• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

bisogno di esplorare

Aperto da Bubba, Agosto 30, 2014, 09:50:47 AM

« precedente - successivo »

Kimimela


Alex infatti se leggi bene ho detto che non mi pare molto intelligente fare esperimenti senza sicurezza.
Il fatto di cadere in campgna puo capitare ma se capita vedi sul momento la reazione.
Provare in campo non e' uguale ad essere fuori negli spazi aperti.
Se cadi fuori si presuppone che il cavallo si sia spaventato per qualcosa per cui se si trova senza cavaliere potrebbe essere che scappi via perche' impaurito.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

elleon

L' esperimento proposto da Alex stimola molto la mia curiosità, vorrei davvero sapere quale comportamento adotterebbe il mio cavallo se lo lasciassi libero in una delle nostre passeggiate nei boschi. Rimango però con la curiosità perchè non ho il coraggio di provare perchè temo per la sua incolumità. Una mia amica anni fà uscì da sola in passeggiata con il suo cavallo alquanto " focoso" il quale prese paura per una stupidaggine scaraventandola a terra. Il cavallo scappò al galoppo con le redini al vento lasciandola a terra. Lei se la fece a piedi fino in maneggio e sorpresa! Il cavallo era lì. Fortunatamente nessuno dei due si era fatto male, il cavallo aveva fatto il percorso a ritroso ed era tornato a casa. Io che sono solita uscire da sola per passeggiate anche di due ore a volte penso che se dovessi cadere sarebbe davvero un problema. Conoscendo il mio cavallo credo che la sua reazione vedendomi cadere sarebbe di paura, per poi fermarsi poco lontano per farsi riprendere ( se mi alzo... :icon_confused:) ma vai a sapere davvero cosa passa nella sua testa in quel momento. Mi chiedo se lo stesso esperimento si possa fare in un pascolo recintato. E' casa e loro lo riconoscono come ambiente conosciuto quindi forse non sarebbe la stessa cosa. Si può abituare un cavallo a restare vicino a te in uno spazio aperto sconosciuto? E come?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

rhox

ci sono un po' di modi, quelli più facili e quelli meno..
tendenzialmente comunque è una questione di insegnare al cavallo a stare vicino a te, che sia con una serie di esercizi o con ore infinite passate assieme.

comunque c'è chi insegna al proprio cavallo a fermarsi vicino se cadi. iniziano simulando delle cadute (sbilanciarsi, calarsi sul fianco, ecc) premiando il fermarsi e restare tranquilli e poi man mano alzano il livello.
non si buttano per terra per motivi "sanitari", ma tendenzialmente pongono tutti i presupposti per farlo in sicurezza..

infine, già che ormai ho la fama di cavaliere incosciente :horse-embarrassed: io sono occhio e croce 11 anni che esco in campagna puntualmente da sola e la mia cavalla non è proprio un angelo fuori.. sono caduta qualche volta e tolto un balzo di paura è sempre tornata da me al richiamo. anche quando eravamo a poche decine di metri da casa. sono uscita spessissimo a pelo anche galoppando e trottando sempre in solitudine
quando è arrivata la puledra psi ho messo la sella e sono uscita fuori senza problemi e continuo a farlo.
per me è normale, pondero le mie capacità e il cavallo che ho sotto la sella. non uscirei con uno sconosciuto a fare un giro normale, ma mi è capitato spesso di testare dei cavalli per il maneggio dove stavo dove l'uscita in solitudine era quasi routine...
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

elleon

Quindi dovrei " simulare" delle cadute per abituarlo? :icon_eek: Con l' agilità che mi ritrovo a scendere al volo farei più danni che utile...
Potrei provare a scendere di tanto in tanto mentre sono fuori e tenerlo per la longhina? Sarebbe utile lo stesso?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Nicola

Citazione da: Bubba - Settembre 02, 2014, 12:22:14 PM
Diverso il discorso di Rhox.
Se hai un gruppo consolidatouna volta che hai sottocontrollo " la madrina" gli altri seguono.

Esatto.

