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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 04:48:43 PM

Titolo: Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 04:48:43 PM
Apro un altro topic, altrimenti si sarebbe divagato troppo in quello precedente.
Mi è salito un dubbio (lo so, sono una rompi scatole  :horse-wink: ), ma volevo che gli esperti mi
confermassero il quanto:

Un cavallo, montato per la prima volta, è obbligato a tenere sulla sella l'addestratore, poiché, nel caso non lo accettasse e lo buttasse a terra, questo ci risalirà sopra, ancora, ancora, fino a che il cavallo non lo accetta, ovvero si abitua.
Quando si abitua allora non è più costrizione, è un'intesa: accettando il cavaliere, seguendo i suoi ordini, il cavallo si sente più rilassato e segue più volentieri gli esercizi; citando alex: "le volontà diventano una sola".

E così via con le diverse discipline...ovviamente con il termine costrizione non dico che i cavalli vengono trattati in modo violento, costretti con la forza, ci mancherebbe! (Anche se, ahimè, alcuni lo sono). Semplicemente lo considero come "al cavallo viene fatta fare quella data cosa".
E, man mano che il cavallo matura, vi è questa alternanza tra costrizione e intesa, che a seconda del cavaliere/addestratore può essere più o meno piacevole per il cavallo.

Di conseguenza l'equitazione si basa su questo.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: cilla - Giugno 04, 2017, 05:21:50 PM
Onestamente nella mia esperienza non ho mai visto un puledro tentare di disarcionare l'addestratore, se le cose sono state fatte per gradi e come si deve. Credo che il cavallo sia in realtà un animale molto collaborativo che tende ad evitare il conflitto. Quello che dici tu però è corretto, al cavallo viene sottoposto ad uno stimolo fastidioso finché non cede arrendendosi, a quel punto lo stimolo cessa e il cavallo impara ad accettare la cosa, si desensibilizza. Ad esempio la nostra avelignese non voleva farsi toccare le orecchie ( presumo perché in passato hanno usato il torci orecchie su di lei) quindi, senza tenere la cavalla bloccata con la capezza, io afferravo l'orecchio (delicatamente!) e la seguivo nei suoi movimenti della testa, non appena si fermava lasciavo l'orecchio. In poche sedute ha ceduto allo stimolo e ora posso toccarle le orecchie senza problemi. Di solito i puledri reagiscono male alla sella le prime volte, lì si lascia sgroppare e agitarsi, quando smettono si toglie la sella ed allo stesso modo imparano ad accettarla, quando sale il cavaliere il puledro di solito si agita un po', non appena si ferma il cavaliere scende. Questo è quello che ho sempre visto fare e fatto io
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 04, 2017, 05:25:59 PM
Beh, non é Spirit cavallo selvaggio, in addestramento moderno si procede un po' diversamente: il cavallo arriva a conoscere la sella e il cavaliere per gradi e supportato dal rinforzo positivo (sai cos'è?). Quando il cavaliere salirà per la prima volta, il cavallo sarà talmente familiarizzato con questa situazione, e avrà un tale senso di fiducia nell'uomo, per cui difficilmente sarà molto spaventato o contrariato, tutt'al più potrà essere un po' sorpreso. Se si ribella e butta giù il cavaliere significa che sono stati fatti grossi errori prima, e che il cavallo non è pronto, perciò bisogna fare qualche passo indietro.

Inoltre, l'addestramento più che abitudine é condizionamento: a fronte di una richiesta x il cavallo codifica e acquisisce la risposta "giusta" y. Il modo con cui questa risposta y viene "innestata" al cavallo fa ovviamente la differenza tra buon addestramento e cattivo addestramento.

Ciò che dice cilla, ossia lo stimolo fastidioso, non è finalizzato a che il cavallo si arrenda, ma serve a "provocare", per tentativi ovviamente, la risposta giusta y che si vuole dal cavallo.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 04, 2017, 05:37:08 PM
Esempio.
Alzare il piede. Come faccio a far capire a un cavallo che voglio che alzi il piede per pulirglielo?
Mi metterò a fianco e comincerò a toccare e tamburellare la gamba, toccherò la castagna, tirerò i peli del pastorale, insomma cercherò di stimolare il cavallo a fare qualcosa affinché io smetta di scassargli le balle (stimolo). Per cui boh, proverá a resistere, proverà a spostarsi... a un certo punto proverà ad alzare il piede e.... MAGGICAMENTE lo stimolo cessa! E magari gli dico anche "bravo!" (rinforzo positivo).
Toh! Lampadina che si accende!
Il cavallo, che ragiona molto bene per associazioni, impara che quando l'umano gli tocca la gamba, la risposta "giusta" è alzare il piede.

Pressione (stimolo), rilascio (cessa lo stimolo) e rinforzo positivo (premio) sono l'abc dell'addestramento moderno.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: cilla - Giugno 04, 2017, 09:17:27 PM
Ecco luna sa esprimersi molto meglio di me! Avevo dimenticato che anche io aggiungo sempre un premio oltre alla cessazione dello stimolo, basta un bravo e una carezza e soprattutto due minuti di pausa senza chiedergli niente, che per lui sono il top del premio  :horse-wink:
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 10:49:16 PM
Esattamente Luna, qui ti volevo.
Se ci pensi è il mio stesso ragionamento, che può valere per i piedi:
Quando il cavallo capisce che gli conviene alzare la zampa, piuttosto che sentire il fastidio, inizia ad alzarla, ma non perché la vuole alzare lui, perché se non lo fa andiamo a rompergli le scatole ancora, ancora, fino a che non capisce che deve alzarla.
Appena il cavallo si abitua ad alzare la zampa, per lui non diventa una costrizione, ma un'intesa: se alza la zampa noi smettiamo di rompergli e, magari, come hai detto te, si prende pure un premio.

Quello della doma era solo un esempio, posso prenderne pure un altro:
Il cavallo non vuole saltare un dritto da 70 cm (quindi alla sua portata), ora può aver fatto tutte le croci e le barriere di sto mondo durante la sua vita, sta di fatto che questa volta  inchioda (può sempre succedere); cos'è che si fa ? Un altro giro al galoppo e si ripete. Perché ? Perché lo deve saltare.
Questa volta lo salta senza problemi e capisce che lo può fare e che pure si risparmia un altro giro al galoppo. si crea l'intesa: se lo salta senza problemi bene e si prende una carezza(aggiungendo il rinforzo positivo), sennò si rifà, si rifà, si rifà fino a quando lo salta. (Parlando di cavalli adulti/ giovani con lo scopo di saltare).
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 11:10:19 PM
La chiave quindi sta nel come "costringi" il cavallo, scegliendo il metodo per lui più appropriato
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 05, 2017, 08:27:44 AM
Ribaltando arditamente la questione, quando il cavallo capisce come farci smettere di rompergli potrebbe avere la sensazione di essere in grado di controllarci. "Come faccio in modo che il cavaliere smetta di importunarmi? Ah ecco, si fa così; era facile, ok".

Questo spiegherebbe anche perchè certi cavalli si irritano montati da un pasticcione: "Ma come, perchè questo idiota di cavaliere non smette, dopo che ho fatto la cosa giusta? E' un cavaliere imprevedibile e incontrollabile.... che nervoso! Va riaddestrato!"
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 12:38:06 PM
Citazione da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 11:10:19 PM
La chiave quindi sta nel come "costringi" il cavallo, scegliendo il metodo per lui più appropriato

No; piuttosto è: chiedi in un linguaggio a lui comprensibile, quindi il cavallo ha la possibilità di pensare alla richiesta e di dare una risposta. Se la risposta è corretta la richiesta non viene ripetuta, altrimenti si continua nella richiesta aumentando il livello di pressione.

è la stessa cosa che fanno tra loro in libertà, anche se noi non ce ne rendiamo conto (spesso).
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 02:50:41 PM
sarei curioso di vedere come insegnate a un puledro sdomo a dare i piedi. ma quelli dietro.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 02:57:28 PM
Citazione da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 02:50:41 PM
sarei curioso di vedere come insegnate a un puledro sdomo a dare i piedi. ma quelli dietro.

utilizzando una corda morbida che lui conosce, dopo averlo già fatto sugli anteriori, per gradi, con cavallo che conosce ed accetta di stare legato o tenuto, che accetta le pressioni, che non ha problemi con la posizione dell'umano, o con il suo contatto fisico.
un passo alla volta senza mollare ma anche senza "tirare troppo".
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 05, 2017, 02:58:10 PM
Che ci vuole? Io l'ho fatto senza trovare difficoltà.

Ovvio che mi sono preso in tempo: il puledro aveva circa due-tre mesi di vita.  :chewyhorse:
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 03:09:28 PM
io non sono una professionista, ma al cavallo di mio padre ("puledro" di 5 anni) è stato insegnato e non abbiamo avuto incidenti.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 03:22:53 PM
Allora erano bravi cavalli già maneggiati.
Io vi dico che se non si sa bene quel che si fa ci si fa molto male.
Mi sto godendo di quegli spettacoli tra veterinario maniscalco e miei colleghi. Prima o poi qualcuno esce con la testa rotta.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 05, 2017, 03:36:28 PM
Citazione da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 12:38:06 PM
Citazione da: RoyalIsabella - Giugno 04, 2017, 11:10:19 PM
La chiave quindi sta nel come "costringi" il cavallo, scegliendo il metodo per lui più appropriato

No; piuttosto è: chiedi in un linguaggio a lui comprensibile, quindi il cavallo ha la possibilità di pensare alla richiesta e di dare una risposta. Se la risposta è corretta la richiesta non viene ripetuta, altrimenti si continua nella richiesta aumentando il livello di pressione.

è la stessa cosa che fanno tra loro in libertà, anche se noi non ce ne rendiamo conto (spesso).

Certamente, anche.
Supponiamo però che debba insegnare a un puledro ad essere condotto a capezza, devo sicuramente cercare di far capire quello che voglio da lui, ma anche istruirlo. Il puledro non nasce già con la consapevolezza che quando sente la pressione esercitata dalla capezza deve avanzare, spetterà all'istruttore renderlo consapevole.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 05, 2017, 03:42:53 PM
Citazione da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 03:22:53 PM
Allora erano bravi cavalli già maneggiati.
Io vi dico che se non si sa bene quel che si fa ci si fa molto male.
Mi sto godendo di quegli spettacoli tra veterinario maniscalco e miei colleghi. Prima o poi qualcuno esce con la testa rotta.

Ho avuto l'onore di assistere a uno spettacolo del genere, che poteva finire peggio.
Una puledrona murgese di 4 anni, smazzettata appena, vs maniscalco  :benedizione:
Per gli zoccoli davanti nessun problema, arrivati a quelli dietro la cavalla spacca lo spaghetto con cui era agganciata alla longhina, tira una doppietta che prende solo di striscio il braccio del maniscalco; poi la cavalla galoppa fino dentro il campo ostacoli, dove si sfuria per un po'.
Alla fine, con l'arrivo dell'istruttore piano piano se la si è fatta
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 03:52:15 PM
Citazione da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 02:57:28 PM
Citazione da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 02:50:41 PM
sarei curioso di vedere come insegnate a un puledro sdomo a dare i piedi. ma quelli dietro.

utilizzando una corda morbida che lui conosce, dopo averlo già fatto sugli anteriori, per gradi, con cavallo che conosce ed accetta di stare legato o tenuto, che accetta le pressioni, che non ha problemi con la posizione dell'umano, o con il suo contatto fisico.
un passo alla volta senza mollare ma anche senza "tirare troppo".

è proprio questo il punto. il cavallo da te descritto è un cavallo praticamente gia domato. conosce l'uomo, conosce la corda, si fa toccare dappertutto. però le cose non stanno cosi. ti arrivano dei puledri di 4-5 anni grossi e forti come tori che non si fanno neanche prendere nel box.
farla facile equivale a farla difficile in questi casi e soprattutto parlando di incordare le gambe bisogna sapere molto bene quello che si sta facendo. intanto devi riuscire a incordargliela la gamba. una corda morbida come glie la fai passare intorno al posteriore senza andare vicino con la tua faccia o con la tua mano?
nessuno mai ci pensa a queste cose, però fanno la differenza tra prendere una pedata in faccia e non prenderla.
per questo su certe cose secondo me il ueb è pericoloso. perchè ti fa vedere le cose ma tralascia i trucchi del mestiere.
e come lo incapezzi il puledro brado che non si vuole fare prendere nel box? il box è piccolo, una volta che entri è un attimo trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

quindi, abitudine o costrizione? con un cavallo che NASCE in casa o comunque in maneggio, di certo prevale l'abitudine.
con un cavallo che viene dal pascolo certamente prevale la costrizione.
il fattore chiave è il tempo. il tempo che il cavallo trascorre in mezzo alla gente, in un certo ambiente, vedendo certe cose, famigliarizzando con certi inevitabili e quotidiani contatti.
se questa frequentazione non c'è, beh, abbiamo una bestia abbastanza selvatica. buona fortuna!
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 05, 2017, 04:13:35 PM
Prima scherzavo; adesso, parlando seriamente, il problema è serio, occorre sperienza specifica, sono "cose da specialisti". Certo si possono imparare anche da soli, per "tentativi ed errori" sperando di non pagare gli errori troppo cari, ma di certo sarebbe molto, molto meglio imparare da qualcuno che ha esperienza specifica nel trattamento di cavalli non ammansiti.

E' stato portao in tondino? Se sì, come si comporta? C'è qualche indizio che possa attaccare?
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 04:42:12 PM
scusate.. non ho capito il tema del topic, se parliamo di cavalli bradi serve un'esperienza che nessun forum può dare. ci vogliono tempo, capacità, spazio e attitudine.
Ma io ho risposto principalmente alla questione costrizione... io non la vedo come una costrizione, è comunicazione io chiedo e il cavallo ascolta capisce ed esegue, se non lo fa posso essere stata poco chiara, oppure possono esserci dei problemi da risolvere prima.
Capezza ad un puledro che non conosce le pressioni... magari non parto dalla capezza, ma dalle pressioni se si lascia toccare.. oppure dalla confidenza con l'umano se non si lascia neanche toccare.
Insomma parto da dove serve per fare quello che serve.
Io comunque non lo faccio di mestiere, nè ci tengo particolarmente a maneggiare cavalli troppo "verdi".
Comunque in termini di educazione di base c'è molto da fare anche con cavalli perfettamente addestrati.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 06, 2017, 02:37:31 PM
Citazione da: Nefferit - Giugno 05, 2017, 04:42:12 PM
scusate.. non ho capito il tema del topic, se parliamo di cavalli bradi serve un'esperienza che nessun forum può dare. ci vogliono tempo, capacità, spazio e attitudine.
Ma io ho risposto principalmente alla questione costrizione... io non la vedo come una costrizione, è comunicazione io chiedo e il cavallo ascolta capisce ed esegue, se non lo fa posso essere stata poco chiara, oppure possono esserci dei problemi da risolvere prima.
Capezza ad un puledro che non conosce le pressioni... magari non parto dalla capezza, ma dalle pressioni se si lascia toccare.. oppure dalla confidenza con l'umano se non si lascia neanche toccare.
Insomma parto da dove serve per fare quello che serve.
Io comunque non lo faccio di mestiere, nè ci tengo particolarmente a maneggiare cavalli troppo "verdi".
Comunque in termini di educazione di base c'è molto da fare anche con cavalli perfettamente addestrati.

Il tema riguarda tutti i tipi di cavalli, prendendo un cavallo addestrato alla perfezione o prendendone uno selvaggio, se il compito è, che ne so, montatrici sopra, lo dovrà eseguire. Poco cambia se il cavallo disarciona o non, se lo facesse, il cavaliere rimonterebbe (apportando qualora opportune correzioni).
Forse è un ragionamento un po' drastico, ma l'unica scelta del cavallo è, a mio parere, adattarsi, creare un'intesa; ciò non vuol sempre dire che la sottomissione deve essere totale e che il cavallo non abbia modo di godersi gli esercizi, quel che basta perché il cavallo rispetti il cavaliere e viceversa.

sissy ha espresso in parte la mia idea nel topic precedente con la frase "Qualsiasi cosa facciamo con il cavallo,in un certo senso lo obblighiamo." Ora tutto sta nel capire quanto vale ciascun obbligo per il cavallo e se noi riusciamo a fargli intendere quello che vogliamo.

Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 07, 2017, 11:11:01 AM
eh ma l'alternativa è rinunciare ad addestrarlo.

certamente l'equitazione non è un concetto paritario, lo abbiamo discusso molte volte.

se qualcuno si sente a disagio con l'idea che il cavallo debba (più o meno volentieri) obbedire, bisogna che rinunci all'equitazione.
del resto però anche al cagnolino o al gattino, per conviverci, diamo delle regole e vogliamo che obbedisca.

la vera differenza la fa il fatto che l'equitazione e dunque la relazione col cavallo è infinitamente più complessa della relazione con un cane o un gatto, a cui normalmente viene "chiesto" poco o nulla.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 07, 2017, 12:05:13 PM
Il problema è generalizzato, per tutti gli animali "da lavoro". Homo sapiens compreso.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Miky Estancia - Giugno 07, 2017, 03:19:43 PM
Citazione da: PokerFace - Giugno 05, 2017, 02:50:41 PM
sarei curioso di vedere come insegnate a un puledro sdomo a dare i piedi. ma quelli dietro.

Corda rotonda e morbida, camera d'aria e ganci a muro robusti.
Il cavallo praticamente  fa tutto da solo e nessuno si fa male.
A prova di over 8 quintali.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 07, 2017, 04:29:23 PM
Citazione da: RoyalIsabella - Giugno 06, 2017, 02:37:31 PM
Il tema riguarda tutti i tipi di cavalli,...
sissy ha espresso in parte la mia idea nel topic precedente con la frase "Qualsiasi cosa facciamo con il cavallo,in un certo senso lo obblighiamo." Ora tutto sta nel capire quanto vale ciascun obbligo per il cavallo e se noi riusciamo a fargli intendere quello che vogliamo.

perdonami, ma non capisco dove stia il dubbio che fa sorgere la domanda.. l'equitazione ha delle "regole" una di queste è che ci deve essere interazione tra uomo e cavallo, nel rapporto a due il "sapiens" è il bipede che decide per la coppia, al cavallo è dato il compito di esecutore. Tutto il lavoro è fatto affinchè ci sia comunicazione e reciproca comprensione, tuttavia è fuori discussione che sia l'uomo a comandare.
Più è chiara la posizione dei due partecipanti migliore e facile è il rapporto, quindi efficace la comunicazione.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 07, 2017, 07:34:49 PM
Citazione da: Nefferit - Giugno 07, 2017, 04:29:23 PM
Citazione da: RoyalIsabella - Giugno 06, 2017, 02:37:31 PM
Il tema riguarda tutti i tipi di cavalli,...
sissy ha espresso in parte la mia idea nel topic precedente con la frase "Qualsiasi cosa facciamo con il cavallo,in un certo senso lo obblighiamo." Ora tutto sta nel capire quanto vale ciascun obbligo per il cavallo e se noi riusciamo a fargli intendere quello che vogliamo.

perdonami, ma non capisco dove stia il dubbio che fa sorgere la domanda.. l'equitazione ha delle "regole" una di queste è che ci deve essere interazione tra uomo e cavallo, nel rapporto a due il "sapiens" è il bipede che decide per la coppia, al cavallo è dato il compito di esecutore. Tutto il lavoro è fatto affinchè ci sia comunicazione e reciproca comprensione, tuttavia è fuori discussione che sia l'uomo a comandare.
Più è chiara la posizione dei due partecipanti migliore e facile è il rapporto, quindi efficace la comunicazione.

Certo che ci deve essere interazione tra uomo e cavallo.
Tu cavalchi? Presumo di sì. Quante volte ti è capitato che il tuo cavallo/il cavallo che monti avesse quella classica giornata "oggi no" e ti ha buttato giù ?
Dopodiché non penso che tu sia rimasta a piedi...sei rimontato. Ma perché sei rimontato se al cavallo comodava poco? Perché il cavallo lo si cavalca, perché è quello che volgiamo NOI.
O almeno questo è un mio dubbio riguardo l'equitazione in generale, e più guardo/ partecipo alle lezioni, più mi accorgo che è vero.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 07, 2017, 10:44:28 PM
Che mi tocca sentire.
Il cavallo con la giornata no che ti butta giù??

Abbi pazienza ma per quanto anche i cavalli possano avere la luna storta, un cavallo mediamente addestrato, specie da scuola, non ti butta giù così perché ti odia.

O è mezzo sdomo, o è pericoloso e fa difese gravi, oppure tu non sei all'altezza.
In tutti e 3 i casi direi che l'istruttore ha toppato.

Poi da cavallo si può certamente cadere, ci mancherebbe, ma in genere sono incidenti. E quando il nostro cavallo si mostra contrariato, anziché dare la colpa a lui che ha la giornata no, si potrebbe anche farsi un esamino di coscienza e domandarsi se magari non siamo noi che lo stiamo infastidendo oltre il sopportabile.

Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 08, 2017, 07:30:25 AM
In effetti c'è qualcosaq di strano nell'idea che un cavallo con la luna storta "ti butti giù". Asia ha vent'anni, la monto da 17, e mai una volta ha deciso di "buttarmi giù". Quando sono caduto ho fatto tutto da me. Certo, molte volte mi ha fatto capire "questa cosa non mi va", alle volte con un'ostinazione da mulo e manifestando pure una certa irritazione nei miei confronti, ma mai e poi mai mi ha "buttato giù" nè ha tentato di farlo. Quindi la risposta a "quante volte...?" è: mai.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 08, 2017, 09:57:00 AM
ma dai ma non è vero.
ci sono un sacco di cavalli che quando fanno un salto grosso si ricevono e fanno qualche sgroppata.
ci sono un sacco di cavalli che, se un fagiano esce dal cespuglio scartano.
ci sono un sacco di cavalli che, quando sono carichi, sgroppano e smontonano.

i cavalli hanno i giorni in cui sono più per aria di altri, l'addestramento centra poco, centrano le concomitanze: il vento, la presenza di altri cavalli, cani, casino, il tempo che son stati fermi, quanto mangiano, quanto lavorano, che tipo di lavoro fanno ecc ecc

cioè non c'è niente di male, sono animali. ci sta che abbiano dei momenti in cui sono elettrici e scemuniti.
è anche il loro bello dai, se no sarebbero macchine.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 08, 2017, 10:06:41 AM
è una riflessione che ho fatto recentemente.. "festeggiando" 30 anni di equitazione ( perlopiù vissuta in lunghi trek)
sono caduta poco tutto considerato, ma sicuramente mai per la luna storta del cavallo, piuttosto per una mia incapacità di comunicazione con il cavallo, o perchè ero mal messa in sella, comunque come dice Alex.. facendo tutto da me.
Sono sempre risalita, certo. (anche perchè quasi mai ero in una zona raggiungibile con i van, quindi volente o nelente se a casa ci volevo tornare bisognava farsi passare i pensieri e ripartire).
La riflessione è stata con mio padre che in 15 anni ( lui ha smesso da qualche anno) non è MAI caduto pur avendo sotto il sedere cavalli non sempre perfettamente addestrati. Il perchè? forse perchè sapeva trasmettere sicurezza, perchè non li portava mai oltre il loro limite, perchè era attento ed efficace nelle richieste, perchè usciva con altri cavalieri che conoscevano le regole di buona condotta e non sceglieva mai percorsi che non fossero alla portata ( non facili eh? negli anni abbiamo fatto parecchie cosette interessanti).
Allora oggi si cade perchè? a mio avviso perchè manca tutta questa attenzione e preparazione e anche umiltà di NON MONTARE cavalli inadeguati o non pronti.. chiedendo più di quanto non siano pronti a darci.
Le lezioni sono ad uan data ora, si va c'è il cavallo, c'è il campo SI DEVE MONTARE. forse non è una equazione che porta sempre ad un risultato positivo.
In tanti anni di frequantazione di gente di cavalli ( anche cavallari fai da te) non ho mai visto tante cadute quante quelle che vedo nel maneggio dove sono ora. MAH?!?
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 08, 2017, 10:09:56 AM
Citazione da: PokerFace - Giugno 08, 2017, 09:57:00 AM
ma dai ma non è vero.
ci sono un sacco di cavalli che quando fanno un salto grosso si ricevono e fanno qualche sgroppata.
ci sono un sacco di cavalli che, se un fagiano esce dal cespuglio scartano.
ci sono un sacco di cavalli che, quando sono carichi, sgroppano e smontonano.

i cavalli hanno i giorni in cui sono più per aria di altri, l'addestramento centra poco, centrano le concomitanze: il vento, la presenza di altri cavalli, cani, casino, il tempo che son stati fermi, quanto mangiano, quanto lavorano, che tipo di lavoro fanno ecc ecc

cioè non c'è niente di male, sono animali. ci sta che abbiano dei momenti in cui sono elettrici e scemuniti.
è anche il loro bello dai, se no sarebbero macchine.

concordo che abbiano un loro carattere, che siano vivi e vitali, ci sta che si possano spaventare.. ma NON CHE VOLONTARIAMENTE ti scarichino, quello vuol dire aver fatto male qualche passaggio.
Se sgroppa, scarta, inciampa .. il cavaliere dovrebbe riuscire a stare in sella, altrimenti non è capace, quindi non è il cavallo.. ma il cavaliere ad avere il "merito" della caduta.
se lo sgroppo è ripetuto.. 'è un problema a monte, e quel cavallo non va montato finchè non si risolve la questione.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 08, 2017, 10:45:42 AM
ma figurati
se il cavallo fa il pirla capita di cadere, cadono i campioni per impennate, sgroppate, scarti, incertezze, vuoi che non cadiamo noi comuni mortali? ma dai. cioè, ci credi veramente a quello che hai scritto?
oh capita, si cade qualche volta, non muore nessuno.
i cavalli son cavalli, se fai cose un pò impegnative, sport veloci ecc, il rischio aumenta, l'adrenalina aumeta, la difficoltà aumenta e ci sta che si cade.
niente, non bisogna farne un caso, chissefrega, si cade anche dalla bici, cadono anche al giro d'italia che son campioni, e pure le bici mica si spaventano o sono cariche o hanno l'ormone.
il discorso cadute non merita approfondimenti, sono cose che capitano, amen.
dire che cadi solo se non sei capace è una semplificazione molto poco realistica oltre che molto poco umile.
chiaro, se uno cade ogni 2 per 3 due domande deve farsele, ma cadiamo tutti prima o poi.
cadiamo perfino quando camminiamo a piedi, figuriamoci a cavallo dai.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 08, 2017, 10:55:40 AM
Se in un maneggio di cade troppo spesso un problema c'è. Ho già raccontato la strategia di Mark rashid, che racconta di essersi occupato di un caso di maneggio con molti incidenti. Non lo ripeto, ma per curiosità cito solo la PRIMA azione: mettere a nuovo e rivernicare i recinti in legno dei paddok  :horse-wink:
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 08, 2017, 11:03:38 AM
... e visto che ci sono ricordo anche l'ultima: al primo trattamento brusco/violento (non ricordo bene il termine usato) dei cavalli da parte di un collaboratore del maneggio, ammonizione severa; al secondo, licenziamento.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Nefferit - Giugno 08, 2017, 11:31:38 AM
io vivo nel mondo delle fatine, non sono una professionista, nè un'atleta e probabilmente non capisco nulla di cavalli... ma posso vantare anni di trek e di gestione di cavalli, senza incidenti nè umani nè equini.
Sarò incapace.. ma probabilmente sono riuscita a fare bene qualche cosa.. forse solo quello che mi riusciva naturalmente bene.

Non dico che non ci siano incidenti, nè che chi lavora i cavalli non possa trovare qualche osso duro da gestire, ma qui sta la capacità del cavaliere, rendere facile le cose difficili (al cavallo) e quindi ottenere sicurezza.
non fare più di quello che si può fare.
invece nei maneggi vedo sempre poca attenzione a questo.. dopo x lezioni si DEVE iniziare il trotto, anche se in sella c'è un sacco di patate che cade al primo inciampo del cavallo. Non sono tutti uguali, ci sono anche istruttori che ti tengono alla longia finchè non vedono che sei autonomo, ma son pochi perchè la "gente" il cliente medio si stufa. Ma sto divagando scusate.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: PokerFace - Giugno 08, 2017, 11:33:53 AM
ma sicuro, se in un maneggio ogni lezione cade qualcuno come minimo ci sono cavalli inadeguati e un istruttore che sta al cellulare a farsi i cavoli suoi tutta l'ora.
però non è neanche vero il messaggio che se cadi non sei buono. se no i campioni non cadrebbero. o che il cavallo non è lavorato. o che non sta bene. ripeto, cadono i top riders, su top cavalli, con top fisico ecc....
dalla bici posso cadere sia perchè non ha manutenzione, sia perchè non so andare in bici, sia perchè il terreno presenta delle insidie, sia perchè mi tamponano, sia perchè rimango abbagliato ecc ecc
da cavallo è istess.
niente, son cose che capitano, fine.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 08, 2017, 12:39:50 PM
Il discorso si è spostato dal "cavallo che ti butta giù" (perchè deliberatamente cerca di liberarsi del cavaliere) al "cavaliere che cade".

Certo che il rischio di cadere c'è sempre, e coinvolge anche i cavalieri bravissimi (se si spingono vicino ai propri limiti, o per fatalità inevitabili e imprevedibili). Ma come il solito, il rischio andrebbe misurato, gli incidenti andrebbero classificati per gravità e per frequenza. Solo registrandoli si avrebbero i dati sufficienti per identificare luoghi e circostanze in cui il rischio diventa "anormalmente elevato" e quindi richiede una seria analisi delle cause e dei possibili rimedi.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 08, 2017, 08:47:15 PM
Calma, era semplicemente un esempio.
Cerco di farla il più generale possibile: un cavallo, bene o male, deve fare quello che vogliamo noi, anche per instaurare il legame (che non dico non si possa instaurare senza cavalcarlo).

Aggiungo: questo legame si instaura a forza di cavalcare il cavallo, che può andare da due lezioni o da anni. Cavalcare, per quanto al cavallo vada bene o a dirittura piaccia, rimane sempre qualcosa che piace fare soprattutto a noi. Il cavallo esaudisce i nostri desideri, insomma, cercando di farseli piacere.

Il quanto è come io la penso, volevo vedere le vostre opinioni a riguardo.
Mi spiace se non mi sono fatta molto capire. 

Comunque molte opinioni sono state interessanti :horse-smile:
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 10, 2017, 09:56:04 PM
<<Bisogna sempre chiedersi il perché degli atteggiamenti di un cavallo. Se si comporta male è perché non sappiamo leggere le sue paure, non ci rendiamo conto che è spaventato o che sente dolore. È quindi essenziale entrare in sintonia con il cavallo, dobbiamo essere capaci di farlo innamorare di noi, di motivarlo, di convincerlo, di entusiasmarlo, di farlo diventare nostro partner, di farlo esaltare di quello che stiamo facendo, di farlo giocare con noi, di renderlo felice!>>

Un certo Luca Maria Moneta
Spero possa esserti di ispirazione per la tua equitazione  :pollicesu:
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: alex - Giugno 10, 2017, 11:31:16 PM
:horse-scared: Orpo..... tendenzialmente sono lallista, lo ammetto, ma questa di Moneta è un po' esagerata perfino per me....  :horse-scared:

Preferisco analizzare a fondo le opinioni di chi la pensa diversamente da me, molto diversamente (cito due contributori, particolarmente utili da questo punto di vista: S. e R.); vorrei sforzarmi di falsificare alcune mie idee, evitando di entusiasmarmi troppo quando trovo conferme; le conferme servono poco nella valutazione critica delle proprie opinioni, anzi, rischiano di essere controproducenti.
Titolo: Re:Abitudine o passata costrizione
Inserito da: RoyalIsabella - Giugno 11, 2017, 01:16:43 PM
Io penso che le conferme, soprattutto da persone più esperte di me, possano aiutarmi a capire se si pensa la stessa cosa o meno. Ciò non vuol dire assolutamente che queste mi porteranno a cambiare idea, l'unico che potrà farmi cambiar idea sarà il tempo, seguito dall'amica esperienza  :horse-smile: