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La paura. Dell'uomo.

Aperto da alex, Marzo 02, 2016, 12:44:11 PM

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raffaele de martinis

Stiamo parlando di lieti cagasotto non di seri psicopatici,  riguardo le vertigini, pare che esista una tribù pellerossa che geneticamente non ne soffrirebbe, ma siccome in tutto il mondo ci sono stati e ci sono centinaia di migliaia di persone che lavorano a quelle altezze, è solo una curiosità statistica.

Eppoi, era solo un esempio tra le migliaia da fare... quando ero in Sardegna conoscevo molti "corallari" - tanti erano napoletani - scendevano ad oltre 100 metri per raccogliere il corallo, per loro era come andare a raccoglier ciliegie... ogni tanto qualcuno andava in elicottero alla iperbarica della Maddalena - se non morivano o se non restavano malconci -  il giorno dopo erano di nuovo in mare.
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

milla

Non definirei "seri psicopatici" le migliaia di persone che soffrono di attacchi di panico. :chewyhorse:

raffaele de martinis

Gli attacchi di panico o disturbo da panico - classificati ed inseriti come "panic attack/s (PA/s)" o "panic disorder (PD)" nel DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali)

Bé, se ti piace, possiamo definirli "seri disturbati mentali", ma la sostanza non cambia, perché di questo si tratta... è una vera e propria patologia psichica che - a volte - provoca disagi indicibili tra cui - quello più atroce - la sensazione di morte...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

zazolino73

io personalmente non ho mai avuto paura di un animale in vita mia (nemmeno dei serpenti!), ma ora che mi sono capitate alcune cadute in poco tempo ho un po' paura delle reazioni del cavallo ai miei comandi, in particolare delle fughe quando chiedo il galoppo oppure sempre delle fughe dopo un salto. non avendo ancora un assetto stabile mi trovo in difficoltà e mi accorgo di essere in tensione...

milla

Anche l'ansia è inclusa nel DSM ma definire "serio psicopatico" una persona ansiosa mi pare un cincinin eccessivo, idem per la depressione.
Che il DAP sia una cosa spiacevolissima e potenzialmente invalidante è certo, che sia una patologia psichiatrica idem ma, ripeto, definire un paziente di questo tipo "seriamente disturbato mentale" è un'esagerazione.
Scusa l'intrusione Zazolino, chiudo l'ot.

alex

Paura è una cosa, panico (di fronte a un pericolo reale e concreto) è un'altra, attacco di panico che nasce dal nulla o quasi una cosa ancora diversa (e veramente molto seria). Aggettiviamolo come vogliamo, in modo più o meno politically correct, ma resta un problema molto, molto serio.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

raffaele de martinis

Serio psicopatico, serio disturbato mentale, puretroppo definiscono un tizio/una tizia che ha seri disturbi psichici, serie patologie psichiche.

L'attacco di panico - di per se grave, invalidante perfino - spesso è associato ad altre patologie di ordine psichico, come la depressione... purtroppo ho avuto una esperienza famigliare: depressione + attacchi di panico, la persona - a me cara, mi duole dirlo, era affetta da una seria psicopatia, era una seria psicopatica.
Detto questo, cara milla,  per quel che mi riguarda, puoi chiamare questi meschini come più ti aggrada...
... "il culo nella carriola e le gambe avanti"...

alex

Per strani motivi sembra  offensiva, la parola "psicopatico"..... invece (se usata a proposito) dovrebbe avere la stessa "colorazione emotiva " di "cardiopatico". Bizzarrie del linguaggio.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Fra287

#98
Citazione da: The Shire - Marzo 19, 2016, 12:19:32 PM
Mi dispiace molto per quello che ti è successo, posso capirti, io ho preso un calcio in pieno sulla mandibola. Per fortuna me l'ha dato un pony sferrato, quindi me la sono cavata una mandibola slogata, però ho comunque avuto molti problemi alla bocca, perfino ora dopo quasi 10 anni porto l'apparecchio mobile.
Posso dirti che col tempo la paura passa, purtroppo gli incidenti accadono, non si può mai eliminare il rischio.

Incidente più serio del mio! Proprio quella era stata la paura mia e dei miei genitori: nel mio caso in fondo è andata bene.
Proprio quello mi ha spaventato: il fatto che sia stata fortunata. La fortuna non la puoi controllare.

Citazione da: raffaele de martinis - Marzo 19, 2016, 01:38:40 PM
Ma perché abbiamo paura di fare dei tranquilli esercizi nella cavallerizza, dove se cadiamo nella sabbia assai raramente ci facciamo la bua - normalemente - ci sporchiamo solo i pantaloni fichissimi che abbiamo appena comprato, e invece ci tuffiamo allegramente nel traffico caotico delle nostre città montando un giolivo motorino che se cadiamo - normalemente - ci rompiamo le ossa e - comunque - non penziamo mai alla nera signora che è là appollaiata sulla nostra spalla?

La domanda è banale, la risposta è facile, assai facile.

Raffaele, secondo me la risposta non è semplicemente l'abitudine. Anche, ma non solo.
Per quanto mi riguarda, a me spaventa il non sapere.
Facciamo l'esempio di un cavallo condotto alla longhina che si spaventa e inizia a tirare.
Se io non so (non mi è stato insegnato e non ho sviluppato ancora abbastanza esperienza) come reagire di fronte a questa situazione, le mie azioni saranno inutili o peggio sbagliate. Magari mi spavento ancora di più perché temo che il cavallo mi rampi addosso, non so se tenere o lasciare. Se ho qualcuno che mi spiega che è difficile che il cavallo mi rampi, come devo tenere la longhina, dove devo posizionarmi per evitare incidenti e tranquillizzare il cavallo, riesco ad affrontare la paura più lucidamente poiché mi sono state insegnate delle azioni da mettere in pratica. Altrimenti resto in balia del cavallo e della mia paura.

L'esempio del traffico che fai tu è calzante. Il semaforo rosso è un segnale che io so come interpretare per mettermi al riparo da situazioni pericolose. Se io non capisco come funziona un cavallo, non so come interpretare i suoi segnali e rischio anche di farmi inghiottire da paure magari anche ingiustificate. Poi può capitare il pirata della strada che non rispetta la segnaletica, e appunto l'abitudine aiuta ad arginare questo tipo di paura.
C'è un mix di fortuna + conoscenza. Se non posso controllare la fortuna (il rischio non si elimina mai del tutto), con la conoscenza posso mettere una pezza a situazioni difficili.

Angeletta, ti rispondo in MP  :horse-wink:

PokerFace

ci sono persone che sentono il cavallo, hanno l'istinto per il cavallo.
non c'è bisogno di spiegar loro nulla.
noi altri comuni mortali sarebbe meglio che fossimo un minimo istruiti anche da terra, su come si sta vicino a un cavallo. chissà perchè gli istruttori e i maneggio sta parte non la cagano di striscio.
in effetti se uno ci pensa basta un niente e ti fai male.
io ho rotto tante tante ossicine negli anni, sempre a destra (braccio destro, ginocchio destro, bacino a destra, tibia destra, caviglia, legamenti... tutto a destra). c'è chi pensa che è sfiga e coincidenza. e invece no, è che il cavallo si porta a destra, si sta alla sua sinistra.... e infatti...........................................

alex

Questo che dici è sacrosanto.

Il problema è che lo si ammette, e poi si fanno ingiustificate ironie su Parelli et al, che per prima cosa insegnano come ci si avvicina e come si porta un cavallo..... poi ci si meraviglia se per insegnarlo chiedono dei soldi; i soldi che ho speso per corsi parelliformi sono quelli che ho meglio speso nella mia (scarsa) "carriera equestre" e che meno rimpiango.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

aDy_90

#101
... Per me nei maneggi si tende a trascurare il lavoro da terra, ma sul serio. Ho poi iniziato con le basi di Parelli, seguita da chi di dovere. Prima se giravo il cavallo e lui voleva andare ... Andava. Ora no. Prima se mi cadeva la longe e si impigliava dovevo pregare che si fermasse da solo, ora risponde al disimpegno anche in libertà e con una corda tra le gambe (provato, anche se involontariamente...). Insomma, piccole cose che però trovo molto utili. Infine anche i passi indietro senza tirare li trovo una gran cosa. Se lo tiro fuori dal box non mi trascina più in giro ...... Saranno cavolate ma vedo ad oggi anche groom professionisti che più che strattonare cavalli per fare due passi indietro o lanciarli alla corda a caso per farli andare e basta non fanno. Li imitavo e a volte avevo paura del mio stesso cavallo non avendone un vero controllo dato che con la forza vince lui. Ora per me è un'altra storia.

alex

Magari non saranno novità. Magari sono cose già sapute da secoli. Ma se sono dimenticate, oppure: se chi le conosce le dà per scontate e si rifiuta di insegnarle..... allora trovando uno che le conosce e le insegna, è giustissimo pagarlo.

Sono banalità? Non importa; è dalle banalità che occorre cominciare.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

BigDream


Anita

Raffaele, concordo pienamente con te sul fatto dell'abitudine.
È altrettanto ovvio che ci debba essere anche una preparazione di base nel saper affrontare le situazioni critiche.
Il problema però resta irrisolto nel caso non ci fosse il tempo per montare a cavallo tutti i giorni, purtroppo.
Io sono convinta che se riuscissi a montare tutti i giorni o quasi risolverei tutte le mie ansie però non mi è possibile.

Dovrò aspettare la pensione se continuo così .........

:firuu: