ciao a tutti, secondo voi per fare un buon lavoro alla corda con il cavallo cosa è meglio? Capezza normale, testiera con filetto oppure capezzone? Io per ora ho sempre lavorato in capezza o filetto...ma ho sentito parlare molto bene del capezzone, molte persone dicono che è il metodo migliore per il cavallo voi che ne pensate??
Ciao Iry il capezzone va bene solitamente con I puledri che non son molto agli ordini. Se il tuo cavallo gira correttamente alla corda per me il capezzone non e' necessario.
Dipende che lavoro vuoi fare alla corda, se gli vuoi chiedere solo le tre andature allora puoi girarlo anche senza filetto in bocca, ma puoi usare la capezza normale cambiando ovviamente l'aggancio dell'anello a seconda del lato.
Io mi fermo qui nel lavoro alla corda, o meglio....nel senso che non metto gogue o redini particolari per arrotondare il cavallo a semplicemente perche non lo so fare :firuu:.
In tondino io lavoro abbastanza devo dire ma chiedendo le tre andature, gli stop, i cambi di mano....sia alla corda che in liberta'.
Quando avevo la puledra pero' me la lavorava una addestratrice alla corda usando fascione e capezzone per metterla un po' in riga diciamo...
no lui solitamente è bravo tralasciando quest' ultimo periodo come ti dicevo nell' altro tipic...cioè di solito ha andature regolari etc...solo che quando magari è più carico del normale con la capezza se mi parte a 200 all' ora mi trascina con lui mentre con il filetto è decisamente controllato però quando fa i fugoni o galoppa troppo veloce ho paura che si faccia male perchè vedo che dopo l' eventuale fugone è molto infastidito fin quando non si rimette ad andatura regolare...quindi avevo pensato che magari il capezzone poteva avere un' azione un pò più forte della capezza normale ma non cosi forte come l' imboccatura....
Capezzone senz'altro.
La longe attaccata al filetto, secondo me, non è da usare mai in assoluto. Ci tengo a trattare la bocca sempre con rispetto massimo.
La capezza semplice può non essere sufficiente per controllare un cavallo che fa un po' il maleducato, e comunque non ti permette di dargli un atteggiamento.
esatto bionda proprio quello che pensavo io...alla fine è da un anno che ho questo cavallo e l' ho sempre girato in capezza però appunto come dici tu a volte è più difficile dare gli ordini con una semplice capezza...poi da qualche tempo 4- 5 volte l' istruttrice mi aveva consigliato di girarlo in filetto...però effettivamente vedo che appena il cavallo aumenta un pò l' andatura è molto infastidito proprio in bocca, poi già lui è sensibile di suo...e cmq non voglio...proverò con il capezzone :D
Ah io credevo fosse agli ordini, allora se e' cosi capezzone assolutamente e niente filetto.
Solo quando il cavallo sara agli ordini puoi semai introdurre il filetto nel lavoro alla corda.
no no bhe non è che non è agli ordini...è che spesso capita soprattutto quando è più carico che magari senta un rumore e faccia il fugone oppure aumenti il galoppo per il resto è automatico...proverò a fare così...usare il capezzone quando è più allegro tipo che ne so se piove e magari sta più tempo in box...mentre quando si muove regolarmente capezza normale come ho sempre fatto...se devo essere sincera questa cosa del filetto non mi è piaciuta x niente....non voglio innervosirlo o fargli odiare questo tipo di lavoro...
Scusate, magari è una domanda idiota, ma in tondino, che problemi possono esserci a girare un cavallo con la semplice capezza?
Non può fare fughe.
Il massimo che può fare è girare in tondo più velocemente, o venire al centro; in che modo un capezzone ti mette al riparo da comportamenti del genere?
Essendo tu approssimativamente al centro della circonferenza descritta dal cavallo, puoi esercitare su di lui solo un'azione radiale, ortogonale alla velocità con cui il cavallo sta procedendo.
Ed essendo la corda flessibile, tale azione può essere unicamente di trazione.
Il capezzone risulta utile se si gira il cavallo in uno spazio aperto, ed è necessario mantenerlo su una traiettoria circolare imprimendo una forza centripeta sulla sua testa; in questo caso, un sistema più "coercitivo" permette, a parità di forza applicata sulla corda, di esercitare un' azione più decisa sul cavallo, evitando che allarghi la traiettoria, o, peggio, che parta per la tangente.
Un ultimo appunto che mi permetto di fare: Iry, cerca di andare a capo ogni tanto, e, soprattutto, di utilizzare la punteggiatura (i puntini di sospensione non sono il sostituto universale degli altri segni di interpunzione).
Si fa davvero fatica a leggere i tuoi post.
Prego, non prendetela come polemica.
Concordo in toto con Fede.
Ma magari giro il cavallo anche in un campo aperto.
In tondino e' vero che un cavallo e' piu facilitato ad avere direzione circolare, ma non e' detto che possa in qualche modo allargare il cerchio e spezzare per cosi dire la circonferenza.
Il tondino che abbiamo noi per esempio e' veramente molto ampio e se tu sei abituato a girare il cavallo alla corda non lo copritutto, quindi se un cavallo non e' perfettamente agli ordini e' sempre meglio un capezzone.
Iry il tuo e' un puledro e quando e' piu carico ci sta che faccia un po di cinema come lo chiamo io, per questo non e' perfettamente agli ordini ma e' normalissimo, non e' una critica :horse-wink:
Citazione da: iry92 - Marzo 07, 2014, 02:26:51 PM
ciao a tutti, secondo voi per fare un buon lavoro alla corda con il cavallo cosa è meglio? Capezza normale, testiera con filetto oppure capezzone? Io per ora ho sempre lavorato in capezza o filetto...ma ho sentito parlare molto bene del capezzone, molte persone dicono che è il metodo migliore per il cavallo voi che ne pensate??
Dovrò eliminare questo vocabolo dal mio carnet, ma..DIPENDE!
In genere con lavoro si intende allenamento e addestramento..e a meno che non ci si limiti ad addestrare a semplici richieste tipo vai e fermati, è difficile fare un 'lavoro' senza dare al cavallo una 'forma', un'impostazione o, come direbbero nelle mie zone,
un garbo.
Artifizi vari per tenere il cavallo 'inquadrato' mentre non è sotto le nostre mani ne esistono da sempre ed un motivo ci sarà....
Personalmente in tondino lascio il cavallo completamente libero, senza capezza nè nulla. Oppure col fascione e qualche inredinamento. Solo la capezza..non ne vedo il senso.
I vari inredinamenti raramente li attacco all'imboccatura, solo le redini elastiche quando lavoro sulle flessioni. La lunghina no, piuttosto sul montante della testiera... non sarà scolasticamente corretto, ma pace.
Quando invece c'è da far 'sfogare' un cavallo, allora il capezzone è quanto di meglio si possa chiedere ^__^ senza contare che anche lì si possono usare inredinamenti vari. Certo, io preferisco il capezzone in nylon, non quel coso megagalattico in cuoio stra-pesante.
All'uopo mi piaceva infatti la Micklem Multibridle o come cavolo si dice, perchè ha quel bell'anellino sul naso...che però ho paura che venga via al primo strattone serio di qualche cavallino un po' gioioso....
Girare un lallo nel tondino alla corda è come mettersi le bretelle e cinta assieme, l'une dovrebbe escludere l'altra.
Per domare un lallo - animala claustrofobico - il circolarino è uno strumento da incubo.
Per torniare un lallo da domare ci sono:
capezza in corda: primissima fase di domatura, se l'animalo è veramente servaggio ci si deve aiutare collo palo.
capezzone da doma: quello bello imbottuto con tante campanelle e riscontri, seconda fase nella quale si posson metter redini elastici anco allo filetto, redini fillis, ecc. ma va sempre condotto con la campanella centrata dello capezzone,
Capezzone da addestramento: terza fase, da usare sia da terra che dalla sella abbinato ad una imboccatura o ad irredinamenti vaii.
Secondo me, il lallo da terra alla corda deve essere sempre travagliato col capezzone/capezza, mai attaccarlo in bocca/alla imboccatura, altra cosa è il travaglio alle redini lunghe o alle redini corte che comunque sono addestramento avanzato.
x fede spin, chi cavolo ti dice che il cavallo viene girato solo nel tondino?? ci sei tu li con me per caso?? no,quindi non sparare ca**e come al tuo solito, il cavallo viene girato sia nel tondino che fuori, se non sai le cose astieniti dal commentare i miei topic e sparare le solite idiozie grazie.
iry per favore non mi pare che fede.spin criticasse direttamente te.. sulla punteggiatura invece ha più che ragione :horse-wink:
lui critica ogni cosa che dico a causa di vecchie discussioni avvenute non qua sul forum, è ovvio che è rivolto a me, non sono stupida. Per quanto riguarda la punteggiatura, innanzitutto questo è un forum di equitazione e non sto di certo scrivendo qua la mia tesi di laurea e secondo, prima di criticare tanto pensate a voi stessi perchè io non mi sono mai permessa di criticare nessuno.
ps: ho tolto i puntini di sospensione spero di avervi rallegrato la giornata. Detto questo, basta non risponderò più perchè sta diventando una perdita di tempo, ringrazio le persone che hanno dato consigli utili.
:icon_eek:
Un' ultima cosa, ricordo a tutti che il forum dovrebbe essere uno strumento per esporre i propri dubbi/problemi, un qualcosa dove dare e ricevere consigli,non un mezzo per creare inutili polemiche da "asilo Mariuccia" che non servono assolutamente a niente. Detto questo, per me si può chiudere.
No iry non chiudiamo questo topic, può essere molto interessante perché il lavoro alla corda è fondamentale per un buon lavoro poi da sella. :horse-smile:
mah oddio queste sono appunto le famose discussioni da "azzurrino".
Iry, se vuoi sentirti dire solo quello che ti aspetti allora avvisa prima, su un forum ci sono tante persone diverse con idee diverse,che possono darti consigli per te utili o meno....
ma se non accetti questo allora che chiedi a fare?!
scusami se ti sembro antipatica, ma non sopporto chi dice "ok basta si puo chiudere....".
per il resto io quoto fedespin, quando lo muovi nel tondino io lascerei la capezza se vuoi solo fare movimento, se nel campo esterno riesci a controllarlo meno allora opterei per il capezzone.... mentre se vuoi lavorare un po il cavallo come se tu fossi a sella allora insieme a tutti gli "aggeggi" ci vuole la testiera..ma io ,come Div,tendo ad attaccarla alla capezzina della testiera....
Visto che il topic è interessante scrivo lo stesso, anche se iry magari non legge più.
Personalmente non attacco mai la corda nel filetto, semplicemente perché ogni modo per attaccarla crea ha un'azione non voluta.
- Attaccata nell'anello interno tiri l'imbocatura fuori dalla sua dovuta posizione in bocca e tiri la testa all'interno. Azione sull'anello esterno non ne hai. Lavoro controproducente.
- Attaccata nell'anello esterno passando da quello interno e sotto il mento, azione assolutamente confusa, al massimo il cavallo stordisce la testa nella nuca. Lavoro controproducente.
- Attaccata nell'anello esterno passando da quello interno e sopra la nucca, vedi prima.
- Attaccata nel apposito attacco per lunghina azione confusa.]
Insomma con nessuno di questi modo metto dritto il cavallo ne gli posso dare la flessione dovuta sul circolo. Oltre che rovino la bocca sensibile.
La capezza per me va bene quando voglio semplicemente muovere il cavallo ma non ho intensione di lavorarlo. Pero normalmente se ho un tondino a questo punto preferisco di lasciarlo libero. Se invece ho uno spazio aperto allora ci può stare la capezza, ma con la corda attaccata all'anello sotto il mento, non ad uno di quelli laterali, perché altrimenti tiri la testa verso l'interno facendo sì che esce il posteriore e non ho più un cavallo dritto. Controproducente anche se muovo solo nelle tre andature e basta.
Se non uso la doppia longe allora l'attrezzo migliore e molto ma molto versatile è il capezzone in cuoio. Quello in nylon per me non ha senso, ha un azione fumosa e allora potrei usare anche la capezza, che a questo punto sarebbe meglio.
Il capezzone mi permette di dare flessione laterale e dare mezze fermate (tra azione di mano e azione della frusta) avendo un contatto stabile. Con il capezzone puoi arrivare a riunire il cavallo senza usare altro se sai come fare.
In certi modelli puoi attaccare anche il filetto (se no metto la testiera normale senza nasalino), se hai bisogno di mettere le redine elastiche, ma quelle si può anche attacare negli annelli laterali del capezzone. E anche con la doppia longe si può lavorare attaccata negli annelli del capezzone.
Normalmente pero non servono varie redini perché il capezzone di se aiuta il cavallo di trovare lestensione`sulla quale si basa tutto il mio futuro lavoro.
