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ippofagia

Aperto da piciopacio, Luglio 16, 2012, 02:19:40 PM

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bambolik

infatti il mio è una M bistecca però nell'alta maremma non ricordo se li mangiassero...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

old duck

infatti Gabry nessuno nega che i maremmani e i murgesi finiscano a bistecche spesso e volentieri (i murgesi ci finirono in particolare dagli inizi del novecento ma il loro allevamento ed uso è ben più antico e nobile). Il mio appunto era sull'origine della razza (tra l'altro ho visto in altro topic che hai postato un bellissimo link di Mario Aurigi, grande studioso ed appassionato. Magari passo per la signora "pignolini" ma non si può ricondurre tutto alle prime baggianate che si leggono a caso nel web.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

bambolik

siu ma succede che se prima i cavalli da guerra o da lavoro erano elementi fondamentali per la vita/morte dell'uomo poi son passati ad essere bistecche spesso e magari adesso li si associa solo a questa ultima meno nobile utilizzazione...
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Therow

Non so se quel "ridurre" è riferito al sottoscritto. Io ho solo detto che ci sono razze che vengono allevati con dei presupposti NON di cavallo sportivo o da lavoro, ma da consumo.

I murgesi, come gli argentini sono due razze di quelle.

Non si parlava di orgini o cosa.

alex

Il link sui murgesi, pubblicato qualche post fa, inizia:

"Fu il provincialismo dei Savoia, re d'Italia dal 1861 al 1946, e il loro complesso di inferiorità verso le maggiori case regnanti d'Europa, come quella inglese, austriaca o prussiana, a determinare la scomparsa di tutte le razze cavalline italiane, fino ad allora le più pregiate e invidiate: in meno di un secolo le fecero tutte inghiottire dagli incroci con le razze inglesi o teutoniche.(fonte)".

Il prossimo articolo di Rivista di Cavalleria, che rileggerò, è "Il passato, il presente e l'avvenire del Cavallo Italiano in rapporto al servizio militare": cosa c'è di meglio che rovistare nelle fonti dell'epoca (1898)? Vi saprò dire che impressione mi fa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Mario Biserni

La razza Murgese è stata comunque riconosciuta solo negli anni venti mi sembra di aver letto nel link... priama era cavalli da lavoro che a fine carriera vnivan otrasformati in bistecche... ma era la normalità è ora che il cavallo è diventato un animale di affezzione come il gatto e il cane.. E comunque anche il gatto e il cane godono di privilegi da dopo il progresso economico... Prima il gatto mangiava i topi e il cane i pochi scarti della tavola con un po di crusca e di farina... e non parlo di secoli ma di poche decine d'anni...

piciopacio

Che sapessero i piemontesi del Cavallo Napoletano solo Iddio lo sa, ed infatti nel 1874 dopo 8 anni di abbandono e 6 di gestione italiana, con un decreto del ministro Ricotti - e mai un ministro fu così tristemente famoso per gli uomini di cavalli - la razza di Persano fu soppressa e i cavalli che restavano della mandria furono venduti all'asta pubblica sulla piazza di Eboli; secondo altri storici furono venduti a Salerno, durante l'antichissima fiera del Crocifisso.
Così, con un effimero vantaggio degli allevatori della zona, si disperse il lavoro di selezione di qualche secolo che aveva creato: - I Cavalli d'o Re.  Angelo Retta - 1994

La selezione del Cavallo delle Murge dagli anni 60 agli 80 del secolo scorso ha spostato la sua attenzione dall'apparato respiratorio a quello digerente, infatti, a metà degli anni ottanta, ho montato uno stallone murgese, dopo mezzoretta di andatura era letteralmente scoppiato.

alex

In effetti, La Palisse direbbe che il rischio della selezione di una razza equina per la produzione di carne è che si ottenga un cavallo adatto alla produzione di carne.  :icon_confused:

Proprio come la bella idea di destinare alla riproduzione i cavalli zoppi può far ottenere, studiandoci parecchio, delle linee di cavalli predisposte alla zoppia.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

old duck

magari si potrebbe spostare la discussione in un topic dedicato alla razza murgese, altrimenti qui siamo decisamente OT. (grazie mod!) Naturalmente non sono d'accordo con PicioPacio poichè, proprio grazie alla caparbietà, sacrifici e costanza di tanti bravi allevatori si è recuperata in modo esemplare una razza nobile con caratteristiche morfologiche e caratteriali tali da farne un cavallo eccellente da sella. Il fatto di averne provato uno non significa niente e riesco a stupirmi ogni volta di quanti pregiudizi ancora esistano su questo cavallo. Potrei citare buoni risultati sportivi ottenuti dal cavallo murgese nel dressage, nella monta da lavoro, alta scuola e doma classica. Il fatto che tuttora i prodotti più scadenti della produzione cavallina vengano destinati al macello non significa che si sia spostata l'attenzione sul "tubo digerente", anzi: il contrario. La pecca più grande a mio avviso è che mancano ancora nella zona di allevamento bravi addestratori capaci di avviare alle discipline sportive gli esemplari più dotati. Si pensa attualmente più alla morfologia e questo è un errore.
Ci sono due cose in Equitazione: la tecnica e l'anima. Nuno Oliveira

Laura

A proposito del cavallo Persano, conosco questo allevamento vicino a casa mia in Toscana, qui sotto alcuni riferimenti:
http://persanohorse.com/index.php/it/il-cavallo.html

Mario Biserni

nessun pregiudizio verso nessuna razza di cavalli sol oche non si può asserire che il murgese sia un garn cavallo da equitazione... E' un cavallo a sangue freddo di buona indole ci sono soggetti molto belli e imponenti come tutti i cavalli neri, ma non ha il motore rispetto a un A.A. a Un S.I a un P.S.A. ha una andature scomoda e secondo me non adatto a lunghi percorsi di più giorni... Non ha mai raggionto traguardi importanti in nessuna disciplina...
Quindi è un cavllo diciamo bello, ma mediocre per l'agonismo...Molto versatile e fortissimo nel lavoro con i carri o la carrozza. Frugale e resistentissimo alle avversità atmosferiche... Dipende sempre da cosa deve fare una persona...

fausto del pin

 :chewyhorse: Io ero un mangiatore di carne, ma non ho mai mangiato carne di cavallo. A quarantanni sono diventato vegetariano scoprendo che è come mollare il fumo, poi ti senti meglio, tanto che, sei ernie alla schiena che mi impedivano di vivere una vita normale ora si sono trasformate in solo qualche doloruccio, e questo per me è stata una rivelazione. Molti confondono i vegetariani con gli erbivori, non siamo capre, siamo primati. Sfido chiunque a fare come un carnivoro, correre dietro ad una preda, tirare fuori zanne e artigli, abbatterla e mangiarla cruda. Ops! noi dobbiamo cucinare le carni o per lo meno frollarle, farle stagionare, o essiccarle. Il nostro fisico non ha neppure il ph degli onnivori e ne la stessa proporzione. Un fatto è certo, per sopravvivere ci siamo adattati. I tumori dell'intestino sono passati dal 3% al 25% a causa dell'abuso dell'età moderna di carne. cercate in internet per vedere la piramide alimentare e quanto la carne dovrebbe far parte dell'alimentazione tollerata/tollerabile. Per ciò che concerne un animale che si coccola, che si striglia, del quale ci si vanta, con il quale si cerca una simbiosi nel momento che lo si trasforma in mangiare si diventa ipocriti. E' come cercare l'amicizia di qualcuno solo per poi tradirlo e ucciderlo. Basta guardare la nostra politica per capire che l'ipocrisia fa perte della nostra cultura, solo pochi si salvano. Quando un animale diventa un alimento non c'è amore, uno che considera amore un rapporto di questo tipo è una persona che non sa amare ed è lontana anni luce da quello che è: avere un intesa, provare un sentimento d'affetto e rispetto per un animale che per molte popolazioni era sacro. Solo Hannibal Lecter può amare in questo modo! :love4: gia mi immagino Hannibal che dice:mmm cara ti amo cosi tanto che stasera ceno con te, fffffff... Io trovo ipocriti quelli che usano i cavalli spaccandogli le gambe con lo sport e quando il cavallo non rende più lo destinano al mattatatoio con la scusa che gli fa pena. Ormai sono consapevole che colui che scassa le gambe al suo cavallo per sport è una persona da poco, anche se le scassa piano piano nel tempo. Già ...piano piano... la gente prima o poi si accorge che questi soggetti mostrano di non avere quella sensibilità necessaria per capire chi non può far vedere il dolore con le lacrime o dircelo con la parola. Colui che vende o produce cavalli da carne ne vede solo le forme che si tramutano nell'unica cosa che realmente ama, il denaro. Non c'è amore per l'animale quando si pagano 600€ al mese per mantenerlo e poi quando non serve, o è a fine vita, si propone il teatrino compassionevole nel quale nel cuore piangono perché ci rimettono i soldi dell'inceneritore, di fatto lo mandano al macello mantenendo sempre in viso l'espressione di chi lo fa per compassione: "già poveretto!! pur di non vederlo soffrire ci faccio gli sfilacci" :icon_puke_r:. Non c'è amore in chi produce animali per ricattare la gente con un: "o lo prendi tu o lo mando al macello", godendo nel trovare il pollo che paga di più, quel pollo che vede nell'animale un essere vivente e non una cosa. Non c'è amore in chi monta in sella e domina un cavallo perché gode nel confronto di forza senza pensare d'essere semplicemente incapace a comunicare e a condividere un idea che renda sereni entrambi, dato che i cavalli si divertono a stare con noi se gli diamo sicurezza e se sappiamo comunicare con loro. Io divido il mondo equestre in due parti distinte , esistono i cavalieri che con un gesto di cavalleria cedono il passo alle signore mostrando sensibilità e educazione, gesti che hanno imparato con i cavalli che stimano e amano, e i cavallari che lontani dal gesto di cavalleria credono di capir tutto perché capaci solo a prendere quel che vogliono con la forza. Uno schiavo non sarà mai un amico di chi schiavizza, sorriderà, sarà accondiscendente e ubidirà giusto quel che serve per soffrire meno, ma sarà sempre distante da un rapporto tra amici come quello che ho io con i cavalli da quando sono nato. Uno che ama un animale lo rispetta e non si instaura rapporti di falso affetto con animali dei quali si nutrirà. A me non sono le bocche che si riempiono di carne che mi spaventano ma le teste che aprezzano e fanno propria la meschinità.  :ciao: un saluto cortese a tutti.

MixRoyal

chiedo scusa, non sono riuscita a leggere tutto...

anyway ...


io ho tagliato corto... ho preso la strada più facile...

... sono diventata vegana, e via! ;)

:love4:
"We can judge the heart of a man by his treatment of animals..."

alex

Orpo...  :horse-scared: essere vegani è dura. Ma.... solo per l'alimentazione, oppure per tutti i prodotti animali anche non alimentari? In questo caso, in equitazione è veramente dura... ma non impossibile.

Ho un'amica-di-web vegana (e equitante), vive in Spagna ma è inglese di origine: mi manda regolarmente gli annunci dei vegan pride.  :icon_rolleyes:
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

piciopacio

#59
Tantissimi anni fa, film uestern, un cauboi incontra un indiano, conversano e durante il colloquio il cauboi chiede all'indiano: -  come si chiama il suo cavallo ? - Non ha nome.

Come mai?

Non è bello chiamare per nome qualcosa che domani dovrai mangiarti.