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Il momento di specializzarsi

Aperto da Wild, Febbraio 25, 2015, 10:51:56 AM

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Wild

Quando si inizia a prendere lezioni di equitazione probabilmente non si ha ben chiaro che cosa si vorrà fare dopo, allora magari, presi da mille e mille curiosità e spinti dalla passione per tutto ciò che concerne il cavallo si provano tantissime strade, tantissimi stili, si cerca di fare un bel minestrone con piccole porzioni di tantissime verdure, ma quanto può durare tutto questo?
Arriva mai il momento di specializzarsi?
Quanto può portare lontano un percorso tanto composito, caotico e fatto di mille cose slegate tra loro?
Sarebbe meglio seguire un unico percorso fino a poter dire di aver concluso qualcosa oppure giostrarsi tra molteplici percorsi anche in antitesi tra loro in modo da mettersi in condizioni di conoscere almeno le basi di molti metodi differenti e riuscire a montare i più differenti cavalli?
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

rhox

secondo me per assurdo la specializzazione ci vuole all'inizio.
apprendere le basi con coerenza, senza troppe confusioni (per assurdo anche se fossero idee sbagliate). quando si ha un po' più di confidenza si può studiare e conoscere un po' di tutto per curiosità.
con le conoscenze poi viene o voglia di specializzarsi o mandare alle ortiche la specializzazione e prendere la propria strada ibrida

conoscere tanto subito spesso crea solo conflitti e si inizia a girare in tondo
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

Miky Estancia

Dipende tanto dal tempo a disposizione e dagli euro che si possono investire.

Fino a quando il cavallo era solo uno sport, non mi sono potuta permettere tante cose insieme proprio per mancanza di tempo.
Quando il cavallo è diventato lavoro, ho potuto (e dovuto) approfondire e quindi specializzare diversi aspetti (spettacolo, monta da lavoro, attacco da lavoro).
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Wild

Io riflettevo su questo argomento perchè sono quasi tre anni che bazzico tra i cavalli, veramente pochissimo tempo, ho fatto il primo anno in un maneggio dove ho imparato le basi, dopo di che due anni di percorso misto durante i quali ho trequentato parallelamente due o tre maneggi alla volta. Ad oggi sono a quota cinque maneggi frequentati. Adesso comincio ad avere difficoltà a tenere il ritmo, sia economico sia "energetico" (si può dire?), sono in tre maneggi tutti diversi l'uno dall'altro e ahimè afiliati ad enti differenti e frequento l'università pendolando cinque giorni su sette. Devo mantenermi da sola il percorso equestre quindi, nel tempo libero, impartisco lezioni private di recupero scolastico e lavoro a chiamata in uno dei tre maneggi. Non so veramente dove sbattere la testa!
Ho ben chiaro il mio progetto futuro coi cavalli, ho chiaro anche il fatto che esso richiede un'adeguata preparazione, tanto in ambito equestre quanto in ambito universitario, e so di non essere ricca di famiglia e di aver iniziato piuttosto tardi il mio percorso. Sono consapevole anche di aver bruciato le tappe in questi tre anni e che dovrò continuare a faticare parecchio. In mezzo a queste certezze sono molto confusa e, non avendo un unico istruttore a cui chiedere, un'unica guida a cui fare riferimento, non so dove ricercare una risposta se non qui.
So cosa mi direbbero gli istruttori, non serve che glielo chieda: una cosa diversa l'uno dall'altro, ovviamente, altrimenti che gusto ci avrei trovato se non mi fossi complicata la vita ahahah   :horse-wink:
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Miky Estancia

Se hai già  ben chiaro quel che vuoi fare Wild, sei già a buon punto!
Tira dritto verso i tuoi obiettivi e non dimenticarti di tracciare un percorso che sia "solo tuo"...non sempre indossare le "magliette " altrui porta al successo...sovente si è  solo un numero tra tanti!
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

PokerFace

io penso che per lavorare nei cavalli bisogna eccellere in qualcosa.
quindi per forza specializzarsi.
se non eccelli in nulla non hai speranze.

Kimimela

Citazione da: PokerFace - Febbraio 25, 2015, 12:08:55 PM
io penso che per lavorare nei cavalli bisogna eccellere in qualcosa.
quindi per forza specializzarsi.
se non eccelli in nulla non hai speranze.
e poi e' meglio che tu abbia tanti soldi o per lo meno le spalle coperte :horse-scared:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

elleon

A volte prendere da troppe parti si rischia di concludere poco e fare male tutto. Fai bene a guardarti intorno e imparare più cose ma secondo me devi darti delle priorità. Ci sarà qualcosa che ti interessa di più nell' ambito dei cavalli e che ti servirà per il tuo futuro, allora punta soprattutto su quello. Fatti delle conoscenze che ti possano aprire delle porte e darti delle opportunità ma il discorso di saltare da un maneggio all' altro non lo capisco. Perchè lo fai? Per lavoro?
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

PokerFace

si beh i soldi aiutano, ma non sono indispensabili.
naturalmente, se vuoi fare il cavaliere.
conosco molti cavalieri che vivono di addestramento, lezioni, concorsi e non hanno per niente le spalle coperte.
però sono dei manici a montare a cavallo.
idem se vuoi fare il veterinario o il maniscalco. non serve avere soldi (certo, nella vita aiuta sempre).
anche l'istruttore campa senza patrimonio alle spalle, però è chiaro che deve avere i titoli e un minimo di esperienza.
io personalmente diffido nella maniera piu assoluta di chi insegna le cose senza aver dimostrato sul campo di saperle fare.
quindi per me specializzarsi e titolarsi è assolutamente obbligatorio.
mai e poi mai mi rivolgerei a professionisti che non hanno attestati di specialità.

Miky Estancia

Citazione da: PokerFace - Febbraio 25, 2015, 12:08:55 PM
io penso che per lavorare nei cavalli bisogna eccellere in qualcosa.
quindi per forza specializzarsi.
se non eccelli in nulla non hai speranze.

Sarei daccordo se, il mondo del cavallo non fosse così pieno di persone che non eccellono per niente in quel che fanno eppure campano lo stesso.
È pieno di maneggi tenuti da persone non iper titolate o lontanissime dall'essere campioni in qualcosa, che filano bene comunque.
Hanno fatto il loro percorso, magari lontano dalle luci dei riflettori e hanno un buon successo.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

PokerFace

beh ma tu parli di gestire un maneggio.
e o è tuo (quindi hai i soldi)
oppure lo affitti (quindi hai i soldi).

io parlavo di gente che ce la fa senza spalle coperte.

alex

Curioso come questa discussione mi faccia ripensare a un libro di secoli fa - Il Cavallerizzo di Corte, dove l'autore traccia un dettagliato (e impressionante, per numero di competenze necessarie....) profilo delle cose indispensabili da sapere per chi ha la responsabilità di un maneggio. Il caso di un maneggio dei giorni nostri è ancora più difficile: un maneggio è anche una piccola - media impresa, e quindi sono necessarie capacità imprenditoriali ed economiche che ai tempi di Corte non erano necessarie: il maneggio e tutto quello che conteneva era del Principe, e le risorse necessarie a mandarlo avanti erano pure del Principe, al Cavallerizzo era solo richiesto di prestare un eccellente servizio.

Penso che per chi voglia gestire un maneggio "da zero", oggi, l'eccellenza sia richiesta non tanto nelle specialità equestri (quelle competono agli istruttori) ma nelle capacità organizzative e comunicative, e nell'occhio nel giudicare le persone e le loro reali capacità.


La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Kimimela

Io non conosco gente che vive bene lavorando nel mondo dell'equitazione che non abbia le spalle coperte.
Se non le hanno campano davvero alla giornata: un mese va bene un mese no.
Sapete anche voi che il mondo dell'equitazione e' subdolo e' pieno di improvvisati, di clienti che ti vanno via in botto, di gente che non ti paga...per cui se non hai un minimo le spalle coperte puoi passare dei gran brutti periodi.
Lo specializzarti ti paga e non per I motivi detti qui sopra, conosco gente che gestisce maneggi e sono veri incompetenti, che mentre fanno lezione ti si accappona la pelle da quello che dicono eppure...son pieni!
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Wild

Citazione da: elleon - Febbraio 25, 2015, 02:07:53 PM
A volte prendere da troppe parti si rischia di concludere poco e fare male tutto. Fai bene a guardarti intorno e imparare più cose ma secondo me devi darti delle priorità. Ci sarà qualcosa che ti interessa di più nell' ambito dei cavalli e che ti servirà per il tuo futuro, allora punta soprattutto su quello. Fatti delle conoscenze che ti possano aprire delle porte e darti delle opportunità ma il discorso di saltare da un maneggio all' altro non lo capisco. Perchè lo fai? Per lavoro?

Il primo maneggio ho dovuto cambiarlo perchè stavano avendo dei problemi e non mi facevano più lezione, il secondo per necessità organizzative. Ora sono in tre maneggi contemporaneamente. Non lo faccio per lavoro me perchè l'uno completa l'altro e perchè altrimenti non riuscirei a montare tutte le settimane: quello principale è troppo costoso e troppo lontano per poterci andare più di una volta al mese. Uno poi non lo lascerei mai perchè mi sta dando millanta buonissime possibilità e opportunità.
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Alexis85

wild ma quindi stai frequentando tre maneggi contemporaneamente (uno una volta almese e gli altri due più assiduamente)?Misembra molto... a parte che dal punto di vista economico è impegnativo:  hai tre iscrizioni, tre quote associative... immagino uno sia fise, un'altro fitetrek e l'altro??? Io penso che sia meglio che ne frequenti uno e basta. Provi,magari per un anno, se poi la disciplina non ti piace, cambi. Ma fare tre strade parallele mi sembra controproducente....