Visto che Madamen non ha la mail aperta, glielo chiedo con un post:
Cosa vuol dire la mission che usi?
Se la traduco con Google mi esce un improbabile "Se Dressage semplicemente la Spring Park sarebbe vuoto".
Ma così non mi dice nulla.
Grazie,
Segreto
Se il dressage fosse facile, i maneggi di salto sarebbero vuoti!
Esatto la traduzione è più o meno quella :horse-wink: ...mai trovato un traduttore automatico decente per il tedesco ;)
Grazie mille,
Segreto
P.S.: Quindi tu che salti e scorrazzi sui percorsi di Cross ritieni che un buon livello di Dressage sia più impegnativo della pratica agonistica del Salto di livello equivalente?
Personalmente sì Segreto. Sono due discipline molto diverse, e il cross è diverso pure lui. Non per nulla si parla di completo, si richiede a cavalli e cavalieri una "elasticità" non indifferente per riuscire bene in tutte e tre le prove. Le riprese di dressage che studio e faccio io sono semplici, pura ginnastica. Ma viene richiesta comunque precisione, correttezza nell'uso degli aiuti, impulso, armonia con il cavallo...ho fatto tanta fatica ad arrivare a un punteggio decente e tale da non compromettere il risultato complessivo della gara. Quello che magari mi riesce facile in cross in dressage mi ha richiesto mesi di lavoro anche se non ha mai smesso di piacermi.
Questo topic potrebbe essere uno spunto per sentire anche altre opinioni, grazie
I pregiudizi nei confronti del Dressage sono di antica data e son duri a morire.
Ti cito un episodio, senza far nomi, ché parlo di gente che conosciamo tutti.
Quando nel secolo scorso ho sostenuto l'esame per l'A2 (fuori sede, con esaminatore federale autoritario ed autorevole, come dimostrava già allora il suo curriculum), giunti alla teoria ci ha divisi in due: da una parte quelli che saltavano e dall'altra una solitaria, graziosa ed indifesa fanciulla che intendeva fare l'A2 Dressage.
Giunti al dunque (dell'aspirante dressagista), ecco l'esordio dell'esaminatore:
"E tu, perchè vuoi fare l'A2 Dressage?"
"Perché mi piace."
"No. Te lo dico io il perché: hai paura di saltare".
Seguirono lacrime.
Non ho potuto appurare come il profeta giudicasse i sedicimila cultori della monta western, gli altrettanti passeggiatori domenicali su argentino e i "ciapett lis" dell'endurance (di cui peraltro facevo parte).
Sono uscito in fretta con la mia patente.
Segreto
Quell'esaminatore era un cafone, ma aveva un po' di ragione :horse-embarrassed:
Io non salto...
A quanto vedo gli adulti generalmente non saltano, sono pochi quelli che insistono. A un certo punto o sei davvero bravino, o fai altro. Inoltre ci vuole anche il cavallo adatto, e magari non è tanto adatto a fare altro. Per i ragazzini credo che sia molto utile, anzi irrinunciabile, per prendere assetto.
io la frase di madamen l'ho intesa in modo diverso appena l'ho letta: i maneggi di salto sarebbero vuoti perchè con il dress, con un cavallo perfettamente rispondente e un'amazzone/cavaliere molto preciso in sella, anche saltare sarebbe mooolto più semplice, talmente semplice che la gente non avrebbe bisogno di andare in maneggi strettamente specializzati in salto ostacoli
poi ovviamente alla seconda lettura mi sono resa conto che non voleva proprio dire quello :benedizione: :laughter-485:
Il dressage e' una disciplina molto molto tecnica , credo la piu tecnica che esista in quanto il cavallo deve essere di una precisione millimetrica.
Esiste anche il western dressage che e' altrettanto tecnico.
Quel giudice non sono era un cafone ma ha denotato secondo me pochezza di preparazione notevole. Forse lui non era in grado di giucare un pattern di dressage?
Tralasciando I commenti...io credo che per fare dress ci voglia un cavallo molto piu preparato che per fare salto.
Difatti l'eta' media di un buon cavallo da dress non e' 13/15 anni?
Questo la dice luuunga...
anche io opto per l'interpretazione "chi non salta, è perchè in fondo ha paura".
paura della velocità, delle girate strette, dei rischi di caduta, di carrozze e precesse, di sbagliare distanza, di riceversi male, di prendere un piliere nel ginocchio o una barriera nei denti. il salto è più rischioso del dressage, inutile menarsela, è la realtà. la domanda "ma chi me lo fa fare" è parecchio lecita.
un percorso di salto a livelli amatoriali altro non è che lavoro in piano intervallato da salti
una ripresa di dressage a livelli amatoriali altro non è che lavoro in piano, molto accurato magari, ma senza salti
ne deduciamo che a livelli amatoriali il salto è un insieme più grande, che contiene il dressage.
poi che nella ripresa di dressage ci siano tecnicismi, esigenza di precisione e difficoltà che la rendono insidiosa è anche questa la realtà. in questo senso viene un po' sottovalutato. ma grossi pericoli, dai, non ci sono.
Quando si monta ci si puo' far male lo stesso...vedi la Truppa.
Ovvio che il salto e' piu pericoloso cosi come il cross ma non si puo' certo dire che chi fa dress e' perche' ha paura di saltare.
Non e' facile il dressage non puoi farlo per esclusione: o hai un cavallo adatto e tu una preparazione tale oppure fai solo il cretino in un rettangolo...
Sul salto infatti si vedono di quei binomi a dire poco imbarazzanti...gente che si butta contro l'ostacolo e poi boh....il cavallo deve saltare se non vuole spiaccicarsi sulle barriere.
Non dico che tutti dobbiamo montare come Fappani o Caprilli ma un minimo di decenza ci vuole sempre.
Ecco perche' non puoi scegliere una disciplina perche' hai paura di farne un'altra...
io essendo ignorante in entrambe le discipline, ho fatto alcune ricerche per capire la provenienza delle stesse... il dressage nasce come "prova pratica" cui venivano sottoposti gli ufficiali di cavalleria (asburgica mi pare) ... era un modo per verificare la reale capacità del cavaliere di metetrsi con il cavallo, chiedendo movimenti ed andature specifiche.
Questo dato mi ha molto impressionato perchè invece la percepivo come una disciplina a se' stante come se chi la pratichasse non avesse nulla a che fare con le altre.
In realtà osservando meglio mi accorgo che chi la pratica con attenzione ( per il benessere fisico e psichico del cavallo) ottiene risultati polivalenti ( e per risultati non mi riferisco ai report delle gare).
Chi riesce veramente a dressare si scopre in grado di fare molte cose assieme al proprio cavallo. Questo mi piace molto.
aggiungo: non concordo affatto sull'affermazione che chi non salta è perchè ha paura.
Io ho saltato (poco e probabilmente male) e forse sporadicamente e solo per divertimento, lo rifarei se avessi una cavalla saltatrice, dato che la mia non lo è, facciamo altre cose più adatte a lei.
Lavorare un cavallo ci mette sempre a rischio, non c'è un'attività per coraggiosi e una per pavidi... ci sono attività compiute con consapevolezza e altre con superficialità.
Citazione da: Kimimela - Settembre 21, 2016, 11:48:15 AM
o hai un cavallo adatto e tu una preparazione tale oppure fai solo il cretino in un rettangolo...
perchè ci siamo messi in testa che dobbiamo avere un cavallo capace? e se fossimo noi a doverlo diventare e a diventarlo poi con lui?
il dressage è un'attività che ogni cavallo può fare, le andature le hanno tutti i cavalli sani, non si tratta di diventare olimpici.. solo di lavorare in modo sensato il cavallo. Si partirà da cose semplici e man mano si aggiungeranno capacità... ma perchè ci limitamo?
Non credo invece che tutti I cavalli facciano tutto.
Mi spiego: un quarter non puoi metterlo a saltare perche;' non e' il suo mestiere.
Un PSI non puoi metterlo a fare trail per lo stesso motivo.
Poi ovvio che I cavalli fanno tutto ma come?
In intendevo se vuoi praticare una disciplina almeno in modo decente devi avere il cavallo adatto. Lo dici tu stesso...non salti perche' non hai il cavallo adatto.
Citazione da: Kimimela - Settembre 21, 2016, 12:08:21 PM
Non credo invece che tutti I cavalli facciano tutto.
Mi spiego: un quarter non puoi metterlo a saltare perche;’ non e’ il suo mestiere.
Un PSI non puoi metterlo a fare trail per lo stesso motivo.
Poi ovvio che I cavalli fanno tutto ma come?
In intendevo se vuoi praticare una disciplina almeno in modo decente devi avere il cavallo adatto. Lo dici tu stesso...non salti perche’ non hai il cavallo adatto.
non ho detto che tutti fanno tutto
ma che tutti fanno dressage
è molto diverso. Lo so anche io che la mia criolla non salta. Ma non fossilizziamoci sul cavallo che non fa le cose...
a me interessa praticare in modo consapevole, e fare in modo che la mia cavalla stia bene nel lavorare con me, questo mi da benessere e mi diverte, per questo fatico e "piango". Non per i risultati delle gare.
praticare in modo decente per me è avere un cavallo che sta bene (fisicamente,psicologicamente ed emotivamente) con il quale compiere delle azioni, condivise in uno stato di collaborazione. Non è facile arrivarci, ma io ricerco questo.
si auna ripresa di dressage, una sola figura di maneggio o una bella passeggiata ...e se saltassi anche un bel salto probabilmente.
Io faccio il dressage perchè mi piace.
Non salto perchè non mi piace.
Perchè uno poi deve trovare delle ragioni per le quali gli piace questa o quella disciplina? Trovo molto più esaltante riuscire a fare delle belle transizioni piuttosto che saltare una crocetta. è che il dressage è noioso e sembra che non si arrivi mai a un dunque, per i più.
Premesso che, secondo me, si può parlare di "dressage" nel vero senso della parola solo a livelli perlomeno dalle M in su e che credo più corretto parlare di lavoro in piano per le categorie inferiori, io ho cominciato da moooolto adulta in un maneggio di SO per puro caso, solo perchè io volevo cominciare a montare, mi piaceva la MI e la quasi totalità dei maneggi fa SO; quindi salticchiavo ma molto presto mi sono sentita a disagio perchè ero circondata da ragazzine/i, a lezione o nei sociali l'età media era di 15 anni e francamente mi sentivo fuori posto, a questo va aggiunto il fatto che saltare "non mi diceva nulla" e anche il fatto che cadevamo spesso (ovviamente, mettere in sella degli adulti e cominciare a farli saltare con un assetto assolutamente precario non è il massimo :icon_rolleyes:), quando ho cominciato a fare solo lavoro in piano ho realizzato che era proprio quello che volevo fare.
Quindi secondo me Bionda ha ragione ma ha ragione anche chi dice che chi fa dress ha paura di saltare, in fondo, ma perchè si tratta proprio di due target completamente diversi, chi ama il lavoro in piano in genere è un perfezionista, una persona tranquilla, che non cerca l'adrenalina ecc. è come quelli che fanno danza classica o ginnastica artistica che passano ore e ore per limare e perfezionare ogni singolo movimento, deve piacere, o si ama o si odia ma credo sia fuorviante dire che uno fa ginnastica artistica perchè ha paura di fare, che so, il motocross.
Grande Melis che ha detto in due righe tutto ciò che c'è da dire :pollicesu:
Disaccordo assoluto con la frase "chi non salta è perché ha paura". Io sto iniziando a saltare perché mi piace, se dovessi smettere è si perché forse avrei troppa paura di andare avanti, ma questo lo dirò tranquillamente, però il punto è che MI PIACE. Però non a tutti piace per forza, come non a tutti piace il dressage o il cross o la monta western o la pasta al pomodoro.....
Citazione da: BigDream - Settembre 21, 2016, 12:25:38 PM
Però non a tutti piace per forza, come non a tutti piace il dressage o il cross o la monta western o la pasta al pomodoro.....
Quoto, ma è anche vero che ci sarà sicuramente qualcuno (più di un paio, secondo me) che non saltano perchè hanno paura. Che, come dice Luna, ci sta, il salto prevede velocità più elevate e reazioni più immediate del dressage/lavoro in piano.
Vorrei sfatare il mito che saltare è più facile: io coi puledri che monto ci faccio tranquillamente una ripresina E di dressage, ma non arriverei viva alla fine di una 100 :firuu: e conosco gente che esce a far figure meschine anche in dressage, non solo nelle gare di so
Citazione da: AnnaQ - Settembre 21, 2016, 12:53:25 PM
Quoto, ma è anche vero che ci sarà sicuramente qualcuno (più di un paio, secondo me) che non saltano perchè hanno paura.
sono d'accordo, ma tra il dire che "tutti quelli che non saltano è solo perché hanno paura" e il dire "ALCUNI non saltano perché hanno paura" c'è una bella differenza... anche perché appunto, non vedo perché a tutti dovrebbe effettivamente piacere!
E quoto anche il discorso della facilità: il dressage fatto bene è difficilissimo, siamo d'accordo, ma ragazzi dire che saltare è facile....... :firuu:
Vabbè dai, non è mica una gara di celodurismo.
Se facessi salto probabilmente, per formazione, cercherei sempre di avere in cavallo in ordine, leggero, dritto, in mano, ecc ecc.
Se un saltapali facesse dressage, si romperebbe le ampolle al terzo circolo.
Ma il mondo è bello perchè è vario.
Secondo me non è questione di "paura", ci si abitua a tutto: alla velocità, ai salti, alle altezze. A quelle sensazioni ci si abitua, certo bisogna volerlo, ma ci si abitua.
Cioè, nel momento in cui poggi le chiappe su un cavallo, può succedere di tutto, indipendentemente dalla disciplina che fai.
Melis la gara di "celodurismo" è fantastica :laughter-485:
Citazione da: Melis - Settembre 21, 2016, 02:45:32 PM
Secondo me non è questione di "paura", ci si abitua a tutto: alla velocità, ai salti, alle altezze. A quelle sensazioni ci si abitua, certo bisogna volerlo, ma ci si abitua.
hai detto bene: bisogna volerlo. però per sapere di volerlo metterai sulla bilancia le tue emozioni: quando salto, è maggiore il piacere o il patimento?
io che sono notoriamente una cag*sotto, trovo saltare divertentissimo ma mi "costa" troppo in termini emotivi. e dunque non salto. chi me lo fa fare?
e allora dovrei dire che lavoro in piano perchè è meglio, perchè sono perfezionista, perchè il dressage è migliore del salto? ma no, son troppo vecchia per nascondermi dietro a un dito. faccio lavoro in piano perchè sono più a mio agio.
poi a me a cavallo piace tutto, penso mi piacerebbero anche le discipline western, che non ho mai provato. solo che ci sono cose alla mia portata e altre no. ed è comunque una cosa in continua evoluzione: magari più avanti chissà, riprenderò anche a saltare, o magari no.
Citazione da: Melis - Settembre 21, 2016, 02:45:32 PM
Secondo me non è questione di "paura", ci si abitua a tutto: alla velocità, ai salti, alle altezze. A quelle sensazioni ci si abitua, certo bisogna volerlo, ma ci si abitua.
Esattamente, come ci sono quelli che non si abituano a cavalli che sgroppano/smontonano/scartano/si alzano in piedi e vogliono montare solo cavalli tranquilli, non ci vedo niente di male nel dire 'ho paura di saltare'. Sono sicura non sia il tuo caso, ma di gente che fa questo discorso ne conosco, e dicevo solo che mi sembra anche normale :horse-smile:
Luna ha espresso meglio quello che volevo dire :horse-embarrassed:
Massì per carità.
Però scusa, se uno ha paura delle reazioni del cavallo, probabilmente ha sbagliato sport.
L'equitazione è anche quello, è quello di spostare sempre un pochino in là il proprio limite (gradualmente), ancor prima di quelli del cavallo.
Ah sì in questo sono d'accordo con te.
Però magari per me la sfida è montare lo smontonatore seriale, e per un altro il cavallo 10 cm più alto (giuro, ho assistito anche a questo) :dontknow:
eh siete dilettanti
io so cosa differenza il salto dal dressage.
la mania di perfezionismo.
chiunque salta sa che... beh... voglio dire... si sbaglia SEMPRE. e si sbaglia in un modo che sme**a di brutto. non si può nascondere. se uno sbaglia un avvicinamento o prende il palo (il palo lo prendi anche se non sbagli l'avvicinamento, figurati quando arrivi male) o ti becchi una frena o fai un salto orrendo. anche polifemo miope vede la cappellata che hai fatto, perchè nel salto le cappellate sono PLATEALI FIGURE DI me**a. Cioè ogni 2 per tre si cappottano i grandi, pigliano ca**ottoni, frene, difese ecc... figuriamoci nelle garette di noartri che bordello.
nel dressage no. sono sbavaturine. sì, sono partito qui e non lì, mi sono allargato un pò, il circolo è venuto un pò ovale. in genere comunque tutti sono in grado di fare la loro ripresina piu o meno bene. senza grandi capottamenti. Anche una ripresa venuta male comunque non contiene in sè le sgroppe, i fugoni, le fermate, le precesse, le carrozze, gli smadonnamenti, le difede del cavallo che guarda, che si mette in piedi quando dai le spalle alla porta ecc ecc...
quindi uno sceglie il dressage perchè non vuole sbagliare. perchè non sopporta di fare figure di me**a, errori plateli, morti e feriti.
non è questione di paura della velocità o del salto.
in genere è più una questione del rapporto con se stessi. accettare che non si è perfetti, che comunque anche nel giorno migliori su 10 salti ne sbagli 2, che magari ti becchi l'eliminato sull'1 davanti a tutti, che oggettivamente TI SENTI UNA me**a INFAME e vorresti solo smettere.
il salto è molto frustrante quando va male, perchè la figura di me**a è immane. lo vedono anche i sassi che hai fatto una ***ta.
ecco, vedetela così.
l'errore nel dressage è come una scoreggia silenziosa in ascensore. non si vede, non si ode, non si sa chi è il colpevole.
l'errore nel salto è come una scoreggia rumorosa in ascensore. provoca indignazione e scalpore nei presenti. il colpevole è palese e condannato da tutti.
quindi, se siete in ascensore al CONI e state andando a un corso di aggiornamento FISE e qualcuno scoreggia, se la fa rumorosa saprete che è uno che salta, se la fa silenziosa è sicuramente un dressagista.....
HAhahahahahahahhahahahaha grazie Poker, descrizione PERFETTA.
Io voglio fare le scoregge rumorose, quindi mi darò alla working equitation, ora che, pare, ho anche un cavallo adatto per farlo. HAHAHAHAHHAHAHA
sto morendo, poker sei una grande
Ma tu guarda cosa viene fuori a non saper tradurre una frase dal tedesco!
Segreto
Strano, ma Poker ha quel dono di spiegare sempre in modo chiaro a tutti. Io preferisco le scoreggie silenziose. ;D
Ma scherzi da parte io non ho mai capito perché c'è quel forte bisogno in certe persone di sentirsi più valido di un altro a base di quello che fa o che non fa. Sarebbe un dramma se fossimo tutti uguali.
Poi a uno può piacere e al altro no, uno può avere paura e l'altro no, a uno può fare schifo e al altro no. Ma cosa c'entra? A uno piacciono le more, l'altro preferisce le bionde e il prossimo li ama tutte. Ehm bè!?
Io da bambina volevo fare due cose a cavallo, uscire in passeggiata e saltare e quelle rare volte che avevo la possibilità di saltare io saltavo ciò che mi mettevano. Da ragazza ho scoperto l'equitazione classica barocca e mi ha affascinato. Poi ho fatto il brevetto/ un patentino - non ho idea a cosa rispondesse qua in Italia - con la ripresa della E e un percorso di 90 e durante il corso senza motivo ho preso paura. Da lì in poi per tanto tempo non ho più saltato. Ho ripreso un po' con il mio Holsteiner perché sono del parere che un cavallo deve saper fare tutto e una volta era anche normalissimo che un cavallo faceva un po' tutto (queste super specializzazioni sono un moda recente e nemmeno tanto sano per i cavalli). E con lui mi sentivo sicura ma perché eravamo un binomio, l'ho domato io e così l'ho "avviato" al salto.
Ma saltare con altri cavalli no. Dunque dopo che avevo perso il mio per anni di nuovo stop e solo quando ho voluto fare il prossimo "brevetto" ho dovuto riprendere anche il salto. Con tanto di allenamento ho vinto la paura e mi sono seriamente divertita, ma se dovrei scegliere - che per fortuna non devo - sceglierei comunque il dressage. Perché non c'è cosa più bella!
In più vedo l'equitazione non come puro divertimento per me ma trovo la mia felicità nel rendere un cavallo più forte e più nobile, il mio traguardo non è vincere la prossima gara di turno o un GP, ma di vedere il cavallo ancora in piena attività e salute a molto oltre i 20 anni.
Kimi, di certo non tutti i cavalli possono saltare le case e indubbiamente non tutti i cavalli possono fare certe manovre del reining, certi cavalli non potrai mai attaccare ma tutti i cavalli possono "fare dressage". Anzi, tutti i cavalli dovrebbero fare dressage, dressage è la base per tutto. Dressage - o chiamatelo lavoro in piano o come volete - non è fine a se stesso, ogni esercizio ha un senso e porta al prossimo passo. E il cavaliere è abile quando sa quale esercizio ha senso per quale cavallo in quale momento per renderlo fisicamente abile di seguire tutte le nostre richieste e mentalmente abile o se voi ubbidiente. Io personalmente non ho mai incontrato un cavallo che non faceva "quasi" da se se preparato con attenzione. Tutte quelle stupide magagne che si sente, vede e legge a livello veramente basilare derivano dal fatto che il cavaliere la sopra non sa per quale motivo sta facendo determinate cose e quando bisogna farli e quando bisogna aspettare a farli o il problema è che il cavaliere ha un obiettivo e lo vuole raggiungere al più presto.
E su un'altra cosa non sono d'accordo con te, che il dressage è pura tecnica. Il contrario è il caso, il dressage è puro sentimento, di tecnico c'è poco e niente.
Viceversa non ho mai capito perché persone che fanno altre discipline devono degradare chi fa salto. Come in tutte le discipline ci sono quelli bravi e quelli brutti, quelli furbi. Ma se vuoi saltare bene in tutti i sensi ci vuole tanto lavoro.
Però e anche vero che nel salto te la cavi anche un po' così così perché in una gara quello che conta e il tempo e che non butti giù le barrire. Se per te viene bene di montare con un assetto orrendo e un cavallo fuori di testa ma riesci a portarvi alla fine del percorso puoi vincere, nel dressage ci sono (ci dovrebbero essere) un mare di fattori che possono compromettere il tuo successo in gara.
Citazione da: Idunas-Sanni - Settembre 21, 2016, 08:28:32 PMdi certo non tutti i cavalli possono saltare le case e indubbiamente non tutti i cavalli possono fare certe manovre del reining, certi cavalli non potrai mai attaccare ma tutti i cavalli possono "fare dressage". Anzi, tutti i cavalli dovrebbero fare dressage, dressage è la base per tutto. Dressage - o chiamatelo lavoro in piano o come volete - non è fine a se stesso, ogni esercizio ha un senso e porta al prossimo passo. E il cavaliere è abile quando sa quale esercizio ha senso per quale cavallo in quale momento per renderlo fisicamente abile di seguire tutte le nostre richieste e mentalmente abile o se voi ubbidiente. Io personalmente non ho mai incontrato un cavallo che non faceva "quasi" da se se preparato con attenzione. Tutte quelle stupide magagne che si sente, vede e legge a livello veramente basilare derivano dal fatto che il cavaliere la sopra non sa per quale motivo sta facendo determinate cose e quando bisogna farli e quando bisogna aspettare a farli o il problema è che il cavaliere ha un obiettivo e lo vuole raggiungere al più presto.
quoto completamente!
Idunas :4pres:
Quoto anch'io Idunas!! :perfect:
L'unica cosa che ci tengo a precisare è che ci sono anche categorie di salto in cui la giuria è tenuta a dare un punteggio sulla precisione dell'assetto, dell'avvicinamento, del salto stesso e altri parametri... quindi non è proprio vero che basta andare veloce e non buttare giù barriere per vincere (non in tutte le categorie, almeno).
Chiaro che questo non può comunque essere paragonato alla difficoltà di precisione che richiede il dressage. E sono d'accordissimo con la frase "tutti i cavalli dovrebbero fare dressage, dressage è la base per tutto". Poi i gusti son gusti, come ho già detto prima, non vedo perché a tutti dovrebbe piacere il salto piuttosto che altre categorie... è stupido fare di tutta un'erba un fascio, o dire "tu non fai salto SOLO perché hai paura" o "tu non fai dressage SOLO perché il salto è piu facile"... sono discorsi limitati.
invero, per me il dressage come impostazione è deleterio per il salto.
nel senso che i cavalli van messi proprio diversi.
sia di testa che di fisico.
infatti i cavalli del completo fanno un dressage in cui i cavalli sono molto diversi, come impostazione, rispetto a quelli da dressage.
e se ci fate caso fanno anche un pò cagher le riprese che fanno... una M di un completista messa a fiano a una M di un saltatore fa riderino dai.
lo stesso nel salto... la prova di salto del completo è costellata da pali nella gambe... distanze approssimative, salti bruttissimi... non so se avete visto le olimpiadi... ed era un percorso di un metro e trenta....
QUINDI se un cavallo deve fare tutte e due le cose le farà tutte e due in maniera molto mediocre.
quindi non è vero che il dressage come disciplina è la base per tutto.
il lavoro in piano si, il dressage no.
infatti basta prendere il regolamento di dressage FISE per capire che contiene delle cose confliggenti con una bella galoppata o con la libertà di incollatura tipiche e necessarie per saltare.
poker ma credo che qui si parli di dressage nel senso di lavoro in piano, Idunas l'ha anche sottolineato mi pare....
chiaro che si parla di esercizi di base da lavoro in piano.. almeno, io intendevo quello.
il dressage é lavoro piano...
Poker... non limitiamo sempre e solo a quello che è "gara"
i cavalli sono storti perchè sono lavorati male, perchè i cavalieri non sentono il cavallo, perchè non hanno tatto equestre, ecc.. ecc...
io penso che un cavaliere capace sa mettere in condizione il cavallo di eseguire al meglio un esercizio, (poi ovvio che per i salti impegnativi o per altre pratiche particolari.. penso anche allo spinning del reining, serve anche la genetica)
smettere di attrubuire le colpe ai cavalli ( non sono "da dressage.. quindi non possono eseguire correttamente...") potrebbe essere un buon inizio per iniziare a miglioraci come cavalieri, ricercando la precisione e la naturalezza nei movimenti in ogni attività equestre.
scusa? chi ha dato colpe ai cavalli?
a parte che esistono oggettivamente cavalli di me**a... ma non centra con il mio discorso.
che il dressage sia lavoro in piano lo contesto.
il dressage come disciplina ha obiettivi addirittura incompatibili col salto e rende i cavalli completamente handicappati a fare un percorso normale di salto
Non credo che il dressage sia sinonimo di lavoro in piano. Forse è il lavoro in piano che è una piccola parte del dressage. Secondo me il lavoro in piano è esercitazione alla manovra con, come obiettivo, l'abolizione delle resistenze, delle contratture, del disagio all'aiuto.
Stretching è ginnastica. Potenziamento è ginnastica. Isometrica è ginnastica. Pilate è ginnastica. Mio zio in palestra con gli anziani è ginnastica.
Ma la ginnastica attrezzistica e artistica alle olimpiadi è molto diversa dall'accezione comune del termine.
Segreto
Questo discorso di Poker mi incuriosisce molto, io di SO non so una cippa ma ho sempre sentito dire che "il SO è lavoro in piano con qualche salto in mezzo" quindi pare che un buon lavoro in piano sia necessario ai saltatori, d'altra parte se è vero che le riprese di livello E o F secondo me non possono certo definirsi dress ma semplice lavoro in piano, è anche vero che da subito nel lavoro in piano o dress che dir si voglia si cerca un "atteggiamento" del cavallo che, anche a un profano, appare proprio visivamente diverso da quello richiesto in SO, basta vedere come galoppa un dressagista e un saltatore.
Credo che Poker non abbia torto, infatti frequentando un po' il mondo del lavoro in piano ho sempre visto che istruttori, trainer e cavalieri evitavano di acquistare ex saltatori, forse un motivo ci sarà.
Secondo me è una differenziazione che si può fare solo da un certo livello in poi, io spero che ogni cavallo da salto riesca a fare un lavoro decente da E/F, che non è altro che ginnastica, lavoro in piano, stretching, chiamatelo come volete. In tedesco e in francese tutto quello che non è salto è Dressur, dressage, per cui credo che sia solo una differenza linguistica.
Però è vero che dal momento che si va in gara sono due discipline incompatibili. Per la mia limitatissima esperienza il lavoro di chi fa dressage è riunire, accorciare le andature, far rilevare il cavallo, metterlo dietro le gambe e dietro la mano. Il lavoro sul salto è l'opposto, il cavallo deve andare avanti col naso e essere in avanti, sempre e comunque, deve quasi "prendere la mano".
Lo so che verrò uccisa, che anche nel dressage il cavallo deve essere in avanti e tendere il filetto, però nei maneggi di dressage che ho frequentato io in italia e germania non l'ho visto :dontknow:
Cito da Milla:
Citazione...frequentando un po' il mondo del lavoro in piano ho sempre visto che istruttori, trainer e cavalieri evitavano di acquistare ex saltatori, forse un motivo ci sarà.
Forse il motivo risiede nel vecchio modo di dire citato, se ben ricordo, in più di un'occasione anche da Caprilli: "Ogni volta che un cavallo salta il suo valore scende di una lira". O forse diceva "cinque lire".
Senza offesa per chi salta, per carità. E non citatemi casi di longevità agonistica di cavalli saltatori: sui grandi numeri i problemi cartilaginei, le lesioni tendinee, le buone vecchie tare con nomi che sanno di '800 e quant'altro, si sprecano. Credo che nessun dressagista, accostandosi all'acquisto, voglia partire da un quadro clinico già alterato.
Segreto
basta fare la visita.
comunque nessun cavallo che salta viene declassato al dressage.
solo gli ingranati marci.
Citazione da: PokerFace - Settembre 22, 2016, 05:49:14 PM
scusa? chi ha dato colpe ai cavalli?
a parte che esistono oggettivamente cavalli di me**a... ma non centra con il mio discorso.
che il dressage sia lavoro in piano lo contesto.
il dressage come disciplina ha obiettivi addirittura incompatibili col salto e rende i cavalli completamente handicappati a fare un percorso normale di salto
siamo su due linee di pensiero completamente diverse.
Per me un cavallo deve essere lavorato in piano ( che poi se negli altri paesi si dice dressge chissà perchè) per qualsiasi disciplina.. una spalla indentro la deve fare anche un cavallo da cutting.. e non perchè è bello vedergliela fare ma perchè è utile se non necessario che la possa/sappia fare.
Con un cavallo che sia nella possibilità fisica/psichica/emotiva di fare il lavoro di maneggio faccio qualsiasi altra attività, compatibilmente con le sue caratteristiche ( quindi non salto 125 con un quarter e non spinno con un hannover)
poi se voglio partecipare a competizioni cercherò di specializzarmi in una data disciplina, attrezzandomi man mano che il livello lo richiede.
Però visto che il 95% dei cavalieri italiani è non professionista, che di questi una buona percentuale non è mai andato in gara, non capisco perchè ogni nostro riferimento di buona equitazione debba essere sempre e solo misurato con il metro della "gara".
Il mio metro è il cavallo, come sta e cosa fa, e se qualche cosa non funziona, se c'è un limite, cerco nella mia richiesta l'errore, non nel suo limite.
spero di essermi spiegata. poi è una mia opinione ovviamente poco condivisa... ma vabbè.
Invece io sono d'accordo con te Nefferit :pollicesu:
Citazione da: BigDream - Settembre 23, 2016, 09:10:59 AM
Invece io sono d'accordo con te Nefferit :pollicesu:
:occasion14:
la spalla in dentro non è dressage.
il trotto medio nemmeno.
il dressage è l'impostazione agonistica del lavoro in piano.
forse non ci intendiamo.
la spalla in dentro la posso fare (io la faccio con tutti i cavalli, compresi i 5 anni, faccio appoggiate al galoppo gia con i 6 anni, i cambi al volo già alla fine dei 4 perchè mi serve in concorso...) anche senza il cavallo rilevato e compresso.
il dressage richiesto agonisticamente mette il cavallo talmente bloccato nell'incollatura che non può saltare decentemente neanche un percorso di un metro.
mi dispiace ma io lavoro gomito a gomito con dei dressagisti professionisti, gente che fa gli internazionali, e ti posso garantire che mai e poi mai lavorerei i miei cavalli in quella maniera.
sicuramente per il dressage è fantastico il loro lavoro ma per il salto è la morte nera.
lavoro in piano e dressage sono cosa ben diversa. con uno dei miei cavalli (uno stallone di 7 anni) faccio cambi al volo ogni 2/3 tempi, ma non sono cambi da dressage. le mie appoggiate non sono appoggiate da dressage. ogni tanto faccio qualcosa che somiglia a una pirouette, ma in dressage sulla figura pirouette mi prenderei 2, perchè a me serve che il cavallo la faccia in un certo modo che è completamente diverso a quello che serve per un cavallo da dressage.
io non chiudo la nuca. non voglio che il cavallo si stacchi dalla mano, nè voglio comprimerlo. appena la mia mano va verso la bocca il cavallo deve allungare il collo, tirare le redini sempre. appena metto la gamba deve andare come un missile, deve avere iniziative sue, sentirsi libero e anche imprigionato allo stesso tempo.
il dressage crea solo schiavi, questa è la mia idea di quello che vedo nei campi gara e a casa.
cavalli talmente negli aiuti da non avere più volontà, cavalli impostati.
è come avere in mano una spugna. se la spugna è bella viva la puoi anche schiacciare nel pugno e renderla minuscola, ma appena apri la mano la spugna riprende la sua forma e si fa grande, si espande. se lo fai con una spugna secca, invece, non succede, la spugna rimane accartocciata.
i cavalli da dressage sono accartocciati.
il che va benissimo per il dressage, ma non va bene per il salto.
il lavoro in piano è diverso dal dressage. comprende piu o meno le stesse figure (i medi, i cambi, i movimenti laterali, ecc) ma è diverso il modo di farle.
forse qui c'è stato semplicemente un equivoco per quanto riguarda il SENSO della parola dressage, che a quanto ho capito molti utilizzano intendendo semplicemente "lavoro in piano" (come me)... credo che nessuno metta in dubbio che il dressage come lo intendi tu poker, come attività agonistica e quindi le varie figure/esercizi portate all'estremo (passatemi il termine) non siano per forza un bene per poi andare a fare salto o altre discipline... quindi secondo me non vi state semplicemente capendo :horse-wink:
Concordo sia von Nefferit che con Poker, perché come sostiene Big qua si parla in fine della stessa cosa. Ogni cavallo ha bisogno di un buon lavoro in piano, ma il dressage come disciplina agonistica - o diciamo meglio come spettacolo sottoposto a delle mode a tacito consenso di tutti che guadagno in questo giro di affari - è dannosa per il salto, per ogni altra disciplina, per il cavallo stesso!
Citazioneda non avere più volontà, cavalli impostati.
Cavalli morti o come dicevi prima schiavi. Ma quello non è il senso del "dressage" quello è la degenerazione del dressage che oggi si vede nelle gare. Non è più per il cavallo ma una battaglia contro il cavallo.
Citazione da: Idunas-Sanni - Settembre 23, 2016, 10:57:35 AM
Concordo sia von Nefferit che con Poker, perché come sostiene Big qua si parla in fine della stessa cosa. Ogni cavallo ha bisogno di un buon lavoro in piano, ma il dressage come disciplina agonistica - o diciamo meglio come spettacolo sottoposto a delle mode a tacito consenso di tutti che guadagno in questo giro di affari - è dannosa per il salto, per ogni altra disciplina, per il cavallo stesso!
Citazioneda non avere più volontà, cavalli impostati.
Cavalli morti o come dicevi prima schiavi. Ma quello non è il senso del "dressage" quello è la degenerazione del dressage che oggi si vede nelle gare. Non è più per il cavallo ma una battaglia contro il cavallo.
Infatti, muscolarmente, i cavalli dressagisti sono tra i più incriccati (e dovrebbero invece essere i migliori, secondo il principio "il dressage è per il cavallo")
assolutamente concorde che la situazione del dressage attuale non sia un modello felice.
chiamiamolo lavoro piano se volete... per non dargli importanza, per non confondere.
Quello è la base di tutto. ma quanto spesso lo si considera tale praticandolo il giusto? come ginnastica preparatoria per ogni disciplina? a mio parere è questa mancanza a produrre cavalli incriccati.
Teniamo conto che dressage vuol dire addestramento. Quindi come dice Nefferit anche secondo me prima del dressage deve esserci innanzitutto una buona ginnastica preparatoria che può essere validissima per altre discipline, non solo per la monta inglese. Io faccio spesso il paragone con la danza classica: con buone basi di danza classica è possibile dedicarsi a tanti altri tipi di danza, da quella moderna all' hip hop e chi ne ha più ne metta.
E sempre parlando di lavoro in piano, non di dressage, la regolarità dei tempi di galoppo da mettere tra gli ostacoli per arrivare "giusta" io la imparo e la sto imparando tanto con il lavoro in piano, mica buttandomi subito a saltare. Lasciamo perdere che eri sera ho fatto lo stesso uno schifo orribile ma succede (odio ricominciare a saltare sotto i fari in campo aperto con l'illuminazione schifosa che c'è da noi ricomincio a sognare un coperto decente. Chiuso OT).
I cavalli che vediamo gareggiare ai più alti livelli a me non piacciono poi tanto: spettacolari, come un complicato meccanismo di carillon. Ma non mi piacciono. A me piace il dressage (o ginnastica che dir si voglia per i livelli più elementari) legato al completo, finalizzato a superare insieme tre prove. E dove le riprese (ci sono anche quelle "normali" come riserva in cui scegliere) da circa due anni sono quelle espressamente pensate per i completi. Per esempio io mi troverò da fare la ripresa categoria 1 o categoria 2. Pensate per i completi. A queste hanno aggiunto, da poco, tanto per non essere noiosi, la possibilità per giudici e Comitati Organizzatori di aggiungere per esempio alla ripresa categoria 1 la E100 e alla categoria 2 la E200. Quando esce il programma si sa quale delle due riprese si dovrà eseguire ma da quando sono uscite quelle pensate per i completi si trovano quelle. Il due ottobre ci sono i regionali di dressage qui, anche open. Sono anni che non ci vado perchè non mi piacciono. Non mi piace fare tutto al trotto seduto, in completo è obbligatorio dalle 3 in poi. Io posso scegliere se in alcuni punti battere la sella o no, e la cosa mi piace. Mi piace il lavoro in piano in tutte salse ma finalizzato al completo. L'importante è che piaccia il lavoro in piano, che è tutt'altro che noia. E poi si studia e si prova. E alla faccia di come è andata ieri sera...raising the bar, sempre.
Anche io non trovo a prescindere le riprese del completo brutte. A volte sono più corrette quelle che non fanno quelle dei dressagisti, ma in effetti non sono spettacolari.
Dream, sono carine come categorie ma almeno in Germania sono abbastanza deserte. Non so in Italia?!
Citazione da: madamen67 - Settembre 23, 2016, 12:00:02 PM
I cavalli che vediamo gareggiare ai più alti livelli a me non piacciono poi tanto: spettacolari, come un complicato meccanismo di carillon. Ma non mi piacciono. A me piace il dressage (o ginnastica che dir si voglia per i livelli più elementari) legato al completo, finalizzato a superare insieme tre prove.
La penso come te! Questione di gusti eh, ma sono d'accordo!
Citazione da: Idunas-Sanni - Settembre 23, 2016, 02:46:47 PM
Dream, sono carine come categorie ma almeno in Germania sono abbastanza deserte. Non so in Italia?!
Idunas, parlavi con me o intendevi chiedere a Mada? :occasion14:
Big Dream, con te! :horse-wink: Rispettivamente con chi sa la risposta alla domanda.
Citazione da: Idunas-Sanni - Settembre 26, 2016, 05:33:24 PM
Big Dream, con te! :horse-wink: Rispettivamente con chi sa la risposta alla domanda.
ah perdonami sono un po' fusa in questi giorni :laughter-485:
Sai che non saprei proprio dirti, non sono mai stata a vederne una...anche se mi piacerebbe...