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Troppo costosi da mantenere:nel 2012 abbattuti in Portogallo 2.800 cavalli

Aperto da Shanna, Dicembre 18, 2012, 01:12:43 PM

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Shanna

http://www.corriere.it/esteri/12_dicembre_18/cavalli-abbattuti-portogallo-crisi_b80d31d4-48fd-11e2-a11d-8581535d95dc.shtml

Gli esemplari di razza lusitana non hanno mercato
Il numero è quadruplicato rispetto al 2011

Circa 2.800 cavalli di razza lusitana sono stati abbattuti nel 2012 in Portogallo. Colpa della crisi, che impedisce agli allevatori di sostenere i costi di mantenimento a fronte del crollo della domanda, secondo un'associazione portoghese di allevatori di purosangue.

AUMENTO - «Ci sono allevatori che, non riuscendo a vendere i cavalli, preferiscono effettuare una selezione e abbatterne alcuni», ha spiegato Luis Vinhas, presidente dell'Associazione portoghese degli allevatori di purosangue lusitani alla radio Tsf. «Le persone che mandano i cavalli al mattatoio non lo fanno di certo a cuor leggero, ma tenerli in vita senza poterli nutrire è peggio», ha aggiunto. Il numero di esemplari abbattuti è di quattro volte superiore a quello del 2011, ma non è stato precisato il numero dei purosangue, che vengono comprati a un prezzo intorno ai 4.000 euro e che può arrivare fino a 15.000.

SENZA ALTERNATIVE - Ma secondo José Campos Oliveira, presidente dell'Associazione dei produttori di latte e carne, la «maggior parte» degli animali abbattuti sarebbero proprio dei purosangue. Nel sottolineare le grandi difficoltà degli allevatori di fronte al crollo della domanda e all'aumento dei costi di mantenimento, Oliveira spiega che per chi lavora nel settore non c'è alternativa all'abbattimento: «Ci sono già centinaia di cavalli in riproduzione». (Fonte: Afp)


Al di là del dispiacere quasi scontato (credo) e ovvio di noi appassionati nel leggere un articolo del genere... mi chiedo, che soluzioni ci possono essere?
Non parlo solo del Portogallo, penso magari anche a tante altre realtà di allevamento in crisi... Sono state fatte scelte sbagliate in passato? la domanda inevitabilmente ad un certo punto cala?
Voi che ne pensate?

PokerFace

penso che se un prodotto non vende è solo un costo per il produttore.
i cavalli non possono essere stipati nei magazzini e dimenticati.
costa mantenerli.
e dunque se un allevatore non riesce a vendere e spende e basta per mantenerli, è abbastanza normale che dopo un pò abbatta i cavalli per ricavarci almeno i soldi di pelle e carne o almeno per smettere di pagare il mantenimento.
non c'è nulla da fare, è normale.
poi che ci si dispiaccia è ovvio.

Melis

Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

Wild

Basterebbe produrre (che termine orribile!!!) il giusto e il problema non ci sarebbe! Questa è solo l'ennesima manifestazione dell'egoismo e della cattiveria del genere umano, non c'è nulla di sacro, nulla di importante per noi, neppure noi stessi!!!
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Melis

è semplice.

La crisi (vera) è iniziata nel 2011. La fattrici ingravidate nel 2010? I puledri nati nel 2008/9/10/11?
"produrre" un cavallo non dura un paio di giorni. dura anni, quindi è normale che adesso scontino gli esuberi che hanno.
Melis Yalvac Equine Photography - www.melisyalvac.com

PokerFace

inoltre non vedo come ci possiamo scandalizzare dei cavalli al macello se non ci scandalizziamo dei manzi e vitelli che ci vanno ogni giorno a milioni.

raffaele de martinis

Dirò di più, la maggior parte delle razze itagliane si mantiene sulla produzione di cavalli da macello...e questo accade da sempre - in tempi di grassa come di magra - è una grossa ippocrisia scandalizarsi per i lalli portoghesi senza sapere che da noi (ma non solo da noi) è la norma macellare il 70 % della produzione per tenere alto il prezzo del prodotto selezionato.

Per far questo si macellano i lattoni: guadagno netto dato che le nostre belle razze rustiche si accontentano - allo stato semibrado - di poco o niente: murgese, sanfratellana, tolfetana, aveglinese, ecc.

Ora succede che anche il prodotto selezionato, cioè portato ai 24/30/36 mesi, non ha mercato e vale solo la carne che ha addosso, comunque l'allevatore giustamente cerca di cavarne il più possibile, poi cede e vende in blocco al macellaio.

