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I cavalli e noi

Aperto da Anima, Ottobre 31, 2013, 12:12:30 PM

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carodubbio

IO ho iniziato con Alberto a sellare, si partiva al passo , si tornava al passo.

Ma in 2 ore di sella capitava di affrontare molte difficoltà, poi con il tempo la passione a preso il sopravvento e mi sono rivolto a professionisti ( nel mio caso specifico sellavo in pista cavalli da corsa) , da subito mi sono reso conto che stavo sbagliando strada, e mi sono rivolto a un istruttore di EQUITAZIONE, la prima volta che mi mette in sella per vedere il mio livello , mi sa tanto che dentro di sé il pessimismo esplodeva. Peccato che dopo quasi 6 mesi gli è scappato; eri a un livello pietoso, ma IMPARI SUBITO.

E mica mai ho raccontato che quando mi sono rivolto a lui sulle spalle avevo galoppate pancia a terra per campagne, dove incontravi ; motorini- ciclisti-trattori-moto da cross-podisti-cacciatori-pescatori nel fiume.

Poi vai in maneggio e vedi gente che va in panico perché il suo cavallo si agita nel vedere una BANDIERINA che si muove con il vento

Roy

Citazione da: Anima - Novembre 01, 2013, 09:05:04 AM
Citazione da: Roy - Ottobre 31, 2013, 05:45:46 PM
hahhahahahahahahahahaahahh che idiota !!!!!!!!!! ahahhaahhaa

credevo fosse una mezza allusione al rollkur o affini ! ahahhahahahahhahahahah

GRAZIE kitiara  :horse-wink:

Mi sono espressa in modo elementare in quanto non sono all'altezza di usare termini tecnici (dei quali magari poi non conosco l'esatto significato).
Avendo continuato a riflettere su quest'argomento ho aggiunto altri pensieri....
Al momento uso cavalli della scuola e quindi non ho a che fare con cavalli atleti specializzati in lavoro in piano. Se poi ci aggiungiamo a questo fatto la mia possibilità di montare in questo maneggio al massimo due volte la settimana, con conseguente poco esercizio da parte mia, quel che ne risulta è una situazione di stress per me e per il cavallo stesso. Altra cosa sarebbe montare un cavallo ben preparato in lavoro in piano (come qualcuno ha detto "nato per quello"  4-5 volte la settimana, in quanto non si tratterebbe di forzatura eccessiva. Per me la giusta via di mezzo, appoggiandomi comunque a cavalli della scuola per il momento è un discreto ma pulito lavoro in piano e uscire in passeggiata (cosa alla quali questi altri cavalli sono da sempre abituati).





oh no scusami, davo dell idiota a me stessa, non a te !! ci mancherebbe !




è interessante il discorso di Alex, solo che io , personalmente, non riesco a mediare la  totale naturalità e le esigenze sportive..  anch io ritengo importante dare ai cavalli (oltre all ovvio paddock intendo) dei momenti di "svago" , il problema è che lasciargli mangiare l erba è in antitesi con le normali "regole gerarchice" cavallo - cavaliere.. oltretutto , io monto con l imboccatura e non sarebbe nemmeno l ideale ecco.

Come si fa ad evitare che "ti lascio mangiare un ciuffo" diventi " non apporfittarne per fermarti ogni tre per due" ?

Io temo che naturalità ed equitazione sportiva siano difficilmente compatibili  :icon_neutral:

rhox

Citazione da: alex - Novembre 01, 2013, 05:49:48 PM
Sempre è una parola grossa; L'unica circostanza in cui mi va bene è la frase "Chi pronuncia la parola sempre sbaglia sempre" (e a pensarci è sbagliata pure questa.... cosa che conferma la regola). Una passeggiata distruttiva? Stento a figurarmela.... ok: c'è chi parte al galoppo e non rallenta quasi mai per tutta la passeggiata; c'è chi parte alle tre di mattina e pretende di non fermarsi mai per ore e ore fino alla sera.... c'è chi pretende di fare andature impossibili su terreni impossibili.... ma quanti sono? E queste cose, le facciamo rientrare nella "passeggiata"?

E poi Rhox, quante solo le attività equestri in cui un cavallo ha l'opportunità di fare la cosa più naturale del mondo, per lui, ossia brucare un ciuffo d'erba particolarmente attraente? In passeggiata (come la intendo io) si può; e questo innalza di parecchi livelli, immediatamente, la "naturalità" della passeggiata.

io invece ho visto tanti, troppi cavalli bolsi, zoppi, con schiene distrutte e bocce massacrate da cavallari che tanto andando in passeggiata non devono saper montare.
un bel morso a leve così fermi il cavallo, due speroni così puoi galoppare veloce, magari ti piace tanto quando gira a testa alta nei paesi (non importa se col collo rovesciato)..
per quel che vedo dovessi fare una media dei cavalli che fanno passeggiate almeno metà non prova nessun gradimento o vantaggio fisico/psicologico da una passeggiata.

roy per il resto i cavalli imparano a mangiare con l'imboccatura senza problemi e basta l'educazione a non far si che diventi un fermarsi ogni due per tre.
le mie cavalle mangiano normalmente in passeggiata, ci sono volte che lascio fare tutto quello che vogliono e volte in cui con un no capiscono l'antifona e tirano dritte tutto il giro. e vado in giro in capezza, bb, hackamore, filetto, ecc.. qualsiasi cosa abbiano non cambia se voglio portarle via dall'erba
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Roy

Sí sí Rhox infatti specificavo che io non riesco a districarmi in quella situazione!

Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano  :dontknow:

bionda

Citazione da: Roy - Novembre 01, 2013, 07:39:18 PM
Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano  :dontknow:

Io ho istituito degli stop in posti fissi, dove può mangiare, altrimenti è strettamente proibito, altrimenti non se ne esce. Un po' forse dipende dal carattere del cavallo, un po' dalla pazienza del cavaliere. Odio uscire con gente che lascia mangiare a volontà.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

bionda

Citazione da: rhox - Novembre 01, 2013, 07:26:49 PM
io invece ho visto tanti, troppi cavalli bolsi, zoppi, con schiene distrutte e bocce massacrate da cavallari che tanto andando in passeggiata non devono saper montare.

:quoto:

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

@ Rhox: pensandoci meglio, intendevo a parità di cavaliere. Non avevo riflettuto sul fatto che ci sono i "passeggiatori" del tipo che dici. Dalle mie parti, li incontro molto raramente; forse per i terreni, da me chi esce ha una buona/ottima esperienza (me escluso, ovviamente  :icon_rolleyes:)  e i cavalieri di passaggio sono molto rari.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Roy

Citazione da: bionda - Novembre 01, 2013, 09:27:36 PM
Citazione da: Roy - Novembre 01, 2013, 07:39:18 PM
Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano  :dontknow:

Io ho istituito degli stop in posti fissi, dove può mangiare, altrimenti è strettamente proibito, altrimenti non se ne esce. Un po' forse dipende dal carattere del cavallo, un po' dalla pazienza del cavaliere. Odio uscire con gente che lascia mangiare a volontà.

Hai ragione , probabilmente è anche questione di carattere.. M. è assolutamente bravissimo , ma è molto food focused e ,se io lo lasciassi fare , metterebbe in bocca qualsiasi cosa  :dontknow:
All inizio della pista da galoppo in erba abbiamo un ginkgo biloba , se fosse per lui passerebbe il resto della "passeggiata" a mangiarne le foglie , che mi pare siano pure tossiche... quindi stronco sul nascere il desiderio  :horse-scared:

bionda

Secondo me i cavalli, poverini, trovano veramente piacere nel "dialogo" con noi umani ...siamo importanti per loro, siamo il loro mondo, di naturale i nostri cavalli conoscono ben poco.

Motivare, coinvolgere il cavallo nel lavoro in maneggio, specialmente nel lavoro in piano, forse non è proprio facilissimo per un principiante o per chi non si è mai preoccupato di questo dialogo. Ma si può fare, se anche al cavaliere piace il dialogo e non si incaponisce su cose che interessano solo a lui.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Roy

Citazionecoinvolgere il cavallo nel lavoro in maneggio, specialmente nel lavoro in piano,

è molto interessante, approfondiamo magari in un altro topic ??!   :horse-smile:

alex

Si, interessa anche a me; perchè ogni tanto il mio atteggiamento riguardo al lavoro in piano mi ricorda quello della famosa volpe e dell'uva che era acerba.  Se poi il discorso si allarga anche a come motivare il cavagliere, meglio. :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

bionda

Ma come? Non sei tu Alex ad aver scritto con max un piccolo testo molto carino sul condizionamento operante? E' tutto lì il segreto (imho). La semplice sequenza di richiesta-> risposta-> premio ...il mio cavallo ne è drogato, non ne ha mai abbastanza. Fai in modo da riprodurla in continuazione e lui collabora ben motivato.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

bionda

Al limite l'inghippo è solo capire/sentire cosa gli devi chiedere per mettere lui nella condizione di avere successo.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Winter Mirage

Beh... io sono una di quelle che si divertono a lavorare in piano.
Per qualche strana fortuna ho anche una cavalla che mi asseconda e che non disdegna quattro lati che le sfrecciano accanto sempre identici.

Ma forse non li odia perchè dopotutto non facciamo solo quello...
Magari perchè io sono la stordita che se ne parte sotto la pioggerella estiva e la mia cavalla è la santa che mi riporta a casa trottando sotto una grandinata da paura...

Però, sia le passeggiate che il lavoro in campo (fatte con cavalli della scuola o di proprietà) hanno le stesse difficoltà:
- se si fanno sempre gli stessi esercizi il cavallo si annoia (e rompe le scatole)
- se di fanno sempre gli stessi due sentieri il cavallo poi li fa in automatico (e non serve affatto per risvegliargli un po' il sangue)

- se si forza il cavallo in campo lo si spacca
- se si sforza il cavallo in campagna, spacchiamo lui e finiamo dentro un platano noi

- se il cavallo ci odia in campo
- certamente non ci vorrà bene in campagna


...zonzerellare a cavallo per i boschi è fichissimo... ed è perfettamente compatibile con un buon lavoro in piano.
Ma non è una vita compatibile con tutti i cavalieri.
Se si vuole progredire in piano le passeggiate diventano un 2-3% della vita equina... e poi sempre meno... perchè tanto il cavallo quando esce dà sempre di matto, non avendo famigliarità con i rumori e gli imprevisti della natura.
Se si vogliono fare solo passeggiate e si trascura il lavoro in campo è facile assumere certi atteggiamenti che possono diventare dei viziacci e compromettere la fiducia tra cavallo e cavaliere.

Secondo me la cosa importante è scegliere che cosa si vuole fare...
Io ho scelto una via di mezzo...
In media, ogni anno sono in campagna tante ore quante ne faccio in campo.
E di fatto la cavalla progredisce lentamente in dressage...
E quando è di cattivo umore in campagna mi frulla come una giostra scassata.

Però la campagna ci unisce, fa tanto "binomio" fa tanta fiducia...
Ed il campo fa tanto squadra, fa tanto "dialogo"...

E quindi mi butto a pesce in entrambe le cose, e ne accetto i lati negativi, porto pazienza...
Dopo quasi tre anni di questa vita, oramai si può dire che ho sotto le chiappe una bestia ragionevolmente sana di mente e ragionevolmente avviata in dressage...
...ho sacrificato ogni pretesa agonistica, questo sì.
...ma a conti fatti non me ne pento poi tanto...
:love4:





Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

DivinityOfDarkness

Citazione da: alex - Novembre 01, 2013, 05:49:48 PM
Una passeggiata distruttiva? Stento a figurarmela.... ok: c'è chi parte al galoppo e non rallenta quasi mai per tutta la passeggiata; c'è chi parte alle tre di mattina e pretende di non fermarsi mai per ore e ore fino alla sera.... c'è chi pretende di fare andature impossibili su terreni impossibili.... ma quanti sono? E queste cose, le facciamo rientrare nella "passeggiata"?

La passeggiata media del 'cavallaro' che tiene i cavalli a casa...è proprio fatta di:
- cavallo fermo dal lunedì fino, di media, al sabato o domenica mattina.
- partenza la mattina e ritorno dopo il tramonto
- sella messa a casaccio con cavalli che in zona garrese sembrano appaloosa
- pausa pranzo con cavallo legato all'imboccatura
- galoppate a perdifiato, magari per svariati quarti d'ora, sui fantastici campi con zolle delle dimensioni di scogli
- arrivo a casa e super razione di fioccato a cavallo sudato, perchè ha consumao energie
- cavallo in acidosi il lunedì, ma tanto nessuno se ne accorge, perchè tanto il cavallo "è beato a prato, chi sta meglio di lui?"

..e queste sono le 'passeggiate medie'.

L'uscita di un paio di ore, prevalentemente a passo, con trottatina e FORSE galoppatina... non rientrano nelle 'passeggiate veraci', bensì nel 'menu turistico per avventori occasionali'.

Amara triste verità.

La passeggiata come la intendi te..di solito la fanno solo quelli che hanno il cavallo per farci altro e ogni tanto dicono "mah sì, usciamo!"

Sono pochi, pochissimi quelli che conosco e che fanno la "passeggiatina salutare".
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.