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Capezza Parelli.

Aperto da milla, Agosto 04, 2016, 07:42:40 PM

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milla

Prendo spunto dalle foto postate da Luna che ha ricominciato a montare seguita da un'istruttrice che segue il metodo Parelli e con la capezza omonima per chiedere lumi.
Premesso che del metodo Parelli non conosco praticamente niente mi chiedevo qual'è l'obiettivo di questa capezza, se (ed eventualmente in cosa) differisce da una biteless, cosa ci si prefigge di ottenere usandola e se l'uso di una capezza invece di un'imboccatura, secondo il metodo P., è una fase di transizione per poi tornare all'imboccatura o no.
Suppongo che secondo Parelli non si possa parlare nè di messa in mano nè di cavallo rotondo.
Giusto per capire e imparare qualcosa di nuovo.

carodubbio

Vendere acqua calda.

L'unica verità del metodo Parelli :ciao:

alex

Avrei una gran voglia di rispondere, ma il mio istruttore era un "parelli eretico" e comunque ci ha insegnato solo le cose di livello molto molto elementare. In passeggiata monto sia in bitless che in capezzina parelli, Asia risponde più o meno nello stesso modo e io mi sento ugualmente sicuro, ma attendo con interesse le risposte di chi è andato un po'  più avanti.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Alex visto che tu le usi entrambe che differenze ci sono tra biteless e capezza Parelli?

alex

#4
A livello elementare fra la bitless e un filetto che abbia una buona efficacia "laterale" (tipo ad aste) non c'è alcuna differenza, la Parelli invece insegna a controllare il cavallo principalmente con la flessione laterale dell'incollatura; infatti chi la sa usare bene si trova ugualmente a suo agio con una o con due redini. La tensione contemporanea delle due redini non serve quasi a niente. Mentre montate in filetto, se mollate completamente una delle due redini avete una discreta idea di cos'è montare in Parelli. Ma non al passo, eh.... a un buon galoppo, magari in discesa  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

Citazione da: milla - Agosto 04, 2016, 07:42:40 PM
qual'è l'obiettivo di questa capezza, se (ed eventualmente in cosa) differisce da una biteless, cosa ci si prefigge di ottenere usandola e se l'uso di una capezza invece di un'imboccatura, secondo il metodo P., è una fase di transizione per poi tornare all'imboccatura o no.
Suppongo che secondo Parelli non si possa parlare nè di messa in mano nè di cavallo rotondo.
Giusto per capire e imparare qualcosa di nuovo.

Da quello che hanno spiegato a me durante i corsi, l'utilizzo della capezza (così come montare in bareback)  rappresenta una fase transitoria (infatti lo stesso Parelli ha sviluppato imboccature differenziate e selle). Nella quale il cavaliere ritrova il feeling con il cavallo, dopo il lavoro da terra, dopo aver imparato a riconoscere gli atteggiamenti del cavallo, aver imparato a comunicare con lui conformemente al suo stato ( cervello dx-sx, introverso, estroverso acc..). il lavoro che si è fatto alla corda corta, lunga in liberty, si "sposta" in sella andando a lavorare con la flessione laterale come ha detto alex.
Alla fine l'obiettivo è proprio quello del cavallo rotondo infatti una delle "schede" parelli mostra proprio le differenze tra un cavallo "rotondo" ed uno no .
Io mi sono "fermata" all'inizio del lavoro in sella, ogni tanto monto in capezza, come a pelo, ma lo faccio più per me che per far lavorare la cavalla, secondo me infatti senza l'imboccatura non è possibile mettere il cavallo rotondo, quindi ho iniziato un altro genere di lavoro.
Il metodo Parelli, non scopre nulla di nuovo, sono concetti ben noti ai grandi horseman... il "merito" di Parelli è stato quello di concettualizzare, rendendo accessibili queste conoscenze a tutti quelli che hanno voglia di scoprire un modo diverso di relazionarsi con il proprio cavallo. A tutti quelli che mi dicono che non ha inventato nulla rispondo "E' vero, del resto è lui stesso a raccontare da dove vengano le sue idee, ma se il tuo istruttore ti ha insegnato queste cose sei stato molto fortunato, perchè oggi sono veramente pochi gli istruttori che hanno questo tipo di preparazione". Quindi i corsi li consiglio a tutti, si impara a comunicare con il cavallo, a chiedere e a riconoscere le risposte, dopo si possono intraprendere tutte le specialità del mondo, ma la base è fondamentale.

cilla

Ciao,

io non seguo parelli ma sono curiosa e una mia cara amica è un'ottima istruttrice del metodo.

Da quanto ho capito le imboccature vengono utilizzate nelle fasi più avanzate o per un lavoro più mirato, per le passeggiate o il normale lavoro di maneggio si usa la capezza. Io l'ho provata (perchè il mio metodo personale è di eliminare il superfluo per dare meno noia possibile al cavallo cercando di trovare un equilibrio tra le mie e le sue esigenze) sul mio cavallo argentino, il mitico Cillo, ma lui non l'ha mai gradita. Il fatto che sia sottile e la presenza dei nodini lo infastidivano parecchio, dava la stessa sensazione che se stessi utilizando un'imboccatura troppo forte. Ho provato la bitless ma la pressione attorno alla testa lo manda nel panico, allora con lui ho usato parecchio la normale capezza da scuderia. Trattandosi di un cavallo ben addestrato ed affidabile andavamo bene così a meno che non uscissimo con molti cavalli, nel caso in cui entrava in competizione e mi faceva le braccia come Iron man, motivo per cui usavo un normale morso americano spezzato a leve corte.

L'avelignese del mio compagno invece non gradisce la capezza parelli ma va benissimo in bitless, in compenso con l'imboccatura che usava il precedente proprietario (morso americano spezzato in rame a leve corte) dava chiari segni di rifiuto

Il mio nuovo cavallo per ora è troppo "nuovo" ;-) Lo montavano con un morso spagnolo o con un filetto sottile attorcigliato, sono scesa a un normalissimo filetto a D con il quale mi trovo bene, mi riservo nuove prove più avanti quando ci conosceremo meglio.

Consiglio anch'io qualche lezione parelli (io per ora sono riuscita a farne solo una purtroppo), trasmette con immediatezza concetti che sono alla base del rapporto con il cavallo. Uno stupido esempio: il cavallo impara dalla pressione. L'ho sempre saputo, l'ho letto, l'ho praticato....ma solo nella mia unica lezione parelli mi si è accesa la lampadina ed ho capito il giusto timing di rilascio della pressione che consente al cavallo di imparare. Meglio tardi che mai!  ;D

Nefferit

Citazione da: cilla - Agosto 05, 2016, 09:37:05 AM
il cavallo impara dalla pressione. L'ho sempre saputo, l'ho letto, l'ho praticato....ma solo nella mia unica lezione parelli mi si è accesa la lampadina ed ho capito il giusto timing di rilascio della pressione che consente al cavallo di imparare. Meglio tardi che mai!  ;D

la pressione motiva .. il rilascio insegna. è uno dei "pilastri" Parelli... almeno della vecchia scuola.

alex

Il rilascio della pressione è fondamentale.

Non è mica una novità.

Però Parelli la ripropone con estrema chiarezza (e non dice affatto che è una novità). Non è poco. Anzi: è un merito enorme, che solo una ostilità preconcetta può far negare.

Il fatto che poche battute dei corsi iniziali di Parelli (e anche di molti istruttori che Parelli l'hanno studiato, provato e capito, anche se non hanno "il timbro") illuminino improvvisamente gli ascoltatori non prevenuti non è che la dimostrazione del buio in cui tali ascoltatori erano troppo a lungo rimasti. Non per colpa loro.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Nefferit

Citazione da: alex - Agosto 05, 2016, 11:22:01 AM
che solo una ostilità preconcetta può far negare.
Il fatto che poche battute dei corsi iniziali di Parelli (e anche di molti istruttori che Parelli l'hanno studiato, provato e capito, anche se non hanno "il timbro") illuminino improvvisamente gli ascoltatori non prevenuti non è che la dimostrazione del buio in cui tali ascoltatori erano troppo a lungo rimasti. Non per colpa loro.

