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Pendolo viscerale

Aperto da segreto, Novembre 01, 2016, 10:41:44 PM

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sissy

io so che il "canter" di per sè, in piano è l'andatura per lunghe distanze,meno faticosa per il cavallo,perchè sfrutta il  meccanismo del "pendolo viscerale",cioè il ritmico "svuotamento" dei polmoni favorito dalla progressione e relativa "spinta" dei visceri addominali sul diaframma.

Il nome canter deriva daCanterbury;è stato coniato in quanto la cavalleria inglese dovendosi spostare da Londra a Canterbury (percorso pianeggiante) aveva adottato questo tipo di andatura (che è fra il galoppo di lavoro e il galoppo medio) in quanto meglio tollerata e meno faticosa per i cavalli.

personalmente quanto faccio endurance o passeggiate,mi sono accorta che fra un trotto esteso e un canter,il cavallo si stanca di più con il primo,parlando sempre di tratti in terreno pianeggiante.

cilla

Anche secondo me tanto dipende dalla conformazione del cavallo, io ho notato che la nostra avelignese, come i cavalli da polo di idunas, preferisce trottare e può trottare anche a lungo senza stancarsi, se messa al galoppo dopo un po' torna spontaneamente al trotto. Il mio appendix, che fisicamente è molto psi, sembra preferire il canter. I cavalli da endurance nella mia ignoranza sono tutti tendenzialmente dolicomorfi, ci sta che il canter gli sia più congeniale.

segreto

Vorrei sfatare la diceria (che si legge su Wikipedia, tecnologico divulgatore di cultura e fole, che tutti poi copiano), che il canter fosse l'andatura con cui si spostava la cavalleria inglese (quale?, in che epoca?) quando percorreva i circa 96 chilometri che separano Londra da Canterbury.
Il mai sufficientemente compianto Nereo Lugli attribuiva l'origine del nome alla tradizionale corsa tra "i ronzini dei pellegrini" che si teneva in non so più quale data sui prati prospicienti la Cattedrale di Canterbury. Galoppavano come potevano. Da lì, "canter" per indicare un galoppo contenuto e con poca copertura.

Segreto

sissy

L'aneddoto dell'origine del termine canter me lo hanno "raccontato"ad un corso che ho fatto ed e' una notiziola,un dato marginale...oltre che su Wikipedia si trova su tanti altri siti e testi.

Mi sembra di aver anche letto della storia dei pellegrini ecc...Ma il succo del discorso non cambia.

grinta

sono molto curioso :
vuoi sfatare una diceria a tua detta priva di basi con una altrettanto vaga ?

ci illumini , non sia timido , ci elenchi le fonti siamo tutti curiosissimi di sapere !

segreto

@ grinta: l'autore l'ho citato, dovrebbe essere stato Nereo Lugli che, se non erro è mancato nel 2012. Per il titolo del libro cercherò di far saltar fuori i suoi libri dalla fila dietro. A spanne mi viene "il romanzo del cavallo", forse Vallecchi, ma devo controllare: è un ricordo che fa capolino dalle nebbie dell'età senile. Potrebbe infatti essere altro. Ritorna alla memoria anche Max David, ma non penso proprio.

Saluti,
Segreto

alex

CitazioneA pilgrim was a traveller with the same adventures stories pleasures pains as travellers now the very names by which we express the most listless wanderings are taken from pilgrimages to the most solemn places if we may trust etymological conjectures a roamer was one who had visited the Apostles graves at Rome and a saunterer one who had wandered through the Sainte terre or Holy Land and in like manner the easy canter of our modern rides is an abbreviation comparatively recent of the Canterbury gallop 1 derived no doubt from the ambling pace of the Canterbury pilgrims Let us be thankful for the practice in this instance as having given us in Chaucer's prologue an insight into the state of society in the fourteenth century such as nothing else can furnish

Da qua: Historical memorials of Canterbury (1865

Questa è la vulgata che gira/girava sui vecchi testi. nel web se ne trovano in giro parecchie tracce. Mi scuso ma non ho il tempo di tradurre (e che,  devo fare tutto io? Se qualcuno traduce non mi offendo affatto...)
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

segreto

Il prologo di Chaucer non parla di galoppo (cito "... e via cavalcammo poco più che di passo fino all'abbeveratoio di San Tommaso." I racconti di Canterbury, BUR Pantheon, pag. 55).
Il testo di Alex parla di ambio ("ambling pace").
Non so dove Lugli abbia preso la leggenda (o il resoconto storico) relativa alla gara di Canterbury.
Comunque il mio inglese si limita a termini di advertising: non sono in grado di leggere iltesto proposto da Alex e non so se ho capito.
Dài, approfondiamo che ne vale la pena.

