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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: alex - Luglio 24, 2012, 08:26:25 AM

Titolo: Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Luglio 24, 2012, 08:26:25 AM
Eccoci arrivati... Caprilli è su wikisource.  :occasion14: Però il lavro non è finito: appena inizia.

Vi presento uno screenshot di questa pagina: http://it.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Rivista_di_cavalleria_(Volume_VII,_1901).djvu/64&action=edit&redlink=1. E' l'ambiente di edit della prima pagina del primo articolo di Caprilli, "Per l'equitazione di campagna (1901). Se seguite il link mi raccomando! non fate niente... le vstre modifiche saranno effettivamente registrate (wikisource funziona così). A questo punto non è difficile: si guarda il testo a destra, si corregge il testo a sinistra. Poi si salva, quando si è soddisfatti. Facile no?  :icon_rolleyes:

(http://dl.dropbox.com/u/7247684/Caprilli.png)
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: Fioravante Patrone - Luglio 24, 2012, 08:40:35 AM
Citazione da: alex - Luglio 24, 2012, 08:26:25 AM
Se seguite il link mi raccomando! non fate niente... le vstre modifiche saranno effettivamente registrate (wikisource funziona così). A questo punto non è difficile: si guarda il testo a destra, si corregge il testo a sinistra. Poi si salva, quando si è soddisfatti. Facile no?

Ehm, il messaggio mi pare un po' contraddittorio  :icon_rolleyes:
A parte il "non toccate quella pagina!", stai invitando a "lavorare" su wikisource, e in particolare proprio su quel testo, o no?
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Luglio 24, 2012, 08:50:18 AM
In parte è contradditorio. Avessi potuto mettere un link diverso e meno rischioso l'avrei fatto. Ma in questo momento non si può: il link porta direttamente in edit.

Questo non è un invito subliminale a venire a lavorare. E' solo una foto dell'ambiente in cui un progetto passa "dalle parole ai fatti". Quando l'invito ci sarà, sarà più forte e chiaro. Il fatto è che quel "Facile no?" è sostanzialmente una battuta.... aimè, chi ci prova constata che tanto facile non è. Quindi, quando inviterò qualche volonteroso, lo avvertirò di quello che lo aspetta.... patti chiari amicizia lunga Altrimenti so che finirei così:  :icon_axe:
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Luglio 25, 2012, 06:39:30 PM
Ho cominciato a lavorarci. In due parole anzi tre: che immensa goduria!  :horse-smile:

[per inciso: ricordo interminabili discussioni in altri forum .... invece di discutere tanto, forse talora basterebbe leggere di più...  :horse-scared:]
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Luglio 27, 2012, 08:45:13 AM
Ho il piacere di dirvi che i primi due articoli di Caprilli su Rivista di Cavalleria (Vol. VII - 1901) sono stati caricati su wikisource ed è stata completata la prima "passata" (seguiranno altre passate per spulciare i residui errorucci).

Il modo più semplice per tenere d'occhio la cosa è entrare qui:

voce wikisurce sull'autore Federico Caprilli (http://it.wikisource.org/wiki/Autore:Federico_Caprilli)

dove le opere pubblicate sono elencate con due comodi link; la pagina sarà man mano aggiornata con le altre opere, le prossime sul volume IX non ancora caricato. Dopodichè, passando "di link in link", potete scorrazzare un bel po': bellezza degli ipertesti.

Inciso: il prossimo articolo che pubblicherò non sarà di Caprilli, ma di Varini, a cui si deve il primo commento, su Rivista di Cavalleria, in parte critico, su "Per l'equitazione di campagna"; il secondo articolo di Caprilli, "Due altre parole sull'equitazione di campagna", è una risposta a Varini e senza disporre di quel testo si perde parecchio IMHO.

Sono molto, molto soddisfatto di poter condividere con voi in diretta questo lavoro; per me è il coronamento di un vecchio sogno, per ottenere il quale ho dovuto sgobbare parecchio (l'ambiente wikisource, secondo alcuni, è il più complesso fra tutti i sister projects del progetto wikipedia complessivo, chi dive che è facile meriterebbe "una testata in faccia"  :horse-wink:).
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Luglio 31, 2012, 08:36:41 AM
I lavori continuano.

Siamo nel 1902 (vol. IX della rivista), all'indomani della pubblicazione del nuovo "Tomo I provvisorio del Regolamento di cavalleria" che copre l'istruzione equestre vera e propria, con particolare riferimento, ritengo, alla preparazione delle reclute (prima o poi recupererò il testo! E' un gran fastidio sentire discussioni su un libro che non si può consultare!) e ferve una accesa discussione fra Caprili (che giudica le modifiche insufficienti) e altri ufficiali (che lo contestano). Sto elaborando sia gli interventi di Caprilli (il terzo ed il quarto articolo sui 5 totali che, se non erro, costituiscono l'intera opera scritta di Caprilli, pubblicata durante la sua vita troppo breve), che gli interventi che lo contestano. IL tutto nei "link blu" della pagina del volume IX, qui: http://it.wikisource.org/wiki/Rivista_di_Cavalleria_-_Volume_IX

Se scorrendo l'indice del volume o degli altri volumi già presenti, in lavorazione, su wikisource (I-II-VII) trovate qualche "link rosso" che vi incuriosisce, fatemelo sapere. Se, dopo verifica, incuriosiscono anche me, ci lavorerò volentieri, esaurito l'argomento del complesso di discussioni sul Tomo I del regolamento.
Titolo: Re:Caprilli su Wikisource
Inserito da: alex - Agosto 08, 2012, 07:42:09 AM
Terminata la trascrizione dei quattro articoli di Caprilli, pubblicati dal 1901 al 1902, mi sto dedicando al "contorno". Particolarmente interessante la serie di articoli di Luigi Ramognini (http://it.wikisource.org/wiki/Autore:Luigi_Ramognini),  al tempo tenente, intitolata "La Scuola di Cavalleria", che ci fa rivivere i personaggi del tempo, compresi i piccoli screzi fra civili e militari, fra vecchia scuola che resisteva e nuova scuola che avanzava.

Prossimo passo, una "gamberata", ritornerò indietro agli articoli del 1898 e del 1899 che parlano di sport equestre civile e di cacce; perchè già quelli, immagino, erano segni del nuovo corso e del nuovo interesse  della scuola di cavalleria per un approccio diverso, una maggiore mobilità, una maggiore attenzione alla sostanza più importante della forma ed anche della bellezza, degna di qualche rimpianto, del gesto equestre artistico.