Mai comprato un lallo da un allevatore, i miei cavalli li ho comprati dal macellaio, in particolare i PSI...lì la selezione è micidiale: Tesio per creare un crack si mangiava centinaia di puledri...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

Wild

Infatti, la stessa cosa che ho detto riguardo questi allevatori la dico e la ripeto anche per quelli italiani (non è che sono all'oscuro di questa realtà e stavo parlando in generale dell'umanità) e perchè no? anche per i vitelli e i manzi! Sono favorevole al consumo di carne solo se acquistata da macellai privati che cooperano con piccoli allevatori che allevano nel massimo rispetto degli animali (spazi, aria aperta...)!
Poi, lo ammetto, ho un problema psichico che mi impedisce di non considerare cannibale chi si nutre di carne di cavallo (soprattutto se nn èstato inizialmente allevato a tale scopo e se ha servito il suo cavalliere finchè ha potuto,prima di essere buttato via come un'auto rotta!) e insensibile chi mangia l'agnello a Pasqua ecc. ma questo è un problema mio...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Shanna

Raffaele, ammetto che ignoravo completamente la situazione italiana...
Non ho postato l'articolo per scandalizzarci o per una crociata contro la macellazione, volevo vedere se si riusciva a tirar fuori una discussione interessante sull'allevamento.

Quindi, non solo in tempi di crisi è la norma che ci sia un esubero? come una specie di "rischio aziendale" calcolato?

Melis, dici giustamente che il cavallo non è un prodotto che dura pochi giorni la cui "produzione" si esaurisce in poco. Ma dal 2011 qualcosa per limitare i "danni" è stata fatta oppure hanno comunque continuato a ingravidare ecc. ecc.??

raffaele de martinis

Dipende dal livello degli allevamenti.

Conosco un ragazzo che lavora/lavorava a Dubai, nelle scuderie di uno sceicco arabo...cose da mille e una notte, ci sono cavalli che valgono milioni di dollari, l'ambiente è adeguato a quello standard, dubito che un macellaio si sia mai avvicinato a quella struttura.

Carodubio potrebbe illustrare ampiamente la situazione riguardo i lalli da corsa, io non ne parlo...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

rhox

Citazione da: Wild - Dicembre 18, 2012, 03:21:08 PM
Basterebbe produrre (che termine orribile!!!) il giusto e il problema non ci sarebbe!

la questione è che per avere qualche soggetto molto qualitativo ce ne sarà un numero simile di soggetti poco qualitativi. è statistica per cui se voglio un puledro campione dovrò mettere in conto di sfornarne almeno 3-4 tutti con altissime potenzialità sulla carta.
perchè uno nascerà brocco, uno si farà male, l'altro sarà un bel cavallino e il quarto un campione (ovviamente mooooltissimo a grandi linee).
non si può far nascere varenne o ribot senza evitare i cavalli che si infortunano a vita crescendo o quelli che hanno problemi di salute..

Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

Ecco il giusto: -

Tesio descrive i suoi bellissim trials: prima provava tutti i puledri dell'annata in competizione tra loro, se nessuno si staccava dal gruppo facilmente era brutto segno: - "i campioni non si fabbricano in serie".

Se c'era uno o più soggetti che balzavano avanti chiaramente, questi venivano seguiti e portati ad altril trials dai quali si capiva la classe del cavallo e la sua collocazione nelle categorie di corsa, gli altri: scarti.

Andavano a impinguare le corse di media e bassa categoria, i palii, le corse paesane, venivano messi alla sella ecc. si trattava sempre di "cavalli di Tesio".

Malgrado questo, per produrre - in 50anni di allevamento - una decina di crack tra i quali Nearco e Ribot,  Tesio ha dilapidato due patrimoni, il suo e quello della moglie...e forse un migliaio di lalli.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

E' il lato oscuro dell'equitazione.... francamente, delle due: una vita "da cavallo" lunga, ma triste, frustrante, faticosa e dolorosa, e una vita breve ma ricca e intensa, che termina improvvisamente dopo un breve stress e quasi in assenza di dolore (come è possibile che avvenga in una macellazione ben fatta: chissenefrega di quello che poi succede al corpo dopo la morte?), non saprei cosa scegliere .... chi si oppone alla macellazione per principio, si assume una enorme responsabilità sulla qualità della vita dei cavalli che vengono "salvati dal macello".

Non è affatto detto che sia sempre "un'opera buona".

Ammiro incondizionatamente persone come la Grandin, che arrivano al punto di "immedesimarsi" nel cavallo che sta per essere macellato e di sforzarsi di rimuovere, uno per uno, i fattori che creano dolore psichico e fisico nel tragitto verso la morte. E' molto, molto più difficile fare questo, piuttosto che girare la testa dall'altra parte.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

secondo me non si può eliminare il problema.
ora, dopo la crisi, cosa dovrebbero fare gli allevatori?
smettere di allevare? produrre solo pochi soggetti (che non significa che siano buoni... magari quei 4 puledri in croce che produci saranno comunque brocchi)? e che ne fai delle fattrici? le mantieni a vita vuote? le mandi al macello? e poi l'allevatore come vive, se produce poco?
non c'è storia, l'allevatore deve comunque produrre puledri perchè sono il suo reddito. al massimo ci ricava poco vendendoli al macellaio, ma almeno ci ha tirato fuori due soldi.
anche gli allevatori devono pur mangiare, la vendita della carne è pur sempre un'attività onesta e legittima e porta il pane a casa.

madamen67

Purtroppo queste notizie e queste riflessioni non mi sono nuove...quello che mi fa impressione sono sempre i numeri.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio