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Il Parere degli Esperti => Pareggio e Barefoot => Topic aperto da: piciopacio - Agosto 08, 2012, 01:31:54 PM

Titolo: rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 08, 2012, 01:31:54 PM
Gato e Mancha, si fecero - in oltre 3 anni - 16000 km scalzi alla media di 40 km al giorno, si nutrirono delle più strane schifezze erbe palustri, tabacco, arbusti, canne, quando capitava si abbuffavano di mais  orzo e fave come se piovesse, per contro stavano dei giorni senza mangiare.

Alla base di quella incredibile impresa ci fu il fatto che quei due criollos avessero piedi d'acciaio ma sopratutto che avessero una rusticità ed una capacità di adattamento alimentare fuori dal comune.

Cosa deduciamo da tutto questo ?
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: Nicola - Agosto 08, 2012, 01:45:52 PM
Che la selezione del cavallo "sportivo" attuale lo rende geneticamente debole...
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: alex - Agosto 08, 2012, 04:50:16 PM
1. Che Verga, per quanto ci riguarda, invece di Cavalleria rusticana avrebbe fatto meglio a scrivere Equitazione rusticana: averlo, un racconto così, magari pure con la musica di Mascagni.

2. Che un cavallo rustico, come regola generale,  è dotato di parecchia rusticità.

3. Che lavorare aiuta a digerire.

Altro?
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: Nene - Agosto 08, 2012, 05:31:28 PM
giusto l'altro giorno stavo chiaccherando di questo fatto con il mio amico pareggiatore.. bhè per farvi un esempio, la mia cavalla Haflinger (nata in uno dei maggiori allevamenti del sudtirol che praticano questa selezione serrata sugli Haflinger..) ha avuto leggeri problemi di laminite e mal assorbimento ed è costretta a seguire una dieta stretta solo fieno di montagna perchè è ha rischio ricadute.. insomma lui e la sua famiglia hanno avuto per tanti anni un allevamento di Haflinger.. però all'epoca non c'era questa selezione serrata e mi diceva che i suoi cavalli avevano piedi di marmo mai soggetti a laminite o problemi.. e mi ha pure detto che non è il primo esemplare di haflinger con questo ti po di problemi.. pensate un pò.. una razza rustica, forte e robustissima.. che ora grazie alla selezione stà diventando debole e instabile.. che tristezza...  :cry1:
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 08, 2012, 06:04:57 PM
Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

Questo è un dogma barefutto, Aimè scelse quei criollos per la genetica : - erano cavallini sgraziati, testoni pesanti, gambe corte e tozze, pelo ruvido, bassotti anzichèno.

Tschiffely wrote.
La mattina della partenza, un giovane si offrì di far da guida ad Aimè, per uscire agevolmente dalla citta di Buenos Aires.
Il ragazzo montava un purosangue alto ed elegante che metteva in maggiore evidenza la rustichezza dei due lallini.
Dopo circa un ora di marcia, giunsero ad una strada sterrata, la guida disse che quel sentiero lo avrebbe portato facilmente fuori città.
Detto questo girò la sua cavalcatura e si diresse verso casa.
Il suo purosangue era madido di sudore mentre i miei criollos erano freski come due rose.
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 10, 2012, 01:43:57 AM
Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

(http://img705.imageshack.us/img705/1069/boltii.jpg) (http://imageshack.us/photo/my-images/705/boltii.jpg/)

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Finale olimpica dei 200 metri: - tre giamaicani sul podio.

Tre neri - tre neri giamaicani - vorrà dire qualcosa ?

Clima torrido, lavoro durissimo nelle piantagioni, condizioni igieniche spaventose, gli schiavi neri morivano come mosche, i sopravvissuti/i selezionati dovevano essere d'acciaio, dovevano avere capacità respiratorie e metaboliche fuori dal comune.

Coi lalli si è fatto il percorso inverso, li abbiamo migliorati...migliorati da che ?



Titolo: Re:rusticità
Inserito da: rhox - Agosto 10, 2012, 09:17:47 AM
Citazione da: Amaranth - Agosto 08, 2012, 04:17:34 PM
uh uh uh... ma le genetica non era quasi del tutto ininfluente?  :pazzo:

la genetica non ha modificato le capacità potenziali di un piede. ha posto molta poca attenzione nella selezione per cui ci sono alcune razze che se non sono ben gestite faticano molto di più perchè unitamente a questi problemi selettivi c'è l'enorme questione gestione.
un cavallo agonista non viene fatto crescere da giovane sui monti, ma in un bel box, con una bella lettiera, in un bel paddock solo in erba, lavorato su un bel campo di sabbia, alimentato con un bel mangime, ecc..

nene sinceramente non concordo con la tua analisi. molto probabilmente l'allevatore non ha avuto problemi perchè ha semrpe gestito i cavalli in modo corretto. adesso con la selezione sono stati portati un sacco di soggetti con determinate caratteristiche (sono razze rustiche e frugali sempre e comunque) in un ambiente dove l'alimentazione viene pompata molto spesso o per lo meno mal gestita, poco movimento e terreni inadatti allo sviluppo corretto del piede. e così nascono i problemi.
gli avelignesi come altre razze ne soffrono di più perchè ingrassano a mangiar pietre, figuriamoci mangimi melassati dati come se fossero segatura!
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: carodubbio - Agosto 10, 2012, 09:47:32 AM
Forte la giamaica, questi vengono su con a maria che gli scorre in vena 
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: alex - Agosto 10, 2012, 09:58:15 AM
Citazione da: rhox - Agosto 10, 2012, 09:17:47 AMalimentato con un bel mangime, ecc.

Sottolineo questo punto. Sembra emergere, in varie specie animali, un legame fra una certa frugalità (=alimentazione giusto giusto quanto basta e nulla più) per tutta la vita, a partire dalla fase della crescita, e una riduzione dei fenomeni di logoramento/invecchiamento; mangiar poco sembra essere la principale regola per assicurare "rusticità", ossia resistenza, sviluppo fisico equilibrato, riduzione delle malattie degenerative,  longevità. Purtroppo, una ragionevole  limitazione alimentare assicura questi vantaggi, ma riduce la velocità di accrescimento e la statura finale: ergo....

Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 10, 2012, 11:56:11 AM
Nel caso di Bolt come in quello di Mancha e Gato, ha funzionato sopratutto la genetica.

Stanno facendo dei serissimi studi sulla genetica degli spinters giamaicani, appunto.

Affermare che la genetica non c'entra in certe prestazioni è come dire che un bianco opportunamente preparato possa correre come i giamaicani, non è vero...fino a prova contraria.

Affermare che la genetica non c'entra in certe prestazioni è come dire che un qualsiasi lallo opportunamente governato possa emulare l'impresa dei due criollos, non è vero...fino a prova contraria.

Già, a prova contraria...aspettiamo.

Titolo: Re:rusticità
Inserito da: max - Agosto 10, 2012, 04:13:43 PM
la differenza tra bianchi, neri, gialli e rossi la fanno dei geni ben precisi, nei cavalli quali geni sarebbero responsabili della debolezza o robustezza dei piedi scusa?!?!?!
stai affermando dunque che nessun criollo ha geneticamente problemi ai piedi? stai affrontando la genetica per sentito dire, vero???
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 11, 2012, 01:38:46 PM
A proposito di: - rusticità, rustichezza, rusticheraggine, rusticheritudine  :horse-scared:....

Caro Raffaele, ecco la risposta di CuChullaine O'Reilly of the Long Riders' Guild alla tua interessante osservazione riguardante i cavalli di Tschiffely.

Allo stato attuale delle mie conoscenze non c'è alcuna prova che Aime avesse fatto ferrare i due castroni criollo - Mancha e Gato - nè prima nè durante il suo storico viaggio.

Quando i due cavalli furono domati, andavano verso i vent'anni (15 anni Mancha 16 anni Gato) ed erano vissuti fino ad allora liberi e selvaggi nella pampa argentina.
Conseguentemente, i loro zoccoli erano duri come l'acciaio.
Inoltre, in America Latina non si usa ferrare i cavalli come in Nord America.
Aggiungiamo il fatto che i due criollos - quando vennero in possesso di Aime - erano praticamente semiselvatici.
Dunque, non c'era alcuna ragione: - culturale, pratica o personale per credere che il maestrino sentisse la necessità di adempiere ad una pratica che tra l'altro sarebbe potuta essere estremamente pericolosa.

Il fatto che Aime abbia scelto di non ferrare i suoi cavalli, non deve incoraggiarti automaticamente a seguire il suo esempio.
I suoi criollos, avevano alle spalle generazioni di cavalli vissuti wild sugli aspri pascoli argentini, anche per questa ragione avevano piedi duri come chiodi.

Invece, la maggior parte dei cavalli domestici attuali ha bisogno di ferrature o di altre speciali protezioni per i loro zoccoli certamente molto più teneri.

La lettura del viaggio di Tschiffely è davvero emozionante, ma ti invito a fare molta attenzione se stai considerando di tenere sferrati i tuoi cavalli basandoti sulle straordinarie circostanze che furono possibili cent'anni fa.

Saluti. CuChullaine O'Reilly FRGS

Ho tradotto la gentile risposta di CuChullaine O'Reilly, alla mia domanda: - i lalli di Tschiffely si son fatti 1600 km scalzi ?? Nel mio blog c'è la lettera in originale.

Ecco, le referenze di CuChullaine O'Reilly e di sua moglie Basha.

http://www.theworldride.org/about.htm

http://www.lrgaf.org/deadly_equines.htm

http://www.worldtrailrides.com/1voyageacheval/liberte_fr.htm


Titolo: Re:rusticità
Inserito da: max - Agosto 11, 2012, 02:05:30 PM
Citazione da: piciopacio - Agosto 11, 2012, 01:38:46 PM
Quando i due cavalli furono domati, andavano verso i vent'anni (15 anni Mancha 16 anni Gato) ed erano vissuti fino ad allora liberi e selvaggi nella pampa argentina.
Conseguentemente, i loro zoccoli erano duri come l'acciaio.

Il fatto che Aime abbia scelto di non ferrare i suoi cavalli, non deve incoraggiarti automaticamente a seguire il suo esempio.
I suoi criollos, avevano alle spalle generazioni di cavalli vissuti wild sugli aspri pascoli argentini, anche per questa ragione avevano piedi duri come chiodi.

Invece, la maggior parte dei cavalli domestici attuali ha bisogno di ferrature o di altre speciali protezioni per i loro zoccoli certamente molto più teneri.

tutta la spiegazione che ho quotato non fa altro che confermare che è solo l'ambiente in cui sono nati e cresciuti che ha forgiato buoni piedi, perlomeno per quello che conosco ad oggi riguardo i cavalli scalzi, ha ragione anche a suggerire prudenza, ma sempre solo per ragioni di ambiente e gestione che non hanno potuto preparare i piedi ad andare scalzi senza problemi

sempre per questo, la parte che ho messo in grassetto mi risulta un dettaglio inutile ed errato, alcune generazioni non sono sufficienti a modificare nulla geneticamente, mi ricordo una bella analisi di un professore a riguardo (non di cavalli, ma in generale anche riguardo all'uomo), chissà se lo ritrovo...

io no so PP quanti cavalli scalzi ha avuto modo di osservare, di che razze e in che ambiente, qua al nord si ha modo di vederne parecchi (centinaia?) e pare proprio non esserci alcuna relazione tra razza/tipo di piede e qualità di piede, ovvero il poterlo utilizzare scalzo.... ho visto merens, criolli e aveliniesi con piedi messi male e arabi e purosangue con zoccoli come roccia (anche il pigmento del piede non significa una mazza), ripeto, non sembra essere la genetica, ma solo l'ambiente, la gestione e le circostanze i fattori preponderanti che fanno la differenza

se fattore genetico c'è, è interraziale, ovvero ci sono criolli con piedi più buoni e altri meno, così come credo ci siano africani, cinesi o inglesi ad avere piedi piatti o meno
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: Nicola - Agosto 11, 2012, 02:25:34 PM
Vorrei aggiungere un pensiero. Non è affatto detto che il piede "duro come pietra" sia un piede così performante.

I Mustang, che sono la "colonia" più studiata, hanno cuscinetti plantari e talloni piuttosto elastici.

Quanto alla genetica, se di genetica si può parlare (forse parlerei più propriamente di selezione allevatoriale), le razze di cavalli con piedi tendenzialmente grandi, per solito razze da tiro o derivate, non sono così presenti tra i branchi di cavalli ri-inselvatichiti.

Quando dico che tendenzialmente gli haflinger che ho visto (compresa la mia) non hanno piedi eccezionali, lo dico perchè i loro piedi sono più grandi e con suola più piatta di quanto la loro altezza ed il loro peso necessiterebbero.

In pratica, se la Mucca non avesse l'intelligenza che la sostiene, piazzata nel great basin, temo sarebbe, per morfologia, facile preda di un puma.

Per fortuna, essendo lei carnivora e particolarmente vorace, messa in quelle condizioni il suo unico problema sarebbe trovare un cerino per accendere il barbecue su cui cucinare il felino sventurato. 
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 11, 2012, 02:40:21 PM
Certamente CuChullaine O'Reilly , non ha visto i pedi di Mancha e Gato il suo duro come l'acciaio era semplicemente descrittivo.

A proposito di mucca carnivora...avrai letto: - http://www.lrgaf.org/deadly_equines.htm ??

Sono un tantino confuso...
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: Nicola - Agosto 11, 2012, 03:16:54 PM
Da appassionato di uestern e di cutting in particolare, il dubbio mi è comparso parecchi anni fa. Il cavallo da cutting viene addestrato soprattutto a non toccare i vitelli, perchè, a lungo andare, molti di questi cavalli diventano molto aggressivi, non oserei dire voraci, ma aggressivi di certo sì.

La prima esperienza diretta, per cui affermo con ironia non totale che la Mucca è carnivora, fu il vederla radunare un branco di mucche (bovini) che pascolavano in un prato. Il lavoro fu svolto con estrema precisione, ma con una sorprendente aggressività (arrivarono anche sonori morsi sulle schiene dei poveri mal capitati).

Per fortuna il pastore non mi sparò dietro, pur senza ringraziarmi in modo esplicito.

In seguito, avendo la mucca guidato alcuni trekking in ambiente montano, più volte è capitato di incontrare bovini sulla strada: atteggiamento sempre spavaldo ed aggressivo.

E' assai probabile che Zara abbia vissuto la sua infanzia in situazione di convivenza promiscua tra equini e bovini, che spiega di certo la consuetudine con questa specie animale (mentre gli asini e le pecore non le ispirano affatto fiducia).

Ora, esistono video, abbastanza noti, di puledri iberici allevati per la corrida che dimostrano livelli di aggressività sorprendenti nei confronti di giovani tori.

Qualcuno sostiene che gli scaglioni, nel cavallo, siano il resto visibile di una evoluzione da una originaria creatura carnivora, del cavallo.

Fine del "fuori tema".
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Agosto 13, 2012, 10:13:11 PM
Già...scaglioni - denti da lupo.

Già l'ho detto, ho avuto una certa dimestichezza coi PSI, animali meravigliosi ma quanti problemi, quante cure, quanti soldi spesi !

Quando è morto Fiore, decisi di comprare un lallo rustico, un sanfratellano, in dodici anni il veterinario l'ho visto solo in caso di incidenti: - due...uno pauroso.

Per il resto normale routine, addirittura era 4anni che no sverminavo il Caimano...tondo come un pesce; un paio di mesi fa fu sverminato - a mia insaputa - col sondino.

Da oltre 5 anni è scalzo, di recente l'ha visto una pareggiatrice professionista...c'era niente da pareggiare.

La rusticità, il ritorno alle razze italiane autoctone dovrebbe essere un imperativo categorico per il lallista desideroso di tenere il lallo in maniera naturale...ma che fa il nostro ?

Sceglie razze migliorate o costruite all'estero con tutti gli annessi e connessi...pochi giorni fa è morta a un mio amico una quarter di una importante linea di sangue: - colica, malgrado fosse tenuta come una pupiddra.



Titolo: Re:rusticità
Inserito da: bambolik - Settembre 17, 2012, 08:17:18 PM
non entro nel merito della disquisizione se la genetica influenzi o meno anche se credo possa avere un buon 50% di responsabilità nella rustichezza di un animale il resto lo fa l'ambiente e la"sorte".
Ricordo però che girovagando tra librerie e siti anni fa sulle razze equine in molti testi anche datati o recenti alcune razze avevano nella classica scheda "morfologica" di razza tra tipi di mantello ecc.."Piede robusto, unghia durissima , puo non ssere ferrato, cavallo adatto a pascolo marginale, resistentissimo alle intemperie, fame e sete" della serie quasi un macigno...E queste caratteristiche le ritrovavo sempre in "maremmani" NON migliorati....Sanfratellani e razze "autocnone" lasciate crescere in stato semibrado o brado (cosa adesso quasi scomparsa aimè).
Certo è che in Maremma e simili, quella "amara", non si allevavano cavalli per "signori" ma da lavoro e pure duro, da sella o tiro e perchè no l'aratro ogni tanto ci stava...i pascoli "buoni" erano per il bestiame da carne o le pecore laddove si bonificavano gli acquitrini malarici...il cavallo magiava i "margini" dei pascoli, la macchia, il limitare delle coltivazioni...e chi sopravviveva di certo non era "delicato"...non poteva permetterselo ne il cavallo ne l'uomo che lo allevava...
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: alex - Settembre 17, 2012, 08:38:21 PM
Vi ricordo che attualmente, in Appennino, si realizzano delle condizioni di selezione durissima da predazione; mi diceva de Giorgio, che organizza dei trekking specifici per osservare i branchi dei nostri Pony di Esperia, che la predazione da lupo si porta via almeno il 50% dei puledri. Mi pare ovvio che fra le vittime dei lupi ci siano innanzitutto i puledri deboli e malaticci, ma subito dopo quelli che non sanno correre, bene e con molta velocità, su qualsiasi terreno accidentato.

Ora, la presenza di grandi predatori di questo tipo ha caratteristiche di eccezionalità, mentre in un lontano passato era la normalità. Anche se la genetica non avesse alcun peso, una selezione del genere può far sparire, sistematicamente, tutti gli esemplari con "piede cattivo". Se esistono dei "geni del piede buono", una selezione così intensa, penso, potrebbe avere effetti efidenti in poche generazioni. Ma.... è un'eccezione; di certo una cosa del genere non esiste nè fra i mustang, e tantomeno fra i brumbies.




Titolo: Re:rusticità
Inserito da: bambolik - Settembre 17, 2012, 08:55:11 PM
Certamente quella che io chiamo genericamente "sorte" fortuna casi della vita...atti predatori ecc accelerano la selezione in senso di "sopravvivente"...meglio un piede fortem delle articolazioni tozze e robuste...parlavo con il mio maniscalco sulla possibilità di togliere i ferri al vecchio mio maremmano (forse mha maremmano) e lui mi diceva che quando avrò il paddock non vede problemi a sferrarlo...il PSi.."tra 150 anni" ma anche li è sorte .
Il maniscalco mi spiegava che in vari corsi e letture di aggiornamento studi sui cavalli bradi (pochissimi) hanno portato a una serie di informazioni per il suo settore (piede quindi non tutto quel che puo essere metabolismo eccc) per cui i cavalli "selvatici" spesso hanno delle piccole zoppie dovute proprio a terreni e peripezie ma la natura rimedia comunque sempre a tali patologie o incidenti mettendo in grado il cavallo di fugguere anche in situazioni di fisico non ottimali...la sopravvivenza prima di tutto insomma è il criterio di selezione.
Titolo: Re:rusticità
Inserito da: piciopacio - Settembre 17, 2012, 10:04:07 PM
I nobili, avevano il sangue blù, per quistione genetica: - i continui matrimoni tra parenti erano portatori di gravi malattie come l'emofilia, che causando il ritardo di coagulazione del sangue, faceva assumere al sangue fuoriuscito un colore molto scuro vicino al blù.

Per quistione ambientale: - i nobili non lavorando all'aria aperta, pertanto, la loro pelle era bianchissima, dunque, il sangue delle vene dei polsi - scuro - risaltava molto bene all'occhio, mentre, ai villici scuri di pelle, abbronzati le vene non si notavano. 

I nobili sono i lalli selezionati; i villani sono i lalli rustici, sia per i primi che per i secondi vale: - influenza ambiente 20 % - genetica 80 %.

Un nobile malaticcio sarebbe quasi certamente  soccosso se messo a lavorare nei campi, il rude campagnolo sarebbe brillantemente sopravvissuto allegramente se trapiantato alla corte del re Sole.

Titolo: Re:rusticità
Inserito da: sophie87 - Novembre 21, 2012, 01:32:53 PM
riporto qui il mio caso:
Ali cavallo arabo di 21 anni sferrato da 5, allo stato attuale va ovunque e trotta su ghiaia e pietre (quando vuole galoppa anche alla faccia di chi avrebbe chiamato la protezione animali!)
Chicco (scayo di Galliano per farlo figo^^')Merens di 5 anni vissuto sempre allo stato brado, tolto dall'alpeggio e portato a casa quasi un anno fa. Suola piattissima, non camminava, mi son dovuta munire di scarpette quasi subito ..e io che gia pensavo di prendere e partire. Esco senza da qualche mese ma grazie alla mia perseveranza (mesi di camminate forzate a mano su qualsiasi tipo di pietraia).