Cioè quale attrezzo uso di certo non dipende in quale spazio devo lavorare, ma se voglio lavorare o solo muovere/ sgasare il cavallo.
Citazione da: Idunas-Sanni - Marzo 10, 2014, 05:32:02 AM
Visto che il topic è interessante..........
Quoto tutto :4pres:
In questo topic non ci sono le stelline :xmas2: :stars:
angeletta85 io non mi riferivo alle idee diverse,quelle le accetto più che volentieri alla fine ciascuno ha i propri metodi e se ho aperto questo topic era proprio perchè volevo sentire pareri diversi e accettare consigli,se non fosse stato così e fossi stata sicura del mio metodo non mi sarei posta nemmeno la domanda. Per quanto riguarda il "si può chiudere" mi riferivo al fatto che visti gli ultimi commenti (fede.spin, Rhox) riguardati il mio modo di scrivere mi sembrava inutile continuare a discutere su cose a mio parere infantili e inutili, tutto qua.Sono comunque aperta a qualsiasi consiglio sul lavoro alla corda, il topic era nato proprio con questo scopo.
quoto Indunas-Sanni grazie mille per la risposta precisa e dettagliata
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 09, 2014, 03:11:40 AM
Girare un lallo nel tondino alla corda è come mettersi le bretelle e cinta assieme, l'une dovrebbe escludere l'altra.
Per domare un lallo - animala claustrofobico - il circolarino è uno strumento da incubo.
Per torniare un lallo da domare ci sono:
capezza in corda: primissima fase di domatura, se l'animalo è veramente servaggio ci si deve aiutare collo palo.
capezzone da doma: quello bello imbottuto con tante campanelle e riscontri, seconda fase nella quale si posson metter redini elastici anco allo filetto, redini fillis, ecc. ma va sempre condotto con la campanella centrata dello capezzone,
Capezzone da addestramento: terza fase, da usare sia da terra che dalla sella abbinato ad una imboccatura o ad irredinamenti vaii.
Secondo me, il lallo da terra alla corda deve essere sempre travagliato col capezzone/capezza, mai attaccarlo in bocca/alla imboccatura, altra cosa è il travaglio alle redini lunghe o alle redini corte che comunque sono addestramento avanzato.
Brava Indunas-Sanni, 10 stelline !!
Comunque per mia esperienza, se si ha a che fare con uno lallo da domare o un lallo da riaddestrare est consigliabile le prime volte usare solo la capezza in corda (corda doppia non quelle testiere di corda fina parrelli della beata) col palo da doma(il giudice, il ragioniere): non si rompe, e non fa male come il capezzone, infatti, se fa troppo male il lallo si avvilisce e può capitare di tutto, se è possibile est cosa bona e giusta farsi aiutare da uno o due aiutanti.
Putroppo in Itaglia, a cominciare dagli istruttori gambegambe, si usa girare i lalli con l'imboccatura, a queste emerite teste di beata toglierei immediatamente il brevetto.
allora, facciamo outing: io non so assolutamente chiedere al cavallo una qualsivoglia postura.
al massimo gli faccio millemila complimenti quando ci si mette da sé :icon_rolleyes:
sono di mio un po' contraria agli inredinamenti perché, per quello che facciamo noi, mi sembra non servano... e io sono parecchio imbranata quindi evito di fare esperimenti.
e dunque?
se è in tondino gira completamente nudo, tolgo anche la capezza (non si sa mai)
se facciamo corda aggancio il moschettone all'anello interno della capezza
però io ho un cavallo adulto e abbastanza tranquillo, non un puledro.. quindi forse la cosa è un po' diversa. diciamo che io vivo di rendita ecco :mrgreen:
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 10, 2014, 12:23:03 PM
capezza in corda (corda doppia non quelle testiere di corda fina parrelli della beata) col palo da doma(il giudice, il ragioniere): non si rompe, e non fa male come il capezzone,
Secondo me un capezzone in cuoio bene imbottito e che veste bene, senza scivolare e sfregare, non fa male, mai.
Forse, Raffaele, i capezzoni che hai visto tu erano quello che io chiamerei serreta, non capezzone, con il ferro sul naso più sottile e appena rivestito, ma non imbottito. Sono più efficaci per certi lavori, ma possono far male. Ho notato che diverse persone dicono/scrivono "capezzone" e intendono in realtà una serreta.
Trovato! Ecco un confronto diretto, sopra un capezzone imbottito (quello che ho io, tra l'altro), sotto una serreta. Due oggetti abbastanza diversi tra loro.
(https://lh4.googleusercontent.com/-3_gLCRj39Q0/T4Sa9TSGR2I/AAAAAAAAFj0/8ogpnlJ4ih8/s400/DSCN4623.JPG)
Ma e' mai possibile che si debba sempre nominare Parelli? C'e' un detto che dice che chi diprezza compra...mmmh....mi fa pensare. :horse-cool:
Ad ogni modo io sono come Luna: in tondino levo anche la capezza e stop. Non ho mai girato un cavallo con l'imboccatura anche perche non ne trovo il senso, si rischia solo di fargli male se per caso dovesse dare una rallegrata.
Il lavoro alla corda se saputo fare bene da ottimi risultati, io mi limito a chiedere le tre andature, gli stop e qualche altra cosa di obbedienza diciamo cosi.
Cognosco perfettamente il serreton spagnuolo, la serretta napoletana, il capezzone da addestramento portoghese.
Quello mostrato da bionda è un serreton spagnuolo, la serreta è quella che stringe col metallo anche sotto la barbozza.
Comunque i capezzona imbottita - esperienza diretta - con certe personcine si rompono, il cuoio si rompe, la corda no...se si usa un testale di questo genere est indispensabbbile tenere in tasca un coltello e il coltello deve essere ben affilato.
Raffaele ma quando ti scrivi certe cose sembra che domi le tigri... :evil3:
Ad ogni modo quello strumento di tortura chiamata serretta era stata usata in argentina per domare il cavallo che avevo prima in fida....il risultato e' stata la rottura dell'osso e una fossa nel muso. :horse-scared:
Io credo che non si debba arrivare a tanto, ma che i risultati si ottengono diversamente, con metodi molto piu "umani"; certamente ci vuole piu tempo.
Lavoro alla corda...cosa è meglio?
Dipende. Da cosa devo fare, cosa devo ottenere, il soggetto che ho davanti.
Quindi infinite varianti.
Se ho un puledro da domare, di quelli che di solito pesano oltre i 5 quintali e sono selvatici, mai capezzati...li attacco a Snoby e ci pensa lui a insegnare loro a girare alla corda...Snoby ovviamente viene equipaggiato di tutto punto: pettorale da tiro e testiera con morso liverpool.
Quando il puledro ha capito i comandi vocali ed è abbastanza maneggiabile, si va in tondino e...anche se siamo in tondino, uso la longia e bardatura completa (fascione da lavoro e testiera con filetto ad aste o a D).
Sempre in tondino introduco il lavoro alla doppia longia e alle redini lunghe, quindi ovviamente, sempre con bardatura completa.
Quando il puledro è pronto ad abbandonare il tondino, passo al campo grande lavorando preferibilmente alla doppia longia e redini lunghe.
Il lavoro alla semplice corda lo riservo ai cavalli già esperti e in buon equilibrio, mentre in tondino con ad esempio le redini coulissantes elastiche ci si va spesso e volentieri per ginnasticare i vari muscoli e per rimettersi (e mantenersi) in forma ed in equilibrio.
Appena capito che il lavoro alla corda è molto difficile, e che non c'era nessuno che mi potesse insegnare bene come farlo, la soluzione è stata semplicissima: ho evitato di continuare. :horse-wink:
In effetti - sempre parlando di doma - il lavoro alla corda si può evitare, si mette la sella e via.
Certo ci vuole un cozzone coi fiocchi come questi:
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 06, 2014, 04:59:25 AM
Questo ragazzo è un bravissimo collega di Alex, ovviamente fa spettacolo con lalli buoni e bravi.
I lalli che preparo alla doma io - a volte delle simpaticissime personcine - nella prima messa in sella dello scozzone non fanno neanche una sgroppata, plobabilmente faranno qualche difesa nella fase successiva...quando comincia la squola vera e plopria.
Notate che sia il giovane cozzone mongolo che quello olandese si fanno aiutare da un personaggio da terra che caccia in avanti lo lallo.
E' quello che faccio pure io, prima col lallo tenuto alla corda poi in libertà, magari - nel secondo caso - ci mettiamo in due aiutanti nel maneggio.
Io dico al mio cozzone: mio caro, fino a quando questa bestiola va avanti, corre scappa stai tranquillo, rimani rilassato, parlagli e tieniti al collare, ti devi preoccupare quando la bestia si ferma o cerca di indietreggiare...sta pensando come scaricarti a terra, in quetta fase è decisivo l'intervento da terra e il lavoro fatto precedntemente alla cuerda.
Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 10, 2014, 07:45:00 PM
In effetti - sempre parlando di doma - il lavoro alla corda si può evitare, si mette la sella e via.
Si, effettivamente mi chiedo perchè perdo tutto sto tempo a preparare i cavalli alla corda e in tondino... :firuu: in fin dei conti bastano due giri di corda e poi li si attacca al carro...che è poi quello che andranno a fare alla fine...anche qui, è necessario però, come dice giustamente Raffaele, disporre di un buon aiutante da terra...
micky ma il video che hai postato chi e'??
rpima di fare commenti inopportuni :firuu:
Io commento, gli attaccanti sono degli imbranati, degli incompetenti, degli incapaci.
Non ho alcuna pratica cogli attacchi, ma sono nato in una famiglia cavallara, e seppur bambino ho visto come si attaccano i lalli la prima volta, ma sopratutto mi fermo - ancor oggi - ad ascoltare i vecchi carrettieri sopravvissuti, pochi pochissimi.
Sapevano quello che facevano e lo facevano - in generale - con una assoluta ferma inflessibile dolcezza, volevano il risultato col minimo fastidio sia per loro che per il lallo...poi c'erano casi particolari, allora si interveniva con ferma inflessibile durezza, ma sempre con competenza.
Quei ragazzi del video sono delle emerite teste di minchia, per prima cosa si va in un campo largo larghissimo magari arato, il lallo affonda non guasta... ma che parlo a fare
In questo caso son d'accordo con Raffaele...era quello che volevo dire io...e l'hanno anche fatto in totale assenza di sicurezza sia del cavallo che delle persone
Citazione da: Kimimela - Marzo 11, 2014, 01:41:39 PM
micky ma il video che hai postato chi e'??
rpima di fare commenti inopportuni :firuu:
Ho trovato questo video sul web, sembra che sia un gruppo di ragazze polacche...
L'ho postato giusto per "provocazione" :firuu:
Sia che prepariamo cavalli da attacco o da sella o da entrambe le cose (sovente chi decide di salvare un puledro Trait Comtois vuole poi fare entrambe le cose), per noi il lavoro in tondino/alla corda/doppia longia/redini lunghe, è fondamentale.
Ed è fondamentale che imparino a farlo anche i nostri allievi che sono i proprietari dei puledri che prepariamo....per ovvi motivi (se non sono così ovvi...ditemelo...li elencherò).
Con una opportuna educazione e una preparazione adeguata, non ci si ritrova a dover vivere certe scene come quelle dei video (sia quello che ho postato io che quelli postati da Raffaele).
Che poi ad alcuni piacciano queste scene e questi metodi...bèh, è un dato di fatto...ognuno agisce come può, come sa e come gli pare.
Alla fine, il cavallo porta la sella o tira la carrozza comunque...è la qualità del risultato che cambia....ma anche lì...non a tutti piace la stessa qualità e non tutti sono in grado di apprezzare la differenza....altri ancora vedono questa differenza come una stupidaggine....
Si infatti perche anche il video postato da raffaele non mi piace, prima di montare in sella si fanno tantissime cose e soprattutto non si fanno in una arena con tanto di pubblico
Ho visto il video che ha postato raffaele in altro topic e mi sono astenuta dal commentare perchè sembra che voglia sempre far polemica. Però due volte che me lo ritrovo davanti sono troppe. E' davvero un brutto video: quello che più mi ha colpito negativamente è il fatto che sia fatto di fronte ad una platea mentre io sono abituata che la prima doma viene fatta nel più assoluto silenzio e tranquillità. Certo è che per come sono abituata a vedere il cavallo viene domato per gradi, con calma e serenità certamente non per un pubblico pagante in due orette. Per essere costruttiva, vorrei quindi chiedere a Raffaele cosa ci trova di tanto bello, speciale ed educativo.
Concordo sul video postato da Micki con il suo intervento. Per tutte le cose il giusto tempo e soprattutto i giusti metodi
Il primo video, a mio parere, è bruttissimo. Secondo me,la doma del cavallo andrebbe fatta nel rispetto dell' animale, in assoluta tranquillità e serenità, non di certo davanti a un pubblico che ride divertito. Inoltre penso che andrebbe fatta molto gradualmente,non nel giro di 10 minuti.
Per quanto riguarda l' altro video, (quello del cavallo da attacchi) non ci sono parole, si commenta da solo...il mondo è pieno di imbecilli, hanno rischiato grosso sia loro che il cavallo!
Sono assolutamente certo che Raffaele è pienamente d'accordo con voi; i suoi complimenti agli "scozzoni coi fiocchi" sono evidentemente sarcastici.
Il mio cozzone ha capito, non poteva essere altrimenti ci conosciamo da anni e il post il cozzone è dedicato a lui, anche se non trovo nulla di scandaloso nell'esibizione sia del cozzone olandese che del mongolo.
Comunque, un bravo domatore di lalli deve fare in modo che - con l'opportuna preparazione - le difese della prima monta siano ridotte al minimo, non bisogna cercare il rodeo, anzi.
Elisabetta, benché scorbutica - quando il cozzone cercava di salire si girava per scalciare alla vaccina - una volta che il Cimarosa era in sella è andata decisa in avanti, ovviamente ero io a condurla da terra. con la corda e la frusta et sopratutto con la voce.
Per mia esperienza è normale che sia così, generalmente i polledri - in questa fase - o scappano (ottimo segno) o si piantano allora bisogna mandarli assolutamente in avanti; mai visto sgroppatone o impennatone, queste possono capitare più avanti quando comincerà l'addestramento vero e proprio, cioè quando il lallo sentirà le gambe/gli speroni/la frusta/il freno...ma sarà molto plobabilmente colpa dello scozzone che potrebbe esser stato troppo precipitoso o troppo duro nello usare questi attrezzi..
non è che la prima volta in sella le difese andrebbero minimizzate e non provocate...
le difese andrebbero minimizzate e non provocate SEMPRE.
e soprattutto le prime volte che si monta ci si attacca al collare, si manda avanti il cavallo, si premia molto, si fa poco e bene.
Tutte queste stelline... Allora a volte ne esce ancora qualcosa di sensato dalla mia bocca, eh, dalle mie mani sulla tastiera.
CitazioneComunque, un bravo domatore di lalli deve fare in modo che - con l'opportuna preparazione - le difese della prima monta siano ridotte al minimo, non bisogna cercare il rodeo, anzi.
:quoto:
Avevo visto quel video su youtube poco tempo fa..
Boh a me non hanno mai fatto niente del genere i puledri.
Due parole sul video di Raffaele:
è una dimostrazione quindi è normale che venga eseguita in pubblico, altrimenti che senso ha?
Si vuol dimostrare che è possibile poggiare il deretano sul cavallo nel giro di pochi minuti senza usare violenza.
Non è una novità....l'ho visto fare dai gauchos argentini, prendendo al lazo un cavallo selvaggio dal branco, quindi questi signori del video non si sono inventati nulla...e lo stesso metodo è usato in molte culture di monta da lavoro (dove a volte c'è la necessità di procurarsi una cavalcatura nel giro di subito).
Per il cavallo non fa differenza alcuna essere in un paddok di sabbia, in una prateria, o nel recinto di una manifestazione con il pubblico che guarda...la sua attenzione è per quello che gli accade direttamente, non per quanto lo circonda.
Poi...non mi sembra di aver visto maltrattamenti nel video o mazzate gratuite: il cavallo ha le sue reazioni rispetto a quello che gli viene fatto e non viene sanzionato per queste, anzi...sgroppa...e lo lasciano fare...
Quindi, alla fine, al risultato, cioè il cavallo montato, ci arrivano lo stesso e non hanno di certo danneggiato o traumatizzato il cavallo...
Quello che dico è: se mi trovo nella prateria e non è pensabile di ritornare a casa a piedi, mi può star bene di utilizzare questo metodo; se ho fretta di avere il cavallo montato subito o quasi subito idem....altrimenti preferisco preparare con calma il cavallo in un altro modo.
Questo perchè non vedo l'utilità di rischiare la collottola con le giuste difese del cavallo e soprattutto perchè preferisco lavorare sul corretto atteggiamento del cavallo di fronte alle cose che gli propongo: le cose che gli propongo le deve accettare serenamente, non deve viverle come un fastidio da cui difendersi....è questa la sottile differenza a cui alludevo nel post a monte...ed è questa la sottile differenza che spesso viene considerata una scemenza...
Ed è questa differenza che distingue il cavallo che da adulto si prende il lusso di sgroppare o impennarsi col cavaliere sopra di fronte a qualcosa che lo disturba, e quello che invece non lo fa.
Faccio finta di non aver letto post i qualche pagina fa (del tipo "non sparare caxxate" o "solite idiozie"..)... :icon_rolleyes:
Vedo che lavoro da terra e doma, lavoro da terra e addestramento, lavoro da terra e perfezionamento sono piacevolmente inseriti in un unico topic, a conferma del fatto che fortunatamente il 'girare alla corda' non è visto solo come mero espediente per far sfogare/stancare un cavallo.
Personalmente penso che i video dei cozzoni postato da Raffaele possano essere potenzialmente molto istruttivi per molti, perchè troppe volte succede che, alle prese con cavalli magari domati e addestrati che però per chissàqqualemotivo sono momentaneamente interessati a scaricare il cavaliere, ci si impunti a voler fermare il cavallo, metterlo in cerchio stretto, volerlo 'calmare' facendolo star fermo.
Quindi ok tecniche di doma, ok i vari "si dovrebbe, bisognerebbe"... ma ben vengano anche dimostrazioni di come spesso il "MANDALO AVANTI!" sia una mossa vincente da non sottovalutare :)
Non prendiamo i video solo per quel che sono, ma poniamoci delle riflessioni, perchè è vero, sarebbero preferibili metodi di doma che prevedano un lavoro preparatorio, ma preferibili poi per cosa? in che contesto?
Tempo fa venni a sapere di un recupero in montagna di un mezzo branco di cavalli rinselvatichiti.
Le opzioni potevano essere diverse, dal modello 'caccia grossa in Kenya' con uso di dardi sedativi fino all'assoldamento di tot esperti di doma 'naturale' che avrebbero dovuto avvicinare i vari soggetti, domarli e condurli nell'area circoscritta a loro destinata.
Alla fine il discorso era "i cavalli vanno spostati da A a B nel giro di tot km".
Voi che avreste fatto?
A voi la soluzione con spoiler ;)
[spoiler]un drappello di persone a cavallo si è messo lì a incanalare i cavalli rinselvatichiti lungo un percorso di mezza giornata, senza toccarli, tentare di domarli, ma accontentandosi di instradarli di volta in volta verso la meta. Minima spesa, masima resa.[/spoiler]
Completamente OT, ma Divinity mi ha fatto ricordare questo bellissimo video:
Citazione da: DivinityOfDarkness - Marzo 23, 2014, 02:25:40 PM
Tempo fa venni a sapere di un recupero in montagna di un mezzo branco di cavalli rinselvatichiti.
Le opzioni potevano essere diverse, dal modello 'caccia grossa in Kenya' con uso di dardi sedativi fino all'assoldamento di tot esperti di doma 'naturale' che avrebbero dovuto avvicinare i vari soggetti, domarli e condurli nell'area circoscritta a loro destinata.
Alla fine il discorso era "i cavalli vanno spostati da A a B nel giro di tot km".
Voi che avreste fatto?
A voi la soluzione con spoiler ;)
[spoiler]un drappello di persone a cavallo si è messo lì a incanalare i cavalli rinselvatichiti lungo un percorso di mezza giornata, senza toccarli, tentare di domarli, ma accontentandosi di instradarli di volta in volta verso la meta. Minima spesa, masima resa.[/spoiler]
Ti riferisci ai cavalli del Bisbino? Anche noti appunto come "bisbini", nome che deriva dalla montagna sulle cui pendici vive questo piccolo branco.
Si tratta di un gruppetto di pseudo-haflinger; alla morte del proprietario degli individui originari, i cavalli vennero dimenticati nel recinto in montagna. Recinto da cui, fortunatamente per loro, riuscirono ad evadere, adattandosi a vivere allo stato selvatico e cominciando a riprodursi. Le operazioni di "transumanza" vengono fatte due volte l'anno, in quanto, durante l'inverno, causa neve, si preferisce condurli ad un grande recinto in cui vengono alimentati.
...fin OT.. :)
Wow! :icon_eek: