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Club House => I cavalli..in generale => Topic aperto da: Pleasure - Maggio 31, 2014, 11:27:05 PM

Titolo: Il talento
Inserito da: Pleasure - Maggio 31, 2014, 11:27:05 PM
L'equitazione è anche una questione di talento del cavaliere?

Secondo voi per arrivare a certi livelli piuttosto importanti, non risultati agonistici ma proprio per essere BRAVI, saper montare tutti i cavalli,  etc è necessario un certo talento oppure bastano semplicemente impegno, lavoro e serietà?

Io credo proprio di sì... ho visto persone, anche proprietari di scuderie, etc che montano in maniera discreta (diciamo così) che però dopo anni e anni di vita in mezzo ai cavalli sono fondamentalmente arrivate ad un livello stabile.  Invece altre persone che sono proprio brave, come dire... hanno un assetto magnifico e il cavallo sempre agli ordini apparentemente senza dover fare grandi sforzi.

Quindi secondo voi è necessario un po' di talento oppure si possono raggiungere alti livelli "semplicemente" con tanto lavoro, impegno e costanza?
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Winter Mirage - Giugno 01, 2014, 10:21:26 AM
Eh... che magnifica domanda.

Tu parli di alti livelli.
Alti livelli per me significa gareggiare e vincere.
Gareggiare e vincere senza talento è ben più che possibile.
Hai mai visto gli Sheik del Quatar in salto ostacoli o endurance?
Stanno a mala pena in sella.
Probabilmente hanno una vaga idea di quale sia il davanti e quale il didietro del cavallo.
Ma vincono.

Il segreto?
Sono pieni di soldi.
Comprano cavalli che vincerebbero anche con un sacco di patate in sella.
E li fanno allenare dai migliori trainer del mondo.
Poi mettono le chiappe in sella una tantum e vincono.
Braverrimi.


Ma se come dici tu l'alto livello è imparare a stare in sella a cavalli anche tosti... boh...
:dontknow:
La domanda è decisamente aperta...


Io personalmente sono quella che nella firma cita Cicerone "L'impegno costante supera l'ingegno ed il talento"....e me ne fregio proprio perchè non ho nessun talento.
Ma pur senza talento e con una forte allergia al pelo del cavallo, fieno, fiori e graminacee in generale... eccomi in sella da 20 anni.
Non ho concluso molto, lo ammetto... ma mi rendo anche conto che negli anni sono diventata consapevole del fatto che non cedere mai alla depressione e, quando picchi il naso per terra, farti delle domande, studiare impegnarti 10 volte più di chi ha talento, comunque porta a dei risultati. Magari non grandiosi, ma certamente interessanti.

La mia opus magnum, senza dubbio è la mia cavalla, comprata a 5 anni e mezzo in Olanda.
Mi dissero di venderla, che non sarebbe stata montabile nemmeno a 15 anni, che l'allevatore quando me l'ha venduta ha stappato una bottiglia, che era troppo forte per me e che con il mio fisico non sarei mai stata in grado di restarci in sella senza fare tutti i voli per terra che facevo in quel periodo.

Ci sono diventata scema. Non c'è dubbio.
Probabilmente ho combattuto 10 volte tanto rispetto a quanto sarebbe bastato ad una persona di talento.
Perchè non capisco le cose, perchè le devo provare diecimila volte, perchè son grulla e arrivo sempre in stazione come l'ultimo vagone dell'Orient Express... dieci minuti dopo la locomotiva.


Tuttavia... 'sto grande mostro che era, Mu non lo è decisamente più.
E' un alto livello...?
Oddio no.

Ma sto in sella... contrariamente a tutte le previsioni, e faccio cose che cinque anni fa non avrei mai immaginato di poter fare con nessun cavallo e cose che 3 anni fa certamente non avrei mai immaginato di poter fare con la mia cavalla.

Lo scopo di chi non ha grandi talenti e grandi quattrini, secondo me deve essere questo: vivere serenamente, consapevoli che non avremo mai medaglie al collo, ma che con calma, curiosità e pazienza, possiamo toccare vette che cavalieri di maggior talento ma con meno passione non vedranno mai.


(http://img845.imageshack.us/img845/3555/qtdh.jpg) (http://img845.imageshack.us/i/qtdh.jpg/)


(http://img835.imageshack.us/img835/6262/3888.jpg) (http://img835.imageshack.us/i/3888.jpg/)




Titolo: Re:Il talento
Inserito da: milla - Giugno 01, 2014, 01:35:47 PM
Winter ti quoto, riquoto e straquoto
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: LindaElenwe - Giugno 01, 2014, 04:17:45 PM
Wow, che domanda interessante...!
Effettivamente sono un pò combattuta.. E' vero, tanto lavoro e tanta costanza possono portare a dei risultati che non ci si sarebbe mai aspettati, ma forse è altrettanto vero che solo tanto lavoro non sempre può bastare..
Non saprei giudicare me stessa (non sarei neanche obiettiva), ma nella mia diretta esperienza mi sono imbattuta in due ragazze in particolare per rispondere a questa domanda, entrambe mie grandi amiche ma molto molto molto diverse tra loro.. Una viveva tra i cavalli da quando era piccola, ha sempre montato e sempre con grande costanza ed era arrivata anche a dei livelli molto alti, con la sua cavalla, eppure quando la guardavi in sella ogni tanto c'erano dei momenti in cui sembrava ci fosse una disarmonia, come se facesse difficoltà a stare in sella e comunicare con la cavalla..
L'altra ragazza invece era sicuramente più inesperta, perchè non aveva la stessa esperienza della ragazza di prima, però son sempre stata convinta che lei avesse un particolare tatto nel approcciarsi a loro, nell'interagirci e nel lavorarci...
Quindi in sostanza io credo che forse il lavoro, la costanza, la passione è il sacrificio, portano sicuramente a raggiungere degli obiettivi notevoli, e sicuramente devono essere alla base di tutto (neanche il talento da solo può bastare!), ma probabilmente una persona dotata di talento è più predisposta ai grandi risultati (non solo agonistici, si intente).
Credo che una buona combinazione sarebbe avere entrambi, talento e spirito di sacrificio..
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: madamen67 - Giugno 01, 2014, 06:52:24 PM
Quoto Winter eccome, e mi piace anche quanto dice Linda Credo che una buona combinazione sarebbe avere entrambi, talento e spirito di sacrificio..
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: bionda - Giugno 01, 2014, 09:05:35 PM
Chi può dire? Negli anni passati ho visto crescere 4 giovani professionisti dell'equitazione. C'è differenza di talento tra uno e l'altro e l'altra? Quale tipo di talento poi, fisico? Tra le 3 ragazze che ho sott'occhio in questo momento forse una è  partita leggermente svantaggiata rispetto alle sorelle, perchè è fisicamente più secchina e rigidina, ma di fatto è quella che monta meglio.

L'esercizio... i 4 giovani professionisti hanno montato diverse ore al giorno tutti i giorni fin da bambini. Noi dilettanti possiamo fare a meno di romperci la testa su questo, 5 ore a settimana non sono comunque niente, ci vanno 5 ore al giorno. Allora impari, altrimenti impari solo qualcosina   :icon_confused:

Una bella differenza, secondo me, la fa la cultura. Studiare, oltre che provare, cercare maestri diversi e non fermarsi a scimiottare il primo che capita senza una riflessione.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: alex - Giugno 01, 2014, 09:36:22 PM
Penso che montare bene sia alla portata di tutti (che ne abbiano la volontà e la possibilità in termini di tempo/denaro); raggiungere l'eccellenza è invece un obiettivo per pochi, quelli che hanno sia il talento, che l'opportunità di svilupparlo. Esattamente come qualsiasi altra arte (tipo la musica).

In particolare, penso che per l'equitazione il talento degli eccellenti sia un mix di peculiari caratteristiche sia fisiche, che caratteriali e mentali.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Pleasure - Giugno 01, 2014, 10:38:24 PM
Mi è piaciuto molto il tuo intervento WinterMirage! Ti faccio i miei complimenti per quello che sei riuscita a fare con la tua cavallna!

Anche io, come ho scritto nel primo post, penso che per raggiungere l'eccellenza sia necessaria una combinazione di talento, impegno e sacrificio. Ho volutamente lasciato stare il discorso risultati agonistici=eccezionale cavaliere perchè secondo me  il cavallo che si porta in gara incide più del 50% sui risultati. Sicuramente il cavaliere in sella sarà bravo ma con tanti soldi per potersi permettere un cavallo di talento (in questo caso il cavallo :D)

Per me il cavaliere eccezionale è quello che con il giusto mix di talento e impegno riesce ad avere risultati soddisfacenti anche con un cavallo difficile, nei limiti delle possibilità dell'equino.

Ma credo che questo discorso sia trasversale,  per tutti gli sport bisogna avere un marcia in più se si vuole essere eccezionali, pur allenandosi costantemente e con sacrificio.

Quindi,  come capire se si ha talento o meno?  :horse-cool:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: alex - Giugno 02, 2014, 01:26:42 AM
Penso che un bravo istruttore abbia chiara in menta la facilità e la velocità con cui un allievo apprende, e si accorga subito del fatto che alcuni allievi apprendono con facilità e velocità fuori del comune. Una domanda a chi è vecchio del mestiere o ha letto chili di biografie: esistono cavalieri eccellenti che hanno cominciato a montare tardi, oppure - come mi pare avvenga in alcuni sport e in alcune arti - se il battesimo della sella avviene dopo una certa età (10? 15? 20 anni?) la possibilità di raggiungere l'eccellenza sfuma?

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: raffaele de martinis - Giugno 02, 2014, 09:18:10 AM
E' così, bisogna sentire il lallo e il lallo lo si sente - come ha detto una nostra gentile utante - collo culo, tradotto in termini più elementari, sentiamo la nostra belva colla sensibilità/colle sensazioni, qualità che si sviluppano nella infantia et nella prima adolescentia, quando la paura e le sovrastrutture culturali non ci hanno già fatto allontanare dalla bella condizione di naturalità animala.

Anche le moto, come i lalli, si sentono collo culo, la carriera dei motociclisti moderni comincia a 3/4 anni a 7/8 anni già hanno campionati nazionali colle minimoto, Marquez, ma prima ancora Valentino ecc. ecc. a 16 anni era già campione del mondo 125 oggi - a 21 anni - un ira di dio nella motogp, ci potrebbero essere/ci sono delle ecceptioni; nel motociclismo solo Max Biaggi ha raggiunto l'eccellenza cominciando a correre a 17 anni, nell'equitazione, non conosco eccezioni, forse ce ne saranno nel dressage o nellendurance, sports dove ci vole poco coraggio, bastano tanto dinero per comprare una belva competitiva et un poca di applicatione...
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 02, 2014, 05:22:51 PM
Pierre durand lavorava in banca. Monticchiava. Era uno normale. Faceva garette roba piccola. Un giorno incontra un mezzo trotter e ci crede. Quel mezzo trotter si chiamava jappelup. Arrivano insieme ai giochi olimpici. Non vince i weg perché in finale c era lo scambio di cavalli e lui chiaramente su qualsiasi altro cavallo mostrava tutti i suoi limiti tecnici e intuitivi. Dopo jappelup pierre ha acquistato altri cavalli molto buoni che già saltavano nel circuito massimo. Non ha piu vinto nulla. La sua carriera è finita von jappelup. Non bastano i soldi o un cavallo eccezionale. Anzi bastano ma solo x essere una meteora. Quelli che sono al top da 20 anni ci sono non per i soldi. Ci sono perché sono dei mostri.. alieni.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 09:26:52 AM
Anche io quoto winter in tutto e per tutto.
Proprio ieri mentre guardavo classhorsetv quegli scellerati Sheik del Quatar in salto ostacoli mi venivano I brividi e pensavo quanto possono fare i soldi.
Loro hanno in mano dei signori cavalli che fanno tutto da soli, sono I cavalli che portano questi pseudo cavalieri dall'altra parte dell'ostacolo ma mi chiedo: che soddisfazione c'e' dietro a tutto questo?
nel senso: se io prendo un cavallo del genere ci salto pure io o se compero un "mostro equino" del reining e' ovvio che mi porta in gara e posso anche vincere.
Ma non c'e' soddisfazione, non c'e' rapporto col cavallo perche diventa solo un mezzo per...fare bella figura o vincere.
Queste persone non hanno talento, sono semplicemente ricche.
Il talento lo devi avere insito in te, nelle vene, non viene con gli anni ne con l'impegno.
E' una cosa che o c'e' oppure no.
Questo non esclude che si possano raggiungere eccellenti livelli con sudore, impegno e umilta.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: nyna - Giugno 03, 2014, 09:42:01 AM
Insomma, i signori del Qatar non hanno solo (tantissimi) soldi.
Da quando li vedo lavorare sono convinta che certe culture arabe/medio orientale abbiano un dono nella comunicazione con gli equini. Hanno un rapporto con i cavalli difficile da spiegare ma assolutamente efficace.
Detto questo, sfido chiunque a prendere uno dei loro cavalli e farci un percorso da 1,60.
Sono brutti da vedere, ma calcolando che fino a due anni fa di concorsi non sapevano neanche le regole, io credo che stiano facendo un ottimo lavoro.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 03, 2014, 09:45:53 AM
salvo vedere al makthoum che fa endurance... lì c'è ben poco di elegante.. vi lamentate del so.. ma guardate lui (invece il figlio è molto più piacevole da vedere)
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: nyna - Giugno 03, 2014, 09:54:34 AM
Ah no, non sono eleganti.

Anche il ragazzo che lavora con noi (marocchino) è molto poco elegante. Però con lui i cavalli sono sereni, tranquilli, fiduciosi, anche quelli molto difficili. E riesce a fare del lavoro in libertà con i cavalli da rimanere a bocca aperta, senza aver imparato da nessuno. Lui SA cosa fare, dentro di se ha la chiave.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 09:58:23 AM
Nyna non son d'accordo affatto.
I signori del Qatar sono a dir poco INGUARDABILI, non hanno niente di bello.
Io ho provato cosa vuol dire montare un cavallo "telecomandato" e credimi che quella disciplina non l'avevo mai fatta in vita mia, il cutting. Ha fatto tutto lei, si chiamava Dolly, una quarter horse che poteva montarla pure un cretino patentato...la mettevi davanti al vitello e tu dovevi solo impegnarti a non volare via dalla sella.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: nyna - Giugno 03, 2014, 10:04:01 AM
Sono inguardabili, l'ho detto pure io. E dico anche che tra qualche anno non lo saranno più. Sono sicura di questo.

Comunque un percorso da 1,60 non è come il cutting. Se non stai in sella ti sfracelli. Se non sbaglio nel cutting il cavallo deve fare tutto da solo, il cavaliere deve solo stare li e far fare al cavallo il suo lavoro.

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 10:10:54 AM

Si esatto Nyna nel cutting mal che vada cadi a terra e vieni pestato dal cavallo che v a in trance e segue solo il vitello  :horse-scared: :icon_neutral:
Forse ho esagerato, un percorso da 160 non lo farei cosi su due piedi, quello che volevo dire e' che quanto hai tanti soldi il talento puoi anche metterlo da parte, un po' quello che commentava lo speaker durante il concorso.
Comuqneu si anche l'endurance e' uguale...vedi delle cose assurde
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: raffaele de martinis - Giugno 03, 2014, 10:14:56 AM
Ragasse, la domanda riguardava il talento non i talenti/i talleri/i dollari, sotto questo punto di vista i "signori del Quatar" sono stupendi bellissimi...sentii una giornalista alla TV (una colla frangetta di nome Candida...mi pare) dire - seriamente - che Bellusconi è un uomo bellissimo, la povera Emma Bonino restò stupefatta ma non replicò: de gustibus non sono disputandi.

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 03, 2014, 11:28:20 AM
Quanti luoghi comuni.  Il quatar ha ottimi cavalli. Elicotteri. Generosi semplici e di mezzi. Ma se il cavaliere sbaglia la distanza in una combinazione si sfracellano lo stesso. Quindi state sicuri che non sono imbecilli incapaci i ragazzi del quatar. E a proposito quelli che dicono che su quei cavalli sarebbero buoni anche loro a saltare si sbagliano di grosso. Probabilmente non finirebbero un giro da 8 salti di un metro. Per saltare ci vuole occhio equilibrio sicurezza di se senso e coraggio. Cose che non hanno proprio tutti
Specie quelli che non saltano affatto.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 11:31:46 AM
Ma tu li hai visti bene? Ecco allora guardali e poi dimmi se sono dei cavalieri...addirittura uno quasi cadeva nell'atterraggio di un salto, tutto da solo. Ma dai...qui non parliamo di un socialino di paese ma di una gara internazionale. :pollicegiu:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 03, 2014, 11:57:15 AM
olimpiadi
http://www.youtube.com/watch?v=qIdl_mne_7w
non una garetta amatoriale. cavalli che si cappottano, barriere maciullate, cavalieri che si spaccano la spalla e la clavicola cadendo a terra.
quindi non mi impressiono se un cavaliere relativamente giovane, con poca esperienza, che salta in prima divisione (percorsi di 160 cm) perde il contatto col cavallo in un salto e finisce sul collo.
succede. a chi monta, succede. a chi fa cose difficili succede di sbagliare.
succede meno a chi fa poco o nulla. a chi non prova imprese titaniche (e credetemi percorsi come quelli sono imprese titaniche con qualsiasi cavallo).
troppo facile pensare di essere come loro o meglio, quando si sta nel campetto di casa a fare due barriere a terra....
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 03, 2014, 12:08:54 PM
http://www.youtube.com/watch?v=F7QpMuaYUdQ

ecco qui è tutto top circuit.
si vedono alcune gustose precesse, una meravigliosa carrozza e tutta una serie di distanze impossibili.

quindi.... solo chi non fa niente non sbaglia mai.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 12:12:40 PM
Si va beh non vuoi capire quello che stiamo dicendo, il topic parla di talento e di impegno, si chiede se pur non avendo talento ma impegnandosi molto si riescano a raggiungere ottimi livelli.
La risposta e' ovviamente si, ma e' palese che chi ha talento si puo anche impegnare meno, cosi come chi ha sotto le chiappe un cavallo che fa tutto lui.
Le critiche qui smosse non vengono necessariamente da persone che non fanno niente coi cavalli, anche perche tu non lo puoi proprio sapere cosa facciamo coi nostri cavalli.
Se poi a te piacciono questi sgangherati beh...liberissimo di guardarli e di applaudirli. Come siamo liberi noi di dire che non ci piacciono.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 03, 2014, 12:21:55 PM
io penso che tra 10 anni, saranno la migliore squadra del mondo. adesso come adesso sono in prima categoria (l'Italia è in seconda eh....) pur avendo poca esperienza. quindi... chapeau. non sono impeccabili, questo è certo, ma di sicuro fanno anche buone cose e buoni percorsi, pur commettendo errori.
e io sono uno di quelli che pensa che gli errori sono un'ottima occasione per migliorare, per accorgersi su cosa lavorare.
il quatar ha tra i migliori cavalli e tra i migliori tecnici del mondo. i ragazzi non sono tecnicamente al livello degli altri top circuit, ma hanno anche la metà dell'esperienza, sono giovani e forse anche talentuosi. lasciamoli provare invece di criticare e basta.

poi francamente è sempre la stessa storia. chissà come mai i ricchi devono sempre essere mezzi imbecilli che arrivano ai risultati solo per i soldi. magari hanno passione e talento anche loro. il fatto di avere o non avere i soldi non centra nulla con impegno e amore e passione. questi ultimi li puoi avere sia se sei ricco sia se sei povero.

il punto è pensare e affermare che BASTANO I SOLDI. no. non bastano. aiutano, questo è innegabile. ma non bastano.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 03, 2014, 12:24:50 PM
anche tu però kimi non vuoi capire il punto che solleva pokerface... e cioè che prima di giudicarli "inguardabili", 'sti ricconi, forse bisognerebbe un attimino riflettere su quello che stanno facendo. che è comunque la categoria top, quindi prego tutti giù il cappello.
e vedrai che ha ragione poker, e che in breve tempo non saranno nemmeno più "inguardabili".

in ogni caso questo tipo di topic sul talento va sempre a finire nello stesso modo:
"chi ha i soldi per progredire in questo sport alla fine è sleale nei confronti di chi poverino avrebbe il talento ma non ha i mezzi".

ecco, sarà anche vero ma invece secondo me è tutta invidia.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Luna di Primavera - Giugno 03, 2014, 12:25:36 PM
ecco, appunto.
:occasion14:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 12:30:04 PM
Invidia????
Da parte mia no di certo io non cambierei le mie cavalle con nessuno e con niente.
Da che mondo e' mondo in tutti I campi, non solo nell'equitazione, chi ha I soldi e' un passo avanti e puo anche avere meno talento di un altro.
E' risaputo poi che in equitazione se non hai soldi non puoi raggiungere livelli alti, non per le capacita' ma proprio per una questione economica se non puoi permetterti certi cavalli non vai avanti.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: klystron - Giugno 03, 2014, 12:34:23 PM
Dai pero' non e' nemmeno sempre vero questo....
i soldi aiutano ma questo e' vero in tutti i campi...
se voglio fare il pianista ma mio papa' non ha i soldi per il piano.....tutto e' piu' difficile....
Mancinelli allora?
Sicuro servono, e non poco, ma non sono tutto.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 03, 2014, 01:13:40 PM
io ho conosciuto da giovane andrea verdina.. giovane squattrinato che è arrivato alla nazionale di completo con un trotter ritirato dalle piste.. coi soldi che aveva quello poteva permettersi, ha fatto finchè non è arrivato ad interessare la fise, si è fatto affidare un cavallo e con quello è andato in uk a allenarsi per poter competere. non è mai stato il nostro cavaliere di punta, ma le sue soddisfazioni se l'è tolte..
nel frattempo per potersi mantenere faceva il guardiano in un campo da golf, si è messo assieme a un'amazzone benestante che gli teneva i cavalli a casa e gli prestava il van, ecc ecc..

s'è fatto il tombino, ma ai vertici ci è arrivano senza un quattrino!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 01:29:10 PM
Citazione da: rhox - Giugno 03, 2014, 01:13:40 PM
io ho conosciuto da giovane andrea verdina.. giovane squattrinato che è arrivato alla nazionale di completo con un trotter ritirato dalle piste.. coi soldi che aveva quello poteva permettersi, ha fatto finchè non è arrivato ad interessare la fise, si è fatto affidare un cavallo e con quello è andato in uk a allenarsi per poter competere. non è mai stato il nostro cavaliere di punta, ma le sue soddisfazioni se l'è tolte..
nel frattempo per potersi mantenere faceva il guardiano in un campo da golf, si è messo assieme a un'amazzone benestante che gli teneva i cavalli a casa e gli prestava il van, ecc ecc..

s'è fatto il tombino, ma ai vertici ci è arrivano senza un quattrino!
l'eccezione che conferma la regola :horse-wink:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Bubba - Giugno 03, 2014, 01:56:49 PM
Beh no, a esser sinceri non e' che tutti i top trainer di reining provengano da famiglue equitanti o facoltose.
Piu' di qualcuno e' partito con poco, lavorato negli USA, lavorato lavorato lavorato lavorato e son tprnati.
Chi aveva il talento e' emerso.
Sara' stata anche fortuna ecc.. ecc.. ma qualcuno ce l' ha fatta  :chapeau:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 03, 2014, 01:59:11 PM
che assieme a durand e altri non costituisce poi più così tanto l'eccezione..

altro microesempio, catalano con il suo parytet, cavallo venduto perchè aveva ucciso con un calcio il suo precedente proprietario durante una gara di endurance (sfortuna purtroppo), carattere moolto complesso eppure hanno creato un binomio indissolubile che li ha portati ad essere il primo italiano a tagliare il traguardo del mondiale in malesia. cavallo comprato per un tozzo di pane da una persona normalissima
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Pleasure - Giugno 03, 2014, 02:17:04 PM
Quando ho aperto il topic ho voluto intendere "talento" proprio come la capacità di fare cose straordinarie con cavalli anche difficili, saper montare tutti i tipi di cavalli, saper gestire tutte le situazioni, ecc. in modo "naturale". E' ovvio che poi per sviluppare queste capacità servono anche l'impegno, la costanza e la dedizione ma mi chiedevo se secondo voi qualcuno senza questa "naturale marcia in più" potesse arrivare a degli alti livelli.

Non volevo che la discussione sfociasse sui soldi, i cavalieri che avete postato sono perfetti come esempi di gente che ha talento e che senza soldi è riuscita a raggiungere alti livelli. Però per essere coerenti vorrei un esempio di un cavaliere senza un "talento naturale" ma che si è fatto un mazzo quadrato per arrivare dov'è arrivato. A me non viene in mente nessuno, infatti ritorniamo alla domanda cardine del topic  :horse-wink:

Come avevo scritto precedentemente la questione gare ad altissimi livelli, l'avevo in qualche modo accantonata perchè ad alti livelli dipende molto dal cavallo che porti in gara. E' vero che il cavaliere deve essere un ottimo cavaliere per poter condurre un cavallo del genere però se hai un cavallo limitato nelle potenzialità non è che puoi pretendere chissà cosa.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 03, 2014, 02:24:13 PM
il talento non esclude che uno si faccia un mazzo quadro..
tu pensi che portare un trotter ai nazionali di completo sia solo talento? che portare al fondo un cavallo a 160 km in malesia (96% di umidità) che non si faceva montare sia solo talento e non mazzo quadro?

e dai, il talento può aiutare nel rendere meno difficile il percorso, ma il mazzo per arrivare a quei livelli te lo fai comunque a prescindere!

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Pleasure - Giugno 03, 2014, 02:31:14 PM
Citazione da: rhox - Giugno 03, 2014, 02:24:13 PM
il talento non esclude che uno si faccia un mazzo quadro..
tu pensi che portare un trotter ai nazionali di completo sia solo talento? che portare al fondo un cavallo a 160 km in malesia (96% di umidità) che non si faceva montare sia solo talento e non mazzo quadro?

e dai, il talento può aiutare nel rendere meno difficile il percorso, ma il mazzo per arrivare a quei livelli te lo fai comunque a prescindere!

Cit: " E' ovvio che poi per sviluppare queste capacità servono anche l'impegno, la costanza e la dedizione ma mi chiedevo se secondo voi qualcuno senza questa "naturale marcia in più" potesse arrivare a degli alti livelli."

Il suo talento potrebbe anche essere stato comprendere che quel trotter era un cavallo eccezionale. Magari lui aveva resistito perchè aveva capito che quel cavallo aveva qualcosa in più. Magari chi, senza quel talento che in questo però è più una "visione", dopo un anno di lavoro si sarebbe arreso. Non c'è una sola forma di talento.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Bubba - Giugno 03, 2014, 02:34:11 PM
L' eccellenza e' eccellenza. Se uno e' negato non arriva.
Vale per i cavalli, credo anche per i cavalieri.

Non fai 75 senza talento E un sacco di lavoro.
Il lavoro da solo fa tanto. Ma non credo basti per raggiungere l' eccellenza

Pleasure: bellissima osservazione!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Pleasure - Giugno 03, 2014, 03:20:11 PM
Citazione da: Bubba - Giugno 03, 2014, 02:34:11 PM
L' eccellenza e' eccellenza. Se uno e' negato non arriva.
Vale per i cavalli, credo anche per i cavalieri.

Non fai 75 senza talento E un sacco di lavoro.
Il lavoro da solo fa tanto. Ma non credo basti per raggiungere l' eccellenza

Pleasure: bellissima osservazione!

Grazie Bubba  :horse-embarrassed:
Hai centrato in pieno la mia domanda!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 03, 2014, 03:22:09 PM

Il talento senza il cavallo giusto non basta.
Proprio l'altro giorno guardavo il dressage e c'era l'intervista a una tedesca che ha fatto diverse performance eccezionali con un cavallo che si chiama Demon hill, li guarderesti per ore...sono perfetti. Ma anche lei diceva che quei risultati li ha ottenuti grazie a due cavalli che ha avuto, quella precedente e lui Demon Hill.
Certamente ci vuole tantissimo impegno ma entrambi del binomio devono avere talento o voglia di lavorare. Non per altro si chiama binomio
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Winter Mirage - Giugno 03, 2014, 09:07:08 PM
Nuuuu... citi proprio Helen Langehanenberg...  :benedizione:
....Helen,la quale, prima di avere il cavallo giusto non era niente e nessuno...
Proprio lei che prima di Damon Hill probabilmente montava divinamente bene, ma c'erano a mala pena i suoi genitori che si ricordavano come si chiamava...

LEI è l'esempio sfavillante del fatto che a volte è il cavallo che rende famoso il cavaliere.
Magari il cavaliere ha anche dei numeri grandiosi... ma senza un cavallo con numeri PIU' grandi, resti nessuno.

Certo però è che devi essere un cavaliere decente per sfruttare un gran cavallo.
Faccio un nome: Seldana...
Che fine ha fatto?
Chi l'ha più vista...?

...risparmiamoci la guerra nucleare che si scatena se nomino Totilas...

Ma comunque resta il fatto che un grande cavallo non può tutto, in un binomio.
Ma può moltissimo.

Come dimenticare Puricelli che, sempre pacato e garbato, disse in un commento di una gara di uno di quei famosi signori del deserto (che anche qui... perdonatemi lo stereotipo... i signori del deserto, vivono NEL deserto... non a Dubai. Se vogliamo parlare di legame mistico con i cavalli mi viene più facile abbinarlo a chi vive con i cavalli tutto il giorno, sia irlandese, giapponese o esquimese... e non a chi ne compra a mazzette in germania, li allena in australia e li monta tre volte l'anno in Longines  per farsi figo...)
...e comunque dicevo del pacatissimo Puricelli che va a dire "Sì... ehm... il cavallo è bravissimo, ha fatto una gara eccezionale... il cavaliere... beh... è rimasto in sella. E non è che sia stato un gran che d'aiuto."

Come negarlo?

E sono leggende questi cavalieri?
No, sono barzellette.
I loro cavalli sono leggende. E li rendono barzellette anche peggiori.

La verità è che ci sono dei momenti in cui il talento del cavaliere deve poter sopperire alle mancanze del cavallo e viceversa.
Chi diventa veramente grande?
Chi trova il cavallo complementare ai propri difetti.
Certo, entrambi devono avere dei numeri notevoli come base, siano essi dati da inclinazione naturale o dura praticaccia... ma poi sta al caso, al fato, alla iella o simili farti arrivare il cavallo giusto nel momento giusto.
Un cesso come Ornella Mail, una cabarettista come Myrtille Paulois, un coso macchinoso come Winningmood, sto tappo ciccione di Valegro, o un cacchio di trotter (che però si chiamava Balagur)... tutti loro sono stati e sono leggende... ma in buona parte assieme ai cavalieri che hanno e che li hanno resi grandi.

Sono stati in mano ad altri prima... ma nessuno ci ha saputo cavare un ragno dal buco.
Molti non hanno nemmeno trovato il buco.
E non erano gente di poco talento...
Semplicemente, non erano il pezzo giusto del puzzle.

Ve la immaginate, Paprika della Loggia sotto la sella di Meredith?
:icon_eek:
E che cosa ne sarà della Truppa dopo Eremo?
Che cosa è stato di Pessoa dopo Baloubet?

Sono in pochi i cavalieri internazionali che sopravvivono al "cavallo della vita".

E non è perchè gli manchino i quattrini o il talento personale o il cavallo con i numeri...

E che o hai veramente tanti quattrini da poterne comprare a cavagne... oppure ci va anche un po' quello giusto.

Ci va quello che ti capisce, che ti para le chiappe, e che tu in sella riesci a guidare e correggere quando è lui/lei a fare casino.


E questo è vero ai grandi livelli come nelle fattorie.
Se trovi il cavallo giusto, quello complementare, quello che non risente dei tuoi difetti e che è carente precisamente nei punti in cui tu invece sei forte... ecco che, indipendentemente dal livello o dal talento, si riesce a dare il 110%.

Che poi il 110% di Damon Hill sia un podio ed il mio una spalla in dentro non fa differenza: io ed Helen abbiamo quest'unica cosa in comune... nessuna di noi due sarebbe dove è adesso se sotto le chiappe non avesse avuto il cavallo perfetto.
Nemmeno giusto.
Proprio quello perfetto, che si incastra con te come un pezzettino del puzzle al punto da non capire più bene dove finisce uno e comincia l'altro.


Titolo: Re:Il talento
Inserito da: milla - Giugno 03, 2014, 09:41:07 PM
Io Winter ti adoro :love4:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: bionda - Giugno 03, 2014, 11:02:53 PM
Citazione da: Winter Mirage - Giugno 03, 2014, 09:07:08 PM
Nuuuu... citi proprio Helen Langehanenberg...  :benedizione:
....Helen,la quale, prima di avere il cavallo giusto non era niente e nessuno...
Proprio lei che prima di Damon Hill probabilmente montava divinamente bene, ma c'erano a mala pena i suoi genitori che si ricordavano come si chiamava...

Mi scuso con Pleasure, perchè ritorno OT e si torna a parlare di soldi. Io sono una fan sfegata di Helen da quando mi sono imbattuta causalmente in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=L2keXzxWEGY

Era il lontano 2009, questo era l'unico video di HL sul tubo. A quel tempo una ripresa di dress con il cavallo non incappucciato e con andature sciolte e brillanti, non massacrate, era una vera rarità!

La cavalla nel video è Responsible Old, addestrata da HL dall'inizio, la sua prima cavalla da GP. HL partecipava solo a qualche raro GP in Germania o in Olanda, probabilmente non aveva gli sponsor e i soldi per fare di più e girare per il mondo. Dove partecipava arrivava sempre al 4-5 posto, alle spalle dei big che la vittoria se la comprano, ma 5 gare all'anno non danno molti punti, e si aggirava sulla 90esima posizione del ranking FEI. Comunque lei è dell'82, aveva anche solo 27 anni lì.

Lavorava anche da Ingrid Klimke, e quando la Klimke si è messa in maternità, le ha lasciato Damon Hill, che poi ha potuto tenere per se. E sì, Damon Hill le ha procurato la fama di adesso, ma perchè attaccati al cavallo di IK c'erano anche gli sponsor! Non occorre che mi dilunghi di più, sappiamo che nel dress chi ha più punti, più punti prende.

Citazione
Chi diventa veramente grande?
Chi trova il cavallo complementare ai propri difetti.
....
Sono in pochi i cavalieri internazionali che sopravvivono al "cavallo della vita".
....
Ci va quello che ti capisce, che ti para le chiappe, e che tu in sella riesci a guidare e correggere quando è lui/lei a fare casino.

E questo è vero ai grandi livelli come nelle fattorie.
Se trovi il cavallo giusto, quello complementare, quello che non risente dei tuoi difetti e che è carente precisamente nei punti in cui tu invece sei forte... ecco che, indipendentemente dal livello o dal talento, si riesce a dare il 110%.

Che poi il 110% di Damon Hill sia un podio ed il mio una spalla in dentro non fa differenza: io ed Helen abbiamo quest'unica cosa in comune... nessuna di noi due sarebbe dove è adesso se sotto le chiappe non avesse avuto il cavallo perfetto.
Nemmeno giusto.
Proprio quello perfetto, che si incastra con te come un pezzettino del puzzle al punto da non capire più bene dove finisce uno e comincia l'altro.

Al solito, ci credo poco che dipenda dal cavallo. Credo piuttosto che per fare il 110% ci vada, da parte del cavaliere, un tale impegno a capire quel singolo cavallo, una tale motivazione psicologica verso QUEL compagno, che anche uno/a bravo difficilmente riesce a riviverla più volte con soggetti diversi.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 04, 2014, 09:15:59 AM
Winter come al solito hai centrato il punto.
A fare I grandi cavalieri ci sono dei grandi cavalli e viceversa.
Un grande cavaliera con una brocco sotto alle chiappe non lo guarderebbe piu nessuno!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Fra287 - Giugno 05, 2014, 02:20:45 PM
A me sembra incredibile ritenere che gli arabi siano incapaci e che montino i cavalli solo in gara.
Non stiamo parlando delle 100 dove qualsiasi cavallo con un minimo di cuore ti salva.
Stiamo parlando di 160.
Sono gare in cui DEVI avere un'idea di quello che stai facendo, se no ti ammazzi.
Sono gare per le quali DEVI allenarti tutti i giorni, se no ti ammazzi.
Ma davvero credete che tutti ne saremmo capaci? O quantomeno, credete che basti avere un cavallo da 160 per saltarle?

E comunque, loro stanno facendo una cosa sensatissima.
A quanti consigliamo sul forum di comprare un buon cavallo e farsi seguire da ottimi istruttori?
Loro stanno facendo la stessa identica cosa. Ovviamente, va tutto proporzionato: avendo un portafoglio di un certo livello, stanno comprando i migliori cavalli e si stanno facendo seguire dai migliori istruttori. E visto che sanno di non essere perfetti cavalieri, fanno montare i cavalli a gente più in gamba di loro per tenerli registrati.
Io farei lo stesso.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: raffaele de martinis - Giugno 05, 2014, 02:38:40 PM
Noi ragasse siamo troppo lallocentriche, in realtade ben difficilmente un lallo grande pote fare un grande una schiappa.

Mancinelli da ragassino saltava con autentici catenacci e metteva in fila lalli da molti miglioni di lire acquistati dai figli di papà, ai tempi - c'era una categoria - dove i barrage si facevano scambiandosi le belve, proprio perché si era capito che:  est sempre il cavaliere che deve interpretare il lallo e non viceversa,anche Ambassador - il mitico pomellato - con cui il Cavaliere vinse le Olimpiadi era un scarto, saltava solo con lui in mano ad altri era un brocco.

5stelle per Fra,

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: klystron - Giugno 05, 2014, 03:10:18 PM
Piccolo OT: cavolo bionda, il video che hai postato e' davvero bello!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: milla - Giugno 05, 2014, 03:16:30 PM
Sì anch'io apprezzo moltissimo HL :pollicesu:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: moon - Giugno 05, 2014, 03:41:38 PM
Quoto fra e pokerface in tutto!!
Comunque ritornando un attimo sulla questione dei cavalieri del Qatar: io non li trovo affatto orribili, chiaramente hanno meno esperienza rispetto a cavalieri che fanno questi concorsi da una vita, ma trovo che migliorino molto e molto in fretta.
Come ha detto Fra si stanno facendo seguire dai migliori tecnici, montando i cavalli migliori: ad avere i soldi chi non lo farebbe? Suona un po' come invidia doverli criticare sempre e comunque. A doha (mi pare) alla coppa delle nazioni lo sceicco al thani (scusate, ma non so come si scriva) ha fatto ben TRE giri netti nel tempo. A una tappa di prima divisione della coppa delle nazioni: tanto di cappello!! La cavalla sotto la sua sella è sicuramente eccezionale, ma come lo sono tantissimi cavalli che gareggiano a quei livelli...vogliamo parlare di una Chiara o di un Plot Blue? Eppure non mi pare che si senta tanta gente attribuire il successo di questi cavalieri solo al fatto che hanno avuto dei super cavalli nella loro carriera!
Fare tre giri netti su percorsi DIFFICILI tecnicamente e alti un metro e 60 è sicuramente segno di TALENTO E TANTO LAVORO dietro ai risultati!
Perché per quanto un cavallo sia perfetto ed eccezionale se il cavaliere sopra non c'è, non dico che farebbero eliminati su eliminati, ma credo che più di qualche barriera scapperebbe!! Su tre percorsi, pure consecutivi, in un appuntamento così importante, non toccare mai una barriera è qualcosa di eccezionale!
Nessuno dice che Roger-Yves Bost è inguardabile e nessuno lo dice nemmeno di Emanuele Gaudiano: eppure quante volte rischiano di finire fuori dalla sella, quante volte non tengono un assetto perfetto? tuttavia ci piacciono e, soprattutto il primo, è davvero un fuoriclasse...
Quando si è a quei livelli o quando comunque si tenta di arrivarci cimentandosi i COSE DIFFICILI (e non appunto stando nel campetto di casa a fare le barriere a terra) di sbagliare può capitare a tutti, ma proprio tutti...solo che ci sono alcuni, vedi gli arabi, che per ogni loro sbaglio vengono demonizzati e non si fa altro che dire "poveri cavalli"...perché poveri i loro cavalli? Di sbagliare una distanza può capitare a TUTTI i cavalieri. Se bisogna ragionare così allora poveri TUTTI i cavalli che vengono montati...anche i nostri però eh! Non solo quelli che fanno questi concorsi, anche perché per arrivare a questi livelli i cavalieri di cui stiamo parlando hanno già superato i problemi che invece caratterizzano molti cavalieri a livello amatoriale: appendersi alle redini per battere il trotto, dare "culate" a ogni tempo di galoppo e cose simili.
Ci sentiamo davvero tutti così perfetti da poter sempre e solo criticare sparando a zero su cavalieri che sono indubbiamente più bravi e preparati di noi? Ci sono tanti cavalieri che a me non piacciono, ma non mi permetto di dire che sono inguardabili perché sicuramente i soldi non sono l'unico motivo per cui io non sto facendo i percorso 160 o le riprese di gran premio come invece fanno loro!!
E' abbastanza ridicolo poi citare l'endurance dato che gli arabi spesso e volentieri arrivnao alla fine, vincono e hanno anche i cavalli in forma...chapeau!!

Aggiungo che il cavaliere arabo che ho citato prima SECONDO ME ha anche un bell'assetto e una buona padronanza su questi percorsi!
al di là di questo...
Ovviamente stiamo parlando di uno sport che è costoso per antonomasia, quindi essendo COMPLETAMENTE squattrinati diventa più difficile emergere, ma ciò non significa che sia impossibile!
I soldi, in ogni caso, fino a prova contraria, non mettono i piedi nelle staffe e non saltano percorsi un metro e sessanta...e i cavalli da soli nemmeno!!

Che cosa poi sia talento e cosa sia impegno e forza di volontà non lo so dire: ma forse anche la voglia di non mollare mai, la forza di andare sempre avanti  e di affrontare le difficoltà è, a suo modo, un grande talento!
Anzi, credo che non ci sia nessuno di così talentuoso da poter evitare di darsi da fare e lavorare sodo...
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 05, 2014, 04:00:43 PM
Citazione da: moon - Giugno 05, 2014, 03:41:38 PM

E' abbastanza ridicolo poi citare l'endurance dato che gli arabi spesso e volentieri arrivnao alla fine, vincono e hanno anche i cavalli in forma...chapeau!!


già, ma conosci l'endurance? hai mai guardato una classifica per vedere che tendenzialmente dopo una gara vinta il cavallo non ricompare più? o un tot di casi strani di morti nei giorni successivi alla gara?

io ho fatto una citazione a ragion veduta...

giusto per... http://www.youtube.com/watch?v=Srx7UH7PrQw pettorale 7...
meglio forse i partenti in so?
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 05, 2014, 04:36:34 PM
http://www.youtube.com/watch?v=Q6CA8p7cUVU

eh si, veramente inguardabile.

io ogni tanto mi faccio riprendere e poi mi guardo, sia in casa che in gara. e per quanto io ultimamente sia migliorato, un percorso così pulito ancora non lo faccio, ma proprio per niente. e di sicuro non di 160 cm. qua non lo so che fenomeni siete, che sti sceicchi vi sembrano inguardabili.

cioè non è che noi abbiamo tutti fighi. cristofoletti? gaudiano? arioldi? chiaudani?
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 05, 2014, 05:01:45 PM
Pokerface non capisco perche tu te la prenda tanto, non e' un attacco etnico bensi un giudizio sul modo di montare. Certamente ci sono italiani che sono altrettanto scomposti in sella.
Purtroppo non sono garette di paese per cui I cavalieri sono sotto ai riflettori e ai giudizi.
E' mi pare innegabile che queste persone abbiano dei signori cavalli e istruttori ed e' altrettando innegabile che se avessero dei cavalli che valgono meno credo che non riuscirebbero ad arrivare alla fine del percorso in sella.
Non mi sembra una vergogna ne' un insulto.
Qui poi si parla di Talento cos ache indubbiamente hanno tutti coloro che affrontano un percorso di salto di questi livelli, pero' non puoi negare che il talento non e' uguale per tutti c'e' chi ne ha di piu e chi ne ha di meno....e anche chi non ne ha ma colma la lacuna con altri mezzi.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Fra287 - Giugno 05, 2014, 05:12:25 PM
Citazione da: Kimimela - Giugno 05, 2014, 05:01:45 PM
Pokerface non capisco perche tu te la prenda tanto, non e' un attacco etnico bensi un giudizio sul modo di montare. Certamente ci sono italiani che sono altrettanto scomposti in sella.


E' da tempo che leggo su FB invettive contro gli arabi la cui unica grave colpa è quella di avere un bel gruzzoletto.
Solo contro di loro vedo tanto accanimento, per il resto se qualcuno muove una critica a un Ben Maher o a Edward Gal viene subito zittito: "Arriva tu a quei livelli e solo dopo potrai parlare". E per gli arabi non vale la stessa cosa? Io vedo due pesi due misure.

Citazione
E' mi pare innegabile che queste persone abbiano dei signori cavalli e istruttori ed e' altrettando innegabile che se avessero dei cavalli che valgono meno credo che non riuscirebbero ad arrivare alla fine del percorso in sella.
Vale per loro come per tutti gli altri cavalieri!
Dubito che un cavaliere possa finire un giro da 160 in Coppa del Mondo (che non vuol dire solo altezza, ma anche difficoltà tecnica)
con un cavallo da 130. Gli pianterebbe una bella frena al primo salto.
Non capisco, la loro colpa è quella di aver comprato cavalli di livello ADATTO a gareggiare in quelle categorie? Sarebbero dovuti partire alle Olimpiade con un cavallo che fa le 140?

Comunque il video postato da pokerface parla da solo. Io vedo un bel giro pulito e un cavaliere che ha montato bene.
Vorrei essere anche io una barzelletta come loro, a questo punto!
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 05, 2014, 05:26:36 PM
Beh fra io non guardo facebook e delle polemice su fb me ne frego perche' son davvero ridicole :pollicegiu:.
Ora mi spiego tanto accanimento. Pero' qui non siamo su fb ma su un forum di equitazione...
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Fra287 - Giugno 05, 2014, 05:32:54 PM
Citazione da: Kimimela - Giugno 05, 2014, 05:26:36 PM
Beh fra io non guardo facebook e delle polemice su fb me ne frego perche' son davvero ridicole :pollicegiu:.
Ora mi spiego tanto accanimento. Pero' qui non siamo su fb ma su un forum di equitazione...

Sì vabbe, era riferito al fatto che non siete i primi a fare queste accuse. Le polemiche che ci sono su fb sono identiche a queste eh...
A prescindere dalla piattaforma, quello che ti ho risposto resta valido:
Citazione"E' mi pare innegabile che queste persone abbiano dei signori cavalli e istruttori ed e' altrettando innegabile che se avessero dei cavalli che valgono meno credo che non riuscirebbero ad arrivare alla fine del percorso in sella."

Vale per loro come per tutti gli altri cavalieri!
Dubito che un cavaliere possa finire un giro da 160 in Coppa del Mondo (che non vuol dire solo altezza, ma anche difficoltà tecnica)
con un cavallo da 130. Gli pianterebbe una bella frena al primo salto.
Non capisco, la loro colpa è quella di aver comprato cavalli di livello ADATTO a gareggiare in quelle categorie? Sarebbero dovuti partire alle Olimpiade con un cavallo che fa le 140?

Comunque il video postato da pokerface parla da solo. Io vedo un bel giro pulito e un cavaliere che ha montato bene.
Vorrei essere anche io una barzelletta come loro, a questo punto!

Per la cronaca: l'accanimento è dovuto allo sconcerto. State dicendo che chi fa un giro come quello qui sopra è incapace e non sa stare in sella.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: milla - Giugno 05, 2014, 07:42:01 PM
Ma il video di Sua Altezza e company che fanno endurance è esilarante, io credevo di montar male ma loro sono di gran lunga peggio, ma l'avete visto quello con la maglia rossa? Quello era er mejo  :laughter-485:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: carodubbio - Giugno 05, 2014, 07:46:45 PM
Citazione da: rhox - Giugno 05, 2014, 04:00:43 PM
hai mai guardato una classifica per vedere che tendenzialmente dopo una gara vinta il cavallo non ricompare più? o un tot di casi strani di morti nei giorni successivi alla gara?



La scuderia dello sceicco è stata già beccata per il doping.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 05, 2014, 09:02:41 PM
nel galoppo, nell'endurance non ci sono state vere e proprie accuse da quel che ne so..

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Kimimela - Giugno 06, 2014, 10:03:25 AM
Citazione da: milla - Giugno 05, 2014, 07:42:01 PM
Ma il video di Sua Altezza e company che fanno endurance è esilarante, io credevo di montar male ma loro sono di gran lunga peggio, ma l'avete visto quello con la maglia rossa? Quello era er mejo  :laughter-485:
oh si infatti io li guardo quando sono un po' giu....mi fanno ridere....loro. :happy1:
i cavalli mi fanno un po' pena invece :horse-scared:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: PokerFace - Giugno 06, 2014, 10:21:53 AM
l'endurance però non è equitazione.
è atletica.
è un pò diverso.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Nicola - Giugno 06, 2014, 11:41:30 AM
Citazione da: PokerFace - Giugno 06, 2014, 10:21:53 AM
l'endurance però non è equitazione.
è atletica.
è un pò diverso.

Sono in totale disaccordo.

Se si parte da questo principio il salto ostacoli è la prima disciplina che viene esclusa da un concetto purista di equitazione: ha scarsa tradizione storica (non più di due secoli), oltre a non necessitare, se non a livelli elevati, di grande perizia tecnica.

Le marce a cavallo degli eserciti di ogni tempo, la gestione della posta, sono due progenitori tipici del moderno endurance.

Se si segue l'impostazione di pokerface è equitazione solo quella che ha per fine la dimostrazione del livello di addestramento del cavallo, con la connessa espressione estetica del gesto. 
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: Nicola - Giugno 06, 2014, 11:54:45 AM
Per la cronaca, sul talento ci si era già espressi qui:

http://www.cavalloplanet.it/index.php?topic=1950.msg52517#msg52517

e la mia opinione la riporto per semplicità:

Oh....pur essendo barefutto, sul tema del talento sono ferrato.

Perchè ci sono tre principali gradi nel talento: la predisposizione, il talento, la categoria "fuoriclasse".

In sostanza ritengo che nessuna disciplina possa essere svolta senza una, almeno discreta, predisposizione.

NOTA: Il normodotatesimo non c'entra una beata con la scala dei talenti. Fughiamo ogni dubbio. La Camelin è una fuoriclasse, per intenderci.

Non sto qui a disquisire sul perchè o percome dell'evoluzione psicomotoria e baggianate varie, per le quali ho edito un modesto volumetto di 6.000 pagine oltre figure e tavole sinottiche, del quale rimando alla lettura.

Io sono stato un modesto, al limite del discreto, atleta. Io ero un po' più che predisposto, avevo una certa dose di talento. Nello sport che praticavo ho molto sudato e faticato, ma una parte di ciò che facevo era istintivamente efficace.

In campo equestre ritengo solo di avere predisposizione.

Da cosa me ne accorgo? Dal fatto che in sella devo sempre passare per il lato cosciente per ogni movimento, ed ho poco tatto e tempismo.

Come si riconoscono i vari gradi? Semplicissimo:
- Il predisposto impara in fretta
- Il talentuoso impara anche per istinto
- Il fuoriclasse è un talentuoso in cui il talento è talmente elevato che all'efficacia del gesto è legata una riconoscibile estetica

Supposto che si pratichi una certa disciplina con costanza pressoché maniacale (che è condizione "necessaria" a scoprire in sè il talento, quando esiste), esiste un momento in cui la percezione armonica del movimento è tale per cui è possibile non regredire più da un certo livello tecnico.

Se uno ha predisposizione questo risultato arriva con un immenso lavoro.

Se uno ha talento, col medesimo lavoro arriva ad essere molto bello a vedersi.

Il fuoriclasse fa sembrare beoti i talentuosi, normalmente la percezione che se ne ha, ammesso di avere un minimo di acutezza, e che ogni gesto non potrebbe che essere fatto in quel modo.

Poi ciascuno si può sbizzarrire in sfumature....io scelgo la fisica quantistica.

Titolo: Re:Il talento
Inserito da: carodubbio - Giugno 06, 2014, 01:39:19 PM
Citazione da: rhox - Giugno 05, 2014, 09:02:41 PM
nel galoppo, nell'endurance non ci sono state vere e proprie accuse da quel che ne so..

In Inghilterra non guardano in faccia a nessuno e la scuderia dello sceicco ha dovuto fare diversi cambiamenti strutturali.

Nell'endurance,
pensi che chi organizza ha la forza di far rispettare le regole a certe persone?
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: raffaele de martinis - Giugno 06, 2014, 02:38:44 PM
Perfetta l'analisi di Nicola, solo ha dimenticato degli aspetti fondamentali: la culutura, la tradizione, l'ambiente.

Questo vale per l'equitazione come per qualsiasi altro sport, gli scacchi in Russia, il calcio in Brasile, il basket negli USa, il lancio del giavellotto in Finlandia, il rugby in Nuova Zelanda, lo sprint in  Jamaica, il fondo in Kenia, l'atletica pesante in Turchia/Bulgaria; lo judo in Giappone, il biliardo in Argentina.

Ora, gli sceicchi - esperti in allevamenti di capre e coltivazioni di datteri - possono/devono comprare tutto ma da chi ?

Da chi ha conoscenza da chi ha il noau, in altre palabras: da chi ha cultura e tradizionei nell'equitazione come nell'architettura, nell'ingegneristica, nella ristorazione, nell'hotellerie, nella finanza...
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 07, 2014, 02:47:38 PM
Citazione da: carodubbio - Giugno 06, 2014, 01:39:19 PM
Citazione da: rhox - Giugno 05, 2014, 09:02:41 PM
nel galoppo, nell'endurance non ci sono state vere e proprie accuse da quel che ne so..

In Inghilterra non guardano in faccia a nessuno e la scuderia dello sceicco ha dovuto fare diversi cambiamenti strutturali.

Nell'endurance,
pensi che chi organizza ha la forza di far rispettare le regole a certe persone?

ma che cosa centra la scuderia godolphin?!?!
io parlo di endurance... sei capace di restare in tema una santissima volta senza dover parlare di ippica?!?!?

detto ciò, nelle grandi gare c'è il divieto di superare lo sceicco e tutti quelli che gli gareggiano attorno in realtà non sono in classifica. cambia il fatto che non sappia stare in sella? no, non centra assolutamente niente con discorso, è inutile parlarne in questo contesto
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: milla - Giugno 07, 2014, 07:00:02 PM
Scusa Rhox ho capito bene? Nelle gare è proibito superare lo sceicco? Per motivi di protocollo di corte o simili? Gli piace vincere facile eh  :laughter-485:
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: carodubbio - Giugno 07, 2014, 11:18:52 PM
Citazione da: milla - Giugno 07, 2014, 07:00:02 PM
Scusa Rhox ho capito bene? Nelle gare è proibito superare lo sceicco? Per motivi di protocollo di corte o simili? Gli piace vincere facile eh  :laughter-485:

La cosa funziona in questo modo, una corte di persone partecipa alla gara , il cavallo dello sceicco ( adesso il figlio) monta un cavallo preparato da altri che per far vincere il capo passano sopra a tutto senza che il capo dia l'ordine di fare certe cose, ma va da se che se non vince perdi il posto di lavoro, fanno tutti parte di una grande recita dove tutti fanno cose solo per salvaguardare il proprio interesse personale = un posto di lavoro sicuro e pagato regolarmente.

Credere che nell'endurance non si fa uso di doping è semplicemente ridicolo a livello professionale.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: DivinityOfDarkness - Giugno 07, 2014, 11:40:28 PM
Citazione da: Nicola - Giugno 06, 2014, 11:54:45 AM
Come si riconoscono i vari gradi? Semplicissimo:
- Il predisposto impara in fretta
- Il talentuoso impara anche per istinto
- Il fuoriclasse è un talentuoso in cui il talento è talmente elevato che all'efficacia del gesto è legata una riconoscibile estetica

Supposto che si pratichi una certa disciplina con costanza pressoché maniacale (che è condizione "necessaria" a scoprire in sè il talento, quando esiste), esiste un momento in cui la percezione armonica del movimento è tale per cui è possibile non regredire più da un certo livello tecnico.

Se uno ha predisposizione questo risultato arriva con un immenso lavoro.

Se uno ha talento, col medesimo lavoro arriva ad essere molto bello a vedersi.

Il fuoriclasse fa sembrare beoti i talentuosi, normalmente la percezione che se ne ha, ammesso di avere un minimo di acutezza, e che ogni gesto non potrebbe che essere fatto in quel modo.

Poi ciascuno si può sbizzarrire in sfumature....io scelgo la fisica quantistica.

Ottima analisi... ma diciamocelo, una grossissima discriminante la fanno i soldi.
Perchè a parità di talento, quello che in tasca ha più dineros per permettersi di far crescere le sue capacità, coltivare la sua passione e girare il mondo per migliorarsi, senza contare la libertà di applicarsi senza doversi preoccupare di campare...beh... chi dei due, sempre a parità di talento, raggiungerà livelli più alti?

Chissà perchè TUTTI quelli che hanno risultati importanti in gara hanno..come dire... le spalle coperte....

Certo, si sta parlando di talento che, con le gare ha poco a che fare.... ma volete mettere il poter sviluppare le proprie capacità e inclinazioni naturali, senza star a badare al soldo??
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 08, 2014, 11:05:16 AM
questo è vero divinity, però tendenzialmente per l'equitazione e pochi altri sport..
dove non serve attrezzatura i soldi sono molto meno discriminanti..
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: rhox - Giugno 08, 2014, 11:06:49 AM
Citazione da: carodubbio - Giugno 07, 2014, 11:18:52 PM
Citazione da: milla - Giugno 07, 2014, 07:00:02 PM
Scusa Rhox ho capito bene? Nelle gare è proibito superare lo sceicco? Per motivi di protocollo di corte o simili? Gli piace vincere facile eh  :laughter-485:

La cosa funziona in questo modo, una corte di persone partecipa alla gara , il cavallo dello sceicco ( adesso il figlio) monta un cavallo preparato da altri che per far vincere il capo passano sopra a tutto senza che il capo dia l'ordine di fare certe cose, ma va da se che se non vince perdi il posto di lavoro, fanno tutti parte di una grande recita dove tutti fanno cose solo per salvaguardare il proprio interesse personale = un posto di lavoro sicuro e pagato regolarmente.

Credere che nell'endurance non si fa uso di doping è semplicemente ridicolo a livello professionale.

qualsiasi sport è macchiato dal problema del doping e non penso che sia necessario sforzarsi per pensarlo..
anche se nel complesso penso che il problema principale nell'equitazione è il doping del cavaliere e non quello del cavallo
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: raffaele de martinis - Giugno 08, 2014, 01:45:01 PM
Citazione da: Pleasure - Maggio 31, 2014, 11:27:05 PM
L'equitazione è anche una questione di talento del cavaliere?

Secondo voi per arrivare a certi livelli piuttosto importanti, non risultati agonistici ma proprio per essere BRAVI, saper montare tutti i cavalli,  etc è necessario un certo talento oppure bastano semplicemente impegno, lavoro e serietà?

Io credo proprio di sì... ho visto persone, anche proprietari di scuderie, etc che montano in maniera discreta (diciamo così) che però dopo anni e anni di vita in mezzo ai cavalli sono fondamentalmente arrivate ad un livello stabile.  Invece altre persone che sono proprio brave, come dire... hanno un assetto magnifico e il cavallo sempre agli ordini apparentemente senza dover fare grandi sforzi.

Quindi secondo voi è necessario un po' di talento oppure si possono raggiungere alti livelli "semplicemente" con tanto lavoro, impegno e costanza?

La domanda del nostro collega utante è questa, che esclude esplicitamente i risultati agonistici, parla di talento in senzo più ampio, meno utilitaristico - per me - più vero.

Secondo la maggior parte - e sottolineo la maggior parte/non tutte - delle vostre risposte il talento si misura coi risultati, dunque, Oliveira, il più grande cavallerizzo moderno quello più dotato - secondo la mia modesta opignione - di talento, non è nessuno.

Per raggiunger quei livelli - oltre la predispositione - bisogna: nascere in un contesto/ambiante fertile, cominciare entro i 13/14 anni..meglio prima, avere costanza e spirito di sacrifizio, applicazione allo studio e montare tante tante belve le più differenti tra di loro.

Ovviamente - si può fare - anche applicando 3 o 4 delle 7 conditioni che ho elencato, ma altrettanto occiamente non si diventerà mai Oliveira.
Titolo: Re:Il talento
Inserito da: carodubbio - Giugno 15, 2014, 10:48:01 AM
Anche questo anno vince lo sceicco la 120km media 22,493orari . TALENTO ?

Almeno nella 90km vince una ragazza Italiana 17,383orari .