Buongiorno a tutti, non sono da molto iscritta a questo forum e non ho quasi mai scritto se non sulla sezione di presentazione.
Fin da piccola ho frequentato maneggi facendo lezione di monta inglese per anni. Ho fatto equitazione di base, senza dedicarmi ad una specialità fino a poi scegliere di affiancare alle lezioni d' equitazione -con una cavalla di proprietà con cui avevo instaurato un rapporto ottimo e con la quale facevo passeggiate (principalmente)- appunto le passeggiate. Poi a maggio lei mi ha lasciata e io ho provato a decidere cosa fare...ho iniziato a "specializzarmi" in dressage....Credo che ora stia avendo dei ripensamenti...in alcuni esercizi ho avuto la sensazione che non faccia per me che principalmente amo i cavalli e secondariamente l'equitazione...Ciò è accaduto quando ho sentito frasi come: "Il cavallo deve guardare nel lato opposto a dove va"....mmmmm :icon_eek: Che sia forse che l'equitazione è per un piacere di noi umani e che per i cavalli sia generalmente un disagio?? Forse, per essere in pace col mondo è meglio che torni alle mie passeggiate e che faccia lezione per quel che serve a mantenere il cavallo rispettoso e "attivo" ma senza stressarlo?? Voi che ne pensate??
è chiaro che una passeggiatina è atleticamente meno impegnativa di una ripresa di dressage (sia per il cavallo che per noi che lo montiamo), ma anche di un trekking in montagna o un percorso di salto o di altre attività "sportive".
però un cavallo atleta, mettiamo specializzato in dressage, non credo sia stressato quando gli chiedi di fare quello per cui è addestrato e allenato.
paradossalmente un cavallo poco abituato a uscire potrebbe essere molto più stressato dall'uscire in passeggiata in un bosco sconosciuto che a fare lavoro in piano come è abituato a fare nella sicurezza del maneggio.
io la penso così, è tutto molto relativo.
La penso anch'io come Luna! :pollicesu:
Poi se per te il dressage è troppo impegnativo o comunque senti che non è il tuo sport, beh allora è un altra storia, e ti conviene cambiare disciplina..
Ma se il tuo problema è come la prende il cavallo agli esercizi che gli vengono richiesti, come dice Luna i cavalli sono ben addestrati e allenati e per loro fare certi passi e movimenti penso e credo che sia uguale e non indice di maggiore stress...
Dipende dal cavallo e per cosa è stato allenato.. :benedizione:
Ho sellato un paio di volte un cavallo da dressage, lavorare in rettangolo su questa disciplina mi ha dato sensazioni piacevoli, ma anche con i cavalli da salta lavorare nel rettangolo sul piano mi piace come sport, peccato che a livello agonistico il fanatismo a preso la mano , e ti guardano come una cacca se non ai il mega cavallo con un mega istruttore e vestiti di tutto punto, meglio godersi la vita e provare emozioni vere senza farsi invischiare da invidiosi che in campo pensano solo a fare i PAVONI
Penso che tu non sappia come funziona la vista di un cavallo.
Penso che il cavallo mal usato in una pura passeggiata sia molto più stressato di un cavallo pronto e ben montato in qualsiasi disciplina.
Penso che c'è un solo modo per essere stra sicuri di fare la felicità dei cavalli ed è questo... :chewyhorse:
(http://imageshack.us/a/img12/4522/zupy.jpg)
Citazione da: kitiara - Ottobre 31, 2013, 01:11:59 PM
Penso che tu non sappia come funziona la vista di un cavallo.
Penso che il cavallo mal usato in una pura passeggiata sia molto più stressato di un cavallo pronto e ben montato in qualsiasi disciplina.
Penso che c'è un solo modo per essere stra sicuri di fare la felicità dei cavalli ed è questo... :chewyhorse:
(http://imageshack.us/a/img12/4522/zupy.jpg)
Forse mi sono mal espressa! Non intendo che scegliendo le passeggiate io non mi impegni a montare discretamente e quindi in rettangolo, ma magari che non decido volontariamente di calcare la mano su certi addestramenti più strettamente tecnici.
Citazione da: Anima - Ottobre 31, 2013, 01:19:53 PM
Citazione da: kitiara - Ottobre 31, 2013, 01:11:59 PM
Penso che tu non sappia come funziona la vista di un cavallo.
Penso che il cavallo mal usato in una pura passeggiata sia molto più stressato di un cavallo pronto e ben montato in qualsiasi disciplina.
Penso che c'è un solo modo per essere stra sicuri di fare la felicità dei cavalli ed è questo... :chewyhorse:
(http://imageshack.us/a/img12/4522/zupy.jpg)
Forse mi sono mal espressa! Non intendo che scegliendo le passeggiate io non mi impegni a montare discretamente e quindi in rettangolo, ma magari che non decido volontariamente di calcare la mano su certi addestramenti più strettamente tecnici.
Kitiara so bene come funziona la vista del cavallo e quando scrivevo guardare dalla parte opposta a dove va non mi riferivo al fatto di "vedere", ma al fatto che questa controflessione non sia così naturale...
A parte il primo punto non mi riferivo a te visto che hai specificato che il cavallo lo prepari.....però io la penso così l'unico modo reale per essere certi di non snaturare qualcuno è non venirne a contatto mai, in nessun modo, se però decidi di farlo va fatto bene. Tu non vuoi calcare la mano su aspetti più tecnici che ritieni innaturali prediligendo le passeggiate, ma per il tuo cavallo non è naturale farsi un giro di un'ora su e giù per i colli, lo è stare un'ora a cinque metri dal maneggio sul prato verde a mangiare spostandosi si e no di qualche passo. Forse è un ambiente a lui più consono (si e no secondo me dipende poi anche da altri fattori) ma non è meno consono del muoversi in controflessione (cosa che i cavalli alla bisogna fanno egregiamente).
Perciò...bho io non rinuncerei ad imparare qualche cosa in più, che magari può far bene anche al cavallo (magari in piccole dosi mica dobbiamo partire tutti per i weg e darci ad allenamenti così spinti).
Citazione da: kitiara - Ottobre 31, 2013, 02:08:21 PM
però io la penso così l'unico modo reale per essere certi di non snaturare qualcuno è non venirne a contatto mai, in nessun modo, se però decidi di farlo va fatto bene. Tu non vuoi calcare la mano su aspetti più tecnici che ritieni innaturali prediligendo le passeggiate, ma per il tuo cavallo non è naturale farsi un giro di un'ora su e giù per i colli, lo è stare un'ora a cinque metri dal maneggio sul prato verde a mangiare spostandosi si e no di qualche passo.
Non sono d'accordo. Spostarsi, anche a lungo, per moltissimi chilometri, in ambiente vario è molto ma molto più "naturale" che ripetere per mezze ore movimenti e andature che sono, in sè,
perfettamente naturali (lo sono perfino gran parte delle fugure di alta scuola!) ma che un cavallo esibisce raramente, solo in determinate circostanze ambientali, sociali, emotive, e comunque per periodi brevissimi.
Non esiste una linea di separazione netta "naturale (=buono)" e "innaturale (=cattivo)", ma una sfumatura e tanti livelli intermedi, altrochè se esistono. In termini "pittoreschi" sarebbe come dire: "Se non posso avere caviale, tanto vale che mangi cacca". Non è proprio così.... qualche accettabile sfumatura, qualche interessante compromesso fra i due cibi c'è :horse-wink:. L'argomento "chi vuole la naturalità per il proprio cavallo, non lo monti" lo conosco e mi pare una esagerazione pretestuosa.
Citazione"Il cavallo deve guardare nel lato opposto a dove va"
ma solo io non ho capito questa frase ? :icon_neutral:
me la spiegate ? :dontknow:
Citazione da: Anima - Ottobre 31, 2013, 12:12:30 PM
Che sia forse che l'equitazione è per un piacere di noi umani e che per i cavalli sia generalmente un disagio??
Che vuoi che ti dica alex per me la risposta a questa domanda è solo "Si, l'equitazione è solo diletto per noi umani che si tratti di una cessione alla gamba o di una passeggiata"
Se mi chiedi se c'è modo di trovare un compromesso ti dirò certo che c'è e si chiama buona equitazione che spesso richiede una buona dose di ore in sella per i comuni mortali ed una certa ripetizione per correttamente apprendere degli esercizi, ma che di norma (se l'equitazione è buona) non va a dosi di mezz'ora. Le cessioni (come altri svariati esercizi) per me sono utili a mantenere qualsiasi cavallo in buona condizione fisica nel suo rapporto con gli esseri umani...è la differenza tra chi fa stretching e chi non lo ha mai fatto. :horse-wink:
A proposito tu come sei messo con le tue prove sulle cessioni?
Citazione da: Roy - Ottobre 31, 2013, 05:33:33 PM
Citazione"Il cavallo deve guardare nel lato opposto a dove va"
ma solo io non ho capito questa frase ? :icon_neutral:
me la spiegate ? :dontknow:
Per esempio in questo topic sulla cessione trovi uno schemino fatto da max, molto easy, e nella pagina 2 un'immagine postato da bionda http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=2199.0
Ma anche semplicemente chiedre un po' di controflessione di fatto il cavallo guarda dal lato opposto rispetto alla direzione :horse-wink:
hahhahahahahahahahahaahahh che idiota !!!!!!!!!! ahahhaahhaa
credevo fosse una mezza allusione al rollkur o affini ! ahahhahahahahhahahahah
GRAZIE kitiara :horse-wink:
Citazione da: Roy - Ottobre 31, 2013, 05:45:46 PM
hahhahahahahahahahahaahahh che idiota !!!!!!!!!! ahahhaahhaa
credevo fosse una mezza allusione al rollkur o affini ! ahahhahahahahhahahahah
GRAZIE kitiara :horse-wink:
Mi sono espressa in modo elementare in quanto non sono all'altezza di usare termini tecnici (dei quali magari poi non conosco l'esatto significato).
Avendo continuato a riflettere su quest'argomento ho aggiunto altri pensieri....
Al momento uso cavalli della scuola e quindi non ho a che fare con cavalli atleti specializzati in lavoro in piano. Se poi ci aggiungiamo a questo fatto la mia possibilità di montare in questo maneggio al massimo due volte la settimana, con conseguente poco esercizio da parte mia, quel che ne risulta è una situazione di stress per me e per il cavallo stesso. Altra cosa sarebbe montare un cavallo ben preparato in lavoro in piano (come qualcuno ha detto "nato per quello" 4-5 volte la settimana, in quanto non si tratterebbe di forzatura eccessiva. Per me la giusta via di mezzo, appoggiandomi comunque a cavalli della scuola per il momento è un discreto ma pulito lavoro in piano e uscire in passeggiata (cosa alla quali questi altri cavalli sono da sempre abituati).
personalmente ritengo che anche la passeggiata può essere una cosa distruttiva per il cavallo se non è ben fatta e rispettando il suo fisico.
quindi non è che la passeggiata sia sempre più rilassante o naturale..
Sempre è una parola grossa; L'unica circostanza in cui mi va bene è la frase "Chi pronuncia la parola sempre sbaglia sempre" (e a pensarci è sbagliata pure questa.... cosa che conferma la regola). Una passeggiata distruttiva? Stento a figurarmela.... ok: c'è chi parte al galoppo e non rallenta quasi mai per tutta la passeggiata; c'è chi parte alle tre di mattina e pretende di non fermarsi mai per ore e ore fino alla sera.... c'è chi pretende di fare andature impossibili su terreni impossibili.... ma quanti sono? E queste cose, le facciamo rientrare nella "passeggiata"?
E poi Rhox, quante solo le attività equestri in cui un cavallo ha l'opportunità di fare la cosa più naturale del mondo, per lui, ossia brucare un ciuffo d'erba particolarmente attraente? In passeggiata (come la intendo io) si può; e questo innalza di parecchi livelli, immediatamente, la "naturalità" della passeggiata.
IO ho iniziato con Alberto a sellare, si partiva al passo , si tornava al passo.
Ma in 2 ore di sella capitava di affrontare molte difficoltà, poi con il tempo la passione a preso il sopravvento e mi sono rivolto a professionisti ( nel mio caso specifico sellavo in pista cavalli da corsa) , da subito mi sono reso conto che stavo sbagliando strada, e mi sono rivolto a un istruttore di EQUITAZIONE, la prima volta che mi mette in sella per vedere il mio livello , mi sa tanto che dentro di sé il pessimismo esplodeva. Peccato che dopo quasi 6 mesi gli è scappato; eri a un livello pietoso, ma IMPARI SUBITO.
E mica mai ho raccontato che quando mi sono rivolto a lui sulle spalle avevo galoppate pancia a terra per campagne, dove incontravi ; motorini- ciclisti-trattori-moto da cross-podisti-cacciatori-pescatori nel fiume.
Poi vai in maneggio e vedi gente che va in panico perché il suo cavallo si agita nel vedere una BANDIERINA che si muove con il vento
Citazione da: Anima - Novembre 01, 2013, 09:05:04 AM
Citazione da: Roy - Ottobre 31, 2013, 05:45:46 PM
hahhahahahahahahahahaahahh che idiota !!!!!!!!!! ahahhaahhaa
credevo fosse una mezza allusione al rollkur o affini ! ahahhahahahahhahahahah
GRAZIE kitiara :horse-wink:
Mi sono espressa in modo elementare in quanto non sono all'altezza di usare termini tecnici (dei quali magari poi non conosco l'esatto significato).
Avendo continuato a riflettere su quest'argomento ho aggiunto altri pensieri....
Al momento uso cavalli della scuola e quindi non ho a che fare con cavalli atleti specializzati in lavoro in piano. Se poi ci aggiungiamo a questo fatto la mia possibilità di montare in questo maneggio al massimo due volte la settimana, con conseguente poco esercizio da parte mia, quel che ne risulta è una situazione di stress per me e per il cavallo stesso. Altra cosa sarebbe montare un cavallo ben preparato in lavoro in piano (come qualcuno ha detto "nato per quello" 4-5 volte la settimana, in quanto non si tratterebbe di forzatura eccessiva. Per me la giusta via di mezzo, appoggiandomi comunque a cavalli della scuola per il momento è un discreto ma pulito lavoro in piano e uscire in passeggiata (cosa alla quali questi altri cavalli sono da sempre abituati).
oh no scusami, davo dell idiota a me stessa, non a te !! ci mancherebbe !
è interessante il discorso di Alex, solo che io , personalmente, non riesco a mediare la totale naturalità e le
esigenze sportive.. anch io ritengo importante dare ai cavalli (oltre all
ovvio paddock intendo) dei momenti di "svago" , il problema è che lasciargli mangiare l erba è in antitesi con le normali "regole gerarchice" cavallo - cavaliere.. oltretutto , io monto con l imboccatura e non sarebbe nemmeno l ideale ecco.
Come si fa ad evitare che "ti lascio mangiare un ciuffo" diventi " non apporfittarne per fermarti ogni tre per due" ?
Io temo che naturalità ed equitazione sportiva siano difficilmente compatibili :icon_neutral:
Citazione da: alex - Novembre 01, 2013, 05:49:48 PM
Sempre è una parola grossa; L'unica circostanza in cui mi va bene è la frase "Chi pronuncia la parola sempre sbaglia sempre" (e a pensarci è sbagliata pure questa.... cosa che conferma la regola). Una passeggiata distruttiva? Stento a figurarmela.... ok: c'è chi parte al galoppo e non rallenta quasi mai per tutta la passeggiata; c'è chi parte alle tre di mattina e pretende di non fermarsi mai per ore e ore fino alla sera.... c'è chi pretende di fare andature impossibili su terreni impossibili.... ma quanti sono? E queste cose, le facciamo rientrare nella "passeggiata"?
E poi Rhox, quante solo le attività equestri in cui un cavallo ha l'opportunità di fare la cosa più naturale del mondo, per lui, ossia brucare un ciuffo d'erba particolarmente attraente? In passeggiata (come la intendo io) si può; e questo innalza di parecchi livelli, immediatamente, la "naturalità" della passeggiata.
io invece ho visto tanti, troppi cavalli bolsi, zoppi, con schiene distrutte e bocce massacrate da cavallari che tanto andando in passeggiata non devono saper montare.
un bel morso a leve così fermi il cavallo, due speroni così puoi galoppare veloce, magari ti piace tanto quando gira a testa alta nei paesi (non importa se col collo rovesciato)..
per quel che vedo dovessi fare una media dei cavalli che fanno passeggiate almeno metà non prova nessun gradimento o vantaggio fisico/psicologico da una passeggiata.
roy per il resto i cavalli imparano a mangiare con l'imboccatura senza problemi e basta l'educazione a non far si che diventi un fermarsi ogni due per tre.
le mie cavalle mangiano normalmente in passeggiata, ci sono volte che lascio fare tutto quello che vogliono e volte in cui con un no capiscono l'antifona e tirano dritte tutto il giro. e vado in giro in capezza, bb, hackamore, filetto, ecc.. qualsiasi cosa abbiano non cambia se voglio portarle via dall'erba
Sí sí Rhox infatti specificavo che io non riesco a districarmi in quella situazione!
Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano :dontknow:
Citazione da: Roy - Novembre 01, 2013, 07:39:18 PM
Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano :dontknow:
Io ho istituito degli stop in posti fissi, dove può mangiare, altrimenti è strettamente proibito, altrimenti non se ne esce. Un po' forse dipende dal carattere del cavallo, un po' dalla pazienza del cavaliere. Odio uscire con gente che lascia mangiare a volontà.
Citazione da: rhox - Novembre 01, 2013, 07:26:49 PM
io invece ho visto tanti, troppi cavalli bolsi, zoppi, con schiene distrutte e bocce massacrate da cavallari che tanto andando in passeggiata non devono saper montare.
:quoto:
@ Rhox: pensandoci meglio, intendevo a parità di cavaliere. Non avevo riflettuto sul fatto che ci sono i "passeggiatori" del tipo che dici. Dalle mie parti, li incontro molto raramente; forse per i terreni, da me chi esce ha una buona/ottima esperienza (me escluso, ovviamente :icon_rolleyes:) e i cavalieri di passaggio sono molto rari.
Citazione da: bionda - Novembre 01, 2013, 09:27:36 PM
Citazione da: Roy - Novembre 01, 2013, 07:39:18 PM
Infatti evito proprio di farlo mangiare in passeggiata , tranne quando lo porto a mano :dontknow:
Io ho istituito degli stop in posti fissi, dove può mangiare, altrimenti è strettamente proibito, altrimenti non se ne esce. Un po' forse dipende dal carattere del cavallo, un po' dalla pazienza del cavaliere. Odio uscire con gente che lascia mangiare a volontà.
Hai ragione , probabilmente è anche questione di carattere.. M. è assolutamente bravissimo , ma è molto
food focused e ,se io lo lasciassi fare , metterebbe in bocca qualsiasi cosa :dontknow:
All inizio della pista da galoppo in erba abbiamo un ginkgo biloba , se fosse per lui passerebbe il resto della "passeggiata" a mangiarne le foglie , che mi pare siano pure tossiche... quindi stronco sul nascere il desiderio :horse-scared:
Secondo me i cavalli, poverini, trovano veramente piacere nel "dialogo" con noi umani ...siamo importanti per loro, siamo il loro mondo, di naturale i nostri cavalli conoscono ben poco.
Motivare, coinvolgere il cavallo nel lavoro in maneggio, specialmente nel lavoro in piano, forse non è proprio facilissimo per un principiante o per chi non si è mai preoccupato di questo dialogo. Ma si può fare, se anche al cavaliere piace il dialogo e non si incaponisce su cose che interessano solo a lui.
Citazionecoinvolgere il cavallo nel lavoro in maneggio, specialmente nel lavoro in piano,
è molto interessante, approfondiamo magari in un altro topic ??! :horse-smile:
Si, interessa anche a me; perchè ogni tanto il mio atteggiamento riguardo al lavoro in piano mi ricorda quello della famosa volpe e dell'uva che era acerba. Se poi il discorso si allarga anche a come motivare il cavagliere, meglio. :horse-wink:
Ma come? Non sei tu Alex ad aver scritto con max un piccolo testo molto carino sul condizionamento operante? E' tutto lì il segreto (imho). La semplice sequenza di richiesta-> risposta-> premio ...il mio cavallo ne è drogato, non ne ha mai abbastanza. Fai in modo da riprodurla in continuazione e lui collabora ben motivato.
Al limite l'inghippo è solo capire/sentire cosa gli devi chiedere per mettere lui nella condizione di avere successo.
Beh... io sono una di quelle che si divertono a lavorare in piano.
Per qualche strana fortuna ho anche una cavalla che mi asseconda e che non disdegna quattro lati che le sfrecciano accanto sempre identici.
Ma forse non li odia perchè dopotutto non facciamo solo quello...
Magari perchè io sono la stordita che se ne parte sotto la pioggerella estiva e la mia cavalla è la santa che mi riporta a casa trottando sotto una grandinata da paura...
Però, sia le passeggiate che il lavoro in campo (fatte con cavalli della scuola o di proprietà) hanno le stesse difficoltà:
- se si fanno sempre gli stessi esercizi il cavallo si annoia (e rompe le scatole)
- se di fanno sempre gli stessi due sentieri il cavallo poi li fa in automatico (e non serve affatto per risvegliargli un po' il sangue)
- se si forza il cavallo in campo lo si spacca
- se si sforza il cavallo in campagna, spacchiamo lui e finiamo dentro un platano noi
- se il cavallo ci odia in campo
- certamente non ci vorrà bene in campagna
...zonzerellare a cavallo per i boschi è fichissimo... ed è perfettamente compatibile con un buon lavoro in piano.
Ma non è una vita compatibile con tutti i cavalieri.
Se si vuole progredire in piano le passeggiate diventano un 2-3% della vita equina... e poi sempre meno... perchè tanto il cavallo quando esce dà sempre di matto, non avendo famigliarità con i rumori e gli imprevisti della natura.
Se si vogliono fare solo passeggiate e si trascura il lavoro in campo è facile assumere certi atteggiamenti che possono diventare dei viziacci e compromettere la fiducia tra cavallo e cavaliere.
Secondo me la cosa importante è scegliere che cosa si vuole fare...
Io ho scelto una via di mezzo...
In media, ogni anno sono in campagna tante ore quante ne faccio in campo.
E di fatto la cavalla progredisce lentamente in dressage...
E quando è di cattivo umore in campagna mi frulla come una giostra scassata.
Però la campagna ci unisce, fa tanto "binomio" fa tanta fiducia...
Ed il campo fa tanto squadra, fa tanto "dialogo"...
E quindi mi butto a pesce in entrambe le cose, e ne accetto i lati negativi, porto pazienza...
Dopo quasi tre anni di questa vita, oramai si può dire che ho sotto le chiappe una bestia ragionevolmente sana di mente e ragionevolmente avviata in dressage...
...ho sacrificato ogni pretesa agonistica, questo sì.
...ma a conti fatti non me ne pento poi tanto...
:love4:
(http://img850.imageshack.us/img850/9835/4dyv.jpg) (http://img850.imageshack.us/i/4dyv.jpg/)
(http://img35.imageshack.us/img35/5144/yx0t.jpg) (http://img35.imageshack.us/i/yx0t.jpg/)
Citazione da: alex - Novembre 01, 2013, 05:49:48 PM
Una passeggiata distruttiva? Stento a figurarmela.... ok: c'è chi parte al galoppo e non rallenta quasi mai per tutta la passeggiata; c'è chi parte alle tre di mattina e pretende di non fermarsi mai per ore e ore fino alla sera.... c'è chi pretende di fare andature impossibili su terreni impossibili.... ma quanti sono? E queste cose, le facciamo rientrare nella "passeggiata"?
La passeggiata media del 'cavallaro' che tiene i cavalli a casa...è proprio fatta di:
- cavallo fermo dal lunedì fino, di media, al sabato o domenica mattina.
- partenza la mattina e ritorno dopo il tramonto
- sella messa a casaccio con cavalli che in zona garrese sembrano appaloosa
- pausa pranzo con cavallo legato all'imboccatura
- galoppate a perdifiato, magari per svariati quarti d'ora, sui fantastici campi con zolle delle dimensioni di scogli
- arrivo a casa e super razione di fioccato a cavallo sudato, perchè ha consumao energie
- cavallo in acidosi il lunedì, ma tanto nessuno se ne accorge, perchè tanto il cavallo "è beato a prato, chi sta meglio di lui?"
..e queste sono le 'passeggiate medie'.
L'uscita di un paio di ore, prevalentemente a passo, con trottatina e FORSE galoppatina... non rientrano nelle 'passeggiate veraci', bensì nel 'menu turistico per avventori occasionali'.
Amara triste verità.
La passeggiata come la intendi te..di solito la fanno solo quelli che hanno il cavallo per farci altro e ogni tanto dicono "mah sì, usciamo!"
Sono pochi, pochissimi quelli che conosco e che fanno la "passeggiatina salutare".
:horse-scared:
Ritiro tutto. Scusandomi con Rhox che evidentemente la sa molto più lunga di me!
(lo sapevo già ma me ne sono dimenticato per un momento...)
Vorrei dire di no, ma la realta' e' questa :icon_confused:
E se provi a dire " poverino", la risposta e' pronta: ha tutta la settimana per riposare".
Citazione da: Bubba - Novembre 02, 2013, 09:15:25 AM
Vorrei dire di no, ma la realta' e' questa :icon_confused:
E se provi a dire " poverino", la risposta e' pronta: ha tutta la settimana per riposare".
BINGO!
io di fronte ai racconti di questo tipo (cioè, cavallari alla riscossa) resto sempre così :icon_eek:
ma che gente "frequentate"??
ma sono davvero così diffusi?
io non ne conosco manco uno, invece conosco un mucchio di gente che al proprio cavallo tiene moltissimo, perchè è l'unico che ha e lo mantiene con sacrificio, e che certamente non si sogna nemmeno di "maltrattarlo".
poi può montare meglio o peggio, essere più o meno in gamba, ma al cavallo ci tiene e se ne preoccupa. indipendentemente dall'attività che ci pratica assieme.
Anch io conosco perlopiù persone stra attente , magari anche per disponibilità evonomiche discrete , che ci tengono parecchio e non fanno mancare nulla ai loro cavalli.
PERÒ , ci sono anche i cavallari che descrivono rhox e Divinity , che non sanno neanhe dell esistenza dei loro animali fino alla domenica , che ferrano dopo 80 giorni etc ..
Per la verità ci sono anche i cavallari da maneggio, che vanno dai loro cavalli ohni giorno ma sono proprio cavallari nel cervello .. Se l equino dà segni di stare poco bene , guai a chiamare il vet perchè costa , cose cosí..
Ce ne sono eh.
Citazione da: Luna di Primavera - Novembre 02, 2013, 07:53:44 PM
io di fronte ai racconti di questo tipo (cioè, cavallari alla riscossa) resto sempre così :icon_eek:
ma che gente "frequentate"??
ma sono davvero così diffusi?
Sai, non è che questa gente la conosco di persona e ci pranzo assieme, ma capita che vai all'alimentari (successo martedì scorso, mica nell'800!) e becchi quello che, vedendoti abbigliata in un certo modo, ti chiede "a hai un cavallo?" e poi inizia coi racconti sull'ultima domenica (ossia 2 giorni prima) che ha fatto 12 ore di passeggiata col suo frisone che tiene a casa e che monta solo la domenica....
Poi hai amici di conoscenti che vengono a vedere la puledra, che dicono che hanno comprato XYZ e già che ci sono ti raccontano che sono usciti in trekking 3 giorni con dei cavalli che "Sai il mio cavallo è santo, perchè dopo 3 mesi che non vedeva la sella è stato bravissimo e ha corso tutti e 3 i giorni, arrivando a casa tranquillo anche se le ultime 6 ore sembrava che zoppicasse"...
...è davvero pieno....
hem però siamo un po' OT perchè Anima non appartiene a quel genere, va in passeggiata ma un lavoro in piano di base lo fa con costanza.
Vorrebbe imparare un po' di dressage (lavoro in piano di livello medio) ma lo trova eccessivamente costrittivo per un cavallo e credo poco rispettoso della sua naturalità.
Io credo che un po' di lavoro su flessioni, controflessioni e sulle due piste aiuti il cavallo ad acquisire maggiore scioltezza, lo mantiene più in forma e ginnasticato permettendogli di sopportare meglio l'umano sulla schiena. Questo vale anche per i cavalli da scuola, anzi trovare qualcuno di bravino che faccia fare loro le cose con tatto e sensibilità non è semplice e proprio perchè loro sono i più "sfruttati" avrebbero bisogno di un lavoro che li mantiene con una buona dose di scioltezza.
:quoto: