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Quando il cavallo ha paura

Aperto da milla, Febbraio 24, 2013, 10:37:45 PM

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alex

Grazie Miky e Tony. In effetti, capisco che focalizzare l'attenzione sulla relazione sia una strada "generale" che permette di affriontare tutti i successivi problemi; nella frase "fidati, quel bidone non è pericoloso" lavorare sul bidone è una cosa, lavorare sul fidati è tutt'un'altra cosa.

In realtà le cose sono veramente complicate, perchè comunque si lavori bene (anche con il premio alimentare) il risultato può essere una buona relazione; il problema è che non è affatto facile lavorare bene, qualsiasi tecnica si usi. Anzi: ho l'impressione che questa cosa sottile, così difficile da definire, sia quella che sta alla base dei migliori risultati di una grande quantità di tecniche diverse; e come io tendo, probabilmente sbagliando,m ad attribuire il merito del risultato al premio, così altri potrebbero, sbagliando, dare il merito a questa o quella tecnica, senza accorgersi che sotto sotto c'è qualcosa di diverso: il modo.



La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Miky Estancia

Citazione da: alex - Febbraio 28, 2013, 05:16:10 PM
Grazie Miky e Tony. In effetti, capisco che focalizzare l'attenzione sulla relazione sia una strada "generale" che permette di affriontare tutti i successivi problemi; nella frase "fidati, quel bidone non è pericoloso" lavorare sul bidone è una cosa, lavorare sul fidati è tutt'un'altra cosa.


Si, è diverso, infatti proprio per questo ho vagliato a lungo metodi e trainer prima di scegliere i miei...volevo "un di più" particolare che ho trovato in pochi, ed è quel "di più" che fa la differenza, che mi permette di lavorare con Prince ad esempio, in modo speciale con Daniel ADHD...
Tony ce l'ho trascinato per i capelli...poi ha "sposato" la causa pure lui, visti i risultati...

Citazione da: alex - Febbraio 28, 2013, 05:16:10 PM

Anzi: ho l'impressione che questa cosa sottile, così difficile da definire, sia quella che sta alla base dei migliori risultati di una grande quantità di tecniche diverse; e come io tendo, probabilmente sbagliando,m ad attribuire il merito del risultato al premio, così altri potrebbero, sbagliando, dare il merito a questa o quella tecnica, senza accorgersi che sotto sotto c'è qualcosa di diverso: il modo.

Come dice un bravo addestratore: "C'est pas evident"
Bisogna cercare....e non c'è niente di più bello nel viaggio col cavallo....almeno per me! :horse-smile:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

milla

Perdonatemi se faccio domande stupide ma comincio appena adesso ad affacciarmi al mondo affascinante dell'addestramento/rieducazione e gli interrogativi sono miliardi ma:
1) come si fa a stabilire la gerarchia?
2) la carezza e la pausa che intendi sono in sella,rilasciando le redini e facendo un po' di passo "libero" o è qualche cosa di diverso?

bionda

Citazione da: milla - Febbraio 28, 2013, 04:46:45 PM
....sapendo che la cavalla ha paura di una certa cosa,es.la tenda svolazzante, ogni volta che passo in quel punto penso proprio "oddio adesso scarta o fa una fuga"....

Dico anche la mia, per quanto non qualificata... dovresti lavorare su te stessa, NON sulla cavalla! Se vuoi andare a cavallo, non puoi permetterti di avere paura di uno scarto o di due tempi di galoppo non richiesti, sono cose naturali, hai sotto una creatura, non un robot. Quando accetterai queste mosse senza andare in crisi, potrai lavorare sulla cavalla, se necessario.
"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

alex

A questo punto suggerisco di aprire un 3d gemello e forse ancora più interessante: Quando il cavaliere ha paura. Parlandone con franchezza, come in questo forum si fa spesso!
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

lo faccio io, sono esperta in materia.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Miky Estancia

Citazione da: milla - Febbraio 28, 2013, 09:43:38 PM
Perdonatemi se faccio domande stupide ma comincio appena adesso ad affacciarmi al mondo affascinante dell'addestramento/rieducazione e gli interrogativi sono miliardi ma:
1) come si fa a stabilire la gerarchia?
2) la carezza e la pausa che intendi sono in sella,rilasciando le redini e facendo un po' di passo "libero" o è qualche cosa di diverso?

1. Noi iniziamo dalla condotta alla longhina. Il cavallo deve stare dietro di noi e alla nostra destra. Deve fermare i piedi appena noi fermiamo i nostri. Se non lo fa o se cerca di superarci, lo correggiamo immediatamente toccandolo sul muso (nella zona dove passa la capezzina, tanto per intenderci) col frustino da dressage (il tocco è in intensità crescente e smette appena il cavallo indietreggia anche solo di un millimetro). Poi si passa a tutto il resto, quelle piccole cose quotidiane...bisogna sempre ricordarsi che il capo è colui che fa muovere gli altri, quindi...quando ti striglio te ne stai immobile e non saltelli di qua e di là per farmi spostare, quando ti dò il fieno ti ci faccio avvicinare quando decido io, quando entro nel box ti giri e mi dai la faccia e non il sedere (assolutamente con un atteggiamento positivo, il cavallo che ci riceve con un atteggiamento minaccioso non ha rispetto di noi ma ci vede come un  sottoposto da scacciare), ecc.

2. carezza e pausa, da terra. Carezza sulla fronte o sul naso, a seconda delle preferenze del soggetto, la pausa è una fermata, con noi completamente rilassati (anche nel corpo...guarda il video che ho fatto ad Amaranth quando è venuta a fare lo stage da noi).
Dalla sella il discorso della pausa è più complesso, bisogna aver capito molto bene come lavorare da terra e imparare a montare rilassati, senza contratture...il che non è facile, molte volte si "stringe" senza rendersene conto.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Miky Estancia

Citazione da: bionda - Febbraio 28, 2013, 10:40:06 PM
Citazione da: milla - Febbraio 28, 2013, 04:46:45 PM
....sapendo che la cavalla ha paura di una certa cosa,es.la tenda svolazzante, ogni volta che passo in quel punto penso proprio "oddio adesso scarta o fa una fuga"....

Dico anche la mia, per quanto non qualificata... dovresti lavorare su te stessa, NON sulla cavalla! Se vuoi andare a cavallo, non puoi permetterti di avere paura di uno scarto o di due tempi di galoppo non richiesti, sono cose naturali, hai sotto una creatura, non un robot. Quando accetterai queste mosse senza andare in crisi, potrai lavorare sulla cavalla, se necessario.

Concordo con Bionda!
La prima cosa da fare, è lavorare su se stessi. Imparare a dominare i propri sentimenti, gestirli, limitare la gestualità...non è facile, ma lavorandoci si possono avere dei buoni risultati. La calma è fondamentale, specialmente se abbiamo come obiettivo di diventare un punto di riferimento per il nostro calvallo: paura o aggressività non vanno bene, come possiamo sperare che il cavallo ci trovi piacevoli e rassicuranti se abbiamo paura o se gli diamo l'idea di volerlo aggredire in continuazione?
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

milla

Certamente avete ragione che devo lavorare su di me prima che sulla cavalla ma,per quanto io non sia particolarmente coraggiosa, il mio NON è un problema di paura che mi succeda qualche cosa. Ho la cavalla da più di un anno ormai e la conosco bene,so che al massimo fa uno scarto,parte al galoppo e fa una sgroppatina,nulla di particolare. Il punto è che ,per me ripeto che evidentemente sono particolarmente impedita, diventa difficile concentrarmi sul lavoro avendo una cavalla così sull'occhio,inoltre volendo fare un po' di dressage (a livello elementare eh) non è pensabile che la cavalla non sia agli ordini e magari scarti o parta al galoppo durante una ripresa perchè un omino si è affacciato alla porta del maneggio.
Forse ho posto male la domanda ma mi risulta che il primo requisito per il lavoro sia il cavallo CALMO quindi cercavo di capire come lavorare (su di me certo ma anche sulla cavalla) per ottenere questo risultato, perchè uno può essere il cavaliere più coraggioso del mondo ma se il cavallo si spaventa durante una ripresa viene comunque penalizzato.
Magari la chiave è fare in modo che il cavallo si fidi così tanto di noi (o sia così concentrato su di noi) da non spaventarsi per quello che accade intorno.

bionda

Citazione da: milla - Marzo 02, 2013, 09:36:09 AM
Magari la chiave è fare in modo che il cavallo si fidi così tanto di noi (o sia così concentrato su di noi) da non spaventarsi per quello che accade intorno.

Personalmente non ci credo.
Secondo me esistono cavalli troppo schizzati di temperamento, che non saranno mai adatti ad un lavoro tranquillo, o ad essere portati in giro per fare gare p.es.
Mettendo da parte questa ipotesi, quanti anni ha la cavalla? Può essere che si calmi maturando?
O ancora, com'è gestita? Sta fuori, a contatto con rumori, gente, animali ecc., o sta chiusa in uno sgabuzzino?
Lavora a sufficienza?
Mangia il giusto?

"Entschuldige, mein Tier, ich werde schon noch dahinterkommen"
Udo Bürger
"Scusami, mio animale, prima o poi ci arriverò"

milla

La cavalla ha 18 anni,l'alimentazione è decisa dal vet, lavora con me 4 volte a settimana per il resto sta almeno mezza giornata a paddock. E' nello stesso maneggio da circa 10 anni e in questo periodo di tempo non ha mai subito traumi,maltrattamenti o altro. Non è che sia schizzata ma ha delle paure che vorrei almeno ridimensionare e non credo che sia impossibile, per esempio quando l'ho presa in fida era terrorizzata dal frustino,ora non più, ed è bastato mettere in pratica i suggerimenti letti su alcuni forum per risolvere, per questo cercavo di capire come fare per affrontare altri mostri che pure lei dovrebbe ormai conoscere bene visto che oramai ci convive da almeno 10 anni ,tipo le tende svolazzanti.

milla

Riporto su per chiedere consiglio a chi ne sa più di me perchè oggi è comparso un nuovo mostro.
Premetto che ultimamente la cavalla è stata molto brava,tranquilla,ha lavorato benissimo.
Qui da me ha piovuto talmente tanto che tra un po' ci crescono le branchie a tutti,una parte del campo esterno davanti al coperto è completamente allagata perciò,per evitare che distrattamente qualcuno ci finisse dentro hanno fatto una specie di recinzione rudimentale mettendo dei secchi rovesciati attorno a questa parte con sopra dei bastoni e mettendo la scaletta che usiamo come montatoio sopra un muretto lì accanto.
Bene stamattina esco dal corridoio dei box con la cavalla sellata per portarla,A MANO, a fare due passi in modo da stringerle il sottopancia per gradi come faccio sempre, primo passaggio davanti alla pozza recintata e la cavalla non fa una piega,secondo passaggio si ferma a circa 7-8 metri con gli occhi a palla,soffiando come una dannata,testa alta e pronta alla fuga,non faccio in tempo a farle una carezza dicendole che va tutto bene che mi strappa le redini (per fortuna ce le fanno tenere sempre sul collo quindi senza rischi di inciampare) e scappa.Come sempre fa qualche metro e si ferma,mi avvicino,la chiamo tranquilla e lei si fa prendere senza problemi poi entriamo in campo senza altri problemi a parte che ogni tanto si girava per vedere il mostro. A fine lezione smonto e ripassiamo dallo stesso posto,guarda allarmata,soffia un po' ma niente scene.
Vi domando quando la cavalla si è spaventata alla vista della pozzanghera recintata cosa avrei dovuto fare? Mi sono fatta prendere di sorpresa,non è successo niente però non va assolutamente bene che la cavalla mi scappi perchè si spaventa, potrebbe essere pericolosa per sè e per altri.
Consigli e suggerimenti?
Tony e Miky che ne dite?

Miky Estancia

Citazione da: milla - Marzo 12, 2013, 03:13:43 PM
1. ...testa alta e pronta alla fuga,non faccio in tempo a farle una carezza dicendole che va tutto bene che mi strappa le redini (per fortuna ce le fanno tenere sempre sul collo quindi senza rischi di inciampare) e scappa.


2. Vi domando quando la cavalla si è spaventata alla vista della pozzanghera recintata cosa avrei dovuto fare? Mi sono fatta prendere di sorpresa,non è successo niente però non va assolutamente bene che la cavalla mi scappi perchè si spaventa, potrebbe essere pericolosa per sè e per altri.
Consigli e suggerimenti?
Tony e Miky che ne dite?

1. Accarezzare il cavallo nel momento del panico non va bene: così facendo, premiano uno stato mentale non desiderato e questo non è solo scorretto, ma anche inutile dal punto di vista del cavallo.

2. Con i cavalli bisogna essere colui che agisce e non colui che reagisce...quindi, se ti ritrovi in mano la cavalla che sta per scappare, hai perso il treno: devi agire prima, quando comincia a manifestarsi lo stato di interesse e poi l'allerta. Cosa si dovrebbe fare? Canalizzare l'attenzione del cavallo su di sè e su una propria richiesta, che sò...chiederle di flettersi, qualche passo laterale, uno spostamento delle anche o delle spalle...questo sia che ti trovi a terra che se sei in sella. Se il cavallo non reagisce alle nostre richieste, siamo arrivati troppo tardi e...in quel momento non siamo stati un buon capobranco (e forse anche prima...).

La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

milla

Ecco lo sapevo di aver sbagliato qualche cosa ma in quel momento ero da sola e all'inizio la cavalla si è fermata,non avanzava e guardava in stato di "pre-allerta",non capivo neanche che cosa stesse guardando,pensavo che avesse visto un branco di caprioli o dei ciclisti che a volte passano nelle vicinanze. Quando ho capito che era la pozzanghera o,ripensandoci, la scaletta messa sopra il muretto ormai era troppo tardi.
Ho capito niente carezza quando ha paura ma cercare di farle fare qualche cosa oggi era difficile perchè eravamo in una specie di stradina con la scuderia da un lato e la staccionata del campo esterno dall'altra e il mostro di fronte,lei si è infilata nell'unica apertura che portava nel campo esterno farle fare "manovre" per concentrarla su di me era difficile proprio per mancanza di spazio.
Quindi la prossima volta che torno in maneggio che devo fare esattamente?

Miky Estancia

Citazione da: milla - Marzo 12, 2013, 05:54:33 PM
Ecco lo sapevo di aver sbagliato qualche cosa ma in quel momento ero da sola e all'inizio la cavalla si è fermata,non avanzava e guardava in stato di "pre-allerta",non capivo neanche che cosa stesse guardando,pensavo che avesse visto un branco di caprioli o dei ciclisti che a volte passano nelle vicinanze. Quando ho capito che era la pozzanghera o,ripensandoci, la scaletta messa sopra il muretto ormai era troppo tardi.
Ho capito niente carezza quando ha paura ma cercare di farle fare qualche cosa oggi era difficile perchè eravamo in una specie di stradina con la scuderia da un lato e la staccionata del campo esterno dall'altra e il mostro di fronte,lei si è infilata nell'unica apertura che portava nel campo esterno farle fare "manovre" per concentrarla su di me era difficile proprio per mancanza di spazio.
Quindi la prossima volta che torno in maneggio che devo fare esattamente?

Devi iniziare ad essere un buon capo da subito, dal primo approccio con la cavalla. Quando la prendi dal box, quando la strigli, quando la bardi e infine quando la conduci a mano....e poi via di seguito. Solo se hai l'attenzione e il rispetto del cavallo da subito e sempre, puoi riuscire ad intervenire col giusto tempismo.
Se non hai spazio, per riottenere la sua attenzione quando la stai conducendo a mano, puoi chiederle di fare un passo, fermarsi, farne due, rifermarsi, indietreggiare, fermarsi, un altro passo in avanti, ecc. La cavalla deve essere concentrata a muovere e fermare i suoi piedi nello stesso istante in cui lo fai tu...in questo modo, i "mostri" perdono importanza per due motivi: 1. perchè è concentrata a far altro (attenzione e rispetto per il capo, che sei tu); 2. perchè tu stessa non dai importanza al "mostro" ma sei rilassata e tranquilla e le chiedi altro. Non perdere tempo a cercare di individuare la possibile causa di interesse/allerta/paura della cavalla, piuttosto agisci per richiamarne l'attenzione e fare delle richieste ben precise.
La carezza come premio, unita ad una bella pausa, la darai quando sarai riuscita a farla avvicinare e star ferma davanti al "mostro"...in questo modo la cavalla capirà che le cose inizialmente da lei percepite come pericolose, possono invece dar luogo a momenti piacevoli (pausa e carezza). Ricordati di metterti in modalità pausa anche te: corpo e cervello rilassati, movimenti lenti...
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.