Il gusto per il cavallo "scalpitante" ossia: apparentemente difficile e pronto a esplodere, mi pare sia chiaramente presente negli antichi almeno fino alla scuola napoletana compresa (correggetemi se sbaglio). Poi è sparito ed è stata apprezzata sempre di più l'assoluta immobilità, evidentemente prova di un completo controllo.
Domanda 1: esiste una relazione fra scalpitamento e riunione? Può scalpitare un cavallo senza spostare parte del suo peso sui posteriori?