Sindrome ADHD: cos'è
http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_da_deficit_di_attenzione_e_iperattivit%C3%A0
Le psicologhe che collaborano con noi, ci hanno mandato Daniel, un belissimo bambino di appena 6 anni, simpatico, intelligentissimo e curioso e...con sindrome ADHD.
Questo è parte di quello che ha imparato dopo circa sei lezioni con mia moglie Miky
Daniel impara molto velocemente, ha una ottima manualità, e cambiando genere di lavoro ogni 15 mimuti circa, mia moglie è riuscita a fargli mantenere l'attenzione per oltre un'ora.
I cavalli fanno bene alla salute...
Domande?
Mi piacciono un sacco queste cose, per favore aggiornaci! :)
Condivido cio che ha detto Lavy91.
Beh, alla fine è sempre una forma particolare di ippoterapia no? Il risultato a quanto pare è ottimo...purtroppo, in base alle informazioni che ho letto in giro anche se non sono certamente un'esperta, i problemi di questi bambini fino a poco tempo fa sono stati sottovalutati e la diagnosi era molto difficile.
Quindi complimenti e buon proseguimento con il lavoro insieme a Daniel, speriamo di avere notizie positive!
Sono sempre sata convinta che gli animali e i cavalli particolarmente fossero un vero supporto, non solo per le persone affette da deficit fisici o celebrali, ma anche per i così detti DSA (affetti da disturbi specifici dell'apprendimento), in questo video ne ho trovato la conferma, per ciò ti ringrazio.
Domande? Una marea!!!
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.
Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM
Sono sempre sata convinta che gli animali e i cavalli particolarmente fossero un vero supporto, non solo per le persone affette da deficit fisici o celebrali, ma anche per i così detti DSA (affetti da disturbi specifici dell'apprendimento), in questo video ne ho trovato la conferma, per ciò ti ringrazio.
Domande? Una marea!!!
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.
Mi intrufolo un attimo per consigliarti, se non l'hai mai letto, il libro "Horse boy" di Rupert Isaacson che parla appunto della storia di un bambino autistico che riesce a migliorare nella sua "malattia" grazie anche ai cavalli. Molto bello! :horse-wink:
Grazie del consiglio, non l'ho mai sentito ma lo leggerò sicuramente.
Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 08:52:41 PM
Grazie del consiglio, non l'ho mai sentito ma lo leggerò sicuramente.
Ci hanno fatto anche il film, però credo ci sia solo in inglese:
Ho letto anch'io il libro e ce l'ho nella mia biblioteca. Bello, è piaciuto anche agli utenti a cui l'ho proposto...anzi, farò di più: lo rimetto bello in vista sull'espositore, che sarebbe dedicato alle novità ma io imbroglio e metto anche a rotazione i libri che stanno a scaffale e che tanti utenti non hanno mai visto :horse-wink:
Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.
Ci sono i corsi presso il Niguarda di Milano, che a dire di molte mie conoscenze, sono i migliori se si vuole lavorare nel campo dell'ippoterapia, mi sembra però che per accedervi sia necessaria la laurea. Poi ci sono i corsi Equitabile, www.equitabile.it, mi hanno parlato molto bene anche di quelli.
Citazione da: madamen67 - Ottobre 05, 2012, 03:36:53 PM
Beh, alla fine è sempre una forma particolare di ippoterapia no? Il risultato a quanto pare è ottimo...purtroppo, in base alle informazioni che ho letto in giro anche se non sono certamente un'esperta, i problemi di questi bambini fino a poco tempo fa sono stati sottovalutati e la diagnosi era molto difficile.
Quindi complimenti e buon proseguimento con il lavoro insieme a Daniel, speriamo di avere notizie positive!
Grazie per i complimenti, ma vanno tutti a Daniel, è un bimbo splendido. :love4:
Concordo con te, fino a poco tempo fa, questa sindrome era praticamente sconosciuta in Italia e...ancora oggi si fa molta fatica a riconoscerla in ambito scolastico e pre-scolastico (da come mi dice la super mamma di Daniel).
Purtroppo i bimbi con questo problema, alla fine vengo isolati ed etichettati come "impossibili". La mamma di Daniel è una vera combattente, sta facendo di tutto per migliorare le condizioni di suo figlio e far conoscere questa sindrome e le cose che possono portare miglioramenti.
A breve Daniel inizierà un corso di mini-basket, la sua prima attività di gruppo, speriamo che abbia gli stessi buoni risultati che ha con me.
E...no, non è una forma particolare di ippoterapia quella che faccio: insegno a lavorare da terra con i cavalli, esattamente come faccio con gli altri bambini e con gli adulti che vengono a frequentare i nostri corsi e stages.
I medici con i quali collaboriamo, lo sanno benissimo e proprio per questo motivo ce li mandano: le persone che vengono qui, hanno bisogno di fare quello che fanno gli altri, hanno bisogno di essere considerati come gli altri, non "ghetizzati", o lavorare con un medico o praticare una attività "medicalizzata"...i medici li vedono già in studio.
Certo, per ogni caso, le specialiste mi istruiscono a dovere, ma quello che le spinge a mandare qui certi casi, è l'atteggiamento che trovano, unito alla particolarità dei miei cavalli.
Si....sono differenti i miei cavalli dai cavalli-giostrina che si usano per fare ippoterapia...i miei sono dei co-terapeuti....le dottoresse se ne sono accorte subito e a loro avviso, questa è la cosa che fa più bene in assoluto...
Non so se ho reso l'idea, se non l'ho fatto...chiedetemi!
Per quanto mi rigurda, l'idea l'hai resa molto bene, grazie!
Citazione da: Miky Estancia - Ottobre 09, 2012, 11:59:17 AM
Citazione da: Wild - Ottobre 05, 2012, 04:20:53 PM
Un giorno mi piacerebbe (tra le troppe altre cose che mi pacerebbero) lavorare con i cavalli (e, possibilmente, altri generi di animali) per aiutare bambini con disturbi dell'aprendimento, autismo, difficoltà nella socializzazione, problemi comportamentali...insomma abbiamo capito il genere, quindi la prima domanda è: come si fa? Insomma dove e come acquisire competenze di tal genere? Quali strutture servono? Si deve essere dipendenti o si può aprire un'attività del genere in proprio?
ok, non è una domanda ma non mi so mai trattenere, sono incorreggibile :horse-embarrassed:
Grazie anche per l'attività per svolgete, è veramente un servizio importante.
Ci sono i corsi presso il Niguarda di Milano, che a dire di molte mie conoscenze, sono i migliori se si vuole lavorare nel campo dell'ippoterapia, mi sembra però che per accedervi sia necessaria la laurea. Poi ci sono i corsi Equitabile, www.equitabile.it, mi hanno parlato molto bene anche di quelli.
I corsi di Equitabile li avevano consigliati anche a me, però non avendone mai sentito parlare più di tanto non sapevo se potevano essere buoni o meno.
Ma per quanto riguarda la Fise non fanno nulla (in senso di corsi) a riguardo?
La Fise organizza i corsi per Tecnico di riabilitazione equestre e dovrebbe comprendere anche i disturbi di ADHD; devi però prima essere un tecnico fise e poi fare il corso in riabilitazione equestre.
Invece per i sanitari (medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti) ci sono 3 possibilità di Master (a Firenze, a Torino e a Milano). Infine ci sono i corsi dell'ANIRE.
Poi ci sono tutti i corsi come Operatore, e lì hai il compito di assistere il terapista.
I cavalli fanno bene alla salute, è vero, ma tutto deve partire dal bambino: se un bambino ha paura o non è minimamente attratto dai cavalli allora si intraprendono altre strategie di terapia.
Quando invece il bambino collabora e si lascia ben coinvolgere, la riabilitazione equestre dà un ottimo aiuto sia per il tipo di attività (spesso di responsabilità) sia per l'ambiente totalmente decontestualizzato (il bambino va in maneggio all'aria aperta, nemmeno si accorge di fare terapia).
Il lavoro con Daniel continua e dà molte soddisfazioni. Daniel è sempre più sorridente e collaborativo, curioso e desideroso di apprendere...l'opposizione sembra non far più parte del suo modo di essere.
Sto cominciando a farlo lavorare un pò con tutti i cavalli a mia disposizione e lui si adatta ad ognuno molto velocemente. Con Bibì va molto daccordo ed ha manifestato il desiderio di imparare a farlo sdraiare...
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/2.jpg)
...il che è un bell'impegno per lui: deve assolutamente stare fermo e tranquillo, rilassarsi e usare il frustino in modo gentile, altrimenti Bibì col cavolo che si sdraia!! :horse-wink:
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/3.jpg)
Nel lavoro in libertà Bibì non si scolla da lui e Daniel sta imparando a fargli fare i passi laterali, cosa molto difficle per un bimbo: bisogna coordinare bene tutto il corpo per muoversi nella maniera giusta, ma....ce la farà di sicuro! :horse-smile:
Anche le grandi dimensioni di Matador non lo disturbano, anzi, quando è con lui, è molto attento
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/4.jpg)
Qando lavora con Prince invece...sono due complici, basta guardare le loro facce!! :firuu:
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/5.jpg)
Molto bene anche in libertà, Prince lo adora e lo segue come un cagnolone....e gli ricorda con piccoli colpetti di naso, che quando si sta fermi, lui vuole ricevere la sua dose di carezze!
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/6.jpg)
Visti gli ottimi risultati di Daniel con questo tipo di lavoro, la sua dottoressa ha deciso di mandarci altri casi analoghi....a breve le novità! :pollicesu:
ma che belle cose! :)
Ragazzi siete veramente unici :pollicesu: Meno male ci siete. Domanda...dici che i tuoi cavalli sono co-terapeuti e ci credo. Ma come fanno a capire e cooperare con il piccolo? E' addestramento, indole o antrambe? Faccio domande da pure curiosa "ignorante". Complimenti vivissimi.
Che belle, mi commuovono queste cose. Complimenti.
Citazione da: bambolik - Ottobre 31, 2012, 07:12:13 PM
Ragazzi siete veramente unici :pollicesu: Meno male ci siete. Domanda...dici che i tuoi cavalli sono co-terapeuti e ci credo. Ma come fanno a capire e cooperare con il piccolo? E' addestramento, indole o antrambe? Faccio domande da pure curiosa "ignorante". Complimenti vivissimi.
Ben venga la curiosità bambolik! :pollicesu:
Non è facile spiegare a parole quello che "scorre" tra la persona e i miei cavalli, bisognerebbe provare di persona....ma ci proverò!
E' un misto tra l'addestramento e l'indole: ognuno dei miei cavalli ha una sensibilità diversa, ha una diversa soglia di "sopportazione" a certe azioni/emozioni, un diverso modo di reagire alle emozioni/azioni.
Queste caratteristiche vengono messe in risalto dal nostro metodo addestrativo, che non è
mai volto al "meccanizzare" o schiacciare la personalità del cavallo per ottenere delle reazioni standard.
Questo viene messo in evidenza quando si lavora in libertà: con la longhina, è normale che il cavallo segua l'uomo, mentre quando si toglie il condizionamento della longhina, il cavallo segue solo se ne ha voglia/piacere. E come si fa a fargli venire voglia di stare con noi a fare un percorsino di gimkana, del quale a lui in teoria non gli frega niente?
Creando una relazione.
Creare una relazione non significa solo muoversi in certi modi o toccarlo in certi modi che per lui corrispondono a dei comandi, significa arricchire questi gesti con dei sentimenti. Sentimenti positivi. Sono tranquillo, ti voglio con me, facciamo delle cose insieme, ti guardo mentre le facciamo e ti premio con una bella carezza e tanta tranquillità.
Difficile da farsi per un adulto normale, figuriamoci per un bambino di appena sei anni con tanto di sindrome ADHD, che lo porta a distrarsi in continuo e a muoversi non sempre in modo coordinato e corretto.
E qui entra in gioco la diversa sensibilità di ogni mio co-terapeuta. A seconda dell'umore della giornata, gli affido un cavallo/pony diverso e imposto il lavoro al momento, in base ai risultati che vorrei ottenere dal binomio.
Ad esempio, Daniel era molto curioso e voleva imparare cose nuove ed era abbastanza tranquillo, quindi l'ho fatto lavorare con Bibì che si sdraia solo se chi glielo chiede è tranquillo interiormente e gentile nella richiesta: ci è andato un pò e alla fine Daniel è riuscito a concentrarsi su quello che doveva fare, escludere tutti i pensieri che lo distraevano, si è "camomillato" interiormente e Bibì si è sdraiato.
Prince invece è molto forte dal punto di vista della cooperazione e della "cura" del suo "paziente". A volte Daniel non è molto chiaro nelle sue richieste e Prince si ferma un attimo, lo guarda e poi immancabilmente traduce i gesti un pò confusi di Daniel con una giusta risposta; quando Daniel si dimentica di premiarlo con una carezza, lui col naso lo tocca delicatamente e glielo ricorda, creando così un momento di relazione affettuosa e tranquilla, uno scambio di energia tranquilla che fa si che Daniel si concentri di nuovo su di lui.
La sensibilità di Prince, gli permette di distinguere in modo molto fine, l'energia che Daniel usa per toccarlo con il frustino. Durante la lezione di ieri, c'è stato un momento in cui Daniel lo ha toccato in modo non proprio gentile, ma comunque senza sentimento aggressivo: Prince ha continuato a lavorare con Daniel. Dopo un pò Daniel lo ha toccato di nuovo in modo maldestro e con un pelo di frustrazione aggressiva....Prince si è girato tranquillamente e se ne è andato via, fermandosi a qualche metro di distanza da lui (Bibì nella medesima situazione avrebbe reagito minacciando un attacco...il che lo rende un ottimo co-terapeuta per persone aggressive...un pony incaxxato calma vigorosamente gli animi :horse-wink:).
Daniel ci è rimasto male e gli ho spiegato che come a lui non piace essere sgridato se non capisce o essere trattato poco gentilmente, non piace neanche a Prince, e gli ho detto che se voleva che Prince fosse di nuovo suo amico, doveva essere calmo gentile ed affettuoso. Daniel a messo il muso per qualche secondo e poi è andato vicino a Prince e lo ha toccato gentilmente col frustino....Prince non si è mosso di un millimetro....allora Daniel lo ha accarezzato sul naso un bel pò....poi lo ha di nuovo toccato sulla spalla e Prince lo ha seguito....gli ha dato una bella lezione :firuu:
Spero, con questi due piccoli episodi, di aver reso l'idea di cosa significhi lavorare con dei cavalli/pony così :horse-smile:
Qualche foto della lezione di ieri...eccoci qui che strigliamo Prince
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/1-1.jpg)
mentre lo gira da solo alla corda
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/4-1.jpg)
il gigante e il bambino
(http://i520.photobucket.com/albums/w325/estancia18/DANIEL/5-1.jpg)
Avrei voluto essere presente...certo è che Daniel, nella sua "sfortuna" personale, è un bambino fortunato perchè ha trovato voi.
E' bello assistere alle lezioni...ieri c'erano entrambi i genitori di Daniel e anche Tony. Daniel è fortunato, si, soprattutto ad avere due genitori eccezionali. Sua mamma è una vera "guerriera", la stimo moltissimo, è una che non si arrende, che cerca di fare tutto il possibile e se può anche di più. E' molto bello lavorare con loro, sono in grado di cogliere e gioire di ogni piccolo progresso, di ogni piccolissima sfumatura positiva...persone così ti insegnano moltissimo...aggiungono sorrisi alla vita...
Davvero bravi,complimenti. Quello che fate è molto interessante.
Vi posto il video della lezione di ieri di Daniel...purtroppo ho dovuto modificare la musica...spero che quella scelta da youtube non sia una schifezza...
Complimenti per il meraviglioso lavoro che fate.
Mi ha stupito vedere come conoscete i vostri cavalli, come riuscite a interpretarli e individuare, di volta in volta, quello più adatto al bambino. Ci vuole una grande sensibilità.
P.S. Daniel è un frugoletto adorabile. Viene voglia di prenderlo in braccio e spupazzarselo :horse-embarrassed:
complimenti sinceri, mi avete fatto venire la pelle d'oca. quei due, mi hanno dato una gran lezione di vita di relazione....siete una gran bella cosa che riscalda il cuore... un abbraccio a utto lo staff ovviamente intendesi animali partecipanti ed organizzatori.ciao
La pet terapy, ormai è assodato è una cura valida ma richiede competenze da parte degli operatori sia per i pazienti che per gli animali in questione che possono essere danneggiati gli uni e gli altri da manipolazioni sbagliate.
L'ippoterapia fa parte della pet terapy, credo che - in Italia - sia il servizio più diffuso ma è anche il più costoso.
Anni fa regalai ad un centro di belle speranze una mia asinella, volevano integrare i loro progetti volti ai bambini autistici con l'onoterapia, la cosa fallì miseramente sul nascere, mentre - in zona - da anni sono operativi due centri dove si pratica l'ippoterapia.
Eppure, mantenere un asinello costa meno della metà di un lallo e che dire delle pecore?
Avevo una pecora, era stata allevata al biberon, era un perfetto simile simbiotico per i bambini anche molto piccoli - si faceva perfino cavalcare - ma nessuno le prende in considerazione per un programma terapeutico e mantenere 4 pecore costa come un cavallo.
Non vado oltre ma cani, conigli, criceti, uccellini possono avere risultati simili e a volte superiori all'ippoterapia a costi veramente irrisori perché stentano ad imporsi ?
Non saprei rispondere raffaele....posso solo dirti della mia esperienza. Fino a qualche mese fa avevo un'asina anche io. Bravissima attaccata e montata, educatissima...ma nel lavoro in libertà...pigra, pigrissima....offriva veramente poco stimolo...a volte addirittura irritante nella sua ferma tranquillità....con i miei due pony lavoro molto meglio, sanno stimolare bene sia l'attenzione che gli slanci affettivi. Per quanto riguarda i cani...ne ho 5. Mi danno tutti una mano con i miei bambini speciali...specialmente la bassottina e la san bernarda.
E adesso vi parlo di Isabella, la mia nuova allieva ADHD. E' una bimba di 4 anni, bellissima, con due occhioni magnifici...che non obbidisce, scappa in continuazione, va in opposizione in continuazione.
La prima lezione...ha passato circa una decina di minuti a frignare (senza una lacrima :firuu:) per un inesistente mal di pancia, non voleva staccarsi dalla mamma, era apatica ad ogni stimolo...l'ho presa per mano e me la sono trascinata nel paddok dei pony, ignorando il suo comportamento e descrivendo le cose che avremo fatto insieme.
Le ho fatto vedere la carriola per il letame e il forcone mignon che Tony ha fabbricato per lei, e le ho chiesto di prenderlo e darmi una mano a pulire il recinto. Apatia totale, pugni chiusi, sguardo altrove. Ho usato lo stesso metodo che uso nell'addestramento dei puledri: comandi precisi, contatto visivo, tre comandi in crescendo di intensità, fermezza. Dopo due volte che le dicevo di prendere il forcone e lei faceva opposizione statica, le ho aperto le manine, gliele ho strette intorno al manico, ho messo le mie mani sulle sue e abbiamo cominciato a togliere il letame. Ha provato a buttarsi a terra, a frignare, poi visto che non otteneva risultati, ha deciso di collaborare. :pollicesu:
Ha voluto pulire tutto il recinto :horse-scared:. Per sbaglio si è tirata una forconata di cacca addosso e si è messa a ridere :horse-smile:
Poi le ho proposto di giocare al salone di bellezza con tutti e due i pony. Le ho fatto vedere come si tenevano striglia e spazzola e lei si è messa d'impegno a pulire Bibì e Geronimo. Una volta puliti, le ho insegnato a portarli alla lunghina, uno per volta, a fermarsi e a farli fermare con lei, ad accarezzarli sul muso quando si fermavano con lei. Ha sempre sorriso. Ho provato ad allontanarmi e a darle i comandi a distanza...non eseguiva: esattamente come per i puledri, ci va tempo, deve imparare a rispettare l'autorità, anche da lontano... questa cosa è molto importante per i suoi genitori, ci lavoreremo!
Finita la lezione, le ho fatto rimettere in ordine tutte le cose che avevamo usato: spazzole, longhine e capezze e....lei ha voluto togliere ancora qualche cacca dal recinto dei Comtois...i suoi genitori erano molto contenti: stava attenta ed agli ordini da più di un'ora...
La seconda lezione di Isabella.
Arriva ed è già sorridente, mi dà subito la mano e non cerca di scappare. Mi inginocchio davanti a lei e ripassiamo le "regole di Miky":
- mi deve dare sempre la mano quando gliela chiedo
- mi deve stare sempre vicina
- deve fare tutto quello che le chiedo
- non deve correre
- non deve scappare
- se fa tutte queste cose, avrà un premio alla fine della lezione
Adiamo a prendere tutte le cose che ci servono: spazzole, capezze, carriola, forconi. Lei si ricorda esattamente dove sono tutte le cose e quali sono (molto bene, visto che ho parecchie capezze e distinguere quelle dei pony dalle altre non è poi così facile). Iniziamo a pulire il paddok e lei si dà molto da fare, questa volta non si tira la cacca addosso da sola :horse-smile:
Poi passiamo alla pulizia dei pony e le faccio usare le spazzoline nuove a misura di bimbo che ho comperato per lei e Daniel. Mi va in opposizione un paio di volte, ma la ignoro, le prendo le mani e la faccio contunuare...ad un certo punto si impunta che non vuole più pulire Geronimo (Bibì è il suo preferito) e chiude i pugni per non prendere le spazzole...benissimo, allora le prendo le mani e le faccio pulire il pony con le mani...cambia atteggiamento, riprende la spazzola e si mette a pulire :horse-wink:
Le spiego che oggi le insegno una cosa nuova: farà correre Geronimo nel tondino. E' entusiasta. Prende il pony alla longhina e mi segue nel tondino...bene, non cerca di scappare. Le insegno a tenere il frustone e lei fa fare un paio di giri al trotto a Geronimo, poi si distrae e Geronimo ne approfitta...le spiego come deve fare e lei esegue...bene, non va in opposizione nè rimane frustrata quando sbaglia...ottimo. Finito di farlo correre, le insegno il deplace (far spostare il popò al pony)....ne è divertita e lo fa bene un paio di volte....decisamente, se si concentra, è brava. Poi mi chiede di fare lo stesso con Bibì...ho capito che preferisce Bibì a Geronimo, ma lei è qui per imparare ad essere obbediente e quindi....se fai la brava e fai fare bene a Geronimo il deplace, poi andiamo da Bibì e facciamo lo stesso con lui. Lei fa la brava...e le dò il suo premio.
Ma....la sindrome è in agguato e quando usciamo dal tondino, lei cerca di scappare un paio di volte...la fermo agguantandola dal cappuccio del giubbottino...funziona come una longhina...una leggera vibrazione e lei si ferma. Le chiedo di nuovo di recitarmi le regole, rimango con lo sguardo e il tono di voce neutro che non tradisce nessuna emozione. Non devi scappare, lo sai, perchè lo hai fatto? Perchè si! Se non rispetti le regole non avrai il tuo premio, lo sai? Si! E allora? Allora non scappo più. Ok.
Le faccio fare ancora un paio di cose con Geronimo, le fa bene (esattamente come con i puledri, finire sempre con un esercizio ben fatto) e quindi le faccio prendere Bibì. E' molto contenta. Fa fare un paio di deplace anche a Bibì....la lezione è finita, è ora di rimettere a posto tutte le cose che abiamo usato. Mi segue dandomi la mano e non prova a scappare. Molto bene. Ha diritto ad un premio.
Ho una merens in addestramento, sembra il cavallo di Zorro....ti porto a vedere il cavallo di Zorro...la cavalla è chiusa nel box e la prendo in braccio per fargliela vedere. Le spiego che è un pò paurosa e che dobbiamo parlare piano....lei sussurra e allunga la manina, la cavalla si avvicina e si fa toccare il naso...bella! le sussurra, è contenta e tranquilla.
La riporto dai genitori e lei mi chiede se può dare ancora una carezza a Bibì...è stata brava e quindi la accontento. Entriamo nel recinto, Bibì si avvicina subito e lei se lo abbraccia e gli stampa un bacetto sul naso...sono sorpresa...e lo sono ancora di più quando si gira e mi abbraccia forte e bacia pure me....creaturina deliziosa...quasi me la faccio negli scarponcini per l'emozione :love4:
E adesso non la vedrò per due settimane, perchè la fortunella se ne va in vacanza dai nonni...non vedo l'ora che ritorni a far lezione...
;) che bello anche questo racconto dell'esperienza con Isabella...e che pazienza che hai Miky.
Eh madamen....la pazienza me l'hanno insegnata i cavalli :firuu: :horse-wink:
io piango altro che commossa :lipsrsealed2: ...davvero devono essere davvero delle sensazioni bellissime...per voi e per i bimbi... :lipsrsealed2:
Belle sensazioni si...soprattutto di fare qualcosa di utile. Sabato se non piove, mi arriva una nuova allieva con problemi di memoria...una nuova avventura...
Che aiuto può dare il lavoro a contatto con i cavalli per un problema di memoria?
Secondo la neuropsichiatra che segue la ragazzina, parecchio e anche secondo me. Ci sono un sacco di cose da memorizzare: i finimenti da usare, i loro nomi e la loro ubicazione, i nomi dei cavalli e dei pony, i nomi delle varie regioni anatomiche, i comandi vocali da usare da mettere in relazione con le varie posture ad essi associati, percorsini di gimkana da memorizzare ed eseguire, ecc.
Insomma, un bell'esercizio continuo. Certe cose noi le diamo per scontate, ma non lo sono affatto e abbiamo modo di rendercene conto quando ci troviamo davanti una persona che ha qualche difficoltà.
La ragazzina ama moltissimo gli animali in genere e in special modo i cavalli, lavorare con loro la stimolerà sicuramente a compiere un maggior sforzo per memorizzare le cose da apprendere e il fatto di dover fare collegamenti visivi e posturali, potrebbe suggerirle nuovi metodi per superare il suo deficit.
Staremo a vedere :horse-smile:
Giusto!
:quoto: la ragazzina può fare un sacco di esercizio e spero si diverta, attendiamo notizie! Miky, ti confesso che anche a me la pazienza l'hanno insegnata i cavalli: lo considero un dono.
Come procede? Non mi ero accorta che avevate aggiornato ed ero rimasta a Daniel, ora sono curiosissima :)
Per il momento siamo fermi: fa troppo freddo e l'influenza ha mietuto parecchie vittime...vogliamo la primaveraaaaa!!!!!