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La paura. Ed io.

Aperto da the Hardest part, Ottobre 03, 2013, 02:39:34 PM

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the Hardest part

La paura.

Topic piuttosto lungo. Intriso di senso di colpa e di tristezza  :icon_pidu:

Io, come molti altri cavalieri, faccio parte di quella sfera di bipedi con delle paure infondate legate ai cavalli. Ma non ai cavalli in genere. Al mio.
La piccolina ha un carattere dolce, un po' cocciuta, spaventosamente intelligente e a sangue freddo. Sgrezzata da una doma campagnola, è arrivata per un caso fortuito nelle mie mani quando non ero assolutamente capace di gestirla e non sapevo andare bene a cavallo. Le circostanze mi hanno imposto di doverla gestire da sola a casa. Ma io amo gli animali e amo i cavalli, ho pensato di rimboccarmi le maniche e di farmi il chiulo per diventare un cavaliere in gamba. Allora mi sono buttata a capofitto delle lezioni, imparando in poco tempo tutto, leggendo manuali e libri, guardando gli altri montare, le gare, chiedendo mille consigli di etologia a persone più competenti di me e ad addestratori. Ho iniziato a migliorare la tecnica, sino ad arrivare a buoni risultati e a saltare e a gestire cavalli molto sensibili e dal carattere non propriamente affabile. Insomma, mi sono fatta in quattro per gestire questa meraviglia ed essere pronta a tutto....... però col terrore di montarla.

Inizialmente ero convinta fosse per la poca esperienza. Allora le sono rimasta molto a contatto, studiavo con lei accanto, restavo con lei ogni minuto libero e siamo diventate inseparabili. Ora sono un riferimento, "facciamo branco" e io sono il leader, se c'è qualcosa che la spaventa mi cerca e mi spiega -a modo suo  :chewyhorse: - che devo aiutarla. Dove mi muovo mi segue. Se mi addormento in paddock mi resta così vicina che spesso mi sono svegliata fra le sue zampone. Insomma, a terra abbiamo imparato a comprenderci e a rispettarci  :happy_birthday-736: (cosa che all'inizio non immaginavo fosse possibile, già l'idea di alzarle i piedi e pulirglieli mi faceva venire i brividi)
E' passato più di un anno, amici riders, e io me la faccio ancora sotto -letteralmente, corro in bagno ogni cinque minuti- quando devo montarla e ogni scusa è buona per non farlo. Quando piove sono la persona più felice della terra perchè quel giorno posso svegliarmi senza il senso di colpa di non dover trovare scuse per non farlo. Poi mi sento una persona orribile. E ogni volta che una lezione in maneggio finisce bene e mi vengono fatti i complimenti (cosa rara dove monto io), sono strafelice e poi cado nel baratro del "con lei non accade....".
Non ne parlo con amici cavalieri, perché non mi sento a mio agio. Hanno tutti l'atteggiamento del "pff, guarda quello che impedito.. non sa nemmeno che fare col suo cavallo", perciò evito il discorso. Idem la mia istruttrice: non accetterebbe la mia paura, la conosco, direbbe di impegnarmi e di non fare quella molle. Non è molto... incoraggiante. Così quando mi chiede come va, lei rispondo che va bene e che mi impegno per fare le cose al meglio.

