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partire al trotto con un anteriore piuttosto che un altro

Aperto da milla, Luglio 07, 2013, 07:22:22 PM

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raffaele de martinis

#45
Citazione da: milla - Luglio 11, 2013, 03:58:00 PM
La discussione non è sul nulla,la mia domanda iniziale era:
si può far sì che il lallo inizi a trottare con un diagonale piuttosto che con l'altro? In caso affermativo come si fa?
Tu mi hai risposto ."che ti frega di far ciò?"
Max mi ha risposto che si può fare e ha spiegato come.
Molto semplice



Stabilito che il tuo interesse era solo puramente curioso/accademico pertanto né a te né ad altri millanta cavaglieri come noi - dal punto di vista pratico -  frega nulla di ciò.
Però, la discussione avrebbe avuto un senso se si fosse per prima cosa risposto alla mia questione:

Per capire, la prima domanda da porti è: perché vuoi partire al troto all'inglese con un diagonale piuttosto che un'altro ?

Nota bene che ho scritto trotto sollevato, perché in altri casi la ragione di sollecitare un diagonale in partenza: al trotto, al passo, al piaffo, ai passi indietro e naturalmente al galoppo c'è e dunque si fa normalmente...lo fanno normalmente quelli che lo sanno fare e quando serve, infatti ho anche scritto:

La cosa (la partenza con scelta del diagonale) acquista una importanza fondamentale se vuoi partire al trotto da fermo o dai passi indietro, ma questo esercizio si fa per affinare il trotto cadenzato da cui il paffo da cui la passeggiata, dunque, si fa col trotto di squola, quello seduto, appunto.

Questa tecnica, portata avanti molto avanti, consente al cavallerizzo - avendo affilato il suo cavallo come un rasoio -  un aria eccentrica di alta scuola: mantenere il lallo su tre gambe da cui la piroetta sulle spalle con un anteriore sollevato, da cui il galoppo su tre gambe, da cui il galoppo all'indietro su tre gambe.

E' evidente che sono arie che non ci toccano nemmeno da lontano, però posso dire che queste mirabolanti esibizioni nascono proprio dalla scelta consapevole del diagonale di partenza.

Esperienza diretta: partenza al trotto diagonale dx, alt ed immediata richiesta di passi indietro sul diagonale dx, alt e ripartenza cul diagonale dx...una volta acquisito il movimento lo si fa senza mettere l'alt tra una richiesta e l'altra: il lallo fa avantieindré senza soluzione di continuità, a che serve l'esercizio ?

Ma è evidente !!





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Comunque il sistema proposto da Max funziona, transizione al trotto col diagonale esterno e già dalla prima falcata sono sul diagonale giusto senza dover cambiare niente. Voilà. Più pulito ed elegante.

raffaele de martinis

Citazione da: max - Luglio 10, 2013, 04:52:02 PM
quindi le modalità in totale sono:
- partire trottando seduti e cominciare ad alzarsi scegliendo poi il diagonale
- partire trottando sollevati e cominciare a sedersi scegliendo poi il diagonale
- scegliere il diagonale subito (pesando verso una staffa) e partire già su quello

Mia cara, funzionano perfettamente tutte e tre le modalità.

Dunque,  o le prime due possibilità sono "sporche e volgari" oppure una ha la valenza dell'altra
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Raffaele tanto vuoi avere sempre ragione tu. :bbianca:
Poi non lamentarti se si parla solo della coordinazione sottosella-cuffietta !
Torno ad attività più pulite ed eleganti :pulizie:

raffaele de martinis

Esatto!

Ma se sbaglio lo ammetto e sono felice da apprendere cose nuove anche dal più fresko fresko lallista

Citazione da: milla - Luglio 12, 2013, 11:05:51 AM
Comunque il sistema proposto da Max funziona, transizione al trotto col diagonale esterno e già dalla prima falcata sono sul diagonale giusto senza dover cambiare niente. Voilà. Più pulito ed elegante.

Non dubito che il max sistema funzioni, ma sono pronto a scommettere che il lallo - almeno all'inizio - parte bene da fermo su un diagonale e male o a volte non parte affatto sull'altro.

Se così non fosse, cioè il lallo parte benissimo alle due diagonali, allora siamo di fronte ad un lallo  eccezzzionale costruito perfettamente dritto da madre natura, oppure è stato addestrato in precedenza da mani sapienti, oppure chi lo monta è un grande cavallerizzo che sente la contrazione e riesce a scioglierla calibrando gli aiuti in maniera sopraffina.

Per completezza di informazione: non ho esperienza diretta di queste partenze al trotto sollevato, ma ho una piccola esperientia di lalli e dei loro squilibri.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Raffaele hai una spiegazione del perchè invariabilmente io a mano sinistra mi trovo sempre e da subito sul diagonale giusto e a mano destra parto immancabilmente sul diagonale interno e poi devo aggiustarmi? Cioè spontaneamente,d'istinto, da un lato sono sempre giusta e dall'altro sempre sbagliata ,nulla di male si cambia il diagonale però mi incuriosiva molto il motivo,se esiste,di questa differenza tra i due lati . Hai un'idea in proposito?

Con l'occasione volevo anche chiederti quale colore di sottosella mi suggeriresti da abbinare ad una cavalla grigia :laughter-485:

raffaele de martinis

O bianco o nero, naturalmente in pendant colla cuffietta.

Ora, prima di parlare del tuo ploblema, fatti una scorta di moment e pensa: perché il diagonale giusto è quello esterno ? Chi beata lo dice ?

Ai miei tempi era il contrario, gli istruttori - tutti militari - imponevano di trottare sul diagonale interno...quegli istruttori sbagliavano ? Non avevano capito una beata ? Eppure erano tutti di stretta osservanza caprilliana.

Interno o esterno che sia devo capire, per me è importante capire che poi faccia l'esatto contrario di quello che mi viene spiegato è un altro discorso.

Perché ti dicono di trottare sull'esterno ?

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Raffaele per continuare questo ping pong con te non mi serve una scorta di Moment ma direttamente UNA FLEBO DI VALIUM!

milla

Aggiungo: hai mai pensato di dedicarti alla politica? Lo dico perchè noto con viva e vibrante soddisfazione che sei specializzato nel NON rispondere alle domande se non con altre domande.
Se  non ne fossi a conoscenza (ma dubito) sul forum azzurrino sono stati sparsi fiumi d'inchiostro sul perchè e percome trottare sul diagonale esterno o sull' interno

raffaele de martinis

Citazione da: raffaele de martinis - Luglio 09, 2013, 11:07:00 AM
Di che sesso sono gli angeli ?
Ammessa, ma non concessa l'importanza della cosa per la ggente comune, con dotte disquisizioni teologico/filosofiche certamente i "dotti" stabiliranno senza ombra di dubbio che gli angeli sono di sesso......

Il trotto sollevato si usa sopratutto in camppagna nelle lunghe distanze, in buona sostanza per rendere il trotto meno faticoso al lallo ma sopratuto al cavagliere, personalmente quando facevo grandi distanze alternavo passo al canter ...al canterino.  :icon_eek:
Però bisogna che il lallo ma anco il cavagliere siano addestrati alla bisogna, mentre in maneggio: 20X25 facevo solo trotto seduto, dunque, ho vissuto per anni stracatafottendomene allegramente dei diagonali al trotto.

Ecco, questa fu la mia risposta, e tanto bastava.
Visto il tuo vivo e vibrante interesse all'argomento ho approfondito l'argomento per mio sollazzo personale giungendo ad una simpatica conclusione.

Frequento il foro azzurrino solo perchè sono in "viva e vibrante attesa" dell'uscita della revisione di Angiomi alla sua traduzione di L'Hotte: non leggo altro.
Anche in questo spett/le foro verde pisello non seguo che poche discussioni o meglio leggo solo alcuni post di personaggi che ritengo interessanti.

Per la politica ci penserò, in Itaglia, è l'unico mestiere che rende.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Ribadisco che hai abilmente eluso l'unica questione che aveva motivato l'apertura del topic:ovvero SE ed eventualmente QUAL'E' il motivo per cui spontaneamente ed istintivamente mi trovo sempre sul diagonale esterno a mano sinistra e sull'interno a mano destra. Credevo che tu ti fossi fatto un'idea del perchè data la tua vasta esperienza e la quasi illimitata sapienza.Pazienza mi rassegnerò a lasciare irrisolta la mia Questione Equestre :chewyhorse:

raffaele de martinis

La risposta non può che essere generalista e non ha nessuna valenza assoluta.

La mia esperienza diretta - come ho detto - è pochissima anche perché la mia sella da campagna - negli ultimo vent'anno - è stata una vaquera: una morbida poltrona che invita a "stravaccarsi" piuttosto che a batterla.

Evidentemente ho conoscentia del naturale squilibrio di quasi tutti i lalli: è il ploblema dei plobemi dell'equitazione.

So che tutti noi, i principianti sopratutto, tendiamo a trottare sul "lato buono" quasi per istinto tu - forse - non fai altro che applicare questo principio, infatti, cambi mano ma non cambi diagonale...segui quello buono.

... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Possibile,sensato.
Anche oggi ho provato un'infinità di volte a fare transizioni a occhi chiusi,canticchiando,chiacchierando ecc. non c'è verso: spontaneamente a mano sin parto sempre sull'esterno e a mano destra sempre sull'interno per cui mi devo aggiustare. Ripeto nulla di male era solo curiosità di sapere se poteva esserci una spiegazione visto che sino ad ora nessuno ha saputo fornirmele. Forse davvero una ragione non c'è.
Amen. Ite missa est. :benedizione:

milla

Io cambio mano e cambio diagonale,quello non mi crea problemi era solo curioso il fatto istintivo di tendere a trottare sempre sullo stesso diagonale.

max

I cavalli, che come ricorda RaffoPazzo sono tutti asimmetrici, tendono a far partire i loro cavalieri sempre sul diagonale più forte, non solo, ma tendono anche a ributtarcelo qualora si stia trottando sull'altro senza che il principiante se ne accorga

la cosa strana qua (che ha generato disquisizioni sul sesso angelico) è che milla dice che il suo cavallo è flesso destro, quindi dovrebbe tendere a buttarla sul diagonale sinistro, mentre invece lei dice di prendere spontaneamente il trotto sul diagonale destro, le due cose non sono compatibili, dunque ci sono solo due possibilità:

- il cavallo non è davvero flesso destro
- le asimmetrie di milla sono più incidenti di quelle del cavallo
Quel pochissimo che sapete vi impedisce di capire quel moltissimo che non conoscete.