• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

Testa al vento

Aperto da Orbita di Azzurra, Settembre 02, 2014, 02:27:54 PM

« precedente - successivo »

Alexis85

Citazione da: milla - Novembre 25, 2014, 02:25:08 PM
Ho domandato (a puro titolo di cronaca, per imparare) come si fa a mandare avanti un cavallo usando l'imboccatura, la domanda è semplice, chiara ed in italiano corretto, non vedo che c'entrino le persone che non sanno chiedere.
A quanto pare la correlazione tra alzare la testa=mettere il cavallo in avanti sfugge anche a Rhox, oltretutto tu parli di voce e frusta quindi cosa lo manda avanti? Siamo certi che non siano la voce e la frusta piuttosto che la testa alta?
Comunque continuo a non capire per quale motivo un cavallo pigro viene attivato alzandogli la testa?
Io non mi intendo di biomeccanica ma mi pare che l'alzare la testa affossi la schiena quindi intralci l'impegno del posteriore, infatti in genere per far lavorare schiena  si chiede l'allungamento dell'incollatura verso il basso, ma qui si entra in un campo in cui altri ne sanno più di me. Ripeto se mi date una spiegazione logica e razionale io son felice ma sin'ora si va avanti per sentito dire.

non mi sembra che si va avanti per sentito dire. Scusate ma se la discussione deve andare avanti in questo modo abbastanza superfluo per tutti, io me ne tiro fuori. Stiamo parlando e discutendo, nessuno qui ti deve dimostrare NIENTE.Hai detto bene cmq, dato che il cavallo non può stare sempre in questa posizione, porterà istintivamente la testa in una posizione "più comoda" che permette di usare la schiena e quindi spingere coi posteriori. Invece di costringerlo tu, attraverso vari attrezzi e/o aiuti (come gli speroni), lo porti a farlo da solo. Questo è solo UN modo, non ho mai detto che sia quello giusto tra tutti. E' giusto per me, magari per te no. Tu puoi scegliere di fare quello che vuoi, puoi usare gogue, redini di ritorno, speroni... magari funziona. La mia si sarebbe solo abituata agli sperone e ciò mi avrebbe costretto a metterne sempre di più severi.

Citazione da: milla - Novembre 25, 2014, 02:25:08 PM
Max lascia perdere i distinguo, TU hai parlato di mandare avanti un cavallo con le flessioni e/o con l'imboccatura, chiedo come si fa e tu in pratica mi dici che non si può spiegare. Eppure il mondo è pieno di manuali di equitazione, in qualche modo si potrà pur spiegare, sennò andiamo tutti a casa e smettiamo di star sul forum a chiacchierare, tanto non si può spiegare, io torno a parlar di cuffiette.

Non si può spiegare perché non c'è un solo modo, i distinguo vanno fatti perché non sei su una moto che viene prodotta in serie e sono tutte uguali, ogni caso è a sé, non si può generalizzare.

Il discorso sta prendendo una piega che non mi piace. Reputate l'opinione di chi sta parlando come chicchere da bar. Ha ragione Max. E cmq.... anche le poesie hanno le spiegazioni... più profonde... ma le hanno... ;) bisogna solo..... STUDIARE.

raffaele de martinis

Il Generale illustra in maniera efficace "la briglia del postiglione", l'avete citiata? Se si perdonatemi, non ho letto tutti i pipponcini.

Ad ogni modo, sta minchia di briglia era conosciutissimo dalle nostre parti, riguarda la doma dei polledri appena presi dai boschi di Sanfratello, ora - questo sistema - è in disuso, è roba per tipi collo pilo sullo stomaco non è fatto per noi ragasse che - se pilo abbiamo - lo cerettiamo...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Citazione da: milla - Novembre 25, 2014, 07:48:48 PM
Certo che non esiste un metodo infallibile, nessuno chiede metodi infallibili, ci mancherebbe, è che quando si chiede un metodo, una tecnica per fare una cosa qualunque, anche la più semplice si alza la nebbia agli irti colli.

Cerco di andare al punto perché non ho neanche voglia di stare qua davanti troppo.

La nebbia si alza perché per fare qualsiasi cosa ci sono più modi. Sia perché ci sono più metodi e scuole di pensiero, sia perché la situazione di partenza è quasi sempre diversa da cavallo a cavallo e le risposte variano da cavallo a cavallo. Moltiplica il tutto per tutti questi fattori e dimmi tu. Uno per ogni argomento dovrebbe stare a scrivere delle opere letterarie, che tra l'altro sono già state scritte, come dicevamo.

Uno le legge e poi se non le capisce, o se mettendole in pratica fa casino, può chiedere. Così facendo si ha una base comune dalla quale partire. Ma chiedere facendo discorsi generici o palesemente ridondanti è anche normale che chi risponde rimandi a leggere prima le tali opere.

Alex le ha lette e magari ha anche provato a mettere in pratica qualcosa e difatti ha pescato subito dalla memoria le tecniche a cui io velatamente mi riferivo.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

max

Citazione da: raffaele de martinis - Novembre 25, 2014, 08:11:01 PM
Il Generale illustra in maniera efficace "la briglia del postiglione", l'avete citiata? Se si perdonatemi, non ho letto tutti i pipponcini.

Ad ogni modo, sta minchia di briglia era conosciutissimo dalle nostre parti, riguarda la doma dei polledri appena presi dai boschi di Sanfratello, ora - questo sistema - è in disuso, è roba per tipi collo pilo sullo stomaco non è fatto per noi ragasse che - se pilo abbiamo - lo cerettiamo...

Ah vero, c'era anche quel sistema. Ma è grossolano, brutale!

Io mi riferivo (per migliorare il movimento in avanti) sia alla trazione sulle redini che provoca la reazione "delle molle" in senso opposto (non ricordo bene dove ne parla ma ne parla - quindi qua è sicuramente indispensabile un filetto), sia al pensiero di Baucher che vede nella corretta postura del cavallo (si lavora per opposti quindi: il cavallo al vento lo si abbassa, il cavallo che pesa lo si alza, il cavallo asimmetrico lo si raddrizza - imboccatura non per forza necessaria) la possibilità di migliorare il movimento in avanti.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

raffaele de martinis

Già, è brutale, ma la domanda di milla era:

Citazione da: milla - Novembre 24, 2014, 10:15:56 PM
Infatti mi stavo appunto domandando come si fa a mettere un cavallo in avanti usando l'imboccatura o usando le flessioni, sarebbe interessante imparare almeno in teoria. Dai Max spiega.

la risposta più immediata l'ha data il Generale, dirò di più, il principio del postiglione - oltre che per i polledri sdomi di Sanfratello - l'ho usato personalmente per i lalli retrivi - lovviamente col capezzone che è più convincente della briglia ma non rovina la bocca - infatti pensavo di farlo usare a Guseppe collo lallo che si inalberava, non l'ho fatto perché c'era il rischio che si capottasse... una 15ina d'anni fa avrei provato, ma, una cosa è prendersi un rischio coscientemente altra cosa è metter nei guai qualcuno incosciente, dunque mi inventai il bidoncino.

Comunque, i lalli si mandano avanti colle gambe, colla bacchetta, colla vox... al limite (brutalmente) col capezzone.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

bionda

Quando max dice che serve l'imboccatura per mettere il cavallo davvero in avanti, probabilmente ha in mente qualcosa che bisogna anche aver sentito qualche volta stando in sella, altrimenti non lo si capisce. Intendo il cavallo che prende appoggio e si tende, il principiante non riesce a farglielo fare e difficilmente capisce di cosa si parla.

Al di là di questo c'è un motivo banale, secondo me, per cui l'imboccatura serve per mettere in avanti: perchè devi mettere il cavallo dritto, allineare spalle ed anche, fare che i due posteriori spingano in avanti DRITTI. Senza imboccatura a me non sembra fattibile questo.


"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

milla

Boh ragazzi io ci rinuncio.
A me non interessa direttamente il metodo per mandare avanti un lallo se non per puro gusto di imparare qualcosa di nuovo, mi aveva incuriosito questo fatto di mandare avanti il lallo grazie all'imboccatura ed alle flessioni ed ho ingenuamente chiesto come si faceva (noto che le flessioni sono scomparse ma sono sempre vivamente interessata alla messa in avanti tramite le flessioni, non si sa mai nella vita, magari potrebbe capitarmi di dover usare questo sistema).

Come capita praticamente in TUTTI i topic "tecnici" quando uno fa una domanda la risposta è invariabilmente ed immancabilmente DIPENDE oppure BISOGNA FARE DEI DISTINGUO, DIPENDE DA CASO A CASO, CI SONO TROPPE VARIABILI ecc.

Allora io mi domando: SE non si può dire, dipende da caso a caso, bisogna fare dei distinguo, tener conto di tante variabili ecc.ecc.ecc. ALLORA NE CONSEGUE CHE non è possibile codificare alcuna regola generale.
Ragazzi questa è logica elementare :dontknow:

Facciamo il procedimento inverso per vedere se riesco a spiegare cosa non mi quadra.
Supponiamo che io voglia fare una cessione alla gamba.
La Gueriniere, l'Hotte, Baucher e company (ammesso che l'abbiano descritta, non lo so ma fa niente) sono troppo difficili per me allora consulto testi più semplici e terra terra e, visto che io abito in un posto sperduto e sono senza uno straccio d'istruttore, accendo il PC e vado su you tube dove trovo tonnellate di filmetti di tizi che mi spiegano che si fa così o cosà o vado sull'azzurrino dove il Colonnello mi spiega come fare.
Morale: a quanto pare allora SI PUO' spiegare in via teorica come fare una determinata cosa in equitazione (ovviamente non ci saranno metodi infallibili, non ci sarà un unico metodo ma una pluralità di metodi) però uno straccio di metodo da cui partire c'è.
Altrimenti se non c'è un punto di partenza paradossalmente non ci possono essere neppure i distinguo e le varianti.
Quindi io leggo che la cessione si fa in un certo modo POI ma solo successivamente entrano in gioco le correzioni, gli aggiustamenti, le variabili da valutare caso per caso e dal vivo certamente.

Faccio un altro esempio (non è tanto calzante ma pazienza).
Io non so guidare, vorrei imparare e chiedo a Max come si fa a partire e lui mi dice DIPENDE da che auto guidi, da quanto dai gas, da come rilasci la frizione, dalla congiuntura astrale, dalle mutande che indossi ecchecavolo prendo le chiavi dell'auto e le vo a buttare in Arno poi prendo la bici e vo a fare un giro alle Cascine.
Invece credo che sarebbe possibile, auspicabile, gradevole, utile che Max che sa guidare l'auto mi dicesse che si mette la chiave nel quadro, si gira tenendo il cambio in folle poi si preme la frizione ecc.ecc. ecc. E' OVVIO che non potrò imparare a guidare da dietro un monitor o solo consultando manuali e che ci sono davvero mille distinguo e centomila casi diversi da valutare sul momento e de visu ma un punto di partenza teorico, inteso come norma generale di base ci deve essere.

A questo punto se non mi sono spiegata significa che non sono capace e mi arrendo :bbianca:

raffaele de martinis

Io capisco perfettamente il buon Max che pretende di spiegare, così come capisco la buona milla che pretende di capire.

Se non c'è lo stesso quid, è un discorso tra sordi e muti, dunque è bene lasciar perdere.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

max

Infatti, ma se lascio perdere sembro scortese.

Le flessioni laterali "buttano giù e allungano" l'incollatura di un lallo che la tiene per aria. Oppure di uno che si trattiene, che si toglie dalla mano accartocciandosi su se stesso. Flessioni nette e pronunciate.

Quindi servono, contribuiscono, ad aiutare a mettere in avanti correttamente. Resta SOTT'INTESO che non è SOLO con quelle che metti in avanti. La frusta inizialmente è insostituibbbile.

Il cavallo pelandrone e sulle spalle, con l'incollatura che pesa e che è già bassa di suo meriterebbe, a proposito di distinguo, tutto un altro discorso. Ma lasciamo perdere.

Sempre con le flessioni, in un secondo momento (diciamo più raffinato) vai a sistemare l'asimmetria e questo vale per tutti i cavalli. Con una migliore asimmetria acquisti ancora di più movimento fluido in avanti. Ma l'asimmetria è qualcosa di estremamente complesso che dire di sistemarla flettendolo è riduttivo. Senza imboccatura ci riesci un pochetto, in modo grossolano, se vuoi di più ha ragione Bionda. L'asimmetria parte dal naso e finisce alla coda e in mezzo ci sono tante articolazioni che possono "andare storte" è il caso di dirlo.

Come le sistemi tutte ste microstortaggini? Agendo con una mano per volta in modi e ad altezze differenti provocando tensioni muscolari, o vincendole se è il cavallo a proportele. Si entra in un campo meraviglioso ma anche minato.

Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

milla

Nonostante IMO Max più che altro spieghi che non si può spiegare concordo sull'incomunicabilità dunque sull'ineluttabilità del ritorno delle cuffiette coordinate ai sottosella.
Consulterò l'inossidabile Colonnello alla bisogna. :nanna:

Vedo ora la risposta di Max, ti ringrazio di cuore ma la mia domanda (come ho tentato di spiegare invano) era oziosa, nel senso che aveva principalmente lo scopo di sottolineare come, quasi sempre, si rispondesse alle domande con delle "non risposte" .
Giurin giurello che non domanderò più spiegazioni

raffaele de martinis

Max ha dato delle risposte, ha spiegato benissimo, quando si è fermato ha sottolineato che le finezze dell'arte sono infinite e quelle bisogna scoprirle/coltivarle da se: in quel momento, con quel lallo, in quella circostanza.

Noi ragasse parliamo di relatione col lallo puccipucci da terra ma poi pretendiamo di schematizzare sistematizzare la bestia come i comandi di questa tastiera. BAH!
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

rhox

Citazione da: max - Novembre 25, 2014, 10:19:37 PM
Con una migliore asimmetria acquisti ancora di più movimento fluido in avanti.

spero solo che max volesse dire " con una migliore simmetria".. :horse-embarrassed:
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

max

Hem.. si... hai ragione :pollicesu:
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

elleon

Torno in topic. Scusate se dirò una cosa banale ma mi sembra che con il problema di questa cavalla bisognerebbe ritornare indietro dalle basi. Non credo si tratti solo di abbassare la testa ma di ricominciare l' addestramento rompendo tutti gli schemi che l' hanno fatta diventare così. Questo significa, niente sella, niente imboccatura e solo lavoro da terra. Lavorare per un lungo periodo proponendosi come obiettivo la sua totale serenità. Il consiglio di Alex di portarla fuori a mano in passeggiata può essere ampliato anche a farla lavorare mentre si è fuori. Lavoro da terra in campagna. Associare certi comandi del corpo a quelli della voce, per iniziare basterebbe insegnarle un comando vocale allo stop. Un comando al " vai". Comandi vocali per il passo, il trotto e il galoppo. Solo successivamente metterei la sella senza montarla e ripeterei ogni singola azione mentre è sellata. Fare piccoli passi assecondando la cavalla e senza mai forzarla.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Orbita di Azzurra

Per adesso vi dico come abbiamo lavorato... Ho abolito l'imboccatura e messo la capezza, poi mi sono provvista di una specie di campo quasi tutto recintato e come primo obiettivo mi sono posta quello di cercare di toglierle la foga di correre continuamente... Non appena le chiedevo di fare trotto (con la voce, questo comando lo conosce già) e lei cercava quasi subito di partire al galoppo, la mettevo in circolo così che non partisse al galoppo... Quando ha iniziato a rallentare, l'ho rimessa sul lato lungo a passo come premio.. E così via per diverso tempo.. Adesso in passeggiata trotta tranquillamente e non devo richiamarla di continuo perchè non parta al galoppo... E' stato giusto ciò che le ho fatto fare?
P.s. Ultimamente ha contribuito a calmarla anche il cavallino che sto tenendo per conto di una ragazza  :horse-wink:
Nel mondo dei cavalli non si finisce mai di imparare!