• Welcome to Cavallo Planet - Forum Per gli appassionati di equitazione inglese e americana... e di cavalli..

pensionati equini

Aperto da Shanna, Gennaio 09, 2015, 10:04:06 PM

« precedente - successivo »

milla

Ah questi farmacisti danarosi che gentaglia col pelo sullo stomaco. :horse-wink:

alex

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 10, 2015, 02:58:18 PM
Mi compiaccio vivamente delle realtà che frequentate ma quelle sono le "vostre" realtà, in generale non è così... purtroppo non è così.

Nel maneggio precedente, lo confermo: i cavalli della scuola, che non potevano più  lavorare, andavano "in montagna". La montagna era la stalla di un commerciante molto vicino, sita in perfetta pianura, il cui lavoro era raccogliere cavalli, recuperare i recuperabili (che fossero recuperabili inn fretta e "restando nei costi" e che fossero rapidamente venduti), ingrassare ("restando nei costi") gli ingrassabili, e rifornire il macello (lontanuccio) con tutti i non diversamente commerciabili.

Tecnicamente quindi il maneggio non "mandava al macello":"mandava dal commerciante".
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

rhox

nel maneggio dove ero prima i vecchietti della scuola stavano in un gran paddock in branco fino alla morte (mediamente oltre i 33-34 anni, ne ho visti mancare 5 a quell'età)..
nel maneggio dove sto ora idem, i cavalli della scuola non sono giovanissime eppure sono tenute come bijou e penso che quando non riusciranno più a lavorare resteranno a fare la bella vita fino alla fine
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Fioravante Patrone

Citazione da: raffaele de martinis - Gennaio 10, 2015, 02:58:18 PM
...
Mi compiaccio vivamente delle realtà che frequentate ma quelle sono le "vostre" realtà, in generale non è così... purtroppo non è così.
Mi spiace per le realtà che frequenti, ma quella è la "tua" realtà. In generale non è così, fortunatamente non è così.

raffaele de martinis

Caro Patrone, tu sei una ragassa che qualcosa sa di matematica: se tutti i lalli riformati per accidenti incidenti, inadeguatezza et vecchiaia dovessero esser mantenuti fino a morte naturale, dovremmo vedere praterie stracolme di lalli zoppi, acciaccati, vecchi... non mi risulta, ti risulta?

La mia realtà è che ho sempre avuto lalli, ora ho un lallo "maturo", acciaccato, non utilizzabile, continuo a mantenerlo con vivi e vibranti sforzi, ma mi sta bene così, se domani non potessi più mantenerlo, gli metto una pallottola dietro l'orecchio, ma non andrà dal macellaio, compris?

Vice e versa, il farmacista di cui sopra (che conosco benissimo), passata la fregola dell'equitazione alla figlia ha macellato tutto, non ha pensato neanche per un momento di mantenere aggratis quei lalli tantomeno ha preso in consideratione il fatto di regalare/di affidare quelle magnifiche bestie a delle ragasse appassionate, dirò di più: le puledre coi certificati gliele pagavano 2 miglioni l'una, evidentemente valevano molto di più, ma lui ha preferito prendere un milione e mezzo dal macellaio (era il tempo della mucca pazza, la carne di lallo era alle stelle) piuttosto che dare soddisfazione ad altri del suo ambiente.

Tentai di salvarle, feci alcune telefonate a gambegambe e a saltatori... ma senza documenti - per loro - quelle lalle non valevano niente.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

elleon

Nel maneggio dove stavo prima i cavalli che non lavorano più vengono mantenuti dalla padrona e anche istruttrice. Ogni tanto qualcuno se ne và. Lo scorso anno ne hanno persi due di morte naturale.
Addirittura i cavalli da concorso dell' istruttrice, una volta smessi, vengono usati da scuola e quando non possono più fare neanche quello, si mandano al pascolo e vengono mantenuti da lei fino a che morte non li separa. Nel mio maneggio attuale, ho visto che i cavalli non più utilizzabili hanno lo stesso trattamento. Concordo comunque con Raffaele che queste sono isole felici, nella maggior parte dei casi i cavalli vengono mandati in " montagna". Sentendo parlare in giro, tra gente di cavalli, purtroppo mi rendo conto che noi " sentimentali" siamo la minoranza. Quando un cavallo non riesce più a svolgere il suo mestiere, si trasferisce a " lidi migliori". Poco tempo fà è venuto a mancare un nostro amico " cavallaro" a causa di un infarto. Il suo San Fratellano, domato e cresciuto solo con lui è andato verso le " verdi colline" perchè i figli non ne volevano sapere. Aveva 20 anni, l' aveva montato solo lui ma la famiglia ha scelto così.  Io inorridisco ancora davanti a certe storie ma mi rendo conto che purtroppo è quello che succede. Noi isole felici siamo l' eccezione, non la regola, purtroppo.
Fioravante: molto bello quello che fate per i " pensionati" e molto belle le foto..
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Shanna

anche io sono stupita di tutte queste belle esperienze positive.

da me è più facile che uno non abbia voglia di mantenere il cavallo a fine carriera (una persona ha detto: non posso mica collezionare i cavalli di mia figlia...).
E parlo di gente che se lo potrebbe permettere economicamente parlando.
Molti fanno lo struzzo, testa sotto la sabbia, il cavallo va a finire il quel tal maneggio (tipo quello di alex) quasi sempre a fare le passeggiate... peccato che se sai di avere un cavallo non adatto alla scuola e non adatto alle passeggiate, con tutta la buona fede del nostro gestore che ti libera del tuo cavallo, in realtà lo sai che non va a stare meglio, lo vuoi solo credere per liberarti la coscienza.

Mi ricordo come se fosse ieri il giorno in cui ho visto andar via la mia prima mezzafida. Ufficialmente andava nel famoso maneggio delle passeggiate...
Non lo montavo più da diversi mesi (avevo già comprato la cavalla), avevano provato a metterlo a far scuola ma nessuno voleva montarlo.
Mi sono sentita in colpa, perché anche io lo avevo abbandonato e contribuito al suo destino.
Così quel giorno mi sono detta che almeno alla mia cavalla la pensione l'avrei promessa, considerando che per me vorrà dire smettere di montare, perché due cavalli sono fuori questione.

p.s. non è che da me il capo è un cattivone eh... un tizio aveva una puledra a paddock (ne abbiamo 4 per puledri e fattrici).
Non so che malattia abbia, è bellissima a vedersi ma immontabile. A malapena riesce a trottare.
Beh, sto tizio un giorno decide che la cavalla non la vuole più, e dice al gestore di macellarla.
Io avevo proposto una colletta di 5 euro al mese per contribuire al suo mantenimento e lasciarla lì... nessuno ha voluto aderire, ma... E' passato più di un anno, e la cavalla è ancora lì.

bionda

Io in 10 anni e 3 diversi maneggi ho visto "sparire", probabilmente dal macellaio, anche se non ti dicono così, 4 cavalli.

Alla Rocca conto facilmente una quindicina di vintage tra i 20 ed i 30, probabilmente sono di più, ma non conosco tutti. Diciamo che un 10-15% dei cavalli presenti sono pensionati montati solo un pochino o anche niente. I proprietari se li spupazzano regolarmente senza farsene un problema, qualcuno ha un secondo cavallo più giovane da montare, molti anche no.

In realtà bisognerebbe far sapere a chi si prende il primo cavallo che per avere un cavallo da montare occorre essere in grado di mantenerne almeno due. Altrimenti è meglio cambiare sport.

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

raffaele de martinis

#23
Care ragasse, tra noi vige l'ippocrisia - in bona come in mala fede - nessuno dice: il mio beneamato lallo va dal macellaio, è stato già detto da Alex, ma lo ribadisco: ci sono subdoli passaggi di mano coi quali ci  laviamo la coscienzia ma portano comunque ai pascoli in montagna.

Non mi scandalizzo affatto della macellazione degli equini, elleon ha fatto il mio ritratto... chi volete che si prenda cura di un lallo di 20anni addestrato ad una sola mano e acciaccato?

Però: la differenza tra me et i figli del defunto cavallaro - citato dalla utante - è che io rinuncio al recupero di 700 euri frutto della vendita della carcassa di una persona cara.

Forse, anche l'estinto mio collega avrebbe fatto lo stesso se avesse avuto il tempo di capire che stava per lasciare questa calle di lagrime... comunque, il mio ragionamento è antico e parte da lontano, ha radici lontane: http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=2966.msg74138#msg74138

Quando arrivarono i trattori, Ciccina aveva venticinque anni, ormai non serviva più.
A coloro che gli consigliavano di mandare la bestia al macello, il padre di don Peppe, disse : cu chista vestia mi fici la casa, fino a quantu campa ha dà stari cu mia !
E così fu, passarono gli anni, poi, inevitabilmente per vecchiaia la mula morì, sotterrata che fù, il padre mandò il giovine don Peppe a prendere un sacco di carbone, e lo sparse sulla buca appena richiusa a mò di lapide, di marmo funerario.
Era un segnale per chi - eventualmente - avesse arato quel terreno, vedendo i carboni , sapeva che lì sotto c'era seppelllito un animale - ma non un animale qualsiasi - ma uno che era stato parte di una famiglia che aveva contribuito al benessere di una famiglia, pertanto non bisognava affondare l'aratro, il sito andava rispettato, quel fazzoletto di terra non andava profanato.


Ora, lo stesso personaggio sopra citato, nella sua lunga vita, avrà mandato al macello diecine di lalli et polledri ma rispettava il contratto stipulato tra homo et animala che - allora - era puramente utilitaristico, oggi è sollazzevole/sportivo ma sempre di parola data si tratta, e i nostri vecchi mantenevano la loro parola e così mi hanno insegnato.

Patrone, mi assicura che negli ambienti giusti - i suoi - non accade quello che vedo, benissimo, me ne compiaccio... devo stare sereno.  :icon_eek:

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

carodubbio

Allora che facciamo come la leggenda metropolitana che i cinesi non vedi mai un funerale ?

A me è capitato, ho cercato di non farlo succedere ma sono cose naturali della vita, importante è avere rispetto e portare rispetto. Poi liberi tutti di praticare una vita figli dei fiori

Giada88

#25
Non credo sia una questione di vita da "figli dei fiori", ma di come consideriamo i nostri cavalli!

Per me sono a pari di cani e gatti (per citare due animali domestici), se il cane invecchia e non riesce più a seguirmi per le solite lunghe passeggiate non lo abbandono o lo mando "al pascolo in montagna".

Il mio ragazzo ha pensionato il suo appaloosa 5 anni fa, il cavallo aveva 13 anni allora ma poteva e può fare solo brevi passeggiate da montato. Ora è a casa in un bel paddock anche se DPA.

Non condanno chi decide altre vie per i cavalli vecchi o zoppi, ma sono consapevole che ci sono persone che tengono il loro equide per la vita e me ne compiaccio.
Thoroughbred is not just a horse, it's an adventure.

rhox

il succo fondamentalmente è che ognuno con i suoi animali ci fa un po' quello che vuole, compatibilmente con la legalità..
e non sta a noi discutere sulle sue decisioni. si può dissentire, ma in fondo ognuno ha un suo punto di vista e grazie al cielo possiamo permetterci di esprimerlo..
quindi ci si può dispiacere, dire che a noi non succederà, ecc.. e poco altro!
se no finiamo nell'ippocrisia: se si critica chi manda il suo cavallo al macello perchè vecchio, la prima volta che possiamo comprarne uno dobbiamo prendere il suo per pareggiare il gesto del suo proprietario..
chi dice che non è giusto mandare i cavalli al macello dovrebbe fare di tutto per tirarne fuori qualcuno e invece casualmente  spesso chi critica gli altri ha sempre un animale coi documenti, o che salta (perchè io salto, non posso salvare un tpr, ecc), giovane, sano, ecc..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

#27
Citazione da: milla - Gennaio 10, 2015, 03:24:47 PM
Ah questi farmacisti danarosi che gentaglia col pelo sullo stomaco. :horse-wink:

Più che col pelo sullo stomaco con le zeppaglie nel cervello, il Nostro, titolare di una delle due farmacie di un piccolo centro dell'agrigentino, dunque ricchissimo perché la quasi totalità della popolazione è formata da vecchi che costituiscono un cronicario che non abbisogna di mecdonald e butic ma di farmacie e ambulatori.

Dunque, visto che la pargola aveva sta passione ha un colpo di genio: perché non allevo e addestro lalli di alta qualità nel s.o. dato che in zona non c'è nessuno che fa quest'attività?

Avesse avuto meno zeppaglia nella cervice, il finalo della domanda avrebbe dovuto sconsigliarlo alla intrapresa.

Invece, sentendosi un hazzo e mezzo penza che gli altri sono incapaci e si lancia in un progetto entusiasmante.

I terreni non gli mancano, costruisce delle scuderie, affitta un istruttore, si informa, va all'estero  compra tre o 4 fattrici, poi uno stallone col quale vuol fare monta pubblica, acquista un camion trasporto lalli etc. etc.

Inzomma, vuol trasformare la passione sua e della figlia in un bisiniss, vuol farci i dané.

Per lo vero non mi sono interessato più di tanto delle disavventure dell'Apoteker, so dell'inizio, la ragazzina venne a fare le prime lezioni da me - indignus cavallarus equitanti - ma subito ci abbandonò per andare da un gambegambe, questa tarantella è durata 7/8 anni, poi - per caso - ho saputo della fine che ho già narrato, in effetti i soggetti che vidi dal macellaio erano gli scarti della svendita della scuderia già avvenuta in precedenza.

Il dottor Furbetti è il mio campione degli ippobabbi, ma la categoria pullula  - sia pur non a questi livelli -  di gente simile, cara milla è per puro caso che questo privilegio sia toccato ad un farmacista se vuoi - per contrappasso - ti dirò dell'avvocato e dell'ingegniere ggente che hogni matina a colazione mangia pane e volpe....



... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Ungarina

Da noi c'era una signora con due cavalli, uno più vecchio una più giovane. La più giovane la montava, il vecchietto ultimamente invece viveva in maneggio da pensionato. Ha portato i cavalli in un altro maneggio da poco e per i 30 anni del suo "vecchietto" ha organizzato una festa con uno spettacolo, una lettera scritta da lei al suo "figlio cavallo" e targhe da parte del cavallo a tutti quelli che hanno contribuito a renderlo così, dal primo cavaliere alla veterinaria che ce l'ha in cura.
Lei farà parte di quelli che lo manterranno finché morte non li separi, sono certa farà così anche con l'altra.
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

madamen67

Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio