argomento trito e ritrito ,ma secondo me mai esauribile.
come far vincere una paura ,una fisima,al proprio cavallo? provare e riprovare mi direte.
ma .....
prendiamo in esempio la mia cavalla e la sua avversione per qualsiasi riempimento sotto agli ostacoli, che siano cancelletti,teli ,onde ecc ecc
partiamo dal presupposto che è una cavalla fifona di suo, e difficilmente convincibile,se non con tanta pazienza e ripassando davanti al mostro di turno taaaante volte se poi è in giornata no non c'è niente che tenga.
essendo puledra e calda le è sempre stato comunque concesso ,e sempre presa con le buone.questo anche davanti agli ostacoli.
non guarda una barriera, non le importa dei colori, le distanze se le mette da sola, va sempre di la ,si sistema da sola....
apparte quando appunto c'è qualcosa sotto ....
per cui ci stiamo lavorando tanto su teli ,ecc ecc facendo tutti i passaggi ,prima da terra ,poi da sella .poi sopra ,poi sotto un salto,alzando e abbassando ecc ecc il quesito e questo..perche la cavalla la volta prima non ha paura e il giorno dopo davanti al solito mostro invece si rifiuta? dobbiamo cominciarla a punire quando rifiuta una cosa che conosce benissimo?! ogni tanto ho la sensazione che mi prenda in giro...anche se non lo fa con cattiveria.
e sopratutto anche se ci metto la volontà io, con gli aiuti, non mi considera lo stesso? che centri la fiducia nel cavaliere? discorso piu etologico sicuramente,o piu lallista chiamatelo come volete, ma di solito si dice che binomio sia sopperire alle mancanze dell altro.....
io ci provo ma mi sa che qualcosa non va!
consigli?
Non c'è niente da fare. A parte le fife più macroscopiche facilmente risolvibili o quelle che passano da sole con l'età o la ripetizione, se l'indole è fifona resta fifona. Inutile torturarla.
Non a caso i cavalli che non guardano nulla valgono di più.
sicuramente max,il carattere non si cambia.
vorrei solo capire come fare per farle passare questa cosa,che se salta un cancelletto non muore...
non che dobbiamo fare chissa quale percorso agonistico,ma siccome è una cavalla che salta volentieri,che salta le case ....
Fermo restando che io non salto e che quindi farei meglio a tacere, due domande:
1. rifiuta solo sul salto o manifesta paura anche solo avvicinandosi al passo all'ostacolo spaventoso :horse-scared:?
2. hai mai provato a farla saltare "trainata" da un altro cavallo che salta con sicurezza matematica?
Angeletta prova a cercare sul forum azzurrino, nei vecchi post del Colonnello alcuni riguardavano proprio il tuo problema
alex dipende avvolte para da lontano anche al passo avvolte scarta all ultimo ...
no mai provato ma diciamo che lei degli altri se ne frega abbastanza e abbastanza indipendente....
l ostacolo magari alla quinta volta lo fa e pensi che l abbia assimilato e invece alla sersa dopo risiam da capo sempre con lo stesso....
Ci sono miliardi ti tecniche.
Farle seguire un'altro cavallo come dice Alex; oppure toglierle la parte di ostacolo che non gradisce, rimetterla e ritoglierla; oppure quando scarta non fermarla mai ma fermarla solo dopo che ha saltato; etc etc.
Funzioneranno tutte a volte sì a volte no.
Sono cinque anni che provo a far saltare il nostro. A volte salta, a volte no. E' un fifone colossale, soprattutto se l'ostacolo ha parti tutte bianche. Credo sia già un miracolo che l'ho convinto a saltare in genere, perché contrariamente alla tua non solo è fifone ma non ha proprio il salto nel sangue.
In queste condizioni, o si cambia cavallo o si accettano i limiti. Visto che ne io ne te mi pare di capire vogliamo cambiare cavallo, è giusto lavorarci sù, ma sempre accettando i limiti.
In parole povere secondo me non c'è molto di più da fare di quello che probabilmente stai già facendo..... qualche idea in più magari viene fuori. Certamente non devi aspettarti "l'idea risolutrice", perché non esiste....
Lo fa solo con te? Senza offesa, magari proverei a farla montare da un cavaliere più esperto che riesca a darle sicurezza.
Ci sono tanti post del Colonnello, come dice milla....
ne copio uno dei tanti, ma se cerchi sicuro ce ne sono altri
Rispondo con molto ritardo. Mi scuso.
Cavallo pauroso. E' un lavoro di psicologia. Interessante. Si inizia da principio.
1. Si prende il cavallo a mano con un filetto e lo si porta al seguito in ogni luogo. La campagna è il luogo migliore. Se non ci fosse campagna, va bene un campostacoli con tanti e diversi ostacoli. Si mettono diverse barriere a terra buttate a caso. Si passa e si ripassa ovunque, sulle barriere comprese. Appena il cavallo dà segnali di paura o di incertezza, si ferma, si attende, fermo, si accarezza, si sceglie e si dice una sola parola, per esempio "bravo", con il valore di ricompensa se precedentemente è stata associata a una leccornia (carota, zucchero, una manciata di biada, ecc.). Il cavallo deve mostrare, dopo un'ora di tale esercizio, di seguire l'uomo con fiducia anche passando in luoghi che prima lei considerava difficili, per esempio tra i pilieri e le barriere di un ostacolo largo.
2. Si mette alla corda al passo alle due mani e si ripete lo stesso esercizio, abituandolo a camminare dritto a distanza dall'uomo. Aiutarsi con il frustone con il quale deve avere la massima confidenza. Anche muovendoglielo davanti agli occhi e appoggiandolo sul muso, tra le orecchie, sulla nuca, poi passandolo su tutto il corpo, il cavallo non deve avere la minima reazione di rifiuto. E' solo questione di ripetizione, di tempo e di pazienza. Il frustone serve per tenere lontano e dritto il cavallo quando si cammina. Deve percorrere una pista parallela a quella che percorre l'uomo, senza sbandare verso l'uomo. Così il cavallo è lasciato a se stesso. Lo si fa passare in luoghi difficili, vicino a ostacoli che lo impressionavano, su barriere colorate poste a terra a caso, lo si fa fermare sulle e tra le barriere.
3. Si monta un altro cavallo, tranquillo e sicuro, e si prende sotto mano il cavallo pauroso alla propria destra, fermando le redini sul collo e attaccando una corda per il lavoro alla corda all'anello sinistro del filetto. E' necessario un filetto con le stanghette. Si tiene il mazzo della corda nella mano sinistra, sceso sulla spalla sinistra, insieme alle due redini. Redini quindi a mazzetto, come i butteri, come si montava una volta. Con la mano destra si tiene la corda. Si va ovunque, prima al passo, poi al trotto. Si cercano i posti più difficili. Se il cavallo si fermasse e resistesse, si attende con pazienza. Il cavallo, prima o poi, seguirà da solo. Il muso del cavallo sottomano deve essere all'altezza della gamba del cavaliere, in modo che, anche in movimento, sia possibile accarezzarlo sulla fronte con la mano destra. Si passano le barriere a terra e barriere alte da terra non più di cm 20, al passo e al trotto. Quando il cavallo si comporta bene stando alla destra del cavaliere, si ripete passandolo alla propria sinistra e invertendo la tenuta delle redini, del mazzo e della corda.
4. Il lavoro va ripetuto per diversi giorni. Se si vogliono far le cose per bene, avendo la certezza del successo.
5. Una volta che il cavallo è sicuro portato sotto mano, si trova un amico o amica generosi che montino il cavallo con il quale lei portava sotto mano il suo cavallo e si ripete, con il suo cavallo montato da lei, tenuto sottomano dal suo amico/a.
Continuerò domani. Intanto mi faccia sapere se è d'accordo, se ci sono difficoltà e se condivide questo modo di fare. Grazie.
E' vero che dobbiamo accettare I limiti dei nostri cavalli ma con le pinze, mi spiego: se io ho una cavalla da passeggiata e ci voglio fare reining agonistico e' ovvio che non posso, perche la cavalla che ho e' limitata in questo senso.
Ma se parliamo di piccole paure allora no, ci sono cavalli che ti prendono in giro, detto in poche parole.
Non le stai chiedendo di saltare in un cerchio di fuoco, ma le stai chiedendo di saltare sopra un telo.
Fatti I dovuti preamboli, come voi avete fatto, e cioe' passaggi a mano, pazienza, ripassaggi a mano....dopo basta, la cavalla deve fare e stop.
Lei non e' limitata perche come dici tu salta e anche bene, io proverei a farla montare da una persona diversa da te, che la cavalla non conosce e magari non si prende la liberta' di rifiutare quell'ostacolo.
E vedi come si comporta.
Kly bellissima tecnica quella del colonnello ma discutibile solo per il fatto che va fatta da una persona molto esperta e che sappia gestire un cavallo sottomano.
Io non ne sarei capace. Puo essere molto pericoloso.
Io nemmeno...ma gia' i primi due punti sono interessanti, soprattutto alla corda.
Tra l'altro penso che il punto 3 si riferisca piu' che altro a cavalli paurosi in esterna, in campagna, ecc ecc, quindi non al caso di Angeletta....
comunque cercando ci sono tanti post
è una linea molto sottile.
se scarta molte volte in una lezione, a incaponirti a andare a saltare i riempitivi rischi di insegnarle che i riempitivi si scartano.
non so se mi sono spiegato.
tutto quello che fai addestra. se le si lascia spesso scartare l'ostacolo, l'abitudine diventerà scartare e non saltare.
deve, invece, prendere l'abitudine a saltarli i rimpitivi.
per cui non so quanto ti convenga farli spesso.
fatti montare la cavalla da un professionsita un pò di volte, vedrai che le passa. se non altro si trova in sella uno che la porta sul salto senza tante correzioni e interventi, con la gamba lì pronta a intervenire in modo incisivo e la frusta ben disposta ad incoraggiare dietro all'occorrenza. cose che un amatore non sa fare tanto bene. e soprattutto non sappiamo quando smettere. è passata? bene, redini lunghe, passo, voce. solo dopo si riprova, quando siamo certi che è capito di aver ricevuto un premio.
Citazione da: Kimimela - Giugno 19, 2014, 10:05:07 AM
Non le stai chiedendo di saltare in un cerchio di fuoco, ma le stai chiedendo di saltare sopra un telo.
Fatti I dovuti preamboli, come voi avete fatto, e cioe' passaggi a mano, pazienza, ripassaggi a mano....dopo basta, la cavalla deve fare e stop.
a un cavallo veramente pauroso di indole non glielo puoi spiegare che è un telo e non un buco fino al centro della terra..
i cavalli fifoni ci sono, non cambieranno mai. possono imparare a gestire un minimo le loro reazioni, possono essere confidenti con alcune cose che prima li spaventavano.. ma se sono "cacasotto" nati ci restano fino alla fine..
e dire che il cavallo deve fare e stop.. mi sembra un po' esagerato perchè in alcuni casi le reazioni sono talmente pericolose per la salute del cavallo che non conviene forzare per poi trovarsi a medicare qua e là (se non problemi più gravi)
mi pareva strano che non si dovesse contraddire cio che io ho scritto :icon_eek: :dontknow:
africa e' una cavalla fifona. per cui conosco i tipi...lei ad esempio era uno scarto unico in tondino, una fuga unica.
con le dovute maniere le ho fatto capire che li si entra per lavorare e basta.
e' inutile che si spaventa, inutile che scarta perche altrimenti fa piu fatica.
non e' che siccome lei e' fifona in tondino non si va piu! anzi si va piu spesso.
la fifa non deve essere il motivo per cui non si fa nulla.
quello che intendevo dire e' che se non si sta chiedendo al cavallo una cosa effettivamente perciolosa, e fatti i dovuti preamboli poi non c'e' storia, secondo me lo deve fare.
anche perche se e' un cavallo fifone ora e' un telo, poi sara' un ostacolo e poi??
cosa fai? alla fine eviti di montarlo?
no, non eviti di farci qualcosa, ma saprai che sarà sempre inaffidabile come reazione.
è quello che max vuol dire ad angeletta e che tutto sommato lei riscontra..
anche se sanno che in campo si lavora se hanno paura lo dimostrano e non c'è modo di prevedere la giornata o sopire il comportamento definitivamente..
non è una questione di contraddire a prescindere
Citazione da: Kimimela - Giugno 19, 2014, 01:44:20 PM
e' inutile che si spaventa, inutile che scarta perche altrimenti fa piu fatica.
più che altro il punto è che il cavallo veramente fifone, si spaventa veramente.
non è che lo fa perchè utile o inutile, è proprio il suo sentimento e reprimerlo in maniera definitiva non è possibile - come dice rhox.
poi esistono alcuni cavalli che, se quando si lavora non sono davvero impegnati, si distraggono facilmente e sobbalzano per ogni fogliolina che vola. ma più che paura quella secondo me è una forma leggera di difesa, e lì hai ragione a dire che è inutile fare tante scene, ora caro cavallo si lavora dunque concentrati e piantala di guardar fuori. magari era anche il caso di africa, magari appena l'hai comprata faceva così perché ti stava "testando".. chi lo sa!
penso che come sempre bisogna avere molta sensibilità e distinguere le diverse situazioni.
trovo inoltre davvero interessantissimo e dritto al nocciolo l'intervento di pokerface.
Se è giovane è normale che abbia paura dei riempitivi, la punizione ci può stare, però poi deve saltare, se si è intestardita troppo potrebbe preferire le frustate a saltare.E' vero che le paure non si eliminano del tutto ma possono diminuire, e quando diminuiscono aumenta l'efficacia della frusta.
Hai provato a farla saltare alla corda??
Anche la mia odiava i cancelletti, ora dentro i larghi ci metto i barili d'olio e li salta tranquillamente.
Io l'ho fatta saltare molto alla corda, portandola su una croce bassa (più bassa del cancelletto), su un circolo piccolo fermandola e premiandola ogni salto
Più o meno così: https://www.youtube.com/watch?v=EOhXIyZoDqo
Concordo nel dire che se un cavallo e' veramente fifone si spaventa sul serio, non fa finta.
Pero' secondo me alla fine deve capire che quella determinate cosa (sempre la stessa) non fa nulla e quindi deve lavorare.
In questo caso parliamo di un telo sotto ad un ostacolo, che non cambia, ma e' sempre quello.
Se un giorno il cavallo lo fa e il giorno dopo non lo fa, io la interpret come una presa in giro...
Come si fa di sicuro non lo so, ma posso raccontare quello che mi è capitato di vivere personalmente.
Quando ho iniziato a prendere lezioni di equitazione , nei vari maneggi dove si è spostato ogni volta il mio istruttore c'erano sempre i classici cavalli da scuola, ma una volta è capitato un ex ostacolista preso dal mio istruttore per far iniziare alle prime gare base la sua compagna, va bene che sellavo solo il fine settimana quindi non so che lavoro faceva il cavallo nei restanti 5 giorni, ma il mio istruttore mi faceva lavorare solo in piano di salti al massimo 1-2 e bassi, tranne una volta che mi fa fare un dentro fuori che non so come sono uscito vivo visto che IO di saltare esperienza ZERO , solo che in piano andavo bene. Sta di fatto che dopo 1 anno per sicurezza il giorno della gara il mio istruttore mi chiese di partecipare , naturalmente accetto anche se ero poco interessato va bene che si parla dei primi passi, ma dice poco perché anche se scendi di categoria se non hai lavorato bene fare errore ci vuole poco , risultato girino di percorso senza nessuna difficoltà tutto liscio come l'olio, poi scendo IO sale la compagna del mio istruttore e percorso del cavallo fatto a fotocopia del mio .
Ancora oggi quando lavoro nel rettangolo uso fare gli stessi esercizi che mi sono stati insegnati , e i risultati si vedono sempre.
Sottoscrivo il discorso di rhox!
Secondo me si può lavorare sulla confidenza, in questo caso, ad esempio sul salto "su fosso" costituito dal telo (e qui ciò che è proposto dal Col. è fattibile, almeno i primi due punti).
Ciò non toglie però che la cavalla possa scartare ancora, come quelli che vedono i "mostri" negli angoli dei campi da lavoro..... Ci sono equidi che sanno lavorare bene, arrivano alla loro veneranda età e ogni tanto tornano a "scorgere i mostri"
Io di mostri sono esperta....ma ho anche scoperto che il 95% della colpa e' mia.
Oliver e' un cavallo che in 4 anni ho visto rifiutare un ostacolo una sola volta (e per palese colpa del cavaliere), in cross non guarda nulla, va come un treno, ecc ecc
Ma poi e' capace di vedere un bambino morto in un angolo in cui e' gia' passato 150 volte......paura? non credo....credo piu' che altro che, quando non e' impegnato nel lavoro, sia molto curioso e si guardi molto intorno....anche troppo. E la maggior parte delle volte in cui accade che scarti e' perche' IO per prima mi aspetto lo scarto, sempre nello stesso punto. Ne ho la prova, dato che con C scarta rarissimamente.
Forse Angeletta, involontariamente tu ormai sei convinta che la cavalla scartera' davanti al cancellino, e lei sente l'insicurezza, tanto piu' che e' una puledra, e che dici che scarta solo davanti a quello. E' umano, spesso pensi di essere convinta ma in fondo in fondo non lo sei totalmente (ci sta, se la cavalla ha gia' scartato altre volte). Quindi un reset potrebbe essere utile, o con il metodo Colonnello, che e' lungo ma sicuramente di buona riuscita, o facendo montare la cavalla da qualcun altro che parta senza "pregiudizi" sul cancelletto. Non so, sono idee....
ho guardato le foto del tuo album.
la cavalla salta molto da "puledra", fa questi salti in cui è come se guardasse in terra dicendo "oh mio dio cosa c'è qua sotto? un mosto?? spetta che salto via". un pò una capretta.
nei salti dove non c'è sotto nulla invece tende a buttarsi un pò, non so se è perchè va a manetta e quindi salta un pò in lungo o perchè sono piccoli. comunque tende a entrare un pò nei verticali, gli oxer decisamente meglio.
dalle poche foto che ci sono però si nota che non c'è un salto uguale all'altro. nel senso che gli avvicinamenti son tutti diversi. una volta vicino, una volta lontano, una volta a manetta, una volta guarda... quello che bisogna fare, coi cavalli giovani (ma in generale con tutti i cavalli) è portarli sui salti sempre uguale, nel modo corretto. in modo che capiscano qual'è il punto di battuta e come ci si avvicina a un ostacolo e come si usa il corpo per saltare.
andare a saltare così come viene non insegna nulla al cavallo. il fatto che, come dici tu, lei corra verso i salti (quando non ci sono i riempitivi) è indice del fatto che non è addestrata. va posto rimedio. lei non SA come si va a saltare. lei corre e se si trova davanti un saltino lo salta. ma se c'è una difficoltà si spaventa. che si tratti di un riempitivo o di un salto piu grosso o di una girata o di una combinazione, la sua insicurezza (nel senso che non è sicura di come si salta) si vede e viene fuori. Quanti anni ha? sei anni? a sei anni i cavalli saltano già 120 e 125 in gara. fanno percorsi con riviera, fossi, triplici, doppie gabbie, cancelletti, muretti e quant'altro. pensa che alle gare elite o eccellenza o nelle tappe del circuito classico, la domenica si fa il Gran Premio dei 6 anni, che è veramente un piccolo gran premio. Non è troppo giovane, perciò, la tua cavalla, per essere trattata come un cavallo adulto, che deve essere serio e regolare e lavorato.
questo naturalmente se vuoi fare qualche concorso. se invece non hai nessun ambizione agonistica, ritiro tutto, perchè l'importante è divertirsi e fare cose semplici e essere sereni.
però ecco, il mio parere (che non conta nulla, io sto saltando le 4 anni con la mia cavallina, che sono veramente gare minuscole, un metro un metro e dieci) è che non è questione di spaventarsi e guardare il riempitivo. è questione che la cavalla non sa quello che fa, è insicura. poi magari non è così, magari è solo l'impressione di qualche fotografia.
non sempre il fatto che un cavallo corra contro i salti è indice del fatto che gli piace saltare o che ama saltare o che sa saltare. molto spesso è indice del fatto che è ansioso, che non sa come fare e che l'unico modo che gli viene in mente per cavarsi dagli impicci è correre contro il salto. perchè non ha la tecnica per saltare in equilibrio e sereno e non si sente sicuro.
Citazione da: klystron - Giugno 20, 2014, 08:44:45 AM
Io di mostri sono esperta....ma ho anche scoperto che il 95% della colpa e' mia.
Oliver e' un cavallo che in 4 anni ho visto rifiutare un ostacolo una sola volta (e per palese colpa del cavaliere), in cross non guarda nulla, va come un treno, ecc ecc
Ma poi e' capace di vedere un bambino morto in un angolo in cui e' gia' passato 150 volte......paura? non credo....credo piu' che altro che, quando non e' impegnato nel lavoro, sia molto curioso e si guardi molto intorno....anche troppo. E la maggior parte delle volte in cui accade che scarti e' perche' IO per prima mi aspetto lo scarto, sempre nello stesso punto. Ne ho la prova, dato che con C scarta rarissimamente.
Forse Angeletta, involontariamente tu ormai sei convinta che la cavalla scartera' davanti al cancellino, e lei sente l'insicurezza, tanto piu' che e' una puledra, e che dici che scarta solo davanti a quello. E' umano, spesso pensi di essere convinta ma in fondo in fondo non lo sei totalmente (ci sta, se la cavalla ha gia' scartato altre volte). Quindi un reset potrebbe essere utile, o con il metodo Colonnello, che e' lungo ma sicuramente di buona riuscita, o facendo montare la cavalla da qualcun altro che parta senza "pregiudizi" sul cancelletto. Non so, sono idee....
É vero anche questo!!!
Da noi c'é una cavalla che è praticamente nata qui, bravissima nella gestione da terra ma....continua a vedere bambini morti, a volte si vede che è proprio terrorizzata!!!
Ci sono vari tipi di "paure", vere o "recitate", bisogna capirne la natura!
Ma anche Africa e' molto sull'occhio fuori in campagna.
E' la sua natura, lei e' come me....si sente sicura in campo non fuori.
E su questo non posso farci nulla, lei e' cosi e non posso snaturarla.
Qui pero si parlava della paura di un determinate esercizio: anche noi per il trail dobbiamo fare degli esercizi passando su un telo bianco di plastica...le prime due volte Adfrica era spaventatissima, non ne voleva sapere!
Pero' una volta fatti I dovuti preamboli ora lei passa senza guardare.
Per cui intendo che la paura per una determinata cosa si puo far passare e non esiste che il cavalo continui a rifiutare un telo.
A un certo punto (a mio parere) o lo fa....o lo fa.
vi leggo ,stasera con calma rispondo a tutti!
Domanda: come vincere le paure del cavallo
Risposta-micropippone di una sola parola: incoraggiandolo. :horse-wink:
alex questo è un pippino
:ola:
Io quoto Klystron, io non salto più ma ho una cavalla parecchio fifona ed ho notato che spesso sono io che mi aspetto lo scarto (perchè per es so che scarta se vede il tendone svolazzare) e senza rendermene conto mi irrigidisco, lei lo sente e scarta di sicuro. Forse a voi succede lo stesso. Ho notato che, se io e la cavalla dobbiamo fare un esercizio un po' più complicato, che ci obbliga a concentrarci sull'esercizio invece che su quello che succede intorno a noi, lei è meno fifona.
allora,cambiare cavallo non ci penso proprio,dove la trovo una che si mette tutte le distanze da sola, dove si aggiusta tutto, che non ha problemi di altezze?ha un cuore d oro e stasera me l ha dimostrato ancora di piu.
fermo restando che sono d accordo con pokerface, effettivamente la cavalla salta da puledra,e siamo indietrissimo per l età che ha. da ricordare che all inizio ho dovuto mettere su un pelham perche non riuscivo a controllarla,era una fuga continua, ora viaggiamo in filetto ma ancora abbiamo qualche problema a calmare gli animi. ma dipende solo da me,perche con su l istruttrice,con su un cavaliere fa dei percorsi come un cavallo navigato,se non ci sono riempitivi ovvio. perche con quelli scarta anche con l istruttrice,o almeno ci prova, ha proprio paura,non lo fa con cattiveria,e dopo un tot di tentativi lo fa,avvolte ci vuole di piu avvolte lo fa alla seconda.
ma come dice rhox i cavalli fifoni restano tali. se penso che appena presa,penso che mi ci sia voluto un mese per farle semplicemente fare tutto un giro di campo..... e ancora ogni tanto decide che il campo non le piace tutto e certi angoli non si fanno.
di fronte alle paure non scappa via, ma scarta di lato, taglia ,si controflette o soffia come uno stallone,ogni tanto decide di calciarci contro ,dipende.è fatta cosi, ma di solito dopo un tot non guarda piu,si calma ,e si mette a lavorare.
devo darle il suo tempo perche se mi ci arrabbio faccio peggio. e anche questo puo essere motivo che la cavalla la prenda come scusa per non fare tante volte,ma diciamo che di solito me ne rendo conto e allora li basta una "sgridata"e si mette sotto.
ma fifona è e tale rimarrà,come dice la mia istruttrice "qualche pecca dovrà pur avercela"
kmq volevo raccontare di stasera.le abbiamo riproposto bidoni ,teli blu,cancelletti ecc ecc sotto i saltini da 60.abbiamo avuto problemi solo col telo blu perchè mi sono fidata e invece mi ha fregato,ma al secondo tentativo passata. solo che effettivamente per la paura mia che non le facesse l ho mandata un po troppo,per cui sembravamo due pazze in corsa,e non va bene.
ma tutto sommato soddisfatta del fatto che la cavalla ,apparte sul telo blu,non ha avuto grosse esitazioni. sui cancelletti zero proprio.
rimesso calma abbiamo alzato. e li è venuta fuori la santa cavalla che è. è capace appunto di parare un cancelletto stupido ma di portarmi di la da fermo da peso su un semplice verticale perchè la cretina sopra non ha visto la distanza.
da li ho acceso il cervello e chiudendo ma con la gamba vicina abbiamo fatto tutti i salti,bidoni e telo compreso,senza esitazioni della cavalla.
come si suol dire che i cavalli ti fan bugiardi.
semplicemente devo esserci per compensare le sue paure. che non passeranno mai del tutto eh.
Citazione da: milla - Giugno 20, 2014, 09:32:24 PM
. Ho notato che, se io e la cavalla dobbiamo fare un esercizio un po' più complicato, che ci obbliga a concentrarci sull'esercizio invece che su quello che succede intorno a noi, lei è meno fifona.
Quoto.
Guardacaso in Cross e in concorso, o quando si salta col cavolo che Oliver scarta.....
Ma forse questo e' un caso diverso e siamo un po' OT per il problema di Angeletta...
Citazione da: Kimimela - Giugno 19, 2014, 03:54:28 PM
Concordo nel dire che se un cavallo e' veramente fifone si spaventa sul serio, non fa finta.
Pero' secondo me alla fine deve capire che quella determinate cosa (sempre la stessa) non fa nulla e quindi deve lavorare.
In questo caso parliamo di un telo sotto ad un ostacolo, che non cambia, ma e' sempre quello.
Se un giorno il cavallo lo fa e il giorno dopo non lo fa, io la interpret come una presa in giro...
Concordo con la frase in neretto.
Concordo anche sul fatto che se lavoro sulla desensibilizzazione, alla fine la paura deve passare.
Poi ci sono i casi limite, come quello che ho a casa da oltre un mese. :horse-scared:
Un mese a cercare di fargli rifunzionare il cervello.
Un mese che vede sempre lo stesso telo.
E all'inizio si spaventa, poi si lavora sulla desensibilizzazione e a fine lavoro ci passa sopra come se niente fosse, lo accetta addosso, che svolazza vicino, ecc.
L'indomani ti aspetti che del solito telo, messo nel solito posto lui non ne abbia più paura e invece lui ti pianta un bello scartone e quasi ti travolge...perchè si, ieri e ieri l'altro e lo ieri prima e tutti gli ieri di un mese e mezzo, abbiamo lavorato su educazione gerarchia e condotta e desensibilizzazione ecc.ecc.ecc. ma lui non ritiene nulla...ogni giorno si ricomincia daccapo...non prende in giro...è che proprio non ce la fa...anche il veterinario (che tra l'altro è anche un bravo addestratore...chi è del piemonte come me non faticherà a capire di chi parlo :horse-wink:) è perplesso...