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Il Parere degli Esperti => Mascalcia => Topic aperto da: Nicola - Giugno 14, 2012, 11:11:10 AM

Titolo: La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Nicola - Giugno 14, 2012, 11:11:10 AM
Alex di recente scriveva che, in una serie di studi su testi di mascalcia, aveva trovato la propria "fondata" risposta alla domanda:

Perchè ferrare?

Concludeva tuttavia che, trovata quella risposta, la propria convinzione circa la scelta barefoot ne usciva rafforzata.

Ora, ad Alex chiedo di raccontarci questo suo percorso, e agli altri barefooters di interrogarsi sull'argomento, se vorranno..
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Ipparco - Giugno 14, 2012, 11:50:41 AM
Beh, posso dare la risposta che mi sono dato io: il ferro, a mio avviso, nella maggior parte dei casi è il modo più rapido ed economico per mettere al lavoro un cavallo anche quando la gestione non sarebbe tale da permettergli di avere piedi sufficientemente sani, oppure di spingerlo oltre quelli che sarebbero i limiti imposti dalla gestione del momento o dallo sviluppo delle strutture interne dello zoccolo.
In quest'ottica, il ferro diventa funzionale ad una forma di "maltrattamento" del cavallo, in quanto permette di utilizzarlo anche senza rispettare i suoi bisogni fisici, fisiologici, etologici ecc., e in molti casi può contribuire a causargli danni fisici permanenti, a breve o a lungo termine.

Ora, non so se è la stessa risposta che ha trovato Alex, ma posso dire che anche nel mio caso la scelta "pro barefoot" ne è uscita rafforzata.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Nicola - Giugno 14, 2012, 12:53:17 PM
Caro Ipparco,

questo è un po il topic della "pigrizia" :evil3:

Non essendo io stato sufficientemente diligente da leggere i testi ottocenteschi sulla mascalcia che Alex ha suggerito, tento di stanarlo per fargli confessare cosa ci ha trovato :horse-cool:
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 14, 2012, 06:12:00 PM
Citazione da: Ipparco - Giugno 14, 2012, 11:50:41 AM
Beh, posso dare la risposta che mi sono dato io: il ferro, a mio avviso, nella maggior parte dei casi è il modo più rapido ed economico per mettere al lavoro un cavallo anche quando la gestione non sarebbe tale da permettergli di avere piedi sufficientemente sani, oppure di spingerlo oltre quelli che sarebbero i limiti imposti dalla gestione del momento o dallo sviluppo delle strutture interne dello zoccolo.
In quest'ottica, il ferro diventa funzionale ad una forma di "maltrattamento" del cavallo, in quanto permette di utilizzarlo anche senza rispettare i suoi bisogni fisici, fisiologici, etologici ecc., e in molti casi può contribuire a causargli danni fisici permanenti, a breve o a lungo termine.

Esattissimo al 100%; sostituirei solo la parola "maltrattamento" con "sfruttamento". Dopodichè, sta al proprietario; se si ritiene autorizzato a sfruttare il proprio cavallo al massimo (cosa perfettamente legittima perchè rientra nel campo dell'etica pesonale), dovrebbe solo conoscere per vantaggi e svantaggi a breve e a lungo termine; se invece ritiene il cavallo un "amico", un "compagno di vita", allora le cose sono un tantino diverse e sarebbe diversa anche la scelta..... se fosse una scelta consapevole.

Il colmo della stupidità è lasciare ferrato un cavallo che non lavora (ma se i ferri "proteggono" gli zoccoli, allora è una scelta comprensibile nella sua stupidità).
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Ipparco - Giugno 14, 2012, 10:39:39 PM
Due parole per precisare il senso di quel "maltrattamento", che non ho usato a caso.
Le cause più frequenti che "obbligano" a ferrare il cavallo per poterlo utilizzare per le attività più comuni (senza spingerci in casi limite, quindi) nella mia esperienza sono sempre le stesse: stabulazione in box, alimentazione ipercalorica, igiene non ottimale degli ambienti, isolamento e conseguente mancanza di movimento spontaneo, ecc.
Queste condizioni, se da un lato rendono "necessari" i ferri per il normale utilizzo del cavallo, sono anche la negazione di tutto ciò che costituisce l'habitat ideale del cavallo: grandi spazi, alimentazione povera e sparsa, ambienti prevalentemente asciutti e puliti, vita di branco, abbondante movimento spontaneo ecc..
Quindi, le cause che rendono necessari i ferri, hanno in realtà tutta una serie di effetti che a conti fatti sono probabilmente peggiori dei ferri in sè.
Se dovessi scegliere per i miei cavalli tra vivere in box scalzi (ammettendo che fosse fattibile) o ferrati ma al paddock in un contesto di gestione naturale, sceglierei la seconda, senza esitare un attimo, proprio perchè ritengo che la prima sia una forma (blanda, se vogliamo, e per questo l'avevo messo tra virgolette) di maltrattamento, perchè nega al cavallo molte delle esigenze dettate dalla sua natura.

Se non esistesse la ferratura (nè altre forme di protezione), saremmo giocoforza obbligati a dare al cavallo la possibilità di vivere secondo i suoi bisogni, per poterlo utilizzare con successo. Invece, grazie alla ferratura, possiamo decidere di tenerlo in condizioni che per lui sono tutt'altro che ottimali, continuando ad utilizzarlo a nostro piacimento (finchè non si rompe qualcosa nel "giochino").
Per questo a mio avviso la ferratura è potenzialmente funzionale a quella che secondo me è una forma di "maltrattamento".
Dopodichè, purtroppo so bene che in Italia non tutti possono garantire ai loro cavalli ettari ed ettari di paddock, per mere ragioni pratiche (siamo un paese densamente popolato), ma sarebbe bene che tutti prendessero coscienza di ciò che stanno facendo nel momento in cui confinano un cavallo in un box 20+ ore al giorno.
Solo così si può sperare in un miglioramento delle condizioni di vita medie dei cavalli in Italia.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 14, 2012, 11:03:18 PM
In effetti testualmente maltrattamento significa cattivo trattamento, ossia cattiva "gestione" o, per accontentare piciopacio, cattivo governo. Quando Homocaballus dice che ritiene eticamente obbligatorio, visto che usa il cavallo per puro piacere e non per necessità, assicurare strettamente al cavallo le sue esigenze etologiche, va molto, ma molto lontano, molto più lontano di quanti sono certi di assicurare al proprio cavallo una vita "naturale". Infatti, Homocaballus assicura ai suoi cavalli una vita sociale completa: non solo stanno 24/7 all'aperto, non soltanto stanno in gruppo, ma vivono nella società etologicamente naturale, ossia in harem: stallone, cavalle, e giovani (pochissimi). Nessun cavallo castrato. L'unica altra comunità etologicamente corretta sarebbe quella del gruppo di stalloni senza femmine (il "branco degli scapoli").

Non è facilissimo, seguire questo esempio di "rispetto dell'etologia del cavallo" fino a questo punto.

Ma avendolo visto con i miei occhi, avendo visto lo stallone che "dava il permesso" a Homocaballus di prendere dal recinto una delle femmine, affollate sulla porta come a dire Prendi me! Prendi me! so che è possibile. Chi mi conosce da altri forum mi scusi della ripetizione... sono certo che qualcuno, qui, non ha mai sentito parlare di Homocaballus.


Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 14, 2012, 11:47:44 PM
Il pericolo di ripetizione non sussiste se le cose erano state dette altrove  :horse-wink: e non ci scandalizziamo nemmeno se si ripetoo cose già scritte qui su questo forum. Repetita iuvant

Oggi come oggi, il paddock è un LUSSO, perchè per un maneggio avere un paddock decente per ciascun cavallo equivale ad avere grossi possedimenti terrieri. E ora come ora, chi si può permettere di comprare della terra? O meglio, c'è ancora del terreno acquistabile? E se lo dico da abitante in toscana, cosa dovrebbero dire i lombardi o i liguri?

Noi stessi viviamo in una situazione poco etologica: stiamo chiusi in uffici, con gerarchie assurde in cui comanda il più scemo, abbiamo poco tempo per stare in famiglia le mamme devono mandare i figli al nido se vogliono lavorare per campare...  e anche il cavallo, purtroppo, spesso capita in contesti poco etologici...e la ferratura spesso, è un male necessario.

E lo dico da sostenitrice del barefoot!
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 15, 2012, 01:04:49 AM
Diciamo che il simpatico olandese è un eccentrico signore  che tenta di mettere in pratica delle sue rispettabilissime idee.
MI chiedo, cosa fa il suo "dolcissimo" stallone quando un lallo estraneo si avvicina alla sua mandrietta ?

Anche a Sanfratello, esistono branchetti simili a quello di H.C. liberi per le montagne, attualmente, evitano di tenere lo stallone con le giumente per i motivi che sono la ragione della mia domanda.

Eravamo sul ciglio della strada in un fitto bosco, ad un certo punto il mio amico scese dalla macchina e fece un fischio, dopo qualche minuto arrivò la "madrina" col campanaccio al collo seguita da altri sei o sette cavalli, dopo qualche carezza, le saltò in groppa e si diresse - col branchetto - verso i suoi recinti per selezionare  alcuni soggetti da presentare all'imminente rassegna annuale.

In realtà, qualcosa di simile avviene ancora oggi in Mongolia, in Argentina, in Cile, in Ungheria ecc.  dove quello che fa H.C per il suo piacere - con nostro grande stupore - è di uso comune, solo che quei lalli sono considerati animali da reddito e dunque trattati come tali.
Si selezionano i migliori soggetti per le varie attività e per la riproduzione, gli altri - ci piaccia o non ci piaccia - vanno al macello. :o






Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 15, 2012, 01:27:16 AM
Questa frase, spesso la ferratura è un male necessario (beninteso per chi non lo sa: è una frase tradizionale della vecchia buona mascalcia: NON è un'invenzione dei barefoot!) va analizzata un pochino; prendiamola per buona, ma elenchiamo i casi coperti da quello "spesso".

1. innanzitutto, chi pronuncia questa frase ammette che quando non è necessaria, la ferratura è un male e basta. La Palisse.... però... vai tu a farlo capire a chi pensa che la ferratura abbia una funzione di protezione dello zoccolo. Mai visto un puledrone prima di essere domato, e ancora senza ferri, che soffra per essere sferrato....

2. in secondo luogo, qualsiasi sia una eventuale malattia/difetto dello zoccolo o dell'arto, la ferratura non migliora la situazione (ossia, non aiuta un eventuale processo di guarigione). Ne consegue che qualsiasi cavallo che abbia problemi agli zoccoli e qualsiasi cavallo che abbia un problema agli arti dovrebbe essere immediatamente sferrato per facilitare la guarigione. Altra nozione non certo scoperta dai barefoot, ma dalla vecchia mascalcia: sferratura e pascolo, vecchissimo rimedio.

3. l'uso del cavallo, ai giorni nostri, è necessario? Se ci pensate bene, non è mai necessario per l'utilizzatore finale. Può essere  piacevole, entusiasmante, ecc. ma non è mai necessario. Perfino nei casi di utilizzazione professionistica, con persone che "ci campano", alla fin fine queste persone lavorano per il "sollazzo" di qualche utilizzatore finale. Mettiamo l'ippica: l'utilizzatore finale è lo spettatore e lo scommettitore; che assiste e che gioca per puro sollazzo, non per necessità. Che poi tutto l'agonismo non sia necessario lo dice chiaramente l'espressione comune: quando si afferma che una certa cosa la si fa per sport,  non si intende forse indicare che non si tratta affatto di un'azione necessaria?

4. Un ultimo pregiudizio riguarda il fatto che le condizioni più comuni di governo del cavallo (box con paddock poco o niente; stazionamento in lettiera che per varie ore al giorno non può essere perfettamente pulita; alimentazione; eccetera eccetera) comportano un tale deterioramento dello zoccolo che il cavallo non sarebbe in grado nemmeno di camminare, se non ferrato. Questa idea, paradossalmente, è alimentata anche dall'insistenza di alcune scuole barefoot sulla necessità della "gestione naturale", per cui si diffonde l'idea che se non si assicura al cavallo un ampio paddock per moltissime ore al giorno; se il fondo del paddock non è quello giusto; se l'alimentazione non viene rivoluzionata; se non lavora duro; se non è disponibile in zona un pareggiatore espertissimo; eccetera, eccetera, eccetera, la sferratura è destinata al fallimento e il cavallo non potrà lavorare sferrato. Visitate il maneggio di Alberto Barozzi dove tutti i cavalli il lavoro stanno prevalentemente in box, e ciò  nonostante lavorano eccome, e sono TUTTI scalzi, e questa idea si ridimensiona un pochetto.  :firuu:

Cosa resta? Restano i cavalli che svolgono una quantità di lavoro straordinaria, su fondi straordinariamente duri/abrasivi, come i cavalli da tiro che lavorano sodo; o i cavalli che fanno lunghissimi percorsi su terreni molto impegnativi.

Ebbene, Horses and roads (http://en.wikisource.org/wiki/Horses_and_roads), scritto nel 1880, riporta testimonianze precise sui vantaggi della sferratura (preceduta magari da un periodo di ferratura parziale, solo sulla punta, con lunette o "ferri Charlie") e relative testimonianze proprio sui cavalli "che lavorano duro", i cavalli da tiro della Londra di fine 1800. I risultati della sferratura che Free Lance riporta, le sue considerazioni, la transizione  eccetera sono esattamente identici ai fenomeni che osserviamo e discutiamo adesso, eppure questi ottimi risultati sono ottenuti senza alcuna menzione nè di paddock, nè di alimentazione. Anzi, la transizione è nettamente più breve. Come si spiega? La mia spiegazione è semplice: il principale problema di nostri cavalli attuali non è tanto la stabulazione, ma il poco lavoro, lo scarso movimento; e non illudiamoci che il cavallo al pascolo o in paddock di movimento ne faccia tanto.... indurre un cavallo in paddock a muoversi molto è un'impresa....
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 15, 2012, 01:37:44 AM
@piciopacio: Se mi chiedi come ci è riuscito, ti dico subito che non lo so; ma so, perchè ho visto le foto, che Homocaballus, montando lo stallone con il solo collare , va in paese anche quando ci sono le adunate popolari di cavalieri; va sempre dappertutto. Homocaballus non ha nemmeno un maneggio o un rettangolo recintato; tutta la sua equitazione si svolge fuori.

Se mi chiedi come lo stallone si comporta fuori, quando non è solo, ma è in compagnia di una delle sue "mogli" e si avvicina un altro stallone con fare aggressivo.... e che ne so io  :dontknow:, glielo chiederò la prossima volta che lo incontro.






Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Nicola - Giugno 15, 2012, 11:38:15 AM
Citazione da: alex - Giugno 15, 2012, 01:27:16 AM
La mia spiegazione è semplice: il principale problema di nostri cavalli attuali non è tanto la stabulazione, ma il poco lavoro, lo scarso movimento; e non illudiamoci che il cavallo al pascolo o in paddock di movimento ne faccia tanto.... indurre un cavallo in paddock a muoversi molto è un'impresa....

Mi trovo particolarmente d'accordo su questa affermazione. In realtà il tema del movimento e del lavoro è valido per qualsiasi animale, compreso l'uomo. Il "lavoro" ben fatto ha effetti benefici abbastanza incontrovertibili.

Concordo anche che indurre il movimento è, anche in presenza di ottime condizioni di gestione, un'impresa piuttosto complessa.

In realtà i nostri cavalli sono, come noi, sostanzialmente sedentari
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 15, 2012, 01:18:55 PM
Il governo del lallo, scalzo o ferrato che sia, dovrebbe essere sempre accettabile, dunque la distinzione "gestione naturale" fatta dai barefutti serve solo a far confusione, anzi - secondo la loro logica - un lallo ferrato avrebbe bisogno di una "gestione ottima" perché andicappato artificialmente dalla inchiodatura.
Il cavallo è un unguligrado nel termine stretto dell'accezione, ma se guardiamo lo zoccolo è formato da sostanze cheratinose assimilabili all'unghia ma di struttura consistenza e funzione differenti.
La parete/la muraglia corrisponde all'unghia all'artiglio degli altri mammiferi e ha funzione di contenimento e di presa, mentre la suola e il fettone corrispondono alla pianta del piede dei plantigradi o ai cuscinetti dei digitigradi e hanno funzione di sostegno e di ammortizzazione.

Infatti la muraglia cresce similmente alle unghie dei cani, dei gatti dei criceti e degli umani.
La suola e il fettone - con l'uso - si calleggiano tal quale le piante dei piedi umani in assenza di scarpe.

Il bravo barefutto, come il bravo maniscalco non devono mai toccare in maniera invasiva la suola e il fettone, mentre devono sempre intervenire - a volte in maniera demolitoria - sulla muraglia, che si pareggi o si ferri.

Fatta questa distinzione, che mi sembra corretta, lasciamo perdere le ragioni della ferratura - oggetto di fin troppe elucubrazioni della beata - e domandiamoci: - Come agisce la ferratura ? Come deve essere una ferratura ben fatta?

Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 15, 2012, 03:57:36 PM
Citazione da: alex - Giugno 15, 2012, 01:27:16 AMVisitate il maneggio di Alberto Barozzi dove tutti i cavalli il lavoro stanno prevalentemente in box, e ciò  nonostante lavorano eccome, e sono TUTTI scalzi, e questa idea si ridimensiona un pochetto.  :firuu:

...

e non illudiamoci che il cavallo al pascolo o in paddock di movimento ne faccia tanto.... indurre un cavallo in paddock a muoversi molto è un'impresa....

Un cavallo al pascolo....pascola. E in vari periodi dell'anno non va nemmeno tanto spesso a bere, quindi cammina per ore col naso in terra, facendo un metro al minuto. 60 metri l'ora. Wow, che grandi distanze! I puledri si muovono di più, si rincorrono, giocano...ma un cavallo adulto al pascolo fa ben pochi metri.
Un mio conoscente, che arde col sacro fuoco del barefoot, ha fatto quello che lui chiama paddock paradise, ma io chiamo paddick hell. Sti poveri cavalli che devono fare il giro dell'oca su sabbia, fango e sassi per andare a mangiare o andare a bere, affrontando questi percorsi obbligati finchè questo tizio non li va a prendere per metterli in todino e strusciarli con i sacchetti di plastica...
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 15, 2012, 10:48:18 PM
Come deve essere una ferratura ben fatta lo trovate in un topico apposta aperto da Alex, per proseguire,  bisognerebbe stabilire la funzionalità della ferratura, la sua intrusione sul naturale funzionamento dello zoccolo del lallo.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 16, 2012, 12:55:18 PM
In realtà i nostri cavalli sono, come noi, sostanzialmente sedentari

Nicola ha centrato appieno il problema.

Però tra la sedentarietà e lo sfruttamento ci può essere una via di mezzo ed è quella che ho trovato.

Un lallo dai piedi buoni che non sia stabulato nella fanga e che lavori in maniera moderata - cioè senza superare il suo B.P. - può star scalzo tutta la vita senza bisogno di scarpette e di barefutti.
Il resto son chiacchiere.
Titolo: OT: "Principio di Peter"
Inserito da: Fioravante Patrone - Giugno 16, 2012, 01:35:23 PM
[OT]
Citazione da: DivinityOfDarkness - Giugno 14, 2012, 11:47:44 PM
...
Noi stessi viviamo in una situazione poco etologica: stiamo chiusi in uffici, con gerarchie assurde in cui comanda il più scemo
...
Occasione troppo ghiotta per poter rinunciare ad un OT. A rischio del rimbrotto...
Non è mica un caso! E' il "principio di Peter":

(Da Wikipedia)
...
Il Principio di Peter

Nel 1969 pubblicò, insieme all'umorista Raymond Hull, il saggio The Peter Principle, al quale deve la sua fama. Il libro è incentrato sul principio di incompetenza, che evidenzia in chiave satirica il meccanismo della carriera aziendale:
- « In ogni gerarchia, un dipendente tende a salire fino al proprio livello di incompetenza. »
- « Con il tempo ogni posizione lavorativa tende ad essere occupata da un impiegato incompetente per i compiti che deve svolgere. »
- « Tutto il lavoro viene svolto da quegli impiegati che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza. »

Il principio è un caso speciale della generalizzazione:
- « Ogni cosa che funziona per un particolare compito verrà utilizzata per compiti sempre più difficili, fino a che si romperà. »
...
Vedasi anche il Principio di Dilbert
[/OT]
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 16, 2012, 03:04:42 PM
Sì, più o meno è questo, affiacabile al "chi sa fare fa, chi non sa fare insegna"...


Citazione da: piciopacio - Giugno 16, 2012, 12:55:18 PM
Un lallo dai piedi buoni che non sia stabulato nella fanga e che lavori in maniera moderata - cioè senza superare il suo B.P. - può star scalzo tutta la vita senza bisogno di scarpette e di barefutti.
Il resto son chiacchiere.

No ho intenìso che è questo B.P., ma per il resto non posso che concordare...
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 16, 2012, 07:17:40 PM
B.P. significa Break Point, "punto di rottura" o "limite fisico". Devo ammettere che la questione del BP e le lunghe discussioni al proposito con PP (Piciopacio) mi hanno fortemente condizionato.... anche inquesto forum ho scritto una pappardella per cui la ferratura serve a "superare le possibilità fisiche del cavallo", e questo non è che la traduzione del BP di piciopacio.

E'il concetto chiave: la ferratura serve a superare il BP dello zoccolo.... lo zoccolo è il "tallone d'Achille" del cavallo, effettivamente un puledro di tre anni o meno ha ancora degli zoccoli del tutto immaturi, non potrebbe avere, da montato, grandi prestazioni; lo ferriamo, e questi limiti spariscono d'incanto.

Disgraziatamente, la natura che non è idiota ha messo quei limiti per un motivo preciso. Un cavallo giovane non è solo immaturo negli zoccoli: è immaturo in tutti i legamenti, articolazioni, ossa, tendini. Togliamo artificialmente il naturale limite dello zoccolo, schiviamo il suo BP, e esponiamo strutture fisiche immature a stress esagerati e innaturali.... possiamo farlo deliberatamente, se riteniamo che sia legittimo, per noi, "sfruttare" il cavallo nei suoi anni giovanili e se non ci importa che a dieci-quindici anni (o anche prima) sia ormai "vecchio"; è legittimo e legale; basta farlo con cognizione di causa, e poi non piagnucolare se il nostro amato lallo è spappolato anzitempo.

Guardacaso, i cavalli cosiddetti "precoci", in particolare QH e purosangue, che vengono messi al lavoro giovanissimi (prima dei tre anni) e quindi sistematicamente ferrati molto precocemente, sono noti per avere "cattivi zoccoli". Chissà perchè?
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Ipparco - Giugno 16, 2012, 08:29:02 PM
CitazioneGuardacaso, i cavalli cosiddetti "precoci", in particolare QH e purosangue, che vengono messi al lavoro giovanissimi (prima dei tre anni) e quindi sistematicamente ferrati molto precocemente, sono noti per avere "cattivi zoccoli". Chissà perchè?
Coincidenza, mi pare ovvio! sempre con questa dietrologia d'accatto.. :deadhorse:
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 16, 2012, 11:54:33 PM
Citazione da: alex - Giugno 16, 2012, 07:17:40 PM
Guardacaso, i cavalli cosiddetti "precoci", in particolare QH e purosangue, che vengono messi al lavoro giovanissimi (prima dei tre anni) e quindi sistematicamente ferrati molto precocemente, sono noti per avere "cattivi zoccoli". Chissà perchè?

E' un meccanismo che ti 'travia' la mente: ogni tanto penso "oddio, il mio piccolo sta invecchiando".. e ha compiuto ora 5 anni....

Però ecco.... che i qh abbiano "cattivi zoccoli"..  :dontknow: in genere vale per le linee da morfolgia/halter che hanno sviluppato cavalli dai piedi minuscoli e problematici...

Certo che tutto è relativo, quello che per me è un piede normale (perchè quelli che vedo so più o meno tutti così o perchè io sappia o non sappia com'è un piede), per altri può essere 'patologico'
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 17, 2012, 12:09:45 AM
Citazione da: alex - Giugno 16, 2012, 07:17:40 PM
Guardacaso, i cavalli cosiddetti "precoci", in particolare QH e purosangue, che vengono messi al lavoro giovanissimi (prima dei tre anni) e quindi sistematicamente ferrati molto precocemente, sono noti per avere "cattivi zoccoli". Chissà perchè?

Chi scrive è un barefutto convinto ma non integralista, per esser chiari: - se domani il mio lallo - che è scalzo da oltre 5 anni - dovesse fare un viaggetto di due settimane nel quale è compresa la visita alla valle del Bove sull'Etna, non esiterei a ferrarlo magari con dei ferri in lega + chiodi antiscivolo.
Alla fine della scarpinata, gli toglierei la protezione e - valutate le condizioni - tutto come prima.

Detto questo, il "chissà perchè" si potrebbe spiegare dal fatto che queste due razze sono state  selezionate in una maniera estremamemte spinta per ottenere la massima velocità: - sulle distanze classiche i PSI, sul quarto di miglio i quarter, appunto.
Dunque furono messi in razza i soggetti più veloci delle due categorie, tralasciando altri fattori come la solidità di piedi - che poteva mancare del tutto - ma il fatto non aveva importanza perché gli zoccoli erano/sono protetti dai ferri.



Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Giugno 17, 2012, 12:32:26 AM
Ovviamente, per i barefoot un "buon piede" è quello che era giudicato un "buon piede" ai tempi di Senofonte, perchè anche a quei tempi, nonostante che i ferri non esistessero, mica tutti i cavalli avevano buoni piedi! Lapalissiano, ma... spesso dimenticato anche da noi barefooters. Buon piede significava, piede che affrontava qualsiasi fatica, purchè la sua qualità fosse conservata; e per conservarla, c'era la lettiera Senofonte, che non era fatta di morbida paglia ma.... di ciottoli tondi grandi da riempire una mano.

In seguito, "buon piede" è diventato in sostanza un piede che regge bene il ferro (oltre a non avere malattie vere e proprie) e quindi con la nascita della ferratura i "cattivi piedi" si moltiplicano; quelli con l'ungia troppo tenera, quelli con l'unghia troppo poco elastica, quelli che si scheggiano.....  Fiaschi, dopo  aver illustrati i ferri più adatti per correggere questi "cattivi piedi", conclude spesso: "... ma il mio consiglio è di dare il cavallo a un amico..." ossia: di sbarazzarsene.

L'idea che mi son fatto è che i cavalli che hanno un buon piede, che reggono bene il ferro e che non sono sensibilmente danneggiati dalla ferratura, sono proprio quelli che...  dei ferri non avrebbero bisogno.  :blob3:




Rispondo a piciopacio. Finchè tutti sono convinti che il purosangue deve cominciare a lavorare sui due anni o poco più, e idem per i QH, e tutti ferrano prima di iniziare il lavoro, manca la controprova. Ma ormai vie sono abbastanza barefooters sparsi nel mondo, e i QH che sfuggono deliberatamente a questa "regola", e non sono ferrati precocemente, sviluppano piedi esattamente uguali a quelli delle altre razze (testimonianze sparse dagli USA); sui purosangue, ho la testimonianza diretta di una ragazza croata che possiede alcuni purosangue allevati scalzi sui sassi (stessa osservazione).

Ora, non ho la prova diretta e personale di quel che dico; riferisco cose riferite. Però, la logica mi dice che chi afferma il contrario, senza aver mai visto cosa succede in qualche cavallo QH o purosangue che  sfugge al solito destino dello sfruttamento precoce, non ha elementi concreti per affermarlo; manca la controprova, l'evidenza; non sempre l'esperienzaaiuta, perchè spesso "l'esperienza non è che la ripetizione degli stessi errori".
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 17, 2012, 01:23:03 AM
Citazione da: alex - Giugno 17, 2012, 12:32:26 AMFinchè tutti sono convinti che il purosangue deve cominciare a lavorare sui due anni o poco più, e idem per i QH, e tutti ferrano prima di iniziare il lavoro, manca la controprova...

Il problema di queste due razze è l'agonismo.
Per il Quarter, riferendomi in specialmodo al reining, la gara 'grossa' è a 3 anni.
A 3 anni c'è il futurity
a 4 anni c'è il futurity dei 4 anni
a 4-5 e 6 anni c'è il derby
a 4--6-7-e 8 c'è il Maturity.

Oltre gli 8 anni....non ci sono più 'special events' con grossi montepremi.
Il trainer vende il cavallo a 8-9 anni a qualcuno che inizia o che vuole fare campionati con cavalli forti e lui ha già reiniziato il giro con altri 4 puledri..

Il futurity dovrebbe far risaltare i cavalli che 'saranno ottimi un domani', ma purtroppo è diventata una gara in cui il cavallo è pressochè al massimo. E molti QH al futurity nemmeno ci arrivano: li vedi ai prefuturity ora o in estate e sono spettacolari..ma poi a Novembre a Manerbio non li vedi: non ci sono arrivati.
Essere al top ai 3 anni vuol dire iniziare a 2.. e ferrare a 2.
Anche il mio era ferrato già a 2 e poi per varie vicissitudini del proprietario, prima che lo prendessi io a quasi 4 anni, era rimasto fermo in box per diversi mesi..ma mica era stato sferrato!


E' un business. Se decidi di far gare, o ti prendi e matieni il puledro finchè non reputi sia giunto il momento di domarlo..oppure compri un cavallo adulto, che al 90% già a 2 era ferrato.

Finchè ci sarà questo business...QH, PSI e altri verranno domati e madati in gara in tenera età.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 17, 2012, 01:35:23 AM
Nessuna esperienza coi quarter, "discreta" coi PSI e i loro affini da oltre 40anni.
Fino a quando non avremo statistiche vaste e indipendenti, resta l'evidenza della mia esperienza diretta, che qualsiasi maniscalco professionista potrebbe confermare: - i piedi ferrati dei psi sono più delicati e problematici dei piedi - altrettanto ferrati -  di altre razze "rustiche"...la differenza la vedi financo nel piantare un chiodo.

Detto questo, ci sono eccezioni anche nelle "rustiche"; Zara, sanfratellana, 6 anni morta per "un colpo apoplettico" l'anno scorso.
Su mio suggerimento e con la mia collaborazionesarebbe dovuta restare sferrata, dopo oltre cinque anni  di scalzitudine, accompagnati da un governo buono se non ottimo, sono stati costretti a ferrarla, perché dopo delle uscite appena appena impegnative zoppicava vistosamente, cosa stranissima - col tempo - si era incastellata ai piedi posteriori, cosa sorprendente anche per il maniscalco.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Giugno 22, 2012, 02:03:49 AM
http://magazine.alpitrek.com/numero1/pag3.htm

Ecco, ho ritrovato questa bella intervista, il maresciallo Blasio, dice la sua "sui motivi della ferratura".
Noi possiamo fare a meno della ferratura per il sacro principio di Nicola: - "I nostri cavalli sono sostanzialmente sedentari"
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Ipparco - Giugno 22, 2012, 09:40:34 AM

Purtroppo ho poco tempo oggi. Faccio solo alcune osservazioni: ritengo che quanto espresso dal M.llo Blasio in quell'intervista dimostri semplicemente che anche una persona esperta e competente sulla ferratura, non conosca a fondo le potenzialità del piede scalzo, e che abbia un'idea piuttosto approssimativa di quelle che sono le "rivendicazioni" del mondo del pareggio naturale.
A parte il contenuto teorico del video, abbastanza interessante, penso che ancora più utile sia vedere immagini come quelle ai minuti 0:40 e 5:00, che fanno capire immediatamente che il Breaking Point dello zoccolo (sano, ovviamente) è infinitamente più alto di quanto si pensi abitualmente. E, nel tempo, si spinge tanto più in là quanto più il cavallo lavora.
La sedentarietà quindi lavora contro il piede scalzo, non a favore.
:ciao:
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 12:39:32 PM
Un uomo con 50anni di esperienza di maniscalco al livello del M/llo Blasio, non può essere competente solo di ferri e chiodi, certamente conosce i lalli e i loro piedi meglio di me e te.

A parte il contenuto teorico del video, abbastanza interessante, penso che ancora più utile sia vedere immagini come quelle ai minuti 0:40 e 5:00, che fanno capire immediatamente che il Breaking Point dello zoccolo (sano, ovviamente) è infinitamente più alto di quanto si pensi abitualmente. E, nel tempo, si spinge tanto più in là quanto più il cavallo lavora.

Non commento il video, lancio una sfida in merito al B.P. infinitamente più alto di quanto si pensi, faccio una premessa: - un lallo scalzo potrebbe percorrere 2000 km senza problemi, lo stesso lallo scalzo, lo faccio immancabilmente azzoppare in una giornata di marcia.

Detto questo, bando alle chiacchiere, lancio la sfida !

Sarebbe una grande promozione per la barefutterìa se qualcuno accettasse la sfida che propongo - con relativa scommessa - e la vincesse.

Si tratterebbe di trovare uno o più cavalli scalzi che seguano la mia banda di scalmanati montata su lalli ferrati.
I lalli scalzi (a piede nudo) devono fare lo stesso percorso, alle stesse andature, sugli stessi fondi stradali, portando lo stesso peso, nello stesso tempo dei cavalli ferrati.

Il percorso, assai vario, parte dal livello del mare, raggiunge gli oltre mille metri, per poi tornare di nuovo a mare; è un circuito che ho fatto in altro tempo e che conosco bene, si fa comodamente in 4/5 giorni di marcia, saranno 120/140 km. si tratta di ripristinare la logistica ed affrontare le spese per l'organizzazione.

Qualcuno accetterà la sfida ??





Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 08, 2012, 06:04:16 PM
Citazione da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 12:39:32 PM
Un uomo con 50anni di esperienza di maniscalco al livello del M/llo Blasio, non può essere competente solo di ferri e chiodi, certamente conosce i lalli e i loro piedi meglio di me e te.

A parte il contenuto teorico del video, abbastanza interessante, penso che ancora più utile sia vedere immagini come quelle ai minuti 0:40 e 5:00, che fanno capire immediatamente che il Breaking Point dello zoccolo (sano, ovviamente) è infinitamente più alto di quanto si pensi abitualmente. E, nel tempo, si spinge tanto più in là quanto più il cavallo lavora.

Non commento il video, lancio una sfida in merito al B.P. infinitamente più alto di quanto si pensi, faccio una premessa: - un lallo scalzo potrebbe percorrere 2000 km senza problemi, lo stesso lallo scalzo, lo faccio immancabilmente azzoppare in una giornata di marcia.

Detto questo, bando alle chiacchiere, lancio la sfida !

Sarebbe una grande promozione per la barefutterìa se qualcuno accettasse la sfida che propongo - con relativa scommessa - e la vincesse.

Si tratterebbe di trovare uno o più cavalli scalzi che seguano la mia banda di scalmanati montata su lalli ferrati.
I lalli scalzi (a piede nudo) devono fare lo stesso percorso, alle stesse andature, sugli stessi fondi stradali, portando lo stesso peso, nello stesso tempo dei cavalli ferrati.

Il percorso, assai vario, parte dal livello del mare, raggiunge gli oltre mille metri, per poi tornare di nuovo a mare; è un circuito che ho fatto in altro tempo e che conosco bene, si fa comodamente in 4/5 giorni di marcia, saranno 120/140 km. si tratta di ripristinare la logistica ed affrontare le spese per l'organizzazione.

Qualcuno accetterà la sfida ??

Non ce ne e' bisogno.
Perché "questa" matta monta per settimane tutti i giorni in alta montagna tra sentieri rocciosi e strade bianche e a volte asfalto, e i piedi dei suoi cavalli non fanno che migliorare. Per non parlare dei cavalli che monta al circolo polare che escono in trek di 5 giorni minimo TUTTO l'anno su terreni vari, dalla sabbia alla roccia alle strade bianche e un po' di asfalto. Per non parlare del ghiaccio. E si, si galoppa sui laghi ghiacciati (sono ex galoppatori e trottaori) e non sono lisci e lavorati come il ghiaccio su cui si pattina. E sono scalzi. Rigorosamente scalzi.....come i miei ormai da 14 anni.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 07:34:43 PM
...un lallo scalzo potrebbe percorrere 2000 km senza problemi, lo stesso lallo scalzo, lo faccio immancabilmente azzoppare in una giornata di marcia...

...I lalli scalzi (a piede nudo) devono fare lo stesso percorso, alle stesse andature, sugli stessi fondi stradali, portando lo stesso peso, nello stesso tempo dei cavalli ferrati...

Cara Muriel, questi sono i passaggi importanti, non dubito della verità di ciò che hai scritto, la questione è un'altra: -  te la senti di affrontare queste condizioni col tuo miglior lallo scalzo ?

Tieni presente che questa gente ha PSO e PSA - ovviamente ferrati - che cammina forte/molto forte.



Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: alex - Luglio 08, 2012, 07:54:27 PM
Non so cos'abbia risposto Muriel, e dico la mia, quindi, senza tenerne conto.

Per me si tratta di una sfida irricevibile, per quello che dicevo: i ferri servono perchè il cavallo vada oltre i limiti fisici dei suoi zoccoli (esponendolo a rischi: il più comune, e devastante, dei quali sono le scivolate su terreno duro e liscio, sia esso l'asfalto o il pavimento in cemento del box o il corridoio della scuderia, causa prima di innumerevoli casi di lesioni varie, talora gravissime di cui ho già una discreta casistica; per il veterinario Rooney, le scivolate, piccole e grandi, sono una delle prime cause vere di zoppia).

Non ho motivi di escludere che esista da qualche parte un cavallo scalzo che, senza alcuna protezione, possa affrontare la sfida; ma sarebbe un caso rarissimo, mentre i cavalli ferrati che possono fare questa cosa sono numerosi (basta un cavallo allenato a questo tipo di percorsi e di fatiche). A occhio, direi un cavallo sferrato su mille.

Ma quanti sono i cavalieri che hanno la necessità e la capacità di affrontare questo percorso? Li contiamo? Non dico uno su mille.... ma circa.

Ecco, a me basterebbe che fossero sferrati tutti i cavalli che non devono fare questo tipo di cose. Ma non devono in concreto, non in teoria, come mera possibilità.... ricordo una cavalla, per la quale avevo proposto la sferratura, la cui padrona mi ha replicato: no, perchè se devo fare un lungo percorso in Carso, i ferri mi servono. Ebbene: quella cavalla è morta di vecchiaia dopo  anni che aspettava questo lungo percorso... che non si è realizzato MAI.

Senza tener conto dell'obiezione "Ma scusa, per quell'unica volta, non potresti usare delle scarpette?" Ma non l'ho nemmeno fatta...  nè la faccio adesso, per la sfida di piciopacio, perchè mi risponderebbe "con le scarpette non vale".  :icon_rolleyes:
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 08:13:27 PM
...che il Breaking Point dello zoccolo (sano, ovviamente) è infinitamente più alto di quanto si pensi abitualmente...

La mia sfida, più che una sfida è una truffa, perché nessun lallo scalzo potrà mai fare quello che io propongo, nasce da quello che scrisse ipparco: - infinitamente più alto.

Un punto di rottura non può essere infinito, per il semplice fatto che c'è/ci deve essere un B.P. anche il titanio ha il suo B.P.

Ma bando alle chiacchiere, e godiamoci lo spettacolo...se qualcuno accetta la sfida.

Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 08, 2012, 10:25:52 PM
E' quello che pensi tu che il bp di un cavallo ferrato sia più alto di uno non. In montagna ho dimostrato ai miscredenti il contrario.
Noi andavamo più lontano e più sani e soprattutto più sicuri dei cavalli ferrati. La pizza a fine stagione non l'ho mai pagata !
Soprattutto sul lungo periodo il bp e' più alto nel cavallo non ferrato. E questo e' stato dimostrato.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 10:38:54 PM
Le chiacchiera stanno a zero: - accetti la sfida ?
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 08, 2012, 10:59:33 PM
Se le mie le ritieni chiacchiere mi ritengo offesa. Chissà che le tue non lo siano allora ?
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 11:38:39 PM
Citazione da: alex - Luglio 08, 2012, 07:54:27 PM
Non so cos'abbia risposto Muriel, e dico la mia, quindi, senza tenerne conto.

Per me si tratta di una sfida irricevibile, per quello che dicevo: i ferri servono perchè il cavallo vada oltre i limiti fisici dei suoi zoccoli (esponendolo a rischi: il più comune, e devastante, dei quali sono le scivolate su terreno duro e liscio, sia esso l'asfalto o il pavimento in cemento del box o il corridoio della scuderia, causa prima di innumerevoli casi di lesioni varie, talora gravissime di cui ho già una discreta casistica; per il veterinario Rooney, le scivolate, piccole e grandi, sono una delle prime cause vere di zoppia).

Non ho motivi di escludere che esista da qualche parte un cavallo scalzo che, senza alcuna protezione, possa affrontare la sfida; ma sarebbe un caso rarissimo, mentre i cavalli ferrati che possono fare questa cosa sono numerosi (basta un cavallo allenato a questo tipo di percorsi e di fatiche). A occhio, direi un cavallo sferrato su mille.

Ma quanti sono i cavalieri che hanno la necessità e la capacità di affrontare questo percorso? Li contiamo? Non dico uno su mille.... ma circa.

Ecco, a me basterebbe che fossero sferrati tutti i cavalli che non devono fare questo tipo di cose. Ma non devono in concreto, non in teoria, come mera possibilità.... ricordo una cavalla, per la quale avevo proposto la sferratura, la cui padrona mi ha replicato: no, perchè se devo fare un lungo percorso in Carso, i ferri mi servono. Ebbene: quella cavalla è morta di vecchiaia dopo  anni che aspettava questo lungo percorso... che non si è realizzato MAI.

Senza tener conto dell'obiezione "Ma scusa, per quell'unica volta, non potresti usare delle scarpette?" Ma non l'ho nemmeno fatta...  nè la faccio adesso, per la sfida di piciopacio, perchè mi risponderebbe "con le scarpette non vale".  :icon_rolleyes:


In effetti la sfida è irricevibile, Alex ha inquadrato il problema, nessun lallo scalzo può star dietro a 4 scalmanati che per mestiere fanno i 20/25 km all'ora di media, perché - essendo sferrato - non ha potuto fare la lunga dura necessaria preparazione e perché, dopo 40/50 km tirati, ammesso che riesca a tenere quel ritmo, i suoi piedi sarebbero consumati fino alle ginocchia.

Comunque la sfida è valida, si accettano scommesse, io un millino ce lo metto, lo considero in cassforte.


Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Luglio 09, 2012, 12:32:02 AM
Citazione da: piciopacio - Luglio 08, 2012, 11:38:39 PM
Comunque la sfida è valida, si accettano scommesse, io un millino ce lo metto, lo considero in cassforte.

Questo millino?
(http://img72.imageshack.us/img72/2374/53850010150633616121641.jpg)

o questo?

(http://img825.imageshack.us/img825/7282/milleeurothumb5364845.jpg)


Muriel, non credo che piciopacio intedesse offenderti, bensì concretizzare discorsi che da anni si fanno sui forum.
E credo sarebbe una sfida interessantissima, se, una volta fatta, fosse ben documentata e commentata.

Metterebbe a tacere, da ambo le parti, le voci, le supposizioni, i SE e i MA. Sarebbe un qualcosa di inequivocabile.

Fosse per me, aprirei un topic importantizzato e pubblicizzerei la sfida, non come scommessa, ma come premio.. "un millino a chi dimostrerà con uno o più cavalli sferrati di poter (a piede nudo!) fare lo stesso percorso, alle stesse andature, sugli stessi fondi stradali, portando lo stesso peso, nello stesso tempo dei cavalli ferrati..."

Ovviamente il meglio sarebbe fare du round: uno con percorso proposto da piciopacio e uno da un barefoottiano.

Forse, facendo le cose 'a modo', si cava il ragno dal buco e si potrà assistere a questa sfida.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 09, 2012, 08:09:18 AM
Non vedo perché le mie esperienze documentate da foto siano definite chiacchiere.

In Svezia facciamo 20-30 km al giorno. I cavalli sferrati reggono addirittura meglio di quelli ferrati. Meno gonfiori, meno ,zoppie, meno scivoloni e più sicurezza. Nei guadi (non di torrentelli ma fiumi ) erano decisamente superiori per sicurezza e velocità.
Nota bene, questi cavalli lo,fanno di continuo e tutto l'anno. Non alcune volte, non il sabato o la domenica. E in tutte le condizioni dai +25 ai -45 gradi e su ghiaccio, che non e' liscio e curato come quello dove si pattina ma laghi ghiacciati e ruvidi e a creste dove si galoppa pancia a terra.

Idem i cavalli che portavo in montagna. Tutti i giorni fuori. Ovviamente difficile avere un cavallo vivo e fare 30 km nelle Alpi tutti i giorni arrivando in quota sui 2.700-3.000. Li sta al buon senso. Più che altro di calcola ad ore.
Avete presente il terreno di montagna credo no?

Le mie non sono chiacchier ma esperienze. Più che vedere se regge il cavallo sfido il cavaliere a reggere !
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 09, 2012, 02:30:36 PM
Non so cosa beata ha scritto Muriel, perché la ignoro, tenete conto di questo.

...un lallo scalzo potrebbe percorrere 2000 km senza problemi, lo stesso lallo scalzo, lo faccio immancabilmente azzoppare in una giornata di marcia...

Chi va piano va sano e va lontano...così recita un detto antichissimo.
Oggi non vale più, perché chi va forte va lontanissimo, va lontanissimo e velocissimo perché non usa più animali e i propri piedi.

Dunque, per gli antichi. chi va forte - a piedi come con gli animali - si rompe e non va lontano.

C'è stato un insegnate svizzero che - agli inizi del secolo scorso - ha fatto 16.000 Km in circa tre anni, li fece con due lalli scalzi, ma come e perché ci riuscì ?




Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Luglio 09, 2012, 04:06:30 PM
Citazione da: Muriel - Luglio 09, 2012, 08:09:18 AM
Non vedo perché le mie esperienze documentate da foto siano definite chiacchiere.
.....

Le mie non sono chiacchier ma esperienze. Più che vedere se regge il cavallo sfido il cavaliere a reggere !

Su questo non ci piove...

La sfida di ppacio credo voglia essere risolutiva

Citazione da: Muriel - Luglio 09, 2012, 08:09:18 AM

In Svezia facciamo 20-30 km al giorno. I cavalli sferrati reggono addirittura meglio di quelli ferrati. Meno gonfiori, meno ,zoppie, meno scivoloni e più sicurezza. Nei guadi (non di torrentelli ma fiumi ) erano decisamente superiori per sicurezza e velocità.

...perchè non so se hai foto dei gonfiori, dello stato dei piedi di tutti i cavalli, ferrati e non, e se chi aveva i cavalli ferrati li aveva gestiti, sino ad allora, in modo corretto.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: piciopacio - Luglio 09, 2012, 05:46:09 PM
Forse, Muriel non conosce bene l'itagliano, sicuramente non ha dimestichezza con le frasi fatte e le espressioni idiomatiche della nostra lingua.

http://it.wikipedia.org/wiki/Glossario_delle_frasi_fatte


Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 10, 2012, 11:05:38 AM
Citazione da: DivinityOfDarkness - Luglio 09, 2012, 04:06:30 PM
Citazione da: Muriel - Luglio 09, 2012, 08:09:18 AM
Non vedo perché le mie esperienze documentate da foto siano definite chiacchiere.
.....

Le mie non sono chiacchier ma esperienze. Più che vedere se regge il cavallo sfido il cavaliere a reggere !

Su questo non ci piove...

La sfida di ppacio credo voglia essere risolutiva

Citazione da: Muriel - Luglio 09, 2012, 08:09:18 AM

In Svezia facciamo 20-30 km al giorno. I cavalli sferrati reggono addirittura meglio di quelli ferrati. Meno gonfiori, meno ,zoppie, meno scivoloni e più sicurezza. Nei guadi (non di torrentelli ma fiumi ) erano decisamente superiori per sicurezza e velocità.

...perchè non so se hai foto dei gonfiori, dello stato dei piedi di tutti i cavalli, ferrati e non, e se chi aveva i cavalli ferrati li aveva gestiti, sino ad allora, in modo corretto.
allora. Insieme a me c'era sempre un caro amico svedese che e' un Pareggiatore professionista da almeno 15 a anni. Con scuola e diplomi costati anni di studio. Dato che anche a me interessa molto il discorso prendevano i 6-10 cavalli che avremo usato e fatto un "check-Up" prima di partire (dei piedi). Annotando e a volte fotografando difetti e problematiche varie. Si pareggiava e poi si partiva. Durante il tragitto si controllava, correggeva, osservava. All'arrivo si traevano conclusioni e si prendeva il resto della mandria in esame e si pareggiava. Lui era sul posto e frequentava questi cavalli più spesso. Anche il proprietario dei cavalli e' un amico e dunque C'e un certo tipo di contatto.

Perché ha fatto quei km ? Semplice. E' un cavallo ed e' programmato per stare SENZA ferri.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: rhox - Luglio 10, 2012, 11:36:02 AM
hai le foto per illustrarcele?
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 10, 2012, 01:13:45 PM
Le foto specifiche dei piedi le ha quel mio amico. Dato che e' il suo mestiere... Ed e' quello che viene da me a tenere dei corsi per intenderci.
Io ho solo foto "generali".

Quello che proprio non riesco a capacitarmi e' che per milioni di anni il cavallo si e' gestito benissimo, madre natura lo ha creato senza ferri. E invece noi dall'alto della nostra presunzione lo crediamo imperfetto senza ferri.
Non dovremmo nemmeno stare a parlarne.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 10, 2012, 01:15:15 PM
Citazione da: rhox - Luglio 10, 2012, 11:36:02 AM
hai le foto per illustrarcele?

Poteva illustratele Erik quando ti invitai per l'ultimo suo corso.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: rhox - Luglio 10, 2012, 01:48:36 PM
mmm potrei ricordare male, ma non mi sovviene nessun invito a situazioni simili..

comunque se torna unovamente fammi un fischio più che volentieri..
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 10, 2012, 02:04:56 PM
Citazione da: rhox - Luglio 10, 2012, 01:48:36 PM
mmm potrei ricordare male, ma non mi sovviene nessun invito a situazioni simili..

comunque se torna unovamente fammi un fischio più che volentieri..

L'avevo fatto personalmente a te e ipparco. Io mi ricordo benissimo anche perché appuntato nella mia agenda. Con Erik organizzavo solo su invito e sceglievo persone con un certo background equino.

Non credo organizzerò nuovamente. Nessun tipo di clinic.
Viene a farmi i cavalli quando capita in Italia.  E finisce li.

Era venuto il Marco. Era stato un confronto molto molto interessante. Anzi e' stato un due giorni davvero proficuo data la presenza di professionisti ( siano del piede o trainer) seri.
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: rhox - Luglio 10, 2012, 02:07:11 PM
chiedo perdono allora, ho totalmente rimosso..
probabilmente avevo altro da fare perchè è difficile che mi lasci sfuggire occasioni d'oro così, tra l'altro vicino casa..
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: Muriel - Luglio 10, 2012, 02:13:29 PM
Io invece ribalto la sfida. Ma piciopacio e per estensione, i suoi cavalli, riescono a fare ciò che faccio/facciamo noi "scalzi"?
Titolo: Re:La pietra filosofale....ovvero il motivo della ferratura
Inserito da: DivinityOfDarkness - Luglio 12, 2012, 03:43:15 PM
Citazione da: Muriel - Luglio 10, 2012, 02:13:29 PM
Io invece ribalto la sfida. Ma piciopacio e per estensione, i suoi cavalli, riescono a fare ciò che faccio/facciamo noi "scalzi"?

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