Ora. Il problema è mio. La lallina è buona, coraggiosa e dal passo sicuro, dalle andature fluide. L'addestratore, ai tempi, aveva detto ad un mio amico in confidenza che raramente gli sono capitati cavalli così intelligenti e bravi. Al secondo giorno di sella l'aveva addirittura portata in acqua e lei tranquilla e rilassata. Quindi, io ho in mano un gioiellino. L'ho rovinato in tutti questi mesi di scuse.. ora la piccola è un po' pigrotta e l'ultima volta non avanzava. Si è fermata e non voleva saperne di andare avanti. Orecchie in ascolto, schiena rilassata, calmissima ma immobile. Ho sgambato come una demente e poi l'ho toccata col ritorno della redine sulla spalla (io non sono una persona dalla mano pesante e non uso aiuti gratuitamente, infatti non ho mai usato il frustino con lei). Si è mossa in avanti, niente scene, niente sgroppate. Poi di nuovo immobile. Ho pensato che volevo scendere, scavare una buca nella terra e dormire lì dentro una settimana piangendo e prendendomi a legnate sui denti. Colpa mia, è tutta colpa mia. Ne ho parlato con l'addestratore e mi ha detto "è un po' impigrita, tieniti vicino un frustino lungo e se non ti risponde e ti prende in giro toccala sul sedere" PANICO. Pensiero: "ora mi odierà, mi partirà al galoppo pancia a terra, cambierà di colpo carattere e mi butterà a terra pestandomi e urlando TI STA BENE!"
E' che io davvero non so perchè la temo così tanto!!! Sono terrorizzata e di solito sono una molto coraggiosa, che affronta le cose di petto e col sorriso. Non so davvero come cavolo gestirla! Io so che lei sente tutto ciò e più che prendermi per i fondelli si spaventa per i miei modi tesi e nervosi, pensa "oh, ma che cavolo ti prende? un'ora fa eravamo insieme ed eri un altro bipede!" e io, sentendo lei che si irrigidisce per la mia ansia, penso "ecco. ci siamo. Lo sapevo.. ora fa qualcosa. Ora mi butta giù. Lo so" E diventa un circolo vizioso.
Più che di cadere, dato che quando cado in due secondi sono di nuovo sul cavallo senza fare storie, ho paura di non controllare più la situazione e ho paura che lei faccia qualcosa di drastico per cui poi recuperarla richiederebbe mesi di tempo. Cosa che, oltretutto, non ha MAI fatto. Non mi ha mai nemmeno sgroppata! Nulla. Sembra quasi strano, o un miracolo.
Non so come gestire la mia paura.

Ho letto tanti forum e ho trovato in questo testimonianze che mi hanno fatta sentire meglio  :horse-embarrassed: ... perciò vi chiedo aiuto.
Tra qualche ora la monterò. Ho deciso di farlo oggi perché poco più di una settimana fa aveva fatto quello scherzo del restare immobile e non volerne sapere di avanzare. Oggi ho tempo a disposizione, lo devo fare.

Poi vi scriverò com'è andata...

:benedizione:

Angeletta85

beh ammetterlo è già un BEL passo in avanti.
una cosa per non mi è chiara ,perdonami.
è successo qualcosa di preciso che ti ha fatto prendere paura di lei?
che cosa ha innescato questa tua paura nei confronti di lei?


...per dirti io ho una puledra presa che portava solo la sella e non con un carattere facile.ci sono stati dei momenti in cui la voglia di montarla era zero,avevo quasi paura di lei.
ma con l aternativa della vendità mi sono fatta coraggio e ripartita da zero. ed adesso andiamo abbastanza bene insieme.
mentre con un altro cavallo,dopo esserci caduta per una sua impennata e perchè alla fine non c'è mai stata simpatia reciproca ,ho rinunciato...non l ho piu montato e quando lo facevo avevo sempre il timore.... ma non era mio,per cui non ne avevo nemmeno l obbligo.....

questo per dirti,che è anche normale avere paura...fa parte dell essere umano....

spero che vada bene oggi ,facci sapere :horse-embarrassed:
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Mi sembra di capire che monti sola, all'aperto.

Se è vero, dicci dove stai, come zona, perchè penso che tu abbia un gran bisogno di qualcuno che ti accompagni, da terra. Chissà che non ci sia qualcuno del forum dalle tue parti.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

blackhorse68

Se come dice Alex esci da sola , forse il problema sta nella paura di non controllare il cavallo in spazzi aperti.
Quindi non hai paura del cavallo , ma di quello che potrebbe succedere uscendo.
Prova  a lavorare in uno spazio delimitato , magari costruendo un paddock con fettuccia elettrica.
L' idea che il cavallo si fermi da solo nel caso succeda qualche cosa dovrebbe rassicurarti.
Altra soluzione è quella di uscire in compagnia.
Ciao
Gigi
Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.
                                                               Dalai Lama

Shanna

Citazione da: the Hardest part - Ottobre 03, 2013, 02:39:34 PM
Io, come molti altri cavalieri, faccio parte di quella sfera di bipedi con delle paure infondate legate ai cavalli. Ma non ai cavalli in genere. Al mio.

:ciao:
benvenuta

anche io faccioparte di questa sfera di bipedi con delle paure infondate sui cavalli, ma io ai cavalli in gerenale, e mi sento quasi sicura solamente con la mia.

Nemmeno io capisco però cosa sia successo...
c'è stato qualche brutto episodio?

Luna di Primavera

#5
io invece vorrei sapere com'è finita l'altro giorno, quando lei s'è piantata.
che cosa hai fatto? l'hai convinta a andare avanti anche solo 3 passi, sei smontata e tornata a casa, sei ancora lì..? scusa ma dal post non riesco a capire, invece è importante.

comunque psicologicamente ti capisco benissimo. anche sul fatto di andare al bagno ogni 5 minuti e ringraziare tutti i santi quando piove  :firuu:

penso di non sbagliare se dico questo (anche per Shanna e Angeletta): il fatto è che questa tua paura non deriva tanto da esperienze negative (che magari ci sono anche state, non so.. non è così importante), ma deriva semplicemente dal fatto CHE NON TI SENTI ALL'ALTEZZA. ecco perché la provi con il TUO cavallo, e non con altri che sono gestiti da altri.

però ascolta, tu come me che sono più o meno in una situazione analoga, abbiamo due possibilità:

a. non arrendersi, e quindi valgono tutti i consigli appena dati: trovare un amico che t'aiuti, lavorare in un recinto etc

b. lasciar perdere: vendere il cavallo, o tenerlo come tosaerba, oppure decidere di non montarlo più e lavorarci assieme solo da terra.

sono due possibilità molto diverse ma, alla fine, sono entrambe onorevoli.
guarda che la scelta non devi farla ora e per sempre (tranne il fatto di venderlo, quello sì è per sempre). puoi insistere, sospendere un po', poi ripensarci, riprovare etc.

un'ultima cosa. sinceramente. penso che tu debba parlarne con la tua istruttrice. fatti coraggio e diglielo, fregatene di quel che può pensare. chiedile aiuto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

alex

Ho pensato a lungo alla tua situazione; caso vuole che stia proprio trascrivendo, in questi giorni, "Ordini di cavalcare" di Federico Grisone e guarda caso proprio nel pezzo del Libro III, dove parla del "cavallo restio", che è quello che si pianta; ed ho esperienza diretta dell'applicazione (molto alleggerita, ma sostanzialmente fedele) del metodo che illustra come "metodo sommo".

Ma quel metodo richiede che il cavaliere sia accompagnato da qualcuno, là dove avviene che il cavallo si pianti; e richiede anche che il cavaliere non abbia paura. Quindi non fa al caso tuo.

Cerco di immedesimarmi nella tua situazione e questo è quello che farei; immaginiamo che quello che descrivi avvenga all'aperto, a una certa distanza da casa.

Io innanzitutto farei lunghe passeggiate a mano, con la cavalla sellata, fino al punto che diventi un'esperienza piacevole per entrambe. Forse ci vorrà un po' di preparazione, ma mi sembra di capire che il panico scatta dalla sella; se è così, non dovrebbe essere difficile arrivarci.

Ogni tanto, passeggiando, monterei in sella SENZA CHIEDERE ALLA CAVALLA DI AVANZARE.  Monterei in sella e basta, e ci starei un po', e comunque per un tempo minore dei famosi "cinque minuti". Va bene anche un attimo: su, giù. L'importante è non chiedere niente o meglio: chiedere solo che la cavalla resti tranquilla.

Se tutto va bene, se alla fine la cavalla è tranquilla (la prova sarà che indifferente a te brucherà senza scomporsi, serena), allora allunga progressivamente il tempo in sella; sempre senza chiederle niente. Ma se si muova da sola, prendi il controllo; lasciala andare, o fermala, come decidi. L'importante è che si muova da sola, e che tu ti convinca che puoi fermarla, se vuoi, o puoi lasciarla andare.

A questo punto dovrebbe esserti passata anche un'altra paura: quella di non saperla fermare, quando la cavalla si muove.

Infine.... portala lontano da casa, girala verso casa, monta in sella, e aspetta. Ogni tanto invitala a tornare a casa; senza assolutamente insistere. Se sta ferma, stai ferma anche tu. Aspetta. Aspetta e aspetta ancora. Zitta, ferma, rilassata, indifferente, redini flosce, gambe che non toccano la cavalla. Ma al primo passo che farà verso casa (perchè prima o poi lo farà), tenendo sempre le redini flosce e le gambe senza contatto, esprimi il tuo entusiasmo (perchè DEVI sentire entusiasmo) e poi fermala, e esprimi il tuo entusiasmo perchè si è fermata. E prova a lasciarla andare ancora. Fermala e lasciala andare. Non spingerla: lasciala andare; è diverso.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

questo post di alex mi sembra molto interessante e utile  :pollicesu:
prova!
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Winter Mirage

Benvenuta nel club!  :love4:

Ho scitto il primo post qui che non riuscivo a rimontare in sella alla mia cavalla come una persona decente.
Troppe cadute, troppo, male, troppo panico irrazionale.
Troppa voglia di venderla e comprare un motorino.

Ci sono voluti due anni per sistemare la cosa... per metterci una pezza, per meglio dire.
Ma la verità è che io (sia fisicamente che psicologicamente) ho contribuito solo in parte... me ne sono resa conto in questi giorni: quella strega di Mu è invecchiata.
Anche lei ha mollato un po'... era una puledra odiosa, ora è solo una cavalla forte.

Ma è il tempo (soprattutto quello insieme) che ci ha sistemate!
E' stato il dire: "Al diavolo, se la incasino fa niente... tanto peggio di così...!"
E' stato l'imparare, il migliorare, lo studiare...

Ce l'ho ancora l'idea di mandare al diavolo anni di buon lavoro...
Ma sai una cosa...
Ora mi sforzo di pensare: "Se la incasino pazienza... l'ho scasinata una volta, la scasinerò ancora"...

:happy1:
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

alex

Riporto una esperienza (sottolineando che una esperienza non vale nulla come regola, ma se è riportata fedelmente, resta sempre un fatto): una mia amica, che montava da molti anni e aveva preso molte lezioni e abitualmente andava anche in passeggiata, da sola o in compagnia, continuava ad avere paura della cavalla, e la cavalla non era serena. Vinceva la paura e montava lo stesso: ma continuava ad avere paura.

Tutto è cambiato dopo un corso con Alessandro Lessio (scomparso giovanissimo purtroppo, lo rimpiango) che, in pratica, adottava una tecnica Parelli modificata in base alla sua esperienza. In quel caso è stato ampiamente sufficiente  il corso iniziale, quello con lavoro elementare a terra. 

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

lavy91

Secondo me la cosa migliore da fare, anche se è banale dirlo, è... affrontare le tue paure.

Ti spiego... io con l'equina che ho in mezza fida all'inizio avevo un problema simile.
Ex cavallina da corsa, montata male, mai lavorato in campo, fuori erano solo galoppate ventre a terra.
Io ovviamente, dopo mesi di fermo e aver cambiato padrone (in meglio), ho iniziato a farla lavorare in campo. Il problema principale era che quando le chiedevo il galoppo mi partiva ventre a terra e spesso sgroppava. Lì per lì non avevo paura... ma avevo paura PRIMA di partire al galoppo. Perchè stavo sempre con l'ansia delle sgroppate, avevo paura che prima o poi sarei caduta.

Come ho risolto? Continuando a galoppare tutte le volte e imponendomi di non aver paura. Pensavo "se sgroppa pace, prima o poi smetterà".
Infatti ha smesso, così come ha migliorato in molte altre cose.  :horse-smile:
Però, per dire... le paure vanno affrontate, specie quelle che spesso sono stupidaggini.
Io non ti conosco, ma fai lezioni e mi sembra che tu l'esperienza ce l'abbia e sia anche brava. Quindi perchè farti tutti questi problemi?
Pensa che nella vita ci sono cose peggiori... non so magari è una motivazione stupida, ma a me aiuta a capire che spesso le mie paure sono piccole e posso benissimo affrontarle.
Prova una volta ad andare tranquilla... se ti parte ventre a terra poco inmporta, vedrai che prima o poi si stanca e la fermi.  :horse-wink:
In bocca al lupo!
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

lavy91

Citazione da: alex - Ottobre 05, 2013, 06:20:23 PM
Riporto una esperienza (sottolineando che una esperienza non vale nulla come regola, ma se è riportata fedelmente, resta sempre un fatto): una mia amica, che montava da molti anni e aveva preso molte lezioni e abitualmente andava anche in passeggiata, da sola o in compagnia, continuava ad avere paura della cavalla, e la cavalla non era serena. Vinceva la paura e montava lo stesso: ma continuava ad avere paura.

Tutto è cambiato dopo un corso con Alessandro Lessio (scomparso giovanissimo purtroppo, lo rimpiango) che, in pratica, adottava una tecnica Parelli modificata in base alla sua esperienza. In quel caso è stato ampiamente sufficiente  il corso iniziale, quello con lavoro elementare a terra.


Credo che a volte serva un po' quel qualcosa che faccia da "effetto placebo".
Magari la tua amica sarebbe stata comunque la stessa... ma con l'esperienza con Alessandro si è sentita, come dire, con qualcosa in più che l'ha fatta andare più tranquilla poi.
Non so se son riuscita a spiegarmi, sono una frana...  :horse-embarrassed:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

alex

Non sono convinto che sia solo effetto placebo. Anzi: il banalissimo, "ovvio" primo corso parelliforme (quello, per dire, dei "sette giochi" o quanti sono) insegna a non aver paura del cavallo; a imparare a controllarlo da terra. Insegna che l'effetto atteso arriva invariabilmente, se si applicano alcuni principi generali; e questi principi generali sono sempre identici. Insegna anche a sentirsi totalmente a proprio agio con il proprio cavallo da terra; e questo ha un valore immenso, perchè in qualsiasi situazione critica, si sa che quando si è in difficoltà dalla sella, da terra la difficoltà si supererà, e che quella comune affermazione "in caso di difficoltà mai scendere" è una grandiosa stupidaggine, messa in circolazione da chi a terra è a disagio perchè nessuno gli ha insegnato come si fa.

Poi si monta in sella, e si scopre che il proprio cavallo è cambiato; e che iprincipi generali sono esattamente gli stessi, da terra o montati. Altro che effetto placebo! E' medicina, solida, efficace.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

lavy91

Sì alex, indubbiamente è esperienza in più per lei (anche se a me Parelli non piace).
L'importante è convincersi che sono cose superabili.  :horse-smile:
La leggerezza non è il punto di partenza, ma il punto di arrivo. -cit.

Mauro

Arrivo in ritardo in questo topic...per ammettere che anche io ho paura.
E' un po di tempo che monto, con alterne vicende legate soprattutto al "menage" familiare (bambini scuola etc etc), ma da Giugno di quest'anno con buona assiduità ed un istruttore molto competente.

Non sono MAI caduto.... in questo modo non voglio gufarmi....ma è vero! beh, si mi sono ritrovato appeso faccia a faccia con la bestia per un rifiuto....sono stato mezzo sbalzato per aver scansato un drago (ehhh..si era proprio un drago per lei...) incontrato in campagna...ma non ho mai toccato il duro suolo.

Ed ho paura...si, paura di cadere, non tanto da paralizzarmi, ma abbastanza da rendermi piuttosto rigido in certi passaggi, specialmente i salti (anche se faccio solo le crocette!!) e me ne rendo conto ma non mi dispiace perchè secondo me, mi aiuta ad affrontare con i miei tempi e le mie modalità tutti i vari step di crescita che mi si presentano davanti.

Francamente non credo come mi disse un istruttore tempo fa, che "se non sei caduto non hai mai montato" infatti, lo mollai alla prima lezione eheheheh...ma credo che la paura, se non si trasforma in terrore e panico, sia una buona alleata contro le "belinate" (per chi non è genovese vuol dire stupidaggini) e sia perciò di aiuto a crescere.

Alex, con il suo post, che a me pare correttissimo e pertinente cerca di avvicinarti alla tua paura con il il tuo passo; bravo, mi piace; una volta conosciuta capirai che, in fondo, la puoi guardare con l'occhio giusto senza farti dominare.

in bocca al lupo
ciao Mauro