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Bimbi e cavalli... come si impara?

Aperto da silviasco, Ottobre 18, 2014, 10:48:42 PM

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Luna di Primavera

secondo me sei partita un po' col piede sbagliato, o meglio un po' troppo in quarta. non ti offendere eh, lo hai certamente fatto in buona fede!

dici un sacco di cose giuste e fai ragionamenti corretti, che andrebbero benissimo se si trattasse di una ragazza più grande, ma avendo tua figlia appena 6 anni io quoto fioravante:
Citazione da: Fioravante Patrone - Ottobre 19, 2014, 08:59:36 AM
Io, quando mio figlio ha cominciato ad andare a cavallo, ed aveva sui sette anni, non mi sono fatto tutti questi film.

Gli piaceva, si divertiva, imparava qualcosa. Per me andava bene.


accertati della sicurezza dei bambini e del rispetto degli animali; tutto il resto verrà col tempo.
ma soprattutto accertati che a tua figlia piaccia davvero e sia quello che vuole fare, soprattutto una volta passato l'effetto novità. alla sua età i bambini sono piuttosto volubili.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Ungarina

#16
Io da poco ho avviato la scuola pony nel maneggio in cui monto.

Devo dire che, anche per ovvie ragioni, mi ritrovo in quella fascia dei giochini, per citare winter.
Devo dire anche che per quel poco di esperienza e di scambio di idee con istruttori tecnici giudici ecc non ho sentito parlare moltissimo della parte marcia dei ponygames, né visto. Il figlio della nostra insegnante oltre ad aver vinto tantissimo ai ponygames adesso si gira l'Italia con il suo cavallone da 1,80 a piazza di Siena, Arezzo ecc ecc. (ot: sua mamma racconta sempre che ad un completo il figlio, nella prova di cross, sbaglia il percorso, stava per saltare una staccionata che invece era da affiancare a mò di corridoio, quindi gira a destra all'ultimo istante e cade a sinistra, ma con l'agilità che pochi a 12 anni e su un cavallone avrebbero, mette i piedi a terra e risale al volo). All'ultimo corso il giudice ha raccontato di Aver dato parecchi cartellini gialli a genitori dei bimbi in campo ed al loro istruttore piemontese fino a quando l'ha dovuto ammonire e buttare fuori per il trattamento riservato ai bambini. Quindi il marcio c'è, così come in ogni cosa. Aggiungerei che c'è se anche il genitore lo permette.
Fai bene ad avere dubbi, proprio per non pensare che sia sempre tutto così giusto e corretto, ma concordo che fino ad una certa età il bambino non può che divertirsi in sella, imparando solo a voler bene e rispettare un animale.. in sicurezza.
Se lui si diverte e tutto avviene in sicurezza, non hai nulla da temere.
Poi, se sia meglio un ponino o un pony al limite del metro e 50 non saprei che consigliarti, io sono per la proporzione.
..tutto il resto è noia!
Senza fretta, ma senza sosta.

silviasco

Luna, capisco che possono sembrare s...e mentali, forse un po' lo sono perché rimugino molto sulle cose, mi domando mille volte se sono quelle giuste, ecc. Però io proprio perché la bimba è piccola, non vorrei "esporla" ad esperienze negative o fuorvianti, che da più grande sei più capace di prendere le distanze da qualcuno mentre da piccolo i grandi sono comunque punti di riferimento, e non posso certo dirle "ascolta l'istruttrice ma solo fino ad un certo punto". Se continuo a portarla, oltre a sganciare un tot di soldi che farei volentieri se fossi convinta, ma se non lo sono mi pesano un po', potrei ottenere scenari di questo tipo: le piace, le continua a piacere, stabilisce un bel legame con l'istruttrice (a proposito non sono affatto sicura che sia abilitata, controllerò), si fida di lei, e si fa avviare all'equitazione che dice lei... che io non so quale sia e che tipo di rapporto col cavallo preveda; non so se me la ritrovo coinvolta nei pony games "cattivi" di cui parlava Winter, a strattonare un pony o a dare tallonate pensando che si fa così (questa ragazza ad esempio considera che gli shetland siano "tremendi", per quello mi diceva che era meglio il cavallo, io le ho detto che spesso sono mal addestrati, perché così piccoli non li monta nessun addestratore, ma non ha raccolto). Oppure le piace, le continua a piacere, ed uno di questi giorni cade e si fa male, ed oltre all'oggettivo dispiacere per lei, temo che mio marito reagirebbe molto molto male. Oltre che, non sapendo se l'istruttrice è abilitata, né avendo misurato il garrese del cavallo, potremmo anche non avere alcuna copertura assicurativa. Oppure le piace, le continua a piacere, e continua così a spostar tazze da un palo all'altro in sella al cavallo senza concludere granché finché alla fine non le piace più. Può anche darsi che da questa esperienza invece ne tragga qualcosa di positivo, ma la situazione non mi piace molto, non mi convince. C'era qualcosa che non mi convinceva in quel maneggio anche quando ci montavo la mezza fida prima d'esser mamma, ma era il miglior compromesso che avessi trovato in zona. Se devo pensare di farla stare in mezzo ai cavalli così per conoscerli, tanto vale che ne parlo con qualche amica che ha dei cavalli, e ci frequentiamo un po' di più!
Andare a vedere qualche altro posto è una opzione, ci penserò, vedremo se nel circondario in questi anni è nato qualcosa di buono...

Luna di Primavera

scusa, magari son troppo pragmatica: ma l'istruttrice a cui stai affidando la tua bimba ti convince o no?
perché se è no, inutile perderci altro tempo.



I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

elleon

Credo tu ti sia già risposta da sola. Non ti convince. Stop. Magari aspettare qualche anno ti renderà le idee più chiare e ti farà stare più tranquilla. Piuttosto valuterei un ritorno in sella per te. Potrai viverti la tua voglia di cavalli e magari portarti dietro la bambina qualche volta per farla giocare all' aria aperta in un posto come il maneggio dove comunque imparerebbe già qualcosa, per iniziare.
Conquista la fiducia di un cavallo e avrai conquistato il mondo..

Kimimela

Ma infatti....tutte ste pippe mentali non le capisco. :icon_confused:
Il posto ti piace: si/no.
Inutile dirti che l'equitazione E' uno sport pericoloso per cui metti pure in conto qualche caduta.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

silviasco

Cara Kimimela, a parte la mia naturale propensione per le pippe mentali, e vabbè... non è questione di mettere in conto le cadute... Il fatto è che dalle mie parti non c'è tutta questa scelta o tutta questa qualità. Anche quando montavo io, non appena ho acquisito un tantino di consapevolezza sul mondo dell'equitazione, ho iniziato ad avere difficoltà a trovarmi a mio agio con quello che trovavo. All'inizio sarei andata entusiasta dal primo cavallaro che mi capitava a tiro (ed ho inziato esattamente così, con una passeggiata fatta per caso in montagna, e poi altre ad ogni occasione buona e ovunque), poi pian piano alcune esperienze mi hanno sensibilizzato ed orientato, finché ho capito che avrei dovuto cercare necessariamente un compromesso: fra quel che mi piacerebbe e quel che posso avere. Ora, se il compromesso lo cerco per me, amen, me ne faccio una ragione e vado avanti in un senso o nell'altro. Ma se devo cercarlo per mia figlia, mi faccio un centinaio di scrupoli in più. E tutti questi scrupoli possono voler dire niente equitazione per mia figlia, che come avete detto in tanti non è una tragedia perché lei è ancora piccola e se passa ancora qualche anno può essere anche meglio.
Piuttosto, mi piace il suggerimento di Elleon...  :icon_rolleyes: Ci vorrà ancora un bel po' di pazienza perché per il momento devo finire casa nuova, ma dopo traslocato... Vi confesso che mi sono già fatta il film  :happy1: (pop corn per tutti!) di affittarmi il campo incolto che c'è accanto e metterci un bell'avelignese o esperia max 140 cm, a portata di mano, per lavorare un pochino ogni giorno "a modo mio" e farci salire su la piccola a piacimento... Con eventuale variante "campo incolto di fronte all'ufficio" che contempla la figlia in sella solo quando potrà prendere il bus e raggiungermi dopo scuola  :laughter-485: Ma questo film, semmai diverrà realtà, avrà bisogno di un bel topic tutto per sé.  :horse-cool:

alex

Sarebbe interessante recuperare testimnianze di come sono stati "messi in sella" alcuni maestri dell'equitazione; mi ricordo di Fillis e di De Bussigny, che lo raccontano; ma potrebbe essere un topico separato, affidato a qualche accanito lettore di libri più o meno polverosi. Qualcosa, Raffaele l'ha già raccontato, mi pare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Luna di Primavera

è un bellissimo film! e ti auguro che diventi in qualche modo realtà, ma non posso non metterti in guardia dal fatto che non sarebbero (saranno) tutte rose e fiori  :firuu: affatto.

non ho capito qual è il tuo livello e la tua esperienza; prima di fare il grande passo "mi prendo un cavallo e me lo tengo nel campo davanti casa" - a parte che sarebbe bene prenderne due e già lì la cosa si complica - ci vuole una lunga e approfondita frequentazione degli equini, oppure sono guai.

mi unisco al buon consiglio di elleon e ti invito a tornare in sella, poi magari tra un po' ti prendi una mezza fida e vedi come va  :pollicesu:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

silviasco

Condivido un aggiornamento... Stamane, sfruttando il sole a sprazzi che faceva ben sperare, ho deciso di andare a vedere un altro maneggio in zona, e poi comunque ho preso appuntamento per un'altra lezione nel posto di prima... perché onestamente alla piccola è piaciuto, e continuava a chiedere di tornare.
L'altro posto lo ho frequentato per un periodo, a suo tempo: il primo posto dove ho preso lezioni regolari. Punta molto sull'agonismo (SO), zero passeggiate, lì "fanno sul serio". L'ho lasciato proprio per questo: non era il mio mondo. Ricordo che decisi che ne avevo abbastanza quando vidi l'istruttore fare una partaccia ad una ragazzina che non voleva mettere la martingala al suo cavallo. Magari voleva imparare a gestirlo meglio senza, mi parve una nobile intenzione; ma per lui non c'erano santi, o martingala o niente. Però ho pensato: magari un istruttore in quel posto lì ha una buona impostazione di base, mica mia figlia ci deve piantar radici, se hanno i pony e lavorano bene, perché non provare?
Intorno erano cambiate un po' di cose: al posto di un rudere di casa colonica è sorto un ristorante di cui mi avevano parlato benissimo ma non avevo capito dov'era; il parcheggio era diverso, l'entrata spostata, ma il maneggio era identico. Ci viene subito incontro l'istruttrice che aveva appena finito il suo lavoro in campo. Ovviamente, con redini di ritorno e chiudibocca...  :icon_confused:
Impressione del colloquio però molto buona, direi, lei è istruttrice FISE, è prevista la tessera quindi c'è copertura assicurativa, hanno i pony (una vecchia facile facile e altri due non meglio descritti), ha parlato molto di gestione da terra, di rispetto dell'animale, del fatto che si fa prima una breve prova, e quindi abbiamo fissato questa benedetta prova per sabato prossimo. Non hanno il coperto, per il momento, ma magari l'anno prossimo (chissà perché i maneggi senza coperto sono sempre in procinto di farli :vfncl: sette anni e non è cambiato niente da 'sto punto di vista... Avessi un maneggio, il coperto sarebbe la PRIMA cosa che farei). Incrociamo le dita e vediamo come va.
Poi ce ne andiamo con calma nel posto dell'altra volta. Una piccolina sta facendo "lezione" sul cavallo dell'altra volta. Ah, hanno montato il coperto... E' ridicolo!  :icon_eek: è un... grosso gazebo, che non prende nemmeno la metà del campetto piccolo! E sotto è una fanga lo stesso, perché l'acqua filtra da sotto! Quando ho chiesto alla istruttrice come andava, un po' imbarazzata mi ha detto che era un problema perché, per l'appunto, si bagna tale e quale e per di più non si asciuga!  :pollicegiu:
Comunque, la bambina era al settimo cielo e non vedeva l'ora di montare. A lei, sorpresa, danno la pony che l'altra volta non era montabile. Beh, è una quasi cavalla, starà su 1,45, ma almeno non ha il panzone enorme. Santa pure lei, ovviamente. Aspetta paziente ad una staccionata, legata per le briglie ( :icon_eek: ma quante me ne tocca vedere?!?). Le toglie la sella americana e ci mette su quella inglese che prima stava sull'altro cavallo (ok, poi leggo di quanta cura ci vuole per scegliere una sella adatta al proprio cavallo, e non vedo come la stessa possa andar bene per entrambi, ma vabbè, non facciamo i pignoli). Quando entriamo in campo inizia a piovere, bene, tanto c'è il coperto... io e l'altra bimba, saltando nelle pozzanghere di fango come Peppa pig ci sistemiamo su una panchetta. Sento l'istruttrice spiegare che la cavalla forse non è ancora ben abituata a stare in quel tendone, sì, c'è stata con la pioggia forte, ma con il vento no... c'è vento, i teli sbattono un po'... . Si accorge che ho sentito la cosa e che capisco cosa può voler dire, e mi dice che tanto la cavalla non è cattiva; sdrammatizzo, ma no, un po' di paura non è mica cattiveria, cose che capitano, suvvia... Ma dentro di me friggo: ma provare prima senza un bimbo in sella no, eh? :vfncl: . Comunque anche questa è una cavalla a dondolo, non fa una piega, tranquilla e beata, se ne sbatte dei teli che sbattono. Fanno un po' avanti e indietro, con le braccia aperte, esercizi di equilibrio... Poi smette di piovere e torniamo fuori. Il sèguito l'ho seguìto poco perché la bimba piccola si era ormai davvero stufata e ho dovuto darle un po' d'attenzione e trovare passatempi più interessanti come lanciare sassolini in una grossa pozzanghera poco più in là. Guardando sul campo ogni tanto ho visto che ha lavorato un bel po' senza staffe, le ha fatto sentire con le mani le spalle del cavallo in movimento, altri esercizi di equilibrio; quando le ha dato le redini, le ha fatto fare un po' di prove a far curve, poi è arrivato il momento del trotto. Almeno stavolta le ha mostrato come impugnare davvero le redini. Poi via a fare il pezzetto di trotto e miracolo! Un paio di battute la bimba le ha azzeccate! E la seconda volta, pure! Che gioia, e ripeto, che miracolo, o che intuito, perché con quelle spiegazioni e preparazione, sfido chiunque a capire cos'è il trotto battuto o a farlo. Eppure, l'ho visto, e pure lei s'è accorta del momento in cui ha fatto il movimento giusto!
E ce ne siamo tornate felici come pasque (tranne la sorellina che porella si è davvero stufata e non ne poteva più)
Sintetizzando il tutto... Chi si contenta gode? Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior?
Arrivederci alla prossima puntata!  :ciao:

maya

Ciao!
Ti racconto la mia esperienza da appassionata da una vita,cavalli a casa da quasi 10anni e bimba di 5 anni e mezzo e uno di un anno:
Dunque partendo dal presupposto che la mia bimba Sin da piccolissima ha mostrato interesse e contentezza ogni volta l'avvicinavo ai miei equini,a 5 mesi e mezzo mi si è lanciata letteralmente in braccio mentre io ero in sella...negli anni la cosa si è decisamente estesa,mentre invece io pur scoppiando di gioia per questo suo interesse,ho scoraggiato in tutti i modi la sua voglia di montare...credo che mi abbia chiesto il pony per lei da quando aveva 2 anni!!!!...negli anni ci ho ragionato e a parte che era troppo piccolina,poi la fama dei pony li precede,quindi trovarne uno pacioso e rispettoso mi sembrava troppo difficile...alla fine ci siamo riusciti quest'estate,non so se era più felice mia figlia o io che ho scovato questa perla di 1 metro scarso:e' buona tranquilla,non si spaventa di nulla,ci segue come un cagnolino e le ho fatto tutti gli esperimenti possibili per vedere dove avrebbe tirato fuori il lato ponesco bastardo....alla fine l'abbiamo scoperto con il maniscalco...si rifiuta di dare i posteriori...ma in qualche sett con calma abbiamo risolto alla grande e adesso si fa pareggiare tranquillamente!!..
Comunque non contenta ho deciso di far frequentare aia figlia un maneggio con una buona scuola pony,per renderla cosciente di cosa vuol dire avere il pony e poterlo montare...ora sono circa 6 mesi che lo frequenta 2 v a sett...devo dire che e impressionante la padronanza e la scioltezza nel gestire il pony...il maneggio e' rinomato perché offre delle ottime basi con valido istruttori per la scuola pony,ne hanno una trentina circa dai 90 cm ai 150...fanno anche pony games...e per fortuna non adottano le situazioni antipatiche descritte da winter!...i pony alternano il lavoro per pony games con ore di lavoro in piano,uscite e percorsini e sono agli ordini,rispettosi e sicuri...e' vero che la velocità e' determinante,ma lo è anche il livello di addestramento e quello lo vedi dagli istruttori che lavorano con i pony....

Per quanto mi riguarda io a casa ho anche una cavalla 1.50 al garrese assolutamente perfetta e fidatissima,ci uscivo in montagna mentre ero incinta fino a 15gg prima che partorissi(questo per dire l'affidabilità della cavalla) mia figlia ci sale e la direziona lei..ma oggettivamente non ha proporzione il binomio:dalle gambe della bimba che sforzano troppo,all'incollatura della cavalla,alla semplice possibilità che possa scivolare dalla sella...(episodio che è successo 2 anni fa con la frisona che avevo,bimba a pelo ,foto e dopo 2 secondi era ai piedi della cavallina che non ha mosso uno zoccolo,mentre la bimba ravanava nella sabbia!!!).a casa e al maneggio ha pony che sfiorano il metro,la prima cosa che le e' stato insegnato sono le parti del corpo che vanno spazzolate bene e con dolcezza perché in quei punti poggerà la sella,dopodiché mia figlia entra in selleria e prende la microsellina e partendo dal codale riesce a infilare la sella,mettere il sottopancia e la testiera...

Fossi in te cercherei una buona struttura,con persone adeguate al ruolo che devono ricoprire e Soprattuto con cavalli adatti ad una scuola pony...sinceramente così piccoli contano tantissimo le proporzioni...per quanto possa essere buono e pacioso il cavallone,l'ora di "lezione"..sarà solo un giro di giostra! :ciao:

alex

Ho visto bambini su puny giocare a horseball; mi è molto piaciuto come si muovevano, l'equitazione era veramente un gioco. Erano piccolini, loro e i pony. Non ho visto nessun tirone in bocca perchè.... va bè, chi lo indovina lo indovina, chi non indovina pazienza.  :icon_rolleyes:

Appena un pochino più grandicelli,  potendo, gli farei fare volteggio.

Fatto qualcosa tipo horseball, e fatto volteggio, penso che possano imparare qualsiasi cosa.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

maya

Alex condivido in toto...anch'io cercavo il volteggio!...sempre nelle x
Vicinanze...perché a Roma 3 km possono trasformarsi in mezz'ore trascorse in macchina...vedremo più avanti...anche perché su ClassHorseTv vedendo i campionati juniores e' rimasta incantata dalla danza a cavallo!!! :love4:....
E i ragazzini dei pony games che hanno già 3 anni di scuola alle spalle,hanno una padronanza incredibile in sella :chewyhorse:

Laura

Citazione da: silviasco - Ottobre 18, 2014, 10:48:42 PM
. La prima lezione di mia figlia si è svolta su un cavallo alto... 150, mah forse qualcosina meno. Buonissimo, per carità, ma assolutamente enorme per lei. L'istruttrice le ha fatto vedere come passare la brusca, come mettere la sella: bene. Ma poi niente corda. L'istruttrice ha tenuto lei le redini all'inizio, accompagnava il cavallo facendo fare un percorsino tipo pony games, prendi la tazza da sopra un palo e spostala sull'altro, cose così. Qualcosina-ina di equilibrio, fare dei giochini con le mani mentre il cavallo cammina. Poi, subito redini in mano. Lei sempre vicino, ma mia figlia con quelle redini cosa poteva fare? Non mi è nemmeno parso che le abbia mostrato il modo corretto di tenerle. Hanno continuato giochini di quel tipo. A fine lezione... trotto! Così, per divertimento. In due parole le ha detto che avrebbe ballonzolato un po', le ha fatto provare a stare sulle staffe un secondo (a cavallo fermo), poi via. L'istruttrice le correva accanto, hanno fatto una andata e ritorno. Quando mi sono mostrata perplessa l'istruttrice ci ha tenuto a rassicurarmi sul fatto che non era pericoloso, e vabbè, ho capito, ma non era quella la mia perplessità! La bambina si è anche divertita, ok, infatti vorrebbe continuare, ma che ha imparato?
Sarò anche una voce fuori dal coro, ma non trovo nulla di così sconvolgente in questa prima lezione: bambina al passo tenuta a mano, poi giochini di equilibrio, poi redini in mano con istruttrice a fianco e per finire un "assaggio" di trotto.
Probabilmente se questa prima lezione si fosse svolta alla corda come ti aspettavi, tua figlia non si sarebbe divertita affatto.
Una lezione per un bimbo di quella fascia d'età, a parere mio, deve essere soprattutto divertente. Tralasciando la questione dei pony games (per i quali ho la medesima opinione di Winter), ci sono tanti piccoli esercizi da fare per sviluppare l'equilibrio e l'autonomia. Il trotto alla fine è un "di più", che però piace tantissimo ai bimbi: e allora perchè non fargli provare l'effetto "frullatore"?
Le redini in mano perchè ti sconvolgono? E' logico che magari la prima volta non le userà bene, ma non è pericoloso o dannoso dargliele già dalla prima volta, così da aumentare l'autostima del bimbo (-ho guidato io il cavallo!!-).
Dalle lezioni successive si possono alternare le parti in autonomia (con istruttore a fianco) a quelle alla corda per portare avanti tutto il resto.

silviasco

#29
Non posso non aggiornarvi con una ulteriore puntata...
Abbiamo fatto la prova nell'altro maneggio, quello apparentemente con le carte in regola.
Una roba da incubo. Inframezzata da cose anche giuste. Ma nel complesso, un incubo. Faccio un riassunto delle cose principali perché vado un po' di fretta.
Siamo andati che stava facendo buio, ma tanto era solo un quarto d'ora "per vedere la bambina coma va", mi aveva detto l'istruttrice.
La pony era forse appena più piccola di quell'altra, comunque non mini. Mentre le mette il filetto, ha la bella idea di mostrare com'è fatta la dentatura del cavallo e dove va il filetto, e l'ancor più bella idea di dirle che se non sta attenta il cavallo le può staccare le dita coi denti. Io ho riso, sperando che mia figlia capisse che non c'era alcun rischio reale.
Poi le fa portare il pony a mano verso il campo, premettendo un concetto importantissimo: comandi tu, non il pony. Ripetuto più e più volte. Ovviamente, appena sono partiti, lei nemmeno sapeva dove dovevano andare, il pony è andato un po' a caso, subito lì a riprenderla per dirle che no, comandava lei, ecc. e poi le ha fatto fare il vialetto tutto a tre passi e un alt, tre passi ed un alt (senza peraltro spiegare a cosa potesse servire, se ben fatto, questo lavoro). Poi l'ha fatta salire su ed hanno cominciato il lavoro da fermi e al passo, con la lunghina in tondo. Equilibrio, tocca le orecchie, tocca la coda, ok, ma tutto molto "esigente", vabbè. Le ha fatto provare a stare in sospensione, ovviamente non ci riusciva granché, ancora critiche. Poi, naturalmente, che si fa (sporattutto alla luce del fatto che l'assetto leggero era tutt'altro che acquisito)? trotto, of course! E in cerchio, tanto per non farci mancare niente. La bimba non è riuscita a schiodarsi dalla sella, e si è beccata ancora critiche. Non solo, ma il pony, infastidito non so da che, ha anche accennato un'impennata e mia figlia si è spaventata molto, e io mi sono preoccupata ancor di più nel registrare come 1) non ha dato spiegazioni a mia figlia della possibile ragione della difesa, anzi, non l'ha chiamata nemmeno difesa, ed ha richiamato l'eterno concetto del "chi è che comanda?". Poco dopo, nuova difesa, nuovo spavento della bambina (a quel punto ho dovuto io dire due parole di rassicurazione da lì, visto che questa si limitava, irritata, a dire "non DEVI aver paura!") E qui arriviamo all'assurdo, per dimostrare a mia figlia chi è che comanda le fa, rivolta al cavallo... oddio davvero non ricordo la frase precisa, ma il concetto era "lui deve fare quel che gli diciamo io e te, io se voglio gli mordo un orecchio!", e nel dire ciò ha afferrato un orecchio alla povera bestia e gliel'ha strizzato ben bene facendo il gesto di morderlo.  :vfncl: Il tutto accompagnato con esortazioni sempre sul tema "chi è che comanda?"Ora, io in tutto questo non riuscivo a vedere bene l'espressione di mia figlia. Aveva un caschetto enorme che continuava a calargli davanti gli occhi, e con la luce del faro aveva il viso in ombra. Mi pareva, tutto sommato, tranquilla, e non ho ritenuto di intervenire ulteriormente. Aggiungo che faceva un freddo cane ed era ormai mezz'ora che stavano lavorando, di fatto è stata una lezione intera.
A fine lezione le fa: "ora pensaci con calma, se cuoi continuare a venire qui ed imparare a comandare il pony, vieni, ecc.".
Quando la bimba esce, vado a portare il caschetto in selleria e mi accorgo che la piccola è gelata. Appena in auto, quando le chiedo, senza fare commenti miei, che ne pensava, è scoppiata a piangere! Era rimasta terrorizzata dalla storia dei denti che staccano le dita, ed è rimasta così tutto il tempo pensando a quando sarebbe finita! Non ha detto nulla, lì per lì, per spirito di disciplina, ma è stata per lei una vera tortura, e non ho potuto far altro che darle ragione su tutta la linea.
Quando dopo un po' si è calmata, però, mi ha detto: domenica torniamo al maneggio di XXX (quello delle tazze sui paletti)? Ma certo, amore, centomila volte meglio le tazze sui paletti e quei cavalli mezzi addormentati ma assolutamente sereni, pure sotto i teli che sbattono mai visti prima. Quelli son cavalli sereni. Quel pony, porello, in difesa dalla sua stessa istruttrice! Perché potrei capire la difesa da un bimbo sballonzolino e fastidioso ,ma quello si difendeva dalla comandante in capo! E vi dirò, mi si è stretto un po' il cuore quando, andando via, ho visto che lei era rimasta in campo con lui a "sistemarlo"...