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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: Wild - Aprile 26, 2016, 11:20:02 AM

Titolo: Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Wild - Aprile 26, 2016, 11:20:02 AM
Vorrei condividere con voi alcune delle mie considerazioni e riflessioni dell'ultimo periodo. Sto riflettendo riguardo a come mi comporterei, avendo la possibilità di acquistare un cavallo o un pony, di fronte ai commercianti della peggior specie: quelli che se ne fregano sia delle leggi, sia del benessere degli animale, che commerciano sia per la macellazione sia per privato o maneggi, che non hanno alcuna remora nel mostrare in pubblico cavalli mal tenuti o sofferenti perché tanto sanno che non solo nessuno avrà mai il coraggio di denunciarli, ma che ci sarà sempre quell'anima candida disposta a comprarli forse proprio perché in stato di sofferenza e di bisogno. Ecco, fermiamoci qui, esiste chi acquista cavalli da queste persone per salvarli (legittimo e bellissimo, rispettabilissima come scelta, ma...), chiediamoci se questo non incentivi certa gentaccia nel perseverare in questi comportamenti, chiediamoci quanti cavalli potremmo mai salvare così facendo, riflettiamo sul fatto che se noi acquistiamo un cavallo ne lasciamo lì altri 10 e che al suo posto questi tizi se ne prendono altri 2 o 3...non sarebbe forse meglio boicottare del tutto questi commercianti? Non pensare al singolo cavallo, ma a tutti insieme? Io compro uno di questi poveri esseri lo salvo, lo vedo rinascere, ma...ho dato dei solti a un essere bastardo, che di umano ed onesto non ha proprio nulla, l'ho soddisfatto, gli ho permesso di proseguire la propria attività, di acquistare altri cavalli...io, nel vedere i suoi "prodotti", perché così lui considera i cavalli che vende, null'altro che merci, come vendesse oggetti di poco valore, provo solo un forte desiderio di vederlo fallire, andare a gambe all'aria, smettere di condurre la propria attività.
Ragionando a mente fredda, se io entro in un negozio di abbigliamento dove tutti i capi hanno difetti, sono sporchi, rotti, vecchi...difficilmente ne acquisterò uno, tanto meno consiglierei ad altri quel negozio, direi anzi che sono dei gran truffatori e che non conviene comprarvi nulla. In breve quel negozio fallirebbe. Ora, nel mondo dei cavalli, come fa questa gente a vivere ancora? Il fatto che i cavalli siano tali è un'arma a doppio taglio: fanno pena e c'è chi li vuole salvare pagando il commerciante per riscattare la bestiola di turno, ma potremmo anche far valere il reato di maltrattamento sugli animali, che non sarebbe male.
Queste persone non meritano i nostri soldi, non andrebbero incentivate, sostenute o mantenute, andrebbero solo denunciate, i loro animali sequestrati e salvati così, senza che a questi "umani" entri in tasca nulla, anzi facendo in modo e maniera che le loro tasche presto o tardi si svuotino...
D'altra parte non è facile lasciare lì cavalli che abbiamo visto in condizioni pietose...e anche qui pensiamo a quante persone salvano il cavallo per il cavallo e a quante lo fanno per sé stesse, per farsi belle per sentirsi migliori...ma questa è un'altra storia...
Io stessa sono ipocrita, molto, perché mentre rifletto su questi argomenti, mentre mi assalgono i dubbi, mentre non ho nulla da spendere né da perdere, le, per fortuna rare, volte in cui mi capita di trovarmi di fronte a casi del genere, non riesco ad avere la lucidità tale da prendere il mio cellulare, chiamare la forestale e segnalare la cosa sul momento e, in questi casi, perdere il momento è perdere l'occasione. Non so neppure cosa sia a bloccarmi la testa, ma spero che riflettendoci, non più solo in solitudine, io riesca a decidere quale voglio che sia il mio comportamento e la mia reazione in questi casi per poter essere pronta ad agire in futuro.
Di sicuro è inutile infamare chi, nella migliore delle ipotesi ti riderebbe in faccia.

Appena entrata nel mondo dei cavalli avevo idea di salvare un cavallo bisognoso da certa gente, adesso, non so se lo farei...non potrei pensare serenamente di aver dato soldi a esseri simili...potrei salvare da un privato, da un commerciante che vende solo per la carne e che si comporta con una certa etica e competenza...non penso proprio da persone simili...ovviamente bisogna trovarcisi nelle situazioni, ad esempio se ritrovassi da uno di loro un cavalo conosciuto al quale magari ho anche voluto bene, certamente lo comprerei anche subito...

Voi che ne pensate?
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Aprile 26, 2016, 11:49:25 AM
mandare al macello un cavallo non è mica maltrattamento.
altro discorso se mi dici che i cavalli sono malati/denutriti (ma denutriti da maltrattamento, non magri e basta) o feriti...
se un commerciante di cavalli non riesce a vendere un cavallo perchè brocco/cattivo/zoppo fa bene a mandarlo al macello, almeno rientra di qualche soldo.
però non credo che mandino al macello cavalli denutriti... per il semplice fatto che non ci cavano un euro.
nel senso... non è che vedo molta attinenza tra cavallo maltrattato/cavallo da macello.
i cavalli da macello spesso sono belli e sani, anzi dovrebbe proprio essere cosi.
il vecchio di 100 anni sottopeso ti costa piu il trasporto di quello che prendi per la carne
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Aprile 26, 2016, 11:55:52 AM
Fermo restando che il maltrattamento è una cosa seria, e non facile da definire e da riconoscere per un non professionista, mi domando se qualcuno, fra i vari professionisti che girano nel mondo dei cavalli, ha un obbligo (legale, non "etico" o "morale") di denuncia, di fronte a casi assolutamente indiscutibili.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Wild - Aprile 26, 2016, 12:14:12 PM
Citazione da: PokerFace - Aprile 26, 2016, 11:49:25 AM
mandare al macello un cavallo non è mica maltrattamento.
altro discorso se mi dici che i cavalli sono malati/denutriti (ma denutriti da maltrattamento, non magri e basta) o feriti...
se un commerciante di cavalli non riesce a vendere un cavallo perchè brocco/cattivo/zoppo fa bene a mandarlo al macello, almeno rientra di qualche soldo.
però non credo che mandino al macello cavalli denutriti... per il semplice fatto che non ci cavano un euro.
nel senso... non è che vedo molta attinenza tra cavallo maltrattato/cavallo da macello.
i cavalli da macello spesso sono belli e sani, anzi dovrebbe proprio essere cosi.
il vecchio di 100 anni sottopeso ti costa piu il trasporto di quello che prendi per la carne

Mi sono spiegata male, parlo di commercianti generici perché tra quelli che commerciano solo per la macellazione certe schifezze non le ho mai viste: non parlo di macellare in sé per sé, cosa che, come dici tu, potrebbe anche essere comprensibile e accettabile, ma proprio del trattare male. Che un commerciante macelli mi può anche star bene, in un certo senso, ma il cavallo me lo devi trattare bene dal suo primo al suo ultimo giorno di vita!
Trattare male ossia, unghie sfatte, in primis, cavalli malaticci portati alle fiere, cavalli sdraiati che non si alzano neppure se gli spari sul sedere, cavalli con gli occhi cisposi, semichiusi, con dermatiti ecc....ma...tutti belli grassi, per carità...è questo che intendo...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 26, 2016, 12:59:46 PM
Il grande dubbio...
C' era una discussione simile riguardo ai betta in un forum di acquariofilia.
Salvare i poveri nelle bettiere o boicottare il negozio e acquistare solo da privati che allevano in modo dignitoso? I betta sono pesci sfigatissimi, possono sopravvivere in condizioni estreme e quindi facilmente capitano male.
Sui cavalli il mio pensiero ad oggi e' questo:
Voglio un cavallo sportivo? Caccio i dineri ( tanti) e pretendo sia conforme al prezzo pagato .
Voglio fare opera buona? Evito commercianti/ privati senza onore e chiamo un' associazione.
Se voglio un cavallo da guardare, a cui regalare qualcge anno di pace mi ruvolgo a quelli che cercano.di piazxare bestie improbabili ( tipo horse angels). Se voglio sia sano la miglior soluzione credo sia la relived. Giovani, sani e con la certezza che se un giorno fossi impossibilitata a mantenerlo mi darebbero una mano a trocare una casa degna per l' equino.

Salvare in altro modo vuol.dire incrementare il.commercio.
Vedi tutti gli agnelli comperati dagli animalisti. Unico risultato: maggior produzione di agnelli, per soddisfare il mercato tradizionale e quello dei salvatori.

Sulla gente che tiene i cavalli male.. non avranno mai i miei soldi!

Il trucco.e' evitarli come la peste. Perche' se poi incroci lo sguardo sbagliato e' na tragedia
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Hadban - Aprile 26, 2016, 01:27:48 PM
Stesso dubbio lo ho io per greyhound cinodromi e galgo, ma poi vedi quegli occhi e la teoria se ne va a rotoli, infatti abbiamo 2 grey adottate in casa
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 26, 2016, 01:54:44 PM
Quello secondo me e' diverso, perche' non li compri.
Non incrementi un commercio, non hanno nessun "valore".
L' agnello lo pago. Salvo tre agnelli, l' anno dopo ne fanno nascere 6.
Compro un betta in negozio, il giorno dopo ne arriva un altro. Ne compro 10, il negoziante acquista altre bettiere e in negozio ne tiene di piu' ( visto che e' un.articolo che vende).
Compro cavalli da macello e do un segnale positivo a quel mercato.

I cani, come i psi della relived, non vengono fatti nascere per " il mercato".
Nascono per correre e chi non va viene eliminato. Che poi invece della morte la bestiola incontri te al "mercato" non interessa. I non vincenti sono scarti, si guarda al futuro.
se non li adotti li eliminano, ma non smetteranno di produrne.

Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Hadban - Aprile 26, 2016, 02:26:44 PM
vero... forse è più il discorso per paragone ai negozi per animali con i cuccioli in vetrina
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 26, 2016, 02:34:26 PM
Secondo me si
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Aprile 26, 2016, 03:13:29 PM
onestamente....
penso che, negli appassionati di equitazione, solo 1 su 10 sia in grado di riconoscere un caso di maltrattamento (tolti ovviamente quelli evidenti di cavalli mezzi morti, sventrati, ecc)...
personalmente odio con tutto me stesso gli animalisti. fanno solo casino e sono invasati.
perchè alla fine chi lo decide cos'è maltrattamento?
ricordatevi che se sporgete una denuncia infondata siete rei di calunnia, quindi vi potete beccare VOI un bel procedimento penale e risarcimento del danno correlato.
purtroppo il concetto di maltrattamento, tolti casi limite, è soggettivo.....
per i più sensibili persino un hackamore filetto è maltrattamento, che ridere....
conosco pagine faccialibro tutte piene di insulti e accuse di maltrattamento a cavalieri internazionali, professionisti stimati, per via delle imboccature, dei chiudibocca, delle redini ausiliarie ecc.....
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 26, 2016, 03:34:20 PM
Si ma quello e' questione di ignoranza.
Mio cugino ha insultato me perche' monto il cavallo ... il cavallo in questione vede la sella dieci ore al mese , spesso non salgo lo porto a manoe per il resto bruca in un paddock dove l' erba arriva agli stinchi.
Che vuoi rispondere?!?  Lasci perdere.

La questione era: se vedo una bestia tenuta male, la porto a casa o la lascio la'?
Tra i cavalli tenuti male che ho visto io non metterei quelli sportivi, seppur montati in modo duro.
Ma quelli che:
- non mangiano ( ce ne sono.. non.hai idea cosa c' e' a casa dei privati)
- mai fatti i piedi o ferrati due volte l' anno ( ho visto una fattrice araba tenere i ferri dyrante la gravidanza e l' allattamento. Gli stessi. Per fortuna gliene era rimasto uno solo)
-curati con i vecchi sistemi ( spellati dal verderame che brucia i funghi, ecc ecc..)
-lasciati in box 21 giorni di seguito, passeggiata e altri 15/20 giorno dentro
- cavalli abbandonati in quello che nella testa del proprietario e' un pascolo
- pulizia box dichiarata settimanale ma effettivamente piu' vicina al mensile ( il record box piu' paddock 4x10 pulito a novembre e poi in febbraio, solo sotto.minaccia di far uscire ll' ulss. Il paddock era in cemento, quondi lo.sporco.restava la'. Ovviamente ferratura sempre la stessa e cibo ogni tanto. Cosi' sporcano meno)

A parte la questione denuncio/ non denuncio l' unica cosa e' stare lontani da quelle situazioni.


Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Wild - Aprile 26, 2016, 09:24:36 PM
Citazione da: PokerFace - Aprile 26, 2016, 03:13:29 PM
onestamente....
penso che, negli appassionati di equitazione, solo 1 su 10 sia in grado di riconoscere un caso di maltrattamento (tolti ovviamente quelli evidenti di cavalli mezzi morti, sventrati, ecc)...
personalmente odio con tutto me stesso gli animalisti. fanno solo casino e sono invasati.
perchè alla fine chi lo decide cos'è maltrattamento?
ricordatevi che se sporgete una denuncia infondata siete rei di calunnia, quindi vi potete beccare VOI un bel procedimento penale e risarcimento del danno correlato.
purtroppo il concetto di maltrattamento, tolti casi limite, è soggettivo.....
per i più sensibili persino un hackamore filetto è maltrattamento, che ridere....
conosco pagine faccialibro tutte piene di insulti e accuse di maltrattamento a cavalieri internazionali, professionisti stimati, per via delle imboccature, dei chiudibocca, delle redini ausiliarie ecc.....

Quello di cui parli tu è estremismo, anche a me gli animalisti non piacciono per nulla. Non mi piace che mi si dica di non utilizzare mai un morso a leve, ad esempio, perché...povero cavallo...caspita, mica lo uccido!
Ci sono alcuni che considerano tortura il filetto, la capezza, perfino il semplice salire sul cavallo. Ecco, questo è estremismo e a me non piace, non mi piacciono gli animalisti, che agiscono solo di pancia e fanno danni senza neppure accorgersene perché, semplicemente, non ragionano con la mente lucida e fredda di chi, come te, ne sa qualcosa.
Ecco, io ne so infinitamente meno di te, ma ho un buon spirito critico e raramente agisco di pancia. Sono insicura su molte cose, ma un piede arricciato all'insù dall'incuria o storto da un lato in modo che il fettone non sia più poggiato per terra ma si veda di fianco, un cavallo che non si alza se stimolato, che non apre gli occhi, che respira male ecco, cose di questo tipo penso che anche una persona estranea all'ambiente sarebbe in grado di riconoscerle come negative...o forse no...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Aprile 26, 2016, 10:52:54 PM
Citazione da: Wild - Aprile 26, 2016, 11:20:02 AM

Ragionando a mente fredda, se io entro in un negozio di abbigliamento dove tutti i capi hanno difetti, sono sporchi, rotti, vecchi...difficilmente ne acquisterò uno, tanto meno consiglierei ad altri quel negozio, direi anzi che sono dei gran truffatori e che non conviene comprarvi nulla. In breve quel negozio fallirebbe. Ora, nel mondo dei cavalli, come fa questa gente a vivere ancora?

Voi che ne pensate?

Io li chiamo i "commercianti dell'ultima spiaggia dopo l'ultima spiaggia".
Fanno commercio di infimo livello: raccattano in giro, ovviamente a bassissimo prezzo, quello che nessun altro commerciante si metterebbe mai in casa.
Hanno cavalli di cui la gente si vuol liberare: vecchi, rotti o pieni di difetti a volte anche molto pericolosi.
Non li maltrattano, anzi, in genere li mettono all'ingrasso, per poter prendere qualche soldo con la macellazione se non riescono a piazzarli diversamente.
Perché vivono ancora e non falliscono?
Perché c'è molta, moltissima gente che non vuol spendere più di 500/1200 euro per un cavallo.
Perché ci sono le anime pie che "salvano" il cavallino che gli fa pena e poi si ritrovano con un cavallo iper problematico, che se ha solo problemi di salute gli va di lusso, altrimenti, oltre al portafoglio, rischiano anche la pelle.
Non tutti vanno in boutique a comprarsi capi firmati....c'è anche chi è convinto di fare affari al mercatino dell'usato male....
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Aprile 26, 2016, 11:08:14 PM
Citazione da: Bubba - Aprile 26, 2016, 12:59:46 PM


Salvare in altro modo vuol.dire incrementare il.commercio.
Vedi tutti gli agnelli comperati dagli animalisti. Unico risultato: maggior produzione di agnelli, per soddisfare il mercato tradizionale e quello dei salvatori.



Falso.
Lo provano i numeri.
Parlando dei cavalli di cui ci occupiamo nel nostro progetto Save the Working Horse: qualche anno fa, le nascite in purezza di Trait Comtois si aggiravano sui 4500 puledri annui,  che sono scese a 4000 e attualmente si aggirano sui 2800 puledri puri all'anno.
La gente mangia sempre meno carne, vuoi per motivi etici, vuoi perché c'è crisi e la carne buona costa.
Allevare e ingrassare conviene sempre meno, per motivi economici.
Salvare un numero esiguo di animali dalla macellazione non incentiva proprio nulla: noi salviamo regolarmente, eppure l'importatore non ha aumentato i suoi acquisti e gli allevatori producono meno.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Aprile 27, 2016, 12:21:57 AM
Confermo, si tratta di quelle affermazioni valide qualitativamente ma false quantitavamente. La sproporzione fra mercato del cavallo da carne usato per la produzione di carne, e il numero dei cavalli "salvati", rende irrilevante il contributo della seconda attività per il "mercato". Purtroppo, temo sia irrilevante anche per l'eventuale salvezza di una razza, che è possibile solo se l'attività è conveniente, ossia: se assicura un onesto e ragionevole reddito.



Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 05:20:42 AM
Miei giolivi, vi sfugge/non ricordate quello che dico da sempre: per ogni lallo da carne "salvato" ne va al macello - al suo posto - un lallo da sella...
Prima di Natale, è stata macellata una tipica indigena siciliana (dunque arabeggiante): piccolina, passo instancabile, movimenti leggiadri, docile, coraggiosa al limite della temerarietà, smazzettata, 10/11 anni: richiesta 1500 euri, ma il ploplietario - disoccupato - la dava per meno, pur di non macellarla, mi sono impegnato anch'io, ma non ha trovato acquirenti... l'ha venduta al macellaio, credo per 700 euri.


Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: rhox - Aprile 27, 2016, 07:34:19 AM
Citazione da: Miky Estancia - Aprile 26, 2016, 11:08:14 PM
Citazione da: Bubba - Aprile 26, 2016, 12:59:46 PM


Salvare in altro modo vuol.dire incrementare il.commercio.
Vedi tutti gli agnelli comperati dagli animalisti. Unico risultato: maggior produzione di agnelli, per soddisfare il mercato tradizionale e quello dei salvatori.



Falso.
Lo provano i numeri.
Parlando dei cavalli di cui ci occupiamo nel nostro progetto Save the Working Horse: qualche anno fa, le nascite in purezza di Trait Comtois si aggiravano sui 4500 puledri annui,  che sono scese a 4000 e attualmente si aggirano sui 2800 puledri puri all'anno.
La gente mangia sempre meno carne, vuoi per motivi etici, vuoi perché c'è crisi e la carne buona costa.
Allevare e ingrassare conviene sempre meno, per motivi economici.
Salvare un numero esiguo di animali dalla macellazione non incentiva proprio nulla: noi salviamo regolarmente, eppure l'importatore non ha aumentato i suoi acquisti e gli allevatori producono meno.

Beh per fare un raffronto reale bisognerebbe vedere se sono calati i numeri di import dall'est.. che un paese o una razza sia in calo significa poco se è solo una variabile minima in un ambiente complesso..
Anzi il primo segnale che ci si sposta verso il commercio più infimo può proprio essere che calano i prodotti più curati e restano stazionari o aumentano quelli più a buon mercato.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Aprile 27, 2016, 10:50:16 AM
Personalmente I commercianti li evito come la peste, 9 volte su 10 e' gentaglia senza scrupoli ma veramente SENZA SCRUPOLI.
Ne ho avuto la riprova un paio di mesi fa...robe che a raccontarle sembrano esagerate me sono vere!
I cavalli nella fattispecie non sono maltrattati ma sono tenuti veramente male, nella cacca fino ai nodelli, sporchi e sclerati....ma questo non e' maltrattamento pertanto cosa puoi fare? Al massimo una segnalazione alla asl ma dubito possa far qualcosa.
Dipende cosa si vuole fare col cavallo ma in ogni caso se si vuole un buon soggetto addestrato il punto e' solo uno: lo devi pagare, e lo si prendo da gente come si deve (che poi la fregatura e' sempre dietro l'angolo! Ma almeno uno non se le va a cercare gratuitamente)
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Lux - Aprile 27, 2016, 12:27:14 PM
Mi è capitato di conoscere poco tempo fa un commerciante. Io farei una grossa, ma grossa distinzione: lui per esempio si occupa di puledri, importati anche dagli States (cavalli da reining) che costano anche cifre considerevoli. Ecco, da lui i cavalli ci stanno il tempo di arrivare perché in pratica sono già tutti venduti. Tenuti splendidamente in posti da far invidia.
Certo se vai a cercare il cavallo da 700/1000€ la situazione è completamente agli antipodi.

Perciò, come si è detto anche in altri topic, non sempre i commercianti sono esseri senza scrupoli.
Per quanto riguarda acquistare dai commercianti "senza scrupoli"... io non ci andrei nemmeno. Tutti quelli che ho sentito che hanno comprato il cavallo da un commerciante, c'era sempre la solita fregatura...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Aprile 27, 2016, 12:34:44 PM
certo lux sono completamente d'accordo.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Tonymatador - Aprile 27, 2016, 03:45:01 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 05:20:42 AM
Miei giolivi, vi sfugge/non ricordate quello che dico da sempre: per ogni lallo da carne "salvato" ne va al macello - al suo posto - un lallo da sella...
Prima di Natale, è stata macellata una tipica indigena siciliana (dunque arabeggiante): piccolina, passo instancabile, movimenti leggiadri, docile, coraggiosa al limite della temerarietà, smazzettata, 10/11 anni: richiesta 1500 euri, ma il ploplietario - disoccupato - la dava per meno, pur di non macellarla, mi sono impegnato anch'io, ma non ha trovato acquirenti... l'ha venduta al macellaio, credo per 700 euri.

Raffae'.....sempre a dare addosso a chi sceglie sti cavalli come se fossero la piaga del mondo... :icon_rolleyes:

Pure a te sfuggono un pò di giolive cose:
- i cavalli, tolta la testa, son tutti buoni a far arrosti e bistecche, non conta sella o non sella.
- chi salva un cavallo da tiro,  quello vuole. Di un cavallo da sella non sa che farsene, non lo vuole, non gli trase nel cervello di accattarselo!
- la maggior parte di quelli che salvano questi cavalli, li usa in agricoltura o per attacco sportivo, il cavallo da sella, non gli serve a una mazza di niente. Mica sono fessi a comprarsi un trotter o un cavallino arabeggiante per spaccarlo in vigna.
- se la cavallina di cui parli, ora è in polpette, beh,  la "colpa" è di quelli che vanno a sella e VOGLIONO cavalli da sella, e che non l'hanno comprata, non certo di chi ha gusti ed esigenze differenti.

Fino a prova contraria, ognuno i suoi soldi li spende come vuole,  non ti pare? :horse-wink:

Comunque il macellaio (se macellaio era), l'ha pagata bene, dalle mie parti avrebbe preso la metà....la cifra che hai scritto, l'avrebbe intascata solo da un commerciante che sa dove piazzarla a vita....
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 10:58:36 PM
 i cavalli, tolta la testa, son tutti buoni a far arrosti e bistecche, non conta sella o non sella.
Verissimo, però, i besti che salvate non son lalli da sella, non lo sono mai stati, erano da cavalli da tiro, oggi, sono da carne, punto.

Dunque, o fanno tiro pesante, oppure tolgono il posto/la vita ad onesti lallini comuni.
Siccome la tua gentile signora ha cercato di dimostrare: "Cosa possono fare i cavalli da tiro", è evidente che questi besti, in minima parte vanno a fare i lavoratori pesanti, per la maggior parte, vanno a fare i lalli da sollazzo per noi ragasse debuttanti o quasi.

E' evidente che chi fa salto ostacoli non sceglie un comtuà.
nemmeno chi fa lunghe distanze,
men che mai chi fa dressaggio,
e così via.

Questi besti, o vanno a fare lavori pesanti... bene, oppure rompono il mercato agli onesti cavallini come quella che ho descritto, che sarebbe stata - forse lo è ancora - adattissima ad una principiante.

Ripeto: voi avete una strategia aziendale legittima, avete fatto le vostre ricerche, avete individuato il vostro targhet, e fate la vostra offerta, per quello che mi riguarda vi auguro il miglior successo; ma non dovete dirci che lo fate per "salvare i lalli da tiro" e nemmeno che "Che un lallo da tiro può fare le stesse cose di un cavallo da sella".

La principale prerogativa di un cavallo da sella è la leggierezza... promuovere il contrario è controcultura, o meglio, adattamento/torsione  della realtà alle nuove esigenze lalliste.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: maya - Aprile 27, 2016, 11:08:28 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 10:58:36 PM


E' evidente che chi fa salto ostacoli non sceglie un comtuà.
nemmeno chi fa lunghe distanze,
men che mai chi fa dressaggio,
e così via.


Potresti definire per lunghe distanze cosa intendi???????km,percorsi e durata😉
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Aprile 27, 2016, 11:32:51 PM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 10:58:36 PM
i cavalli, tolta la testa, son tutti buoni a far arrosti e bistecche, non conta sella o non sella.
Verissimo, però, i besti che salvate non son lalli da sella, non lo sono mai stati, erano da cavalli da tiro, oggi, sono da carne, punto.

Dunque, o fanno tiro pesante, oppure tolgono il posto/la vita ad onesti lallini comuni.
Siccome la tua gentile signora ha cercato di dimostrare: "Cosa possono fare i cavalli da tiro", è evidente che questi besti, in minima parte vanno a fare i lavoratori pesanti, per la maggior parte, vanno a fare i lalli da sollazzo per noi ragasse debuttanti o quasi.

E' evidente che chi fa salto ostacoli non sceglie un comtuà.
nemmeno chi fa lunghe distanze,
men che mai chi fa dressaggio,
e così via.

Questi besti, o vanno a fare lavori pesanti... bene, oppure rompono il mercato agli onesti cavallini come quella che ho descritto, che sarebbe stata - forse lo è ancora - adattissima ad una principiante.

Ripeto: voi avete una strategia aziendale legittima, avete fatto le vostre ricerche, avete individuato il vostro targhet, e fate la vostra offerta, per quello che mi riguarda vi auguro il miglior successo; ma non dovete dirci che lo fate per "salvare i lalli da tiro" e nemmeno che "Che un lallo da tiro può fare le stesse cose di un cavallo da sella".

La principale prerogativa di un cavallo da sella è la leggierezza... promuovere il contrario è controcultura, o meglio, adattamento/torsione  della realtà alle nuove esigenze lalliste.

mi sento tirato in ballo in qualita' di felicissimo possessore di due cavalli TPR usati a sella...

io penso che chi monta cavalli TPR o Comtois a sella lo faccia perché apprezza alcune qualita' che nessun cavallo da sella leggero puo' soddisfare... ad esempio i cavalli da tiro (o da carne che dir si voglia) hanno la capacita' di portare pesi molto maggiori rispetto ai cavalli da sella... io ad esempio sono 90kg e quando parto per un trekking tra sella e bisacce ecc passo facilmente i 110kg e sono 110kg da portare su per i boschi in salita, se montassi un cavallo leggero da sella di quelli che dici tu finirei per sfondarlo... invece il mio TPR mi porta su come un fuscello...

inoltre non ho mai conosciuto nessun cavallo da sella leggero che abbia la stessa flemma e la stessa tranquillita' di un cavallo pesante... sono cavalli che si spaventano molto difficilmente e quando si spaventano hanno reazioni veramente minime, sono cavalli che non sentono la competizione e non si scaldano mai e si controllano facilmente anche da parte di cavalieri con scarsa tecnica come me, anche usando mezzi di controllo blandi come bitless bridle o capezzoni ecc...

poi i cavalli pesanti sono più sani e resistenti... il mio TPR più vecchio ormai ha 40 anni ed e' ancora in buone condizioni... addirittura ha ancora tutti i denti ed il dentista a cui lo ho fatto controllare mi ha confermato che la dentatura dei cavalli pesanti e' molto più massiccia, solida e resistente rispetto a quella dei cavalli leggeri

non ultima, c'e' un'altra differenza, i cavalli pesanti sono eccezionali per montare a pelo, cosa che a me piace molto
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Aprile 28, 2016, 09:09:41 AM
il vantaggio di comprare un lallo da carne per montarselo un pò e divertirsi c'è ed è fuor di dubbio, matematico.
quando si spacca o ti rompi le palle hai la possibilità (oltre che di venderlo ad un altro amatore del genere) di ricavarci qualche soldo con la carne.
sicuramente qualche soldo in più rispetto alla cavallina indigena di cui parla raffaele.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Aprile 28, 2016, 09:26:56 AM
Ho qualche dubbio che il profilo psicologico del cavaliere che sceglie un cavallo pesante per montarlo (secondo Raffaele, un lallista tipico) corrisponda a quello del cavaliere che si organizza per vendere il cavallo  al macellaio quando si stufa o quando il cavallo si rompe.....  :horse-wink:
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Tonymatador - Aprile 28, 2016, 11:58:21 AM
Citazione da: raffaele de martinis - Aprile 27, 2016, 10:58:36 PM
i cavalli, tolta la testa, son tutti buoni a far arrosti e bistecche, non conta sella o non sella.
Verissimo, però, i besti che salvate non son lalli da sella, non lo sono mai stati, erano da cavalli da tiro, oggi, sono da carne, punto.

Dunque, o fanno tiro pesante, oppure tolgono il posto/la vita ad onesti lallini comuni.
Siccome la tua gentile signora ha cercato di dimostrare: "Cosa possono fare i cavalli da tiro", è evidente che questi besti, in minima parte vanno a fare i lavoratori pesanti, per la maggior parte, vanno a fare i lalli da sollazzo per noi ragasse debuttanti o quasi.

E' evidente che chi fa salto ostacoli non sceglie un comtuà.
nemmeno chi fa lunghe distanze,
men che mai chi fa dressaggio,
e così via.

Questi besti, o vanno a fare lavori pesanti... bene, oppure rompono il mercato agli onesti cavallini come quella che ho descritto, che sarebbe stata - forse lo è ancora - adattissima ad una principiante.

Ripeto: voi avete una strategia aziendale legittima, avete fatto le vostre ricerche, avete individuato il vostro targhet, e fate la vostra offerta, per quello che mi riguarda vi auguro il miglior successo; ma non dovete dirci che lo fate per "salvare i lalli da tiro" e nemmeno che "Che un lallo da tiro può fare le stesse cose di un cavallo da sella".

La principale prerogativa di un cavallo da sella è la leggierezza... promuovere il contrario è controcultura, o meglio, adattamento/torsione  della realtà alle nuove esigenze lalliste.

Raffae'....ma tu, a più di mille km da casa mia, e senza mai aver visto o poggiato il culo su un Comtois, vuoi sapere meglio di ME, chi sono i MIEI clienti e COSA fanno coi loro cavalli, e soprattutto cosa possono fare questi cavalli?  :firuu:

Ti ha già risposto benissimo Jimmy, comunque io aggiungo questo: ogni cavallo da sella, maleducato/pericoloso/difficile/inaffidabile, toglie il posto a uno di questi cavalli che sono a "problemi zero"....come ha appena testimoniato Jimmy e come possono riferire tutti i felici possessori di cavalli da tiro, qualsiasi uso ne facciano.

Poi, non puoi star li a sindacare, criticare le scelte altrui, ognuno i suoi soldi li spende come vuole, tu per primo, no?
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Ina:) - Aprile 28, 2016, 01:01:17 PM
Che palle, sempre gli stessi discorsi

Comunque, siete tutti OT!😁
Il topic parla di commercianti cialtroni e di come boicottate questi ultimi, non di macellai, né di terzi
Quindi

Wild io sarò fortunata ma nelle zona non ci sono commercianti del genere. Anzi, siccome il commerciante deve vendere, succede la cosa opposta : li ingrassano, li fanno andare dritti anche se dritti non sono...insomma, te li presentano al meglio anche se nascondono delle grane, così tu ti porti a casa il cavallo e quello dopo un mese ti tira fuori tutti i problemi possibili

Secondo me quelli che fanno più danni sono i privati, ignoranti in materia equestre, che comprano i cavalli pensando di salvarli, ma non hanno idea di come vadano tenuti
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Aprile 28, 2016, 01:05:08 PM
x boicottare I commercianti basta non comprare da loro! :icon_rolleyes:
e diffamarli il piu' possibile
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 28, 2016, 01:42:03 PM
Ina

:hug-465:
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: AnnaQ - Aprile 28, 2016, 02:00:20 PM
Citazione da: Ina:) - Aprile 28, 2016, 01:01:17 PM
Wild io sarò fortunata ma nelle zona non ci sono commercianti del genere. Anzi, siccome il commerciante deve vendere, succede la cosa opposta : li ingrassano, li fanno andare dritti anche se dritti non sono...insomma, te li presentano al meglio anche se nascondono delle grane, così tu ti porti a casa il cavallo e quello dopo un mese ti tira fuori tutti i problemi possibili

Secondo me quelli che fanno più danni sono i privati, ignoranti in materia equestre, che comprano i cavalli pensando di salvarli, ma non hanno idea di come vadano tenuti

Stessa identica esperienza. Ho visto molti più cavalli far la fame, non vedere il maniscalco o il veterinario, su tre gambe ecc in mano a proprietari che chiamarli menefreghisti è far loro un complimento. Invece i cavalli che devono essere venduti sono sempre apparentemente belli. Che lo siano con trucchetti o meno, io preferirei comunque essere uno di loro...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Aprile 28, 2016, 02:35:48 PM
Citazione da: PokerFace - Aprile 28, 2016, 09:09:41 AM
il vantaggio di comprare un lallo da carne per montarselo un pò e divertirsi c'è ed è fuor di dubbio, matematico.
quando si spacca o ti rompi le palle hai la possibilità (oltre che di venderlo ad un altro amatore del genere) di ricavarci qualche soldo con la carne.
sicuramente qualche soldo in più rispetto alla cavallina indigena di cui parla raffaele.

nel mio caso ti sbagli di grosso... i miei cavalli "da carne" li ho fatti registrare tutti NON DPA, esclusi definitivamente dalla macellazione... li tengo fino al loro ultimo giorno...

ne ho uno che ormai e' 40enne e lo sto' pure curando per il morbo di Cushing figurati...

il bello di comprarsi i cavalli pesanti non e' che si possono rivendere meglio da carne... il bello e' che sono cavalli tranquilli e bonaccioni, che non si spaventano di nulla, non vanno in competizione e non si scaldano, non fanno scherzi e si possono montare anche a pelo ed in capezza, che sono facili in qualsiasi situazione, ma allo stesso tempo sono sani, forti e longevi e possono portare molto peso senza problemi...

il mio TPR piu giovane addirittura si ferma all'istante se sente che mi sbilancio o sto' scivolando mentre monto a pelo... e' un cavallo dal cuore d'oro... una volta mi ha evitato di massacrarmi contro un tralcio di rovo che ho preso in pieno petto affrontando una salita ripida... appena ha sentito che mi stavo buttando all'indietro per non farmi decapitare si e' fermato immediatamente, con un cavallo "caldo" che invece di fermarsi magari si spaventava e partiva ancora piu veloce, sarebbe stata una bruttissima caduta all'indietro giu per quella discesa ripida...



Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Hadban - Aprile 28, 2016, 02:48:07 PM
Jimmy racconta un po' in un altro post del nuovo arrivo ? degli altri avevo già letto ai tempi.. ovvero album aggiornato
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: maya - Aprile 28, 2016, 03:21:28 PM
Comunque Raffaele che parla e straparla ....non mi ha risposto...sto ancora aspettando che mi dia una risposta precisa su cosa intenda lui per trekking:tempi,durata e percorsi,così magari posso smentirlo su qualcosa che effettivamente fa un cavallo pesante,così come molti altri TPR che usano da me e che vanno alla grande e dovresti proprio venire a fartelo un giro nel Reatino(avvisami così magari evito di incontrarti) magari due chiacchiere con chi questi cavalli ci campa e ne ottiene profitto al di fuori della filiera del l'allevamento da carne ti illuminerebbero un po' e probabilmente abbasseresti anche le penne con persone che non sono proprio di primo pelo😉


A proposito di Comtois...sempre perché ne ho una,quindi parlo per me,mentre RDM va avanti a supposizioni,discriminazioni e pregiudizi infondati dati dall'ignoranza di aver visto solo SanFratellani, probabilmente parteciperemo ad una 30km di endurance,ci stiamo preparando,ma io sono l'anti agonismo per eccellenza,per cui è facile che la monterà l'istruttore al mio posto....pensa un arabista,uno che alleva e addestra angloarabi e che con una Comtois si trova d'addio....ehhhhhh i misteri dell'universo ....🤔🤔🤔
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Aprile 28, 2016, 03:28:22 PM
Citazione da: Hadban - Aprile 28, 2016, 02:48:07 PM
Jimmy racconta un po' in un altro post del nuovo arrivo ? degli altri avevo già letto ai tempi.. ovvero album aggiornato

ho creato un'album!
http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=4966.new#new
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Aprile 28, 2016, 03:33:13 PM
Citazione da: maya - Aprile 28, 2016, 03:21:28 PM
Comunque Raffaele che parla e straparla ....non mi ha risposto...sto ancora aspettando che mi dia una risposta precisa su cosa intenda lui per trekking:tempi,durata e percorsi,così magari posso smentirlo su qualcosa che effettivamente fa un cavallo pesante,così come molti altri TPR che usano da me e che vanno alla grande e dovresti proprio venire a fartelo un giro nel Reatino(avvisami così magari evito di incontrarti) magari due chiacchiere con chi questi cavalli ci campa e ne ottiene profitto al di fuori della filiera del l'allevamento da carne ti illuminerebbero un po' e probabilmente abbasseresti anche le penne con persone che non sono proprio di primo pelo😉


A proposito di Comtois...sempre perché ne ho una,quindi parlo per me,mentre RDM va avanti a supposizioni,discriminazioni e pregiudizi infondati dati dall'ignoranza di aver visto solo SanFratellani, probabilmente parteciperemo ad una 30km di endurance,ci stiamo preparando,ma io sono l'anti agonismo per eccellenza,per cui è facile che la monterà l'istruttore al mio posto....pensa un arabista,uno che alleva e addestra angloarabi e che con una Comtois si trova d'addio....ehhhhhh i misteri dell'universo ....🤔🤔🤔

a leggere i post di Raffaele e di Poker sembra di tornare indietro di 20-30 anni quando montare un cavallo da tiro era considerata una stranezza un po' ridicola da eccentrici... oggi per fortuna i tempi stanno cambiando... in Italia ovviamente siamo un po' in ritardo ma l'equivalenza cavallo pesante>cavallo da carne inutile per la sella, piano piano ce la stiamo lasciando alle spalle anche qui...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Aprile 28, 2016, 04:11:35 PM
Non vorrei insistere ma come ha detto Ina siamo molto OT.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Wild - Aprile 28, 2016, 06:49:49 PM
Citazione da: AnnaQ - Aprile 28, 2016, 02:00:20 PM
Citazione da: Ina:) - Aprile 28, 2016, 01:01:17 PM
Wild io sarò fortunata ma nelle zona non ci sono commercianti del genere. Anzi, siccome il commerciante deve vendere, succede la cosa opposta : li ingrassano, li fanno andare dritti anche se dritti non sono...insomma, te li presentano al meglio anche se nascondono delle grane, così tu ti porti a casa il cavallo e quello dopo un mese ti tira fuori tutti i problemi possibili

Secondo me quelli che fanno più danni sono i privati, ignoranti in materia equestre, che comprano i cavalli pensando di salvarli, ma non hanno idea di come vadano tenuti

Stessa identica esperienza. Ho visto molti più cavalli far la fame, non vedere il maniscalco o il veterinario, su tre gambe ecc in mano a proprietari che chiamarli menefreghisti è far loro un complimento. Invece i cavalli che devono essere venduti sono sempre apparentemente belli. Che lo siano con trucchetti o meno, io preferirei comunque essere uno di loro...

Però i proprietari ignoranti e menefreghisti non vivono dalla vendita dei cavalli, con loro possiamo solamente tentare strade formative che portino loro a una maggior conoscenza e consapevolezza.
I commercianti del genere che intendo io se ne fregano e basta e in più guadagnano pure, cioè fanno soldi su un lavoro fatto male che oltretutto coinvolge degli esseri viventi.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Ina:) - Aprile 28, 2016, 08:07:47 PM
Si wild, ho capito cosa intendi...nella mia zona appunto fortunatamente non ce ne sono, tendono più a essere del secondi tipo : cavalli belli cicciotti ma dopati per farli andar bene
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Aprile 29, 2016, 09:22:07 AM
Jimmi ma io non ho nulla contro i cavalli da tiro usati a sella.
sto solo dicendo che, un vantaggio OGGETTIVO che c'è, è ANCHE quello che se la cosa va male puoi farci qualche soldo ANCHE con la carne. che c'è di male scusa?
non c'è assolutamente niente di male a mandare un cavallo al macello.
io personalmente se avessi un cavallo inutile e non trovassi nessuno che lo compra o lo prende in regalo, piuttosto che mantenerlo a ufo (cosa che NON sono diposto a fare nella maniera più assoluta) lo manderei al macello.
e non per i 4 soldi della carne.
perchè l'italia è un paese incivile e se voglio disfarmi di un cavallo me lo fanno tranquillamente mandare al macello ma non mi consentono di fargli la punturina a casa. questi sono i risultati di un'animalismo ridicolo, puritano, poco pratico.
e quindi niente, io al macello un cavallo navicolitico marcio che cammina male e con  dolore, se non trovo nessuno che me lo prende anche gratis, ce lo manderei.
e sarei nel pieno del mio diritto.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Aprile 29, 2016, 10:28:36 AM
Citazione da: PokerFace - Aprile 29, 2016, 09:22:07 AM
Jimmi ma io non ho nulla contro i cavalli da tiro usati a sella.
sto solo dicendo che, un vantaggio OGGETTIVO che c'è, è ANCHE quello che se la cosa va male puoi farci qualche soldo ANCHE con la carne. che c'è di male scusa?
non c'è assolutamente niente di male a mandare un cavallo al macello.
io personalmente se avessi un cavallo inutile e non trovassi nessuno che lo compra o lo prende in regalo, piuttosto che mantenerlo a ufo (cosa che NON sono diposto a fare nella maniera più assoluta) lo manderei al macello.
e non per i 4 soldi della carne.
perchè l'italia è un paese incivile e se voglio disfarmi di un cavallo me lo fanno tranquillamente mandare al macello ma non mi consentono di fargli la punturina a casa. questi sono i risultati di un'animalismo ridicolo, puritano, poco pratico.
e quindi niente, io al macello un cavallo navicolitico marcio che cammina male e con  dolore, se non trovo nessuno che me lo prende anche gratis, ce lo manderei.
e sarei nel pieno del mio diritto.

se non ci vedi niente di male a mandare al macello un cavallo che magari hai avuto per anni... alzo bandiera bianca...

io su 4 cavalli ne ho gia due in disuso, uno vecchio di 40 anni e l'altro vecchio di 25 anni zoppo... ho enormi problemi perche' ho 4 cavalli in un piccolo posto che era stato fatto per tenerne due... mi farebbe certo comodo disfarmi di almeno uno dei due vecchi... MA io non lo farei mai, preferisco anzi sbattermi, spendere soldi e fatica ma mantenerli tutti e 4 fino alla loro naturale morte per vecchiaia...

e anzi, sto' facendo la costosa cura col Prascend ai due vecchi che hanno il morbo di Cushing per tentare di tenerli con me il piu a lungo possibile... cura che tra l'altro impone di registrarli NON DPA e quindi mai piu macellabili...

il punto e' che per me i cavalli sono amici, sono animali da compagnia... il fatto di montarli e' importante ma non fondamentale, se mi trovassi con tutti e 4 i cavalli rotti ed inutilizzabili me li terrei lo stesso fino alla loro vecchiaia

sinceramente la sola idea di caricarli sul camion del commerciante e vederli sparire nel nulla quando il camion se ne va e' un'incubo spaventoso per me
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: milla - Aprile 30, 2016, 09:59:15 PM
 :chapeau: Jimmy.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: bionda - Aprile 30, 2016, 11:02:33 PM
 :chapeau: Jimmy.

assolutamente
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: aDy_90 - Maggio 01, 2016, 08:44:01 PM
Ma se la zoppia è grave e incurabile non si può fare l'eutanasia? Ovviamente parlo solo nell'interesse del cavallo. Sul resto non metto becco, ci sono priorità diverse per ciascuno ... Jimmy per me è da ammirare, Poker parla forse da un punto di vista prettamente sportivo e quindi ama sì i cavalli ma di più lo sport. Bisogna anche considerare che finché un cavallo non è montabile ma non soffre va benissimo tenerlo con noi, se invece soffre pesantemente bisogna fare altre considerazioni purtroppo ...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 02, 2016, 12:02:44 AM
Ma succede nel mondo reale che un commerciante rifiuti di comperare un cavallo perchè è barrato il famoso articolo IX? Io ho qualche dubbio. C'è qualcosa di profondamente equivoco in tutta questa questione del divieto di eutanasia. Sarei molto curioso di avere notizie su cosa è previsto in altri stati dove gli azzeccagarbugli e i garbugli di interessi hanno meno voce in capitolo.

Di certo, qualsiasi ostacolo giuridico all'eutanasia (fatta bene) decisa dal proprietario è una cosa che alimenta interessi umani, e va contro lo stesso  interesse dell'animale.

Ammetterei senza esitazione l'eutanasia perfino nei casi di cavalli pressochè sani, ma destinati a vendita/a cessione di necessità (anche per motivi puramente economici) senza  alcuna garanzia che "finiscano bene", come sono quelli che, per un motivo o per l'altro, hanno scarso valore economico.

Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 02, 2016, 12:09:04 AM
Citazione da: aDy_90 - Maggio 01, 2016, 08:44:01 PM
Ma se la zoppia è grave e incurabile non si può fare l'eutanasia? Ovviamente parlo solo nell'interesse del cavallo. Sul resto non metto becco, ci sono priorità diverse per ciascuno ... Jimmy per me è da ammirare, Poker parla forse da un punto di vista prettamente sportivo e quindi ama sì i cavalli ma di più lo sport. Bisogna anche considerare che finché un cavallo non è montabile ma non soffre va benissimo tenerlo con noi, se invece soffre pesantemente bisogna fare altre considerazioni purtroppo ...

l'eutanasia a regola si puo' fare solo se il cavallo e' malato terminale o e' in condizioni tali da non potersi piu alzare da terra autonomamente ed il tutto escludendo qualsiasi possibilita' di guarigione... in questi casi e' consentita (e secondo me giusta) l'eutanasia

ma giustamente non e' consentita per un cavallo che e' diventato inutilizzabile da montare ma puo tranquillamente continuare la sua vita...

io sono dell'idea che mettere lo sport prima del cavallo sia una cosa veramente squallida... parliamo di un'essere vivente, non di una moto...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 02, 2016, 12:20:57 AM
Citazione da: alex - Maggio 02, 2016, 12:02:44 AM
Ma succede nel mondo reale che un commerciante rifiuti di comperare un cavallo perchè è barrato il famoso articolo IX? Io ho qualche dubbio. C'è qualcosa di profondamente equivoco in tutta questa questione del divieto di eutanasia. Sarei molto curioso di avere notizie su cosa è previsto in altri stati dove gli azzeccagarbugli e i garbugli di interessi hanno meno voce in capitolo.

Di certo, qualsiasi ostacolo giuridico all'eutanasia (fatta bene) decisa dal proprietario è una cosa che alimenta interessi umani, e va contro lo stesso  interesse dell'animale.

Ammetterei senza esitazione l'eutanasia perfino nei casi di cavalli pressochè sani, ma destinati a vendita/a cessione di necessità (anche per motivi puramente economici) senza  alcuna garanzia che "finiscano bene", come sono quelli che, per un motivo o per l'altro, hanno scarso valore economico.

dipende, ci sono certi commercianti che rifiutano i cavalli NON DPA, ed altri li prendono... e dipende anche dalla situazione... ad esempio e' piu facile che prendano cavalli NON DPA in caso di permuta con un'altro cavallo, giusto per non farsi sfuggire l'affare...

a me personalmente piu di una volta mi sono capitati dei commercianti che cercavano di convincermi a vendergli i miei due vecchietti in permuta per un'altro cavallo nonostante fossero NON DPA... ovviamente li ho mandati al diavolo per direttissima...

chiaramente se avessi accettato i miei poveri Jimmy e Lampo avrebbero potuto prendere diverse strade tipo finire macellati in romania e infilati di straforo nel macinato bovino o in qualche macello clandestino nostrano ecc... oppure potevano finire in un macello regolare previa falsificazione dei passaporti...

sinceramente credo sia giusto che venga limitata l'eutanasia solo ai casi incurabili... se fosse consentita a discrezione del proprietario apriti cielo, non ci sarebbe altro che gente che fa' sopprimere cavalli sani solo perche' magari non vincono, personalmente credo che sarebbe una cosa orrenda...
gia oggi e' probabile che ci siano dei vet compiacenti che sopprimono cavalli sani, ma almeno lo fanno in modo illegale a loro rischio e pericolo... se diventasse legale sai che schifo che viene fuori...

Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 02, 2016, 12:30:20 AM
comunque per tornare al tema originale, secondo me non ha senso boicottare i commercianti non comprando i loro cavalli... per il semplice motivo che non li si ostacola minimamente in questo modo... parliamo magari di gente che macella una dozzina di cavalli alla settimana... venderne uno in piu o in meno ad un privato non gli cambia assolutamente nulla...

le uniche cose che temono sono il calo del consumo di carne, l'inasprimento della burocrazia e la disponibilita' sempre piu scarsa di cavalli DPA... punto.

io credo che se si trova un bel cavallo che ci piace da un commerciante, ad un prezzo giusto anche se superiore a quello della carne, sia giusto comprarlo... la soddisfazione di aver salvato un bel cavallo dal macello vi posso garantire che e' enorme e la sentirete ogni giorno quando lo vedete...

lo so' io che ho salvato Jimmy dalle grinfie di un commerciante che era pure un'uomo abbastanza spregevole che faceva imbrogli di ogni genere, macellava cavalli per dispetto e li teneva in condizioni tali che ha collezionato un numero di denunce da record... certo gli abbiamo messo in mano dei soldi che non meritava, ma l'importante e' che Jimmy ora dopo 20 anni e' ancora vivo
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 02, 2016, 12:34:39 AM
Ti capisco. Ma se io dovessi liberarmi di un cavallo che "non vale", perchè ne ho la necessità, preferirei eutanasizzarlo piuttosto che darlo via. Dare via un cavallo, implica (tranne casi rariu e fortunati) il rischio che finisca male, magari dopo una serie di cessioni "a scendere" sempre in mani peggiori.

E poi mi pare così ipocrita, che i diritti di un animale dipendano in modo così radicale da una crocetta su un libretto.... crocetta che come sapete ha la sola funzione di preservare l'igiene della carne ed evitare che venga immessa in commercio carne contaminata da trattamenti farmacologici vietati; null'altro.

Ma pensate al paradosso: per i cavalli da sella, che non abbiano la famosa crocetta, sarebbe pienamente legale e legittimo l'avvio alla macellazione previo viaggio di lunghezza indefinita piuttosto che un'eutanasia senza alcuno spostamento e con l'unico stress di un'iniezione endovenosa di sedativo pre-eutonasia. Vi sembra una cosa sensata?


Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 02, 2016, 01:15:29 AM
Citazione da: alex - Maggio 02, 2016, 12:34:39 AM
Ti capisco. Ma se io dovessi liberarmi di un cavallo che "non vale", perchè ne ho la necessità, preferirei eutanasizzarlo piuttosto che darlo via. Dare via un cavallo, implica (tranne casi rariu e fortunati) il rischio che finisca male, magari dopo una serie di cessioni "a scendere" sempre in mani peggiori.

E poi mi pare così ipocrita, che i diritti di un animale dipendano in modo così radicale da una crocetta su un libretto.... crocetta che come sapete ha la sola funzione di preservare l'igiene della carne ed evitare che venga immessa in commercio carne contaminata da trattamenti farmacologici vietati; null'altro.

Ma pensate al paradosso: per i cavalli da sella, che non abbiano la famosa crocetta, sarebbe pienamente legale e legittimo l'avvio alla macellazione previo viaggio di lunghezza indefinita piuttosto che un'eutanasia senza alcuno spostamento e con l'unico stress di un'iniezione endovenosa di sedativo pre-eutonasia. Vi sembra una cosa sensata?

capisco quello che vuoi dire, ma non sono d'accordo...

se si potesse praticare l'eutanasia a piacimento si arriverebbe ad una pericolosa deresponsabilizzazione dei proprietari di cavalli... chiunque avrebbe questa comoda via d'uscita, si creerebbero situazioni del genere: "cavolo, mi sono trovato una bella pupa ma non gli piacciono i cavalli, ma come faccio? non riesco a venderlo... chiamiamo il vet e facciamolo sopprimere, problema risolto...

la spirale in discesa quando si vende un cavallo e' possibile ma possono anche finire in buone mani, IO personalmente ho rinunciato anche ad avere figli per poter dedicare tutte le risorse ai cavalli, ma se finissi in rovina preferirei comunque venderli o regalarli, al limite passando per un'associazione di adozione, anziche' sopprimerli...

quanto alla crocetta sul NON DPA, il problema e' che come al solito le regole sono fatte rispettare solo quando fa' comodo e quando si ha voglia di farlo...
molte ASL se ne fregano e lasciano che tutti tengano i cavalli da sella DPA senza farli sottostare a nessuna regola... invece qui nello Spezzino applicano correttamente la legge e se tieni il cavallo DPA devi tenere il registro dei farmaci col massimo rigore (che non e' semplice), sei considerato operatore alimentare e quindi vincolato ad avere strutture a norma con disinfezioni ecc, a sottostare alle regole del benessere negli allevamenti, e sei soggetto anche a blitz dei NAS ecc...

vedi che se facessero cosi ovunque i cavalli DPA si ridurrebbero al minimo indispensabile...

Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: rhox - Maggio 02, 2016, 08:31:41 AM
Considerando i costi dell'eutanasia dubito che diventerebbe un modo preferenziale per sbarazzarsi dei propri cavalli
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 10:07:11 AM
quello che non sopporto proprio è il fatto che, se per qualcuno il cavallo è un animale di affezione, lo deve essere anche per gli altri.
siccome per Tizio e i suoi amici i conigli sono animali d'affezione, allora bisogna imporre a tutti di non mangiare il coniglio e di non mettere colli di pelliccia e guanti in coniglio?
ma che palle madonna mia.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Maggio 02, 2016, 10:11:05 AM
Io la penso esattamente cone Jimmy: trovo altamente immorale macellare un cavallo, figuriamoci il proprio.
E poi solo perche' un essere vivente e' diventato anziano non serve piu' a niente?? Pero' finche' vi ha portato sulla schiena era bravo e bello??
No dai...le strade sono due: o tu decidi che I tuoi cavalli li terrai a vita e quindi anche quando saranno Vecchi e malconci oppure li vendi prima, quando ancora hanno un mercato (quindi si intende non a 20 anni!).
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 02, 2016, 11:00:08 AM
Citazione da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 10:07:11 AM
quello che non sopporto proprio è il fatto che, se per qualcuno il cavallo è un animale di affezione, lo deve essere anche per gli altri.
siccome per Tizio e i suoi amici i conigli sono animali d'affezione, allora bisogna imporre a tutti di non mangiare il coniglio e di non mettere colli di pelliccia e guanti in coniglio?
ma che palle madonna mia.

secondo il tuo ragionamento bisognerebbe fregarsene di tutto e di tutti e pensare solo al proprio orticello... questo ragionamento si potrebbe estendere fino a fregarsene se scoppia una guerra, basta che non arrivi il piombo fino a casa mia...

sono sicuro che nell'800 si sentivano gli stessi discorsi quando si parlava di abolire la schiavitu'...

io sinceramente sono disgustato e ci sto' male ogni volta che vedo un cavallo anziano che viene mandato al macello per l'egoismo di non volerlo mantenere quando diventa inutile... un po' come si manderebbe un'auto vecchia allo sfasciacarrozze... con la differenza che qui parliamo di un'essere vivente...

e comunque la situazione attuale ha anche conseguenze negative per tutti... perche' e' per colpa del business della carne equina se ogni anno in italia vengono rubati migliaia di cavalli tanto per dirne una
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 11:47:58 AM
cioè è assurdo.
un cavallo anziano no povero al macello no.
i migliaia di cavalli sani e giovani che però non sono stati mai da sella ma nati per far bistecche si.
ahahahahahahhahahah.
e i vitelli? anche i vitelli sono vivi eppure non è immorale mangiarceli.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Maggio 02, 2016, 11:53:30 AM
Citazione da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 11:47:58 AM
cioè è assurdo.
un cavallo anziano no povero al macello no.
i migliaia di cavalli sani e giovani che però non sono stati mai da sella ma nati per far bistecche si.
ahahahahahahhahahah.
e i vitelli? anche i vitelli sono vivi eppure non è immorale mangiarceli.
ASSURDO PER TE
infatti io non mangio nessuno...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 12:16:11 PM
appunto.
siccome io non ti obblgo a mangiare la carne, non vedo perchè mi si deve impedire di macellare e/o sopprimere con autanasia un cavallo MIO che mi sono pagato e mentenuto.
se uno vuole decidere del futuro di un cavallo di qualcun altro, se lo mantenga lui.
facile fare i fighi coi soldi degli altri.
dovete mantenerli per sempre... e perchè mai??
io il cavallo lo mantengo finchè mi pare dopodichè nessuno può obbligarmi.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 02, 2016, 12:21:17 PM
No, secondo me è assurdo e basta. Meglio: non ha nulla a che fare con i "diritti" dell'animale, ma solo con la tutela della sensibilità degli uomini. Può avvenire persino che per tutelare la sensibilità degli uomini si causino sofferenze inutili all'animale (il che è assolutamente inaccettabile: un atto di vero egoismo). Una norma che fosse dettata veramente dai diritti degli animali dovrebbe prevedere che a ciascun animale, sempre, fosse assicurata la possibilità di una morte priva di sofferenza. Purtroppo, a rifletterci bene, non vale nemmeno per gli uomini.

Quanto all'etica vera e propria, l'argomento è difficile. Avete mai riflettuto sul fatto che "Il Buon Pastore" è simbolo del migliore rapporto possibile fra uomo e altri uomini, vedi parabola evangelica, dove il rapporto fra Dio e gli uomini viene paragonato, in modo profondo e commovente, con il rapporto fra un pastore e il suo gregge? Quante volte avete sentito questa cosa? Eppure sia allora che oggi, ditemi, di cosa si nutre il pastore?
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 02, 2016, 05:07:55 PM
Citazione da: rhox - Aprile 27, 2016, 07:34:19 AM
Citazione da: Miky Estancia - Aprile 26, 2016, 11:08:14 PM
Citazione da: Bubba - Aprile 26, 2016, 12:59:46 PM


Salvare in altro modo vuol.dire incrementare il.commercio.
Vedi tutti gli agnelli comperati dagli animalisti. Unico risultato: maggior produzione di agnelli, per soddisfare il mercato tradizionale e quello dei salvatori.



Falso.
Lo provano i numeri.
Parlando dei cavalli di cui ci occupiamo nel nostro progetto Save the Working Horse: qualche anno fa, le nascite in purezza di Trait Comtois si aggiravano sui 4500 puledri annui,  che sono scese a 4000 e attualmente si aggirano sui 2800 puledri puri all'anno.
La gente mangia sempre meno carne, vuoi per motivi etici, vuoi perché c'è crisi e la carne buona costa.
Allevare e ingrassare conviene sempre meno, per motivi economici.
Salvare un numero esiguo di animali dalla macellazione non incentiva proprio nulla: noi salviamo regolarmente, eppure l'importatore non ha aumentato i suoi acquisti e gli allevatori producono meno.

Beh per fare un raffronto reale bisognerebbe vedere se sono calati i numeri di import dall'est.. che un paese o una razza sia in calo significa poco se è solo una variabile minima in un ambiente complesso..
Anzi il primo segnale che ci si sposta verso il commercio più infimo può proprio essere che calano i prodotti più curati e restano stazionari o aumentano quelli più a buon mercato.

Per chi vuole i numeri.... Il web pullula di tabelle e grafici relativi all'andamento dei consumi.
I cavalli vivi importati x la macellazione arrivano per il 44,4 % dalla Polonia, il 20,4% dalla Francia, 15, 8 dalla Spagna.

Nel 1997 si macellavano annualmente in Italia per il consumo umano, circa 240.000 cavalli, nel 2007 circa 100.000, nel 2013 circa 53.000.

Nel 2004 sono stati importati per la macellazione, circa 100.000 cavalli, nel 2009 il numero si è praticamente dimezzato attestandosi dui 51.000 capi circa, e nel 2013 i dati riferiscono di circa 33.000 capi.

Il calo nel consumo è più che evidente e si riflette anche sull'importazione di mezzene.

Come dicevo, si consuma meno carne in generale e si consuma meno carne equina.
Salvare un puledro dalla macellazione, non incrementa niente, è un dato di fatto.

Dati reperiti sul sito Viaggi senza ritorno.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Maggio 02, 2016, 05:20:59 PM
Forse non influisce perche' se ne salvano pochi.
Ma se diventassero tnti avrebbero un peso, come e' successo per gli agnelli.

Sinceramente io credo che se uno vuol mangiarsi le bestie o allevarle e' libero di farlo.
Personalmente, rispondendo alla domanda iniziale, io i miei soldi a uno.che ingravida una femmina per appenderne il figlio al gancio non li darei.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 02, 2016, 05:53:45 PM
La vita implica la morte. Se si desidera la vita, occorre accettare la morte. Per limitare la morte, non si può fare altro che limitare la vita. Quando non esisteranno più cavalli, nessun cavallo morirà: proprio come oggi nessun dinosauro muore.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 02, 2016, 06:10:18 PM
Citazione da: Bubba - Maggio 02, 2016, 05:20:59 PM
Forse non influisce perche' se ne salvano pochi.
Ma se diventassero tnti avrebbero un peso, come e' successo per gli agnelli.

Sinceramente io credo che se uno vuol mangiarsi le bestie o allevarle e' libero di farlo.
Personalmente, rispondendo alla domanda iniziale, io i miei soldi a uno.che ingravida una femmina per appenderne il figlio al gancio non li darei.

Io darei uno sguardo ai dati sulla produzione e consumo di carne in generale e carni in particolare, anche quelli degli ovini.

Poi immagina di essere un agnello con un coltello appoggiato sulla giugulare o un puledro con la pistola col chiodo puntata sulla fronte, e mentre sei li che aspetti la fine, senti dire ad una persona che ha la possibilità di salvarti e darti una buona vita "non lo salvo perché i miei soldi non li do a chi lo ha allevato per appenderlo al gancio".

Non penso che saresti grata a quella persona, di averti lasciato crepare, in nome di ideali, convinzioni, questioni di principio, quando a te, semplice animale, bastava vivere.

Poi è verissimo, ognuno coi suoi soldi fa quel che vuole, ma "chi salva una vita, salva il mondo", come scriveva una mia cara amica che non scrive più qui....gli altri parlano solo.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 02, 2016, 06:37:03 PM
"Salvare una vita".... equivale a "posporre la morte", ma chi ci pensa veramente?
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 02, 2016, 09:07:22 PM
Alex, tutto nasce e tutto muore. È quello che sta in mezzo alle due cose, al come si svolge, che conta, che fa la differenza.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Maggio 02, 2016, 11:13:18 PM
Citazione da: Miky Estancia - Maggio 02, 2016, 06:10:18 PM
Citazione da: Bubba - Maggio 02, 2016, 05:20:59 PM
Forse non influisce perche' se ne salvano pochi.j
Ma se diventassero tnti avrebbero un peso, come e' successo per gli agnelli.

Sinceramente io credo che se uno vuol mangiarsi le bestie o allevarle e' libero di farlo.
Personalmente, rispondendo alla domanda iniziale, io i miei soldi a uno.che ingravida una femmina per appenderne il figlio al gancio non li darei.

Io darei uno sguardo ai dati sulla produzione e consumo di carne in generale e carni in particolare, anche quelli degli ovini.

Poi immagina di essere un agnello con un coltello appoggiato sulla giugulare o un puledro con la pistola col chiodo puntata sulla fronte, e mentre sei li che aspetti la fine, senti dire ad una persona che ha la possibilità di salvarti e darti una buona vita "non lo salvo perché i miei soldi non li do a chi lo ha allevato per appenderlo al gancio".

Non penso che saresti grata a quella persona, di averti lasciato crepare, in nome di ideali, convinzioni, questioni di principio, quando a te, semplice animale, bastava vivere.

Poi è verissimo, ognuno coi suoi soldi fa quel che vuole, ma "chi salva una vita, salva il mondo", come scriveva una mia cara amica che non scrive più qui....gli altri parlano solo.

La strada per far finire queste cose e' una sola: non comprare.
Il giorno che tutti smetteremo di comprare bestie da carne ( a partire dal banco frigo) sta storia delle bestie appese a quarti sui ganci finira'.
La realta' e' che a parole si parla di pieta' e compassione ma poi la bistecca nel piatto la vogliono tutti ( o quadi).
A me va pure bene, lo ho gia' detto. Basta che chi ha la bistecca sul piatto mi risparmi i.discorsi ipocriti sul " poverini salviamoli che peccato" ecc.. ecc..

Poi va beh, in fondo mi va bene pure quello.
Io cerco di far quello che posso, gli altri faranno quello che vogliono
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Wild - Maggio 03, 2016, 12:07:31 AM
Personalmente non me la sentirei di dire a un professionista (serio, professionale e meritevole) che coi cavalli ci deve campare di non vendere in fretta un cavallo inadatto alla sella o a qualunque tipo di attività si svolga nel suo centro. Soprattutto non me la sento di dirlo a qualcuno che si è impegnato per dare molte possibilità al cavallo in questione e fa tutto nel pieno della legalità.
A un professionista è raro che capitino cavalli simili, ma è sempre possibile.
Certo, preferirei sempre una morte indolore e serena all'abbattimento in un mattatoio.
Senza troppo fantasticare esistono cavalli (rari) completamente inadatti a qualunque cosa, compreso figliare, e "buoni solo a far bistecche", esistono, ci sta..la selezione (di qualunque tipo), razionalmente, comporta l'eliminazione di chi non è adatto per far posto agli altri.
Questo è un ragionamento razionale, quello che poi provo quando succedono cose di questo tipo è un'altra storia, anche perché spesso ad essere eliminati sono cavalli che hanno semplicemente trovato l'umano sbagliato che, peccando di tracotanza, ha pensato: "non è buono per me, quindi non lo sarà mai per nessuno".

In generale penso che di sia una bella differenza tra macellare un cavallo non adatto e macellarne uno che ti ha servito per tutta la vita, come minimo un po' di gratitudine e riconoscenza, se non vogliamo parlare di amore e affezione, non guasterebbero. Io non lo farei mai!

Penso anche che tutti i cavalli adatti (pesanti o leggeri che siano) a qualunque impiego in vita dovrebbero essere non DPA e come tali trattati sempre e mantenuti fino a morte naturale, possibilmente da colui al quale hanno donato tutto ciò che potevano; la minoranza sfortunata che nasce male (pesanti o leggeri, non fa differenza), solo quella, potrà andare a soddisfare chi vuole mangiare carne equina.
Tutti felici e contenti e liberi di fare quel che vogliono.

Il cavallo pesante poi deve essere rivalorizzato e conosciuto per le sue molteplici qualità in vita, questo è qualcosa di sacrosanto. La cultura equestre ancora lo ignora e questo non è giusto, la gente deve sapere, deve conoscere, poi potrà giudicare e farsi una propria idea, parlare di gusti personali ecc. Recuperando il cavallo da tiro e da lavoro si recuperano cultura e tradizioni secolari importantissime per la nostra storia e la nostra identità.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 03, 2016, 10:48:55 AM
Citazione da: PokerFace - Maggio 02, 2016, 11:47:58 AM
cioè è assurdo.
un cavallo anziano no povero al macello no.
i migliaia di cavalli sani e giovani che però non sono stati mai da sella ma nati per far bistecche si.
ahahahahahahhahahah.
e i vitelli? anche i vitelli sono vivi eppure non è immorale mangiarceli.

e' gia brutto mandare i puledri appositamente allevati al macello...

ma mandarci un cavallo anziano che ti ha portato in giro per una vita, come se si trattasse di rottamare un'auto vecchia... lo considero un tradimento ignobile... non lo farei mai e poi mai...

al contrario li sto' curando per cercare di farli vivere il piu a lungo possibile anche se ormai non posso piu montarli... ma per me i cavalli sono amici e membri della famiglia, nella mia scala dei valori sono al primo posto, e di poterli montare o no mi interessa relativamente...
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Maggio 03, 2016, 10:57:54 AM
Nemmeno io riuscirei a macellare il vecchio.
Ma credo siamo una minoranza
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Kimimela - Maggio 03, 2016, 11:11:13 AM
Citazione da: Bubba - Maggio 03, 2016, 10:57:54 AM
Nemmeno io riuscirei a macellare il vecchio.
Ma credo siamo una minoranza
e' vero....che tristezza  :icon_neutral:
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Miky Estancia - Maggio 03, 2016, 11:58:22 AM
Citazione da: Bubba - Maggio 02, 2016, 11:13:18 PM


La strada per far finire queste cose e' una sola: non comprare.
Il giorno che tutti smetteremo di comprare bestie da carne ( a partire dal banco frigo) sta storia delle bestie appese a quarti sui ganci finira'.
La realta' e' che a parole si parla di pieta' e compassione ma poi la bistecca nel piatto la vogliono tutti ( o quadi).
A me va pure bene, lo ho gia' detto. Basta che chi ha la bistecca sul piatto mi risparmi i.discorsi ipocriti sul " poverini salviamoli che peccato" ecc.. ecc..

Poi va beh, in fondo mi va bene pure quello.
Io cerco di far quello che posso, gli altri faranno quello che vogliono

Per ora è utopia Bubba, che la gente smetta di mangiar carne.
E quindi, chi può,  cerca di far qualcosa.
C'è chi ipocritamente sbatte la lingua e basta, convinto che mangiare solo vegetali sia la cura per tutti i mali del mondo, chi si fa bello con ideali e questioni di principio, ma in stalla ha cavalli alla moda e nel piatto la bistecca, e chi apre il portafoglio e salva vite, indipendentemente da quel che mangia.
Come me, come Jimmy, come maya, come manu, come mix royal, come tanti altri.
È la realtà : c'è chi cerca di fare qualcosa nel suo piccolo, e chi sale sul podio e parla e basta.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 03, 2016, 12:06:49 PM
Un animalista "estremista" arriva a dire: se un animale è destinato alla macellazione, è meglio che non nasca neppure. Questo significa limitare la vita, per limitare la morte.

Il rischio è l'impoverimento della diversità biologica: non è una cosa da poco, ma interessa più ai veri ambientalisti che agli animalisti. Quante razze preziose di cavalli sono state già perdute, perchè non erano interessanti nè dal punto di vista sportivo, nè per la produzione di carne?
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: maya - Maggio 03, 2016, 12:39:41 PM
Io non amo tutto ciò che finisce con ista/ismo.... La gente ha dei seri problemi e ha perso il senso della misura....

Comunque se si smettesse di produrre carne...oggi le bestie di quel settore probabilmente diventerebbero talmente di nicchia da non poterne più avere un numero così consistente di razze all'interno della stessa specie!

Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Maggio 03, 2016, 12:50:12 PM
E' vero, se nessuno mangiasse carne probabilmente certe razze sparirebbero.
Probabilmente resterebbero solo i cavalli da lavoro perche' anche lo sport ha bisogno di far " sparire" i vecchi e i rotti.
Ciononostante questa cosa dei quarti di bestia appesi mi fa star male, piu' del pensiero di perdere renier, saltatori o cavalli nati proprio per essere macellati.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 03, 2016, 01:31:44 PM
Citazione da: maya - Maggio 03, 2016, 12:39:41 PM
Io non amo tutto ciò che finisce con ista/ismo.... La gente ha dei seri problemi e ha perso il senso della misura....

Con ista/ismo finiscono parecchie cose (tipo dentista, giornalista, naturalista....) ma restando in quello a cui ti riferivi, in genere si tratta di movimenti. Poi, se si preferisca star fermi, piuttosto che affrontare il leggero fastidio del  movimento, è questione di scelte....
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 03, 2016, 01:35:20 PM
Citazione da: Bubba - Maggio 03, 2016, 12:50:12 PM
E' vero, se nessuno mangiasse carne probabilmente certe razze sparirebbero.
Probabilmente resterebbero solo i cavalli da lavoro perche' anche lo sport ha bisogno di far " sparire" i vecchi e i rotti.
Ciononostante questa cosa dei quarti di bestia appesi mi fa star male, piu' del pensiero di perdere renier, saltatori o cavalli nati proprio per essere macellati.

Bisogna guardare lontano... abbiamo il dovere di non impoverire il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti; quello che adesso sembra non servirci (molti aspetti della biodiversità) potrebbe servire a loro. Trascurare la possibilità di lasciare qualcosa in eredità al futuro, qualcosa che abbiamo e che, magari con fatica, possiamo sforzarci di conservare, è una violazione etica.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Bubba - Maggio 03, 2016, 02:03:47 PM
 La tua e' un' osservazione piu' che corretta, ma non consideri che non stiamo selezionando in questa ottica. ( secobdo me).
I quarter che selezioniamo non sono i quarter che abbiamo ricevuto.
A me fanno impazzire, sono potenti, docili , scattanti e buonissimi. In.poco tempo imparano e fanno.cose impressionanti. Ma non hanno molto in comune con i loro predecessori e dubito che potrebbero f
re i cavalli da ranch
Le bestie vendute un tanto al chilo idem, che selezioni se li mangi prima che lavorino e possano dar prova del loro patrimonio genetico? Punti ad averli grossi in breve tempo.
Gli hannover ( per dirne uno tra tutti) erano bestie da lavoro. Adesso che ci fai con una bestiola di quelle? Con.tutyo il rispetto, pure loro sono dei piccoli capolavori di specializzazione. Ma in prospettiva ci siamo persi l' hannover "utile".
Che se ne faranno i nostri figli di un.arabo da sahow? Miseria, quelli sono arrivati perfetti dai tempi di Maometto e adesdo fanno le bamboline ( bellissimi, splendidi, a me piacciono tanto ma obiettivamente ci stiamo mangiando una genetica unica).
I cavalli iberici erano abbastanza fedeli al modello originale. Adesso sono sempre piu' akti, von.andature ampie e saltellate. Altro che affrontare i tori.. dove vai con un cavallo cosi!?
Insomma, stiamo selezionando ma stiamo andando dalla parte opposta a quella che serrvirebbe.

Forse gli unici sono i purosangue. Nati per correre, provano il loro valore ( e la buona genetica di stallone e fattrice) e se non rientrano vengono eliminati. A me non piace ma e' una selezione che ha radici antiche e prosegue fedele a se stessa. Si seleziona la velocita'.

Ma gli altri li stiamo selezionando in antitesi a quello che abbiamo ricevuto.
E quindi val la pena?


( io dico cosi' ma poi quando nascono i puledri impazzisco..  :icon_rolleyes: comunque da un.punto di vista etico stiamo davvero facendo una selezione poco accorta, se l' idea e' cobservare quello che ci han lasciato)
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: maya - Maggio 03, 2016, 02:27:52 PM
Alex speravo che fosse abbastanza chiaro il riferimento al fatto  che tutte le linee di pensiero estremiste mi danno un po ai nervi, poi se hai bisogno di declinare tutti i sostantivi che trovi sul dizionario e fare una cernita tra quelli a cui alludevo,fai pure🙄
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: alex - Maggio 03, 2016, 03:18:32 PM
Al di là della battuta, volevo far notare che l'idea che tutti gli ismi (ambientalismo, animalismo) sono estremismi e quindi sono fastidiosi e indegni di attenzione  è un luogo comune diffuso, ma poco sensato. Tu non sai quante volte mi sono sentito dare dell'estremista solo per accenni rispettosi e sensati a cose di puro buon senso.... con l'unico difetto di essere poco diffuse, poco condivise, e - di certo - "disturbanti" perchè costringono a pensare; talora, orrore, a studiare.

Un altro luogo comune fastidioso, strettamente analogo, è affermare che tutta la politica fa schifo.... non è vero; ho conosciuto persone che facevano politica per ideali e altruismo. Pochi, ma ci sono, eccome se ci sono; ed è un grave errore mettere tutto in un unico mucchio.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: PokerFace - Maggio 03, 2016, 03:27:29 PM
ma per l'amor di dio.
anche io conosco gente che fa politica con ideali e altruismo.
peccato che ideali e altruismo non servono a nulla se non si hanno competenze e capacità.
uno può essere una bravissima persona, un santo, ma se non sa smontare un motore non lo assumo nella mia officina meccanica.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: The Shire - Maggio 03, 2016, 07:07:28 PM
Anche io sono sulla linea di jimmy, non cederei mai un cavallo vecchiotto, soprattutto per il fatto del tradimento. Per tutta la sua vita si è fatto uso solo per il nostro piacere, adesso durante la vecchiaia è ora che noi saldiamo questo debito.
Eppure amo anche lo sport, le competizioni, l'adrenalina, il migliorare, l'emozione del saltare più alto, la soddisfazione di vincere una gara.
Combattuta tra queste due scelte, forse sceglierò come fece una mia amica tempo fa. Lei fa gare molto alte, circa C135 e piccoli GP, e il suo cavallo stava invecchiando e non ce la faceva più a fare queste categorie. Stava male al pensiero di doverlo vendere, quindi con l'aiuto dell' istruttore comprò una cavalla abbastanza giovane per fare questi concorsi e tutt'ora ha il vecchietto a cui fa fare lavoro in piano e salti più bassi.
Secondo me questa è la scelta migliore da fare, però ovviamente bisogna avere la disponibilità economica.
Oppure ancora si può montare e fare gare con i cavalli di privati o del proprio istruttore e tenersi il vecchietto.
Penso che quando avrò un cavallo sarà questo quello che farò, ovviamente non condanno chi non la pensa come me, ma il cavallo è un'essere senziente e come tale dev'essere rispettato, e non usato per poi essere lasciato da parte quando non ce la fa più.
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 03, 2016, 07:36:01 PM
Citazione da: Bubba - Maggio 03, 2016, 10:57:54 AM
Nemmeno io riuscirei a macellare il vecchio.
Ma credo siamo una minoranza

diciamo che siamo una minoranza in aumento... i tempi stanno cambiando...

fino a 15-20 anni anni fa' i cavalli erano "come le palline del flipper", che potevano fare mille giri ma alla fine cadevano sempre dentro il solito buco (il macello) e di fatto era rarissimo vedere in giro cavalli over-20

oggi certo non siamo ancora arrivati ad una situazione ideale ma quantomeno e' molto piu comune vedere cavalli molto anziani o infortunati in disuso registrati NON DPA e mantenuti a riposo...

una cavalla in un maneggio qui vicino a me recentemente e' morta a tipo 46 anni, ed era in disuso dalla notte dei tempi... credo sia il segno che le cose stanno cambiando piano piano
Titolo: Re:Considerazioni sull'etica della compra-vendita e del boicottaggio
Inserito da: Jimmyhaflinger - Maggio 03, 2016, 07:44:10 PM
Citazione da: alex - Maggio 03, 2016, 03:18:32 PM
Al di là della battuta, volevo far notare che l'idea che tutti gli ismi (ambientalismo, animalismo) sono estremismi e quindi sono fastidiosi e indegni di attenzione  è un luogo comune diffuso, ma poco sensato. Tu non sai quante volte mi sono sentito dare dell'estremista solo per accenni rispettosi e sensati a cose di puro buon senso.... con l'unico difetto di essere poco diffuse, poco condivise, e - di certo - "disturbanti" perchè costringono a pensare; talora, orrore, a studiare.

Un altro luogo comune fastidioso, strettamente analogo, è affermare che tutta la politica fa schifo.... non è vero; ho conosciuto persone che facevano politica per ideali e altruismo. Pochi, ma ci sono, eccome se ci sono; ed è un grave errore mettere tutto in un unico mucchio.

il problema e' che gli estremismi di oggi sono reazioni a situazioni disastrose radicate nel passato e che continuano a peggiorare...

cioe' gli animalisti magari esagerano, ma i "benpensanti moderati" ad esempio non stanno facendo nulla contro certi schifi allucinanti che si vedono infliggere agli animali in nome del profitto e degli interessi egoistici della nostra specie... vedi ad esempio il caso che sta' facendo furore ultimamente dei ranch argentini e uruguayani ecc dove le cavalle gravide vengono semi-dissanguate per produrre un particolare ormone utile agli allevamenti di suini

quanto ai politici, tutti nello stesso mucchio magari no, ma da prendere con le pinze e tutti colpevoli fino a prova contraria secondo me si...