciato dietro un rimorchio intestato a chissà chi con dentro cavalli intestati a chissà chi altri, magari pure senza essersi registrato all'asl come trasportatore conto proprio (di tutti i furbi che conosco che hanno un rimorchio nessuno lo è). Tutte o una sola combinazione di queste trasgressioni qualche accertamento lo fa scattare se il poliziotto non è proprio un santo.
Poi c'è questo misunderstand della definizione "conto proprio". Conto proprio significa che quello che trasporto riguarda me, che interessa a me, ma non deve essere per forza di mia proprietà e soprattutto, anche nel caso riguardasse il mio lavoro, posso anche mettere in fattura il trasporto (e ci mancherebbe) senza per forza trasformare la mia attività in "trasportatore conto terzi", basta che tali trasporti non diventino l'attività prevalente.
Se sono una ditta che fa riparazioni di computer posso avere un furgone e trasportare computer in "conto proprio", perché l'attività non è il trasporto ma la riparazione e va da se che qualche viaggio con computer a bordo capita. Se ho un maneggio è la stessa cosa: la mia "ditta" è il maneggio e qualche trasporto capita ma non è l'attività prevalente. Se per di più sono un privato, con mezzo privato e con su cavalli privati, ma mi spiegate che cavolo vogliono dalla mia vita?
E' come avere un carrello che trasporta moto da cross e metterci su la moto del vicino di casa, nessuno mi può dire niente (fino a che il vicino non denuncia il furto).
Ecco io non capisco perché con i cavalli ci sia questo terrorismo sul "conto proprio". Quando mi fermeranno e mi contesteranno il "lucro" vi farò sapere...... :dontknow:
Grazie mille a tutti delle risposte! :horse-embarrassed:
Spero che non ci fermino mai, ma comunque almeno adesso ho le idee più chiare...
In effetti il ragionamento di max calza a pennello! Non dovrebbero quindi esserci problemi...
Anche sulla base di ciò procedo con l'acquisto del van che avevo già individuato... un'occasione da non lasciarsi sfuggire!
Scusa max come ci si registra all'asl?
Si entra e si dice all'impiegato: "buongiorno vorrei registrarmi per trasportare cavalli in conto proprio"?
Mentre ci si registra sarebbe interessante sapere le varie opinioni degli impiegati asl sulla faccenda "conto proprio". Il tizio che lo ha rilasciato a me ha ammesso che in teoria è come ho detto prima, ma in pratica quelli che ti fermano ne sanno meno di te e allora va a culo.
dai simpaticone :angel5: intendevo quali documenti servono, quanto costa...
e a questo punto aggiungo: ma io che sono svizzera, con patente svizzera, auto e rimorchio targati svizzera e pure la cavalla svizzera....quando viaggio in Italia, avendo la cavalla in maneggio italiano e quindi foglio rosa, é necessario che io sia iscritta?
Non mi ricordo i documenti da esibire, ma sono i tuoi personali più quelli dei mezzi... e non costa niente, qualche marca da bollo mi pare...
Di solito si fa richiesta all'asl dove risiede il cavallo, all'asl sotto la quale sta il maneggio insomma, che ti chiede anche dove tieni custodito il rimorchio (che di solito è lo stesso posto dove sta il cavallo). La macchina e il rimorchio possono anche avere targhe pakistane credo, l'importante è che se ti fai rilasciare l'autorizzazione al trasporto con su scritte delle cose poi devi fare i trasporti con quelle. Se cambi auto o se cambi rimorchio, così come se cambi maneggio devi andare a fare aggiornare il documento. Io ad esempio nel frattempo ho cambiato maneggio e anche asl, dovrei andare nella nuova asl a fare aggiornare i dati...
Questo per un italiano. Ma se tu cominci a intrecciare situazioni strane non so cosa dirti.
Se sei cittadina svizzera, residente in Svizzera, con tutto svizzero e ti capita di guidare in Italia quando vieni dalla cavalla e di rimorchiartela appresso quando la devi spostare, allora dovrebbero fare fede le regole svizzere in materia di trasporto privato di cavalli (che non so quali siano e ti voglio anche vedere a spiegarle a un poliziotto che ti ferma). Io andrei a chiedere all'asl svizzera prima di tutto (avete qualcosa che somiglia alle asl?), perché comunque non stai trasportando il cane nel sedile dietro, sono cavalli dentro un rimorchio e qualche documento sanitario che dica che lo puoi fare esisterà pure anche in Svizzera, o chiunque si sveglia la mattina e decide di trasportare cavalli può farlo, anche in barba alla frontiera?