Peccato che questo tipo di esperienze e di metodi siano molto omeopaticamente diffusi in Itaglia. La nostra equitazione ringrazia, ed i cavalli più ancora. Che tristezza.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

Nicola

Personalmente la probabilità di essere "male accompagnati", quando si tratta di uscite in campagna, è altissima, per lo meno per la mia esperienza.

Casi di cavalli fuggiti che creano incidenti sono certamente possibili, peccato che, se si andava ad indagare nelle modalità di gestione di quei cavalli, si scoprivano elementi interessanti, e, sovente, comuni.

Quante volte accade di vedere, a seguito di uno scarto, di una caduta, di un qualunque imprevisto sul terreno (sia da sella che da terra) comportamenti scomposti, aggressivi, finanche schizoidi (tutti derivanti da paura).

Fondamentalmente, sarò diretto, ritengo che moltissimi praticanti conservino, anche dopo molti anni, un fottuto terrore del cavallo.... :icon_eek:

Mi capita spesso di chiedermi che gusto provi la gente asoffrire tanto. :icon_rolleyes:
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

rhox

Citazione da: elleon - Settembre 02, 2014, 11:13:07 PM
Quindi dovrei " simulare" delle cadute per abituarlo? :icon_eek: Con l' agilità che mi ritrovo a scendere al volo farei più danni che utile...
Potrei provare a scendere di tanto in tanto mentre sono fuori e tenerlo per la longhina? Sarebbe utile lo stesso?

scendere e tenerlo non serve.. manca il punto fondamentale della tua discesa in modo "differente" dal solito connesso av eventuale spavento..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

elleon

Per causare spavento nel cavallo dovrei cadere per davvero, simularlo non credo serva. Siccome non sono una ginnasta che riesco a simulare una caduta mi affido alla buona fortuna e alla testa del mio cavallo. Chi esce da solo mette in preventivo un minimo di pericolo, io per ora sono stata graziata e il mio cavallo è poco abituato a vedermi cadere a terra... per cui posso sperare di restare in sella in ogni circostanza o alla peggio sperare che il mio cavallo non si allontani troppo...
Questi discorsi mi mettono ansia... a volte faccio degli azzardi senza pensare del tutto alle conseguenze.  :chewyhorse:
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

bionda

Tornando al desiderio di esplorare, voglio raccontare uno di quegli episodi che hanno cambiato il mio modo di vivere con il mio cavallo.

Anni fa avevamo un box che aveva una finestra sul retro, mentre la porta (con le sbarre) non dava direttamente sull'esterno, ma si apriva su una piccolissima anticamera, a sua volta dotata di una porta che chiudevano solo d'inverno di notte. Nell'anticamera tenevo gran parte dell'attrezzatura e anche altri ci tenevano delle cose.

Una sera, come di consueto, stavo rifacendo il box e Olliver mangiava il suo fieno senza guardarmi. Ad un certo punto sono uscita per prendere qualcosa e ho lasciato la porta del box solo appoggiata (perchè era difettosa) e ho chiuso invece la porta esterna. Sono rientrata dopo 2 minuti e c'era Olliver pigiato nell'anticamerina, in cui si rigirava a fatica, gioiosamente intento ad annusare e tastare tutti gli oggetti conservati lì.

Non aveva mai mostrato curiosità, e neanche aveva mai mostrato la tentazione di uscire dal box finchè c'ero io lì a trafficare. Ma appena è rimasto senza sorveglianza è subito uscito ad esplorare la roba che vedeva anche tutto il giorno da dietro alle sbarre senza avere la possibilità di toccarla. Mi sono sentita molto ingiusta a tenerlo sempre rinchiuso e controllato, una me**accia.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Bubba

Non essere troppo severa con te stessa.
In realta', secondo me non ne sappiamo molto sui bisogni " cognitivi" dei cavalli.

Io credo che abbiano davvero bisogno di esplorare.
Oggetti, come ha fatto Olliver.
O territori, come vorrebbero fare i tre mostriciattoli che ho a casa io.
Hanno uno spazio grandicello, eppure amano avere nuovi pezzi aperti. E, stranamente, non per mangiare ma per correre ed esplorare.
Il fatto che preferiscano girare in lungo e in largo le nuove zpne, anziche' mettersi pigramente a mangiare mi ha sorpreso molto.
Bisogno cognitivo batte bisogno fisico