Come alcuni di voi sanno, il mio cavallo è un guardone. Eh vabbé, con questo ci possiamo anche convivere. Varia da giornata a giornata, a dipendenza anche di quanto lavora, di come gli gira ecc. Ok, finché guarda ma bene o male lavora e soprattutto va avanti, va bene.
Negli ultimi mesi era migliorato parecchio, anche quando l'abbiamo portato a fare un sociale, posto nuovo, in un coperto con davvero TANTE potenziali cose da guardare, è stato bravissimo e non ha guardato nulla.
Il problema è che c'è una cosa che proprio non gli va giù: il cancello del coperto. Ora, se lo guardasse un po' e basta, ci potrei convivere così come convivo col resto, magari rompe un po' ma dopo 10/15 min di lavoro riesco a farlo concentrare e guardare poco e niente. Il problema è che 3/4 delle volte che sono costretta a montare dentro, non combino un tubo perché é una lotta continua, che nella migliore delle ipotesi diventa un litigio perché scarta andando a finire in mezzo al maneggio, finendo che dopo averlo massacrato di lavoro finalmente ci passa vicino senza rompere (ma ci vuole una cosa come un'ora), nella peggiore fa difesa.
Giuro che ho provato DI TUTTO: l'ho girato alla corda per ore davanti al cancello, ho provato a desensibilizzarlo da terra, passandoci davanti migliaia di volte a mano premiandolo con o senza cibo ogni volta che passava vicino da bravo (anche se in realtà da terra lo snobba abbastanza, ad entrare e uscire idem), a lavorare prima solo in circolo, a metterlo avanti il più possibile e fare millemilla giri in questo modo, ..... E nonostante sia più di un anno e mezzo che lo vede e ci lavora, ancora rompe come se non l'avesse mai visto, e gli fa una paura tremenda. Se poi per caso ci appoggi sopra qualcosa (la tua giacca, la sua coperta ecc), apriti cielo.
Avete qualche idea per risolvere la questione? Io non so più cosa fare... poi magari fa un mese a lavorare bene senza guardare (tipo lo scorso mese, pensavo avesse finalmente risolto), e poi da un giorno all'altro torna come prima...
Purtroppo oltre a suggerirti di portarlo li a mano e farlo annusare per un bel po' di tempo ogni centimetro quadrato del cancello (cosa che avrai gia' fatto), non ho altri consigli. Pero' conosco qualcuno che faceva lo stesso in un angolo del campo esterno in Francia. Niente da fare: l'avevo chiamato "l'angolo della gente morta", perche' a questo punto sono convinta che ci fosse davvero qualcosa li :laughter-485: :deadhorse:
Domanda stupida: lo fa solo con te o anche se lo montano altri?
la domanda di kly non è certo stupida, ma concordo che ci siano situazioni che al cavallo non vanno a genio per motivi misteriosi che noi umani ottusi non capiremo mai :icon_rolleyes:
da me abbiamo il fantasma della siepe. un angolo del campo dove il cavallo, assolutamente random, scarta o guarda, appunto, la siepe.
in generale quando ci avviciniamo al punto x si tende e si preoccupa, a volte scarta e scappa, altre sussulta, altre niente.
non si è mai capito che cosa ci vede o ci sente, però qualcosa c'è.
con me di norma lo fa molto di più, ma ogni tanto, random appunto, è capitato anche con tutti gli istruttori che gli ho messo in sella. mah.
Io credo che hai fatto tutto quello che dovevi fare e ora il cavallino fa un po il paraculo...tutti I cavalli lo sono.
Io a questo punto assocerei il suo "spavento per il cancello" a qualcosa di scomodo tipo che so galoppare.
Tu fai il cretino? E io ti faccio galoppare.
Se passa tranquillo lo premi magari fermandoti e non chiendogli nulla.
Magari scendi anche e finisci il lavoro.
Citazione da: klystron - Gennaio 23, 2017, 03:28:48 PM
Purtroppo oltre a suggerirti di portarlo li a mano e farlo annusare per un bel po' di tempo ogni centimetro quadrato del cancello (cosa che avrai gia' fatto), non ho altri consigli. Pero' conosco qualcuno che faceva lo stesso in un angolo del campo esterno in Francia. Niente da fare: l'avevo chiamato "l'angolo della gente morta", perche' a questo punto sono convinta che ci fosse davvero qualcosa li :laughter-485: :deadhorse:
Domanda stupida: lo fa solo con te o anche se lo montano altri?
Si anche io mi sono convinta che veda qualche fantasma :laughter-485:
Lo fa anche con M.. la differenza è che lui si inca**a e lo massacra finché la pianta, anche se significa un'ora di litigio perché va in difesa... io invece che cerco di evitare il litigio perché mi sembra di ritornare indietro di mesi, quindi se proprio non va, o lavoro solo in circolo e ogni tanto oppure scendo e lo lavoro alla corda davanti al cancello finché la pianta...
Giuro che sono incavolatissima, non potendo lavorare fuori sono "ferma", non riesco ad andare avanti... e finché non troviamo un altro posto sarà così perché per un motivo o per l'altro, il campo fuori è spesso inagibile.. in passeggiata non si può andare... quindi finisce o che lo giro alla corda, o che lo monta M, o che lo monto ma per i motivi citati, non concludiamo nulla... con le strutture giuste probabilmente sarei già molto più avanti
Citazione da: Kimimela - Gennaio 23, 2017, 03:58:03 PM
Io credo che hai fatto tutto quello che dovevi fare e ora il cavallino fa un po il paraculo...tutti I cavalli lo sono.
Io a questo punto assocerei il suo "spavento per il cancello" a qualcosa di scomodo tipo che so galoppare.
Tu fai il cretino? E io ti faccio galoppare.
Se passa tranquillo lo premi magari fermandoti e non chiendogli nulla.
Magari scendi anche e finisci il lavoro.
È quello che fa M di solito. E dopo tot funziona, non guarda piu niente, magari anche il giorno successivo. Ma poi, un giorno, ricomincia da capo...
Citazione da: Luna di Primavera - Gennaio 23, 2017, 03:54:44 PM
la domanda di kly non è certo stupida, ma concordo che ci siano situazioni che al cavallo non vanno a genio per motivi misteriosi che noi umani ottusi non capiremo mai :icon_rolleyes:
da me abbiamo il fantasma della siepe. un angolo del campo dove il cavallo, assolutamente random, scarta o guarda, appunto, la siepe.
in generale quando ci avviciniamo al punto x si tende e si preoccupa, a volte scarta e scappa, altre sussulta, altre niente.
non si è mai capito che cosa ci vede o ci sente, però qualcosa c'è.
con me di norma lo fa molto di più, ma ogni tanto, random appunto, è capitato anche con tutti gli istruttori che gli ho messo in sella. mah.
Si, sono allucinanti ogni tanto... solo che davvero, non riesco a lavorare cosî. Io posso capire che col bosco vicino, sente gli animali, sente qualcosa non so... Capita che guardi anche altre cose, altri punti, ma riusciamo comunque a lavorare.. se guarda ma avanza va bene. Mentre scartando così, non puoi lavorare bene, mi scompongo sempre per cercare di spostarlo all'esterno, non posso fare un esercizio come Dio comanda. Passo tutta "l'ora" a cercare di non farlo scartare... e niente'altro. A volte mi metto davanti al cancello in circoli strettissimi e lo faccio girare li per non so quante volte, ma niente da fare, appena riprendo la pista, ricomincia :deadhorse:
si vede che non lo fate abbastanza oppure lui sa che con te lo puo' fare. coi cavalla bisogna essere costanti e coerenti nel senso che se inizi un percorso lo devi fare, a qualsiasi costo.
vedi che se tu e il tuo istruttore OGNI VOLTA gli rompete le palle, la smette di avere I grilli per la testa...un po' tutti I cavalli hanno questi problemi e ciclicamente ci testano, ci provano...ma e' un po' il bello dell'equitazione :horse-wink:
Stessa domanda, lo fa solo con te?
Se lo fa con altri lo fa nello stesso modo?
Si comporta uguale alla longe?
Cosa è cambiato tra il mese che non lo faceva e il momento che lo ha riproposto?
Dici che non guarda se lo porti in giro a mano. Avete provato di portarlo a mano mentre uno sta in sella? Se dovesse funzionare potresti farti aiutare così. Al inizio ti fai solo trasportare senza dare aiuti e man mano chiedi qualcosa mentre comunque da terra c'è sempre chi apparentemente lo porta.
Se con quel metodo semplice non risolvi ci devi andare più profondo. Lui da dove comincia a guardare il cancello? Dal angolo prima, dalla metà del lato prima?
Se in qualche modo lo puoi lavorare anche in serenità senza passare al cancello potrebbe funzionare.
Praticamente vi avvicinate al cancello ma lo fermi ancora prima che lui dà i primi segni di paura. Lo carezzi e giri senza avanzare di più verso il cancello. Rifai la stessa cosa svariate volte e tutti i giorni. Man mano vi avvicinate sempre di più al cancello, magari solo qualche centimetro alla volta o magari anche qualche volta proprio niente. Ci vuole molto tempo e tantissima sensibilità, ma d'altronde impari anche di leggere ancora meglio il tuo cavallo. Perché i primi segni sono molto ma molto sublimi. È faticoso quel lavoro e probabilmente lungo. Ma poi molto efficace. Tutto sta però nel timing, se sbagli potresti riconfermare la sua paura. Cosa che nel passato probabilmente hai fatto lodandolo per essere passato, ma se ci passa comunque teso potrebbe essere che confermi la sua tensione.
Farlo partire al galoppo proprio nel angolo dove scarta vuol dire dargli retta. Lui vuole scappare e lo fate "scappare" più veloce. Lavorarlo sempre tantissimo come avete fatto e come suggerisce Kimi non porta da nessuna parte perché non si lavora sul problema stesso. Proprio per questo hai aperto questo Topic perché hai provato tutto ciò che sapevi potevi provare senza vero risultato.
Il problema è anche che si crea un circolo vizioso perché lui ovviamente sente la tua tensione. E ti capisco benissimo, arriverai già con il malumore in scuderia perché il tuo pensiero inevitabilmente è: Un altro giorno a litigare per farlo passare al cancello. Un altro giorno che non combiniamo nulla.
altra alternativa (forse idiota e etologicamente sbagliata, ma la butto li lo stesso).
Ogni passaggio davanti al cancello senza "scenate" lo fermi dopo due metri e via di biscotto-carota (da sella).
Con Oli a volte ha funzionato.
certo, poi iniziera' a fermarsi da solo e girare la testa....ma insomma, un problema alla volta
Citazione da: Kimimela - Gennaio 23, 2017, 04:09:26 PM
si vede che non lo fate abbastanza oppure lui sa che con te lo puo' fare. coi cavalla bisogna essere costanti e coerenti nel senso che se inizi un percorso lo devi fare, a qualsiasi costo.
vedi che se tu e il tuo istruttore OGNI VOLTA gli rompete le palle, la smette di avere I grilli per la testa...un po' tutti I cavalli hanno questi problemi e ciclicamente ci testano, ci provano...ma e' un po' il bello dell'equitazione :horse-wink:
Kimi, se c'è una cosa che ho confermaro di avere nei mesi passati è la costanza: se non ne avessi, non avrei fatto tutti i progressi ma soprattutto avrei già cambiato cavallo da molto tempo.... Lo facciamo ogni santa volta, da un anno e mezzo a questa parte. Ogni volta che montiamo dentro e lui rompe, gli "rompiamo le palle" per usare le tue parole. Quindi, non penso che stia funzionando e per questo sono qui a chiedere qualche soluzione.. perché evidentemente non basta rompergli le palle.
Citazione da: Idunas-Sanni - Gennaio 23, 2017, 04:27:37 PM
Stessa domanda, lo fa solo con te?
Se lo fa con altri lo fa nello stesso modo?
Si comporta uguale alla longe?
Cosa è cambiato tra il mese che non lo faceva e il momento che lo ha riproposto?
No, come ho detto lo fa anche con M (siamo gli unici a montarlo). Si, lo fa allo stesso modo, solo che reagiamo in modo diverso. Alla longe si, nel senso che gira tutto controflesso, all'interno, guardando o a volte proprio scartando (se sente un rumore, ad esempio). Non so proprio dirti cosa possa essere cambiato, anche perché a volte non lo fa dopo tot tempo che lavora molto, altre volte sta magari un mese senza lavorare nel coperto (come quando era sempre bel tempo, a dicembre), lo riporti li dopo un mese e ti aspetti che guardi, e invece non guarda.. ho provato a dare un senso al comportamento e ai cambiamenti, ma non ce l'hanno proprio.
Citazione da: Idunas-Sanni - Gennaio 23, 2017, 04:27:37 PM
Dici che non guarda se lo porti in giro a mano. Avete provato di portarlo a mano mentre uno sta in sella? Se dovesse funzionare potresti farti aiutare così. Al inizio ti fai solo trasportare senza dare aiuti e man mano chiedi qualcosa mentre comunque da terra c'è sempre chi apparentemente lo porta.
No non ho provato mentre uno è in sella, potrei provare. Però ad esempio lo fa anche se M si mette vicino alla porta. Però posso tentare.
Citazione da: Idunas-Sanni - Gennaio 23, 2017, 04:27:37 PM
Se con quel metodo semplice non risolvi ci devi andare più profondo. Lui da dove comincia a guardare il cancello? Dal angolo prima, dalla metà del lato prima?
Se in qualche modo lo puoi lavorare anche in serenità senza passare al cancello potrebbe funzionare.
Praticamente vi avvicinate al cancello ma lo fermi ancora prima che lui dà i primi segni di paura. Lo carezzi e giri senza avanzare di più verso il cancello. Rifai la stessa cosa svariate volte e tutti i giorni. Man mano vi avvicinate sempre di più al cancello, magari solo qualche centimetro alla volta o magari anche qualche volta proprio niente. Ci vuole molto tempo e tantissima sensibilità, ma d'altronde impari anche di leggere ancora meglio il tuo cavallo. Perché i primi segni sono molto ma molto sublimi. È faticoso quel lavoro e probabilmente lungo. Ma poi molto efficace. Tutto sta però nel timing, se sbagli potresti riconfermare la sua paura. Cosa che nel passato probabilmente hai fatto lodandolo per essere passato, ma se ci passa comunque teso potrebbe essere che confermi la sua tensione.
A guardarlo non comincia prima, lo fa proprio quando è lì davanti o poco prima. Però capita che su quello stesso lato lungo (che da sul bosco, ed è aperto solo per metà) scarti all'apparenza per dei rumori che sente. Mi accorgo perché guarda fuori sull'attenti. Da qui il mio pensiero che senta degli animali, visto che sembra ce ne siano diversi... Posso provare anche così, intanto lavoro in circolo (perché altrimenti non vado più avanti per davvero :icon_rolleyes:)
Citazione da: Idunas-Sanni - Gennaio 23, 2017, 04:27:37 PM
Farlo partire al galoppo proprio nel angolo dove scarta vuol dire dargli retta. Lui vuole scappare e lo fate "scappare" più veloce. Lavorarlo sempre tantissimo come avete fatto e come suggerisce Kimi non porta da nessuna parte perché non si lavora sul problema stesso. Proprio per questo hai aperto questo Topic perché hai provato tutto ciò che sapevi potevi provare senza vero risultato.
Il problema è anche che si crea un circolo vizioso perché lui ovviamente sente la tua tensione. E ti capisco benissimo, arriverai già con il malumore in scuderia perché il tuo pensiero inevitabilmente è: Un altro giorno a litigare per farlo passare al cancello. Un altro giorno che non combiniamo nulla.
No in effetti non lo fa partire al galoppo lì. Si è proprio così, un circolo vizioso... chiaro che lavorare tanto, magari tutti i giorni, aiuta, però ho notato che comunque non dipende unicamente da quello (altrimenti avrei risolto), perché magari dopo 7 giorni di lavoro ancora guardava, mentre altre volte dopo due o tre settimane che non lavorava dentro, e magari 2-3 giorni che era proprio fermo, non guardava...
Grazie Idunas, proverò queste due cose che mi hai detto... magari ci vorrà tempo, ma nel frattempo spero che il campo fuori torni agibile, e che in un paio di mesi massimo troveremo un altro posto :icon_rolleyes:
Citazione da: klystron - Gennaio 23, 2017, 04:42:38 PM
altra alternativa (forse idiota e etologicamente sbagliata, ma la butto li lo stesso).
Ogni passaggio davanti al cancello senza "scenate" lo fermi dopo due metri e via di biscotto-carota (da sella).
Con Oli a volte ha funzionato.
certo, poi iniziera' a fermarsi da solo e girare la testa....ma insomma, un problema alla volta
:laughter-485: me lo vedo a fermarsi e guardarti come per dire "e la carota?!?"
Ehm, fatto!
Ho perfino filmati col Colonnello in cui dopo l'alt a voce lui gira la testa e io faccio la vaga... :firuu: pero' a volte il cibo e' l'unica cosa che funziona
Ok, ora sono pronta ad essere linciata da tutti gli addestratori-etologi del mondo.
ahahah, un mito! vorrei vederlo :laughter-485:
Guarda se funzionasse io lo farei, nel senso che per fortuna il Dream non è uno che ha l'ansia da cibo.... lo premio sempre col cibo, glielo dò sempre dopo il lavoro nel box, ma non è mai prepotente. Anche da terra quando ci passava da bravo, gli davo le carote... però appunto, da terra non lo teme così tanto Più che altro, non so quanto gli resti in testa la cosa dopo tot giorni, utilizzando il metodo del premio...
Al massimo se funziona dopo aver consolidato i primi giorni puoi sempre ripetere ogni tanto a inizio e fine sessione. Cosi lui magari si aspetta il premio e in mezzo tu puoi lavorare serena. Pero' ecco, garanzie che funzioni non ce ne sono, e c'e' il rischio che diventi una macchina da alt-giro testa-biscotto :chewyhorse:
Bhe, anche l'approccio di Kly è mica stupido. Per evitare che impari di fermarsi potresti variare con premi diversi, pausa a redini lunghe, cibo, atterrare e lasciarlo rottolare o uscire, una grattatina in un punto molto gradito.
Se invece accorci tanto il circolo dove c'é il cancello arriva il punto che è calmo? Potresti cambiare tra i due circoli facendo sempre un circolo molto piccolo sul lato del cancello e pian piano allarghi il circolo.
Il trucco del premio è pero sempre quello di concederlo solo se il cavallo è veramente calmo e sereno.
ma solo il tuo cavallo fa cosi davanti al cancello? com'e' questo cancello?
da noi ci sono I mostri in un angolo preciso del maneggio :icon_rolleyes: pero' li vedono tutti, non solo le mie cavalle...hanno poi reazioni diverse, c'e' chi scarta, chi salta in avanti, chi si irrigidisce prima e poi allunga...
in questo caso basta ignorare e si lavora normalmente.
Quando pero' I cavalli fanno gli stupidi ho visto utilizzare questo Sistema del rompere le scatole. Il mio galoppo non era da considerarsi pancia a terra, ma un galoppo di lavoro.
Ho visto dare buoni risultati con questo metodo, ma forse perche' I cavalli in questione erano quarter horse che, si sa, sono molto collaborativi.
Ne abbiamo già parlato molto tempo fa, dei "fantasmi del maneggio". Ho riferito che da me uno specifico angolo del maneggio è genericamente "allarmante", e lo è per vari cavalli, montati da vari cavalieri, compresi quelli (come è successo a me) che non sapevano che in quell'angolo occorre stare in guardia (non essendo in guardia, e essendo ignaro, tranquillo e rilassato, il cavallo quasi mi ha sbattuto a terra con una scartata fenomenale, sono rimasto in sella per miracolo); Asia compresa, che in maneggio mette piede raramente. Ogni cavallo che "sente qualcosa" reagisce ovviamente in maniera diversa, da un minimo di tensione a una scartata terrificante; ogni cavallo può e deve essere prevenuto e corretto; ma la tensione resta.
Cosa c'è, per un generico cervello cavallino, in quell'angolo? Mistero.
Ecco che arrivo io con un'opinione opposta a quella di alex :) :
Ho letto un libro, in cui in realtà si dice che il cavallo prende paura se noi entriamo in tensione. Ad esempio se noi ci aspettiamo che il cavallo scarterà in un punto preciso, lui lo farà sicuro perché noi, da prevenuti, ci irrigiderremmo. In effetti, il cavallo che monto l'ha confermata questa cosa. In passeggiata: ci andiamo pochissimo, tipo 4-5 volte all'anno, perchè io sono minorenne e con un cavallo non mio. Ebbene se io guardo qualcosa, lui si allarma. In questi giorni di freddo, quando faceva il pazzoide i primi 10 minuti, se io mi tranquillizzavo e stavo rilassata, si calmava prima e lavorava meglio. Probabilmente sarà che lui preferisce un cavaliere più passivo piuttosto che interventista, ma quest'idea del rilassarsi mi ha aiutato molto. Può essere bigdream che ti aspetti che scarti in quell'angolo e quindi ti irrigidisca un po'?
Alex dovresti chiamare Temple Grandin .
Lei e' autistica e in qualche modo " vede come il bestiame" ( scusate, non so dirlo bene). Aiuta a creare macelli a basso stress. Ad esempio i suoi progetti prevedono il percorso a spirale ecc.. Ecc..
Arrivo al dunque: un giorno venne chiamata perché il bestiame si bloccava in un dato punto. Mistero.
Arriva lei e immediatamente risulta infastidita da una catena molto distante. Tolgono la catena, il bestiame passa tranquillo
Citazione da: The Shire - Gennaio 23, 2017, 06:03:39 PM
Ho letto un libro, in cui in realtà si dice che il cavallo prende paura se noi entriamo in tensione. Ad esempio se noi ci aspettiamo che il cavallo scarterà in un punto preciso, lui lo farà sicuro perché noi, da prevenuti, ci irrigiderremmo.
Conosco questa obiezione, e l'ho prevenuta: il cavallo ha scartato
anche portando me che non immaginavo assolutamente che in quell'angolo ci fosse un noto problema. Non sapendolo, non ho potuto trasmettere alcunchè al cavallo. Ci sono altre spiegazioni (es. che il cavallo l'avesse imparato a suo tempo, magari per "contagio" da parte di altri cavalli) ma NON che io possa avergli trasmesso la tensione, la prima volta.
Forse in quella situazione questa teoria non poteva funzionare perchè il cavallo ha sentito qualcosa che lo ha veramente messo nel panico, indipendentemente dal cavaliere. Credo sia diverso se il cavallo prende paura di suo oppure senta che il cavaliere prova tensione per qualcosa. Nel secondo caso è molto più facile che lui ne aprofitti della situazione.
Da noi c'è una cavalla nata e cresciuta lì che ha una paura assurda di una siepe :chewyhorse: in generale è una fifona, però quella siepe quando sono arrivata era proprio da panicofugonescartonetensioneamille.
Io ho sempre fatto così: non considero minimamente le sue reazioni, non premio nè punisco (d'altronde come fai a sgridare uno che soffre di vertigini, o ha paura dei ragni?) qualunque comportamento. All'inizio, quando era davvero agitata, ci andavo solo al passo a redini lunghe a fine lavoro, poi piano piano ho cominciato ad andarci sempre prima, e sempre in momenti di relax, non di lavoro.
Non dico che ora non scarterebbe mai, o che se è ferma da un po' o è una giornata ventosa ecc è proprio tranquilla, ma con questo lavoro è migliorata davvero tanto: poi se un cavallo è così devi comunque scendere a compromessi, lei ora guarda ma non si tende o scappa, quindi da quella parte la tengo in flessione esterna per non farla agitare, per dire... altri si tranquillizzano se li fletti all'interno.
Ah, magari è una cavolata ma io ho notato che se gli metti la "bestia terribile" a sinistra sono più tranquilli: sarà che noi li maneggiamo soprattutto a sinistra e quindi sono più abituati a movimenti strani da quella parte, boh :dontknow:
Sto per scrivere un'eresia? Boh. Apri il cancello e tienilo aperto (possibilmente quando non sei da sola). Che effetto fa? E quando lo richiudi? E se quel cancello nella sua testa di cavallo fosse una cosa orrenda che gli impedisce la via di fuga anche se di fuggire non ha intenzione?
Non sapendo come è il cancello, ho provato a pensare anche a questo...noi non abbiamo cancelli ma corde per chiudere: gomene che vanno da un pilastro di legno all'altro e a nessuno è mani venuto in mente di saltarle o di scartare. Casomai ogni tanto qualche scarto c'è perchè qualche imbecille spesso con bambini si ferma al di là per guardare che si fa in campo :icon_eek: :icon_axe: E' come se quel cancello fosse qualcosa di spaventoso e incombente che ogni tanto ripete la minaccia. Fai foto del cancello, forse capiamo di più
https://www.youtube.com/watch?v=0H7cMd8K5Zs
:benedizione:
Anche io come alex penso che il discorso di condizionarli con la nostra tensione non valga sempre. In alcuni casi si, però in questo no, o almeno non sempre. Ovvio che dopo 10 giri che rompe al cancello, l'11 già me lo aspetto.. ma visto che non lo fa sempre, quando inizio a montare non sono li a pensare "Oddio adesso lo fa"...
Gli altri cavalli non lo fanno, ma è anche vero che c'è poca gente che monta, ancora meno che lavora "seriamente", poi secondo me varia anche tanto da razza a razza come diceva Kimi. L'unico che ogni tanto lo fa è l'altro Hannover (strano aahha :firuu: ).
Mada, ho già provato a lavorare col cancello aperto, ma non cambia nulla purtroppo... Secondo me c'entra molto il fatto che c'è il bosco lì attaccato: secondo me lui sente gli animali, o li ha sentiti in passato, e quindi sa che li ci sono. Associa il cancello, quindi l'unico pezzo "aperto", al bosco. Ora vedo se riesco a recuperare una foto o un video dove si vede il cancello, altrimenti domani se mi ricordo faccio una foto.
Mi consola comunque sapere che i mostri ci sono dappertutto :laughter-485:
i cavalli sono sensibili anche ai punti geopatogeni, quelli su cui trovate sdraiati i gatti ... da noi un cavallone buonissimo e sempre affamato è diventato inappetente quando messo in uno splendido paddok restaurato e pulito per lui ... lo hanno dovuto rimettere nel suo vecchio e logoro perchè di là non ci voleva stare. Risultato? nessun cavallo sta volentieri nel nuovo paddok.
View My Video (http://it.tinypic.com/r/16a89dl/9)
Non so se si vede....
O forse cosi è meglio (dall'ufficio non riesco sempre ad aprire i file, quindi non so se con il primo metodo si vedeva)
https://vimeo.com/200796358
Si capisce un po' com'è il cancello? E la vicinanza del bosco?
ah come ti capisco.e se trovi una soluzione avvisa :firuu:
apparte gli scherzi...... avvolte mi convinco che hanno ragione loro,che se hanno paura ci deve essere qualcosa che gli fa paura per davvero,per cui magari poverini..... altri mi prende il nervoso e la mangerei,perchè non ne trovo il senso.
ad oggi io una soluzione per gli angoli dei mostri non l ho trovata.... l unica cosa che spesso funziona è lasciare perdere...passo piu lontana e poi piano piano ci riavviciniamo ma senza furia........
Ma anche io non me la prendo davvero con lui... nel senso che, se ha davvero paura e non è paraculaggine, vorrei risolvere anche per far stare più sereno lui... perché lui guarda tanto anche altre cose, in altri posti, però non così tanto proprio da scartare e da non volerci passare ancora dopo ottomila giri.... :dontknow:
metodo infallibile.
gli togli il mangime e lo lasci a fieno (poco fieno) per una settimana.
il 7 giorno lo porti in campo, piazzi una mangiatoia da concorso sul cancello, gli fai vedere che c'è il mangime dentro (la fai suonare se serve), lasci il cavallo scosso.
andrà a mangiare, presto o tardi.
e per i 7 gg seguenti (sempre a poco fieno) il mangime se lo vuole mangiare lo mangia solo attaccato al cancello.
vedi che gli passa.
poker sei tremendo :evil3:
Il metodo infallibile di Poker noi l'abbiamo usato con un cavallo che non voleva salire sul van. Poi lo lasciavamo mangiare su il meritato premio. Alla fine saliva tranquillo e si prendeva un pugnettino come ricompensa. Ci è andata bene. Non dico di affamarlo ma potresti provare.
