Distinguiamo: non so se in cinquantadue anni di equitazione ho capito bene ma chi fa monta W o monte con redini a mazzetta, usa molto la redine d'appoggio.
E l'appoggia al collo del cavallo in una posizione condizionata dall'altezza a cui tiene le mani (ho visto una volta una documentazione fotografica di Silvera (monta argentina, anzi, forse uruguaiana) che sollecitava un minimo di riunione tenendo la mano con le redini al petto, senza abbassarle, e con l'altra mano aperta, un palmo più in basso, premeva leggermente su tutte e due le redini, dal che ho dedotto, forse erroneamente, che la mano delle redini in quel tipo di monta non scende mai. Non so cosa facesse con le gambe.).
Noi della MI dovremmo, secondo la scuola italo-francese, praticare la redine d'appoggio come indica Benoist che la chiama "redine contraria d'opposizione", o la redine contraria d'opposizione non è da considerare una redine d'appoggio ma di contrasto e spinta, anche se lavora appoggiata all'incollatura? E la redine d'appoggio vera e propria noi non la dovremmo fare?
Chi sa, spieghi!
Segreto
Quello della mano al petto e poi la mano sotto serve a accorciare le redini senza variare la lunghezza: in questo modo quando hai ottenuto.il risultato molli la mano sotto e sei già a posto.
Sulla zona in teoria non è così importante, abitui il cavallo a girare quando sente l'appoggio lungo la zona di azione delle redini
Chiarissimo: ora ho capito perché Silvera faceva così. E anche che voi considerate sensibile e disponibile all'appoggio tutto il triangolo dell'incollatura.
Ora resta da chiarire la seconda parte del quesito: la "redine contraria d'opposizione" è definibile una "redine d'appoggio"? O c'è qualcos'altro in monta inglese che possa essere definito tale?
Segreto
No, sono diverse.
credo che la contraria di opposizione muova le spalle ( e preveda il contatto , al contrario della redini d' appoggio)
La contraria di opposizione tiene dritte le spalle e aiuta il cavallo nella direzione, ci va il giusto contatto...anzi il contatto.
La redine interna rimane piu morbida.
In un cavallo ben lavorato il muso deve essere leggermente curvato all'indentro pertanto la redine interna chiama solo se necessario.
Ora...non ho ben capito perche' vuoi trovare la assonanze tra MI e MW dove il gioco di redini e' molto diverso
:icon_rolleyes:
Citazione da: Kimimela - Novembre 23, 2016, 04:47:45 PM
Ora...non ho ben capito perche' vuoi trovare la assonanze tra MI e MW dove il gioco di redini e' molto diverso
@Kimi: non essere cauta e sospettosa: non voglio andare a parare da nessuna parte.* Mi spiego volentieri e chiarisco subito. Uso la redine contraria di opposizione per spostare il peso dai tempi del liceo e non ero mai stato sfiorato dall'eresia.
La domanda era un'altra:
esiste nella MI la redine d'appoggio come aiuto riconosciuto?Non ne ho sentito mai parlare in sede teorica (ho specificato altrove che non faccio lezione da molti anni), ma in pratica, tra quelli che vanno "per prati" è diffusa e ci si ricorre con grande abbondanza sulle curve lente e dolci, al trottino, al passo.
Segreto
*Capisco bene le cautele verbali: ultimamente il forum è diventato un po' turbolento.
hilipp Karl dice che potete usarla con la sua benedizione :horse-wink:
Giusto per fare la "simpatica citatrice":
"l' impiego corretto delle redini nei cambiamenti di direzione: il cavaliere non deve utilizzare la redine interna come " freno a mano" ma agire invece con l' appoggio di quella esterna per spostare le spalle in direzione della volta".
Quindi Segreto va in pace, sei stato assolto. L' equitazione accademica ( una parte per lo meno) e' con te e tutti i passeggiatori che non girano " con il naso" ma con le spalle
Cito un intervento di PK sentito dal vivo (combinazione si discuteva proprio di questo argomento). PK mimava e descriveva una redine d'appoggio. Uno alza la mano è chiede testualmente: "beh, ma alla fine non è una redine contraria d'opposizione?". La risposta è stata "SI ma se tu cominci a chiamarla contraria e pure di opposizione alla fine pensi solo a tirare e non a spostare le spalle".
Interessante.
Nella MW le distinguono ma forse perché e' previsto che l' appoggio non abbia il contatto. MI il contatto ce l' avete sempre.
Mi sento in buona compagnia!!!
Segreto
Io tengo le redini con una sola mano, praticamente sempre. Se sposto un pochino la mano verso destra, l'incollatura di Asia la segue: ovviamente la redine sinistra si appoggia all'incollatura. Nessun contatto con la bocca (ovviamente) nè col naso; basta il tocco della redine che si appoggia. Questa è la mia redine d'appoggio: non sarà canonica, non sarà regolare nè per la MW nè per la MI, ma a me va bene così.
Nella mia mente, forse sbagliando, la redine d'appoggio era quella che ottengo se giro spostando entrambe le mani (pari) leggermente nella direzione dove voglio andare. Allora ho una redine interna di apertura e una redine esterna di appoggio. Lo trovo buono dalla mano dove il cavallo tende ad allargare.
...ecco, io NON SO tenere le redini.
Ho sempre fatto un misto tuttifrutti con zucchero a velo.
Per me la redine d'appoggio è quella su cui sto seduta sopra quando per sbaglio dimentico la testiera sulla sedia.
:vergogna:
Citazione da: alex - Novembre 23, 2016, 09:56:58 PM
Io tengo le redini con una sola mano, praticamente sempre. Se sposto un pochino la mano verso destra, l'incollatura di Asia la segue: ovviamente la redine sinistra si appoggia all'incollatura. Nessun contatto con la bocca (ovviamente) nè col naso; basta il tocco della redine che si appoggia. Questa è la mia redine d'appoggio: non sarà canonica, non sarà regolare nè per la MW nè per la MI, ma a me va bene così.
Alex e' proprio canonica e regolare ( MW).
Segreto ti riporto quanto scrisse il Col Angioni spiegando appunto i 5 effetti delle redini:
Redine di appoggio:detta anche redine contraria, è detta di appoggio perchè appunto si appoggia sul lato dell'incollatura, usando la redine di appoggio o contraria destra per es. il cavallo gira a sinistra (appunto redine contraria)
Redine contraria d'opposizione (poi Benoist la suddivide ulteriormente a seconda che sia davanti al garrese o dietro ma l'effetto sostanzialmente non cambia), es. spostando la redine destra verso la spalla sinistra del cavallo lo fai girare a sinistra mentre le anche si spostano leggermente a destra .
Tutto ciò proprio detto in soldoni, poi il Colonnello spiega dettagliatamente come mai si ottengono questi effetti es. rallentando una spalla, variando la distribuzione del peso ecc. Dovresti trovare facilmente il tutto tra gli scritti del Colonnello.
Al proposito, ricordo che era stato citato un terribile e complesso testo che conteneva però un suggerimento molto molto buono: quello di provare, al passo, i vari effetti delle redini utilizzandone una soltanto e lasciando l'altra completamente passiva (proprio abbandonata). Utile, perchè ci si convince che usando solo la redine destra si può far girare il cavallo sia a destra che a sinistra; ma ancora più utile perchè ci si accorge che far andare il cavallo dritto, tenendo il contatto con una sola redine, è tutt'altro che facile.... il contatto deve essere veramente leggero.
Citazione da: milla - Novembre 24, 2016, 08:34:54 AM
Dovresti trovare facilmente il tutto tra gli scritti del Colonnello.
Il punto è un altro, Milla: l'istruzione canonica ( Licart, Benoist, Angioni) non è in discussione. Quello che volevo sapere da chi fa lezione è: qualche istruttore o qualche testo moderno "apre" alla redine di appoggio o, a parte Karl non la nomina nessuno?
E' forse come quelle parti del corpo che danno un po' di sale alla vita ma che non si devono citare nei circoli neovittoriani?
Segreto
Pongo un'altra domanda correlata. C'è qualcuno che insegna l'antica arte di condurre il cavallo con una mano sola, "la man della briglia", elemento comune a tutte le equitazioni (alte o basse) da guerra e da lavoro? E se sì: fra i movimenti classici di questa unica mano, è previsto, oltre al gioco delle dita e del polso, un leggero spostamento laterale della mano? Perchè se è previsto, l'effetto "redine d'appoggio" viene automatico.
Citazione da: segreto - Novembre 24, 2016, 12:09:15 PM
Citazione da: milla - Novembre 24, 2016, 08:34:54 AM
Dovresti trovare facilmente il tutto tra gli scritti del Colonnello.
Il punto è un altro, Milla: l'istruzione canonica ( Licart, Benoist, Angioni) non è in discussione. Quello che volevo sapere da chi fa lezione è: qualche istruttore o qualche testo moderno "apre" alla redine di appoggio o, a parte Karl non la nomina nessuno?
E' forse come quelle parti del corpo che danno un po' di sale alla vita ma che non si devono citare nei circoli neovittoriani?
Segreto
No no la mia istruttrice mi tartassa costantemente ad usare la redine d'appoggio, e funziona, peccato che il mio istinto la pensa diversamente e faccio sempre l' esatto contrario con scarsi risultati :icon_rolleyes: un giorno la ragione prevarrà sull' istinto mi auguro!
Ah ah ah ah io istintivamente userei la redine di appoggio e anche quella contraria ma tutti i miei istruttori hanno minacciato di tagliarmi le mani.
Io la usavo. E devo dire che il cavallo rispondeva anche quando non ero in sella e lo conducevo a mano. Se, stando alla sua sinistra, volevo spostarlo a destra, mi bastava appoggiare leggermente la longhina al collo per farlo spostare.
Invece insegno ai bambini a condurre con una mano, non è per niente facile perché stanno addestrando anche il pony, quindi non gli chiedo movimenti di dita o polso, se ci arrivano lo fanno loro (utilizzo un metodo induttivo non direttivo), se no basta l'appoggio.
Ai tempi dei pony games la redine d'appoggio era un must per certi esercizi. Di recente mi sono ritrovata ad usarla con la mia psi per insegnarle le direzione e, talvolta, nelle girate strette in percorso
Esatto, avendo una mano occupata dai giochi non resta che gestire il pony con l'altra.
Ed ecco che abbiamo ridato dignità alla redine d'appoggio nella MI, nonostante molti "classicisti" la snobbino.
Ma in fondo cos'è un "classico"? E' la novità di una volta!
Basterà aspettare qualche anno e anche la redine d'appoggio diventerà un classico!
Segreto
Segreto, qui (http://www.finzionimagazine.it/news/attualita-news/calvino-perche-leggere-i-classici/) 14 definizioni di "classico" (per i libri, ma penso che possano estese anche ad "altro"). La tua è parente della n. 12 (che però ha un'interessante corollario....)
Sono felice che tu apprezzi Calvino, uno dei padri fondatori del pudore culturale.
Ormai è diventato un classico anche lui.
Ho sulla scrivania "L'Orlando furioso racontato da Italo Calvino", un vero saggio che qualche imbecille riferisce solo alla letteratura per l'infanzia. Direi che dopo l'Ariosto e il Pulci sia un testo irrinunciabile. Comunque credo che tutti questi titoli affascinino molte "persone di cavalli" perché aprono a una chiave di lettura epica certo pertinente all'"equitazione come valore universale". Molto più di molti testi tecnici, di cui forse si abusa.
La letteratura interessa agli equitanti molto di più di quel che si pensi: ogni volta che parliamo dei nostri cavalli, dei nostri sbagli e dei nostri entusiasmi, facciamo della letteratura, NON del giornalismo.
Segreto
io uso regolarmente la redine di appoggio, la redine diretta di opposizione ecc...un tipo di redine che uso pochissimo durant eil lavoro in rettangolo (mi sarebbe in realtà vietata dall'istruttore) è la redine di apertura!
A parte questo da noi i più esperti montano quasi sempre in briglia, cioè con le redini in una mano sola.
E facciamo equitazione classica
"Montare in briglia" significa montare tenendo le redini in una mano sola? Non lo sapevo! Pensavo che significasse usare la briglia completa - morso e filetto con quattro redini.
In dressage olimpico sarebbe consentito montare con la briglia completa ma con le redini in una sola mano?
Credo di si. E se non sbaglio montare con una sola mano aggiunge punteggio ( a partirà' di esecuzione). Chiedo conferma
Adesso forse si usa meno, ma mi ricordo di aver visto in delle kur (livello coppa del mondo, olimpiadi...)degli anni 90 che certe figure tipo piaffe, pirouette in piaffe e cambi di galoppo venivano eseguiti con una mano sola.
Comunque che io sappia montare in briglia come dice Alex non vuol dire montare con una mano sola
Citazione da: sissy - Novembre 27, 2016, 12:29:09 PM
... in briglia, cioè con le redini in una mano sola.
Anche a me non pare un'espressione comune: da noi, montare in briglia è usare filetto e morso.
Ma non siamo "classici".
Segreto
@ Elisa89M: Morso e filetto con una mano sola? Era la sinistra?
Cose da pianisti! Diretta eredità dei tempi della "mano della spada".
Se non ricordo male anche la Truppa, in tempi più recenti, faceva i cambi tempo-tempo con Eremo, con le redini in una mano...
Comunque sono d'accordo con gli altri: per quanto mi risulta, montare in briglia corrisponde a montare in morso e filetto
Briglia si intendo morso e filetto.
ricordavo male, perdonatemi ero bambina, il piaffe a una mano sola forse non è possibile, ma cambi di galoppo e piroette al galoppo si!
https://m.youtube.com/watch?v=iCbQXpoA4RY
Montare in briglia o "sbrigliato" significa montare con le redini in una mano sola (sinistra);
montare con la briglia significa morso e filetto usando entrambe le mani
anche se i due termini spesso vengono confusi.
Il mio istruttore quando monta i suoi cavall ilo fa sempre "in briglia" usando solo la "man della briglia", cioè tenendo le redini nella sinistra, sia che usi solo un paio di redini o quattro.
https://it.wikisource.org/wiki/Rivista_di_Cavalleria_-_Volume_I/IV/Istruzione_delle_reclute_a_cavallo_III
In effetti, sembra (anche se il testo è un po' oscuro, dà per scontato qualcosa) che nel "montare in briglia" la regola sia quella di tenere tutte le redini in una mano, e l'eccezione, viziata di parecchi inconvenienti, quella di tenere due redini per mano.
Citazione da: alex - Novembre 27, 2016, 06:43:58 PM
https://it.wikisource.org/wiki/Rivista_di_Cavalleria_-_Volume_I/IV/Istruzione_delle_reclute_a_cavallo_III
In effetti, sembra (anche se il testo è un po' oscuro, dà per scontato qualcosa) che nel "montare in briglia" la regola sia quella di tenere tutte le redini in una mano, e l'eccezione, viziata di parecchi inconvenienti, quella di tenere due redini per mano.
Ma Alex, io quel testo lo interpreto diversamente (forse sbaglio: rileggerò con più calma): usano il termine "in briglia" perchè hanno quattro redini in mano.
Che poi stiano in una mano o in due, sempre di
"in briglia" si tratta.
Non mi pare diano un nome specifico al tenere le redini in una mano.
Il cavalleggero montava con la doppia imboccatura e poi, successivamente, se del caso e se il suo addestramento lo consentiva levavano il filetto o lo lasciavano inerte.
Probabilmente quando usava l'arma lasciava le redini del morso e teneva le redini del filetto in mano sinistra
Segreto
P.S.: Era comunque più facile insegnare, sul finire dell'altro secolo, a un semianalfabeta di leva abituato a condurre il bue e con una ferma relativamente breve: "Queste redini servono per dirigere il cavallo, e queste altre sono il freno a mano. Se scappa tira. Se gli rovini la bocca, quindici giorni di rigore."
Comunque ho scaricato le tre parti de "Istruzione delle reclute a cavallo - Autori vari - Rivista di Cavalleria (1898)" così lo pulisco e ne faccio un pdf. Poi me lo leggo con calma sul Kindle. Se qualcuno lo vuole mi mandi un MP cliccando sulla bustina. Tra un paio di giorni avrò finito.
Segreto