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polemiche Olimpiadi e scene quotidiane

Aperto da Bubba, Agosto 21, 2016, 05:48:49 PM

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Nicola

Le parole di Raffaele tuttavia suggeriscono il motivo per cui non interessa a nessuno la teoria dell'allenamento in equitazione.

Perché la concentrazione massima é dedicata a selezionare geneticamente la qualità del mezzo piuttosto che migliorare le prestazioni di un soggetto a prescindere.

Il soggetto dotato viene istruito a compiere azioni ma non si dà il caso che si provi ad allenare il cavallo per migliorare le prestazioni che la sua genetica già consente.

Probabilmente se noi non fossimo la razza dominante saremmo selezionati geneticamente per svolgere lavori manuali.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

carodubbio

Nel settore ippica, è vero che c'è una ignoranza abissale sulla teoria, ma è altrettanto vero che vecchi allenatori spesso analfabeti  presentavo in corsa cavalli atleti al massimo della loro forza fisica ,

ancora oggi nel mondo ci sono vecchi allenatori che usano metodi preistorici che sono competitivi con i nuovi allenatori laureati .

Ci sono cose che vanno altre la spiegazione logica , ci sono metodi basati sulla vecchia scuola della vita, non basta solo  studiare le cose le devi fare e controllare che il cavallo sta bene di continuo visivamente, se ci sono guai una persona esperta non ha bisogno del risultato di una analisi

alex

#47
Ed ecco che rispunta "val più la pratica che la grammatica"....  :blob3:

Verissimo, il talento naturale, l'esperienza, l'attitudine, lì'intuizione possono portare a risultati eccezionali. Ma c'è un piccolo problemino fra gli altri: chi ne è dotato non sa nemmeno lui perchè agisce in un certo modo, men che meno sa spiegarlo e sa insegnarlo. Poi  finisce come Rousselet, che "spiega" il suo metodo dicendo: fate come me. Nessuno ha capito, e di quella esperienza, di quella capacità  non è rimasto un  bel nulla.

Preferisco di gran lunga il grossolano McLean, che le cose, magari banali, che sa, le sa spiegare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

carodubbio

Citazione da: alex - Agosto 23, 2016, 09:14:38 PM
Ed ecco che rispunta "val più la pratica che la grammatica"....  :blob3:


Allora ragioniamo di soldi?

i vecchi usavano metodi economici, perche non avendo soldi si arrangiavano e nell'arrangiarsi stavano attenti a tutto usando la VISTA.

ora si studia chiami il veterinario e senti il suo parere , tutto questo ha costi , ma nessuno usa più la vista per guardare il cavallo, la usano sole per leggere i risultati delle analisi o il parere dello strumento.

Nessuno dei 2 metodi da SOLO è quello giusto.

raffaele de martinis

Il cavagliere deve essere ossessionato da due cose: formare la musculatura necessaria allo lallo, avere la completa padronanza dei suoi mezzi fisici.
Questi due obbiettivi non possono essere raggiunti che nell'ambito dei grandi fondamentali che regolano tutta l'equitazione.
E' necessario che il cavagliere li cognosca, li capisca, ne sia  "imprégné", senza di ciò gli sarà impossibile accedere ad una equitazione di qualità.


Ho tradotto - ad uso di Poker - le palabras di JDO, questo "cretino", indica nell'incasso - la madre di tutte le flessioni - il mezzo per sviluppare il posterior dello lallo, la stessa hosa fanno i tedeschi ma per il medesimo scopio - stranamente - usano  molto la redine tedesca.

Sia il ramener che le redini di ritorno erano abborriti dal cosidetto sistema itagliano di equitatione.

Dunque, lo "allenamento" - secondo JDO - non è altro che praticare l'equitatione seguendo le tenniche/le figure/le arie/il maneggio praticato dai grandi maestri: spalla in dentro, flession, due peste, cavalletti... etc. etc.

Ecco, per "formare la musculatura", dello lallo correttamente (in altre palabras fare allenamento), non si può far altro che praticare come base il dressaggio la "ginnastica razionale per equini"... dressage, ecco un'altra palabras che faceva venire l'orticaria ai caprillioni.

Secondo me all'estereo l'allenamento è scontato in quanto si seguono sempliciemente le vecie regole dei maestri classici, in Itaglia, abbiamo avuto la disgrazia di aver dato il natale a Caprilli... per dire il vero, la disgrazia son stati i marmittoni che hanno seguito la sua letione militarmente ciecamente fossilizzandosi mentre altri - fora dal Belpaese - hanno evoluto et supportato atleticamente il "sistema".

Il risultato?
In 100 anni di competioni equestri abbiamo avuto un solo cavagliere civile di livello mondiale... lo cognoscete tutti.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

PokerFace


raffaele de martinis

E chi altri, se no?

Nel frattempo, in altre nationi si sono avvicendati migliaia di topraiders alcuni dei quali sono stati/sono  dei veri fenomeni.

Già lo dissi, per me il più grande uomo di lalli del XX secolo è JDO e il suo librello: "Addestrare è semplice" dovrebbe eser studiato "per legge" da chi vuol fare una equitatione decente.

Paqui, si è sporcato le mani, si è messo in discussione e ha provato quello che dicieva vincendo quanto c'era da vincere sia come cavaliere sia come tecnico della nazionale francese e lo ha fatto con la leggerezza, la nonscialans dell'amatore/del dilettante. Chapeau!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...