Balassa ce ne sono tanti, uno è un insigne economista, ma un altro è Konstantin Balassa, ungherese, ufficiale di cavalleria nell'armata austriaca inizio 1800; autore di un libretto "Hufbeschlag ohne zwang", tradotto in italiano come "L'arte di ferrare i cavalli senza far uso della forza". Mi è stato segnalato da segreto che ringrazio, lavori in corso su wikisource (https://it.wikisource.org/wiki/Indice:Balassa_-_L%27arte_di_ferrare_i_cavalli_senza_far_uso_della_forza.djvu), iniziati stanotte.
Lallista anzitempo? Non credo proprio ... un ufficiale magiaro della cavalleria austriaca del 1800, lallista proprio non credo che fosse.
Alex, sei un divulgatore nato. Senza per questo essere un adoratore dei miti.
Buon lavoro e grazie per tutto lo sbattimento che ti elargisci da solo.
Segreto
Finito :horse-cool:
Dolenti note :icon_neutral:
La scansione disponibile su Google Books è mutilata delle incisioni finali. Cercando meglio trovo, sempre su Google Books, l'originale tedesco, che ha qualche incisione in più; poi c'è una traduzione francese, con incisioni del tutto diverse, e infine sia il testo italiano che quello tedesco sono presenti nel catalogo della collezione della Biblioteca del Quirinale. Chissà se è possibile ottenere la scansione dal Quirinale.... potrei scrivere per sapere se è prevista la digitalizzazione e la pubblicazione della raccolta. Fossi a Roma, andrei di persona!
l'ho letto e corretto, davvero molto interessante.
peccato per le tavole, sarebbero state utili per capire alcune cose.
(https://lh3.googleusercontent.com/ps9wIa2xRTy4eCR_uM3ZNGee71SkCrWoXW5l15webXEJYXvy_REH2ja81XAGukIPeZdd6eXV_3N47lV9p51pHKYN8N6IVbGv3UpHhJ4KlaIINOUq0VDm8MOWtYc8BNWJg_nz1gkaBG4-mWfQywoWpqEdwxbDwvvR-XWaokulLh7KNFHAcTGvdWxqKmp6oA3lRtZOh7VofEpMsoq1PiPMgMrEs9JhUjXdytVIppIUFwM5Dk5mbZvorKMPhsB5oM0zkgCtbJPTYxnbhFm6cAg2oOZNq2WTKNX4p8e8tiIekKOV1IbQjH3Td-eZUqZ1KXgo4xYQKJWw-3wyGLX4achDYlVQKbJpDVLQ7nnlcl1thbwrwPQXlHSVMPKNiCALfqcq27IrmRNW_BmdoU1a0d5dSomnqXVQXaYaIqerEgINs3hp7X-Xu1-UwSeZDaZ8fu355UZN5yizPfU7xYSF_NQ1KssnrGTne_iiMZF303bag9-y-NHvr42nUidi547zd4xjJBsxre3X9PuDiAyCxuQpmhJlSe1RWySeYpMTjxpmeiiGMaDRhaBV11wjkWRJLzXgjijER6sdoAwft11siVVLwwSeogOMWSILcCogWvszcg6IjNu-IRg8=w1137-h746-no)
Ai lalli si pote insegnar todo, anche a restar su quel trespolo fino a nuovo ordine, dunque, non maravigliomi affatto quelo che dicie il Balasso, di cierto, qualcosa ci è sfuggito pereché di fatto si usano a tutt'oggi: torcinaso, corde, travaglia et tranquillanti per ferrar lalli biricchini...
In equitazione i progressi sono lenti e trovano molte battute d'arresto e retromarce.
Metto la tecnica di Balassa insieme ad altre - ricordo sempre l'aneddoto di Rousselet - e le considero esperienze reali, ma difficilmente riproducibili; nel frattempo ho tentato l'approccio Balassa (di fronte al cavallo sconosciuto, voce suadente e carezze sulla fronte e sugli occhi) con un pony non piccolo, con caratterone, che non avevo mai avvicinato, e in cinque minuti mi ha dato i piedi libero nel suo paddock (il mio "parco pareggio" si è arricchito di un gruppetto di simpaticissimi pony, ma quello non l'avevo mai avvicinato).
Magari me li avrebbe dati comunque, chissà.... :horse-wink: