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Sindrome ADHD e cavalli

Aperto da Tonymatador, Ottobre 05, 2012, 01:35:18 PM

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Tonymatador

Sindrome ADHD: cos'è

http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_deficit_di_attenzione_e_iperattivit%C3%A0

Le psicologhe che collaborano con noi, ci hanno mandato Daniel, un belissimo bambino di appena 6 anni, simpatico, intelligentissimo e curioso e...con sindrome ADHD.

Questo è parte di quello che ha imparato dopo circa sei lezioni con mia moglie Miky



Daniel impara molto velocemente, ha una ottima manualità, e cambiando genere di lavoro ogni 15 mimuti circa, mia moglie è riuscita a fargli mantenere l'attenzione per oltre un'ora.
I cavalli fanno bene alla salute...

Domande?
Libertad o muerte

lavy91

Mi piacciono un sacco queste cose, per favore aggiornaci! :)
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

lovely

Condivido cio che ha detto Lavy91.

madamen67

Beh, alla fine è sempre una forma particolare di ippoterapia no? Il risultato a quanto pare è ottimo...purtroppo, in base alle informazioni che ho letto in giro anche se non sono certamente un'esperta, i problemi di questi bambini fino a poco tempo fa sono stati sottovalutati e la diagnosi era molto difficile.
Quindi complimenti e buon proseguimento con il lavoro insieme a Daniel, speriamo di avere notizie positive!
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Wild

Sono sempre sata convinta che gli animali e i cavalli particolarmente fossero un vero supporto, non solo per le persone affette da deficit fisici o celebrali, ma anche per i così detti DSA (affetti da disturbi specifici dell'apprendimento), in questo video ne ho trovato la conferma, per ciò ti ringrazio.
Domande? Una marea!!!
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile  :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

lavy91

Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM
Sono sempre sata convinta che gli animali e i cavalli particolarmente fossero un vero supporto, non solo per le persone affette da deficit fisici o celebrali, ma anche per i così detti DSA (affetti da disturbi specifici dell'apprendimento), in questo video ne ho trovato la conferma, per ciò ti ringrazio.
Domande? Una marea!!!
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile  :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.


Mi intrufolo un attimo per consigliarti, se non l'hai mai letto, il libro "Horse boy" di Rupert Isaacson che parla appunto della storia di un bambino autistico che riesce a migliorare nella sua "malattia" grazie anche ai cavalli. Molto bello!  :horse-wink:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

Wild

Grazie del consiglio, non l'ho mai sentito ma lo leggerò sicuramente.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

lavy91

Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 08:52:41 PM
Grazie del consiglio, non l'ho mai sentito ma lo leggerò sicuramente.


Ci hanno fatto anche il film, però credo ci sia solo in inglese:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

madamen67

Ho letto anch'io il libro e ce l'ho nella mia biblioteca. Bello, è piaciuto anche agli utenti a cui l'ho proposto...anzi, farò di più: lo rimetto bello in vista sull'espositore, che sarebbe dedicato alle novità ma io imbroglio e metto anche a rotazione i libri che stanno a scaffale e che tanti utenti non hanno mai visto  :horse-wink:   
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Miky Estancia

Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM

Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile  :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.

Ci sono i corsi presso il Niguarda di Milano, che a dire di molte mie conoscenze, sono i migliori se si vuole lavorare nel campo dell'ippoterapia, mi sembra però che per accedervi sia necessaria la laurea. Poi ci sono i corsi Equitabile, www.equitabile.it, mi hanno parlato molto bene anche di quelli.

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: madamen67 - Ottobre 05, 2012, 03:36:53 PM
Beh, alla fine è sempre una forma particolare di ippoterapia no? Il risultato a quanto pare è ottimo...purtroppo, in base alle informazioni che ho letto in giro anche se non sono certamente un'esperta, i problemi di questi bambini fino a poco tempo fa sono stati sottovalutati e la diagnosi era molto difficile.
Quindi complimenti e buon proseguimento con il lavoro insieme a Daniel, speriamo di avere notizie positive!

Grazie per i complimenti, ma vanno tutti a Daniel, è un bimbo splendido. :love4:
Concordo con te, fino a poco tempo fa, questa sindrome era praticamente sconosciuta in Italia e...ancora oggi si fa molta fatica a riconoscerla in ambito scolastico e pre-scolastico (da come mi dice la super mamma di Daniel).
Purtroppo i bimbi con questo problema, alla fine vengo isolati ed etichettati come "impossibili". La mamma di Daniel è una vera combattente, sta facendo di tutto per migliorare le condizioni di suo figlio e far conoscere questa sindrome e le cose che possono portare miglioramenti.

A breve Daniel inizierà un corso di mini-basket, la sua prima attività di gruppo, speriamo che abbia gli stessi buoni risultati che ha con me.

E...no, non è una forma particolare di ippoterapia quella che faccio: insegno a lavorare da terra con i cavalli, esattamente come faccio con gli altri bambini e con gli adulti che vengono a frequentare i nostri corsi e stages.
I medici con i quali collaboriamo, lo sanno benissimo e proprio per questo motivo ce li mandano: le persone che vengono qui, hanno bisogno di fare quello che fanno gli altri, hanno bisogno di essere considerati come gli altri, non "ghetizzati", o lavorare con un medico o praticare una attività "medicalizzata"...i medici li vedono già in studio.
Certo, per ogni caso, le specialiste mi istruiscono a dovere, ma quello che le spinge a mandare qui certi casi, è l'atteggiamento che trovano, unito alla particolarità dei miei cavalli.
Si....sono differenti i miei cavalli dai cavalli-giostrina che si usano per fare ippoterapia...i miei sono dei co-terapeuti....le dottoresse se ne sono accorte subito e a loro avviso, questa è la cosa che fa più bene in assoluto...

Non so se ho reso l'idea, se non l'ho fatto...chiedetemi!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

madamen67

Per quanto mi rigurda, l'idea l'hai resa molto bene, grazie!
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

lavy91

Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 09, 2012, 11:59:17 AM
Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM

Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile  :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.

Ci sono i corsi presso il Niguarda di Milano, che a dire di molte mie conoscenze, sono i migliori se si vuole lavorare nel campo dell'ippoterapia, mi sembra però che per accedervi sia necessaria la laurea. Poi ci sono i corsi Equitabile, www.equitabile.it, mi hanno parlato molto bene anche di quelli.


I corsi di Equitabile li avevano consigliati anche a me, però non avendone mai sentito parlare più di tanto non sapevo se potevano essere buoni o meno.
Ma per quanto riguarda la Fise non fanno nulla (in senso di corsi) a riguardo?
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

Annì

La Fise organizza i corsi per Tecnico di riabilitazione equestre e dovrebbe comprendere anche i disturbi di ADHD; devi però prima essere un tecnico fise e poi fare il corso in riabilitazione equestre.

Invece per i sanitari (medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti) ci sono 3 possibilità di Master (a Firenze, a Torino e a Milano). Infine ci sono i corsi dell'ANIRE.
Poi ci sono tutti i corsi come Operatore, e lì hai il compito di assistere il terapista.

I cavalli fanno bene alla salute, è vero, ma tutto deve partire dal bambino: se un bambino ha paura o non è minimamente attratto dai cavalli allora si intraprendono altre strategie di terapia.
Quando invece il bambino collabora e si lascia ben coinvolgere, la riabilitazione equestre dà un ottimo aiuto sia per il tipo di attività (spesso di responsabilità) sia per l'ambiente totalmente decontestualizzato (il bambino va in maneggio all'aria aperta, nemmeno si accorge di fare terapia).

Miky Estancia

Il lavoro con Daniel continua e dà molte soddisfazioni. Daniel è sempre più sorridente e collaborativo, curioso e desideroso di apprendere...l'opposizione sembra non far più parte del suo modo di essere.

Sto cominciando a farlo lavorare un pò con tutti i cavalli a mia disposizione e lui si adatta ad ognuno molto velocemente. Con Bibì va molto daccordo ed ha manifestato il desiderio di imparare a farlo sdraiare...



...il che è un bell'impegno per lui: deve assolutamente stare fermo e tranquillo, rilassarsi e usare il frustino in modo gentile, altrimenti Bibì col cavolo che si sdraia!!  :horse-wink:



Nel lavoro in libertà Bibì non si scolla da lui e Daniel sta imparando a fargli fare i passi laterali, cosa molto difficle per un bimbo: bisogna coordinare bene tutto il corpo per muoversi nella maniera giusta, ma....ce la farà di sicuro! :horse-smile:

Anche le grandi dimensioni di Matador non lo disturbano, anzi, quando è con lui, è molto attento



Qando lavora con Prince invece...sono due complici, basta guardare le loro facce!! :firuu:



Molto bene anche in libertà, Prince lo adora e lo segue come un cagnolone....e gli ricorda con piccoli colpetti di naso, che quando si sta fermi, lui vuole ricevere la sua dose di carezze!



Visti gli ottimi risultati di Daniel con questo tipo di lavoro, la sua dottoressa ha deciso di mandarci altri casi analoghi....a breve le novità!  :pollicesu:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.