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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: The Shire - Agosto 19, 2016, 06:12:59 PM

Titolo: Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 19, 2016, 06:12:59 PM
Buongiorno,
Mi ricordo che c'era un post simile a questo un po' di tempo fa, però si parlava di paura.
In questo periodo sono molto più rigida del solito in sella, e ho scoperto che non è un fattore fisico ma psicologico, perchè in gara sono anche peggio. Ho scoperto anche difetti di assetto che non sapevo di avere perchè per fortuna un giorno l'istruttrice si è degnata di farmi lezione e solo perchè con me c'erano delle assolute principianti.
So che qui non siamo psicologi, però come potrei risolvere questa situazione?
Grazie
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: cilla - Agosto 20, 2016, 08:27:17 AM
Beh il fatto che l'istruttore si degni di farti lezione solo ogni tanto non aiuta, soprattutto considerando che immagino tu lo paghi....se sei rigida è perché non sei a tuo agio, probabilmente il cavallo che monti non è adatto a te e non sei seguita come si deve, per cui ti senti insicura e ti irrigidisci. I difetti di assetto te li può correggere solo una persona che ti vede montare da fuori, è difficilissimo correggersi da soli, potrebbe aiutare un campo dotato di grossi specchi ma anche così non sarebbe affatto facile.

Perdonami, non mi sembra che ti serva uno psicologo ma piuttosto un buon insegnante e un buon cavallo da scuola.

Intanto se hai un amico/a più esperto che può darti un'occhiata da terra mentre monti magari può aiutarti a correggere i difetti più grossi
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: alex - Agosto 20, 2016, 11:46:01 AM
Penso che solo tu possa "interpretare" questa rigidità, analizzando bene cos'è successo in questo periodo (cambio cavallo? esperienze negative?); in ogni caso l'equitazione è fatta di alti e bassi, meno ti preoccupi e meglio è. Prova a divertirti con cose che non provocano tensione, ma rilassamento, come quella di procedere tranquillamente al passo, sforzandoti però di "sentire" tutto fino a "visualizzare", a occhi chiusi, il movimento di ciascun arto (uno alla volta!). Lo fai mai?
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 20, 2016, 01:17:41 PM
Il buon cavallo da scuola ce l'ho, uno tanto bravo quanto rigido, e riesco abbastanza a seguirne il movimento, tra rigidi ci si capisce  :icon_pidu:
Il passo rilassante lo faccio all'inizio, proverò a visualizzare come dici tu  :pollicesu:
È successo che dall'inizio dell'estate mi seguono solo per saltare (il resto devo farlo tutto da sola) e che nel salto vado male perchè non vedo le distanze e non capisco se vado abbastanza veloce o se sono sottocadenza, quindi nei percorsi a volte faccio precesse o carrozze oppure non riesco a fare la gabbia perchè vado troppo piano, in più sono rigida quindi anche il bravo cavallino automatico si ferma molto spesso, ed io cado quasi sempre.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: carodubbio - Agosto 20, 2016, 01:42:06 PM
Va bene che personalmente IO vado in gara ogni 12-8-o 24 mesi,

ma di gare anche se non molte le ho fatte,

eppure il giorno della gara da come mi alzo vado di continuo al bagno  :dontknow:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: AnnaQ - Agosto 20, 2016, 03:48:26 PM
Per la rigidità in sella, a me ha aiutato un sacco a suo tempo concentrarmi sul tenere le spalle sciolte e basta. Se sei tesa è inutile che l'istruttore ti dica "Rilassati!" magari anche urlando. Fai anche degli esercizi da terra prima di salire a cavallo.

Sul bravo cavallino automatico che si ferma molto spesso e ti fa sempre cadere... vabbè meglio non commentare il sadismo dei tuoi istruttori  :dontknow:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Miky Estancia - Agosto 20, 2016, 05:17:19 PM
Citazione da: The Shire - Agosto 19, 2016, 06:12:59 PM

In questo periodo sono molto più rigida del solito in sella, e ho scoperto che non è un fattore fisico ma psicologico, perchè in gara sono anche peggio.
Grazie

The Shire, ma ti piace quello che fai?
Perché,  insomma,  a cavallo uno ci va x star bene e divertirsi....se in gara peggiori, perché ci vai?
Cerca di fare solo quello che ti piace e ti fa star bene, che la vita è troppo breve per riempirla di paure o problemi inutili  :horse-wink:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: aDy_90 - Agosto 20, 2016, 06:37:24 PM
The Shire ... Mi permetto di rispondere in maniera colorita a quanto dici perchè ... Certe cose non si possono sentire.

1. Fai frenare un cavallo automatico. Immagino lo abbiano affermato i tuoi istruttori. A meno che tu non salti da 115 in su, è una discreta cavolata, oppure loro non sanno proprio insegnare e/o ti lanciano allo sbaraglio.
2. In gara ti tendi di più... Per caso il cavallo moltiplica le difese?

Sinceramente, ci rivedo un po'la mia storia qui. Con la differenza che il cavallo era mio, è mio ad oggi e ho voluto risolvere perchè è con me da molto tempo e quando l'ho acquistato era molto bravo. Ora su altezze contenute siamo ragionevolmente sereni. Ma i mostri nella testa ogni tanto li ho ancora eh, non credere che tutto svanisca per magia. E anche per me, in gara la tensione era insopportabile e dopo una brutta caduta (senza conseguenze gravi) ho smesso di far gare finchè non ho avuto una ragionevole sicurezza di poter far bene di nuovo. L'anno scorso per intenderci affrontavo una crocetta come il muro di piazza di Siena, terrorizzata da qualsiasi imperfezione, il cavallo frenava molto facilmente. Ora salto la crocetta come la crocetta. All'ultima lezione l'istruttore ci ha voluto mettere alla prova: saltare una tavola a 120/125 come una crocetta. Ecco, per quello è presto, non sono riuscita a saltare la tavola. In tutto questo mi sono sbattuta per mettermi in mano a professionisti con tempo, voglia e competenze per rieducare il cavallo, anzi, il binomio. E ad oggi mi rendo conto che resta tanto da fare.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 20, 2016, 07:49:59 PM
1. Il cavallo è definito automatico perchè fa quasi tutto da solo, in teoria bisognerebbe mettere la velocità e seguirlo. Cose che a quanto pare non sono capace di fare.
2. Lui non ha difese, il massimo che fa è rifiutare, non ha mai sgroppato nè altro, il problema è che la mia istruttrice vuole che io faccia questo progetto giovani e ogni T105 sono stata eliminata per caduta.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: cilla - Agosto 21, 2016, 12:28:31 AM
Secondo me dovresti fare un passo indietro e ricominciare a goderti il cavallo. Mi sembra di capire che il problema maggiore siano i salti, anche se la tua istruttrice vuole che tu faccia le gare sei tu alla fine che decidi, dedicati al lavoro in piano, magari a qualche passeggiata o anche al lavoro da terra e quando sarai tranquilla potrai di nuovo avvicinarti al salto, sei quella è la tua passione.

Sai, quando ho iniziato a montare anche a me stavano portando verso il salto ostacoli, io però ho capito che non mi piaceva né l'ambiente né l'attività in se, ragione per cui ho cambiato maneggio ed ho iniziato a fare passeggiate e trekking. Sicuramente sono tecnicamente meno preparata dei cavalieri da so ma faccio quello che mi piace, cerco di farlo al meglio e mi diverto. Sei tu che devi trovare la tua strada  :horse-smile:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: aDy_90 - Agosto 21, 2016, 08:04:30 AM
Da come parli hai preso timore per troppa fretta nel fare le cose. Comunque un rifiuto è effettivamente una forma di difesa, anche il mio cavallo non sgroppava ma frenava ed è brutto. La cosa migliore sarebbe abbassare i salti possibilmente ripartendo dalle barriere. Farti il culo finché l'istruttrice non dice che QUELLO è un buon galoppo per un percorso, capire il ritmo che serve. Fare il progetto giovani cadendo sempre trovo sia peggio che non farlo ... Le brutte esperienze andrebbero limitate. Questo secondo me e credimi che non ce l'ho affatto con te!
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Luna di Primavera - Agosto 21, 2016, 06:21:44 PM
Quotone all'amica Ady.
Mi ricordo i tuoi primi post, the shire, dove eri tutta contenta che dopo 3 mesi facevi i sociali, che l'istruttrice ti riempiva di complimenti esagerati... e tutti a darti addosso, che era troppo presto per cantare vittoria, che i nodi poi vengono al pettine. Mi sa che ci siamo...
L'impressione di allora e di ora è che la qualità dell'insegnamento in cui sei incappata non sia stata e non sia delle migliori. Qua non c'entra la psicologia del cavaliere (amazzone), qua ci sono difficoltà tecniche che generano l'ansia e le rigidità. Secondo me.
Buon lavoro!
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 21, 2016, 07:21:41 PM
In realtà lo sapevo fin dall'inizio che l'insegnamento era sbagliato, ma probabilmente non ci volevo credere.
So anche che sicuramente non mi metteranno delle barriere a terra, perchè come ogni volta che le cose vanno male mi dicono "trova tu la chiave per andare bene".
Vi ho raccontato anche dell'altro cavallo che monto, quello più fine e non automatico, con cui ho molto "feeling", mentre quando monto questo non sento nulla. So che lo devo montare per saltare e so che è bravo, ma non c'è nient'altro oltre a questo. Con il cavallo fine invece che ho comunque continuato a montare, c'è molta comunicazione. Io so cosa fare con lui e sento cosa fare, con lui sono più tranquilla e mi fido,  sensazioni che non provo con il cavallo con cui salto. Quindi, rispondendo alla domanda di miky, no non mi piace quello che faccio. Ma non per il fatto che non mi piace saltare o altro, non mi piace il fatto che non mi seguano e per questo io devo fare dei salti mortali per risolvere i miei problemi da sola nella speranza che qualcosa cambierà nel futuro, ma non sono felice di questo.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Ina:) - Agosto 21, 2016, 09:06:21 PM
Shire dove monti?
Mi dici il nome del posto, anche in mp per favore?
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: aDy_90 - Agosto 21, 2016, 09:29:28 PM
Io non so se tu possa cambiare. Mi pare di capire di no, in base a quel che scrivi qui ... E so anche come ci si sente. Io per sbloccare me ed il cavallo ho cambiato maneggio e concezione stessa del cavallo, per alcuni non era necessario, per me, per la mia testa, per la serenità del cavallo, è stato indispensabile. Ho lavorato per anni in condizioni un giorno buone e l'altro meno, con istruttori capaci ma troppa gente in campo magari ... E con un cavallo problematico, anche se con meno problemi di quanto pensassi.
Non potendo cambiare dovresti davvero dire che hai preso paura con la cadute e vorresti saltare più basso, penso sia l'unica. E pressare perchè ti dicano che ritmo devi tenere quando, prima o poi, si alzeranno i salti una seconda volta.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: BigDream - Agosto 22, 2016, 12:00:27 PM
Scusa The Shire ma io non capisco perchè la gente continui a volersi tirare la zappa sui mar*** da sola... ma se non ti piace quello che fai, CAMBIA! Se non ti piace il posto perché non ti seguono abbastanza, VAI VIA oppure PARLACI! Scusa la schiettezza ma anche di sentire sempre la gente lamentarsi e poi non fare nulla per cambiare le cose, mi fa innervosire... come si può chiedere aiuto se la soluzione al problema è lì davanti agli occhi, ma non si vuole vedere?

Ti senti insicura sul salto? (penso di si visto che dici di cadere quasi sempre.. non mi sembra normale). Bene. Fai un passo indietro, torna a fare esercizi più semplici, oppure parlane e chiedi di saltare con l'altro cavallo, oppure chiedi di seguirti di più anche sul lavoro in piano. Non lo fanno? Cambia posto.

Io comunque tutte queste storie che si sentono di istruttori che fanno saltare dopo pochi mesi, che fanno galoppare i principianti quando ancora non hanno nemmeno l'assetto per trottare, che fanno cadere gli allievi ogni tre per due non le capisco. E se un allievo si fa seriamente male come la mettiamo dopo? Mah....

Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 22, 2016, 12:10:31 PM
BigDream... probabilmente dove abiti ci saranno tanti maneggi tra cui scegliere, dove vivo io no. I maneggi di monta inglese che non stanno fallendo sono 4: uno posizionato sotto l'autostrada, uno che è dentro l'ippodromo, quello in cui monto io ed un'altro che però ha legami strettissimi col mio. Il mio è l'unico con il maneggio coperto e mia mamma non vuole che io vada in uno senza, per evitare che d'inverno io mi prenda qualcosa. Inoltre non posso cambiare adesso perchè ad inizio anno ho pagato la quota associativa, e secondo i miei genitori potrò cambiare solo a fine anno, pregando che ci sia un posto con un coperto e che non sia troppo lontano se no i miei non mi ci possono portare.
Per ora sto cercando una soluzione per semplificarmi la vita finchè non troverò un'altro maneggio.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: alex - Agosto 22, 2016, 12:19:06 PM
Mi pare che tu sia molto giovane, e il senso critico e la voglia di imparare non ti manca. Accumula esperienza.... anche le esperienze negative alla fine sono utili.  :horse-wink:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: BigDream - Agosto 22, 2016, 12:19:48 PM
A me spiace che sia così difficile trovare un maneggio, però anche rischiare di farsi male o di farsi rovinare la passione dalla paura/frustrazione non mi sembra un gran soluzione... Quando avevo 15 anni ho smessso per gli stessi problemi (la mia scuderia ha chiuso baracca, non sapevo dove altro andare, non avendo nemmeno l'età per guidare, e in Svizzera le scuderia in generale o costano un patrimonio o c'è un ambiente di M), quindi ho smesso per ben 9 anni, mi son pentita certo, ma ho ricominciato a 24 anni con più voglia e passione di prima... Quel che voglio dire è che se finché non hai la patente non puoi andare da nessun'altra parte, magari meglio smettere per un periodo, piuttosto che rischiare di smettere per sempre.

Senza coperto ci si ammala? A parte che coperto o no, quando fa freddo fa freddo... io monto fuori anche d'inverno se posso e non mi sono mai presa un raffreddore piu di quanto lo prenda andando in giro o stando in ufficio...

Bisogna anche scendere a compromessi a volte... meglio montare bene in un maneggio senza coperto o cadere ogni tre per due e rischiare di ammazzarsi, il tutto senza divertirsi? Non prenderla come un attacco eh, non lo è, a me dispiace sempre sentire storie di chi non si diverte o si fa male, ma proprio per questo dico bisogna fare qualcosa per cambiare....
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Kimimela - Agosto 22, 2016, 12:46:12 PM
Citazione da: BigDream - Agosto 22, 2016, 12:00:27 PM
Scusa The Shire ma io non capisco perchè la gente continui a volersi tirare la zappa sui mar*** da sola... ma se non ti piace quello che fai, CAMBIA! Se non ti piace il posto perché non ti seguono abbastanza, VAI VIA oppure PARLACI! Scusa la schiettezza ma anche di sentire sempre la gente lamentarsi e poi non fare nulla per cambiare le cose, mi fa innervosire... come si può chiedere aiuto se la soluzione al problema è lì davanti agli occhi, ma non si vuole vedere?

Ti senti insicura sul salto? (penso di si visto che dici di cadere quasi sempre.. non mi sembra normale). Bene. Fai un passo indietro, torna a fare esercizi più semplici, oppure parlane e chiedi di saltare con l'altro cavallo, oppure chiedi di seguirti di più anche sul lavoro in piano. Non lo fanno? Cambia posto.

Io comunque tutte queste storie che si sentono di istruttori che fanno saltare dopo pochi mesi, che fanno galoppare i principianti quando ancora non hanno nemmeno l'assetto per trottare, che fanno cadere gli allievi ogni tre per due non le capisco. E se un allievo si fa seriamente male come la mettiamo dopo? Mah....
sono d;accordissimo con te ma purtroppo se vuoi campare devi far saltare gli allievi subito e idem per il galoppo altrimenti questi prendono e se ne vanno da quello a fianco che glielo fa fare.
l'allievo cade e si fa male? che problema c'e'....sei assicurato.
e' risaputo che l'equitazione sia uno sport pericoloso per tanto non ci si puo' lamentare se si cade.
per quanto riguarda the shire: se non ti senti sicura e hai paura e' semplive: NON MONTARE PIU'. o cambi posto
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: BigDream - Agosto 22, 2016, 01:18:30 PM
Citazione da: Kimimela - Agosto 22, 2016, 12:46:12 PM

sono d;accordissimo con te ma purtroppo se vuoi campare devi far saltare gli allievi subito e idem per il galoppo altrimenti questi prendono e se ne vanno da quello a fianco che glielo fa fare.
l'allievo cade e si fa male? che problema c'e'....sei assicurato.

Lo so purtroppo hai ragione... però che non ci siano problemi non ne sono così sicura, so di molti istruttori/proprietari che sono finiti nelle gabole nonostante fossero assicurati.. perché poi ci si attacca a tutto e in un modo o nell'altro si riesce sempre a dar la colpa agli istruttori (anche quando non hanno colpe).

Comunque continuo a non trovare normale cadere di continuo. Si vede che ci sono molti istruttori di m.. in giro, che peccato.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Kimimela - Agosto 22, 2016, 01:41:44 PM
certo che non e' normale cadere di continuo!
e' ovvio che poi l'allievo si deprime e chi non si sentirebbe incapace?  :dontknow:
purtroppo ora vogliono tutto e subito...anche a cavallo.  :horse-scared:
non c'e' cosa peggiore che fare un'attivita' di cui si ha paura e l'aggravante nell'equitazione e' che si ha a che fare con un altro essere vivente che lo sente.
per questo dico che se hai paura, non montare piu'! significa che quel maneggio non e' adatto a te e nemmeno I suoi cavalli.
non e' bello fare le cose con "la paura di..."
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: AnnaQ - Agosto 22, 2016, 02:56:37 PM
Citazione da: alex - Agosto 22, 2016, 12:19:06 PM
Mi pare che tu sia molto giovane, e il senso critico e la voglia di imparare non ti manca. Accumula esperienza.... anche le esperienze negative alla fine sono utili.  :horse-wink:

Scusami alex, ma una ragazzina di 14 anni ci dice che cade sempre ed è tesa (= ha giustamente paura) e tu le consigli di prenderla come "un'utile esperienza"?  :icon_eek:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: BigDream - Agosto 22, 2016, 03:25:55 PM
Appunto........ sottoscrivo AnnaQ
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 22, 2016, 05:31:36 PM
17 anni  :)
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: PokerFace - Agosto 22, 2016, 05:35:12 PM
il 17 porta sfiga.
vedrai che l'anno prossimo (quello dei 18) andrà meglio.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: AnnaQ - Agosto 22, 2016, 06:05:03 PM
Allora prenditi un anno sabbatico e poi con la patente il mondo sarà tuo  :horse-cool:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: silviasco - Agosto 23, 2016, 02:12:24 PM
Certo mi fa un po' sorridere pensare a dei genitori che per paura di qualche raffreddore preferiscono accettare che la propria ragazza rischi continuamente un infortunio serio... Forse è bene che parli un po' con calma ai tuoi di questa situazione e valutate insieme il da farsi. Nel frattempo, chiedi di saltare meno, o meglio ancora, manda avanti tuo padre/madre :icon_axe: (che son quelli che tirano fuori i soldini) a parlare con l'istruttore/il gestore, con aria molto severa a pretendere che non ti si esponga a rischi eccessivi e che ti si dia una migliore preparazione; così nel frattempo che trovi un'altra sistemazione, puoi anche salvarti da eventuali derisioni (della serie "per me non c'è problema, ma i miei non vogliono..." :horse-cool:).
A queste condizioni, in relativa sicurezza, e con la prospettiva di voltare pagina appena possibile, puoi pure prendere il buono che c'è in questa esperienza negativa.  :ciao:
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Kimimela - Agosto 24, 2016, 08:51:52 AM
Silvia ma I genitori non equitanti non capiscono dove sia il problema come e' giusto che sia.
L'equitazione E' uno sport considerate pericoloso indipendentemente da cosa si fa col cavallo.
Forse dovrebbero capire che se la ragazza cade di continuo c'e' qualcosa che non va...oppure magari per loro e' normale cosi.
Non so che dirti.
Io amo profondamente I cavalli da che sono nata, I miei genitori zero, ne hanno perfino paura. Quando pero' a 7 anni hanno deciso di portarmi a scuola di equitazione si sono fatti in 4 per trovare un posto come si deve e di questo li ringrazio infinitamente.
I genitori pero' non sono tutti uguali.
C'e' da dire che da me e' pieno di maneggi...non so the shire dove viva...
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Idunas-Sanni - Agosto 24, 2016, 01:27:48 PM
Shire, dì agli istruttori che non salti più e basta. O fai come ti ha suggerito silviasco. Poi se non hai la possibilità di cambiare per ora e se non vuoi smettere prova ad aiutarti da sola. Sia consapevole della tua paura, comincia a fare solo le cose che ti danno sicurezza e vai per gradi, sempre in modo che ti senti ancora bene. Sia il tuo proprio coach, fai esercizi per rilassare i muscoli in sella. Visto che non ti seguono quando non salti puoi farlo. E appena puoi cambia maneggio!

Un'altra cosa, i tuoi genitori sanno che cadi ogni tre per due?
O non l'hai raccontato per paura che ti farebbero smettere?
Perché anche a me sembra strano che hanno paura che ti potresti prendere un raffreddore d'inverno montando fuori ma non hanno paura che ti rompi il collo cadendo dal cavallo sul salto.


Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Kimimela - Agosto 24, 2016, 01:35:44 PM
e' vero che il miglior coach di noi stessi...siamo noi  :pollicesu: pero' a 17 anni non e' facile.
gia uno sta imparando se poi deve anche autoconcentrarsi su se stesso diventa tutto molto piu difficile.
sono curiosa di sapere in che zona sei the shire?
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: Idunas-Sanni - Agosto 24, 2016, 01:52:50 PM
Vero, non è facile ma nemmeno impossibile a 17 anni. E le farà buona scuola anche se un cambio di maneggio sarebbe meglio.

Shire, tu vai per piccoli passi e fai sempre solo così tanto come ti senti ancora bene e rilassata. E se è solo fare qualche giro di passo tu farai solo qualche giro di passo e fine. Non ti vergognare e non farti imporre qualcosa che non ti va. Altrimenti la paura aumenta e tu non ti godi più l'equitazione.
Titolo: Re:Psicologia del cavaliere
Inserito da: The Shire - Agosto 24, 2016, 02:16:01 PM
Io non cado sempre, in gara si ma a casa raramente, per quello non se ne fanno un problema. Il problema del coperto è che dove vivo (Trieste) d'inverno c'è sempre la bora, quindi altro che raffreddore, broncopolmonite  :P