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Cedere all'opposizione

Aperto da nyna, Maggio 01, 2014, 06:15:38 PM

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nyna

Prendo spunto da un topic di The Ghost che mi è piaciuto tanto. Si parlava delle pastoie, di come, quando e perché usarle.
Ora, quello che mi ha interessato di più è stato il suo commento sull'utilità delle pastoie per insegnare ai cavalli a cedere alle opposizioni.
La mia domanda è questa: come insegnare a un giovane purosangue, nel pieno delle forze e con tutta la nevrilita che lo caratterizza, a starsene fermo e buonino con le pastoie senza farsi venire le crisi isteriche e tentare il suicidio?

Sono seriamente interessata, forse non dovrò mai usare le pastoie , ma forse si. Non si sa mai nella vita.

maya

Ciao nyna,
Io purtroppo ho una cavalla che da in escandescenZe facilmente e ho chiesto consiglio per ritentare a mettergliele visto che spesso mi capita di avere terreni da ripulire non di mia proprietà quindi all'aperto!
Mi suggeriva di metterle associandole al cibo,prima le metti poi porgi il cibo ...dovrebbe funzionare..
Appena ho un po' di calma su da me (visto che siamo ancora con i lavori in corso causa questo tempo odioso/piovoso ) voglio provare!! :ciao:
Poi magari passo a raccontare.

Winter Mirage

Ecco, a me non piacciono.
Ci sono modi migliori per immobilizzare un cavallo... modi nati dalla monta western e dalla doma di cavalli decisamente bradi, quindi decisamente severi ed efficaci.

Tolto che in generale non amo l'idea di doverli legare come dei salami... ci sono situazioni di natura veterinaria che richiedono, giustamente, anche la sopravvivenza del veterinario stesso.
In tal caso, però meglio i metodi western... tutti i sistemi che ho visto permettono al cavallo di sdraiarsi di lato senza conseguenze gravi. Sono offensive, sono umilianti... ma più sicure.

Trovo invece che le pastoie siano potenzialmente pericolose perchè se il cavallo dà di matto rischia di cadere di muso o di petto, e se per sbaglio indietreggiando si ribalta, è un vero casino.
Anche perchè, una volta che è a terra, imbestialito e non riesce a rialzarsi, levategliele voi quelle robe ad un cavallo che non vuole ragionare.  :firuu:

Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

The Ghost

Nyna, ho preso atto di quello che per me era un effetto collaterale da un commento riportato sul sito di un horseman americano, se lo trovo ti posto il link.

Ebbene, come dovrebbe essere oramai noto il cavallo per sua natura è dotato di un forte istinto di opposizione. Questo istinto utile allo stato brado per contrastare i predatori, è fonte di numerosi guai nella gestione umana poiché il cavallo non addestrato a cedere, va in opposizione e pianta un casino quando meno lo desideriamo: ti pesta un piede, tu lo spingi via e lui, per opposizione, resiste e controspinge...

Il cavallo non addestrato si spaventa quando è legato, si sente trattenuto e tira a sua volta con tutta la forza spaccando tutto e magari ribaltandosi pure e spaccandosi l'osso del collo, tutto già successo.

Insegnare al cavallo a cedere e quindi a NON andare in opposizione è uno dei passaggi fondamentali, che nelle varie forme si fa... senza saperlo.

Il puledrino legato prova a tirare ma da microbettotto che è, non riesce a strappare nulla, ad un certo punto si rassegna e se  tutto va bene non proverà mai più a strappare.

Si mollano ad esempio i puledri in paddock con capezza e lunghina. La pestano, vanno in panico e tirano come matti, poi imparano a cedere e alzano i piedi per liberarsi....

Le pastoie, che servono soprattutto per fare brucare i cavalli quando non ci sono recinzioni richiedono lo stesso addestramento: il cavallo dopo un po' capisce come funziona e impara a cedere. Il beneficio collaterale è che impara anche in generale a cedere se rimane incordato, se gli rimane il piede impigliato tra i rami o nella recinzione o in un filo metallico. Non va in opposizione, prova con calma oppure aspetta rassegnato.

Abituare un cavallo alle pastoie è relativamente facile se si trova in un luogo tranquillo e conosciuto dove ha da brucare o comunque mangiare, viene tenuto alla longhina almeno per un po' e a seconda dell'indole farà un po' di pantomima.

Il peggio che ho visto è uno stallone arabo, ma pure lui si è rassegnato. Certo fa impressione, ma alla fine si è rassegnato.

Se si inizia con le pastoie, non si può interrompere finché il cavallo non ha ceduto, tentare di levarle prima comporta gravi rischi. Bisogna farsi assistere se possibile da persona esperta.

alex

Mi dareste il link o il nome del topic precedente che parlava dell'argomento? Vorrei leggermelo con calma, grazie.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Certo non è una cosa da proporre a ragasse senzibbili come noi, ma non posso che concordare con Gost, all'initio, ci vuole un pò di pelo sullo stomaco, un campetto in sabbia e un coltello ben affilato messo in tasca assieme a delicatessen und zuckerinen, poi, una volta conossiute le pastoie, i lalli - se vogliono - posson galoppare con le balze...per decine di metri et lento pede - of course - ma lo fanno.

Proprio l'altro giorno, ho lasciato legato al pascolo Silent Boy (attuale compagno di prato di Oddo), poi ho sentito i cani abbaiare, sono uscito e ho visto il lallone a terra autoimpastoiato di dietro, mi sono avvicinato e lui ha cercato di rialzarsi per poi ricadere di lato, gli ho dato voce soave e muovendomi normalmente ho fatto  tutte le manovre necessarie per allentare la corda, lui ha atteso buon buono, e solo quando gli ho fatto la rana si è rialzato...forse lo fatto non gli era nuovo, comunque capiscono subito le nostre belve...fanno un'opposizione feroce ma quando capiscono che non la spuntano si rassegnano quasi subito.





... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nyna

Avevo letto del cibo...
Il punto è questo: ho come l' impressione che i miei cavalli non si farebbero corrompere da un po' di erba. Ho visto una volta sola un cavallo ribaltarsi e picchiare la testa per terra, e vorrei evitare di rivedere una scena del genere. Le storie di cavalli morti per aver fatto delle sceneggiate ci sono da tutte le parti del mondo...
Mi viene in mente solo un modo per potergli far affrontare la cosa serenamente, ed è fare il calmante, ma non mi entusiasma molto come idea

The Ghost

c'è chi impastoia e aspetta impassibile tutta la pantomima, io all'inizio tengo il lallo con longhina e capezza per stemperare gli eccessi.

Ne ho impastoiati a decine, le prime volte era un po' impressionante, poi ad un certo punto sai già che scene fanno, sai che è per il loro bene e pazienza
Meglio se il lallo ti conosce e si fida di te, lo puoi tranquillizzare. AH, giusto per i lalli brucare è un potente antistress, quindi non è questione di corrompere ma di offrire loro la possibilità di autotranquillizzarsi.

Ma quando ho visto la mia bestiaccia, ex strappatrice di tutto, fermarsi e cedere all'incordatura anziché attaccare con la pantomima "crazy horse" allora ho avuto la conferma di avere fatto non solo bene ma più che bene ad abituarla alle pastoie.

rhox

moderazione ghost i concetti contro gli altri utenti si possono esprimere in modo più carino. o almeno visto che hai risposto subito dopo non creare 2 post differenti..
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

The Ghost

Rhox ci ho pensato su parecchio prima di scrivere: cerco di dare un contributo fattivo, questo per me comporta impegno, ricerca, cura nella scelta degli arogmenti e degli interventi, valutazione di dati ed esposizione chiara di concetti che possono essere ovviamente condivisi o meno, sulla base di altrettanto impegno, ricerca etc.

Considero i vaniloqui offensivi nei riguardi del mio impegno.

Rhox, mi conosci da tempo, a me interessa dare il mio modesto contributo alla migliore gestione possibile dei cavalli, partecipanto e promuovendo discussioni in tal senso, non mi occupo di etichetta, non son politically correct e ora sto conducendo la mia piccola personale battaglietta qui come sull'azzurro contro i post privi di senso, che oltre a distogliere gli interessanti dall'approfondire l'argomento di volta in volta trattato causano disaffezione. Questa almeno la mia visione delle cose.

Ho postato due volte perché ho voluto nettamente staccare le mie considerazioni sui vaniloqui da quelle inerenti questo topic.

Per il futuro cercherò di limitarmi ad ingnorare gli interventi non costruttivi.

rhox

visto che qua una moderazione c'è e decide di lasciar stare i post privi di senso sarebbe gradito se ti uniformassi alla questione.. non sono gradite le battaglie personali, perchè non sei il solo ha avere conoscenze e dare contributi.

come a te sono sgraditi molti post lo sono i tuoi alla maggior parte delle persone. tra l'altro con questo "graziosissimo" modo di porti l'unica cosa che ottieni è esattamente il contrario: nessuno sta ad ascoltare un antipatico.. :horse-wink:

p.s. giusto per.. tu continui a citare che hai fonti, ecc.. non ne hai mai resa una pubblica. provaci e forse la gente darà più retta a cosa dici
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

raffaele de martinis

...le fonti, benissimo citarle, ma in un foro quello che è più pregnante sono le esperientie personali, altrimenti facciamo un elenco di testi, foto et tubi e li pasciamo ai colleghi utanti.

Le mie belve sono state tutte impastoiate, è un condizionamento che può tornare utile, utilissimo, ma questo lo ha sottolineato già Gost.

Comunque questo principio: cedere all'opposizione è usatissimo coi lalli infami, un detto siciliano dice  :icon_eek:...a un curnutu un curnuto e mezzu l'ultima spiaggia ce la mostra Roberto Rossoguado nel film l'uomo che sussarrava alla belve con l'atterramento, ma - come si capisce - non è cosa per noi ragasse.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

nyna

L'atterramento (o far sdraiare i cavalli) è una cosa relativamente facile e non ho mai visto le sceneggiate che mi potrei aspettare dalle balze.
Per dire, molte volte ho avuto più difficoltà a insegnare a stare legato a un cavallo che a sdraiarsi.

Miky Estancia

E' nostra abitudine insegnare ai puledri che ci vengono affidati in doma e addestramento, l'uso delle balze.
Usiamo il modello argentino, in cuoio crudo.

Le balze le proponiamo al puledro solo dopo che ha imparato a cedere alle pressioni, e questo avviene quando hanno imparato a dare i piedi con l'aiuto di una corda grossa e rotonda.
La lezione sulle balze si svolge solitamente in tondino, dopo che il puledro ha esaurito le sue energie con il lavoro.
Di solito fanno un paio di saltelli e poi si fermano.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

The Ghost

Miky, Nyna, RDM begli interventi. interessanti e utili. Grazie.