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Della distrazione e della falsa messa in mano

Aperto da Fra287, Agosto 09, 2013, 01:18:41 PM

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alex

Non è la solita storia.... è la semplice, pura verità.

Oddio, non è che non si possa sempre imparare qualcosa, qualcosa ho capito e qualcosa a distanza di anni l'ho imparato; anche se leggessi un libro sulla teoria del contrappunto (io che di musica non so nulla) qualcosina la capirei ..... ma sarebbe qualcosina in un mare di cose sconosciute, disgraziatamente scritte in modo da dare la falsa impressione di poter essere capite.

Mica succede solo in equitazione, se io rileggo adesso i libri su cui ho studiato medicina o, ancora di più, ..... ho esattamente la stessa impressione. Una cosa è leggere di cose che si conoscono; una cosa del tutto diversa è leggere per conoscere cose sconosciute.

Detto in altre parole: i libri vanno letti, e poi vanno riletti a distanza di tempo e dopo fatta esperienza, e probabilmente dopo vanno riletti ancora; e ogni volta saranno diversi.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Quello che hai scritto è la sacrosanta verità: differenza tra leggere cose sconosciute per impararle e leggere cose conosciute,
quello che contesto è l'affermazione dello zio Hotte ,se fosse vera allora: come acquisire la conoscenza? Con l'esperienza sola? Cioè tu medico o architetto fai fuori un tot di persone e edifici poi,una volta imparato,studi? Mi sembra un'emerita escortanata.

Nicola

Citazione da: milla - Agosto 28, 2013, 12:45:06 PM
Cioè tu medico o architetto fai fuori un tot di persone e edifici poi,una volta imparato,studi?

In realtà è esattamente così, solo che chi ha ammazzato millemila persone non sono io ma chi mi ha preceduto nei secoli.

Che il fenomeno della risonanza potesse essere un "problemino" niente male lo hanno scoperto provando:

Il video del ponte di Tacoma è impressionante.

Idem per la medicina (Alex mi correggerà se sbaglio).

IN equitazione, se fosse applicabile il metodo scientifico, dovrebbe essere la stessa cosa.
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

milla

Ok ma una volta acquisita una conoscenza i libri servono per trasmetterla ad altri evitando quindi che ciascuno di noi sia "costretto" ad imparare sulla pelle altrui quindi ,ribadisco, secondo me l'affermazione che i libri servono solo a chi sa già non è vera.
Leonardo sezionava cadaveri,io ho studiato anatomia sui libri
Che poi i libri vadano riletti una volta che abbiamo imparato e che l'esperienza conti moltissimo è innegabile ma da questo all'affermazione del Generale ce ne corre!

alex

Citazione da: milla - Agosto 28, 2013, 12:45:06 PM
Quello che hai scritto è la sacrosanta verità: differenza tra leggere cose sconosciute per impararle e leggere cose conosciute,
quello che contesto è l'affermazione dello zio Hotte ,se fosse vera allora: come acquisire la conoscenza? Con l'esperienza sola? Cioè tu medico o architetto fai fuori un tot di persone e edifici poi, una volta imparato,studi? Mi sembra un'emerita escortanata.

Ti assicuro che se dopo aver studiato solo sui libri, senza alcuna pratica (e senza un lungo tutoraggio non solo da studente, ma anche dopo  laureato) si andasse in sala chirurgica e si iniziasse a operare, l'esito sarebbe letale per parecchi pazienti....

In altre parole, forse la differenza fra leggere un libro la prima volta e leggerlo una seconda volta, dopo aver avuto esperienza delle cose lette in teoria, somiglia alla differenza abissale che c'è fra il conoscere e il riconoscere.

La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

milla

Infatti proprio all'inizio del mio post che tu hai citato affermavo che tu hai detto una sacrosanta verità distinguenda tra leggere cose ignote per impararle e leggere/rileggere cose note. Siamo perfettamente d'accordo anche per ciò che riguarda l'esperienza pratica.
Mi limitavo a contestare la validità dell'affermazione di Hotte.

Fra287

Ritorno IT per spiegare la situazione a PokerFace e Shanna.

Premessa: la messa in mano non è solo una mera posizione dell'incollatura ma un atteggiamento del cavallo che accetta l'imboccatura, la mano del cavaliere e si dispone a lavorare. Un cavallo non in mano (che non vuole con la testa sulla verticale) è un cavallo che ascolta ciò che il cavaliere chiede ed esegue nei limiti delle sue possibilità. Quindi il cavaliere può posizionare l'incollatura come meglio crede.

E qui arriviamo al problema, ben descritto da Winter, che mi riguarda:
Citazionea messa in mano E' il cavallo... montare senza una messa in mano vuol dire che il cavallo non c'è, non ti sta ascoltando, che non ti caga, che ti calcola come un sacco di patate e che sta facendo di tutto tranne che mettersi a tua disposizione.
Vuol dire che il cavallo decide, per puro buon cuore, che gli sta bene quello che gli stai chiedendo... e quando non gli andrà più scarterà, taglierà gli angoli, ti tirerà via le redini dalle mani, scuoterà la testa, attaccherà il salto o uscirà grande, farà il pigrone o lo sclerato, inciamperà per distrazione, non terrà flessione, si spaventerà per tuttissimo e se ne sbatterà di te che gli chiedi di riprendere il lavoro.

La cavalla che sto montando si fa i fattacci suoi. Se le chiedo di trottare lo fa, se le chiedo di fare un circolo idem, ma è sempre molto più concentrata sul mondo esterno che sulle mie richieste. A volte inizio un circolo e lei guarda spudoratamente dall'altra parte, con il collo teso e le orecchie puntate. Devo richiamarla con la redine d'apertura e la gamba per farla concentrare. S
Da qui derivano anche gli altri problemi: se vede una foglia che si muove più del dovuto scarta, se qualcosa non la aggrada si irrigidisce e non mi ascolta. E diventa anche pericoloso, perchè se inciampa (e ha inciampato spesso!) rischiamo di finire a terra in due.
Per quanto riguarda la falsa messa in mano, quando la cavalla scende con l'incollatura in realtà si attacca al filetto e diventa pesantissima. Sì, scende con l'incollatura, ma comunque mi considera poco.


Spero sia più chiaro.

alex

(Aggiungo x tempo scaduto per la modifica).

Concordo comunque che l'affermazione: I libri insegnano solo a chi sa, è un'esagerazione; la frase realistica potrebbe essere "i libri [specialistici] insegnano solo a chi sa [già molto]".  Tipico argomento, la riunione, che se non erro è il primo passo dell'alta scuola e non fa parte della bassa scuola, termine poco usato ma perfetto per indicare l'equitazione che pratica la massima parte di noi. A quello in particolare mi riferivo quando dicevo che non capivo di non poter capire.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

PokerFace

ma non centra niente la messa in mano con il cavallo che guarda in giro o scarta.
la messa in mano è una cosa tecnica di lavoro.
l'attenzione il cavallo te la deve dare anche a terra, anche quando lo giri alla longia con la capezza, anche quando gli pulisci i piedi.
non centra la messa in mano.

poi guarda, credimi, il concetto di messa in mano non è quello da te citato. io posso montare un cavallo incappucciatissimo, sottrattissimo ecc che però fa tutto quello che gli chiedo e non si distrae. vai un pò a verona a vedere quanti bei PRE, scodati, lusitani ecc inchiodati ci sono. fanno tutto, in mezzo alla folla, levade, pesade, piaffe, pirouette, il tutto in mezzo al casino, ad altri cavalli, a mille occasioni di distrazione.

sono bravissimi, eppure il 99% di loro non ha alcuna messa in mano.

Nicola

Pokerface, la messa in mano è la disponibilità del cavallo ad accettare l'imboccatura e le richieste che attraverso di essa vengono fatte.

Il livello di attenzione è fondamentale in questo stato di disponibilità.

Perchè gli esempi che porti (chissà perchè sempre gli iberici, bah!)  non sono che forme di sottrazione. 
Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri

Falsum saepe vero suavius est

PokerFace

si ma il problema non è la messa in mano, è il difetto di attenzione.
magari  la cavalla sa perfettamente mettersi in mano e lavorare tendendo le redini ecc...
il difetto di attenzione al cavaliere invece non è un problema di lavoro.
si riflette anche sul lavoro, ma non è un problema di lavoro.

ho fatto l'esempio degli iberici perchè tutti abbiamo avuto occasione di vederli a queste manifestazioni dimostrare il loro buon cuore, la loro piena sottomissione e la loro pessima messa in mano.

bambolik

Salve un "temone" questo che ha prodotto fior fiore di libri e tecniche in secoli di equitazione di vari tipi...
Hai un istruttore? Magari lo hai gia scritto ma mi son persa dopo aver letto gli ottimi post di Wint (con la quale mi trovo molto in accordo tra fasa sottomissione/timore e vera messa in mano / attenzione)
Lavorando con il PSI (ex ippodromo/siepi...come dire attaccati al ferro e via...) abbiamo imparato veramente moltissimo...con enorme pazienza fatica anche passi indietro...ma abbiamo capito che:
un po di corda per rilassare e preparare muscoli e testa spesso risolve piu di due ore di sella "litigando"
Puoi usare tutte le tecniche che vuoi e per prima cosa devi avere un BRAVO e ONESTO istruttore ma dopo...:
"Sta nella costanza sensibilità del cavaliere non è spiegabile solo con la tecnica mettere in mano un cavallo" e ogni cavallo è diverso...bella sfida l'equitazione! Ma quando ci arrivi dopo un anno mese secoli..bhe  :love4:
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Fra287

Citazione da: PokerFace - Agosto 28, 2013, 05:48:48 PM
si ma il problema non è la messa in mano, è il difetto di attenzione.
magari  la cavalla sa perfettamente mettersi in mano e lavorare tendendo le redini ecc...
il difetto di attenzione al cavaliere invece non è un problema di lavoro.
si riflette anche sul lavoro, ma non è un problema di lavoro.


E qui arriviamo al secondo problema: quando la cavalla inizia a scendere con l'incollatura e a disporsi bene al lavoro, in realtà si appoggia al filetto e cade sulle spalle. Ho provato sia a sollevarla (e poi non è più scesa), sia a lasciarla lì (e non cambiava niente).
Il fatto è che se salissi e mi mettessi a smanacciare in bocca con le gambe addosso, probabilmente scenderebbe e si staccherebbe dal filetto.


Bambolik, l'istruttore per ora non ce l'ho ma mi sto attivando (a proposito, se qualcuno ha suggerimenti in zona MB mi scriva)  :horse-embarrassed:

bambolik

Mb per ignoranza sarebbe? Credo sia un problema di impulso, deve venire dalle tue gambe e raccolto con le mani in modo sensibile e delicato. Facile. Neanche un po
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

Fra287

Citazione da: bambolik - Agosto 28, 2013, 09:31:36 PM
Mb per ignoranza sarebbe? Credo sia un problema di impulso, deve venire dalle tue gambe e raccolto con le mani in modo sensibile e delicato. Facile. Neanche un po

Monza e Brianza, provincia farlocca creata per distribuire qualche poltrona in più   ::)

Sull'impulso hai ragione, lei è abbastanza in avanti (oggi era quasi sottocadenza, ma visto i precedenti burrascosi ho preferito optare per la tranquillità), ma se ad esempio voglio farle aprire un po' la falcata alza il collo e aumenta proprio poco.
Ho pensato di fare anche qualche lezione alla gamba, ma in realtà non so è necessario perchè appena metto gamba lei va, è difficile farla trottare spingendo di più.