Tutti concordano sulla opportunità / sulla necessità delle visita veterinaria pre-acquisto di un cavallo.
La domanda è: come si ottiene, da parte di un principiante, la "visita pre-acquisto" dell'istruttore, altrettanto importante? A chi la si chiede? E' molto cara....? Ci si può fidare a occhi chiusi del "venditore", ossia dell'organizzazione che ha rilasciato il brevetto? :horse-wink:
Alex secondo me un principiante non dovrebbe mai acquistare da solo e su questo penso siamo tutti d'accordo.
Le persone invece gia' piu esperte possono anche acquistare da sole ma seconod me dipende che cosa ci si fara' col cavallo acquistato.
Se io volessi mai intraprendere l'attivita' agonistica mi affiderei comunque a un istruttore di cui mi fido.
Se invece cerco un cavallo per cose piu tranquille lo acquisto da sola ma sempre con l'ausilio del mio veterinario.
Alex intendeva altro mi sa ... La valutazione della validità di un istruttore.
Citazione da: aDy_90 - Dicembre 15, 2015, 02:42:47 PM
Alex intendeva altro mi sa ... La valutazione della validità di un istruttore.
Già :icon_rolleyes:
Non ci si puo' fidare dell' ente, secondo la mia esperienza.
Sull' onesta' forse puoi fidarti del passaparola ( ma devi essere nel giro da un bel po', quindi tanto vale).
Sulla bravura un po' parlano i risultati ( se uno prende un puledro e lo porta a marcare 74 di sicuro sa come " funziona " un cavallo) ma non e' detto che chi sa voglia/sappia poi condividere cio' che sa.
Morale: i vuol fortuna. Tanta. Piu' che a comprare un cavallo
beh allora non ho capito la domanda... :horse-scared:
mah no, per capire se un istruttore merita la tua fiducia bisogna provare.
alla fine è un binomio anche quello, con tutte le variabili umane del caso.
uno può essere un istruttore bravissimo e blasonatissimo superFISE (per dire) ma non riuscire a prendere l'allievo per il verso giusto, e con quell'allievo dunque la sua bravura e i suoi titoli non servono a una cippa. magari lo stesso allievo si troverà meglio con un vecchio istruttore di stampo militare oppure con uno che porta la gente in passeggiata.
inoltre, un allievo si suppone che "cresca" e le sue esigenze cambiano.
dunque non è detto che l'istruttore rimarrà sempre lo stesso per tutta la vita "equestre" dell'allievo... anzi.
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 15, 2015, 05:30:18 PM
mah no, per capire se un istruttore merita la tua fiducia bisogna provare.
alla fine è un binomio anche quello, con tutte le variabili umane del caso.
uno può essere un istruttore bravissimo e blasonatissimo superFISE (per dire) ma non riuscire a prendere l'allievo per il verso giusto, e con quell'allievo dunque la sua bravura e i suoi titoli non servono a una cippa. magari lo stesso allievo si troverà meglio con un vecchio istruttore di stampo militare oppure con uno che porta la gente in passeggiata.
inoltre, un allievo si suppone che "cresca" e le sue esigenze cambiano.
dunque non è detto che l'istruttore rimarrà sempre lo stesso per tutta la vita "equestre" dell'allievo... anzi.
Incredibbile.... sostituite la parola "istruttore" con la parola "cavallo" e tutto torna.
C'è però un problema:
il primo istruttore non si scorda mai (perlomeno: quello che si è imparato all'inizio è faticoso da correggere), quindi ha ragione Bubba: ci vuol fortuna.
Non ho molta fiducia nei confronti degli istruttori "agonisti" cioè quelli che oltre a istruire vanno anche in gara: è capitato che qualcuno volesse farmi acquistare per forza un certo cavallo, che io sapevo essere inadatto a me, e abbia tentato di lusingarmi in tutti i modi per ottenere che io sborsassi soldi (tantissimi) per questo cavallo. Perché? Perché almeno avrei pagato la pensione da lui e lui avrebbe avuto non solo i soldi della pensione, ma anche quelli dell'addestramento e delle lezioni, più un buon cavallo da portare in gara e farsi vedere o magari vincere...lui. non io...
Da istruttori non agonisti invece non ho mai ricevuto tentativi simili, almeno per ora, ma quelli competenti (realmente compatenti) e che vengono in contro ai gusti e alle aspirazioni dell'allievo anche se non sono identici ai propri si contano sulla punta delle dita.
Bisogna farsi furbi, sì sì...e ci vuole fortuna...
Tornando alla valutazione delle capacità dell'istruttore, ricordo che ho conosciuto anni fa un discreto agonista che mi ha fatto questo ragionamento: " Ho cambiato maneggio perchè l'istruttrice saltava meno di me. Come si fa a imparare qualcosa da chi non vince di più del suo allievo?"
Cosa ne pensate?
Segreto
Penso che sia una mezza stupidaggine; se mi interessasse l'agonismo, valuterei la qualità di un istruttore dai risultati dei suoi allievi, non dai suoi; ed è tanto più vero quanto più si va in alto. Ai massimi livelli andrebbe bene anche un istruttore paraplegico o novantenne.... se sa portare i suoi allievi alle olimpiadi. C'è un punto in cui è assolutamente normale che gli allievi superino il maestro. Vale anche l'inverso: un ottimo agonista può essere un totale disastro come istruttore. Sono mestieri diversi.
Dal che si desume anche la mia ricetta per la visita pre-acquisto dell'istruttore: guardare con attenzione cavalli e allievi.
A livelli bassi ho avuto ottime istruttrici ben poco famose ... Sono passata poi per una seria di esperienze che mi ha insegnato che un cavaliere può benissimo essere un ottimo istruttore, dipende dalla persona proprio. Inoltre esiste gente che magari non riesce neanche a montare causa problemi di salute ma ha molto da insegnare.
Citazione da: segreto - Dicembre 15, 2015, 10:07:21 PM
Tornando alla valutazione delle capacità dell'istruttore, ricordo che ho conosciuto anni fa un discreto agonista che mi ha fatto questo ragionamento: " Ho cambiato maneggio perchè l'istruttrice saltava meno di me. Come si fa a imparare qualcosa da chi non vince di più del suo allievo?"
Cosa ne pensate?
Segreto
che ha ragione.
se come dice alex a un certo punto l'allievo supera il maestro (che è cosa buona e giusta!), per progredire ulteriormente deve trovarsi un nuovo maestro.
se (per dire) voglio saltare le 130 e il mio istruttore salta le 110, come fa a capire, e dunque risolvere, i miei problemi sulle 130 dato che non ne ha esperienza diretta?
l'esperienza in equitazione conta molto. non è tutto ma conta molto, secondo me.
A livello sportivo, ad alti livelli, nessun allenatore è in grado di fare quello che fanno gli allievi. Eppure, continua ad insegnargli, a dare suggerimenti, a correggerne le imperfezioni, e gli allievi (se hanno buoni risultati) si fidano eccome!
Basti pensare alla ginnastica artistica, dove se si è appena più che giovanissimi si è "fuori".... e gli allenatori del calcio, vorrei proprio vederli in campo, a correre dietro la palla e fare meglio di quello che fanno i loro allievi.
alex suvvia.
paolo maldini certamente non corre più dietro alla palla come prima, e oggi fa il direttore tecnico. ma vogliamo dire che (nella sua carriera) non abbia (fatto) esperienza?
Mi sembra che si stesse parlando di capacità in atto. Di allievi che pretendono che l'istruttore dimostri ORA di essere capace di fare quello che fanno gli allievi.
boh, comunque io penso che qualcuno per insegnarmi debba saperne un po' più di me. l'equitazione "la sai" se l'hai provata, in buona parte almeno.
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 16, 2015, 11:28:29 AM
alex suvvia.
paolo maldini certamente non corre più dietro alla palla come prima, e oggi fa il direttore tecnico. ma vogliamo dire che (nella sua carriera) non abbia (fatto) esperienza?
Ni. Ho giocato a pallacanestro per un certo numero di anni, ad un discreto livello (B2). Ci sono allenatori, anche in categorie superiori, che non hanno mai giocato oppure che hanno giocato sono nelle giovanili eppure sono anche bravi. Il tutto si basa su regole, schemi e tecnica (ed anche talento). Nel l'equitazione c'è la componente "cavallo", che va sentito/interpretato. Qui credo che l'esperienza giochi un ruolo fondamentale e necessario.
Quindi sono d'accordo su questo
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 16, 2015, 11:41:21 AM
boh, comunque io penso che qualcuno per insegnarmi debba saperne un po' più di me. l'equitazione "la sai" se l'hai provata, in buona parte almeno.
Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 16, 2015, 11:41:21 AM
boh, comunque io penso che qualcuno per insegnarmi debba saperne un po' più di me. l'equitazione "la sai" se l'hai provata, in buona parte almeno.
Quella che è ora la mia ex istruttrice ha il primo grado e ha portato una sua allieva ai gran premi. Questa ragazza ha talento, soldi e ha avuto fortuna. Mentre la sua allieva faceva (e fa) i gp e andava avanti, lei si è completamente bloccata, ora davvero non riesce a fare praticamente niente, se esce in gara sono quasi tutti eliminati...
boh.
Secondo me bisogna distinguere due livelli diversi: se io voglio fare una 100 (o una E300) non posso avere come istruttore un'OTB che ne sa quanto me. A questi livelli, per quanto la teoria sia sempre utile, le cose bisogna averle fatte per saperle insegnare.
Per l'eccellenza invece non serve solo essere super, ma avere anche dei super cavalli. Se un istruttore si è specializzato subito in cavalli giovani/insegnamento, magari non prenderà mai il secondo grado ma saprà insegnare benissimo a uno che fa le 140.
Saper fare e saper insegnare sono due cose diverse...
tra 30 e 35 cambia un mondo intero, specie il sabato (la mista, piccolo GP). ci sta che molti se non hanno i soldi facciano fatica a trovare cavalli che fanno zero.
poi tante volte le 40 sono piu semplici delle 35, proprio perchè non serve che facciano selezione non essendo qualificanti.
cooomunque. prendete un ordine di partenza di un nazionale A 5 stelle delle gare brevetto (90/115). sotto il nome dell'allievo c'è anche l'indicazione del centro ippico e dell'istruttore. bene. vedrete che ci sono istruttori i cui allievi vanno TUTTI super bene in 90 e 100 e in 110 meno bene e in 115 un immane disastro. questo perchè facilmente sono istruttori che hanno saltato a mala pena le 115 e magari hanno fatto una fatica boia a prendere i punti. e allora? e allora se i numeri non mentono e se si può trarre qualche ragionamento statistico, io che devo saltare le 115 cerco un posto che abbia qualche allievo che gia salta (almeno) la 115 e che va bene. e non 1 allievo. qualche.
Per tornare in topic, un principiante secondo me non può fare altro che provare. A parte la questione umana che credo non vada spiegata a nessuno, sarà solo col tempo che si accorgerà di essere in un posto serio, se sta imparando qualcosa, se gli piace quel metodo di insegnamento...
Per me è anche molto importante confrontarsi spesso con realtà diverse, ho notato che le persone che hanno imparato in un posto e non si sono mai mosse di lì hanno una visione molto più limitata rispetto a qualcuno, magari anche più scarso, che però ha girato e si è fatto un'idea più critica del panorama equestre