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Lavorare la bocca del cavallo. Quanto è importante?

Aperto da elleon, Agosto 19, 2014, 09:33:26 PM

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elleon

Chiedo in questa sezione perchè vorrei il parere di ogni disciplina, non solo inglese. Mi chiedo a oggi dopo 16 anni di equitazione se è davvero necessaria la " messa in mano". Non pratico concorsi di dressage nè di salto ostacoli, il mio cavallo è recalcitrante a ogni minima richiesta di lavoro in bocca, dovuto a un addestramento troppo costrittivo. Oggi per la prima volta da 8 anni che Ontario è con me mi chiedo se tutto questo lavoro sia necessario. E' possibile montare un cavallo con le mani appoggiate sul collo senza nessuna richiesta? In trekking lo faccio ma nel lavoro in piano chiedo qualcosa. Il risultato è un cavallo nervoso e in difesa. Parlo di lavorare la bocca con le redini lunghe e poco contatto, chiedo di accennare certi movimenti ma sento rigidità  come se avessi a che a fare con un muro. Il cavallo cambia completamente in passeggiata, sciolto, rilassato, energico e allegro. Mi chiedo quanto sia necessario continuare a infastidirlo per eseguire qualche esercizio di ginnastica se non ottengo da lui rilassatezza e collaborazione.
Spiego meglio il passato del mio cavallo. L' ho comprato all' età di 10 anni dall' Olanda, faceva i gran premi ma lo vendevano perchè era ingranato sui salti. Dal metro in su si fermava. Quando l' ho comprato ( da un mio amico) mi ha raccontato di essere stato addestrato con le redini di ritorno, infatti il suo atteggiamento anche in riposo era con il naso in mezzo alle ginocchia. C' è voluto un anno per tirarlo su e per farlo ricominciare a saltare, con della sana vita all' aria aperta e del lavoro leggero senza costrizioni. E' diventato un gran cavallo da passeggiata ma il campo ancora lo innervosisce.
All' età di 18 anni, ben portati e in perfetta salute a parte la questione psiche :chewyhorse: mi chiedo se la " messa in mano" sia davvero fondamentale per l' equilibrio di un cavallo perchè vorrei farne a meno e lasciarlo nel suo " brodo".
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

max

Si, sarebbe auspicabile averla.
Il problema è che da quello che racconti quella non è una messa in mano ma un pasticcio, dunque forse è meglio farne a meno.

E poi credo che più che problemi di messa in mano ci siano problemi con l'imboccatura. La prima è un obiettivo la seconda è uno strumento per raggiungere l'obiettivo. Più in generale mancanza di conoscenza. Non è facile "far fare ginnastica" al cavallo in piano senza causare il contrario di quello che ci si propone.

E poi non capisco bene quale sia la domanda. Far fare lo stesso ginnastica in piano senza messa in mano, o solo avere un controllo elementare del cavallo? La seconda è senz'altro possibile. Ma "chiedere qualcosa" in piano ho imparato essere una materia di studio approfondito che va al di là di agire su qualche redine. Magari fai una bella pausa nella quale, se ti verrà voglia, studierai meglio la "macchina cavallo", sia dal lato psicologico che fisico.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

elleon

La domanda è,  se è necessario avere la bocca del cavallo per montare. Se si può farne a meno. Se è possibile tenere le redini passive durante un lavoro in piano. Sono arrivata a pormi questa domanda dopo anni che monto un cavallo che di lavorare con la mano non ne vuole sapere.  I primi anni ho cambiato parecchie imboccature, ho montato anche in bitless ma il risultato era il medesimo: incappucciamento e difese. Siccome non ho aspirazioni agonistiche mi chiedo se si può ottenere una buona monta e un buon assetto in armonia con il cavallo senza chiedere la bocca. L' imboccatura che uso da parecchi anni è un torciglione grosso e snodato. Il cavallo non mastica neanche se prego in turco, tiene un atteggiamento " fasullo" senza masticazione e alla minima richiesta di semplice flessione si incappuccia.
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bionda

Mi tocca scrivere una cosa che non scrivo mai, anzi, mi sta sulle palle quando la leggo, ma nel tuo caso non saprei che altri dire: prendi lezioni!!
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

Secondo me:
Il cavallo puo' benissimo essere in equilibrio e ingaggiare i posteriori con le redini sul collo ( ci son testi autorevoli riguardo). Nella mia esperienza, con il cavaliere medio e' piu' in equilibrio il cavallo libero cge non quello in mano. Tanto e' vero che se i si trova nei guai ( lastra di ghiaccio, cavallo che inciampa) e' cosa saggia lasciare libera la bocca/ il coklo/ il cavallo.

Sul lavoro in piano..  :dontknow:  puoi eseguire un bel po' di figure senza contatto.  Sicuramente tutte quelle del reining. Il problema e' che per arrivarci le redini le usano. Non credo.sia possibile arrivare li' senza toccare la bocca ( o il naso) del cavallo.
E' anche vero che si tratta di figure complesse da eseguire con immediatezza e precisione.

Se posso permettermi, molla le mani. Pochi centimetri prima del contatto, non con le redini western. Secondo me ( ipotesi) se lo lasci sempre libero ( e se il tuo assetto non lo disturba) smettera' di stare incappucciato e si distendera' un poco. E' piu' comodi anche per lui. Si incappuccia per paura, ma se capisce che puo' tirare avanti collo e naso senza conseguenze prima o poi lo fara'.

Ps la tua istruttrice chiede la messa in mano facendoti tirare le redini?

rhox

visto che il cavallo è così problematico in campo cosa ti impedisce nel caso di provare a ginnasticarlo in passeggiata? in una strada puoi benissimo chiedere le due piste e se questo non lo turba il problema è "risolto"
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Kimimela

Alla tua domanda puoi rispondere solo tu: se fai solo passeggiate e ti sta bene cosi non fare niente.
Certamente un cavallo in passeggiata e' piu rilassato perche' fondamentalmente non gli si chiede nulla se non avanzare (tranne la sottoscritta che rompe le palle ai propri cavalli anche in campagna :firuu:).
Fare la bocca a un cavallo e' difficile se non lo sai fare, il consiglio di bionda mi pare sensato sempre che tu trovi qualcuno che sia in grado di farlo. Un cavallo 18enne ha gia le sue abitudini ma un sano lavoro in piano con ginnastica non gli farebbe certo male.
E per farlo va lavorato in bocca.
Suppongo che la parte fisica sia ok, intendo I denti.
Anche da noi c'e' un ex cavallo da completo un hannover credo (ora non fa piu gare) che era totalmente ingranato e non lo si poteva toccare in bocca che ti veniva contro.
E' stato lavorato in questi mesi da una persona che sa quello che fa e il cavallo ora esce in bitless e lavora tranquillamente in filetto in campo.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

max

Citazione da: elleon - Agosto 19, 2014, 11:07:46 PM
La domanda è,  se è necessario avere la bocca del cavallo per montare. Se si può farne a meno.

Se ho capito bene, tu ti stai chiedendo una cosa che è ancora un passo prima del togliere del tutto l'imboccatura. Tu stai chiedendo se, pur con l'imboccatura, sia possibile montare senza farvi ricorso costantemente. Ho capito bene?

In questo caso staresti inconsciamente sentendo il bisogno di quello che si chiama discesa di mano o più in generale discesa degli aiuti.

Ti direi allora che sì, montare bene vuole dire riuscire a lasciare il cavallo libero la maggiorparte del tempo. Ne più ne meno che come in passeggiata, anche lavorando in campo. Bisogna prendere qualche lezione da uno giusto per capire dal lato pratico come si fà, ma tra un intervento e l'altro della mano passa un certo tempo in cui il cavallo è libero, deve poter essere libero.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Kimimela

Verissimo MAX, non sapevo si chiamasse cosi. Ad ogni modo questa e' una tecnica fine, che va insegnata da uno giusto come dicevo io piu' sopra.
Non sempre trovi istruttori cosi, credimi...
Non credo sia il caso pero' di Elleon, il suo cavallo e' ancora allo stadio iniziale, deve prima risolvere il suo problema e poi puo' lavorare come spiegavi tu
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elleon

Grazie per tutte queste risposte. Inizio dicendo che non ho un istruttore, sono autodidatta. L' istruttrice che avevo prima mi faceva lavorare a redini corte con contatto in bocca ma puntava prevalentemente al salto, che a me non appassiona. Ora ho un istruttrice con cui ho fatto lezione solo una volta che non fà lavorare la bocca, ci fa tenere le mani appoggiate sul garrese e punta su di un assetto leggero.  Devo dire che montando così, il cavallo è molto più rilassato ma trotta e galoppa con il collo dritto come un tronco. Se faccio un minimo di richiesta di gamba, di mano e di assetto per chiedere un accenno di flessione la sua testa và automaticamente in mezzo alle ginocchia. Lo hanno visto parecchi istruttori e ognuno ha detto la sua ma nessuno è riuscito a cavarci fuori niente. Dicono che quello è il suo modo... Io ho adattato il mio assetto ai suoi movimenti, schiena rotonda e cavallo senza testa ( questa è l' immagine che ho di lui da sopra) e le mie redini sono costantemente lunghe e le mie spalle indietro per non cappottarmi in avanti. Lui cerca il contatto con la mia mano per tenere l' equilibrio, vista la sua posizione sottosopra e se io mi alzo sull' inforcatura e mollo completamente le redini ( al galoppo) tira su di botto la testa e comincia a scuoterla su e giù come un matto ( non trova più appoggio). Da un lato non vuole la mano e se ne sottrae ( incappucciamento) ma in totale mancanza di appoggio sbatte la testa come un matto e la ricerca. Sbaglio nel dire che non trova un suo equilibrio perchè è stato addestrato in redini di ritorno cortissime con un appoggio molto pesante? Io non sono sicuramente in grado di risolvere i suoi problemi, non ne ho le capacità, mi sono adattata a lui sia come assetto che come richieste, è un ottimo cavallo sia dal punto di vista dell' indole ( forse troppo dominante) che come tecnica e con lui riesco a divertirmi. Il consiglio di Rhox di provare a chiedergli qualche passaggio sulle due piste in passeggiata mi incuriosisce. Proverò e ti farò sapere.  Mi sembra di capire che si può montare senza lavorare la bocca ( cosa che io con lui ho sempre fatto come se avessi delle uova nelle mani) ma mi chiedo come si vincono certe rigidità che sono solamente il frutto di difese.
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rhox

qua mi sa che non si capisce bene: prima dici che monti redini lunghe e poi che se non ha contatto si arrabbia. hai una foto di voi due in una posizione naturale (presi in passeggiata, ecc) che spieghi meglio la situazione?
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Kimimela


No frena, puoi lavorare senza la bocca solo se il cavallo e' finite e non e' il tu caso.
Lo dici tu, e' senza equilibrio per cui lui va ma senza senso come dico io.
Nel tuo caso no, non si puo lavorare il cavallo senza la bocca pero' se non hai nessuno che ti aiuta la vedo un po' dura
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max

Bocca o non bocca il cavallo non è addestrato, e la nostra amica non ha esperienza per addestrarlo. E quasi sicuramente la situazione resterà così. Non c'è molto altro da dire.

A meno che elleon non si faccia una vacanzastudio con cavallo al seguito da qualcuno. La cosa però non è così tragica, sei nella media del 99% degli equitanti. Prima di conoscere certi autori/insegnanti ed appassionarmi all'addestramento ero così anche io: nebbia fitta sul da farsi. Piano piano, anche praticando poco, ho comunque diradato la foschia.

Tutto ciò che descrivi altro non sono che comportamenti che il cavallo ha imparato a fare. E come quasi sempre accade, andando avanti ci si adagia in una media tra vizi e virtù di entrambi. Niente di tragico o di irreparabile, però diventa una situazione stagnate dato che evidentemente non hai nessuno vicino che sappia guidarti in una visione più limpida della faccenda.

Parlando di discesa di mano, questa la si fa all'inizio come a cavallo addestrato. Insomma non è che perché un cavallo male addestrato da risposte sbagliate lo si deve tenere di più in bocca nell'ipotesi di lasciarlo più libero in futuro (cosa che agendo così di solito non avviene mai), piuttosto sono solo le correzioni che all'inizio saranno più evidenti tra una discesa di mano e l'altra.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

bionda

Sarò pratica: per problemi di mano e di bocca cercati un istruttore karlista, non è che siano sempre tanto fenomeni neanche loro, ma per mettere d'accordo mano e bocca sono preziosi.
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elleon

#14
Avete ragione, da sola non posso farcela. Il fatto è che qualsiasi istruttore io abbia conosciuto a cui ho esposto il mio problema non sapeva cavarci niente. Dicevano fai così e così e poi salivano in sella e il cavallo si difendeva. Io monto con le redini lunghe ma quando un cavallo infila per intero la testa dentro alle gambe ci vorrebbero lunghe 3 metri. Ha una torsione del collo spaventosa e quando va giù così si appoggia lui stesso alle mie mani, con un contatto minimo ma lo sento comunque appoggiato. Non ho foto di noi due insieme in questo atteggiamento, vedrò di farmela fare. Mi sto avvicinando al Parelli, visto che nel mio maneggio organizzano dei corsi con un istruttore molto qualificato che viene da fuori e la monta in freestyle all' inizio era problematica. Non si riusciva a gestire questa sua testa, si sentiva libero e non trovava pace. Dopo un paio di mesi che provo a montare in capezzina e la longhina singola si è molto ammorbidito anche se continua a scendere in basso. Il fatto, come giustamente dite voi è che bisogna sapere usare nel modo corretto le mani con questo genere di cavalli perchè si è creato uno schema che è difficile da rompere. Con altri cavalli non ho problemi, ho una monta leggera e tranquilla ( così mi dicono) ma con il mio mi sono " adagiata" proprio perchè non ho mai saputo che strada seguire. Gli ho fatto fare anche dei periodi di scuola ( durante le mie gravidanze) e le ragazzine che lo montavano ( quelle totalmente passive) si trovavano bene, quelle con la mano pesante e la monta energica dopo poco scendevano. Avrei bisogno di qualcuno che mi seguisse passo a passo, parole sante, ma fin' ora non ho trovato nessuno competente. Il trekking è il suo lavoro migliore e in un campo gara di ostacoli dà il meglio di sè ( mi è capitato di prestarlo a qualche ragazzina della scuola), basta lasciarlo stare e riuscire a stare in sella visto le schienate potenti che dà. Il lavoro in piano off limits. Ha una grande tecnica, le cose le sa fare, compie dei cambi di galoppo al volo che sono stupefacenti, delle appoggiate con una scioltezza commovente ma la posizione della testa è un dramma, per non parlare dei calci che tira. La mia ex istruttrice diceva che non aveva mai visto un cavallo compiere dei movimenti tali con una posizione simile della testa, diceva che un altro cavallo si sarebbe ribaltato. Galoppa in circoli strettissimi con la testa infilata nelle gambe, rasente il suolo, ovviamente cade di spalla interna ma nessun cavallo all' inglese ha questa scioltezza con la testa in quella posizione assurda. Ora chiedo a voi, molto più esperti di me, che lavoro di mani dovrei fare?
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