Non è facile seguire bene il trotto, ossia accorgersi (dalle sensazioni che si provano in sella, a occhi chiusi!) della leggera asimmetria del movimento del NOSTRO corpo, quando è rilassato. Il grosso delle sensazioni deriva dai forti sobbalzi su-giù, a cui si sommano delle piccole sensazioni destra-sinistra. Concentrandosi su queste piccole sensazioni, ci si accorge che permettono di riconoscere la diagonale che avanza e quella che arretra. Ma non è tanto importante riconoscere la diagonale, quanto accorgersi che c'è una piccola differenza fra il primo "scossone" e il successivo.
Ovviamente questo post è correlato alle discussioni in atto sulle diagonali, ma mi piacerebbe che in questo topico si approfondisse solo la questione delle sensazioni asimmetriche; magari con qualche consiglio su come "addestrarsi ad affinare la sensibilità" e permettere ai cavalieri meno esperti di avere "l'illuminazione".
Comincio io: per affinare questa sensibilità occorre IMHO:
1. avanzare al trotto seduto, con un trotto lento e tranquillo;
2. eliminare ogni rigidità del cavaliere dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.