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cavallo grosso, cavallo pesante

Aperto da Alexis85, Novembre 21, 2015, 09:06:33 PM

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Quanti stica**i avete versato mediamente nella vostra "carriera equestre"?

Tutti i giorni
4 (40%)
una volta alla settimana
3 (30%)
solo in gara
0 (0%)
quasi mai
2 (20%)
mai, il mio cavallo è perfetto (questa è l'opzione per Pokerface)
1 (10%)

Totale votanti: 10

Le votazioni sono chiuse: Novembre 29, 2015, 10:55:56 AM

Alexis85

Citazione da: max - Novembre 22, 2015, 04:47:22 PM


Più che altro, personalmente, risconto la differenza di fronte alle difficoltà. Montando dei purosangue e dicendogli di fare una cosa nuova più difficile si gasano e ci mettono ancora più impegno (ragion per cui serve pazienza e calma, per frenare bollori e troppa voglia di fare). Montando razze fredde alla prima mezza difficoltà sei fermo (ragion per cui serve quasi essere brutale per sopperire alla vitalità che manca), è anche la ragione per cui con un frisone ti puoi permettere di essere cafone e menarlo di continuo, mentre non puoi farlo con un cavallo fine altrimenti ti cambia i connotati; quanti pseudo-addestratori ho sentito dire: "ah gli arabi e i purosangue non fanno per me"? Tanti. Sono due estremi opposti, le vie di mezzo ci sono, ma in genere è così.

esatto, questa è la grossa differenza montando. Ma io mi chiedo: alla prima difficoltà con un cavallo freddo sono ferma. E se lo meno può anche non calcolarmi di striscio  :chewyhorse: ad esempio, cavolata: faccio una spalla indento e il cavallo freddo rallenta fino a fermarsi, il purosangue si gasa e mi porta via. Cioè, alla fine spero proprio che con entrambi io riesca a raggiungere il punto in cui fanno entrambi la spalla in dentro mantenendo lo stesso ritmo. Quindi l'addestramento che io ho fatto ha portato ENTRAMBI fare la stessa cosa, nello stesso modo, cioè bene. Nyna, E' chiaro che non potrò mai chiedere ad un percheron di saltare, mentre ad un purosangue si, come non potrò mai chiedere ad un san bernardo di fare agility dog!!!!!!!!! Vorrei capire se con un addestramento corretto il bestione grigio che ho nominato prima che era al jumping verona potrà mai risultare più performante sui salti, oppure se la sua indolenza questa è e questa rimane.

Bubba

Nyna scusa, non si capiva.
Era un apprezzamento l tuo intervento e a quelli di Max :pollicesu:

nyna

Mah..secondo me si può migliorare un po, ma non tantissimo. È come cercare di aumentare la forza di un psi per poterci fare esbosco. Puoi pomparlo, puoi allenarlo, puoi fare quello che vuoi, ma alla fine il suo fisico non è fatto per quello, ne tantomeno il suo temperamento.

Sbaglio o da quando c'è micky sul forum ci stiamo interessando molto ai cavalli pesanti? Questo mi fa piacere, vuol dire che stanno facendo un buon lavoro di (buona) pubblicità  :horse-wink:

Parlavamo di una cosa simile in un altro topic poco tempo fa, dove io spiegavo i motivi percui non amo i cavalli pesanti. Uno di quelli era proprio l'indolenza, anche se io non l'ho chiamata così.

Ah ok bubba, ti ringrazio  :pollicesu:

roberto.

intendevo che caratterialmente la razza non influisce secondo me molto, ma moooooooooooooolto di piu la cultura(o doma -addestramento nel caso del cavallo).

nyna

#19
E comunque, la spalla in dentro di cui parli, possono farla bene entrambi i cavalli, ma non uguale, non allo stesso modo. Non è possibile.

Guardate uno qualunque dei video di miky, tipo questo

http://youtu.be/GOJHhfijLsc

E poi guardate questo della mia

https://www.facebook.com/ellysco/videos/10153229931314733/


Il modo di muoversi, la reazione agli stimoli, è tutto diverso. Si parte da basi troppo diverse. L'addestramento non c'entra.


Modifico perché vorrei chiarire una cosa: non sono per niente convinta che la mia farebbe la spalla in dentro meglio del comtois. Proprio per via del carattere caldo e iper reattivo.

Miky Estancia

Citazione da: max - Novembre 22, 2015, 04:09:19 PM
Davvero ora arriverete a dire che un purosangue e un avelignese sono le stesa cosa? Davvero?!?
:happy1:

Quando parte la prima capsula per Marte?

No max, un avelignese e un purosangue sono due cose diverse...infatti ho scritto che "bisogna tarare l'occhio in base al soggetto che ci si trova davanti", quindi....non si può usare lo stesso metro di paragone che si usa su un purosangue, su un avelignese.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: nyna - Novembre 22, 2015, 06:26:23 PM
Mah..secondo me si può migliorare un po, ma non tantissimo. È come cercare di aumentare la forza di un psi per poterci fare esbosco. Puoi pomparlo, puoi allenarlo, puoi fare quello che vuoi, ma alla fine il suo fisico non è fatto per quello, ne tantomeno il suo temperamento.



:quoto: :quoto: :quoto:

Tutto si può fare, ovviamente entro certi limiti, e i limiti sono dati dal fisico del cavallo e in una certa misura, anche dal suo carattere.
Infatti, sono solita dire, che se si "gioca" va bene tutto, ma se le cose si fanno più serie e ci si pone dei traguardi agonistici o lavorativi, bisogna scegliere una razza/cavallo specifico.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: nyna - Novembre 22, 2015, 06:38:21 PM
E comunque, la spalla in dentro di cui parli, possono farla bene entrambi i cavalli, ma non uguale, non allo stesso modo. Non è possibile.


Il modo di muoversi, la reazione agli stimoli, è tutto diverso. Si parte da basi troppo diverse. L'addestramento non c'entra.


Modifico perché vorrei chiarire una cosa: non sono per niente convinta che la mia farebbe la spalla in dentro meglio del comtois. Proprio per via del carattere caldo e iper reattivo.

Nyna, hai messo il link di Asrael  da piccolo :love4:  ...primo classificato a Verona quest'anno nella gara di attacco con i birilli....che soddisfazione! :love4:

Tornando alla discussione... leggendo il tuo post mi sono venuti in mente un paio di cavalli che mi hanno lasciata a bocca aperta, fornendo delle ottime performances in ambiti decisamente al di fuori dello scopo per cui sono venuti al mondo....

Tao di Manolo del Theatre du Centaure....fa un passo spagnolo impressionante...ed è un Percheron  :horse-scared:
Il mitico Felous di Arnaud Gillette...alta scuola....e dovrebbe essere un Comtois se non sbaglio
Lutin e Olbo della troupe Jehol...l'unica cosa che non gli ho visto fare, è saltare.

A volte, ci sorprendono, dimostrando una buona predisposizione a fare cose per cui non sono stati selezionati.
Come può accadere l'esatto contrario: animali selezionati per una certa disciplina, predisposti fisicamente ma non mentalmente.



La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

max

Non c'è bisogno di aggiungere altro.
Come era ovvio si può parlare di arrivare a una via di mezzo ma un cavallo pesante non sarà mai come un cavallo leggero... per la gioia del signor Jacques de La Palice!

Una caratteristica molto evidente: provate a chiedere di mobilizzare le spalle intorno alle anche ad un cavallo pesante, poi su uno leggero. E' evidente che la figura di maneggio che esprime manovrabilità per antonomasia, la piroetta, risulti moltomoltomolto diversa per quanti anni di addestramento uno ci metta dietro.

E' vero che se si riesce a fare in modo che i posteriori si trovino sotto la massa la piroetta riesce bene anche con un cavallo pesante (più lenta però), ma è altrettanto vero che un cavallo leggero la può eseguire pure se i posteriori non li porta affatto sotto. Difatti gli eberici, relativamente pesanti e ben conformati per la riunione sono manovrabili, ma gli arabi sono manovrabili lo stesso pure se non conformati per la riunione. Vi è mai capitato ad una gimkana di paese veder vincere un improbabile ragazzino sopra un arabo skizzato, passando davanti magari a qualche spagnolo meglio lavorato? Ecco.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.

Luna di Primavera

ma scusate, io la vedo così semplice: a un lottatore di sumo potete anche far fare il plié, ma non sarà mai uguale a Nureyev.
poi potrete dire "ma bravooone 'sto giapponese!" però per fare il lago dei cigni dubito lo ingaggereste.

mi sta bene tirare in ballo il carattere (e dico il carattere e non la razza perché cavalli insanguati freddi e indolenti ce ne sono, così come ci saranno cavalli "da tiro" che sono focosissimi), ma certi esercizi verranno sempre meglio a chi ha la conformazione fisica più adatta a farli. il più allenato e veloce dei tpr non può competere in velocità neanche col più brocco dei psi. è fisica.

La Palice sarebbe fiero di me!  :occasion14:

I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

bionda

Citazione da: Alexis85 - Novembre 22, 2015, 06:07:21 PM
Vorrei capire se con un addestramento corretto il bestione grigio che ho nominato prima che era al jumping verona potrà mai risultare più performante sui salti, oppure se la sua indolenza questa è e questa rimane.

Non riprendo il discorso sulle razze selezionate per fare lavori diversi uno dall'altro, perchè appunto La Palice è già passato di qui. Quello sopra è un caso ancora diverso, parli di un cavallo da salto, ma grosso e pesante. Ho notato che cavalli del genere spesso sono lavorati male, nel senso che sono lavorati sempre sotto cadenza per inadeguatezza degli spazi e strizza dei cavalieri.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

Ina:)

Citazione da: Alexis85 - Novembre 22, 2015, 06:07:21 PM
Vorrei capire se con un addestramento corretto il bestione grigio che ho nominato prima che era al jumping verona potrà mai risultare più performante sui salti, oppure se la sua indolenza questa è e questa rimane.

Sostanzialmente no.
il cavaliere che mi segue e che ha montato il mio cavallo in gara, ha un cavallo esattamente così
molto potente e con gran forza ma freddo...gli fa fare un sacco di esercizi proprio per sopperire a questa mancanza di sangue, e i risultati si vedono
ma in gran premio, mi dice sempre che questa sua freddezza lo penalizza, perchè è molto più difficile da montare di un cavallo con tanto sangue

Alexis85

ho capito, grazie ina :) Cmq, al di là della razza, penso molto dipenda dal carattere. Quindi all'interno di una stessa razza ci possono essere soggetti con più o meno "sangue"...  che forse è determinata fisicamente da una parentela con psi o psa, ma può essere anche solo una caratteristica caratteriale ... il cavallo di pedro torres non è una piuma, ma guardate come si muove...

Melis

Ma poi stiamo parlando di cavalli fatti o di cavalli da fare?

Vi porto questo esempio all'interno della stessa razza (lusitani): 3 soggetti.
Grigio grandicello (168/170cm) di 14 anni, schoolmaster, fa tutto con un disabile sopra, compresi i cambi tempo a tempo, leggero come una piuma, reattivo, bello. Puoi montarlo per ore, viene usato per far lezione agli avanzati, montato in briglia.
Grigio gigante (1.75) enorme, fa i gran premi in dressage in filetto!!! Montato da un professionista, bravo.
Morello mignon (1.58) di un privato NON professionista, fermo da tempo immemore.

La morfologia fa la sua parte purtroppo, quindi quello più facile e comodo da montare e da lavorare è... il morello. Perchè? Perchè se lo devo lavorare, io che son mignon e non ho forza da nessuna parte, i miei 47 kg hanno effetto sui suoi 450kg. Anche se era più bloccato, più indietro, riusciva a far meno cose... è quello più facile e comodo e LEGGERO.

Poi arriva lo schoolmaster perchè è stato preparato per essere facile, però non ci devo neanche lavorare. Quindi se io mi immagino di dover addestrare un cavallo di quella mole lì, PROBABILMENTE avrei delle difficoltà, poche perchè comunque il cavallo è bravo (caratterialmente), collaborativo di suo, reattivo e molto ben costruito.

E per la rubrica "non è oro tutto ciò che luccica" abbiamo il fenomeno in filetto, che è tutto fuorchè leggero (ti butta giù con un microallungamento del collo portandosi dietro le redini e te attaccata alle redini), tutto fuorchè facile, tutto fuorchè comodo.
Vuoi perchè è costruito male, vuoi perchè ha un caratteraccio, vuoi perchè boh, ci vuole un sacco di gamba e io non ce l'ho.

Quindi si, secondo me la mole influenza e tanto. Con cavalli "su misura" (non voglio chiamarli piccoli) riesci a controllare il loro corpo dalla coda fino al naso con più facilità rispetto ad avere 200 kg in più da gestire.

Alla leggerezza si arriva eh, però vanno lavorati e lavorare un cavallo gigante è molto più difficile rispetto a un cavallo piccolino.
E il lavoro per arrivare alla leggerezza di un gigante non sarà mai tanto leggero: per esempio se io devo flettere un cavallo piccolo, mi basterà poco, banalmente perchè son più corti. Se devo flettere (e farmi sentire da) un cavallo gigante, devo fare più strada, mettere più pressione.

Generalizzo eh, ci son casi particolari. Ma questa è la mia esperienza, giusta o sbagliata che sia.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

max

Già... a parità di leggerezza e di risultati bisognrebbe anche guardare al tempo e alla fatica impiegati.

Cavallo pesante: leggerezza = risultati / 2 anni di tempo x 10 sticazzi di fatica.

(l'unità di misura sticazzi è riconosciuta internazionalmente e comprende anche i pasti fuoricasa e le parolacce)

Cavallo leggero: leggerezza = risultati / 6 mesi di tempo x appena qualche stica**o.
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.