sottoscrivo .. anzi quasi quasi la stampo e la appiccico in maneggio... non si sa mai..   :firuu:

Kimimela

anche a me piace molto il metodo parelli ma va preso con le pinze, nel senso che spesso lo si confonde facendo diventare il cavallo un grosso cane maleducato.
tornando alla capezza tieni presente che di etico ha ben poco: I nodini presenti in certi punti ben specifici possono fare molto male al cavallo, al pari di una qualsiasi imboccatura in mani sbagliate.
la mia kawica ha un addestramento parelli, difatti la si puo montare in capezza parelli ma sinceramente non ne vedo il senso perche' se monto un cavallo e' per lavorarlo o per fare passeggiate: entrambe le cose non amo farle in capezza  :horse-wink: diciamo cosi...
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

carodubbio

Parelli è un commerciante.

Il suo metodo funziona? SI

ma il suo scopo resta VENDERE l'illusione a costi alti se uno si infila nella sua rete .


LIBERI tutti di regalare i vostri soldi a un abile venditore  :ciao:


Con un onesto istruttore di equitazione si arriva a ottenere ugualmente buoni risultati, ma visto che dopo alla gente piace vantare nomi , ecco che esce fuori l'etichetta

Nefferit

Citazione da: carodubbio - Agosto 05, 2016, 01:37:31 PM
LIBERI tutti di regalare i vostri soldi a un abile venditore  :ciao:


Con un onesto istruttore di equitazione si arriva a ottenere ugualmente buoni risultati, ma visto che dopo alla gente piace vantare nomi , ecco che esce fuori l'etichetta

ed ecco che diventa una guerra contro chi sfrutta una conoscenza, non capisco... se faccio uno stages con il tal fotografo èprofessionista e lo pago fior di euro perchè mi trasmetta un po' del suo sapere.. sono una che investe i suoi soldi per imparare da chi ne sa.
Se frequento uno o più corsi parelli divento una pazza a cui piace buttare i soldi dandoli al primo americano di turno.

Eppure poi fioriscono le "scuole" etologiche ... le monte dolci le dome ecc... perfino quella degli indiani.

Tutto questo perchè NON C'E' una scuola vera e riconosciuta che dia le basi, le vere basi .. solo chi è fortunato trova un istruttore che le abbia e le sappia trasmettere.

scusate l'OT.


raffaele de martinis

Tutto questo perchè NON C'E' una scuola vera e riconosciuta che dia le basi, le vere basi .. solo chi è fortunato trova un istruttore che le abbia e le sappia trasmettere.

Parole sande!
Ma io sostituirei "scuola vera" con cultura equestre quella che poi dovrebbe dettare le basi di una scuola vera e riconosciuta, già, ormai solo chi è un vecio decrepito e coloro di voi giovini che hanno avuto l'avventura di cognoscere seguire veci cavallari e forse quelli che son riusciti a leggere (e a capire) i Maestri, si accorgono che quelo che dicie Carodubbio che è l'evidenza, è la realtà, è un fatto, punto.

Ma poi, cari giolivi, pereché  non vi fate a montagna, le semplici domanda: a che serve la capezza parrrelli? Cos'ha di special rispetto una normale capezza in cuoio?

Per me è una capezza come le altre, quello che è vero  è che è pratica da metter sotto una testiera e costava - quando è uscita - 50.000 lire contro le 10.000 di una normale capezza da scuderia.

Come strumento da doma da addestramento è assai poco preciso e significativo, anche se i famosi nodini e la sottile nasierina fanno male provocano dolore; per un uso combinato con l'imbottitura, sono certamente meglio il capezzone maremmano, il serreton spagnuolo e il bosal americano; per luso singolo sono certamente più efficaci il capezzone siciliano e la serretta napoletana ecc. ecc.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Caro Raffaele ti trovo un po' distratto, io ho aperto il topic chiedendo proprio cos'ha di speciale la capezza Parelli ed in cosa differisce da una biteless.

Quello che mi meraviglia un po' è che anche coloro che hanno frequentato corsi Parelli, apprezzano il metodo e, si suppone, lo conoscano discretamente non hanno risposto e le poche risposte sono state vaghe. :dontknow: