Alla mia precisa domanda: come sono andati gli itagliani ai WEG 2014, mi si è risposto così:
ai weg Luca Moneta è andato benino, ha fatto 4 un giorno, 1 penalità per il tempo nella seconda qualifica.
Gli altri hanno chiuso i due percorsi con totali 8, 12.
Il chè è una presa per il cubo, perché - vista così - la partecipazione degli assurri sembrerebbe dignitosa, invece:icon_eek:.
Ecco la realtà:
L'Italia ha chiuso i World Equestrian Games 2014 con tre medaglie all'attivo: due, una d'oro ed una d'argento, conquistate dalla portabandiera Sara Morganti nel paradressage, alle quali si aggiunge l'argento di Anna Cavallaro nel volteggio. Alle prestazioni straordinarie di queste due atlete, però, hanno fatto da contraltare i risultati sottotono ottenuti nelle tre specialità olimpiche (salto, dressage, completo), dove l'Italia ed i suoi binomi non sono stati mai in grado di poter lottare per le zone alte della classifica.
Il miglior risultato individuale è stato quello ottenuto da Valentina Truppa nel Grand Prix Special, che l'ha vista classificarsi ventesima in sella a Fixdesign Eremo del Castegno. Un risultato che certamente non può soddisfare l'amazzone piemontese, dalla quale ci si aspettava almeno un piazzamento vicino alla top ten.
Ha avvicinato il ventesimo posto anche Giovanni Ugolotti nel concorso completo, chiudendo ventiduesimo su Stilo Kotinka. Forse Ugolotti può essere l'unico azzurro realmente soddisfatto del proprio piazzamento individuale, considerando che prima dell'appuntamento iridato si trovata oltre la seicentesima posizione del ranking mondiale, ma ai tifosi è soprattutto rimasto l'amaro in bocca per il ritiro forzato, ancor prima di cominciare, da parte di Vittoria Panizzon, la maggior speranza azzurra in questa disciplina.
Grossa delusione, infine, dal salto ostacoli, dove Luca Maria Moneta e Neptune Brecourt hanno chiuso al 37mo posto, mentre Emanuele Gaudiano, il numero uno azzurro della specialità, non è riuscito a fare meglio del 58mo posto in sella a Cocoshynsky. Una vera disfatta per la prova olimpica che offriva maggiori speranze di ben figurare all'Italia.
Il bilancio azzurro delle tre specialità equestri a cinque cerchi, in conclusione, lascia intravedere poche luci, ma per lo meno due stelle molto brillanti come Anna Cavallaro e Sara Morganti hanno saputo illuminare a dovere il pianeta dell'equitazione azzurra in questi World Equestrian Games, ed anche grazie a loro gli appassionati italiani hanno potuto conoscere meglio il volteggio ed il paradressage, prove poco note al grande pubblico ma difficili ed interessanti quanto quelle olimpiche.[/i]
Da 50anni, nelle discipline olimpiche, esprimiamo solo mezzecalzette, la cosa è oltremodo imbarazzante dato che in Itaglia è nata l'Equitazione Accademica e dove Caprilli ha inventato la monta itagliana erroneamente chiamata monta inglese. :icon_eek:
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 27, 2014, 02:34:46 PM
Da 50anni, nelle discipline olimpiche, esprimiamo solo mezzecalzette, la cosa è oltremodo imbarazzante dato che in Itaglia è nata l'Equitazione Accademica e dove Caprilli ha inventato la monta itagliana erroneamente chiamata monta inglese. :icon_eek:
Nemo propheta in patria
Stavolta Raffaele, sono d'accordo con te.
Ma così d'accordo che di più non si può.
Sara e Anna sono due splendide e sfavillanti comete, che un giorno smetteranno di gareggiare e ci lasceranno nuovamente nel buio più assoluto.
Così come sono state comete alcuni grandiosi cavalli che, una volta ritirati, hanno lasciato il deserto.
Non avrei saputo esprimermi meglio, e ti do ragione su tutto.
Siamo imbarazzanti, e pure fieri di esserlo.
:vergogna:
Si sa come gira la giostra , la FISE è nel caos pigliano solo lo stipendio spendono denari pubblici per far DIVERTIRE binomi che da soli non c'è la fanno a sostenere i costi ,
che mi può anche andar bene ma se fai RISULTATI,
altrimenti avanti un altro :vfncl:
Non posso fare altro che quotare in pieno Raffaele e Carodubbio
io mi chiedo per cosa gareggiare? per quelli come voi, che fate i ganzi da dietro un pc?
ok in italia l'equitazione farà schifo, ma pensate a una cosa. i nostri campioni faranno schifo, va bene, sono incapaci mezze pippe. e voi cosa siete? se loro sono incapaci mezze pippe voi cosa siete? fateci vedere quanto siete bravi.
no perchè guardate che i ragazzi che ci hanno rappresentato sono bravissimi. loro. io sono stato ai weg ed è stato aggiacciante quello che ho visto. luca moneta da solo come un cane a guardare il percorso, hans horn boh non s'è visto a fare la ricognizione. gli altri italiani, visto che non eran qualificati, saran stati altrove, non so. rolf-goran bengtsson ha fatto a piedi la ricognizione 4 volte, contate. la squadra tedesca al gran completo ha passato in rassegna il giro e si è poi fermata 10 minuti tutti insieme a parlarne. era impressionante c'era paul schokemole, otto becker, barbauum, hening ecc... insomma, impressionante. la fracia idem, kevin staut (che passa per essere un'antipaticone) ha fatto da groom a patrice delavoe tutto il tempo. il problema è la federazione da noi. i cavalieri montano bene, anzi benissimo. sono fortissimi, NONOSTANTE un paese che non li caga, una federazione che non è dalla parte dei cavalieri, un sistema di sponsor che fa veramente ridere rispetto all'estero. Faccio un esempio: ai campionati del mondo c'era un cavallo (casualmente uno che ha saltato la finale) che è di proprietà di 90 proprietari. per acquistare un cavallo competitivo hanno fatto una cordata. dove pensate che potesse andare moneta con neptune??? ma sapete che cavallo è? lo conoscete? ecco... e allora invece di parlare di EQUITAZIONE parlate del resto, del sistema, di quello che volete. ma come equitazione i nostri ragazzi sono bravissimi. in francia fanno la rivolta perchè vogliono tassare al 15 i maneggi, pensate un pò da noi, che sono tassati al 22 (solo di iva...... poi naturalmente la tassazione sul reddito l'impresa). e premi per i cavalieri?? l'UNIRE non ha ancora pagato quelli del 2012.... ma dai... e i premi nei nostri concorsi??? mka come fa uno a camparci? gli sponsor sono ridicoli.. mica come all'estero. e questo perchè in Italia l'equitazione è per pochi, rispetto alla diffusione che ha un Germania, Belgio, Olanda, Francia ecc
Purtroppo nell'agonismo conta una e una sola cosa: il risultato. I risultati sono quelli illustrati da Raffaele. Certo, non vanno a demerito dei soli binomi! Anzi: i nostri binomi che riescono a vincere, nonostante tutto, hanno un merito triplo rispetto a quelli sostenuti da un sistema; purtroppo, come dicevo, in agonismo conta solo il risultato, e basta.
Non capisco bene il discorso...il fatto che tu Poker sia una mezzapippa giustifica le prestazioni deludenti?
Beh pokerface pero' chi fa agonismo deve portare dei risultati altrimenti cosa lo fa a fare?
mi spiego: se una persona va ai WEG si presuppone ci vada per fare minimo bella figura se non vincere.
Come detto gia' da altri l'agonismo si basa sul risultato. Se I risultati non ci sono non bisogna mascherarsi dietro le difficolta' che possono avere piu' o meno tutti.
O sei in grado o lasci stare. Altrimenti faremmo tutti gli agonisti...
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 10:40:24 AM
e voi cosa siete?
Io cosa sono? Lo dico subito, sono stato un atleta professionista, in uno sport povero, che non è l'equitazione, tuttavia mi sento in diritto di dire alcune cosette:
- Se la FISE è pessima lo è anche e soprattutto perchè le società fanno pietà (fino a prova contraria gli organi della federazione sono elettivi, e se i circoli votano certa gente, avranno interesse a farlo)
- Un movimento serio gestisce in modo attivo e proficuo soprattutto tre cose:
- Attività giovanile
- Attività non agonistica (ludico sportiva)
- Preparazione e formazione dei quadri tecnici
Iniziamo dalla fine. La maggior parte dei quadri tecnici della FISE hanno davvero scarsissima competenza di base, figlia di una cultura caprillionica suicida, con ovvia e miope concentrazione sul salto.
Le mille equiparazioni, gli "onoris causa", il proliferare di enti di promozione sportiva che sfornano quadri tecnici è un unicum tra le federazioni del CONI. E il livello tecnico degli istruttori è una conseguenza diretta di questo "pasticcio".
Persino l'intromissione di FISE all'interno del mondo western (per mero interesse pubblicitario, dato che, salvo negli ultimi recenti WEG, l'Italia rappresenta la terza forza a livello mondiale) sta producendo i suoi effetti nefasti.
Sugli altri due temi: da anni si dice che il 70% dell'equitazione è svolta in contesti non agonistici. Di tutto quel mondo, che DOVREBE fare da bacino per ulteriori sviluppi, che dovrebbe promuovere e sviluppare la cultura equestre, che, in ultima analisi, dovrebbe essere motore e "benzina" per chi, poi, ci rappresenta in ambito agonistico, la FISE nemmeno si cura.
Ho fatto parte di una federazione seria, che ha portato un certo numero di medaglie europee mondiali olimpiche all'Italia, e che non si sogna di fermarsi a lucidare quelle vinte negli anni 60.
Ebbene, chiunque, in tale contesto, ed a confronto con quanto di buono fa lo sport italiano, osi dire che i nostri atleti vanno fatti oggetto di plauso, dice una fesseria.
Perchè un atleta di buon livello può tranquillamente emigrare, per competere ad alto livello, e poi, a fine carriera, tornare in patria per trasferire quanto acquisito. Ed invece, nella maggior parte dei casi, i nostri "atleti" preferiscono essere lodati e vezzeggiati in patria, piuttosto che mettersi seriamente a lavorare all'estero.
Potrei farvi innumerevoli esempi, ma mi fermo.
Chi sono io? Sono stato un atleta e sono un quadro tecnico, in una disciplina olimpica seria. Chi se la sente prenda esempio, con umiltà.
ma di che cosa state parlando? di cose che non conoscete!!
i nostri campioni moneta moyerson gaudiano brotto e compagnia bella hanno portato a casa risultati importanti a livello internazionale. che poi un 37esimo posto ai weg non è mica male.
e scusate se è poco ma i cavalli CONTANO, contanto tantissimo. e i soldi pure. questo sport non è come gli altri. non è come la maratona che ti basta un paio di scarpe e vai, poi sei solo tu contro te stesso.
io sono incapace a cavallo e la mia incapacità giustifica i miei scadenti risultati (anzi, io meriterei di andare molto peggio, ma ho una brava cavalla che mi aiuta e compensa ai miei errori). questi sono grandi cavalieri che, rispetto agli altri del panorama internazionale, non hanno alle spalle i soldi, l'organizzazione, la federazione adeguata. e neanche i cavalli adeguati.
ripeto, conterebbe il risultato se fossero tutti ad armi pari. ma non è così. che poi ci siano cavalieri piu forti dei nostri, è indubbio. ma i nostri connazionali non sono certo mezzecalzette come da titolo. un pò di rispetto per chi, nonostante tutto, e nonostante anche un panorama equestre nazionale degradante (e questi commenti in questo forum ne sono il lampante esempio, solo critiche vuote, veramente brutto da leggere) ci prova e va a saltare e combatte e ci crede.
per la pare che un atleta deve emigrare: lo sapete dove monta gaudiano??? lo sapete dove monta de luca??? e con questo... se non sapete le cose... ripeto... evitate di sparare a zero
penso che in sintesi poker voglia farci riflettere sul fatto che deporre palate di fiande sulle prestazioni deludenti delle nostre "mezzecalzette" azzurre è, come minimo, antisportivo, oltre che un tantino da presuntuosi (e su questo son d'accordissimo con lui perché l'italico tipico atteggiamento "siamo tutti allenatori" è oltremodo fastidioso).
insomma siete autorizzati a dirne male solo nel momento in cui anche voi parteciperete "con profitto" ai weg :chewyhorse:
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 11:53:04 AM
per la pare che un atleta deve emigrare: lo sapete dove monta gaudiano??? lo sapete dove monta de luca??? e con questo... se non sapete le cose... ripeto... evitate di sparare a zero
Si, è piuttosto noto che esistono eccezioni, ed in quanto eccezioni non fanno nè scuola nè statistica.
Ripeto, CHI ha votato i vertici della federazione?
Parlando di cavalli, chi ha fatto dell'allevamento italiano quello che è oggi?
Ripeto alla nausea tuttavia che per guidare una formula uno ci vuole un pilota da formula uno, e noi, di piloti simili, non ne abbiamo.
E quando dico "non ne abbiamo" non mi riferisco a sporadiche eccezioni, ma al livello diffuso da cui nascono i campioni. Senza un vivaio serio, senza un movimento diffuso e professionale, è inutile fare qualsiasi discorso.
Se si è un quadro tecnico, come sei tu, la difesa di "classe", di fronte ad una cronica mancanza di risultati, non ha alcun senso.
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 11:53:04 AM
ripeto, conterebbe il risultato se fossero tutti ad armi pari. ma non è così.
e' beh ma l'agonismo e' anche questo, se fossero tutti ad armi pari che senso avrebbe fare delle competizioni?
io non sono un quadro tecnico. io partecipo all'amministrazione di una asd.
e comunque... dato che le votazioni si sono sempre fatte in modo assurdo (no on line, due sputi di sedi disagiatissime e basta, minimo mezza giornata per scrivere un nome...) e per la porcata delle deleghe, ecco che ci troviamo (anzi, adesso no, siamo commissariati) una dirigenza che non funziona, una fise che non va.
i cavalieri non centrano, centrano le asd. come sai non sono i tesserati a votare ma le associazioni. quindi i candidati han sempre cercato di fare non il bene dei cavalieri e quindi dell'equitazione ma a favorire le associazioni (anche qui, solo promesse). dei cavalieri non è interessato mai a nessuno. non ci son piu cavalli della FISE (prima c'erano) non ci son piu cavalli dell'esercito (prima c'erano) e via dicendo.
davvero per un professionista è molto dura, durissima.
ps: i nostri junior e young riders sono tra i piu forti al mondo.
pps: il nostro allevamento (salto ostacoli) è tra i piu forti al mondo (soprattutto se si vedono i giovani cavalli)
no kimi mi sa che ti sei un attimo confusa con la pubblicità del gratta e vinci (ti piace vincere facile ponci ponci pon pon pon) :laughter-485:
l'agonismo DEVE essere ad armi pari, solo così si può vedere chi è bravo e chi no.
:icon_pidu:
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 12:12:21 PM
ps: i nostri junior e young riders sono tra i piu forti al mondo.
pps: il nostro allevamento (salto ostacoli) è tra i piu forti al mondo (soprattutto se si vedono i giovani cavalli)
Al primo ps rispondo: è un classico, i giovani delle nazioni forti vengono fatti esordire nella classe senior molto presto, perchè sono già pronti...
Al secondo: Quanti cavalli allevati in Italia (o all'estero da allevamenti italiani, mi va bene ugualmente) hanno ottenuto risultati agli ultimi weg?
Nel reining ci sono.
Non so nelle discipline olimpiche, ma
Nooo luna!! :laughter-485: :laughter-485:
Non intendevo quello...volevo dire che se un cavaliere di iscrive ai weg e' perche' ha le potenzialita' per gareggiare. Di certo non mi iscrivo io ecco :firuu:...in quel senso.
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 12:12:21 PM
i
davvero per un professionista è molto dura, durissima.
guarda mi sa che e' dura per tutti sai? indipendentemente dall'equitazione, non ci si deve giustificare dietro a questo secondo me.
se un cavaliere si butta nell'agonismo prende quello che c'e', ma non deve giustificare uno scarso risultato dietro al fatto che "E' dura"...
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 29, 2014, 12:01:08 PM
penso che in sintesi poker voglia farci riflettere sul fatto che deporre palate di fiande sulle prestazioni deludenti delle nostre "mezzecalzette" azzurre è, come minimo, antisportivo, oltre che un tantino da presuntuosi (e su questo son d'accordissimo con lui perché l'italico tipico atteggiamento "siamo tutti allenatori" è oltremodo fastidioso).
insomma siete autorizzati a dirne male solo nel momento in cui anche voi parteciperete "con profitto" ai weg :chewyhorse:
Visto che non abbiamo le competenze per parlar male di loro non le abbiamo neanche per lodarli ed adularli ciecamente, cosa che è altrettanto fastidiosa rispetto al "siam tutti allenatori".
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 29, 2014, 12:14:00 PM
l'agonismo DEVE essere ad armi pari, solo così si può vedere chi è bravo e chi no.
:icon_pidu:
No, scusa perchè tu hai le stesse gambe di bolt? la ferrari è uguale alla red bull? L'agonismo si basa su certe similitudini, ma di fatto non è ad armi pari mai, altrimenti non ci sarebbe nessun vincitore e nessun vinto e chi fa agonismo sa che ha sempre due gare: una contro gli altri e l'altra contro se stesso. Puoi aver vinto la sfida contro i tuoi limiti, ma ciò non toglie che se per fare 100 metri hai impiegato mezz'ora sei una pippa.
kitiara permettimi... se io vado a fare una gara automobilistica... posso essere il miglior pilota al mondo MA se gli altri hanno la formula uno e io una bella mercedes slk (bellissima macchina anche quella, ci mancherebbe) non perdo perchè sono una mezzacalzetta come da titolo ma perchè oggettivamente anche se guidassi da dio non avrei la stessa potenza.
non fate finta di non capire, su.
e comunque io non sto adulando nessuno. ho detto che certamente ci sono cavalieri migliori ma che, considerando la situazione italiana, i nostri non perdono in quanto mezzecalzette ma in quanto non hanno alle spalle le organizzazioni, gli investimenti, gli sponsor, i cavalli che hanno gli altri. caprilli non centra proprio niente. capisco che questo "covo di baucheristi" :horse-cool: :horse-cool: non vede l'ora di dare la colpa ai saltatori ignoranti, che non lavorano in piano, beceri, gretti, puzzoni, ignoranti, faciloni, smanacciatori ecc.... ma le cose non stanno così.
non centra ne caprilli ne baucher ne senofonte, non centra l'equitazione.
centra che prima c'erano i soldi (esercito, federazione, stato ecc) e adesso non ci sono piu.
facile eccellere quando hai migliaia di cavalli (aggratis) tra cui scegliere e contributi e soldi e stipendi.
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 12:57:25 PM
non fate finta di non capire, su.
non hanno alle spalle le organizzazioni, gli investimenti, gli sponsor, i cavalli che hanno gli altri. caprilli non centra proprio niente.
....non centra ne caprilli ne baucher ne senofonte, non centra l'equitazione.
centra che prima c'erano i soldi (esercito, federazione, stato ecc) e adesso non ci sono piu.
facile eccellere quando hai migliaia di cavalli (aggratis) tra cui scegliere e contributi e soldi e stipendi.
Però anche tu a testa di ghisa non sei male... :horse-cool:
I soldi arrivano dove c'è interesse e un congruo ritorno, e siccome non ci sono risultati l'interesse scema.
Non hai letto (legittimo, mica mi offendo!) il mio primo intervento.
Ho praticato uno sport povero, con pochi sponsor e pochissimi fondi. Per strappare qualche soldo ci volevano i risultati olimpici, e quelli sono sempre arrivati grazie al grande livello tecnico degli istruttori di base, che attraevano i ragazzi e insegnavano loro con competenza e ad altissimo livello.
Quella competenza di base a livello equestre, in Italia non esiste. E' inutile far finta che non sia vero.
L'ingegniere è l'unico che parla con dati di fatto e per esperienza personale, particolarmente centrato il suo primo intervento, me ne compiaccio.
Vi immaginate se una nostra ragassa avessa vinto ai WEG nel dressaggio con un lallo itagliano? La ricaduta in termini promozionali sarebbe stata enorme, in Itaglia e all'esteriore perché, diciamocelo, sono pochi gli eventi che danno visibilità planetaria nell'equitatione come negli altri sports.
E' vero ci vogliono investimenti ma non bastano, è necessario anche una base sulla quale operare, una cultura diffusa e dei metodi (competenze) conzolidati
Vi ricordate i tempi di Azzurra? Tutti parlavamo di bolina, strambate, tangoni, spinechers con la seriosa competenza di consumati doppiatori di Capo Horn; sull'onda di quell'evento hanno tentato col Moro, Luna Rossa e altri ma - non arrivando risultati/il risultato - tutto è decaduto nella nicchia preesistente.
Se - da allora - avessimo vinto la Coppa America due/tre volte, o almeno avessimo potuto competere alla pari coi toppi, avremmo guadagnato mezzo punto di PIL all'anno... non ci credete?
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 12:57:25 PM
kitiara permettimi... se io vado a fare una gara automobilistica... posso essere il miglior pilota al mondo MA se gli altri hanno la formula uno e io una bella mercedes slk (bellissima macchina anche quella, ci mancherebbe) non perdo perchè sono una mezzacalzetta come da titolo ma perchè oggettivamente anche se guidassi da dio non avrei la stessa potenza.
Mischi pomi e pere. Il fatto che la SLK sia un'auto non la rende un'auto da formula uno, il paragone sarebbe valido se Moneta & co. si fossero presentati con l'asino che ha vinto il palio del recioto. D'altra parte uno dei nostri vanti italici è Valentino Rossi noto anche a me (che di moto gp me ne infischio) perchè capace di prendere moto considerate non di livello e scalarci le vette.
La scusa del "non produco bei risultati perchè non ho il cavallo adatto" in equitazione è vecchia come il cucco, ma fattelo dire credo sia più tipica degli pseudoagonisti che degli agonisti veri.
Dici che soldi non ce ne sono ed è vero, ma i nostri cavalieri secondo te sono in grado di catalizzarne? Secondo te meritano l'interesse degli sponsor? Facciamo anche fantaequitazione: se uno sceicco arabo si innamorasse della squadra italiana e mettesse a disposizione soldi e cavalli, riportasse persino Seldana in patria (giusto per dire un nome) passeremmo dal 37° ai primi 5/10?
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 29, 2014, 01:36:12 PM
Se - da allora - avessimo vinto la Coppa America due/tre volte, o almeno avessimo potuto competere alla pari coi toppi, avremmo guadagnato mezzo punto di PIL all'anno... non ci credete?
Ed io farei porti a gogo!!!!
Citazione da: raffaele de martinis - Settembre 29, 2014, 01:36:12 PM
Vi ricordate i tempi di Azzurra? Tutti parlavamo di bolina, strambate, tangoni, spinechers con la seriosa competenza di consumati doppiatori di Capo Horn; sull'onda di quell'evento hanno tentato col Moro, Luna Rossa e altri ma - non arrivando risultati/il risultato - tutto è decaduto nella nicchia preesistente.
Tutta questione di televisione, non di risultati! Azzurra ha partecipato, ma non ha mai combinato niente di spettacolare. Il Moro di Venezia nel '92 e Luna Rossa nel 2000 hanno se non altro vinto il girone di qualificazione degli sfidanti (Louis Vuitton Cup), anche se non hanno poi vinto la Coppa America. Alla Coppa è arrivata Alinghi nel 2003 e 2007, barca Svizzera pieno di italiani.
... non ci capiamo, non so perché...
allora facciamo così:
IO PENSO che per es. Moneta, col suo 37mo posto risicato, E' UN GRANDE CAMPIONE
ce ne sono di più grandi, sì è vero
ma IO PENSO che questo suo risultato ai weg lo ponga FRA I MIGLIORI CAVALIERI AL MONDO, E DI SICURO IL MIGLIORE DEGLI ITALIANI AL MOMENTO
e di sicuro, anche se è arrivato 37mo, io e etrillo ci leviamo il cappello davanti a lui e davanti agli altri azzurri che erano ai weg (altro che criticare!)
quindi NON SONO D'ACCORDO con i giudizi negativi e col "vergognarsi" degli atleti italiani.
io la vedo così, opinione personale, e per il resto passo e chiudo.
Il risultato (l'evento) era che per la prima volta una barca itagliana era in Coppa America, perciò c'era la TV, come c'era la TV col Moro che giunse in finale, la gente metteva la sveglia per guardarlo alle 2 di notte...
Moneta è un grandissimo campione, ma allora che dovremmo dire di: Cassio RIVETTI (UKR) classificatosi ottavo in sella a Vivant in quella stessa categoria?
bene, vi racconto una simpatica cosa.
Mentre London, Cortez, Codex One, Cornado ecc sono stati pagati tanto oro quanto pesavano già da puledri, si sono fatti le tappe formative di giovani cavalli ben montati, ben allenati, in mano a cavalieri e a groom e a rinomate scuderie, Neptune girava da un commerciante all'altro in Francia.
Fin da puledro si dimostra un bastardo di prima, cavallo complicato, diffidente, umorale, veramente intrattabile.
all'età di 6 anni, invece di una formazione decente, di un cavaliere e di concorsi, è al quarto commerciante.
E così lo compra, all'inizio dei 7 anni, luca, in comproprietà con un altro. esperienza zero. carattere di me**a. passato difficile.
in tutto ciò (tanta stima naturalmente per tutti i campioni, nessuno escluso) Cassio Rivetti (che a dispetto del cognome non è italiano) ai weh c'è andato con Vivant van de Heffinck, cavallo non confermato ma CONFERMATISSIMO, che aveva già partecipato a diverse coppe delle nazioni e ai chiochi olimpici del 2012 con Katharina Offel... rispetto e stima per Cassio, ma diciamo che il suo cavallo era un tantino meno complicatino di Neptune.....
Mezzecalzette forse è esagerato, ma credo sia un' iperbole voluta, per attirare l'attenzione e accendere la discussione.
Detto questo, alla luce dei risultati, seppur influenzati a detta di qualcuno da cavalcature inferiori, cercare di sostenere che i nostri cavalieri siano grandi campioni risulta difficile, se non impossibile.
Sostenere poi che sia opportuno astenersi dal giudizio a meno di non essere ad un livello tecnico paragonabile è assurdo!
Io sono un pessimo calciatore, quando giocavamo al campetto dell'oratorio mi sceglievano sempre per ultimo, nonostante ciò sono in grado di vedere se un giocatore sta disputando una buona partita, e non temo smentita quando affermo che le squadre italiane, a livello internazionale sono deboli.
Lo stesso vale per qualsiasi sport: non serve essere un campione di ciclismo per dire che Nibali è più forte di Giampaolo Caruso (ottimo corridore, per carità, ma non certo un campione)
Gran parte dei tecnici e degli allenatori, peraltro, non ha mai raggiunto risultati agonistici paragonabili a quelli dei loro atleti, eppure sono loro a dirigerli e giudicarli. Come la mettiamo?
I nostri cavalieri non sono all'altezza dei campioni di altre nazioni.
Lascio ad altri, più addentro, l'arduo compito di individuare il motivo di questa decadenza, però il dato di fatto è questo
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 03:30:41 PM
bene, vi racconto una simpatica cosa.
Mentre London, Cortez, Codex One, Cornado ecc sono stati pagati tanto oro quanto pesavano già da puledri, si sono fatti le tappe formative di giovani cavalli ben montati, ben allenati, in mano a cavalieri e a groom e a rinomate scuderie, Neptune girava da un commerciante all'altro in Francia.
Fin da puledro si dimostra un bastardo di prima, cavallo complicato, diffidente, umorale, veramente intrattabile.
all'età di 6 anni, invece di una formazione decente, di un cavaliere e di concorsi, è al quarto commerciante.
E così lo compra, all'inizio dei 7 anni, luca, in comproprietà con un altro. esperienza zero. carattere di me**a. passato difficile.
in tutto ciò (tanta stima naturalmente per tutti i campioni, nessuno escluso) Cassio Rivetti (che a dispetto del cognome non è italiano) ai weh c'è andato con Vivant van de Heffinck, cavallo non confermato ma CONFERMATISSIMO, che aveva già partecipato a diverse coppe delle nazioni e ai chiochi olimpici del 2012 con Katharina Offel... rispetto e stima per Cassio, ma diciamo che il suo cavallo era un tantino meno complicatino di Neptune.....
Ma quindi è un gatto che si morde la coda.
Niente soldi, niente risultati. Niente risultati, niente soldi.
Come si interrompe questo circolo?
Dev'essere comunque un problema del sistema italia, che fatica a gestire questi sport in cui i mezzi contano e in cui gli investimenti sono importanti (negli sport motoristici esprimiamo pochissimi talenti ultimamente, fatte salve alcuni grandi campioni occasionalmente, che però non sono figli di un sistema che funziona, ma sfondano solo grazie al loro innato talento)
esatto fede.spin, esatto
Santi numi, Perdincibacco e Porca paletta.
Non ci si capisce, e io che sono testardo non demordo.
Mancano i numeri. Una rondella non fa prmavera!
Dove stavo di casa io, con il judogi addosso, per sperare di fare risultati olimpici bisognava, ed oggi ancora di più, che per ogni categoria di peso ci fossere 4-5 atleti forti (in Giappone si arriva a 20 per categoria, in Francia a 10, etc).
Alle Olimpiadi ci va il più in forma tra quei 4 o 5, e tutti si sono fatti, nel biennio/quadriennio precedente, un bel tour di tornei di qualificazione. In alcune categorie per Londra c'era più di un qualificato italiano, ed è andato uno solo.
Ora, questi 4 o 5 prima di poter essere arruolati dalle forze armate e sfamarsi col judo, devono essere diventati forti all'interno delle loro società di origine, e non solo in casa, ma in campo internazionale. Ci sono casi in cui le società di origine sono così ben strutturate che gli atleti militari continuano ad allenarsi "a casa loro" per tutta la carriera.
Noi siamo aggrappati a Moneta o alla Truppa? Male, MALISSIMO.
Dovrebbero esserci in giro decine (non 3 o 4, DECINE) di giovani juniores e young riders col coltello tra i denti, non adoranti emuli, ma palluti ragazzi pronti a fare un mazzo così alla piemonteisa bionda ed al parelliano spilungo.
In quella che fu la mia categoria (-60 kg) negli ultimi due anni ha vinto il campionato nazionale assoluto un primo anno juniores (18 anni!).
E' chiara la differenza?
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 03:53:29 PM
esatto fede.spin, esatto
Esatto un belino! Sono le società che costruiscono la base! Se un circolo ippico non è in grado di formare cavalieri degni di questo nome, qual'è il suo ruolo, dannazione?
Pardon però chi ha soldi non è scemo, se non ti finanziano è perchè non vali a sufficienza ed evidentemente i nostri atleti a livello internazionale, cavalli confermati o "brocchi", non sono in grado di allettare sponsor. In sostanza un Moneta non viene considerato un Beerbaum senza mezzi capace di portare un Neptune al 37° posto ed un Vivant al primo.
Che poi si dovrebbe seguire una politica notevolmente diversa che parte da FISE ed Unire per incentivare lo sport è un'altra questione, ma non si può comunque pensare di mungere sempre dallo stato. Anche perchè nell'attuale condizione federale ed allevatoriale le colpe le hanno, per me, anche i cavalieri presenti e passati (soprattutto)
però scusate a me sembra la stessa discussione déjà-vu e deja-sentu, a parti inverse però.
o non s'è detto in altri topic (che ora non ritrovo), e infervorandoci peraltro, che i cavalieri sauditi montano a schifio ma stanno in prima categoria "solo" perché hanno i soldi? e allora non è la stessa cosa?
mettiamoci d'accordo una volta tanto: se ammettiamo che i soldi sopperiscono alle carenze, dovremmo essere fieri di Moneta, che ottiene i suoi risultati (relativamente) senza soldi. e ammettiamo che forse non è proprio uno che monta a schifio. e gioiamo per lui. no?
ci si indigna contro i sauditi che "giocano sleale", ma al contempo si dà addosso ai nostri che fanno del loro meglio?
ma vi rendete conto?
Citazione da: Nicola - Settembre 29, 2014, 04:01:22 PM
Esatto un belino! Sono le società che costruiscono la base! Se un circolo ippico non è in grado di formare cavalieri degni di questo nome, qual'è il suo ruolo, dannazione?
Francamente ero convinto di averti dato ragione, invece PF è d'accordo e tu ti infervori. Un duro colpo per la mia eloquenza. :dontknow:
Bisogna però fare un distinguo: il judo non è l'equitazione, non è il motociclismo o l'automobilismo. E' uno sport popolare, in cui non servono capitali per iniziare, e bastano pochi soldi per andare avanti. I risultati dipendono unicamente dall'atleta, dalle sue capacità innate, dal suo spirito di sacrificio, dalla sua voglia di emergere. Lo iniziano in tanti, è alla portata di tutti, per cui il bacino di utenza è più ampio.
Io ho fatto gare di motocross per 7 anni, a livello regionale, niente di straordinario, ma già lì la differenza tra chi aveva il papà appassionato e spendaccione e chi doveva accontentarsi si vedeva: purtroppo con budget ridotti diventava difficile emergere. I campioni riescono spesso a superare questo ostacolo grazie al talento cristallino che colma il gap, ma tanti buoni piloti si perdono, non riconosciuti solo perchè dotati di mezzi non all'altezza.
Credo che nell'equitazione sia lo stesso.
Ora, come mai altre nazioni sfornano talenti su talenti anche in questi sport che da noi sono considerati ormai "per ricchi"? Cosa funziona meglio? Le società sportive? I sistemi di sponsorizzazione? Le politiche statali volte all'incentivazione dello sport? Io credo una combinazione di tutto questo
Come vedete dai miei interventi, estendo questo problema a tantissimi altri sport. Non è solo l'equitazione a soffrirne. Il calcio, bandiera italiana per decenni, è in inesorabile declino, così come il ciclismo, il motociclismo, la formula uno...
Citazione da: Luna di Primavera - Settembre 29, 2014, 04:29:38 PM
essere fieri di Moneta, che ottiene i suoi risultati (relativamente) senza soldi. e ammettiamo che forse non è proprio uno che monta a schifio.
Sarei fiero se vincesse, e con le vittorie contribuisse allo sviluppo di un movimento equestre serio.
Fiero perché ha partecipato un po come poteva no di certo.
Quanto ai soldi non smetterò mai di lamentarmi del desolante livello che il coni ha raggiunto in termini di trasferimento di fondi alle federazioni, ma critico con altrettanta asprezza chi decide di mettere su un circolo e non ne cava altro che una club House per signore, salvo che lo scopo non sia dichiaratamente questo.
Citazione da: Nicola - Settembre 29, 2014, 06:17:48 PM
Fiero perché ha partecipato un po come poteva no di certo.
perché? non va a suo merito?
(non lo dico per Moneta come Moneta, eh.. è un discorso generale)
Fede.spin ha centrato il punto secondo me.
Equitare costa? Vero! Ma in quante nazioni estere i ragazzi gareggiano, anche a livelli discreti, con i cavalli della scuola?
In quanti centri esteri gli istruttori di equitazione sono commercianti a tempo pieno?
Un circolo ippico dovrebbe nascere e crescere soprattutto come scuola.
Quanti centri conoscete che siano davvero scuole?
La domanda è retorica pertanto "il mio! Il mio!" sarà una risposta considerata inutile ed oziosa.
Luna, a mio parere no. Infatti in molte discipline ormai l'accesso a certe competizioni è limitato a chi ha ottenuto le qualifiche.
Quando ero bravino avrei potuto farmi assoldare da una nazione tipo le Bahamas e andare alle olimpiadi, ma che soddisfazione c'è in un atto simile?
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 10:40:24 AM
voi cosa siete? fateci vedere quanto siete bravi.
Anche se in categoria di minima,
IO ho battuto Umberto Rispoli con un cavallo preso al macello e con sopra un allievo fantino alla sua 6 corsa in carriera e le sue 5 corse precedenti fatte in categoria allievi, quindi alla sua 1 corsa contro fantini professionisti ( gente che non dorme in piedi) ha vinto su pista professionale a Roma.
Quindi non sono di sicuro un cavaliere della domenica .
Citazione da: PokerFace - Settembre 29, 2014, 12:57:25 PM
centra che prima c'erano i soldi (esercito, federazione, stato ecc) e adesso non ci sono piu.
facile eccellere quando hai migliaia di cavalli (aggratis) tra cui scegliere e contributi e soldi e stipendi.
Ecco, io non ho mai capito perchè per fare equitazione a livello alto e gareggiare al top..io mi debba arruolare. Ma all'estero è così? Non mi pare...
E non mi dite che è per i soldi, perchè nel caso dell'automobilismo (in generale, a partire dai Kart, fino all'off road, al Gran Turismo.... e i Rally...) si spendono forse anche più soldi.
Trulli, Fisichella, Morbidelli, Nannini, Colciago, Giovanardi... nessuno di questi è mai stato Carabiniere, Finanziere o della Forestale, che io sappia...
Non credo che chi gioca a tennis, a pallavolo, a ping pong riceva racchette, palline e palloni dallo Stato o dall'esercito...
Non so come funzioni il CONI (parrebbe quasi che il 99% dei soldi che dispensa vadano al calcio) ma forse bisognerebbe lamentarsi di meno e/o far appassionare il grande pubblico per trovare finanziatori 'esterni'.
Comunquesia, per la cronaca, c'era anche il REINING ai WEG e sebbene quest'anno l'Italia abbia fatto cacare, 4 anni fa a Lexington (2010) ci siamo portati a casa il bronzo a squadre, ad Aachen (2006) idem e guarda caso anche a Jerez de la Frontera (2002) abbiano preso il bronzo a squadre.
Negli individuali, nel 2002 abbiamo fatto 6° - 10°- 15° - 22° / nel 2006 abbiam fatto 10° / nel 2010 18° / nel 2014 idem 18°
Di questi signori, NESSUNO è dell'esercito o simili, NESSUN cavallo è stato acquistato dallo Stato e NESSUN cavallo è stato scelto tra MIGLIAIA e AGGRATIS.
E Carlo Mascheroni? E' arruolato in qualche arma? Non so, non credo...
E' tutta gente che campa del proprio lavoro (addestratore) e ordunque mi chiedo come possa la Truppa* (che di Lavoro farebbe il carabiniere) essere considerata PROFESSIONISTA dal momento che la sua professione è un'altra....
* parlo della Truppa perchè è la prima che m'è venuta in mente...
:perfect:
Il tema dei gruppi sportivi militari è lungo e complesso. Io ne ho fatto parte, per breve tempo.
Moltissimi sport, con rare eccezioni, non potrebbero esser praticati a tempo pieno se non ci fossero i gruppi sportivi militari che reclutano giovani promettenti e consentono loro di sostentarsi economicamente (e non di più) mentre si allenano.
E mica è solo questione di gruppi sportivi militari. Totip ha, per moltissimi anni, sostenuto il pugilato professionistico italiano che, fino ad inizio anni novanta, era un movimento niente male.
La "moda" dei gruppi sportivi militari è diffusa anche nei paesi dell'est, europeo ed oltreuropeo.
Negli USA sono le università, spesso, a svolgere questa funzione: un esempio tipico è il nuoto.
Quanto alle origini, beh, il ventennio ha sortito anche questi effetti nefasti sulla misera cultura sportiva italica: legare la prestazione sportiva all'utilità del giovine nel caso di un auspicabile sforzo bellico....vabbè....fascisti su marte...
Poi, negli altri paesi capita che, come nel 2000, lo sportivo più pagato di Francia sia stato un judoka e non Zidane.
Citazione da: Nicola - Settembre 30, 2014, 08:54:38 AM
Moltissimi sport, con rare eccezioni, non potrebbero esser praticati a tempo pieno se non ci fossero i gruppi sportivi militari che reclutano giovani promettenti e consentono loro di sostentarsi economicamente (e non di più) mentre si allenano.
Ni.
Un mio cugino (eh sì, un figlio di un fratello di mio papà) faceva lancio del martello. Diplomato all'ISEF, ha gareggiato per anni mentre lavorava come istruttore di ginnastica alle scuole medie. Attualmente è il preparatore di una ragazza che fa lancio del martello ed è stata a Londra. Scarsi risultati ma c'è stata.
Capisco che per eccellere uno non debba avere altri pensieri al di fuori della propria disciplina (ossia il rischio di perdere il lavoro..o di doverlo trovare!), quindi sarebbe giusto che chi si allena e lavora per rappresentare la propria nazione abbia un supporto da parte della nazione stessa, e lì sta alle federazioni fare la loro parte, al comitato olimpico, a..al superenalotto..chessò. E perchè no, agli introiti del calcio.
Si potrebbero evitare ingaggi multimilionari per persone che corrono dietro una palla, se la tirano come delle superstar e poi, al primo mondiale, se ne escono al primo turno...e dirottare quei soldi altrove...chessò, per supportare i giovani promettenti nei vari sport, supportare le trasferte..
Comprare cavalli? Mmmmh..non so se lItalico istruttore e l'italico allievo non tirerebbero fuori delle manfrine anche lì...
Nel motocross c'era il GS della Polizia di Stato. Un ottimo parcheggio per buoni piloti che però mancavano del guizzo vincente.
Lasciamo stare di chi sono i soldi( la Fise li piglia dal Coni , ergo sono denari pubblici), il punto resta che Alberto Tomba è un carabiniere ,
portava a casa MEDAGLIE D'ORO.
Se si fanno risultati resti, altrimenti avanti un'altro :ciao:
Magari fosse così!
Una volta che sei dentro, non esci più...
Ma il concetto dovrebbe anche essere che gli atleti danno lustro ai corpi a cui appartengono, aumentandone il prestigio e perchè no anche il favore presso l'opinione pubblica.
Che come discorso fila anche, ma sarebbe anche giusto che non fosse solo la collettività a farsene carico.
Quello che ho chiesto a Poker e che mi farebbe piacere mi rispondesse (sul serio non per amor di polemica) è se ritiene realmente che i nostri con un parco cavalli migliore sarebbero gli uomini da battere, ma da battere ad ogni concorso non quelli da un podio qui ed un podio là.
i nostri, coi cavalli che hanno, sono già spessissimo in podio negli internazionali. abbiamo anche di recente un argento ai campionati europei, per dirne una. proprio schifo non facciamo.
con cavalli migliori e in generale con maggiori investimenti (anche come trasferte, sponsor ecc) direi che potremmo tranquillamente essere non solo in prima divisione ma pure sul podio.
d'altro canto, per chi di voi segue il salto ostacoli, faccio l'esempio dell'irlanda. qualche anno fa erano fortissimi. dopo - vuoi per la crisi vuoi per non so cosa - si sono disfatti di tutti i cavalli competitivi, vendendoli all'estero. risultato? l'irlanda è scomparsa per un bel pò. adesso è ritornata, complici una serie di investimenti anche sui cavalli giovani molto intelligenti (sui cavalli giovani e sui giovani cavalieri, come bertrand allen).
non so io per curiosità ho fatto una media dei piazzamenti di moneta nella longine non è esattamente tra le vette è sul 25° posto, per fare un paragone con lo sceicco del quatar si aggira sul 23° con meno concorsi e circa il doppio delle vincite in denaro.
comunque grazie per la risposta mi interessava.
ho trovato una chicca.
uno è sicuramente un grande campione. ora vediamo se il nostro connazionale monta peggio...
http://www.youtube.com/watch?v=D25iHTcYXGE
non riesco a modificareee
va beh son video troppo belli ragazzi, ne metto un altro
http://www.youtube.com/watch?v=1hiifTQ2Q7U
Scusate se dalla mia assoluta nullità mi permetto ma Bost nun se po' vede', dal punto di vista "estetico" diciamo così, compostezza, eleganza in sella, invisibilità degli aiuti ecc. poi salterà anche le case eh ma a me come monta proprio non piace neanche un po'.