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Cavalli e disabilità umane

Aperto da bambolik, Giugno 26, 2012, 08:09:55 PM

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bambolik

Non trovando bene un'area dove aprire questo post lo posiziono qui, nel caso i mod lo sposteranno.

A causa di un incidende mi trovo temporaneamente priva dell'uso della mani/braccio dx. Tale situazione mi ha portato a riflettere quale appassionata di equitazione sull'uso dei cavalli, incredibili per capacità di "adattamentoo" in casi di disabilità del cavaliere. Ora la mia è una situazione momentanea ese sapessi e potessi fisicamente montare in briglia forse sarei gia a cavallo, ma per chi a vita ha questi limiti, come avviare. Qualcuno di voi ha esperienza in tal senso? Paraolimpici ecc e come si insegna quale addestramento e mezzi? Ho assistito di perona a una prova di Dressage di un cavaliere senza arti sx ed era come se fosse tutto regolarissimo...attendo fiduciosa.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

DivinityOfDarkness

Un ragazzo che conoso fa reining ed è senza un braccio.

Ovviamente non può domare puledri, non può addestrarli, ma con un cavallo ben addestrato può tranquillamente competere anche non in gare 'apposite'.

Per il resto non ho esperieza diretta, ma solo voci di persone che, con braccio ingessato, hanno montato lo stesso perchè di solito andavano in capezza Parelli e Progress String a mo' di redine singola: il cavallo gira a destra con la redine diretta e a sinistra per opposizione. Mal che vada, se il cavallo o si fermava on a richiesta di voce e assetto, lo flettevano lateralmente.

Ci si aiuta come si può: se sei impossibilitato ad usare una gamba, ci si avvale dell'aiuto di una bacchetta (tipo monta all'amazzone). Di sicuro sono cavalli che hanno avuto un addestramento finissimo mirato ad ovviare laddove il cavaliere non può arrivare.
Dove ci sono i cavalli... c'è la cacca.

Shanna


Winter Mirage

Menomazioni fisiche gravi, non ne ho mai viste di persona.

Ma nel mio maneggio, ogni lunedì mattina, è il momento della horse therapy. Ma quella vera: tanti disabili gravi... alcuni con ritardi leggeri... altri pure distrofici e costretti su una sedia a rotelle... un ragazzino autistico a livelli inimmaginabili... una ragazza che ride sempre e non sa nemmeno dove si trova... cose da piangere.

Io personalmente ho visto risultati notevoli... un ragazzo issato a braccia in sella al cavallo perchè paraplegico che non vede l'ora di ritornare a muoversi su quattro zampe solide... tutti i disabili entusiasti che puliscono i cavalli con serenità, senza urla, paure o litigi fra loro. Il ragazzino autistico che ultimamente monta a pelo. La ragazza che ride che non sa dire altro che "grazie" che riconosce il suo pony e lo chiama quando lo vede.

E dall'altra parte della barricata, ho visto la cob che sta sempre a candela, la newforest sgroppatrice accanita e l'avelliniese testona che placidamente si portano a zonzo questi ragazzoni. Robe da non credere... soprattutto al martedì, quando arrivano gli allievi della scuola e la cob rifiuta di trottare, la newforest lancia bimbi a destra e a manca e l'avelliniese si pianta a centrocampo, irremovibile come le dorsali oceaniche.
E Chiara che, esasperata, alla fine urla... "Ma se ci vanno anche i disabili!!!"
... ma ha torto...
Perchè ho visto la mucca barcollare dietro la ragazzina che la teneva alla corda... un passo avanti e due indietro, tenendo precisi due metri di distanza dai suoi piedini, sul muso l'espressione concentrata della fattrice che segue con amorevole attenzione i primi passi del suo puledro...
E mezzo minuto dopo l'ho presa io e mi ha dato un pestone atroce.

Segreti che solo gli animali sanno...
Assiduus usus uni rei deditus et artem et ingenium saepe vincit

klystron

Gabry, lo sai gia', ma io ho l'istruttore che mi segue al momento (finora il migliore che abbia avuto) a cui manca la mano destra dalla nascita.
Monta con una protesi, ha gareggiato nelle competizioni riservate ai disabili (i video li conosci), ha lavorato a Saumur e gareggia anche normalmente in salto ostacoli in 130 e con giovani cavalli. Gira alla corda, e fa tutto quello che fa chi ha due mani (anche meglio di altri...e sicuro meglio di me anche se fossi la dea Kali')
E' vero che chi nasce cosi sviluppa capacita' superiori a chi si trova a non poter usare un arto per un periodo limitato (e anche che non avere una mano e' diverso dal non avere un braccio intero), ma credo che, senza pretendere di andare a saltare il metro e venti, ci siano tante cose da fare anche in questo periodo con un braccio solo, con un cavallo fidato (tipo Impino). Lavorare sulle gambe e' la prima....e non basta mai, lo sai meglio di me ;)
vedrai che quando recuperi l'uso della spalla e ricominci a montare "normalmente" sarai addirittura migliorata in assetto!  :occasion14:
i cavalli ci mettano poco ad adattarsi, siamo noi quelli lenti...

bambolik

Grazie a tutti x gli interventi se riusciste a mettere anche video e link a centri specializzati e a gare di disabili sportivi gredo sarebbe utile.
Chiara cara amica ti ringrazio semmai chiedento pubblica i video del tuo monomano, io non ne faccio un topic personale anche se è bello lpappoggio mi farebbe piacere conoscere questo altro lato dellpequitazione incredibile. Vero i lenti siamo noi...come è stato scritto spesso i cavalli si adattano a micro cavalieri o cavalieri con gravi problemi come se avessero il radar e quasi proteggono queste persone per poi tornare simpaticamente canaglie con chi ha la capacità di contrasyarli...altro che umanità. Attendo altro. G.
"Non è mai tempo perso quello trascorso a cavallo"(Winston Churchill).

rhox

filmati basta mettere paralimpiadi equestri, ecc.. trovi un sacco di filmati, il "problema" è che non è così facile comprendere i gradi di disabilità che fanno le categorie di difficoltà.
tendenzialmente le gare sono di dressage visto che spesso i problemi fisici sono accumunati per gravità e quindi nella stessa categoria qualcuno potrebe ad esempio non poter saltare (a chi mancano le gambe)..

quello che so è che nelle gare ufficiali il tecnico della squadra o dell'atleta può montare il cavallo per massimo 20 minuti per scaldarlo in campo prova e poi consegnarlo al cavaliere che ci gareggia

se mi lasciate un po' di tempo quando vedo la fisioterapista che segue le mie equine le chiedo, segue qualche cavallo da un po' e quest'estate andrà a fare supporto fisioterapico alla squadra di paraolimpiadi a londra.
per lo meno possiamo parlare dell'aspetto tecnico di preparazione fisica equina
Il miglior modo per rispettare il cavallo è rispettare te stesso

klystron

I video che ho trovato in rete sono pubblici , quindi credo di poter tranquillamente mettere il link.....C'e' da dire che non sono tra le sue migliori performances. Altri non ne ho.
http://www.jumpingvideo.com/scripts/labaule.php?critere=chevalnom&valeur=NALAH+DE+SOUVELAINE

Lui comunquesi occupa dei suoi cavalli da solo, e monta anche i cavalli di altri per "prepararli"....e' vero che non e' un disabile grave (come puo' essere uno senza le gambe)

madamen67

Che interessante questo topic! Anche nel mio maneggio veniva un bambino autistico seguito in modo specifico e i cambiamenti in positivo avevano lasciato tutti a bocca aperta.
Sul sito della Fise c'è una sezione dedicata, mi pare, e poco tempo fa era stata pubblicata un'intervista a una dressagista (priva degli arti inferiori) che si stava preparando per le paralimpiadi...e faceva praticamente tutto da sola tra sedia rotelle e cavallo: incredibile. Proverò a cercare se lo ritrovo.
Non invidiate. Applaudite e poi fate di meglio

Laura

Gabry, la tua è un'ottima idea e ci sono tante cose da fare a cavallo senza l'uso di un braccio, attenta solo che la fasciatura e la posizione del braccio imposta non ti sbilanci e non ti provochi tensioni in altre parti del corpo, sennò ti ritrovi con un problema in più!

mr. Ed

Conosco una persona che fa dressage a cui mancano un arto inferiore e uno superiore, monta con una protesi alla mano e una sella adattata alle sue esigenze.
C'è un'altra amazzone molto conosciuta che ha perso l'uso di entrambe le gambe, che compensa usando due frustini da dressage.

Nell'equitazione paralimpica (quindi sportiva) è importante ottenere l'indipendenza degli aiuti e quanta più autonomia possibile, quindi i mezzi variano a seconda del tipo di disabilità: protesi, tutori, attrezzatura adattata... gli obbiettivi, di conseguenza, saranno diversi in base alle scelte personali e al tipo della disabilità.

I primi centri che mi vengono in mente sono l'AVRES di Nus (AO) e il Garden Sporting Club non lontano da Saronno (VA).

alex

Non ho mai avuto menomazioni gravi, ma un braccio inutilizzabile per lesioni o distorsioni sì; e ho montato Asia in passeggiata mille volte tenendo le redini con una mano sola, ma di certo dover per forza usare una mano sola senza sperare in alcun aiuto dall'altra è interessante e "nuovo". Stessa impressione di brivido quando ho portato Asia in passeggiata solitaria, avendo una sola redine e non due. Consiglio quest'ultimo esercizio a tutti; è illuminante. E utilissimo, per sapere cosa fare se una delle due redini si spezza.

Poi c'è il discorso delle minorazioni e delle diversità mentali.... un famoso esempio sembrerebbe indicare che alcune (come un autismo lieve) sono un vantaggio e non uno svantaggio nel rapporto con gli animali.
La nuda Verità è una donna difficile da amare. L'illusione invece è una donna seducente, amorevole, a cui è facilissimo restare fedeli.

Shanna

relativamente all'autismo avevo letto il libro Horse Boy.
Volevo recuperare anche il documentario...

Giuly.Dafne

Io lavoro in un centro di ippoterapia, non so di dove sei, ma se hai voglia di venire a trovarci e farti una idea di com'è questo fantastico "mondo".. ti aspetto.. ;)
Un vecchio detto Apache recita: Ci sono molti sentieri che portano allo stesso posto..

Miky Estancia

Io l'anno scorso finalmente sono riuscita a realizzare il mio progetto:



Tutto lavoro da terra, con l'obiettivo finale del lavoro in libertà. I risultati ci sono stati e i cavalli, come mi aspettavo, hanno funzionato alla grande.

Adesso ho un paio di psicologhe infantili che mi mandano bambini con problemi. Attualmente sto lavorando con un bambino con sindrome ADHD e anche con lui, ci sono delle buone risposte.

Il segreto per questo successo? L'addestramento dei miei cavalli. Hanno una "marcia in più" che li rende co-terapeuti eccezionali.
La cosa che tollero meno al mondo, anche meno dell'ignoranza, è la maleducazione. Perché se avere il cervello piccolo è una disgrazia, essere cafoni è una scelta. A.P.