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Paure del lallo e del cavagliere.

Aperto da raffaele de martinis, Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM

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Ungarina

Una quasi gravidanza!! =D
Anch'io ho superato paure solo dopo aver obbedito. spesso ci sottovalutato o sottovalutato il cavallo e quindi se hai qualcosa da perdere ci pensi un po' prima di risicare . e accanto per aiutaci ci vuole qualcuno di cui ci vediamo e che crede in noi o nel cavallo. sono col cellulare scusate gli errori
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

Ungarina

Ecco immaginavo. Sottovalutiamo e fidiamo sono le parole esatte e poi virgole qua e là
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

madamen67

Beh, diciamo che è stata una quasi gravidanza e anche lei ci ha messo un bel po' per superare quello che l'incidente le aveva lasciato nella testa e nell'animo...mentre il corpo era già guarito. La ammiro molto per come è riuscita a riprendersi; è molto più giovane di me e quindi probabilmente il suo fisico ha reagito meglio di come avrebbe reagito il mio ma per il resto è stata davvero brava. Le ho tenuto allenato il cavallo esaudendo un suo preciso desiderio finchè non è tornata ed è stata pura gioia vedere come si è commossa quando le sono andata incontro in sella e sono scesa porgendole le redini...è arrivata che avevo appena finito di montare in piano ed era giugno...non lo vedeva da gennaio anche se ogni fine settimana io e le altre ragazze andavamo sempre a trovarla per aggiornamenti e spetteguless visto che lei era immobile a letto. Non è stata una bella esperienza ma alla fine ci ha unite ancora di più   :azn3:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Mario Biserni

Vedi la tua non era una paura vera e propria era l'emotività del momento una tua amica era caduta e si era fatta male..E' come nel motociclismo quando uno cade e si fa vermente male gli altri rimangono attoniti se li gaurdi hanno lo sguardo perso nel vuoto finche non riabbasano la viesiera del casco e ripartono...e aprono il gas a manetta
Raffaele non si riferisce a quella paura o a quello stato d'animo, ma a chi a veramente paura e continua a salire a cavallo..Io non conosco personalmente Raffaele e lui non mi conosce, ma credo abbia una cultura equestre molto superiore alla media specialmente dei ragazzi e ragazze che scrivono nei forum Visto che gli over 50 si contano sulle dita e che nella sua vita equestre abbia montato tanti cavalli che un cavalcante dei giorni nostri inpiegherebbe 2 forse 3 vite perchè è cambiato l'approccio al cavallo e a tutto il mondo che lo circonda...
E' un discorso psichiatrico dal mio punto di vista (montare avendo paura) ma invece è psicologico...E,
Ci sono degli studi che non trovo più in cui viene spiegato per bene perchè le persone soprattutto donne e soprattutto emotivamente instabili insicure etc etc etc voglio assolutamente montare anche se se la fanno sotto...
Perchè il cavallo ha il potere di far crescere l'autostima, il potere su un essere dieci volte più grosso di noi che sta ai nostri ordini... quindi si deve assolutamente montare....
E' come chi va a rifarsi chirurgicamente perchè non si piace o per aumentare la propria autostima... Io non voglio difendere Raffaele se ha offeso qualcuno con le sue parole, ma la penso come lui...La cultur equestre non è portare il lallo a mangiare l'erba con la capezza coi nodi....

madamen67

#64
E' vero Mario, verissimo. Per quel momento che ho vissuto hai descritto perfettamente la situazione, era più emotività che altro ma avevo pure paura perchè la mia cavalla si era innervosita parecchio nella confusione e nell'attesa e avevo paura di non riuscire a gestirla . Alla fine è andata come è andata: bene. Ho abbassato il casco e ho riaperto il gas. E lo faccio ancora adesso quando vedo incidenti in gara più o meno seri e poi tocca a me. Non ho paura, non come quella che è stata descritta in queste pagine; anche se mi sono fatta male pure seriamente sono subito ripartita e appena sono riuscita a buttare le stampelle ho chiesto a qualcuno di "lanciarmi" in sella perchè da sola non riuscivo a salirci. Sarò una mezza matta ma sono fatta così e non ho spiegazioni particolari. L'ho detto più volte, mia madre (arzillissima 73enne) ogni volta scuote la testa e dice "Non vedo l'ora che diventi vecchia" e intanto vede la figlia 46enne patire per i completi felice come una scolaretta che va in gita.
Credo che qui comunque nessuno abbia mai detto che "cultura equestre" sia andare in giro a far mangiare l'erba al cavallo in capezza con i nodi. E' molto rilassante per cavallo e cavaliere ma non è cultura equestre tout court. Credo che il montare a cavallo faccia crescere l'autostima perchè aumenta molto la consapevolezza di sè, e mette alla prova molte delle proprie capacità psicologiche e fisiche. Si viene continuamente messi alla prova nel rapporto con il cavallo, si finisce per alzarsi l'asticella da soli e voler arrivare un po' più in là. Non so se mi sbaglio o sto semplificando troppo le cose. Ma anche sforzasi di vincere le proprie paure vuol dire provare ad alzarsi l'asticella da soli. 
PS Il mio ex marito diceva sempre che lo colpiva il fatto che in un corpicino minuto di donna ci fosse una componente maschile molto forte. Non ho mai deciso se prenderlo come un complimento o un'offesa  :laugh3: :laugh3:
Se sono andata OT, chiedo perdono     
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Mario Biserni

Quell oche diceva il tuo ex marito può essere preso sicuramente come complimento se detto nella giusta maniera...
Non è che nel corpicino di una donna c'è una forte componenete maschile...è che la donna è molto più forte del maschio...è una sua componente femminile e non maschile...

madamen67

Può darsi...ho imparato a farmi poche domande e ad accettarmi così come sono...mi conviene  :laugh3: :laugh3: :laugh3: :laugh3: :laugh3:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Mario Biserni

E la cosa ti fà così tanto ridere....Non ti prendi sul seri oallora... :love4:

madamen67

Sì sì mi prendo sul serio! Ma rido perchè dopo tutti questi anni aver scoperto che mi conviene accettarmi così come sono smussando forse qualche spigolo è la cosa migliore...ma mi pare di aver scoperto l'acqua calda.
E qui chiudo l'OT  :occasion14:
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Miky Estancia

Una giusta dose di paura rende prudenti e per la troppa prudenza non è mai morto  nessuno.

Io la penso così.
E quindi la maggior parte delle volte, faccio solo quello che mi sento. Ci sono volte però, che se anche non ti senti, devi fare...e allora cerchi di dare il meglio controllando il più possibile tutte le variabili. Facendo così, non mi sono mai fatta male.
Io detesto il dolore fisico, mi fa diventare cattiva, aggressiva...(lo sa bene il mio istruttore di Krav Maga  :firuu:) e quindi tendo a fare in modo di non trovarmi in situazioni a rischio. Quindi, per quanto riguarda i cavalli, visto che lavoro con loro, tendo a ricercare il massimo dell'educazione e della collaborazione. Cerco di valutare con esattezza fin dove posso spingermi e cosa posso ottenere e questo "controllo" mi permette di stare ragionevolmente tranquilla e serena.

Ho paura degli imprevisti, degli incidenti, quelle cose dovute a fattori esterni non controllabili che ti piovono in testa senza alcun preavviso...per mettermi al riparo da queste cose, cerco di preparare i miei animali nel modo più minuzioso e accurato possibile: bardatura, addestramento, alimentazione...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

madamen67

Ho paura degli imprevisti, degli incidenti, quelle cose dovute a fattori esterni non controllabili che ti piovono in testa senza alcun preavviso...

Purtroppo questo può accadere in ogni ambito, condivido il fatto che è comunque un particolare non trascurabile, anzi.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

bambolik

#71
E' Gia stato detto molto e "tutto" io sintetizzo alla mia maniera.
Ci vogliono tre C per stare su un cavallo in modo piu "sereno" possibile:
"Costanza, Cultura Cul"
Costanza dell'allenarsi, personalmente per motivi di salute quando mi sono dovuta fermare dal montare, senza essere una cavaliere fatta e finita e mai probabilmante lo sarò avendo iniziato a 35 anni, ho avuto paura i primi tempi di trotto...ero insatabile la ferita fresca e la gambe molli anche se il mio veterano pareva prendersi cura di me capendo la mia difficoltà a trattenendosi con andature molto regolari e comode.
Prima cura?
Allenarsi, rifare fiato assetto gamba stabilità = maggiore sicurezza - timore. Per poi non averne piu.
Cultura che non deve esser per forza lo scibile equestre di ogni epoca ma una buona base di sapere educare il cavallo da terra e non solo, conoscere le sue esigenze rispettandone fisico e mente per una convivenza migliore nel lavoro per entrambi...cosa spesso "persa".
Cul bhe ecco quello fa comodo in ogni frangente...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Luna di Primavera

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 03, 2013, 03:22:18 PM
... a giudicare dagli ultimi topici aperti, mi pare che stia frequentando un foro di cacasotto.

io che sono fifona (o cacasotto, se vi piace di più) lo ammetto senza problemi. sono troppo vecchia ormai per dare spago all'orgoglio inutile, quando si tratta di vedere la verità!
non mi offendo se me lo dicono, e non mi frega di chi mi giudica negativamente per questo.

quel che so, quel che SENTO profondamente e che rimane per me un mistero, è che NONOSTANTE i cavalli mi facciano paura, NONOSTANTE  in sella sia assolutamente impedita, NONOSTANTE tutto mi suggerisca che sarebbe meglio darsi all'uncinetto, io continuo ad andare a cavallo. e me ne sono pure comprato uno (aas, tra l'altro).

non so se sia semplice ostinazione, pertinacia oppure - e in tutta franchezza a 'sto punto mi parrebbe più probabile - quel miracoloso dono che a pochi è concesso, e che si chiama PASSIONE
:horse ride:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ungarina

..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

PokerFace

io non ho mai paura, perchè non mi trovo mai in una situazione in cui sento di essere in balia degli eventi.
non mi sento mai inerme, so che ho il controllo della situazione e che in qualunque momento posso cavarmi fuori dalle situazioni.

se andassi in giro per i boschi in collare con un cavallo intero e magari infoiato, avrei una paura bestiale, penso.

tutto sta a mettersi in situazioni che, in base alla nostra esperienza e capacità, possiamo gestire.

io faccio cose alla mia portata, dunque non ho paura. non ho paura dei cavalli, perchè gli strumenti che abbiamo - se siamo disposti ad usarli - portano comunque all'obbedienza e obbligano il cavallo a fare come diciamo noi.

a volte invece ho una sensazione simile alla paura, penso sia ansia, ma è dovuta al fatto che vorrei fare bene e temo di far male. mi spaventa il giudizio del prossimo su come faccio un esercizio o un percorso.