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Istruttori troppo giovani

Aperto da BigDream, Ottobre 25, 2016, 12:14:17 PM

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BigDream

Prendendo spunto dal topic aperto da Melis su "istruttori e umiltà", apro questo topic invece sugli istruttori giovani (20/23 anni circa).

Personalmente io non andrei mai da un/a istruttore/rice così giovane perché, per quanto possa essere bravo/a, secondo me non ha l'esperienza adatta per insegnare. Calcoliamo che da un istruttore può anche andare gente che va a cavallo da anni: immaginatevi ad esempio una persona di 40 anni che monta da 15 ma che vuole comunque essere seguito/a da un istruttore. Come può un/una ragazzino/a di 20 anni insegnare a una persona che monta da più tempo di lui/lei? (e non sto dicendo che per forza chi monta da più tempo sia più bravo). Sarebbe come se io a 30 anni andassi all'università e mi ritrovassi come professore un ragazzino di 20....

Oltre a questo punto, c'è da dire che oggi diventano istruttori "un po' tutti". Mi spiego. Conosco un'istruttrice di 23 anni, la seguiva M ogni tanto. Per l'amor di Dio, in confronto a me è il top (non che ci voglia molto  :laughter-485:), e infatti non la giudico io perché non ho le competenze per farlo. Ma M mi  ha confermato che non ha minimamente idea di cosa significhi un cavallo in mano, che da i comandi con le redini al contrario, che è rigida come un pezzo di legno.... Cioè UN CAVALLO IN MANO, per un istruttore........ è come dire che un insegnante non sa l'alfabeto! Immaginiamo anche il fatto che seguono parecchi bambini.... non credo che se fossi madre mi affiderei a un/a istruttore/rice così giovane (anche se lei, in questo caso, è molto brava con i bambini, ma questo non toglie che secondo me non ha l'esperienza adatta).

Inoltre, io l'ho vista fare lezione ad una principiante di 50 anni, e lei utilizzava espressioni troppo difficili per una persona che è agli inizi (era forse la terza o quarta lezione), le diceva "cambia la diagonale di trotto", e lei non capiva (anche se sicuramente gliel'ha spiegato, forse per un po' di lezioni si dovrebbe utilizzare un'espressione meno tecnica, per far capire meglio il concetto...) oppure altre espressioni che secondo me non andrebbero utilizzate con allievi alla terza lezione, perché sono concetti difficili da capire senza un po' di esperienza!

E infatti io ho sempre pensato, anche prima di parlare con lui, che è assurdo che si possa diventare istruttori così presto. Poi parlandone è saltato fuori che anche lui la pensa come me (30 anni di esperienza). Forse potrebbero fare tot tempo di affiancamento ad un istruttore con più esperienza, oppure permettere di seguire solo persone di un certo livello (ad esempio solo principianti e poco più) fino a un tot di esperienza.

Ovviamente è solo una mia opinione, e basandomi su un esempio. Magari voi avete invece esempi molto positivi. Cosa ne pensate?

Luna di Primavera

avendo iniziato a montare da grande, ho avuto diverse esperienze di istruttori più giovani di me.

a mio parere non è l'età il problema, nè il fatto di montare da più o meno tempo, o più o meno bene (anche se mi aspetto che un istruttore monti da bene a benissimo, ovviamente).

secondo me per insegnare bene l'istruttore deve avere esperienza di insegnamento. e di addestramento, che alla fine è la stessa cosa.

e su questo sono d'accordo con te:
Citazione da: BigDream - Ottobre 25, 2016, 12:14:17 PM
potrebbero fare tot tempo di affiancamento ad un istruttore con più esperienza, oppure permettere di seguire solo persone di un certo livello (ad esempio solo principianti e poco più) fino a un tot di esperienza.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Nefferit

ciao, interessante argomento... io non ho problemi a relazionarmi con maestri più giovani, purchè abbiano cose da insegnarmi.

Al momento ho istruttori quasi coetanei o di poco più grandi di me.. e probabilmente io monto da più anni di loro ( visto che hoavuto la fortuna di  iniziare a 9 anni..) ma di sicuro ho tantissimo da imparare da loro.
Quindi per me non è una questione di età nè anagrafica nè di specialità.. piuttosto di capacità che posso acquisire da altri.

Per il discorso di spiegare le cose in modo che l'allievo comprenda... è un dono, che alcuni hanno, è una fortuna incontrare queste persone.. purtroppo non c'è abbastanza selezione, basta fare i corsi e sostenere l'esame ( che può essere duro e difficile finchè vuoi.. ma dopo un mese se ti sei dimenticato quasi tutto.. nessuno ti bastona più). L'ho visto succedere all'OTEB in maneggio da me.. dopo sei mesi dall'esame.. durante un corso con un istruttore esterno che le chiedeva delle cose ( pensando che le dovesse sapere) scena muta..la figura è stata pessima. Ma attorno glia ltri alllevi ci ridevano su'... io non prendo lezioni da lei, quindi il mio disappunto me lo sono tenuto per me, ma non mi è piaciuto per niente.

Kimimela

secondo me l'eta conta poco , la cosa fondamentale e' che un istruttore abbia doti comunicative e quindi si sappia spiegare.
ho visto parecchie persone bravissime in sella ma con zero attitudini all'insegnamento.
poi ti do ragione nel dire che un ragazzo giovane per ovvie ragioni ha pochissima espierienza, pero' anche loro da qualche parte dovranno pur cominciare...
ho visto un ragazzo giovanissimo insegnare da dio mentre gente adulta spiegare da schifo.
quelle sono doti personali...che non ti vengono con l'eta'
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

segreto

Ma non ricordate che poco tempo fa è uscito un mezzo scandalo (che avrebbe dovuto essere intero ma invece non si sa bene come sia finita la cosa) perché moltissimi insegnanti della scuola statale e privata della Repubblica Italiana (non di Ciuffolandia) in pieno esercizio e con tanto di incarichi e cattedre, NON hanno saputo passare alcuni test redatti appositamente per loro?
E allora non andate a preoccuparvi dello standard degli insegnanti di equitazione troppo giovani o troppo tronfi! Se ve ne serve uno buono e ne sentite l'urgenza, cercate, cercate, cercate e poi provate, provate e provate. Se invece non ne avete bisogno accendete un cero a San Giorgio Martire, patrono dell'Arma di Cavalleria (chissà perché poi martire? L'avrà ucciso lo sforzo di insegnare la buona equitazione?).
Anni fa un amico (I grado) non volle continuare a prendere lezioni da un'insegnante (c'è l'apostrofo perché è una donna) perché era più giovane di lui e in gara saltava meno. Ora lui non fa più un belino, nascosto dietro un mezzo infarto, e lei è diventata una come pochi/e. La morale? Non c'è: lei stessa oggi ammetterebbe senza difficoltà che ai tempi della diatriba aveva meno merce da offrire.

Segreto

Angeletta85

guarda la mia istruttrice è piu giovane di me, ha 25 anni, ma è un 1 livello fise e quindi col primo grado, ha cominciato da piccolissima a montare.
secondo me non conta l età...ma il percorso che ha fatto questa persona, e poi basta vedere come monta e come (e se ) ti spiega le cose.....
la mia insegnante per ogni cosa ti spiega il perchè...e questo secondo me è già una cosa rara,che non tutti fanno ....magari anche istruttori piu vecchi e con in teoria piu esperienza.


conta la persona, e come fa il suo lavoro.
...è impossibile solo se credi che lo sia...

alex

Sono stato messo in sella, quarantacinquenne, da una ragazza che poi ho scoperto non aveva nemmeno 18 anni. A distanza di tempo, le farei moltissime critiche (anche severe) ma le rimango grato per una cosa; di avermi saputo trasmettere la sua giovanile incoscienza. Che periodo meraviglioso, quei mesi.... che galoppate pazze, che avventure, che sventatezze!  Che emozioni! Irriproducibili.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

BigDream

Citazione da: Nefferit - Ottobre 25, 2016, 12:46:15 PM
purtroppo non c'è abbastanza selezione, basta fare i corsi e sostenere l'esame ( che può essere duro e difficile finchè vuoi.. ma dopo un mese se ti sei dimenticato quasi tutto.. nessuno ti bastona più)

Esatto, è proprio questo che volevo dire... forse il problema non è l'età ma la selezione... perché a me non sembra normale che si possa insegnare che si hanno ancora così tanti problemi in sella.. come si fa a insegnare bene se in prima persona si fanno errori del genere?

Forse intendevo proprio questo.. che con l'esperienza per forza di cose si impara... quindi a 20 anni si monta al amassimo da 10 anni (diciamo seriamente), di cui i primi si fanno esercizi banali e di base, giustamente... quindi diciamo che di esperienza "vera" e di perfezionamento forse hanno 5 anni di esperienza.. a me sembra un po' pochina per insegnare a certi livelli... però fa piacere leggere che invece voi avete avuto esperienze più positive (anche se dai 25 è già diverso, io parlo proprio di giovani giovani, dai 18 ai 22 massimo)

Citazione da: alex - Ottobre 25, 2016, 02:07:26 PM
ma le rimango grato per una cosa; di avermi saputo trasmettere la sua giovanile incoscienza.

Quella è sicuramente una caratteristica positiva dei giovani (e che mi manca, di quando montavo a 13/14 anni...  :icon_rolleyes:)... anche se l'incoscienza va bene fino a un certo punto.. qualcuno una volte mi disse che la paura è da un lato positiva, nel lavorare con i cavalli. Ti permette di avere sempre un occhio all'erta

AnnaQ

Guarda che una volta era anche peggio, il corso OTB durava (e costava) la metà, e dava una formazione se possibile ancora più scadente. Non parliamo poi dell'animatore pony, quello durava un week end  :chewyhorse:

Essendo di parte (sono proprio una delle temibili 20enni che fa le messe in sella) secondo me l'età non è a priori un ostacolo: l'istruttore che hai deve
a) saper fare quello che ti insegna, con quel cavallo, in quel momento
b) riuscire a passare le informazioni giuste che ti servono per imparare

Ora, io so battere la sella, e pure tenere in pista o in circolo i pony della scuola (Tokyo 2020 mi aspetta lo so :horse-cool: ) ma soprattutto ho abbastanza "occhio" per dirti cosa fare nel momento giusto. Ce l'ho per caso, e questo non vuol dire che io debba per forza essere Ehning in sella per dirti "tieni giù i talloni" "apri la redine interna" "apri le spalle" ecc.

Poi sono d'accordo con te che se voglio imparare qualcosa di appena poco più avanzato o se devo lavorare su un cavallo particolare, non andrei mai a lezione da una come me. Ma ti assicuro che il primo annetto di lezioni se te le fa l'OTB o Hester non cambia nulla, l'unica cosa importante è che ti tampini in continuazione con le correzioni giuste.

OT noto che nella nostra società essere giovani è sempre più visto come un peccato da espiare... cioè diteci che dobbiamo fà, la muffa finchè non compiamo 30 anni?
And but for the sky there are no fences facing

BigDream

Citazione da: AnnaQ - Ottobre 25, 2016, 02:24:36 PM
Ma ti assicuro che il primo annetto di lezioni se te le fa l'OTB o Hester non cambia nulla, l'unica cosa importante è che ti tampini in continuazione con le correzioni giuste.

Sono d'accordo, infatti ho scritto che magari un'idea potrebbe essere quella di far seguire ai giovanissimi solo persone di un certo livello (da principianti a TOT e non oltre, finché non si ha più esperienza/capacità acquisita tramite l'esperienza).

Citazione da: AnnaQ - Ottobre 25, 2016, 02:24:36 PM
OT noto che nella nostra società essere giovani è sempre più visto come un peccato da espiare... cioè diteci che dobbiamo fà, la muffa finchè non compiamo 30 anni?

Ti capisco, però è normale, è sempre stato così e ci siamo passati tutti, l'esperienza purtroppo è abbastaanza fondamentale in ogni campo... però sono sicura che se una persona dimostra di essere davvero brava viene considerata anche se giovane (parlo in qualsiasi ambito). Comunque tranquilla, passeranno in un attimo quegli anni ahahah  :laughter-485:

Luna di Primavera

infatti
nulla di male per una di 20 anni a fare le messe in sella o i giochi pony, basta e avanza

più complicato se quella di 20 anni si trova a dover spiegare a un adulto, che monta già da tempo e ha le sue idee, come funziona (dico una cosa a caso) la spalla in dentro, perchè e percome non gli viene bene col suo cavallo, e magari anche discutere con lui su quali problemi ci sono e quale la migliore strategia per risolverli.

non è per cattiveria, ma quando si passa da "stare sul cavallo e sopravvivere alle tre andature" a "ginnasticare il cavallo al fine di ottenere certi obiettivi di addestramento" la cosa si complica, e appunto qui secondo me oltre all'esperienza personale serve anche capacità comunicativa e addestrativa. che non sono necessariamente legate all'età, ma certo se hai più anni di equitazione e insegnamento alle spalle magari è meglio.


comunque conosco persone che si son buttate nella mischia delle 115 (sopravvivendo, appunto) e non hanno mai fatto una spalla in dentro in vita loro, non sanno lavorare in distensione, non hanno idea di come funzioni la meccanica del galoppo. e sinceramente io qui mi sento di suddividere "la colpa" a metà: cioè è vero che non glielo hanno mai insegnato, ma è anche vero che queste persone non si sono mai poste una domanda in vita loro.





I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Nefferit

nel caso in cui un adulto con il suo cavallo si presenti a lezione da un istruttore ... non sarebbe utile che questo istruttore lavorasse il cavallo prima per accertarsi che "risponda ai comandi"? o anche per capire quali sono le reali difficoltà che poi affronterà l'allievo, inoltre un buon istruttore puo leggere il cavallo capendo quali sono gli errori che fa il cavaliere abitudinario.
Che ne pensate? una sciocchezza?

Nefferit

Citazione da: Luna di Primavera - Ottobre 25, 2016, 02:57:10 PM
sinceramente io qui mi sento di suddividere "la colpa" a metà: cioè è vero che non glielo hanno mai insegnato, ma è anche vero che queste persone non si sono mai poste una domanda in vita loro.

:pollicesu:

Luna di Primavera

Citazione da: Nefferit - Ottobre 25, 2016, 03:49:07 PM
nel caso in cui un adulto con il suo cavallo si presenti a lezione da un istruttore ... non sarebbe utile che questo istruttore lavorasse il cavallo prima per accertarsi che "risponda ai comandi"? o anche per capire quali sono le reali difficoltà che poi affronterà l'allievo, inoltre un buon istruttore puo leggere il cavallo capendo quali sono gli errori che fa il cavaliere abitudinario.
Che ne pensate? una sciocchezza?

no no, affatto, anzi mi pare il minimo.

vale anche all'inverso: io ho valutato i miei 3 istruttori proprio schiaffandoli prima sul cavallo, vedendo come lo montavano e come reagiva lui, e sentendo le loro risposte e opinioni.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Idunas-Sanni

Mi associo alle altre voci, non è l'età che conta ma la capacità di trasmettere, la voglia di fare e la bravura in sella.
Per ovvie ragioni non può avere l'esperienza di un istruttore 40enne. Ma lo può compensare con la fame di migliorare e l'entusiasmo di fare anche diversamente dalle "solite" lezioni. L'esperienza poi viene con il tempo.
Mentre istruttori che fanno il mestiere da tanti anni possono aver già perso un po' di voglia, di entusiasmo e magari catturati nel loro "sistema" non vedono nemmeno più che ci sono metodi migliori per insegnare. Qua si chiude un pochino il circolo tornando al topic di Melis.

Penso che bisogna semplicemente valutare da istruttore a istruttore senza pregiudizi.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)