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cavalli e memoria

Aperto da Shanna, Maggio 05, 2015, 09:57:19 PM

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Shanna

Rohx hai ragione, non ci avevo pensato!

Anche per le mie gatte alla fine è così. Convivono perchè noi abbiamo scelto di farle convivere, ma solo due vanno realmente d'accordo, le altre si "tollerano".


Idunas-Sanni

Citazionequando vede il secchio del mangime sa che dentro c'è il mangime

Citazionetorna e mi si piazza bello preciso e tutto pieno d'aspettativa davanti alla fettuccia

È il famoso condizionamento e i cavalli sono bravissimi in questo, associano anche i passi di una particolare persona a un certo orario con la pappa.
Ho un esempio con la Dori, che per me non è un buon biglietto da visita  :vergogna: , per andare ai vari campi da lavoro (rettangolo, coperto, tondino) e ai paddock in erba ci vai sempre nella stessa direzione perché sta uno accanto all'altro. Quando andiamo a lavorare anche se la voglio girare libera nel tondino e cioè a su la normale capezza lei si fa quasi quasi trascinare. Se invece la porto al paddock in erba dopo il lavoro lei tende a superarmi. Puro condizionamento, l'erba è positiva il lavoro negativo.
Spero che un giorno anche il lavoro sarà un evento positivo per lei. Io mi impegno.  :horse-embarrassed:

Il riconoscimento di altri cavalli o persone non mi sembra sia condizionamento. Ma non sono sicura.
Del resto ha ovviamente ragione rhox. Noi possiamo percepire solo ciò che vediamo e vedere se il cavallo riconosce un altro normalmente possiamo solo se mostra felicità di questa rivista.
Lo stesso vale anche per gli insegnamenti. Può benissimo essere che il cavallo ha già imparato una cosa che abbiamo provato ad insegnargli ma non la esegue perché non ha nessuna motivazione farlo. Non vuol pero dire che non l'ha ancora imparata.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

alex

Penso ci sia una notevole differenza fra apprendimento di un comportamento e successiva manifestazione del comportamento appreso. I meccanismi neurologici sono diversi; ne discute bene JDO, quando raccomanda la ripetizione paziente del comportamento appreso fichè si trasforma in vero e proprio "riflesso": a quel punto diventa automatico, involontario, e molto, molto più rapido.

La velocità con cui mettiamo il piede sul freno in caso di pericolo non ha nulla a che vedere con la velocità con cui frenavamo durante le lezioni di guida.  :horse-wink:

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Winter Mirage

Di cavalli non parlo perchè non so niente...



Ma questo interrogativo è comune in ogni razza animale ed in ogni club esistono entrambe le scuole di pensiero che convivono scannandosi da anni.

Ricordo Biagio, il mio splendido pastore belga, cane amante dalla compagnia all'estremo.
Un giorno ha pensato che la fattrice dobermann fosse un buon partito, ha scassato il paddock e ups... ecco 8 cuccioli razzamista.
Uno era identico a lui, una identica alla madre.
Gli altri un curioso mix.
Venduti in circa 5 minuti perchè erano bellissimi...

Ma Biagio ha sempre odiato il suo sosia, Ghibili, fin dalla nascita.
E a distanza di anni, quando lo vedeva per strada, aveva sempre voglia di staccargli un pezzo.
Unico cane che voleva veramente ammazzare.

Belle, la dobermann, era una fattrice esperta.
I cuccioli non erano 8 inizialmente... ma lei ce li ha fatti diventare, perchè a sua stima, tutti quelli partoriti erano un filo troppi.
Da fattrice esperta, non ha mai cacato di pezza i suoi piccoli: erano un disturbo e poco altro... li svezzava con pazienza e finita lì.

Eppure, della sua sosia Angie si è innamorata: abbiamo dovuto tenere la piccola perchè quando le separavamo, la madre si deprimeva.
Quando le abbiamo date via, abbiamo deciso di darle al vicino di casa: le abbiamo regalate a patto che restassero insieme.



Cheyenne, femmina di pastore tedesco di notevole intelligenza, è arrivata da noi alla morte dell'ultima che avevamo.
L'ha cresciuta Gil, il mio volpotto.
Quando lei aveva 4 anni e lui 8, li abbiamo dovuti separare per via del trasloco.
Cheyenne, ad oggi 35 kg di cane, è ancora convinta di avere la stazza di un volpino...  :firuu:
...ma con Gil è sempre stato un rapporto di odio/amore.
Lui era maledettamente furbo e lei dolcemente tonta... quindi lui la prendeva per il naso in ogni modo possibile ed immaginabile, ed era gelosissimo delle nostre coccole da cui la distraeva con dei trucchi da prestigiatore che meritavano veramente un encomio.
Di fatto, Cheyenne non ha tanto sofferto il distacco dal volpino.
Cheyenne adesso vive con i miei zii, nella nostra vecchia casa, in compagnia del fratello di Gil, a cui si è subito affezionata.

Eppure, quando questo inverno ho dovuto dolorosamente riportare il corpicino di Gil nella vecchia casa per seppellirlo a valle, finalmente libero dalla sua malattia, Cheyenne ha smesso di essere allegra per mesi interi.
Non faceva altro che piangere quando mi vedeva, e per il resto è stata per mesi un cane quasi apatico.




Credo che spiegare questi comportamenti sia al di là delle possibilità umane.

Non siamo in grado di spiegare che cosa proviamo NOI umani, seppure dotati di parola, di fronte a momenti di gioia o di dolore, che trovo quasi demenziale cercare di dare un nome o un'etichetta a che cosa possano provare gli animali.



...quel video, a me pare solo pesantemente artefatto.
E' ripreso da troppe angolazioni diverse montate insieme.
Ad occhio, i tre cavalli hanno fatto 1, massimo 2 sgalopettate (come fanno più o meno tutti i cavalli messi a paddock insieme) che poi sono state riprese da 2/3 angolazioni.
Idem per gli 1/2 grattini.

Il tutto montato insieme per farlo sembrare 5 minuti di ammmmore.


Sì, ok, i cavalli non si sono presi a randellate.
Fantastico.

Ma addirittura prenderlo ad esempio per un intero articolo da rivista... bah...




Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit