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Ci complichiamo la vita?

Aperto da Miky Estancia, Dicembre 14, 2015, 06:36:13 PM

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Wild

Citazione da: PokerFace - Dicembre 15, 2015, 10:41:28 AM
ecco perchè i cavalli li dovrebbe scegliere l'istruttore, da solo. tu puoi andare a provare SOLO tra quelli preselezionati da lui. e scegliere tra quelli.

Quando acquisterò il mio cavallo penso che manderò un professionista di fiducia a sceglierlo al posto mio, perché? Ma perché sono una di quelle persone che attira magagne come la calamita attira il ferro! In un maneggio ci sono 10 cavalli? Bene, state pur certi che quello che mi si appiccica come una sanguisuga o ha problemi fisici o ha problemi mentali oppure...non piace a nessuno e sta per essere mandato "al verde pascolo erboso". Ora, nel terzo caso, se lo giudicassi sano e adatto potrei anche salvarlo...il problema? Non saprei essere obbiettiva. Se vado a vedere cavalli per conto di terzi possono anche finire al mattatoio il giorno dopo, ma se non sono adatti non sono adatti e fine, se ne cerca un altro, ma per me stessa non riuscirei a non "sacrificarmi" stupidamente e lallopucciosamente per poi ritrovarmi nei casini fino al collo e non sapere come uscirne...No no, molto meglio che ci vada qualcun altro e me lo recapiti direttamente a casa, tanto poi ci penso io ad affezionarmi... :firuu:

Mi sono complicata la vita? Certo. Puledro buonissimo, senza documenti e con un difettuccio di appiombi, odiato da tutti perché...bho...millanta e uno motivi che non ho mai capito...insomma, al capo non piaceva quindi non piaceva a nessuno...danno una doma di base e poi, dato che ero l'unica a volerlo montare, mi chiedono di muoverlo...già che lo muovo gli insegno anche qualcosa, tanto, peggio di così...con me era una pasta, eravamo arrivati a conoscerci talmente bene che mi bastava pensare "galoppo" e il puledro pigrone, che non voleva mai galoppare in campo, partiva e manteneva l'andatura, ancora spiacevole, ma almeno galoppava. Lo stesso per il salto (sempre roba bassa, che io sono fifona, eh). La prima passeggiata lunga che ha fatto l'ha fatta con me durante una sfilata. Facevo lezione ai bambini con lui e lo guidavo con la voce, mi facevo seguire e veniva con me come un cagnolino. L'unica volta che un bombo è caduto durante una lezione con me e con questo cavallino avevo sbagliato io: sapevo che era annoiato, ho pensato potesse resistere un altro giro di corda alla stessa mano, mi sbagliavo... Lo avevo desensibilizzato a doccia, spruzzino e al gravoso problema del "non toccarmi sulla groppa altrimenti ti schianto per terra". Sembrano cose da niente, ma per me alle prime armi è stata una vera e propria scuola e una soddisfazione immensa! Certo sono anche finita più volte schiantata contro la staccionata, all'inizio, e spesso ho ricevuto dei gran "No, non lo faccio e mai lo farò", ma vedere quei "No" che pian piano si trasformavano in "Sì, dai, forse ci posso provare" è stata una delle cose più emozionanti della mia vita!
Come ne sono uscita? Con la sparizione del cavallo in questione.
Lo rifarei? Sì e no. Sì, perché ho dimostrato che il puledro in questione valeva qualcosina di più da vivo che da morto. No, perché ho dato fiducia agli umani sbagliati e avrei dovuto essere falsa, menzognera e lecchina in modo da ottenere l'unica cosa che desideravo e che, tra parentesi, mi era stata promessa mesi prima: la possibilità di acquistare il cavallo al giusto prezzo, ma mi sarei anche accontentata di un'ultima passeggiata con lui prima che partisse.
La cosa più importante che ho imparato da questa esperienza è che non si deve mai lavorare gratis per nessuno, neppure per chi si ritiene amici e soprattutto, non affezionarti mai a un cavallo non tuo anche se i proprietari fanno tremila promesse, fatti sempre pagare, male che vada almeno qualche soldo in tasca ti è rimasto, perché un pugno di crini non ha valore...

In generale la mia vita equestre è complicata dal fatto che conosco troppe persone e frequento troppi maneggio diversi, ma almeno mi faccio una cultura generale anche se è decisamente più faticoso rispetto ad andare sempre nel solito posto, magari anche nello stesso giorno e alla stessa ora tutte le settimane...
"Quando accarezzi un cavallo metti il cuore nella tua mano" Pat Parelli

Ina:)

Mah, io tendenzialmente sono d'accordo con Anna, anche prendendo il cavallo più figo del mondo, qualche problemino lo tira sempre fuori
Poi, non parlerei nemmeno di cavalli inadatti, se sono fisicamente decenti e mentalmente equilibrati, per fare lavoro base e qualche salto va bene tutto, come dicevamo nell'altro topic, anche gli asini saltano 1m...
Ovvio che se devi andare a fare il GP se hai i soldi, ti compri il cavallo che vince

Detto questo..io il cavallo l'ho scelto per i fatti miei :laughter-485:
Solo dopo averlo comprato l'ho fatto vedere al mio ex istruttore, a cui é piaciuto subito molto
Gli unici grattacapi che mi ha dato sono stati nel lavoro da terra, é stato molto seccante a volte, ma ora é perfetto
Mi hanno sempre fatto complimenti per il cavallo, ha una disponibilità e una testa fantastiche, lavora bene in piano, é molto bello da vedere e si sta facendo i suoi percorsini da 115/120 con l'istruttore...con me stiamo sul metro :horse-cool:
Direi che ho scelto bene/mi é andata bene, senza contare che se decidessi di venderlo ci guadagnerei il triplo/quadruplo di quanto l'ho pagato, e ha solo 4 anni :pollicesu:

Kimimela

Si vedono troppo spesso binomi assurdi...e la gente che non si rende conto che il cavallo che ha scelto non fa per loro.
E' come se dovessero ammettere chissa' quale sconfitta personale...ragazzi non c'e' nulla di male a rendersi conto che il cavallo che si e' scelto non fa per noi!
Non c'e' cosa peggiore che avere un cavallo che non si riesce a capire, e viceversa.
Cominciano poi mille scuse che so: io non sono bravo abbastanza/magari e' in calore/oggi giornata no....etc...etc....per passare a mille corsi inutili dove qualcuno finisce per approdare al Parelli o I vari metodi NATURALI (e' molto comica questa parola, forse troppo usata) e avere cosi un cavallo che nel tempo diventa al 100% inaffidabile.

Io mi ci sono trovata, l'unica cavalla che non ho scelto ma che ha voluto a tutti I costi il mio compagno perche' era bella....eh gia'...ero arrivata, dopo un anno di lacrime e sangue, ad avere schifo di andare in maneggio.
Io che vivo per I cavalli da sempre.
Mi sono guardata dentro e ho deciso di venderla.
Mi e' dispiaciuto certamente, anche perche' col suo caratterino non sarebbe stato facile per lei trovare la giusta collocazione.
Ma io mi sono sentita libera...
Ora come ora, dopo questa esperienza, so molto bene cosa non sopporto in un cavallo e cosa invece riesco a tollerare.
Mi piace vincere facile? Forse.
Ma io sono un amatore pertanto dico forte e chiaro che non sono in grado di gestire certe cose.
Va bene cosi, coi cavalli mi voglio divertire e stare bene sia io che loro.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Ina:)

Citazione da: Kimimela - Dicembre 15, 2015, 12:13:54 PM
Si vedono troppo spesso binomi assurdi...e la gente che non si rende conto che il cavallo che ha scelto non fa per loro.
E’ come se dovessero ammettere chissa’ quale sconfitta personale...ragazzi non c’e’ nulla di male a rendersi conto che il cavallo che si e’ scelto non fa per noi!
Non c’e’ cosa peggiore che avere un cavallo che non si riesce a capire, e viceversa.
Cominciano poi mille scuse che so: io non sono bravo abbastanza/magari e’ in calore/oggi giornata no....etc...etc....per passare a mille corsi inutili dove qualcuno finisce per approdare al Parelli o I vari metodi NATURALI (e’ molto comica questa parola, forse troppo usata) e avere cosi un cavallo che nel tempo diventa al 100% inaffidabile

Quoto al 100%
Io ho scommesso prendendo il mio cavallo, ma nel caso avessi avuto problemi grossi sia in sella che da terra  o si fosse rivelato inadatto, l'avrei dato via in tempo zero

nyna

Io non me la sono complicata per niente; ho una cavalla brava, bella e sana. E non l'ho neanche pagata.

Però se ne vedono di cose in giro.. :horse-scared:
Pochi mesi fa una ragazza che frequenta il maneggio dove tengo la mia, ha deciso di comprarsi un cavallo. Mai avuto cavalli, li conosceva così.. Si è fissata che voleva l'appaloosa a tutti i costi. Alla fine si è comprata un cavallo di razza indefinita, non appaloosa (ma con i pallini), che in otto anni ha cambiato 7 proprietari, sotto di 150 kg, pagato pure una cifra considerevole. Morale della favola: non l'hai mai montato, ha paura pure di portarlo al tondino. Il cavallo è del tutto fuori controllo adesso che ha ripreso i kg che gli mancavano.
Adesso vorrebbe venderlo ma il massimo che gli hanno offerto sono stati 300 euro

aDy_90

Poker ... Io dico si e no. Perché se vedo un potenziale acquisto dovrei poterlo dire all'istruttore e chiedergli una consulenza con relativa provvigione. Che per inciso penso andrebbe dichiarata, così se il cavallo viene da lui o da me ci guadagna la stessa cosa e ha le stesse responsabilità. Poi onestamente ho sentito sparlare di allievi ritenuti incapaci quando l'acquisto non era stato giusto sotto la guida dell'istruttore. In altri casi ho visto istruttori che non hanno mai messo pressione e hanno proposto svariati cavalli lasciando che il proprietario decidesse quello con cui si trovava meglio... Quelli sono i casi in cui mi metterei in mano all'istruttore tranquillamente. Un'amica dopo sei mesi di prove di cavalli inadeguati e pretese assurde ha fatto di testa sua e le è andata bene. Io ho preso un pony per i cavoli miei e ho avuto soddisfazioni... Il cavallo con cui ho avuto problemi per inciso lo ha portato l'istruttore... Inizialmente acquisto giustissimo. Poi i problemi, ma se permetti mi urta che in questi casi la risposta sia quasi sempre il cambio cavallo.
Parentesi hai un approccio molto diverso dal mio ma che apprezzo, riesci a vendere cavalli che abbiano mercato e non rotti ... Ce ne fossero così.

milla

Il discorso di Poker fila...in teoria.
Quando ho deciso di comprarmi il cavallo sono andata con la mia amica e istruttrice, fondamentalmente lei ha ridotto la rosa dei possibili candidati e tra questi io ho scelto e anche lei avrebbe fatto la mia stessa scelta. Comunque abbiamo preteso di tenere la cavalla in prova nel nostro maneggio per 1 mese, dopo di che la Capa mi ha dato l'ok.
Quindi secondo il ragionamento giustissimo di Poker l'istruttrice (tra l'altro con ultra decennale esperienza) che mi da l'ok per l'acquisto poi dovrebbe essere responsabile se qualcosa non funzione e darmi una mano in caso di problemi ecc.
Invece la Capa la montava per "resettarla" e la cavalla per me diventava sempre più difficile finchè mi ha detto che aveva sottovalutato la difficoltà della cavalla, che non sarei riuscita a montarla e quindi avrei fatto meglio a venderla. Come e a chi? Cavoli miei che mi arrangiassi.
A quel punto me ne sono andata con la mia amica istruttrice e, fortunatamente, la storia ha preso un'altra piega.
Ma tutto ciò per dire che le cose non sempre vanno come dice Poker.

Kimimela

Pero' anche gli istruttori non hanno la palla di vetro poi alla fine col proprio cavallo ci dobbiamo andare insieme noi.
Solo noi decidiamo se quel cavallo va bene oppure no per noi; le sentiamo noi le sensazioni che proviamo quando montiamo il nostro cavallo...l'istruttore non puo' sapere fino in fondo come sara' il binomio.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Miky Estancia

Io ho smesso di complicarmi la vita quando ho cominciato a fare di testa mia.
Quando mi sono allontanata dall'ambiente dell'agonismo e mi sono concentrata sulla ricerca di quel che piaceva a me.
Ci è voluto del tempo per uscire da quei meccanismi.

A pensarci adesso, era così facile...il primo cavallo che vidi da piccola, e che mi fece ammalare di "cavallite cronica acuta", era il cavallo di un contadino di montagna, probabilmente un merens, che faceva esbosco e tutta una serie di lavori tipici di una micro azienda montana.
Quando, per gioco, gli adulti mi chiedevano cosa avrei voluto fare fa grande, io rispondevo "la domatrice di cavalli" e tutti a ridere perché il solo impiego valutabile per loro, era la segretaria o l'impiegata alla Fiat.

Nonostante da piccola avessi le idee chiare, finii come tutti, in una buona scuola di concorsisti vicino a casa. Il cavallo era concepibile solo se collegato alle gare di salto ostacoli...dressage quando ero piccoletta e giovincella io, se ne vedeva poco dalle mie parti. E arrivarono le prime complicazioni....saltavo ma mi faceva schifo...non mi divertiva, mi mancava qualcosa.
Una pausa di qualche anno e poi ho ripreso l'anno della maturità,  che ho trascorso più al maneggio che a casa a studiare.  E dopo la maturità,  ho cominciato a lavorarci in maneggio. E altre complicazioni...perché le mie basi contrastavano con l'ambiente un pò cavallaro....presi quel che mi serviva, feci le mie esperienze, tirai le mie somme e poi cambiai aria.
Trovai un buon lavoro, con un buono stipendio e....ero pronta per ricomplicarmi di nuovo la vita...
Dai cavallari non mi interessava più andare, quindi passai un bel pò di anni facendo esperienza qua e la, cercando sempre buoni istruttori. Complicazioni a gogo' perché nella maggior parte dei casi, vieni visto come un portafoglio da svuotare....sempre a proporre agonismo, cavalli agonisti, le solite discipline...che barba e che noia....provai anche con la monta western....stessa musica.
La svolta cominciò quando andai dal commerciante per comprare il mio primo cavallo, che doveva essere rigorosamente morello o baio, pronto per uscire in dressage a raccogliere le firme per prendere il I grado dressage e buono in passeggiata.  Ovviamente, mi portai a casa un Polacco da tiro grigio, di 5 anni, che era stato attaccato a carrozza e sapeva a malapena andare dritto. Non fu una fregatura, ero ben conscia di quel che stavo acquistando....finalmente, stavo  cominciando a tornare ai miei desideri di bambina.
Da li in poi, gli altri, dall'esterno, potevano pensare che mi stavo complicando la vita, per me è stato l'inizio di quel cammino, il MIO cammino, verso quel che realmente mi piaceva e che a tutt'oggi mi da grandi soddisfazioni.

Sovente, ci complichiamo la vita, solo perché seguiamo i percorsi tracciati dalla massa, o i tracciati che altri, ritengono giusti per noi.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

PokerFace

beh guardate che non è cosi facile spaccare i cavalli.
anche i cavalli che saltano il gran premio a 8 anni, poi a 12 sono ancora dritti... a 16 non so, ma a 12 si dai.

ady in centri grandi puo capitare quello che dici tu... ci sono 100 cavalli di cui 60 agonisti. purtroppo c'è una mentalità sbagliata per cui se fai le b100 non conti un membro. e conti meno di un membro se non sei fuori in gara ogni weekend e se non hai mire di andare avanti.
il commercio dei cavalli è l'anima dell'agonismo e purtroppo anche il fulcro economico di molti istruttori e maneggi.
in certi centri, se manifesti l'idea che quello è il tuo cavallo, quello rimane e monti solo a casa, improvvisamente diventi invisibile.
in altri, ogni allievo e ogni cavallo ha la stessa dignità, indipendentemente da quanto ci si possa lucrare sopra.

è fuori di dubbio che, innescate certe dinamiche nel binomio, sia piu facile ottenere il risultato X cambiando cavallo piuttosto che resettando quello che già c'è... delle volte, a mio parere, ci sono cavalli irrecuperabilmente ingranati, quanto meno per quel determinato proprietario. però è anche vero che per fallire, bisogna almeno provare. e lo stesso dicasi per riuscire. bisogna provare. poi ok, se l'istruttore c'ha provato (e non per finta) e non c'è riuscito, amen. massimo rispetto lo stesso. nessuno è infallibile e anzi gli unici che non sbagliano mai sono quelli che parlano e basta e che poi nei fatti non sanno fare niente.
certo è che se hai un cavallo ingranato marcio che si mette in piedi al suono della campana tutte le sante volte, sarà difficile che trovi un istruttore disposto a portarlo fuori in gara al tuo posto e a prendersi un bell'eliminato in banca dati solo per 30 euro e fare la famosa "figura di me**a". istruttori cosi sono rari, ma ci sono. e non c'è bisogno che giri 30 maneggi o che hai un'esperienza della madonna per capire chi sono, hanno una luce negli occhi diversa (che è poi quella del cavaliere, piu che dell'istruttore)...

con questo, non so neanche io cosa voglio dire. forse che tutti siamo umani, anche gli istruttori. tutti abbiamo le nostre debolezze. e forse nella scelta del cavallo da comprare noi mettiamo troppe aspettative, troppi sogni, troppa emotività. è meglio se ci lasciamo guidare da qualcuno che viva la cosa con razionalità e competenza, nell'interesse di tutti.
poi può andare male o bene in ogni caso. il culo e la sfiga sono entrambi bendati.

Miky Estancia

Citazione da: Kimimela - Dicembre 15, 2015, 03:21:10 PM
Pero' anche gli istruttori non hanno la palla di vetro poi alla fine col proprio cavallo ci dobbiamo andare insieme noi.
Solo noi decidiamo se quel cavallo va bene oppure no per noi; le sentiamo noi le sensazioni che proviamo quando montiamo il nostro cavallo...l'istruttore non puo' sapere fino in fondo come sara' il binomio.

:quoto: :quoto: :quoto:

Mi ricordo ancora i cavalli che mi proponevano gli istruttori e i proprietari di scuderia....alla fine, per la disperazione mi mandarono direttamente il commerciante di fiducia della scuderia, che immancabilmente riusciva a piazzare i cavalli giusti a tutti.
Il commerciante valuto' il mio peso e la mia altezza, si informò su quel che al momento stavo facendo ed esordì gioioso con "Signora ce l'ho io il cavallo giusto per lei!"....mi propose un cavallino Italiano, sotto il metro e sessanta, sottile e scattante, carattere acceso....eh si, aveva proprio capito tutto  :pollicegiu:
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.

Kimimela

Si anche a me alcuni istruttori mi avevano proprosto dei cavallini bravi per carita', ma non erano quello che cercavo.
Non mi davano emozioni.
Il binomio lo facciamo noi e non l'istruttore.
Pretendere troppo dall'istruttore e' sbagliato secondo me.
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

PokerFace

io FORTUNATAMENTE non ho mai comprato un cavallo per le emozioni che mi da.
l'ho sempre comprato per quello che sapevano fare e per le loro qualità fisiche, tecniche ecc...

Luna di Primavera

#28
stiamo perdendo un po' il senso del post secondo me, nella solita deriva "io il mio l'ho comprato così cosà e perché..."

concordo a dire che per l'amatore non agonista il cavallo serve bravo e dritto e stop.

eccccerto che, particolarmente per chi fa agonismo (anche amatoriale voglio dire) sarebbe meglio prendersi un cavallo "specializzato" nella disciplina in questione, che non è garanzia di risultati ma almeno aiuta a non creare ULTERIORI problemi oltre a quelli che normalmente un amatore incontra! ce lo siamo anche già detto mi pare: mi sembra lapalissiano che prendersi un PSI per tirare l'aratro o un TPR per fare dressage sia fonte di complicazioni...

le emozioni in fase di acquisto secondo me sono una cosa da tenere il più a bada possibile, perché difficilmente sono attendibili: il cavallo che provate in quei 10 minuti tirerà fuori il suo vero "io" solo dopo un bel po' di tempo dall'acquisto. quindi PRIMA si cerca il soggetto che ha razionalmente le caratteristiche che ci servono e POI già che ci siamo si valuta se ci sta ANCHE simpatico. il binomio viene dopo, ma parecchio dopo.
io la penso così e così ho fatto.
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

AnnaQ

Citazione da: Luna di Primavera - Dicembre 15, 2015, 05:22:19 PM
eccccerto che, particolarmente per chi fa agonismo (anche amatoriale voglio dire) sarebbe meglio prendersi un cavallo "specializzato" nella disciplina in questione, che non è garanzia di risultati ma almeno aiuta a non creare ULTERIORI problemi oltre a quelli che normalmente un amatore incontra! ce lo siamo anche già detto mi pare: mi sembra lapalissiano che prendersi un PSI per tirare l'aratro o un TPR per fare dressage sia fonte di complicazioni...


Quoto assolutamente Luna!  :horse-smile:

Io sarei quasi contraria al metterci in mezzo l'istruttore, certo mi conosce e sa meglio di me quello che mi "serve", però per me rimane un conflitto di interessi troppo grande... un consiglio va bene ma la responsabilità dell'acquisto dev'essere del proprietario.
Se il cavallo risulta inadatto, l'istruttore le proverà tutte pur di non ammetterlo. E giustamente si incrinerebbe la fiducia verso di lui, no?

Qui in Germania mai visto istruttori che vendono sistematicamente cavalli ai loro allievi...
And but for the sky there are no fences facing