E, come sempre, grazie Alex: a volte ti vedo come una maestra che tiene d'occhio bambini troppo rumorosi.

Segreto


sissy

interessante per fini culturali ,senza dubbio,ma non cambia nulla in termini pratici.

Il "pendolo viscerale" è sempre lo stesso meccanismo sia che fosse sfruttato dai pellegrini,dai fantini o dai soldati.

Meccanismo fisiologico che si verifica nel galoppo su terreni piani,a patto che l'andatura sia piuttosto contenuta  (canter) e mantenga lo stesso ritmo.

Stante questi requisiti ,i movimenti del galoppo sono sincroni con il respiro e sgravano il lavoro muscolare  respiratorio in quanto i visceri muovendosi  essenzialmente per inerzia e ritmicamente ( pendolo),agiscono come un pistone sul diaframma facilitandone l'azione.

Ne consegue un risparmio energetico in un ambito di un'andatura di per sè dispendiosa.


rhox

Bisognerebbe guardare se ci sono studi su quanto  si risparmia rispetto al trotto.. magari anche qualche curva di lattato..

Alex.forse.tu hai più accesso alle informazioni, di solito per.gli studi se non hai abbonamenti ti danno solo l'estratto
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

grinta

Ringrazio il sommo Alex e concordo con rox, bisognerebbe misurare più fattori, compreso l indice d ossigeno

segreto

Citazione da: rhox - Novembre 04, 2016, 07:58:17 PM
Bisognerebbe guardare se ci sono studi su quanto  si risparmia rispetto al trotto.. magari anche qualche curva di lattato..
Il punto è proprio questo.
E dato che le curve di incremento dell'acido sono soggettive (quando correvo io le avevamo tutti diverse), e non mi ci dedico.
Mi basterebbe sapere ogni quanti minuti di trotto sarebbe utile fare un intervento di canter per "aprire" i polmoni un po' di più, e per quanto tempo.
Che so, dopo il riscaldamento iniziare un lavoro continuo di un'ora e fare 10 minuti di trotto (2000 metri) e 3 di galoppo (7-800 metri)? oppure arrivare anche a mezz'ora di trotto e poi un galoppino? Mah!?!

Segreto

segreto

Oggi primo test (grossolano) su un tracciato mai percorso prima con questa sequenza:
riscaldamento, poi circuito di 1500 metri (6 curve a 90° a destra e 2 curve 90° a sinistra) con i primi 1000 metri su erba e gli ultimi 500 metri su sterrato sabbioso ma battuto, senza sassi, da percorrersi 6 volte. Defaticamento.
I primi 4 giri al trotto, i secondi al galoppo nei primi 1000 metri e al trotto negli ultimi 500 metri.
La cavalla, al sesto giro, ha preso spontaneamente il galoppo esattamente al punto in cui le avevo fatto prendere il galoppo al quinto giro. Poi, al termine del lavoro, quando dovevo andare dritto per rientrare, ha cercato di tornare sul circuito per fare un settimo giro, e ha fatto quello che dice Zarathustra nel topic "frustino, speroni o schiamazzi?": ha chiesto "conferma" con atteggiamento del collo, della nuca e delle orecchie. Quando le ho detto "casa", ha spento l'impulso, caricato gli anteriori e si è voltata verso il maneggio al trotto.
Ergo: il lavoro al galoppo sembrerebbe più gradito. Prossimamente metto il cardio e cerco conferme.
Segreto

segreto

Leggi "... settimo giro partendo da sola al galoppo,..."
Scusate, mi ero perso un pezzo importante.
Segreto