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Stringere il sottopancia a un cavallo che non ha voglia di lavorare

Aperto da Aska, Maggio 13, 2016, 08:19:23 PM

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Kimimela

vero nefferit infatti Africa lo fa perche' ha fatto 5 anni di scuola porella....30 ore a settimana  :icon_neutral:

io non stringo mai di botto ma punto appena poi passeggiamo e stringo poco alla volta. Prima di salire tiro anche gli anteriori.
Avendo la sella western sono avvantaggiata perche' il latigo del sottopancia e' comunque lungo per cui lo infili sempre poi piano piano stringi


La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"

Nefferit

eh.. certe cose poi i cavalli continuano a proporle.. per difera porelli. comunque basta girarci intorno. Il problema peggiore è quando "imparano" a buttarsi a terra quando tiri il sottopancia. lo faceva una cavalla di una persona che conoscevo anni fa.. alla fine l'ha venduta perchè era inmontabile ( a suo dire) io non avevo la confidenza nè la capacità per risolvere il problema... chissà!

Aska

Beh certo, i buchi successivi vengono stretti tutti poco alla volta! Un pò di camminata e buco, poi salgo, un'altro po' di camminata e prima di iniziare a lavorare si stringe l'ultimo.
Sempre fatto così...
Comunque si è vero, comprando un altro sottopancia si risolve alla radice, ma ciò non toglie un pò di paraculaggine del (dei) cavallo(i)  :icon_axe:

Luna di Primavera

la paraculaggine gliela risolvi solamente rendendogli quella certa cosa piacevole  :horse-wink:
I cavalli davanti mordono, dietro scalciano e in mezzo sono scomodi.
I. Fleming

Kimimela

Io ho ottenuto buoni risultati con I premi....pero' anche qui occhio che non diventi un vizio che poi ti cerca I premi dalle mani.  :horse-scared:
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
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Mario Biserni

Sottopancia corto... allungalo di una misura ... e non stringere mai troppo...Se poi sali in appoggio o con l'aiuto lo puoi tenere anche lento...

Nefferit

Citazione da: Mario Biserni - Maggio 17, 2016, 12:57:00 PMSe poi sali in appoggio o con l'aiuto lo puoi tenere anche lento...

salire con la scaletta è un ottimo modo per non rompere al cavallo. cavallo fermo eh?

Aska


Idunas-Sanni

Disagio e respiro limitato non significa un dolore persistente o un problema fisico.
Guardate un po' i polmoni del cavallo a riposo.
Quello in blu nel disegno sono i polmoni (quello rosso in basso il cuore) e il link vi porta ad un video che fa vedere dei veri polmoni di un cavallo durante la respirazione.





https://www.youtube.com/watch?v=NiDVJuC_PvU

Durante l'attività fisica il torace ha bisogno di spazio per estendersi, altrimenti il respiro è delimitato e così anche le prestazioni. Se il sottopancia è stretto troppo lo spazio non c'è. Che il cavallo va in ansia quando qualcuno stringe il sottopancia subito a tutta birra è normale e il riflesso di trattenere il respiro per un attimo altrettanto. Da lì a capire che se gonfia i polmoni (perché non gonfia la pancia, ma i polmoni) ed espira una volta stretto il sottopancia per poter respirare normalmente, a un cavallo mediamente intelligente non ci vuole tanto. Lo impara come conseguenza al riflesso.
Qualcuno nel passato ha commesso dei errori e basta. Purtroppo cose che sono rimasti nella memoria a lungo termine non si riesce di cancellare così facile.
E ancora, non è né un trucco né paraculaggine ma semplicemente un cavallo che ha imparato a tutelarsi un minimo nel momento del sellaggio che per lui presenta un disagio.

Avete provato un sottopancia di un altro materiale e / o di altre forme/ larghezze?
Resto dell'idea che uno più lungo sarebbe la soluzione più ad hoc. Poi lo passeggi e man mano si stringe di buco in buco. Stringi sempre prima la seconda cinghia (quella dietro)  e poi la prima.
Anche perché se tutte le volte con il sottopancia troppo corto fai vedere al cavallo che lui ha ragione - ci lotti e tiri e stringi per metterlo nel primo buco - sicuramente non risolverai mai. Invece con quello più lungo puoi cominciare a chiuderlo restando comunque abbastanza largo e man mano stringi. Avete vita più tranquilla sia tu che il cavallo.

Poi sinceramente a volte mi stupisco quanto la gente sottolinea che il cavallo non va umanizzato ma quando è per le proprie comodità si umanizza anche ad absurdum perché certi ragionamenti un cavallo non lì può fare. Poi a volte non sono nemmeno logici per un umano, tanto meno ci arriva un cavallo.
Dicono sempre che il cavallo è il migliore maestro che ci sia, ma se non si ascolta il maestro quando parla non si può imparare.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

milla


Kimimela

E' vero questa spiegazione e' scienticia e giusta.
Ma alcune volte I cavalli, che sono animali pigri, sono anche cosi furbi da inventarsi alcuni accorgimenti per non lavorare.
Basti pensare che sanno benissimo con chi hanno a che fare e si comportano in modo diverso a seconda di chi li monta o li governa.
E' sbagliato umanizzare, io sono la prima a dirlo, ma alcune volte prendono dei vizi che non hanno un vero e proprio riscontro fisico.
La Medicina (Canto Apache)
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Idunas-Sanni

No fisico magari non sempre ma almeno educativo. Il cavallo certamente si comporta diversamente a seconda di chi si trova davanti o sopra, ma semplicemente perché reagisce a ciò che noi facciamo. Poi ci sono quei cavalli che sono un po' più sensibili e reattivi e la reazione è più visibile al rispetto di altri cavalli.
Uno che monta con mani delicati e assetto in equilibrio ha un altro effetto sul cavallo come un cavaliere che ha le mani dure o smanetta, che è tutto storto in sella o che ne so io. Certo che il cavallo a queste cose poco piacevoli cerca di sottrarsi o difendersi, l'uno scappa, l'altro sgroppa e il prossimo non avanza.
Lo stesso nella gestione, se sono insicuro e non so muovermi in mezzo ai cavalli il cavallo che gestisco o se ne va per i fatti suoi se ha trovato qualcosa di interessante (cibo, amici) o se è un cavallo insicuro con me alla lunghina è ancora più impaurito. E così via. A volte sembra pure un po' una presa in giro, ma quando guardi con molta attenzione si capisce sempre ciò che sta succedendo.
Siamo sempre noi cavalieri che dobbiamo imparare.
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Nefferit

Citazione da: Idunas-Sanni - Maggio 18, 2016, 05:15:14 PM
A volte sembra pure un po' una presa in giro, ma quando guardi con molta attenzione si capisce sempre ciò che sta succedendo.
Siamo sempre noi cavalieri che dobbiamo imparare.

pienamente concorde, personalmente ho sperimentato che quello che magari è comunemente tacciato di essere un vizio, in realtà nasconde molto di più un disagio vero... magari dobbiamo iniziare a sentire di più i cavalli e a misurarli meno con il metro della nostra intelligenza.

Idunas-Sanni

Ben detto Nefferit. detto tutto l'essenziale in poche parole! Chapeau!
Il cavallo è il tuo specchio. Non ti adula mai. Rispecchia il tuo temperamento. E rispecchia anche i tuoi cambiamenti di umore. Non ti arrabbiare mai con il tuo cavallo, potresti pure arrabbiarti con il tuo specchio. (Rudolf G. Binding)

Kimimela

.. e in questo caso come lo interpretate il comportamento del cavallo in questione? Sicuramente c'è un disagio ma è più mentale o fisico?
La Medicina (Canto Apache)
"Il vento e' la mia medicina che spazza via le pietre dalla mia mente. La pioggia e' la mia medicina che lava le mie ossa stanche.
Il mio cavallo è la mia medicina, e quando cavalco il ritmo del suo passo dentro mi accende"