Poi gli angoli dei "bambini morti" sono ovunque e quando meno te lo aspetti, è vero. Il mio che scarta dove da seimila anni c'è parcheggiato l'erpice rosso fuori del campo...e non fa una piega quando di sera sotto i fari schizza fuori da sotto la siepe la gatta dei proprietari. Io perdo dieci anni di vita e lui la vede ma non fa niente (anzi procede al trotto medio e quasi la asfalta).
Faticosissimo da mettere in pratica, ma mai pensare prima a cosa potrebbe succedere. E io ogni due per tre gli osservo le orecchie: di solito capisco molto di quello che mi dice e prevengo. Ti ci trovi? Comunque più lavorano più non guardano quello che c'è intorno
Idem, il mio ha paura di cose assurde (tipo, è da quasi due mesi che nel box di fianco al suo c'è parcheggiata una cariola. E lui, ogni santa volta che lo si rimette nel box, la guarda spaventato e soffia come un drago). Poi succedono cose che dovrebbero spaventarlo a morte, visto come reagisce per cose innocue, e invece non fa una piega. A volte come dici tu, salto in aria io, e lui niente. Misteri.
Si, potrebbe essere un'idea quella di poker però calcolate che da terra lui ci va vicino, senza troppi problemi. Anche scosso, visto che mi segue come un'ombra, se io vado al cancello, lui mi segue e si piazza li, attaccato al cancello, ad aspettarmi senza fare una piega. Poi magari sente un rumore e salta in aria o scappa, però ci va vicino senza problemi... mentre da sella, o anche alla longe, quando ha le giornate "no", lo guarda come se fosse Satana in persona... :dontknow: quindi magari anche usando il trucchetto del mangime, secondo me finirebbe che ci va a mangiare senza problemi, ma rimessa la sella ricomincerebbe a rompere.
Fallo mangiare mentre sei in sella..
Buona rhox.... questa può essere un'ottima idea.... inizio col mettergli un po' di fieno, se non dovesse bastare provo con il mangime...
Occhio al fieno se mangia con l'imboccatura, la mia PSI faceva delle "palle" enormi e non riusciva a mangiare nulla (a parte gli zuccherini ed i pezzettini di carota)col filetto, nemmeno l'erba... Puoi provare anche con qualche carota spezzettata
Il mio ha già mangiato fieno con l'imboccatura ma senza problemi... pensavo al fieno così ci mette "un po' di più"... però si, posso provare anche con carote
Oppure c'è la variante cattiva del metodo di poker, che ho visto usare qualche volta..invece di lasciare il cavallo senza mangime lo lasci senza acqua..e dopo un giorno intero lo porti a bere lì.
Ma io dubito che funzionerà a lungo termine..ne uno ne l'altro metodo
oddio nyna no... cioè va bene che lo strozzerei ogni tanto, ma non penso che riuscirei a lasciarlo senza mangiare o senza bere.. nel senso che ok è una rottura, ma non è questione di vita o di morte (in senso figurato) come magari il discorso di mada riguardo al salire sul van...
Io non lo farei, non solo perché non potrei mai lasciare un cavallo senza acqua un giorno intero, ma soprattutto perché credo che non risolverebbe nulla. Cioè, lì per lì, il cavallo va e beve (o mangia) e dopo poco stai di nuovo da capo
Io penso che il tuo cavallo non abbia effettivamente paura del cancello. Se ci passa a mano e ogni tanto ha avuto periodi in cui anche da montato ci passava..
E sopratutto, un cavallo veramente spaventato NON mangia e NON beve. Può anche stare una settimana a digiuno, ma in un cavallo che ha paura prevale l'istinto di fuga. Non lo distrai con il cibo...
Secondo me è più un abitudine che preso nel tempo. Come quando in passeggiata si chiede il galoppo sempre nello stesso posto; quando il cavallo arriva lì tende a caricarsi e partire da solo. Probabilmente lui all'inizio si è veramente spaventato di qualcosa, e ha scartato. Ha scartato il giorno dopo, il giorno dopo ancora..e alla fine lo fa per abitudine.
Io proverei ad abituarlo a un altra routine in quel punto preciso. Per esempio, l'alt. Ogni volta che arrivi in quel punto, chiedi l'alt. 2/3/4 secondi, ciò che lui sopporta senza innervosirsi, e poi chiedi passo. Dopo qualche metro, appena uscita dalla sua zona "critica" riparti a lavorare normalmente. Così lui associa quel angolo al relax, e non più allo stress.
Lo so che spezzi il lavoro, ma almeno lo spezzi con qualcosa di positivo, e non con una lotta. Poi piano piano, se esegue bene, puoi pensare di cominciare ad accorciare il tempo dell'alt, quello del passo, finché non arriverai a non chiederlo per niente e continuerai il tuo lavoro tranquilla e serena
Grazie nyna anche questa è una possibilità che proverò. Adesso ho qualche spunto, li proverò un po' tutti e vediamo come va. Aggiornerò sul mio diario!
Grazie a tutti
Big ho visto il secondo video e si vede bene il bosco che spunta "di colpo" dal cancello.
Anche noi abbiamo un bosco attorno che sbuca di colpo nel famoso angolo del coperto dove tutti vedono I mostri.
ti racconto un aneddoto: un giorno il mio maneggio ordina una quantita' elevata di fieno in rotoballe e non potendo stiparle tutte nel fienile, alcune sono state impilate in quel maledetto angolo del maneggio....vuoi ridere??
Piu nessun cavallo scartava anzi....rallentavano proprio in quel punto per poter prendere qualche bocconata di fieno!!! :chewyhorse:
Inutile dire che una volta tolte le rotoballe sono tornati I mostri.... :horse-scared:
Infatti kimi sono quasi sicura che non sia tanto paraculaggine (un po' forse si) ma che davvero il bosco gli crei "problemi"... nel senso che ci sono davvero tanti animali, tant'è che spesso i cavalli che hanno i paddock li vicino, o anche i nostri cani, danno fuori di matto perché sentono cervi, cinghiali e compagnia, a volte li vediamo proprio... E non essendo esattamente un cuor di leone......
Infatti, quando monto nel campo fuori, che non è vicino al bosco, anche se guarda delle cose non capita mai che scarti in quel modo... per cui mi sento di "giustificarlo", anche se poi lo strozzerei delle volte. Comunque... spero di trovare il sistema per fargliela passare, almeno in modo da poter lavorare
Ci sarebbe anche il vecchio sistema del punto di vista relativo.
Significa che ti metti in un'altra zona del maneggio e lo fai lavorare DURO, tipo 353 circoli al galoppo, alla fine dei quali ti dirigi verso il cancello, transizione trotto passo, riposo con redini lenti accanto al cancello. E via così. Della serie "non temere il luogo in cui ci si riposa".
Ma ogni cavallo ha i suoi ragionamenti, in genere la concentrazione sul lavoro da le migliori garanzie.
Il cibo ha 2 vantaggi: di solito è motivante e il masticare induce relax fisico e mentale (da buona preda se è troppo teso non mangia e viceversa, tant'è che sulla masticazione e relax della mandibola si è scritto a iosa)..
Non è detto che sia sufficiente o adatto al cavallo..
Si può unire ad altri lavori propedeutici come avvicinarsi e fare pausa, premiare vicino, metterlo scomodo, ecc..
Personalmente non forzerei troppo se si ottengono risposte di fuga o disattenzione, ma piuttosto lavoreremo in una zona di comfort per un po' da rompere il loop con toccate sporadiche verso il portone seguite da ricompensa in cibo..
Lavoro lungo e noioso eh..
Ora dico un'altra boiata.....
nel bosco ci siete andati? Proprio li a passeggio...
No no. Non c'è un sentiero in quel bosco... si può solo attraversare un pezzettino più in alto per poi andare in valle, ma pare sia un'uscita brutta brutta e quindi col mio non mi fido. Escono solo i cavalli stra abituati e stra bravi.
Ora aggiorno il diario spiegando com'è andata mercoledi.
Non ho avuto tempo/modo di provare molto di quello che mi avete suggerito, però ho osservato attentamente l'atteggiamento per cercare di analizzare meglio la situazione. Ecco quello che ho notato:
1. se non ci sono cose strane appoggiate sopra, o dietro (coperte, giacche ecc) ha molta meno paura
2. se lo lascio scosso prima di montarlo, anche se fa prima 38953953 giri dove scarta, piano piano ci passa vicino, all'inizio con un'ansia a mille poi piano piano sempre meglio, e quando poi lo monto non scarta più (di solito)
3. di notte guarda/scarta di più
4. se fa qualcosa in cui deve concentrarsi di più (saltare, barriere a terra ecc) si dimentica di guardare (dopo, ovviamente)
L'altro giorno lo stavo riscaldando passeggiandolo da terra mentre aspettavo M che lo montava per fare due salti. Quando arrivavo davanti al cancello (come dicevo, da terra è molto più sereno, anche se un po' di ansia ce l'ha comunque), mi fermavo e carezza. Non so se fosse un caso o meno, ma poi da montato non ha guardato né scartato nemmeno una volta. Dopo un po' che lo montava, una ragazza è entrata e ha appoggiato il pile sul cancello, mi son detta "ecco, finita la tregua".. invece, miracolo, non ha fatto una piega.
Work in progress, vedremo stasera che c'è pure vento.. alé