Prendendo spunto dal topic aperto da Melis su "istruttori e umiltà", apro questo topic invece sugli istruttori giovani (20/23 anni circa).
Personalmente io non andrei mai da un/a istruttore/rice così giovane perché, per quanto possa essere bravo/a, secondo me non ha l'esperienza adatta per insegnare. Calcoliamo che da un istruttore può anche andare gente che va a cavallo da anni: immaginatevi ad esempio una persona di 40 anni che monta da 15 ma che vuole comunque essere seguito/a da un istruttore. Come può un/una ragazzino/a di 20 anni insegnare a una persona che monta da più tempo di lui/lei? (e non sto dicendo che per forza chi monta da più tempo sia più bravo). Sarebbe come se io a 30 anni andassi all'università e mi ritrovassi come professore un ragazzino di 20....
Oltre a questo punto, c'è da dire che oggi diventano istruttori "un po' tutti". Mi spiego. Conosco un'istruttrice di 23 anni, la seguiva M ogni tanto. Per l'amor di Dio, in confronto a me è il top (non che ci voglia molto :laughter-485:), e infatti non la giudico io perché non ho le competenze per farlo. Ma M mi ha confermato che non ha minimamente idea di cosa significhi un cavallo in mano, che da i comandi con le redini al contrario, che è rigida come un pezzo di legno.... Cioè UN CAVALLO IN MANO, per un istruttore........ è come dire che un insegnante non sa l'alfabeto! Immaginiamo anche il fatto che seguono parecchi bambini.... non credo che se fossi madre mi affiderei a un/a istruttore/rice così giovane (anche se lei, in questo caso, è molto brava con i bambini, ma questo non toglie che secondo me non ha l'esperienza adatta).
Inoltre, io l'ho vista fare lezione ad una principiante di 50 anni, e lei utilizzava espressioni troppo difficili per una persona che è agli inizi (era forse la terza o quarta lezione), le diceva "cambia la diagonale di trotto", e lei non capiva (anche se sicuramente gliel'ha spiegato, forse per un po' di lezioni si dovrebbe utilizzare un'espressione meno tecnica, per far capire meglio il concetto...) oppure altre espressioni che secondo me non andrebbero utilizzate con allievi alla terza lezione, perché sono concetti difficili da capire senza un po' di esperienza!
E infatti io ho sempre pensato, anche prima di parlare con lui, che è assurdo che si possa diventare istruttori così presto. Poi parlandone è saltato fuori che anche lui la pensa come me (30 anni di esperienza). Forse potrebbero fare tot tempo di affiancamento ad un istruttore con più esperienza, oppure permettere di seguire solo persone di un certo livello (ad esempio solo principianti e poco più) fino a un tot di esperienza.
Ovviamente è solo una mia opinione, e basandomi su un esempio. Magari voi avete invece esempi molto positivi. Cosa ne pensate?
avendo iniziato a montare da grande, ho avuto diverse esperienze di istruttori più giovani di me.
a mio parere non è l'età il problema, nè il fatto di montare da più o meno tempo, o più o meno bene (anche se mi aspetto che un istruttore monti da bene a benissimo, ovviamente).
secondo me per insegnare bene l'istruttore deve avere esperienza di insegnamento. e di addestramento, che alla fine è la stessa cosa.
e su questo sono d'accordo con te:
Citazione da: BigDream - Ottobre 25, 2016, 12:14:17 PM
potrebbero fare tot tempo di affiancamento ad un istruttore con più esperienza, oppure permettere di seguire solo persone di un certo livello (ad esempio solo principianti e poco più) fino a un tot di esperienza.
ciao, interessante argomento... io non ho problemi a relazionarmi con maestri più giovani, purchè abbiano cose da insegnarmi.
Al momento ho istruttori quasi coetanei o di poco più grandi di me.. e probabilmente io monto da più anni di loro ( visto che hoavuto la fortuna di iniziare a 9 anni..) ma di sicuro ho tantissimo da imparare da loro.
Quindi per me non è una questione di età nè anagrafica nè di specialità.. piuttosto di capacità che posso acquisire da altri.
Per il discorso di spiegare le cose in modo che l'allievo comprenda... è un dono, che alcuni hanno, è una fortuna incontrare queste persone.. purtroppo non c'è abbastanza selezione, basta fare i corsi e sostenere l'esame ( che può essere duro e difficile finchè vuoi.. ma dopo un mese se ti sei dimenticato quasi tutto.. nessuno ti bastona più). L'ho visto succedere all'OTEB in maneggio da me.. dopo sei mesi dall'esame.. durante un corso con un istruttore esterno che le chiedeva delle cose ( pensando che le dovesse sapere) scena muta..la figura è stata pessima. Ma attorno glia ltri alllevi ci ridevano su'... io non prendo lezioni da lei, quindi il mio disappunto me lo sono tenuto per me, ma non mi è piaciuto per niente.
secondo me l'eta conta poco , la cosa fondamentale e' che un istruttore abbia doti comunicative e quindi si sappia spiegare.
ho visto parecchie persone bravissime in sella ma con zero attitudini all'insegnamento.
poi ti do ragione nel dire che un ragazzo giovane per ovvie ragioni ha pochissima espierienza, pero' anche loro da qualche parte dovranno pur cominciare...
ho visto un ragazzo giovanissimo insegnare da dio mentre gente adulta spiegare da schifo.
quelle sono doti personali...che non ti vengono con l'eta'
Ma non ricordate che poco tempo fa è uscito un mezzo scandalo (che avrebbe dovuto essere intero ma invece non si sa bene come sia finita la cosa) perché moltissimi insegnanti della scuola statale e privata della Repubblica Italiana (non di Ciuffolandia) in pieno esercizio e con tanto di incarichi e cattedre, NON hanno saputo passare alcuni test redatti appositamente per loro?
E allora non andate a preoccuparvi dello standard degli insegnanti di equitazione troppo giovani o troppo tronfi! Se ve ne serve uno buono e ne sentite l'urgenza, cercate, cercate, cercate e poi provate, provate e provate. Se invece non ne avete bisogno accendete un cero a San Giorgio Martire, patrono dell'Arma di Cavalleria (chissà perché poi martire? L'avrà ucciso lo sforzo di insegnare la buona equitazione?).
Anni fa un amico (I grado) non volle continuare a prendere lezioni da un'insegnante (c'è l'apostrofo perché è una donna) perché era più giovane di lui e in gara saltava meno. Ora lui non fa più un belino, nascosto dietro un mezzo infarto, e lei è diventata una come pochi/e. La morale? Non c'è: lei stessa oggi ammetterebbe senza difficoltà che ai tempi della diatriba aveva meno merce da offrire.
Segreto
guarda la mia istruttrice è piu giovane di me, ha 25 anni, ma è un 1 livello fise e quindi col primo grado, ha cominciato da piccolissima a montare.
secondo me non conta l età...ma il percorso che ha fatto questa persona, e poi basta vedere come monta e come (e se ) ti spiega le cose.....
la mia insegnante per ogni cosa ti spiega il perchè...e questo secondo me è già una cosa rara,che non tutti fanno ....magari anche istruttori piu vecchi e con in teoria piu esperienza.
conta la persona, e come fa il suo lavoro.
Sono stato messo in sella, quarantacinquenne, da una ragazza che poi ho scoperto non aveva nemmeno 18 anni. A distanza di tempo, le farei moltissime critiche (anche severe) ma le rimango grato per una cosa; di avermi saputo trasmettere la sua giovanile incoscienza. Che periodo meraviglioso, quei mesi.... che galoppate pazze, che avventure, che sventatezze! Che emozioni! Irriproducibili.
Citazione da: Nefferit - Ottobre 25, 2016, 12:46:15 PM
purtroppo non c'è abbastanza selezione, basta fare i corsi e sostenere l'esame ( che può essere duro e difficile finchè vuoi.. ma dopo un mese se ti sei dimenticato quasi tutto.. nessuno ti bastona più)
Esatto, è proprio questo che volevo dire... forse il problema non è l'età ma la selezione... perché a me non sembra normale che si possa insegnare che si hanno ancora così tanti problemi in sella.. come si fa a insegnare bene se in prima persona si fanno errori del genere?
Forse intendevo proprio questo.. che con l'esperienza per forza di cose si impara... quindi a 20 anni si monta al amassimo da 10 anni (diciamo seriamente), di cui i primi si fanno esercizi banali e di base, giustamente... quindi diciamo che di esperienza "vera" e di perfezionamento forse hanno 5 anni di esperienza.. a me sembra un po' pochina per insegnare a certi livelli... però fa piacere leggere che invece voi avete avuto esperienze più positive (anche se dai 25 è già diverso, io parlo proprio di giovani giovani, dai 18 ai 22 massimo)
Citazione da: alex - Ottobre 25, 2016, 02:07:26 PM
ma le rimango grato per una cosa; di avermi saputo trasmettere la sua giovanile incoscienza.
Quella è sicuramente una caratteristica positiva dei giovani (e che mi manca, di quando montavo a 13/14 anni... :icon_rolleyes:)... anche se l'incoscienza va bene fino a un certo punto.. qualcuno una volte mi disse che la paura è da un lato positiva, nel lavorare con i cavalli. Ti permette di avere sempre un occhio all'erta
Guarda che una volta era anche peggio, il corso OTB durava (e costava) la metà, e dava una formazione se possibile ancora più scadente. Non parliamo poi dell'animatore pony, quello durava un week end :chewyhorse:
Essendo di parte (sono proprio una delle temibili 20enni che fa le messe in sella) secondo me l'età non è a priori un ostacolo: l'istruttore che hai deve
a) saper fare quello che ti insegna, con quel cavallo, in quel momento
b) riuscire a passare le informazioni giuste che ti servono per imparare
Ora, io so battere la sella, e pure tenere in pista o in circolo i pony della scuola (Tokyo 2020 mi aspetta lo so :horse-cool: ) ma soprattutto ho abbastanza "occhio" per dirti cosa fare nel momento giusto. Ce l'ho per caso, e questo non vuol dire che io debba per forza essere Ehning in sella per dirti "tieni giù i talloni" "apri la redine interna" "apri le spalle" ecc.
Poi sono d'accordo con te che se voglio imparare qualcosa di appena poco più avanzato o se devo lavorare su un cavallo particolare, non andrei mai a lezione da una come me. Ma ti assicuro che il primo annetto di lezioni se te le fa l'OTB o Hester non cambia nulla, l'unica cosa importante è che ti tampini in continuazione con le correzioni giuste.
OT noto che nella nostra società essere giovani è sempre più visto come un peccato da espiare... cioè diteci che dobbiamo fà, la muffa finchè non compiamo 30 anni?
Citazione da: AnnaQ - Ottobre 25, 2016, 02:24:36 PM
Ma ti assicuro che il primo annetto di lezioni se te le fa l'OTB o Hester non cambia nulla, l'unica cosa importante è che ti tampini in continuazione con le correzioni giuste.
Sono d'accordo, infatti ho scritto che magari un'idea potrebbe essere quella di far seguire ai giovanissimi solo persone di un certo livello (da principianti a TOT e non oltre, finché non si ha più esperienza/capacità acquisita tramite l'esperienza).
Citazione da: AnnaQ - Ottobre 25, 2016, 02:24:36 PM
OT noto che nella nostra società essere giovani è sempre più visto come un peccato da espiare... cioè diteci che dobbiamo fà, la muffa finchè non compiamo 30 anni?
Ti capisco, però è normale, è sempre stato così e ci siamo passati tutti, l'esperienza purtroppo è abbastaanza fondamentale in ogni campo... però sono sicura che se una persona dimostra di essere davvero brava viene considerata anche se giovane (parlo in qualsiasi ambito). Comunque tranquilla, passeranno in un attimo quegli anni ahahah :laughter-485:
infatti
nulla di male per una di 20 anni a fare le messe in sella o i giochi pony, basta e avanza
più complicato se quella di 20 anni si trova a dover spiegare a un adulto, che monta già da tempo e ha le sue idee, come funziona (dico una cosa a caso) la spalla in dentro, perchè e percome non gli viene bene col suo cavallo, e magari anche discutere con lui su quali problemi ci sono e quale la migliore strategia per risolverli.
non è per cattiveria, ma quando si passa da "stare sul cavallo e sopravvivere alle tre andature" a "ginnasticare il cavallo al fine di ottenere certi obiettivi di addestramento" la cosa si complica, e appunto qui secondo me oltre all'esperienza personale serve anche capacità comunicativa e addestrativa. che non sono necessariamente legate all'età, ma certo se hai più anni di equitazione e insegnamento alle spalle magari è meglio.
comunque conosco persone che si son buttate nella mischia delle 115 (sopravvivendo, appunto) e non hanno mai fatto una spalla in dentro in vita loro, non sanno lavorare in distensione, non hanno idea di come funzioni la meccanica del galoppo. e sinceramente io qui mi sento di suddividere "la colpa" a metà: cioè è vero che non glielo hanno mai insegnato, ma è anche vero che queste persone non si sono mai poste una domanda in vita loro.
nel caso in cui un adulto con il suo cavallo si presenti a lezione da un istruttore ... non sarebbe utile che questo istruttore lavorasse il cavallo prima per accertarsi che "risponda ai comandi"? o anche per capire quali sono le reali difficoltà che poi affronterà l'allievo, inoltre un buon istruttore puo leggere il cavallo capendo quali sono gli errori che fa il cavaliere abitudinario.
Che ne pensate? una sciocchezza?
Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 25, 2016, 02:57:10 PM
sinceramente io qui mi sento di suddividere "la colpa" a metà: cioè è vero che non glielo hanno mai insegnato, ma è anche vero che queste persone non si sono mai poste una domanda in vita loro.
:pollicesu:
Citazione da: Nefferit - Ottobre 25, 2016, 03:49:07 PM
nel caso in cui un adulto con il suo cavallo si presenti a lezione da un istruttore ... non sarebbe utile che questo istruttore lavorasse il cavallo prima per accertarsi che "risponda ai comandi"? o anche per capire quali sono le reali difficoltà che poi affronterà l'allievo, inoltre un buon istruttore puo leggere il cavallo capendo quali sono gli errori che fa il cavaliere abitudinario.
Che ne pensate? una sciocchezza?
no no, affatto, anzi mi pare il minimo.
vale anche all'inverso: io ho valutato i miei 3 istruttori proprio schiaffandoli prima sul cavallo, vedendo come lo montavano e come reagiva lui, e sentendo le loro risposte e opinioni.
Mi associo alle altre voci, non è l'età che conta ma la capacità di trasmettere, la voglia di fare e la bravura in sella.
Per ovvie ragioni non può avere l'esperienza di un istruttore 40enne. Ma lo può compensare con la fame di migliorare e l'entusiasmo di fare anche diversamente dalle "solite" lezioni. L'esperienza poi viene con il tempo.
Mentre istruttori che fanno il mestiere da tanti anni possono aver già perso un po' di voglia, di entusiasmo e magari catturati nel loro "sistema" non vedono nemmeno più che ci sono metodi migliori per insegnare. Qua si chiude un pochino il circolo tornando al topic di Melis.
Penso che bisogna semplicemente valutare da istruttore a istruttore senza pregiudizi.
io aggiungo che per me non conta nenche il "livello" riconosciuto da unn'associazione/federazione.
A me se uno spiega cose sensate, lo fa in modo chiaro, educato e per me comprensibile, se vedo i risultati tangibili, se accetta le mie domande e mi da una risposta seria e motivata... per me è un buon insegnante e io lo ascolto e ci faccio lezione se posso.
Nella vita ho imparato che il "pezzo di carta" serve ad abbellire i muri.. se non sai trasportare in pratica ciò che hai ufficialmente imparato.
Citazione da: Nefferit - Ottobre 27, 2016, 09:12:09 AM
io aggiungo che per me non conta nenche il "livello" riconosciuto da unn'associazione/federazione.
A me se uno spiega cose sensate, lo fa in modo chiaro, educato e per me comprensibile, se vedo i risultati tangibili, se accetta le mie domande e mi da una risposta seria e motivata... per me è un buon insegnante e io lo ascolto e ci faccio lezione se posso.
Nella vita ho imparato che il "pezzo di carta" serve ad abbellire i muri.. se non sai trasportare in pratica ciò che hai ufficialmente imparato.
Assolutamente d'accordo, l'unico problema è che se uno insegna senza un titolo, e succede qualcosa di brutto, non so quanto questa persona sia tutelata senza nessun certificato....
Al giorno d'oggi I certificati servono eccome sia per un discorso assicurativo che per un discorso di percorso personale.
Mi spiego: un istruttore FISE per essere tale si e' fatto un bel "mazzo" per cui questo va riconosciuto.
Poi sono d'accordo nel dire che non e' detto che chi ha un diploma in mano sia meglio di uno che non lo abbia (e questo succede in tutti gli ambiti non solo in quello dell'equitazione), pero' almeno sai che l'istruttore in questione ha seguito un percorso.
Lasciamo stare I diplomini che non valgono un piffero come engea sef e robe varie...quelli si che li danno a cani e porci
Citazione da: Kimimela - Ottobre 27, 2016, 10:11:28 AM
Al giorno d'oggi I certificati servono eccome sia per un discorso assicurativo che per un discorso di percorso personale.
Mi spiego: un istruttore FISE per essere tale si e' fatto un bel "mazzo" per cui questo va riconosciuto.
Poi sono d'accordo nel dire che non e' detto che chi ha un diploma in mano sia meglio di uno che non lo abbia (e questo succede in tutti gli ambiti non solo in quello dell'equitazione), pero' almeno sai che l'istruttore in questione ha seguito un percorso.
Lasciamo stare I diplomini che non valgono un piffero come engea sef e robe varie...quelli si che li danno a cani e porci
Quotone.
Ho sempre avuto istruttori più grandi di me: Da quelli con 40/50 anni in più alla mia attuale che ne ha 7 in più... Per molti è ancora giovane ma ha un'umiltà, una competenza e soprattutto un senso del cavallo che altri ahimè mi hanno dimostrato di non avere. Ha il secondo livello fise... Si alterna ad uno con il terzo livello un po' poco presente (ma geniale) che ha sicuramente più esperienza ma soprattutto tutti e due non smettono mai di imparare e non si sentono mai arrivati e se imparano qualcosa di nuovo cercano di trasmettercelo se lo ritengono utile. Istruttori di 20 anni forse è presto ma quel che mi scoccia è che in troppi ancora guardano male chiunque stia sotto i 50 in questo ambiente. Fermo restando appunto che non si smette di imparare, mai.
Noto una tendenza a criticare anche vet e maniscalchi giovani ... Fermo restando che si inizia affiancando uno esperto, prima o poi dovranno cominciare tutti, inizialmente dalle cose più facili poi quelle più difficili, prima assistiti poi più. O sbaglio?
Citazione da: aDy_90 - Ottobre 27, 2016, 11:49:56 AM
Ho sempre avuto istruttori più grandi di me: Da quelli con 40/50 anni in più alla mia attuale che ne ha 7 in più... Per molti è ancora giovane ma ha un'umiltà, una competenza e soprattutto un senso del cavallo che altri ahimè mi hanno dimostrato di non avere. Ha il secondo livello fise... Si alterna ad uno con il terzo livello un po' poco presente (ma geniale) che ha sicuramente più esperienza ma soprattutto tutti e due non smettono mai di imparare e non si sentono mai arrivati e se imparano qualcosa di nuovo cercano di trasmettercelo se lo ritengono utile. Istruttori di 20 anni forse è presto ma quel che mi scoccia è che in troppi ancora guardano male chiunque stia sotto i 50 in questo ambiente. Fermo restando appunto che non si smette di imparare, mai.
Noto una tendenza a criticare anche vet e maniscalchi giovani ... Fermo restando che si inizia affiancando uno esperto, prima o poi dovranno cominciare tutti, inizialmente dalle cose più facili poi quelle più difficili, prima assistiti poi più. O sbaglio?
No attenzione io non ho criticato nessuno... anzi, ho specificato che non per forza più esperienza=migliore, e che comunque un ragazzo a 20 anni può essere bravissimo a spiegare e tutto quello che vogliamo, ma non trovo sensato far seguire persone di una certa esperienza (e quindi che si aspettano un certo tipo di istruzione/consigli) da ragazzi cosi giovani che di esperienza diretta ne hanno per forza di cose pochissima... come ho detto andrebbe bene far seguire i principianti e intanto affiancare altri istruttori per imparare più cose, e nel frattempo fare proprie esperienze (che siano stage, concorsi, corsi, ecc).
Boh non mi sembra una critica ma un consiglio costruttivo! E sarebbe anche un buon modo per l'istruttore giovane per imparare di più, invece di "buttarlo" allo sbaraglio da solo... magari sbaglia molte cose e chi può dirglielo se nessuno lo supervisiona? Va bene che sbagliando s'impara, però cosi si rischia che il cliente impari cose sbagliate e sappiamo tutti quanto è difficile poi correggere i vizi sbagliati...
Per quanto riguarda veterinari e maniscalchi invece secondo me il discorso è già diverso... anche li sicuramente conta l'esperienza però i "pazienti" (clienti/proprietari degli animali) sono persone che non sanno niente o poco del ramo, quindi non è come dire "Io giovane insegno a te (cliente) che ne sai piu di me", in sella invece spesso accade così se l'istruttore è giovanissimo.. non so se riesco a spiegarmi! Anzi io ad esempio per i miei gatti vado da due veterinari, e tra i due preferisco di gran lunga quello giovane, è molto più meticoloso e meno inquadrato, e anche i modi sono diversi.
Non so, secondo me l' eta' conta davvero poco.
Almeno nella MW c' e' gente che a vent' anni poco piu' vince gli special events.. Con cavalli che si sono domati ed addestrati da soli.
Non e' automatico che chi sa montare/ domare sappia insegnare. Ma e' sicuro che ha conoscenza da vendere.
L' eta' e' davvero poco significativa, secondo me.
Conta come li hai spesi quei 20 anni.
Allo stesso modo nulla mi fa paura più' di quelli " sono 20 anni che vado a cavallo". Son 20 anni pure per me, non ci ho capito nulla lo stesso. Se l' unica cosa che uno può' esibire e' la quantità di anni ... :horse-scared:
Come disse un mio amico: se parliamo di filosofia siamo tutti meritevoli e degni nello stesso modo, in quanto umani. Ma se parliamo di agonismo.. Dove sono i bronzi? Dove sono le fibbie?".
Gli anni non contano. I risultati si.
Il cavallo parla per l' abilita' del suo cavaliere.
Secondo me :horse-embarrassed:
Per giudicare un istruttore non conta tanto giudicare come monta lui, ma come montano i suoi allievi. Proprio come (penso) gli stalloni, giudicati come riproduttori.... conta se sono belli e bravi, ma conta soprattutto la qualità della loro progenie.
Citazione da: alex - Ottobre 27, 2016, 03:10:51 PM
Per giudicare un istruttore non conta tanto giudicare come monta lui, ma come montano i suoi allievi. Proprio come (penso) gli stalloni, giudicati come riproduttori.... conta se sono belli e bravi, ma conta soprattutto la qualità della loro progenie.
vabbé però se un povero cristo ha solo allievi che montano demme**a non è mica colpa sua... ahahh
se giudicassero M in base a come monto io....... poveraccio :laughter-485:
Però anche qui: tanti dicono che è piu importante come uno spiega rispetto a come uno monta. Son d'accordo che dev'essere capace a spiegare, però sinceramente io consigli pratici da uno che poi non sa applicarli non li vorrei... quindi per come la vedo io in primis dev'essere bravo a montare, punto. Anche perché come ha detto qualcuno in precedenza, se devi insegnarmi come montare il mio cavallo devi metterci su il cu*o e farmelo vedere. Troppo facile fare come tanti che dicono "si ma perché non fai cosi cosa e colà" da terra..... mettici su il cu*o e fai quello che secondo te dovrei fare io, poi ne parliamo...
Anche perché sennò può diventare istruttore chiunque, basta che abbia una buona parlantina e buone doti comunicative. Si, peccato che per diventare professore di matematica uno deve anche saper fare i calcoli e non solo saper spiegare bene....
Pensa invece che I miei migliori 2 istruttori non li ho mai visti in sella eppure mi hanno insegnato tantissimo!!!
In linea di massima anche io poi vorrei vedere l'istruttore in sella ma a volte non e' sempre un bene perche' l'allievo potrebbe poi sentirsi una chiavica :laughter-485:
aahahah quello in ogni caso :laughter-485:
Citazione da: Kimimela - Ottobre 27, 2016, 03:31:22 PM
ma a volte non e' sempre un bene perche' l'allievo potrebbe poi sentirsi una chiavica :laughter-485:
Allora fondamentalmente concordo ... A parlare siamo tutti buoni o quasi, ad ogni modo le questioni assicurative penso non sussistano se l'allievo è maggiorenne e monta un cavallo di sua proprietà, a me una volta è stato chiesto aiuto espressamente e l'ho dato, ferme restando queste due condizioni, ad un'amica che era sola a montare in pausa pranzo. Ho ottenuto ricompensa in pizza e birra :occasion14: Che neanche ho preteso ovviamente! Con un minorenne non mi sognerei di fare altrettanto neanche morta, metterei nei casini il centro e me stessa qualsiasi cosa succeda.
Citazione da: BigDream - Ottobre 27, 2016, 03:28:12 PM
vabbé però se un povero cristo ha solo allievi che montano demme**a non è mica colpa sua... ahahh
immagino tu scherzi, perchè se gli allievi di un istruttore X montano tutti demme** indipendentemente dal loro livello, vuol dire che come istruttore non è 'sto granchè :firuu:
Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 27, 2016, 05:44:44 PM
Citazione da: BigDream - Ottobre 27, 2016, 03:28:12 PM
vabbé però se un povero cristo ha solo allievi che montano demme**a non è mica colpa sua... ahahh
immagino tu scherzi, perchè se gli allievi di un istruttore X montano tutti demme** indipendentemente dal loro livello, vuol dire che come istruttore non è 'sto granchè :firuu:
Era evidentemente una battuta, ma ciò non toglie che esistono persone che proprio non sono portate (e quante!) o che lo fanno così tanto per (ragazzini soprattutto) senza impegnarsi, allora cosa dovrebbe fare un istruttore, non seguirli più? Non penso che ci sputino sui soldi che ricevono dai clienti, quindi cosa fanno? Prendono anche persone che montano demm. e li seguono comunque...
In ogni caso non era questo il discorso principale.. continuo a ribadire che per me un bravo insegnante dev'essere in primis bravo in sella, poi ognuno può pensarla diversamente!
Sinceramente se qualcuno verrebbe da me a prendere lezioni e ci verrebbe solo per andare a sollazzo senza impegnarsi di migliorare lo manderei in uno di quei posti dove mettono sulla povera bestia tutto ciò che paga e li mandano in passeggiata.
Citazionecontinuo a ribadire che per me un bravo insegnante dev'essere in primis bravo in sella, poi ognuno può pensarla diversamente!
Questi sono punti di vista che possono essere tranquillamente diversi. Per me in primis un buon istruttore riesce a sistemare i problemi del binomio anche se in sella non riesce a fare esattamente ciò che insegna.
Poi certo è un discorso sensibile perché in teoria dovrebbe essere capace di farti vedere sul tuo cavallo come fare meglio, ma a volte la strada è lunga e se un cavallo deve migliorare anche un istruttore non si mette su e il cavallo diventa Dio in terra. Al massimo potrebbe allora prendere il cavallo in addestramento così che lo monta l'istruttore e in altri giorni si fanno lezione. In caso che il trinomio è valido i risultati arriveranno.
Però non è per forza necessario che l'istruttore monti il cavallo del cliente. Se è bravo e migliorerà il binomio anche senza mettere le chiappe in sella.
aDy, la questione dell'assicurazione è pero diverso se uno aiuta a un amico o se un istruttore fa lezioni per lavoro.
Io sono d'accordo con Idunas.
Nella mia piccolissima esperienza sono passata da una super istruttrice di 3° livello Fise con Master i dress, duemila qualifiche, molto più vecchia di me, che monta benissimo ma che non sa insegnare, perlomeno non a me.
Io ho bisogno di capire il perchè delle cose e lei si limitava a dirmi cosa fare, non mi lasciava il minimo spazio di autonomia, era una che si arrabbiava molto facilmente se non capivi o non riuscivi, lei montava benissimo la mia cavalla ma non la montava PER ME, nel senso che tutto il training era rivolto a migliorare le prestazioni della cavalla quindi il divario tra le "abilità" mie e della cavalla aumentava sempre più.
L'attuale istruttrice è molto più giovane di me ed è decisamente meno qualificata dell'altra dal punto di vista dei "pezzi di carta" Fise, però ci mette una passione ed un impegno enormi, forse proprio perchè è ancora giovane ed entusiasta e con lei io sono decisamente migliorata.
In caso di bisogno anche lei monta benissimo la mia cavalla ma ripete sempre che la cavalla è MIA quindi sono io che devo mettermi insieme alla cavalla, siamo io e la cavalla a dover formare binomio quindi la devo montare soprattutto io.
Quindi, secondo me, l'età o le qualifiche o l'abilità nel montare i cavalli degli allievi contano sì ma fino ad un certo punto, perchè la capacità di insegnare non è necessariamente collegata all'età, ai pezzi di carta o all'abilità in sella dell'istruttore.
Citazione da: Idunas-Sanni - Ottobre 28, 2016, 12:19:50 PM
Sinceramente se qualcuno verrebbe da me a prendere lezioni e ci verrebbe solo per andare a sollazzo senza impegnarsi di migliorare lo manderei in uno di quei posti dove mettono sulla povera bestia tutto ciò che paga e li mandano in passeggiata.
Citazionecontinuo a ribadire che per me un bravo insegnante dev'essere in primis bravo in sella, poi ognuno può pensarla diversamente!
Questi sono punti di vista che possono essere tranquillamente diversi. Per me in primis un buon istruttore riesce a sistemare i problemi del binomio anche se in sella non riesce a fare esattamente ciò che insegna.
Poi certo è un discorso sensibile perché in teoria dovrebbe essere capace di farti vedere sul tuo cavallo come fare meglio, ma a volte la strada è lunga e se un cavallo deve migliorare anche un istruttore non si mette su e il cavallo diventa Dio in terra. Al massimo potrebbe allora prendere il cavallo in addestramento così che lo monta l'istruttore e in altri giorni si fanno lezione. In caso che il trinomio è valido i risultati arriveranno.
Però non è per forza necessario che l'istruttore monti il cavallo del cliente. Se è bravo e migliorerà il binomio anche senza mettere le chiappe in sella.
aDy, la questione dell'assicurazione è pero diverso se uno aiuta a un amico o se un istruttore fa lezioni per lavoro.
No ma io intedevo bravo in sella in generale, non per forza col mio cavallo. Certo, sarebbe ancora meglio se col mio riuscisse bene (non è chissà che difficile, per me si ma non per un istruttore), ma parlavo in generale.
Milla meglio non l'avrei potuto esprimere. Era proprio quello il mio discorso.
CitazioneNo attenzione io non ho criticato nessuno... anzi, ho specificato che non per forza più esperienza=migliore, e che comunque un ragazzo a 20 anni può essere bravissimo a spiegare e tutto quello che vogliamo, ma non trovo sensato far seguire persone di una certa esperienza (e quindi che si aspettano un certo tipo di istruzione/consigli) da ragazzi cosi giovani che di esperienza diretta ne hanno per forza di cose pochissima... come ho detto andrebbe bene far seguire i principianti e intanto affiancare altri istruttori per imparare più cose, e nel frattempo fare proprie esperienze (che siano stage, concorsi, corsi, ecc).
Boh non mi sembra una critica ma un consiglio costruttivo! E sarebbe anche un buon modo per l'istruttore giovane per imparare di più, invece di "buttarlo" allo sbaraglio da solo... magari sbaglia molte cose e chi può dirglielo se nessuno lo supervisiona? Va bene che sbagliando s'impara, però cosi si rischia che il cliente impari cose sbagliate e sappiamo tutti quanto è difficile poi correggere i vizi sbagliati...
Sono d'accordo. In effetti ognuno insegna fino al livello al quale è in grado di insegnare. E ognuno, indipendentemente dall'età, continua a migliorare le proprie doti.