ciao a tutti
visto che la mia inventiva è pari a 0 vorrei sapere che esercizi fate con un cavallo che viene usato per passaggetate, per preparo al meglio
grazie
non specifichi il livello a cui sei, quindi:
per prima cosa instaurare calma e dialogo, poi...
- insegnargli una chiara risposta in avanti
- insegnargli l'alt e i passi indietro
- insegnargli la differenza tra andare dritto, a destra e a sinistra
nel merito della risposta agli aiuti del cavaliere non serve altro..
poi, ma questo si può fare solo uscendo:
- insegnargli a stare davanti ad un buon passo senza rallentare
- insegnargli a stare dietro senza correre nel sedere di chi sta davanti
- insegnargli a staccarsi dal gruppo restando tranquillo
- insegnargli che verso casa, da solo o in gruppo, non si corre
ci va competenza per fare bene queste cose, ma un elenco ragionato di cose da fare è comunque qualcosa..
staccionata, barriere, coni, palle, etc possono servire, usate con fantasia, a raggiungere qualcuno degli scopi di cui sopra, ma non sono indispensabili..
mi permetto di aggiungere, siccome in passeggiata può servire:
insegnargli a stare legato buono e tranquillo, da solo e con altri
e il massimo:
insegnargli a stare fermo immobile quando il cavaliere fa piede a terra
non che io sappia insegnarli eh :icon_rolleyes:
giusto!
e chissà quante altre cose utili si aggiungeranno che non abbiamo pensato!
sarà curioso poi vedere a quale pagina, di questo topic, qualcuno arriverà a parlare dell'utilità della riunione... :chewyhorse:
Citazione da: elisa354 - Aprile 18, 2013, 09:07:20 PM
ciao a tutti
visto che la mia inventiva è pari a 0 vorrei sapere che esercizi fate con un cavallo che viene usato per passaggetate, per preparo al meglio
grazie
Nessuno. Insegno (quel poco che so) direttamente fuori, in passeggiata.
La riunione non so, la messa in mano mi sembra utile a volte.
Citazione da: alex - Aprile 19, 2013, 09:53:07 AM
Nessuno. Insegno (quel poco che so) direttamente fuori, in passeggiata.
Dimenticavo: la passeggiata offre
infinite occasioni di insegnare e imparare cose; suggerirei pertanto di sviluppare l'inventiva durante la passeggiata sfruttando ogni opportunità; ivi comprese le numerose occasioni che si presentano anche semplicemente proseguendo al passo su una stradina dritta, liscia e senza ostacoli (ogni singolo passo può essere l'occasione per imparare e per insegnare qualcosa).
Citazione da: alex - Aprile 19, 2013, 09:53:07 AM
Nessuno. Insegno (quel poco che so) direttamente fuori, in passeggiata.
e comunque al di là dei gusti personali (il lavoro in campo può piacere o meno), c'è da dire che la migliore preparazione per il cavallo che fa passeggiate è
l'esperienza fuori.per es, non si può insegnare al cavallo come si affronta una discesa se non portandolo in discesa... ed è un po' difficile riprodurre un burrone in campo :laughter-485:
però per affrontare serenamente le esperienze fuori (dove può succedere di tutto), è molto importante avere
la calma e il dialogo che diceva max, e
sfruttare le occasioni/opportunità che dice alex.
il cavallo non ha mai visto un guado?
allora va benissimo, in campo, desensibilizzarlo a passare sopra un telo azzurro.... ma il cavallo imparerà ad affrontare un guado solo quando se lo troverà davanti.
gli animali non sono scemi, distinguono benissimo un telo da un guado, e un guado non è un telo..
quello che accade mettendo un telo in campo è semplicemente far emergere la realtà dei fatti tra noi e il cavallo ed eventualmente obbligarci ad agire con più coerenza e giustezza, altrimenti sul telo non ci và..
sono d'accordo, ed è anche vero che la relazione di fiducia/leadership - che è indubbiamente necessaria fuori, in specie se il cavallo è timido/pauroso - si può costruire anche a partire dal lavoro in campo.
qualunque cosa si faccia insieme al cavallo contribuisce (nel bene e nel male eh!) a formare il binomio. ma ora forse si va un po' OT rispetto alla domanda della nostra amica :firuu:
Un esempio banale: un'amica aveva una cavalla che stentava a capire l'indietro; l'ho ficcata in un anfratto del bosco senza uscita, l'indietro l'ha capito subito. Oltre "l'aiuto di terreno" (dimenticato sventatamente nei nostri "campi" lisci e privi di ogni elemento interessante) esiste anche "l'aiuto di bosco" :occasion14:
OT
Il "campo" si chiama così, forse, perchè l'istruzione del cavallo, secondo Grisone, si faceva in un campo (majese) dissodato; e la pista che il cavallo faceva, e che dopo tracciato era automaticamente indotto a seguire perchè terreno più solido, rispetto al faticoso terreno smosso circostante, veniva sfruttata come "aiuto di terreno" per insegnare a proseguire dritto o per eseguire volte regolari, del diametro giusto.
FINE OT
Oltre a tutto ciò che è già stato scritto aggiungo la necessità di ginnasticare il cavallo in modo tale che può portare il cavaliere senza subire danni nell'arco della sua lunga vita. Il cavallo di natura è sempre sull'anteriore oltre ad essere storto/asimmetrico, non è fatto per portare il nostro peso in giro. Pero ginnasticarlo non deve per forza avvenire nel campo, può essere fatto benissimo anche fuori in campagna.
Comunque l'addestramento base (non intendo abituare a sella e peso del cavaliere e basta, eh) lo ritengo per indispensabile anche per cavalli che escono solamente in passeggiatine.
Oltre alla salute del cavallo e la sicurezza per cavallo e cavaliere ha un altro lato positivo: le andature più regolari sono più commode rendendo la passeggiata più piacevole.
ecco il primo intervento che si avvicina al concetto di riunione!!!! :icon_pidu:
comunque quello che dici, Alex, ci se ne accorge anche avendo a disposizione il classico campo in erba, dove la pista è ben evidente essendo l'erba stata calpestata e pressoché scomparsa, il cavallo va in una sorta di trance e la segue, tanto che se vuoi abbandonarla devi insistere un po'
(mah invece il mio tende a girovagare per tutto il campo, cercando di mangiare l'erba rimasta in piedi ahahaha
ultimamente è una vera lotta, i cavalli hanno tutti il pensiero fisso di mangiare l'erba)
Citazione da: elisa354 - Aprile 18, 2013, 09:07:20 PM
ciao a tutti
visto che la mia inventiva è pari a 0 vorrei sapere che esercizi fate con un cavallo che viene usato per passaggetate, per preparo al meglio
grazie
Ha ragione Luna di Primavera, Elisa: non fornisci sufficienti informazioni per poter avere una risposta dettagliata: non sappiamo che tipo di monta pratichi, che livello di preparazione avete tu e il cavallo, cosa intendi per passeggiate. Specifico che io monto all'inglese, quindi la mia risposta riguarda questo tipo di monta e di lavoro col cavallo.
Se col termine "passeggiate" ti riferisci a piccole escursioni di un'oretta, ritengo sia sufficiente avere un cavallo tranquillo che conosca gli aiuti di base. Se invece pratichi equitazione di campagna, allora i tragitti saranno molto più lunghi - diverse ore o addirittura giorni, in caso di trekking - , su terreno vario e praticando andature. In quest'ultimo caso è bene che il cavallo lavori con costanza in piano oltre a uscire in campagna. Questo perchè il lavoro in campagna ha molte doti - prime fra tutte quelle di coltivare l'impulso, la scioltezza, l'equilibrio (specialmente su terreni scoscesi) - ma anche qualche difetto: tende a mettere il cavallo sulle spalle e a "intavolarlo". Sulle spalle ci va perchè in campagna non si può trottare per venti minuti col cavallo "chiuso", rigorosamente in mano: si adotta un comodo trotto da lavoro che però tende a spostare il peso dell'animale sulle spalle. L'intavolamento invece dipende dal fatto che in campagna non si fanno volte, mezze volte eccetera, ma si procede inesorabilmente dritti.
Quindi il lavoro in campagna andrebbe alternato col lavoro in piano, per correggere i problemi sopra citati. Qui dipende dal tuo livello di esperienza. Se è basico, ti consiglio di lavorare variando spesso l' andatura ed eseguendo molte figure: volte, mezze volte, serpentine eccetera . Se sei a un livello più avanzato, concordo con Bionda sull'utilità della messa in mano: contrasta la tendenza a buttarsi sulle spalle e mette il cavallo agli ordini, lo rende - almeno nella mia esperienza - più affidabile in campo aperto. La riunione no, non ti serve e ha ragione Max.
mi scuso se ho dato poche info
- monta americana
- livello medio di esperienza per entrambi
- passeggiate da 1 o 2 ore a tutte le andature
- piu spesso sola che in compagnia
Fai un giro attorno al maneggio....
Puoi fare tutti gli esercizi che vuoi anche fuori in campagna su una capezzagna fra due campi ed usi il solco di guardia come fosse la staccionata del recinto e fai una andata a spalla in dentro ed il titorno a grpppa in dentro oppure ti posizioni in mezzo alla stradina e fai andare il cavall osu due piste anche per pochi tempi... Poi se il cavallo si muove bene fai gli stessi esercizi alle tre andature....senza dimenticare di ritornare verso il box con un bel passo allungato a testa molto bassa con l'incollatura rilassata in modo che i posteriori possano oltrepassare le impronte degli anteriori...
piu o meno quello che avete scritto è quello che gia faccio :occasion14:
mi potete consigliare degli esercizi da fare in campo quando non si puo uscire in passeggiate
o dove trovare un percorso di trail, visto che non ho inventiva mi ispiro a questi....
Uno te lo suggerisco io: aprire un cancelletto "a colpi di naso", andare dall'altra parte e richiuderlo, sempre "a colpi di naso". A Asia piace molto, perchè "ha senso".
Io userei anche dei percorsi delimitati da canne di bambù, o altre cose leggerissime e in equilibrio precario che caschino senza danno appena li si sfiora, per passare strettoie (anche angolate, è importantissimo far incurvare il cavallo per bene per "salvare il ginocchio interno") e per passare sotto ostacoli estremamente bassi tipo ramo o tronco di traverso sul sentiero. Al proposito ricordo che passavo sempre con gran divertimento sotto un tronco orizzontale, per farlo dovevo quasi "uscire dalla sella"; ho invitato sul sentiero un'amica..... che visto l'ostacolo è subito scesa, e ha fatto bene: le si è incastrata la sella! Non avevo considerato che la sua cavalla era una decina di centimetri più alta della mia Asia. Bel vantaggio, avere una cavallina di statura medio-bassa, in passeggiata ....
Un'amica tedesca mi raccontava che un esercizio che le facevano fare da ragazzina, in campo, era raccogliere i panni stesi su un filo. Molto carino direi.
Se quello che ti hanno detto, lo stai già facendo, ti consiglio questo...
Naturalmente ci vuole il posto adatto da noi c'è una stradina in terra battuta circa 2.5 km in leggera pendenza, ma alla fine il dislivello è notevole. Io controlo sempre che non ci siano novità dall'ultima volta che l'ho fatta, poi torni all'ininio e parti al galoppino aumentando sempre il ritmo e le falcate per trovarti dopo 200/300 metri al galoppo lanciato e provi ad arrivare in fondo..
Anche la belva che ho ora non ci arriva rallenta prima...
Buon divertimento...
a me da piccolo facevano aprire e chiudere il cancelletto senza mai staccare la mano. era difficile!
Citazione da: Mario Biserni - Aprile 19, 2013, 05:31:20 PM
Anche la belva che ho ora non ci arriva rallenta prima...
e ti credo.
occhio che galoppare in salita, se la pendenza è notevole, non è esattamente il massimo dal punto di vista della tutela della salute del cavallo...
avete mai sentito parlare del pendolo viscerale?
io no. non ero a conoscenza che galoppando in dislivello il meccanismo rendesse difficoltosa la respirazione al cavallo. non è che per forza muore eh, però insomma meglio non esagerare. o salita ripida corta (cioè poche falcate) oppure salita più lunga ma molto molto dolce.