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Miti del membro

Aperto da segreto, Ottobre 05, 2016, 08:25:15 PM

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silviasco

Grazie Bionda, ma ormai, dopo aver letto tutta la collana, e svariati altri libri in inglese fra cui tutto il Signore degli anelli  :studioso:, credo che lo preferirei comunque in lingua originale! Non è l'inglese l'ostacolo ad intraprendere la rilettura, ma questa fastidiosa caratteristica delle giornate di avere solo 24 ore (ora capisco il senso del titolo del giornale degli industriali, persone notoriamente molto impegnate: si deve leggere così "😳 Sole 24 Ore?!?"😄)
Comunque utilissima segnalazione la tua, perché è davvero bello e insomma nessuno ha più scuse ormai per non leggerlo! Grazie!  :occasion14:

grinta

#16
i guanti in quel periodo storico non erano proprio i supersottili di ora , un ca**ottone era simile ad una botta con una mazzetta .

mi riporta in mente questo episodio ,di un anziano signore che oramai gioca a briscola con il Diavolo :
era grosso e aveva mani come badili ,paonazzo e ridanciano  sempre un pò ciucco e con una gran fantasia quando si trattava di bestemmiare , un Leopardi blasfemo diciamo !
era famoso perchè , inginocchiò un mulo particolarmente allegro con un solo pugno , ben assestato alla base del cranio , vicino all' orecchio .
e a detta di molti ,dopo quella doma fast , il  mulaccio infame  divenne molto ubbidiente e propenso all'obbedienza  !!

la proponiamo come nuova tecnica di doma dolce ?   :benedizione:

Bubba

Dietro le oreccje i cavalli son fragili.
Io avevo letto di un cavallo ucciso da un pugno dato " in centralina". Forseve' una leggenda ma un macellaio mi ha confermato cheve' il loro tallone d' Achille

rhox

Anche noi siamo fragili nella zona.. "rompersi l'osso del collo" o restare paralizzato per un trauma in zona capita anche a noi
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

segreto

Citazione da: grinta - Ottobre 19, 2016, 10:44:09 AM
...era grosso e aveva mani come badili ,paonazzo e ridanciano  sempre un pò ciucco e con una gran fantasia quando si trattava di bestemmiare , un Leopardi blasfemo diciamo !
era famoso perchè , inginocchiò un mulo particolarmente allegro con un solo pugno , ben assestato alla base del cranio , vicino all' orecchio .
e a detta di molti ,dopo quella doma fast , il  mulaccio infame  divenne molto ubbidiente e propenso all'obbedienza  !!

Domanda del dubitatore: ma l'hai visto tu?
Per la miserrima conoscenza che ho dell'etologia sarei più propenso a credere che nessuno potesse più avvicinarsi a quel mulo senza scatenare una fuga.
Come dire: "Le favole metropolitane non hanno necessariamente bisogno di una metropoli".
Segreto

alex

Eh, Segreto, esiste una zona grigia, "il mistero del travaglio".... perchè mai molti animali si tranquilizzano quando sono totalmente immobilizzati? Che cosa succede nella loro testa? Noi non siamo in grado di capirlo, ma è stata in grado di intuirlo la Grandin, forte del suo leggero autismo; e continuo a trovare tracce dell'intuizione della Grandin qua e là. La doma di Rinaldo, e l'episodio raccontato da Grinta, li metto fra queste tracce che colleziono. Un'altra traccia l'ho scoperta in un libro assolutamente scientifico sui felini, dove è riportata la testimonianza di un uomo che è sopravvissuto a un attacco di un leone che l'aveva atterrato, afferrato fra le fauci e trascinato via. Immaginate cos'ha riferito della sua esperienza?

Dubitiamo, dubitiamo.... non diamo del tutto per scontata l'inverosimiglianza della cosa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

grinta

no che non l ho visto ! mica sono l'onnipresente Onnipotente ! poi sono giiiiovanissimo , ed il fatto accadde prima della mia nascita .
ma non dubito , il fatto è avvenuto in presenza di testimoni , ed è diventato un gesto leggendario proprio perchè mai raccontato dal protagonista , ma sempre da chi assistette alla scena , infatti come si usa da me , ogni volta che il fatto veniva raccontato , era sempre anticipato da un giuramento sui propri figli ed una bestemmia dal narratore di turno , bollandone cosi l'autenticità !
comunque , vero o no , di muli ne ho visti molti , e dopo episodi simili sembrano calmarsi e di molto , forse  in quel momento avviene la rottura . pare che la rassegnazione in quelle bestie sia uno dei pochi modi per farli collaborare .
un episodio violento gli si stampa meglio in testa , ma bisogna esser bravi , deve esser seguito di un errore e deve poi seguire con l'immediato lavoro per funzionare meglio . proprio come per i cugini più nobili .

un altra doma veloce la vidi invece con i miei occhioni :
un ragazzaccio particolarmente vivace , al momento del carico della legna  non collaborava , era il suo secondo viaggio ed il primo gli aveva sicuramente lasciato un brutto ricordo , fatto sta che mordeva e tentava di fuggire in ogni modo , evitando il carico .
venne preso , immobilizzato , caricato quasi del doppio di un solito carico , legato corto di coda ad un agricolo italiano e fatto scendere a valle a passo di tamburo , cioè ogni impuntata una legnata .

il giorno dopo ,al momento del carico stette immobile e trasportò a valle tranquillo e spensierato , non accennò a nessuna rivolta ne quel giorno ne gli altri che io potei vedere .

segreto

Spero che i tuoi terrificanti racconti, Grinta, non condizionino la smania educativa di qualcuno suggerendo alternative veloci ai normali metodi.
Per contro leggevo che nel regio esercito, all'inizio del secolo scorso, per ben disporre i puledri della rimonta a lasciarsi "gestire", i marescialli suggerivano di ungergli di grasso (sic.) le parti intime per togliere loro il fastidio degli insetti. Non di spiaccicarglieli addosso con la paletta.

Segreto

grinta

io personalmente non ci vedo nulla di cosi terrificante . non sono punizioni date a caso o forme di divertimento .
è semplicemente la via giusta e penultima soluzione in caso di non collaborazione .
la via ultima è il brasato .
queste persone guadagnano e mandano avanti le loro famiglie con i cari animali , e non hanno proprio tutta 'sta gran voglia e tempo di assecondarli psicologicamente oppure di comprenderli etologicamente.
li piegano e basta . li fanno nascere per fare quello e quello devono fare , ciò non toglie che li nutrono ottimamente , li riparano e li ferrano meticolosamente e li riservino dal lavoro quando occorre .
li trattano forse meglio di chi li usa a guisa di gioco o di peluche , perchè devono funzionare al meglio e durare il più possibile per rientrare di tutte le spese . poi se il soggetto è irrecuperabile , per non rimetterci del tutto , lo si passa al coltello .
non è barbarie , è un uso che se ne può fare , forse il più antico . ed è sicuramente il primo motivo che ci ha fatto interessare in antichità al cavallo .

segreto

Ho capito il tuo astuto gioco, Grinta: piazzare in un topic intitolato "Miti del membro" un bel "Ragionamento del membro"!
Ottima coerenza, ottimo populismo di stampo papal/deamicisiano (il povero villico che sbevazza, picchia il mulo, picchia la moglie e rispetta l'autorità).
Un po' scarso però il senso del "valore aggiungibile" alla ricostruzione storico/sociologica.
Puoi fare di più.
Segreto

grinta

Su su spiegami come ci sei arrivato fino a questo ragionamento , punto per punto .
Anche perché rileggendomi non riesco a ritrovare quello che scrivi tu .
Spiegami anche la questione del ragionamento del membro va che son curioso e tutto orecchie !
Forse ho leso il suoi gentil animo sire ?
Nel caso fosse , mi perdoni perché non era di mio intento.
Domani correrò subito a farmi stampare una polo con su scritto : non far al tuo cavallo quello che lui sicuramente vorrebbe fare a te ! Ma porgi l' altra guancia !

silviasco

Mah, grinta, il fatto che i mulari usino di questi metodi non è garanzia che siano i migliori al mondo, né che si debbano considerare metodi eticamente validi.
La gente di montagna veniva da un mondo duro e violento, e questi episodi sono parte di quel mondo. Ma la violenza viene dall'iniquità sociale, non è un tratto inevitabile dell'animo umano, ne è una triste degradazione. Di sicuro avrai letto "padre padrone", romanzo epico certo, ma non è un trattato di pedagogia, né peraltro di sessuologia.
Non giudico il mularo, che probabilmente è stato cresciuto a legnate, e probabilmente a sua volta legna, se non la moglie, almeno i figli (dal che si potrebbe forse dedurre che ama i suoi muli come figli?!?). Ma non mi sento nemmeno di elevarlo a modello, ecco.  :firuu:

alex

A me i miti interessano molto, compresi quelli del membro. Sbaglia chi ci crede ciecamente, ma sbaglia anche chi non ammette che in ogni mito c'è una parte di verità, e talora pure di utilità; altrimenti non sarebbero sopravvissuti - suppongo che anche i miti abbiano una loro specie di evoluzione naturale, e la legge dell'evoluzione è che sono molte di più le entità che si estinguono di quelle che sopravvivono a lungo.

Ammetterete che il parallelismo fra quello che racconta il Pulci nel 1400 e quello che ci racconta Grinta nel 2000 è piuttosto notevole....  :horse-wink:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

silviasco

Riguardo quel che riferivi tu, alex, mi viene in mente l'immobilità come fingersi morto, ultima chance che val la pena giocarsi quando tutto è perduto. A proposito del tuo tizio preso dal leone, ricordo in un documentario un tizio sfuggito all'attacco di un grizzly così, decidendo con immenso sangue freddo di fingersi morto (comunque non ne uscì illeso...). E ancora, l'istinto dei piccoli degli ungulati che attendono accucciati immobili il ritorno della madre in caso di separazione. E ricordo un altro documentario in cui un ghepardo aveva trovato una piccola gazzella, così accucciata nell'erba. Poteva papparla senza fatica alcuna, ma in realtà non sapeva che farsene. La toccava con le zampe, la leccava, ma era visibilmente disorientato. Purtroppo per la gazzellina, a un certo punto questa s'è alzata e ha fatto due falcate di fuga, venendo fulmineamente abbattuta. L'istinto predatorio è innescato dal movimento.
Per cui ci sta che degli animali preda abbiano, nel loro repertorio di comportamenti possibili, l'immobilità assoluta quando tutto è perduto. Quel che non mi torna è come questo possa cambiare permanentemente il comportamento di un soggetto riottoso; mi vien da pensare che al più, rifarà il morto, ma non che impari a collaborare...

segreto

Citazione da: silviasco - Ottobre 20, 2016, 10:41:28 PMQuel che non mi torna è come questo possa cambiare permanentemente il comportamento di un soggetto riottoso; mi vien da pensare che al più, rifarà il morto, ma non che impari a collaborare...

E' proprio quello che sembra anche a me.

Alex, tu certo hai inteso che i miti a cui alludevo non sono quelli della Gimbutas, di Frazer, di Mircea Eliade, dei buoni vecchi tirreni ed egei, ma sono favole costruite e maneggiate dal potere.
Questi miti sono un meccanismo sociale, quelli invece un patrimonio dell'umanità.
Ti ricordi quando, tra le tue traduzioni sul piede scalzo c'era anche una bella pagina di una simpatica signora americana e pacifista, molto indirizzata alla non violenza? O ricordo male io?

Segreto